Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi ... Vintage => Topic aperto da: calendarmeto - Aprile 16, 2016, 12:50:09 pm
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la stanza forse non è la più adatta,ma per i collegamenti con il passato e per le mia solite frequentazioni forse è la più idonea
come molti sanno la ditta Antonio Cairelli fu operativa a Roma dai primi anni trenta fino al termine degli anni sessanta
disponeva di un negozio di orologeria situato in pieno centro in via del Corso 144, e di un laboratorio a un numero civico imprecisato della periferica via Trionfale
oltre alla normale attivita' commerciale di qualsivoglia orologeria, dunque svolgeva una funzione di tramite tra il ministero delle forze armate e le due ditte svizzere che utilizzavano movimenti della Martel Watch, vale a dire Zenith e Universal Geneve di cui importava vari modelli su specifica ministeriale, provvedeva altresì alla manutenzione e al ricondizionamento degli stessi
soprattutto negli anni 60 si distinse per la fornitura dei modelli CP 2 all'AMI (aviazione militare italiana) e in minor numero ad altri reparti delle forze armate
i CP 2 a marchio Universal Geneve erano caratterizzati dalla presenza della funzione "retour en vol" che invece era assente nei modelli a marchio Zenith
fu forse il maggior costo dei primi che ne limitò grandemente il numero prodotto,mentre dei secondi si dice siano stati prodotti un totale di circa 2500 pezzi di cui solo 2000 effettivamente consegnati e immatricolati dalle forze armate
(http://i64.tinypic.com/2qscxh2.jpg)
modello UG
(http://i68.tinypic.com/10mo8hu.jpg)
modello Zenith
dopo la cessazione dell'attività, il nome della ditta cadde completamente nell'oblio ,fino a pochi anni fa quando,il gestore di un noto forum ,in assenza di rivendicazione da parte degli eredi,fece suo il marchio e ne tentò un rilancio attraverso la creazione di modelli a tiratura limitata venduti tramite il forum medesimo
la formula di vendita era simile a quella ideata da Breguet sul finire del settecento,vale a dire la "sottoscrizione" ,in pratica si pagava in anticipo per poi ricevere l'oggetto non si sa quando
ovvi i vantaggi del sistema ,in quanto l'ideatore dell'operazione non aniticipava un centesimo di tasca propria e al contempo si evitava qualsiasi rimanenza
inizialmente con questo sistema vennero prodotti un paio di orologi sub professionali che poco o nulla avevano a che fare con la tradizione del marchio, e già con questi si ebbero disguidi e mancate consegne a chi li aveva pagati in anticipo, ma tutto sommato fu un numero limitato e la cosa messa a tacere
da ultimo fu presentato un modello che in chiave moderna riecheggiava i mitici CP 2 dell'AMI , e che avrebbe dovuto essere prodotto in una serie limitata di 200 esemplari
la cosa non andò per il verso giusto e solo qualche diecina di esemplari fu realmente prodotta e consegnata scatenando una bufera che portò alla chiusura del forum e a un giudizio penale pendente per truffa a carico del titolare dello stesso
paradossalmente tutte queste vicende fanno si che ,pur nella semplicità dell'oggetto , esso ora rivesta un qualche interesse dal punto di vista collezionistico, al punto che essendosi presentata l'occasione di acquistarne uno dei pochi effettivamente consegnati, l'ho fatto mio
esternamente l'orologio è gradevole e ben curato considerando la fascia di prezzo paragonabile a consimili realizzazioni italo-cinesi (vedi orologi Lamberti) e accompagnato da un suo pur minimo corredo
(http://i68.tinypic.com/2w5ok0g.jpg)
(http://i68.tinypic.com/nvwdjs.jpg)
per quanto riguarda il movimento si tratta di un onesto Asian 7750 automatico modificato nel senso dei 2 contatori in orizzontale invece dei soliti tre in verticale
(http://i66.tinypic.com/1pa4ye.jpg)
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storia vecchia e brutta...quella del secondo corso. Meglio non ricordarla. interesse collezionisti? mah...con quella roba dentro e quelle forme non penso che ci sia molto da collezionare...uno zeno è fatto meglio
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Hai gia' uno dei modelli originali,magari l'Universal?
