Ciao a tutti,

dopo prolungato silenzio e sporadiche letture del forum vorrei sottoporrvi una questione che mi ha lasciato spiazzato...

A dicembre, passando per caso in via Montenapoleone a Milano sono entrato nella boutique Omega e dopo alcune prove e intortamenti da parte della gentile commessa (molto fumo poco arrosto) ho provato a dare una chance al servizio di assistenza per il mio stravecchio Omega Constellation integrated line anni 70.
Per capire di cosa stiamo parlando è questo, anche se il mio ha il quadrante verde scurissimo, quasi nero.



Detto ciò, dopo un primo (pre)preventivo stimato intorno ai 500€ (tanti, ma era di mio papà) autorizzo l'invio in Svizzera per il preventivo definitivo, loro prassi per gli orologi di questa età.

E qui viene la parte traumatica, la diagnosi... questo il riepilogo direttamente dal preventivo:

- l'orologio necessita di manutenzione completa
- il movimento presenta tracce di ossidazione
- sfere danneggiate
- quadrante graffiato
- quadrante danneggiato
- alcuni indici sono staccati
- quadrante macchiato
- quadrante ossidato
- la sostituzione del quadrante è necessaria
- impermeabilità non garantia
- cassa intaccata dalla corrosione
- tubo cassa danneggiato
- fondello intaccato dalla corrosione
- fondo cassa danneggiato (non indispensabile la sostituzione)
- vetro esalite scheggiato (da sostituire)

Il servizio assistenza completo, che promette di riportare l'orologio a condizioni pari al nuovo costa 540€ con sostituzione componenti danneggiati, lucidatura, guarnizioni ecc..

Fin qui, prezzo a parte, non avrei sollevato obiezioni; purtroppo la diagnosi del quadrante ossidato apre la strada ad un'altra voce nel preventivo, OBBLIGATORIA affinchè l'intervento di revisione possa essere effettuato e coperto da successiva garanzia.

1060 €. MILLESESSANTAEURO per la revisione di un quadrante.

Mi è stato gentilmente concesso uno sconto a 1059,99 (giuro, è sul preventivo).

Tempo di lavorazione: 22 settimane. 


In conclusione lunedì invierò la rinuncia all'intervento e dovrò aspettare qualche settimana perchè il trizio sul quadrante sarà rimosso comunque e sostituito gratuitamente con del materiale fluorescente.


Ora vi chiedo qualche parere in proposito...

1- cosa in un restauro di un quadrante potrebbe impattare sui costi in maniera così indecente?

2- quali sono i costi che un orologiaio comune (ma competente) potrebbe richiedere per revisione movimento, sostituzione vetro, restauro quadrante e restauro bracciale, magari con sistemazione dei segni su cassa e bracciale a seguito di urti e risatinatura totale a regola d'arte.

3- la reperibilità dei ricambi porterebbe comunque a doversi rivolgere alla casa madre e pagare comunque uno sproposito?

4- conoscete orologiai, magari nel milanese che potrebbero effettuare un intervento del genere?


Grazie a tutti in anticipo per il vostro contributo...

Luca

ciao a tutti, avrei un quesito da porvi...
Volendo acquistare un orologio usato da un privato, è possibile/fattibile/contemplato far controllare l'originalità dello stesso presso concessionario o ancora meglio in boutique monomarca?
Ad esempio, volessi comprare un'Omega e lo portassi nel negozio di Milano centro, sarebbe possibile un'apertura della cassa per un controllo rapido sia dell'originalità del movimento che dell'eventuale disgraziata usura dello stesso?
Si tratta di una cosa fuori dal mondo o pagando (il giusto che spero non sia un salasso) è una pratica diffusa?

Ho detto Omega perchè mi è capitato di chiedere info per un restauro di un vintage e mi hanno spiegato che il primo preventivo di massima lo fanno proprio in boutique (se non sbaglio senza costi) e nella sostanza un'apertura del fondello richiederebbe molta meno manodopera... 

Grazie in anticipo per le risposte...

carissimi... la laurea imminente mi sta per aprire le porte all'orologeria di un certo livello.
Ho un budget fissato e delle caratteristiche da seguire (non pago io, mi adeguerò  )

bando alle ciance, ecco i dati del "problema" (ad avercene di problemi così tutti i giorni)

dunque:
Budget: 5000 euri
requisiti:

• linea classica
• elegante
• design longevo
• preferibilmente cinturinato
• no crono
• niente casse di dimensioni da dischetto da hockey

dato tanto per la cronaca, potrebbe essere affiancato ad un autoregalo, il moon. 

così su due piedi mi sono venuti in mente, senza troppo sforzo, qualche jlc reverso e iwc portoghese.

Venghino siori venghino a consigliare qualche bel giuocattolino per il sottoscritto...

ringrazio in anticipo chi mi darà una mano...

topic per consentire ai musicisti di orologico (dal suonatore di campanello in su) di fare outing...

per quanto mi riguarda sono chitarrista, prevalentemente elettrico e quasi completamente autodidatta.
(al momento ho quasi più chitarre che orologi) 

è un mondo con meccanismi molto simili a quello degli appassionati di orologeria, con i suoi pilastri sacri, i suoi feticismi, le convinzioni dure a morire, il culto del vintage ecc...

...e voi?

quesito per i più tecnici del forum...
Avendo un orologio in revisione al momento, mi è venuto il seguente interrogativo... ma cosa c'è di complesso nel revisionare un orologio? quali operazioni necessitano di una particolare abilità o di attrezzi particolari non a disposizione di un qualsiasi uomo medio?
Per intenderci, smontare prestando la massima attenzione (magari scattando molte foto di supporto), pulire e lubrificare con dello svitol (si usano degli oli speciali?) e poi rimontare il tutto non è tutto il lavoro?

é ovvio che non mi azzarderei mai a mettere le mani (o le pinzette e i cacciaviti) su un orologio che costa di più della revisione, ma ad esempio ho un Raketa per il quale il solo viaggio al laboratorio andata e ritorno a piedi sarebbe più dispendioso del suo valore  , quindi in un modo o nell'altro dovrà morire  .

con problemi alla molla di carica e col cinturino da cambiare, ormai dimenticato in una scatola è saltato fuori questo vintage in buone condizioni complessive...

se qualcuno ha qualche notizia in merito al produttore o una idea del valore (è in oro 750%), ogni info è ben accetta... 

rinnovo gli auguri di buon anno e propongo allo stesso tempo un quesito...

Prima o poi probabilmente riuscirò a trovare l'occasione e la giustificazione per comprarmi lo Speedmaster. Quando verrà tale fatidico giorno, mi troverò di fronte al dilemma reseller/concessionario ufficiale.
A torino ho trovato un reseller che fa il miglior prezzo sia sul Moonwatch (ref. 35705000) che sul Seamaster PO (ref. 22005000 e 22015100), rispettivamente 2060 e 2095 €.

La domanda è la seguente: cosa offre di più un concessionario ufficiale o boutique monomarca rispetto al reseller? Dove sta l'inghippo che giustifica tale limatura di prezzo di un migliaio di euro?