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Post - Fabrizio Rotoloni (persson)

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Ok se è una questione di gusti allora inutile tirare in ballo motivazioni più o meno tecniche.
La mia intenzione era quella di proporre un sondaggio, secondo gusti e preferenze... Se volete che diventi un esame di qualifica al corso di Orologiaio professionista, nessun problema.  ;)
Comunque i gusti si plasmano anche in funzione di "motivazioni più o meno tecniche" conosciute.
Del resto gli orologi automatici si sarebbero estinti, anzi non sarebbero mai nati e non ci sarebbe neppure mai stata l'esigenza di inventarli se i vantaggi dei manuali fossero stati assoluti ed indiscutibili.

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Coprire con un rotore uno splendido calibro Chrono sdoppiante è un delitto.

Come pure equipaggiare un sub serio con un calibro manuale.

Ad ogni orologio il suo movimento.

Infondo concordo, anche se, non avrei un pensiero a prendermi un El Primero Split-Second... Anzi... Ultimamente ho spesso, "strane idee"
 :)

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Sinceramente non concordo. Se voglio ammirare il calibro non è che mi metto a fare l'elica per cercare di vederlo tutto, che poi in realtà non è quasi mai così, a parte rare eccezioni.
Stressare la corona non ha molto senso in un carica manuale.
Primo bisogna caricare e poi gli elementi sono maggiormente dimensionati per l'azione di carica per sopportare maggior stress.
Per l'eleganza un manuale rifinito ad hoc non teme confronti, basti pensare ad un crono rattrapante per capire che non puoi metterci alcun rotore sopra (salvo eccezioni come il periferico di VC ma che costa come un attico in centro a Roma) per non mortificare la bellezza dei leveraggi.
La tua mi sembra una semplice preferenza dovuta ad una presa di posizione molto personale e non suffragata da reali e comprovati motivi.

sinceramente penso che i gusti siano semplicemente gusti e chiaramente sto parlando di preferenze personali, mica voglio imporre un dogma...
Quanto al suffragio da parte di reali e comprovati dati... Almeno per quel che mi riguarda, ho due orologi, l'automatico sempre al mio polso, il manuale sempre nella sua scatola in un cassetto... Qualcosa vorrà pur dire... per me.

P.s. Il modo per non "mortificare" alcune paricolari tipologie di calibri con "punti di interesse" alla vista centrali c'è e, si sarebbe, rotori molto scheletrati o in zaffiro trasparente con massa periferica in metallo

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Grazie a tutti, Fansie cortesemente modifica inserendo 1-manuale, per tenere il conto.

Cmq noto che siete molto pratici e poco "romantici" :D
Per come la vedo io
- un rotore non copre nulla, spostandosi ti permette di ammirare cmq tutto il calibro
- lo spessore ridotto di un calibro io non lo vedo come un pregio, anzi spesso lo considero un difetto in quanto implica scendere a compromessi (vedi perno ricavato dal pieno e solidale al ponte e assenza della secondina del jlc 920) e spesso i compromessi possono portare  problemi
- un calibro automatico non necessariamente è meno solido di un manuale
- un automatico ti permette di non stressare affatto la corona e relativi leveraggi
- un calibro automatico ti permette di avere sempre un orologio funzionante anche se sei sbadato
- un calibro automatico può e spesso è elegantissimo (menzione d'onore per i microrotori decentrati!)

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Orologi e Co... / il primo bivio... la carica (facciamo un sondaggio?)
« il: Luglio 05, 2020, 19:01:44 pm »
Il mondo dell'orologeria é molto vasto e variegato ma penso si possa concordare che il "primo bivio" che porta a fare una scelta é quello della modalitá di ricarica, uno perché la genesi di tutto... senza carica l'orologio non svolge il suo compito ma soprattutto perché dietro alle due principali modalità si celano due filosofie profondamente differenti.

Chi predilige la carica automatica lo fa perché con l'oggetto si approccia in modo "paritario"... la filosofia é "l'orologio vive perché io vivo, l'orologio vive grazie ai miei movimenti ed io ricevo da lui le informazioni di cui ho bisogno"... una sorta di simbiosi quindi.

