Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: ilcommesso - Marzo 07, 2016, 23:02:36 pm
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Dal 1 marzo, quindi si presume che siano già diventati effettivi.
Chissà se c'è sempre un altro 20% di sconto 8)
36'000 VPH:
Ref. 03.2040.400/69.C494 (El Primero 36'000 VpH 1969; steel, strap) - price old €7,900/price new €6,900 - diff.: -12.7%
Ref. 51.2040.400/91.C496 (El Primero 36'000 VpH; Volcano, strap) - price old €8,300/price new €7,650 - diff.: -7.8%
Ref. 03.2080.400/01.C494 (El Primero 36'000 VpH; white, steel, strap) - price old €8,100/price new €6,900 - diff.: -14.8%
Ref. 03.2080.400/21.C496 (El Primero 36'000 VpH; black, steel, strap) - price old €8,100/price new €6,900 - diff.: -14.8%
Ref. 03.2150.400/69.C713 (El Primero 36'000 VpH 1969 38mm; steel, strap) - price old €7,900/price new €6,900 - diff.: -12.7%
Ref. 03.2150.400/69.M2150 (El Primero 36'000 VpH 1969 38mm; steel, bracelet) - price old €8,400/price new €7,400 - diff.: -11.9%
EP Sport:
Ref. 03.2280.400/01.C713 (El Primero Sport; silver, steel, strap) - price old €9,900/price new €7,900 - diff.: -20.2%
Ref. 03.2280.400/91.M2280 (El Primero Sport; black, steel, bracelet) - price old €10,4900/price new €8,400 - diff.: -19.2%
Ref. 03.2280.400/91.R576 (El Primero Sport; grey, steel, strap) - price old €9,900/price new €7,900 - diff.: -20.2%
Elite Chrono:
Ref. 18.2270.4069/01.C498 (El Primero Classic; RG, strap) - price old €19,600/price new €18,500 - diff.: -5.6%
Ref. 03.2270.4069/01.C493 (El Primero Classic; steel, strap) - price old €8,200/price new €7,100 - diff.: -13.4%
Ultra Thin Men:
Ref. 03.2010.681/01.C493 (Elite; silver, steel, strap) - price old €4,900/price new €4,500 - diff.: -8.2%
Ref. 03.2010.681/11.C493 (Elite; silver (roman), steel, strap) - price old €4,900/price new €4,500 - diff.: -8.2%
Ref. 03.2010.681/21.C493 (Elite; black, steel, strap) - price old €4,900/price new €4,500 - diff.: -8.2%
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Tutto normale data la crisi del mercato. Poi ci sono anche ragioni specifiche legate a Zenith che non riesce a fare nulla di nuovo veramente e a trovare una sua dimensione ( e anche questo dimostra che la nostalgia non tiene in piedi una casa orologiera) e poi il ribasso di gamma di Tag Heuer che appartiene allo stesso gruppo.
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Ridicoli anche con questo nuovo listino: basta ricordare che il 1969 da 38mm costava 5200 euro da scontare...dopo 4 anni ecco i risultati: nessuno li compra più! :-\
...ma il problema non sono i prezzi, urge un completo restauro dei modelli di punta senza ad esempio quei stupidi contatori sovrapposti tanto da rendere illeggibili i dati cronografici e le casse iperanabolizzate ancora presenti in catalogi. Evitare di sprecare i soldi in quelle inutilità della linea Academy concentrando le risorse sui prodotti dove Zenith storicamente si posiziona sul mercato.
Di Bivier ho fiducia...speriamo che faccia risorgere questa meravigliosa azienda da un oblio iniziato con Therry Nataf e mai più terminato.
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Abbassare i listini equivale ad una figura di ..... Completate pure voi !
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Gli sconti praticati dai rivenditori che fine faranno?....perche' se poi questi spariscono o si assottigliano di parecchio allora siamo sempre li... :o
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Gli sconti praticati dai rivenditori che fine faranno?....perche' se poi questi spariscono o si assottigliano di parecchio allora siamo sempre li... :o
Non pensò proprio che si assottigliano gli sconti, sono orologi che si vendono poco.
Ci credete se vi dico che su un altro forum qualcuno ha aperto un topic su questo , e io sono intervenuto, e sono intervenuti altri. Tra cui un forumista che ha postato un comunicato stampa fresco fresco che dava notizia di un nuovo drammatico calo delle esportazioni svizzere di orologerìa ( oltre 8 per cento, dati di gennaio 2016). Discussione pacatissima, nessun litigio niente, la discussione è scomparsa e sto chiedendo invano ai moderatori dove è andata a finire. Forse era troppo seria? Spero di no.