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i tre modelli fotografati sono tutti miei, l'universal preso negli anni 90, lo zenith nei 2000 e infine l'aquila regia (questa infatti è la denominazione ufficiale) sul finire dello scorso anno
in un certo senso ho "chiuso il cerchio"
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storia vecchia e brutta...quella del secondo corso. Meglio non ricordarla. interesse collezionisti? mah...con quella roba dentro e quelle forme non penso che ci sia molto da collezionare...uno zeno è fatto meglio
naturalmente sei libero di pensarla come preferisci,tuttavia vorrei ricordare come tantissimi orologi curiosi,seppur con meccaniche molto più economiche di questa ,siano presenti in tutti i libri che trattano il collezionismo di orologi
e non stò parlando di pubblicazioni di poco conto, ma delle vere e proprie bibbie del collezionista come il Brunner, il Lang&Meiss o lo Strazzi
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C'avrei giurato! ;)
Senza i primi 2 non avrebbe avuto senso il terzo.
Per gli U.G.Cairelli siamo sempre a numeri conosciuti molto molto piccoli o negli ultimi anni ne e' saltato fuori qualche altro esemplare?
Domanda forse sciocca ma non seguendo la materia mi sembra di ricordare che gli esemplari conosciuti fossero meno di 5.
Grazie.
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non so risponderti penso però ce ne sia attualmente uno nell'asta di Philipps che si terrà a maggio
lotto 61 http://www.phillipswatches.com/ecatalog-start-stop-reset-88-epic-stainless-steel-chronographs/
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Visto,grazie.
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Belli e importanti i primi, al polso a regina coeli di chi dico io il l'ultimo.... >:( >:(
Per cui direi che sarebbe stato meglio la faccenda si fosse fermata assai prima...
Gli ultimi non aggiungono proprio una fava al prestigio dei primi...anzi..ne sputtanano la storia.
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La penso allo stesso modo
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Anche io.
In questo stento a capire come una persona della cultura e competenza elevata quale è Calendarmeto possa anche solo lontanamente ipotizzare che una tale pochezza possa avere un qualche interesse collezionistico (come da lui velatamente ipotizzato in una successiva risposta).
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Anche io.
In questo stento a capire come una persona della cultura e competenza elevata quale è Calendarmeto possa anche solo lontanamente ipotizzare che una tale pochezza possa avere un qualche interesse collezionistico (come da lui velatamente ipotizzato in una successiva risposta).
Non per interpretare le parole di Calendarmeto (se vuole puntualizzare lo fara' da se assai meglio), ma mi pare parlasse di "chiusura di un cerchio"(anche se io come gia' sottolineato preferirei si chiudesse la cella..)...intesa come epopea della Cairelli...chiaro a tutti (credo) che le ultime cinesate non hanno granche' di interesse.
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Le parole sono queste :)
tuttavia vorrei ricordare come tantissimi orologi curiosi,seppur con meccaniche molto più economiche di questa ,siano presenti in tutti i libri che trattano il collezionismo di orologi
E lasciano intendere che questa (me lo perdonerete) schifezza (non solo per quel che c'è dentro e per come è fatto ma soprattutto per quello che si porta dietro in termini di vicenda poco edificante) potrebbe trovare posto in un futuro libro sul collezionismo....