Chi predilige la carica manuale invece lo fa perché con il suo orologio instaura un rapporto di "sudditanza" nel senso che "l'orologio vive se io lo faccio vivere, se io mi prendo cura di lui" un po' come un padre per il figlio.

io sono indubbiamente per gli automatici, e voi?
direi di fare una specie di sondaggio, autocontandoci nelle preferenze... mettiamo il numero successivo a quello eventualmente giá espresso da chi ci ha preceduto per quella specifica categoria.
Inizio io:

1 - automatico

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Orologi ... Vintage / Re:Valutazione orologio Coursier "della nonna"
« il: Luglio 05, 2020, 18:47:59 pm »
magari posta la foto della punzonatura, ma credo sia oro...

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Il Caffè di Orologico / Re:la storia che ti parla...
« il: Luglio 05, 2020, 18:12:46 pm »
Comunque siamo dei matti! Senza se e senza ma!  :D
Direi proprio di si!  ;D
Le foto di Luciano? Davvero un telento, dovreste sfogliare questi due libri... fanno venire la pelle d'oca!
http://www.paneraibook.com/index-ita.html
(molto belli i video a fondo pagina ;))

anzi ecco un'anteprima dove se ne vede qualcuna
https://issuu.com/carattiepoletto/docs/paneraibook_preview

poi oh, Luciano sui Moonwatch era un luminare... sapeva di tutto, referenze, numeri seriali, transizionali... di tutto, un'enciclopedia vivente!!!

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Il Caffè di Orologico / Re:la storia che ti parla...
« il: Luglio 05, 2020, 16:13:41 pm »
Adesso ho capito. Conosco Severo perché ha alcuni miei orologi per revisioni.
Complimenti per il Tangente, orologio davvero ben fatto. Non avevo mai apprezzato i Nomos fin quando non li ho toccato con mano (adesso anche a Siena c'è un rivenditore). Devo dire che i movimenti e le casse danno l'idea di essere rifiniti molto bene, meglio di orologi di fascia superiore.
Si, assolutamente! Sono davvero orologi ben realizzati e curati sotto ogni aspetto, poi con il Tangomat, Nomos divenne una manifattura a tutti gli effetti.
Purtroppo il mio Tangente vive poco perché, pur piacendomi moltissimo e pur avendomi fatto molto piacere aver potuto acquistare  un orologio da Severo, lo scelsi lui per fare una sorta di esperimento... nel senso che avevo delle mie convinzioni... ma piú che convinzioni sarebbe opportuno averle chiamate pregiudizi in quanto non supportate da prove fatte... e quindi scelsi il Tangente perché aveva caratteristiche, pur piacendomi molto nel suo insieme di estetica e meccanica, che non avrei comunque scelto in un orologio,
 e nello specifico:
- amo orologi automatici, il Tangente é manuale
- amo orologi con cui poter quanto meno "interagire" (vedi cronografi), il Tangente essendo un solo tempo é un oggetto "statico" ai miei occhi
- amo fondelli serrati con viti, il Tangente ce l'ha a pressione
- amo le chiusure deployante, il Tangente ce l'ha ad ardiglione
Grazie a lui ho scoperto che non erano solo pregiudizi, al grande costo ti tenerlo praticamente sempre chiuso nella sua scatola e farlo marciare 4-5 volte all'anno!
Piú di una volta ho pensato di venderlo, perché tanto so che non sará mai "il mio orologio" o che in futuro lo utilizzeró e preferirei che fosse in mano a qualcuno che potesse goderne e farlo vivere come merita... ma il legame affettivo, la assoluta non necessitá di cederlo e la paura di avere un rimpianto mi hanno sempre fatto desistere.

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Il Caffè di Orologico / Re:la storia che ti parla...
« il: Luglio 05, 2020, 15:48:36 pm »
Ah beh! Due grandi.
E pensare che qui Severo fu ance schernito, dai soliti leoni da tastiera bottegai, senza neanche sapere qual è stata la sua formazione e le sue capacità.

Io Severo l'ho visto revisionare un ripetizione di minuti della metá del '700, che, se non ricordo male avveva un ingranaggio danneggiato e lo dovette rifare al tornio... tanto per dire... e difatti l'Open lo feci  revisionare a lui.

