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Orologi e Co... / Re:Galleria di quadranti in meteorite!
« il: Marzo 04, 2019, 19:32:43 pm »
Hublot "Tantal" Ref. 191.0 Ta, Limited Edition Tantalum Automatic, No. 019/100
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Mec tutto giusto quello che dici, al giorno d'oggi con l'avvento dell'elettronica che in pochi centimetri mi segna tempi, profondità, discesa, risalita e quant'altro, anche il più robusto degli unitas perde il confronto in funzionalità,....ma vedi Panerai lo si compra per amore, per la storia, per l'emozione, per spirito di vicinanza agli incursori, e per altri mille motivi tutti dettati dal cuore.Ma infatti io ho premesso che capisco il tuo ragionamento da panerista e te lo dico da alfista convinto ed ex possessore di una Alfetta e di un Duetto....
Poi, io per primo ho scritto nel precedente post che è giusto che Panerai ampli i suoi orizzonti, non esiste solo l'Italia, c'è un mondo in cui vendere e a cui non importa e non conosce la storia Panerai, un mondo che compra quello che piace.
In definitiva, va bene la nuova strategia della casa, ma io per Panerai e solo per Panerai, preferisco il cipollone nero indistruttibile, semplice e luminoso, manuale e con fondello a vite.
È un po' come l'Alfa, si è evoluta e ha seguito le leggi del mercato internazionale, ma che ne sa il resto del mondo che l'Alfa è SOLO a trazione posteriore...
Non per essere pignolo ma io considero questi ultimi orologi degli open dial , non degli scheletrati.Magari sbaglio, ma a me sembra che oltre al quadrante sia stato lavorato anche il calibro Unitas.....
Di scheletrato non hanno praticamente nulla.
Comprendo il tuo giudizio in quanto espresso da un panerista.Panerai: se non lo hai non lo sai!
Scherzi a parte:Infine: la storia di Panerai la conosco molto bene,peraltro ho anche avuto l'onore di ospitare alcuni reduci della Decima in visita al porto militare di Taranto, però.....
- bell'acquisto, ti rinnovo i complimenti!
- le tue iniziali perplessità sono ancora le mie....
- non conosco il cinturino che hai menzionato, ma nella mia discussione sui cinturini artigianali troverai tanti maestri della pelle in grado di soddisfare tutte le tue esigenze!
Però conservo le mie perplessità sui modelli animati dal calibro Unitas, perchè i Panerai originali, come ho spiegato ad alcuni paneristi, erano avanguardia, quindi semmai sono i modelli da questi considerati "sbagliati" ad essere più correttamente legati a quelli dati in uso a Tesei, a Durand de la Penne ed ai loro camerati.Inoltre, personalmente, preferisco la cassa del Radiomir (che, nel caso, acquisterei nella versione con quadrante blu).
Non sono in piena sintonia con te,
Innanzitutto è vero che Panerai era innovazione, ma negli strumenti marini, negli orologi l'unica innovazione era dovuta alla luminosità degli indici e dalla resistenza all'acqua.
Per quanto riguarda i calibri si affidava a veri e propri muli, ricordiamo che il primo calibro era un Rolex, quindi si cercava la sostanza e non l'apparenza.
L' unitas, che non è altro un movimento di orologi da tasca rispecchia esattamente l'idea di robustezza per cui l'orologio Panerai è nato, col Panerai si andava in guerra, non a prendere l'aperitivo.
Attualmente la casa, secondo me e forse anche giustamente, ha cambiato rotta, si è aperta al mercato internazionale, avranno sicuramente ampliato il loro bacino di utenza e incrementato i loro affari, ma lo spirito primordiale è stato travisato.
Abbiamo Panerai automatici, complicati, chiari, e con calibri di manifattura sì, ma molto meno resistenti.
Per quanto riguarda la tua preferenza per il Radiomir, son gusti, anche a me piace molto, il blu invece lo lascerei a Omega (globemaster, constellation, aquaterra...).
Per quanto riguarda le gesta degli incursori, posso dirti che De La Penne quando compì l'impresa di Alessandria non indossava un Panerai, ma un Marvin...