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come detto in precedenza,l'acquisto è solo dovuto al fatto che già avevo quelli VERI, e dal fatto non indifferente che tutti gli orologi importanti li ho indossati solo il giorno dell'acquisto per verificare il buon funzionamento,poi sono andati "al buio" e lì rimangono fino a una eventuale rivendita
al polso porto solo orologi da 4 soldi per motivi facilmente intuibili e anche perché mi è gia capitato di far danni come perdere una ghiera girevole e non ritrovarla pur avendo fatto a ritroso tutta la strada percorsa,oppure battere inavveritamente contro una sporgenza e rompere il vetro
inoltre ,ognuno ha le sue inclinazioni,e per me ,più che l'orologio da indossare,la soddisfazione era trovarlo dopo una lunga ricerca,una volta acquistato mi rivolgevo a un nuovo progetto
per molti anni l'orologio è stato come una droga,ti soddisfa al momento,ma poco dopo devi andare a cercarne una altra
ad ogni modo , molto meglio la droga-orologio che non quella vera che non mi ha mai minimamente attratto
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Le parole sono queste :)
tuttavia vorrei ricordare come tantissimi orologi curiosi,seppur con meccaniche molto più economiche di questa ,siano presenti in tutti i libri che trattano il collezionismo di orologi
E lasciano intendere che questa (me lo perdonerete) schifezza (non solo per quel che c'è dentro e per come è fatto ma soprattutto per quello che si porta dietro in termini di vicenda poco edificante) potrebbe trovare posto in un futuro libro sul collezionismo...
QUOTE
non per nulla ,di per se stesso ,e astraendo dalla vicenda commerciale,l'orologio sarebbe giustamente inseribile nella stanza PMW di qualsiasi forum.
e infatti ho fatto un richiamo in tal senso
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io posseggo un esemplare del primissimo diver automatico, prodotto per rilanciare il marchio nel 2007 e che mi fu consegnato nell' agosto di quell' anno dopo aver saldato la quota pattuita.
Nella sua semplicitá, monta comunque un ETA2836-2, venne fornito con doppio quadrante (con finestra solo date e con cinestra day+date), scatola, garanzia, fibbia personalizzata, fondello inciso con personalizzazione singola (nickname); vennero dati a corredo anche gli schemi progettuali....insomma non era proprio indecente.
corona a vite, ghiera girevole a 120 scatti, 30Atm di impermeabilitá....io lo utilizzo tutt' oggi per andare al mare o per fare sport; anticipa di 10"/die il che è accettabilissimo per un automatico.
Quel forum è andato come è andato, la giustizia fará il suo corso....però io a quell' orologino sono affezionato
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visto che l'argomento è stato ripreso, capisco l'ostilità di molti verso questi orologi,o perchè persone che sono state personalmente scottate dalle note vicende,o perchè solidali con i malcapitati
comunque giustamente qualcuno ha detto che,al netto delle vicende vissute o partecipate,si tratta di orologi che in ogni caso potrebbero essere presenti in stanza PUW in qualsiasi forum
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visto che l'argomento è stato ripreso, capisco l'ostilità di molti verso questi orologi,o perchè persone che sono state personalmente scottate dalle note vicende,o perchè solidali con i malcapitati
comunque giustamente qualcuno ha detto che,al netto delle vicende vissute o partecipate,si tratta di orologi che in ogni caso potrebbero essere presenti in stanza PUW in qualsiasi forum
Perdonami, ma cosa è un PUW? ???
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magari voleva scrivere PMW .... Poor Men Watch
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O Pover'Uomo Watch :P
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riporto in evidenza il topic per vedere se a distanza di un paio di anni gli animi si siano raffreddati e si possa giudicare a mente serena
l'orologio in questione è tuttora in mio possesso e lo indosso con soddisfazione come qualsiasi cronografo di costo contenuto che non mi crea problemi in caso di danneggiamento o smarrimento
il funzionamento è del tutto regolare e tutto sommato più che soddisfacente per un orologio di questa fascia di prezzo
e la storia commerciale che gli stà alle spalle non dovrebbe influire sull'orologio di per se stesso che tutto sommato è più che decoroso
temo che i commenti malevoli vengano più da chi è stato personalmente scottato dalla vicenda che non da coloro che non essendone stati coinvolti giudicano con metro più oggettivo
tanto che i pochi che, direttamente dal forum,o indirettamente ,come nel mio caso,lo hanno avuto , evitano di mostrarlo quasi fosse un orologio di cui vergognarsi,mentre a mio parere ,in giro c'è ben di peggio
in ogni caso ,anche simili vicende,come i tanti falsi più o meno blasonati,fanno parte di questo piccolo mondo di appassionati, per cui non vedo validi motivi per non parlarne
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Ho letto con interesse.