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Il Caffè di Orologico / Re:la storia che ti parla...
« il: Luglio 05, 2020, 15:45:40 pm »
Ma lumen che fa? Ha abbandonato il mondo degli orologi? Adesso nomos ha molti concessionari. Anche qui in Sardegna
Non ci sentiamo spessissimo ma abbiamo parlato un po' qualche settimana fa...
Sta bene, lui, sua moglie ed i suoi due pargoli (il primogenito Luca, per chi ricorda, nato a Perugia... pur essendo vicentino  :))
Ha sempre il suo studio di fotografo ed ha sempre un ottimo occhio!
Ha passioni un po' differenti, si era appassionato al modellismo... sapete com'é fatto... é un perfezionista e soprattutto un ricercatore storico (non a caso era un appassionato di orologi vintage), quindi non parliamo di robetta ma di oggetti realizzati in modo assolutamente fedele e curati nei minimi particolari , qui un modellino di un Corsair che ha realizzato nel 2014 circa.
Poi si é anche appassionato alla balistica e sapevo che ogni tanto andava al poligono a sparare con la sua Glock.
Proprio in proposito all'orologeria l'ultima volta che ci siamo sentiti (sia al telefono e poi su Telegram) mi ha scritto:
Io sono riuscito a disintossicarmi. Ogni tanto mi ritorna la voglia di una "sniffata" ma resisto.
Appena lo risento te lo saluto con molto piacere!

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Il Caffè di Orologico / Re:la storia che ti parla...
« il: Luglio 05, 2020, 11:44:41 am »
Non ho capito cosa hai scoperto, Fabrizio.
Dici che ti era sfuggita la qualità dei Nomos?
No la qualità non mi era sfuggita, questo  il mio Tangente, il secondo orologio venduto da Severo poco dopo essere diventato il terzo Concessionario Ufficiale in Italia (correva l'anno 2007)

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Il Caffè di Orologico / Re:la storia che ti parla...
« il: Luglio 05, 2020, 11:40:39 am »
Foto 2, che l'articolo era stato scritto da Severo (Cicci) e le foto erano di Luciano (Lumen, ex moderatore di questo forum... ed effettivamente come non riconoscerne la mano).

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Il Caffè di Orologico / la storia che ti parla...
« il: Luglio 04, 2020, 21:33:32 pm »
Come dicevo sto riguardando vecchie riviste, mi metto a leggere questo articolo e quasi alla fine, cosa scopro?!?!  :)
Non me ne sto mai accorto o col tempo ho dimenticato?
Bho, ma il fatto di non aver messo nessun segno (che è mia abitudine e che ho appena fatto) penso di optare per la prima...

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Orologi e Co... / Re:prezzi... inflazione o pazzie?!?!?!
« il: Luglio 04, 2020, 20:54:13 pm »
Tornando un attimo ai prezzi folli, che sembrano abbastanza diffusi in alcuni ambiti... Bhe anche qualche annetto fa, ogni tanto, qualcosa di "fuori norma" usciva fuori... Scartabellando vecchie riviste esce fuori questo "Albino" aggiudicato il 23 aprile 2008 ad un'asta di Sotheby's

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Orologi e Co... / Re:Sull'affissione non convenzionale
« il: Luglio 04, 2020, 16:27:14 pm »
I Mercator sono tutti belli...
assolutamente si! belli tutti anche i primi prodotti con quadranti monocromatici.
(I quadranti smaltati con metodo champlevé sono davvero bellissimi!)

Adesso fatemi fare, per certi versi, una risata.
Dico per certi versi perché chiaramente é in parte una sorta di scherzo in questa discussione ma per quel che mi riguarda questo orologio ha un grande significato in quanto un esemplare lo regalai ad una persona che ha avuto un notevole ruolo nella mia vita e questo oggetto in quel a determinato momento assunse un significato molto importante.
Oh, comunque non vado OT, é un orologio ed ha affissioni non convenzionali.
Ecco a voi uno dei quattro modelli special della Swatch, celebrativi del 700esimo anniversario della fondazione della  Confederazione Elvetica, il Wheel Animal dell'artista Not Vital.
(questo, di sicuro, non l'ha postato nessuno! :D)

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