Orologico Forum 3.0

Post recenti

Pagine: [1] 2 3 ... 10
1
Orologi Low Cost / Re:Microbrand e piccoli indipendenti
« Ultimo post da SoloMeccanico il Oggi alle 09:17:10 »
Astor+Banks Fortitude Pro, ovvero: quando sei costretto a rivolgerti ad un microbrand per avere un orologio "normale"!












Technical Information
 
  • Case material: Brushed and polished 316L Stainless Steel with HV1200 scratch resistant coating, Viton gaskets and a screw down crown
  • Anti-Magnetic: Rated to 20,000A/m (ISO 764 requires 4,800 A/m)
  • Crystal: Flat Sapphire crystal with AR coating on the underside
  • Dimension: 38.5mm Case with drilled lug holes, ~11.9mm high including crystal, 45.5mm lug to lug, 20mm lug width
  • Movement: Miyota 9015 Adjusted in house (+-10), 
Power reserve: 42 Hours with automatic and manual winding
  • Water resistance: 660Feet / 20ATM
  • Dial: Multiple colors available
  • Bracelet/Strap: 316L Stainless Steel bracelet (20mmx16mm) with polished chamfers on the underside of the links for added comfort. A high quality bracelet tool included
BGW9 Grade A Superluminova
2
Almeno puoi comprarti un MeisterSinger...  :D

P.S. L'Eberhard l'hai poi acquistato?
No. E' davvero un bell'oggettino, ma al momento sono in fissa con altro!  ;D
3
Il Caffè di Orologico / Re:Aste di orologi nel 2024
« Ultimo post da SoloMeccanico il Oggi alle 09:07:51 »
Sono l’unico a cui quei prezzi piono altissimi?

Sono assolutamente molto, troppo elevati. Da possessore di un Admiral's crono puoi capire cosa ne penso del RO, i pezzi di Journe mi paiono troppo costosi anche quando escono dalla fabbrica, perchè secondo me il buon F.P: fa si begli oggetti, ma ha saputo giocare molto con il marketing di se stesso.

Detto questo, mi ritengo un fan di Michael, che reputo il miglior pilota in assoluto della storia della Formula 1, pur essendo un fan anche di Senna e di un paio di italiani, quindi capisco che si possa creare competizione per aggiudicarsi un oggetto appartenuto a lui e così legato al suo ambiente (regalato da Todt, non è poco!).
4
Magari in futuro evolverà o verrà modificata ma oggi questa lunetta è un po' come il logo del Cavallino rampante per la Ferrari (con le debite specificità e differenze). "Non so se mi sono capito".  :D

SI, ti sei capito, ma a me non piace, mi sembra un di più...  8)
5
Orologi e Co... / Re:Presentazione Louis Moinet Metropolis Magic Blue
« Ultimo post da Roberto B il Oggi alle 08:50:11 »
Non so che dirvi per la lunetta. A me piace.

Il punto sostanziale è che è uno dei caratteri distintivi della produzione di Louis Moinet. Chiaramente si è evoluta nel tempo ma nei suoi stilemi fondamentali è sempre la stessa anche nell'attuale collezione.

Magari in futuro evolverà o verrà modificata ma oggi questa lunetta è un po' come il logo del Cavallino rampante per la Ferrari (con le debite specificità e differenze). "Non so se mi sono capito".  :D
6
Il Caffè di Orologico / Re:Aste di orologi nel 2024
« Ultimo post da Roberto B il Oggi alle 06:35:45 »
Sono l’unico a cui quei prezzi piono altissimi?

Se parli di importi intesi in termini assoluti potrei concordare.

Qui però non si parla di 8 orologi ma di Michael Schumacher. Quindi è andato all'asta il "mito" e la voglia di possedere un oggetto appartenuto al pilota.

Il valore degli orologi in quanto tali è sicuramente di molto inferiore ma questo aspetto è trascurabile agli occhi di un appassionato del pilota. Potremmo poi entrare nel loop se si sia trattato di appassionato, collezionista, speculatore... ma è un altro discorso.

Faccio un ulteriore esempio (con tutti i distinguo del caso), un cappotto nero appartenuto a Marilyn Monroe è stato aggiudicato per 175.000 dollari. Non è certamente il valore del cappotto. Anche in questo caso ne deriva che è stato messo all'asta il "mito".

Gli esempi potrebbero essere infiniti...

 
7
Orologi e Co... / Re:Presentazione Louis Moinet Metropolis Magic Blue
« Ultimo post da fansie il Oggi alle 00:03:55 »
Complimenti! Bel blu!
8
Il Caffè di Orologico / Re:Aste di orologi nel 2024
« Ultimo post da fansie il Oggi alle 00:01:56 »
Sono l’unico a cui quei prezzi piono altissimi?
9
Il Caffè di Orologico / Re:Diminuzione del numero di concessionari ufficiali
« Ultimo post da Roberto B il Maggio 16, 2024, 23:31:24 pm »
Il tema è molto interessante, meriterebbe una riflessione ed un'analisi approfondita.

Ad esempio il proprietario di una oreficeria/orologeria vicino a casa (a Milano), negli anni, ha perso tutti i marchi più importanti, rimanendo di fatto con quelli da "centro commerciale".

Non avevamo affrontato nello specifico il tema, mi aveva però spiegato che per avere certi Brand era necessario assicurare un determinato volume d'affari, di vendite e l'acquisto sia delle referenze facilmente commercializzabili che di quelle praticamente impossibili da vendere.

Se ci si riflette, non è un caso isolato, anzi, è una prassi comune, funziona identicamente per pelletteria, profumeria, automobili...

Almeno puoi comprarti un MeisterSinger...  :D

P.S. L'Eberhard l'hai poi acquistato?



 
10
Il Caffè di Orologico / Re:Aste di orologi nel 2024
« Ultimo post da Roberto B il Maggio 16, 2024, 20:47:10 pm »
Bellissima asta e fantastici gli 8 orologi appartenuti a Schumacher.

Sicuramente in questa rincorsa al profitto ed alla speculazione unito al (presunto) facile guadagno, ci hanno in passato guadagnato in molti ed a tutti i livelli, dalle Maison con continui e ripetuti aumenti dei prezzi di listino (non tutte ma molte), ai concessionari, ai resellers ed anche siti specializzati, amministratori di forum ed infine affaristi (quelli con il pelo).

Il mercato sembra però lentamente tornare ad una fase di "normalizzazione", lasciando sul campo, presunti esperti, ciarlatani, venditori di fumo e purtroppo anche tante incaute persone che abbagliate dalla "corsa all'oro" si sono avventurate in un campo che non gli apparteneva.

Tutto questo ha distorto il mercato, rendendolo spesso un luogo "inospitale" per gli appassionati che consapevoli del reale valore dei beni, si sono trovati nell'impossibilità (deontologica in primis) di acquistare a prezzi fuori mercato.

Come hai detto le aste, stanno dando dei segnali importanti, i lotti che per varie ragioni non si adeguano al mutato scenario rimangono quasi sempre invenduti, mentre quelli con prezzi corretti o senza prezzo di riserva, chiudono con aggiudicazioni nettamente inferiori a quelle di due anni fa.

Chiudo dicendo che ai prezzi di aggiudicazione bisogna sempre aggiungere circa un 30% fra diritti d'asta e spedizione ed un ulteriore 22% (abbondante) fra dazi doganali ed iva, se l'asta avviene al di fuori della Comunità Europea.


Pagine: [1] 2 3 ... 10