Non so cosa pensare.
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in un forum sugli orologi si dovrebbero giudicare gli orologi per quello che sono in rapporto sempre al prezzo di vendita
e non in base alla politica commerciale di chi li propone,altimenti cosa si dovrebbe pensare di marche blasonate i cui orologi nuovi sono introvabili dai concessionari ufficiali e al contrario reperibilissimi a prezzo ampiamente gonfiato sul mercato parallelo
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riporto in evidenza il topic per vedere se a distanza di un paio di anni gli animi si siano raffreddati e si possa giudicare a mente serena (...)
Io ci ho messo un bel po' a metabolizzare l'accaduto... frequentavo quel forum e all'epoca degli intoppi ci ero dentro parecchio. Non so se sono in buona compagnia ma, alla fine qualche pezzo l'ho ricevuto e per quanto non ricevuto sono stato rimborsato (ma quanta fatica e bile).
Fatta questa debita premessa, al momento resto un soddisfatto possessore di un sub della prima serie. Lo uso con discreta frequenza, non ha mai avuto problemi ed è sufficientemente preciso... e devo ammettere che ci provo pure un certo affetto.
Ho anche un'aquila regia (per avevo preso anche il bracciale opzionale)... esteticamente non mi dispiace ma credo di non averlo mai indossato. Ogni tanto lo tiro fuori, lo guardo, ci do un giro di carica ma non riesco a metterlo al polso e torna nella sua scatola. Magari arriverà anche il suo momento chissà... Quanto mi piacerebbe avere uno dei sui storici predecessori. Purtroppo però non ho le competenze necessarie per valutare se quanto si trova in giro sia buono o in qualche modo taroccato :-(
Tra le iniziative c'era stato anche l'Highlands (uscito con il brand parallelo). Altro pezzo che uso con regolarità e soddisfazione. Mi appaga molto dal punto di vista estetico e nel cuore batte un dignitosissimo Forster 197 che ai miei occhi riveste un certo fascino, non fosse altro per gli anni che dovrebbe avere.
Al netto delle esperienze e dei ricordi sono tutti pezzi che in modo diverso mi suscitano delle emozioni che vanno oltre il loro valore intrinseco... ;D
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capisco la rabbia di coloro che sono stati coinvolti in questa spiacevole faccenda,infatti la riproposizione a mente fredda di questo orologio era intesa a ricevere un parere sereno esclusivamente sull'oggetto,che penso avesse all'epoca un buon rapporto qualità prezzo
penso che se tutto fosse andato liscio,oggi questa serie limitata ,almeno in italia ,avrebbe avuto anche qualche rivalutazione economica
non grandi cose naturalmente...........ma il logo cairelli qualche soddisfazione la dà sempre
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capisco la rabbia di coloro che sono stati coinvolti in questa spiacevole faccenda,infatti la riproposizione a mente fredda di questo orologio era intesa a ricevere un parere sereno esclusivamente sull'oggetto,che penso avesse all'epoca un buon rapporto qualità prezzo
penso che se tutto fosse andato liscio,oggi questa serie limitata ,almeno in italia ,avrebbe avuto anche qualche rivalutazione economica
non grandi cose naturalmente...........ma il logo cairelli qualche soddisfazione la dà sempre
Mi trovi assolutamente d'accordo: trovo che per estetica, qualità dei materiali e caratteristiche tecniche siano pezzi che hanno un rapporto qualità/prezzo più che adeguato.
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toria vecchia e brutta...quella del secondo corso. Meglio non ricordarla. interesse collezionisti? mah...con quella roba dentro e quelle forme non penso che ci sia molto da collezionare...uno zeno è fatto meglio.
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