La settimana scorsa ho pubblicato un orologio Vixa presente su Ebay, che mi pareva e mi pare giusto evidenziare in questa sezione del forum in quanto monta un calibro (per definizione della stessa casa, e per scritta sul quadrante) d'epoca.
Nulla è stato aggiunto a ciò e nessun retro-pensiero era immaginabile; anzi, visto che era in corso nell'altra sezione una sorta di sdoganamento della marca, mi è parsa buona cosa interessare anche il Vintage.
Sennonchè con un colpo di manganello menato a freddo e con grande precisione, il moderatore Sir. C. ha cancellato il post senza addurre alcuna ragione.
Ora risulta evidente come sarà molto difficile, per usare un eufemismo, che io posti ancora qualche altro argomento, o partecipi ad una discussione, col sensato e provato rischio che qualcuno usi ancora questo simpatico strumento, che per altro richiama periodi che sono agli antipodi del mio sentire.
Non ne faccio una questione personale, però credo che fra Zeloti, Ipersensibili, Iperreattivi, Neo-manganellatori lo zoo non si lasci mancare niente.
Per queste ragioni, come d'uso, ho provveduto a cancellare tutti i miei interventi, con esclusione di quelli non cancellabili in quanto primi del Tread, non condividendo più l'atmosfera che si è creata e preferendo dedicarmi alla mia nuova passione.
Senza animosità alcuna
Fausto B.

In questo cimitero depongo questo fiorellino del 1948. La marca Osmia è stata poi ritenuta troppo "tedesca" nel nome, e si è assunto FaberCastell (!)
E' il mio ultimo acquisto

Questo calibro, automatico 24 rubini, è una derivazione di qualche altro oppure è di manifattura?

l'idea che si possa avere al polso un calendario perpetuo in oro bianco, anche se di una marca secondaria, spendendo diecimila euro, mi sorride.

Ginetto stava riparando un Longines, direi anni '40, con uno strano movimento semi-cronografico.
In pratica oltre alle normali lancette ore-minuti ne esistono un altro paio minuti-secondi (sempre sullo stesso asse delle altre;presente il 5100?). Il trascinamento di queste ultime è continuo, l'unico intervento possibile è l'azionamento di un pulsante ore 2 che si limita ad azzerare il tempo cronografico e appena rilasciato fa ripartire le lancette. Non c'è alcun modo di fermarle sul tempo rilevato; il movimento era intatto e piuttosto complesso; il tutto era azionato da una complessa squadretta a sezione quadrata che si muoveva per staccare il trascinamento ed azzerare le lancette.
Magari qualcuno sa di che calibro si tratta e addirittura ha una immagine da mostrare.
Per definirlo, direi che se il cronostop è mezzo cronografo, quello è un quarto di cronografo. Tutta da discutere l'utilità se non considerando che a quel tempo, tutto sommato, anche una rilevazione aleatoria era più che sufficiente.

non s'è capito bene lo scopo di questo inserimento; siccome però non voglio farmi mancare niente, vorrei sapere se la cassa in oro è originale Zenith oppure se l'orologio è stato reincassato a Londra come è successo a molti 135, che si trovano anche su ebay, e per i quali l'operazione viene chiaramente dichiarata (tanto, ciò che conta è il movimento, anzi può essere l'occasione per farsi un 135 a buon prezzo).
Per dire, l'ultimo della specie, ottimo sotto tutti i punti di vista, è stato assegnato a 1200 euro. Cassa molto bella ma non originale.

Qui torniamo al fatto che diverse case, principalmente per ragioni fiscali, esportavano orologi incassati in acciaio o addirittura cromati e poi venivano reincassati 18k o 14k dall'importatore ufficiale ed immessi in circuito. Sono questi dei falsi? Secondo me no, come non lo sono quelli che hanno l'indicazione unajusted e poi hanno rifiniture di primo livello e, magari, il certificato di cronometro.

Questo orologio è dichiarato originale al 95% facciamo un giochino e vediamo qual'è il 5% dell'originalità che manca!
(ricordate le demi-vierges del '68 francese?)