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Ci credete se vi dico che su un altro forum qualcuno ha aperto un topic su questo , e io sono intervenuto, e sono intervenuti altri. Tra cui un forumista che ha postato un comunicato stampa fresco fresco che dava notizia di un nuovo drammatico calo delle esportazioni svizzere di orologerìa ( oltre 8 per cento, dati di gennaio 2016). Discussione pacatissima, nessun litigio niente, la discussione è scomparsa e sto chiedendo invano ai moderatori dove è andata a finire. Forse era troppo seria? Spero di no.
Certo che ci credo, l'ho visto io stesso.
Evidentemente era una discussione scomoda per qualcuno, la solita assoluta democrazia... :-X
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Gli sconti praticati dai rivenditori che fine faranno?....perche' se poi questi spariscono o si assottigliano di parecchio allora siamo sempre li... :o
Non pensò proprio che si assottigliano gli sconti, sono orologi che si vendono poco.
Ci credete se vi dico che su un altro forum qualcuno ha aperto un topic su questo , e io sono intervenuto, e sono intervenuti altri. Tra cui un forumista che ha postato un comunicato stampa fresco fresco che dava notizia di un nuovo drammatico calo delle esportazioni svizzere di orologerìa ( oltre 8 per cento, dati di gennaio 2016). Discussione pacatissima, nessun litigio niente, la discussione è scomparsa e sto chiedendo invano ai moderatori dove è andata a finire. Forse era troppo seria? Spero di no.
l'ho vista.... :o..strane cose nel mondo dei forum...strane cose...
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Abbassare i listini equivale ad una figura di ..... Completate pure voi !
Anche alzarli in modo indiscriminato nonostante nessuno se li fili e per venderli debbano poi fare il 30 e passa di sconto :)
Abbassarli oggi è solo il segno della disperazione in cui questa gente in modo miope e scriteriato si è andata a infilare.
E non vale solo per Zenith ma per tutto il settore.
E che gli operatori del settore, inclusi molti gestori di blog e forum che dalle case sono ben ricompensati in vario modo per il loro servizio di grancassa mediatica che alle case offrono nonostante si affannino a descriversi come semplici e disinteressati cultori della materia, tentino in ogni modo di nascondere la polvere sotto al tappeto non mi sorprende affatto.
Questo è un settore che vive di reticenze e mistificazioni ormai da quasi mezzo secolo.
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Comunque il topic dopo ore di scomparsa è tornato alla pagina due di stime e valutazioni. Pare che nello spostarlo si sia fatto un errore, meglio così.
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Concordo con Marco. Grave crisi del mercato del nuovo. I ritorni di informazioni parlano di esuberi di dipendenti e manager con la sedia traballante. I concessionari sono alle strette. Solo il mercato dell'usato e del vintage sembra stia reggendo.
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Vedremo se è il vero inizio dell'implosione del mercato.
Fra l'altro un'altra news è che dal 2018 il gruppo vuole vendere anche online, riducendo quindi i rapporti con i concessionari
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Vedremo se è il vero inizio dell'implosione del mercato.
Fra l'altro un'altra news è che dal 2018 il gruppo vuole vendere anche online, riducendo quindi i rapporti con i concessionari
...voce del verbo eliminare costi di gestione...
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...ricordiamo che Jaeger-LeCoultre e Montblanc già effettuano tramite sito ufficiale la vendita on line ma a quanto pare i prezzi sono invariati rispetto ad un acquisto standard presso Concessionario.
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...ricordiamo che Jaeger-LeCoultre e Montblanc già effettuano tramite sito ufficiale la vendita on line ma a quanto pare i prezzi sono invariati rispetto ad un acquisto standard presso Concessionario.
Questa si chiama serieta'.
Mica vorrai che facciamo come Seiko...che vende in rete orologi a 160 euro che nei concessionari vendono (o dovrebbero vendere..) a 380.
Mi riferisco ai diver 007/009.
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Bene .... bene.
Che bella notizia.
Non perchè debba comprare Zenith, ma perchè spero sia solo l'inizio del crollo del mercato del nuovo.
Speriamo che presto la crisi colpisca anche altri brand del lusso, perchè di tali oggetti si parla. Oramai di case orologiere è rimasto ben poco....
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Bene .... bene.
Che bella notizia.
Non perchè debba comprare Zenith, ma perchè spero sia solo l'inizio del crollo del mercato del nuovo.
Speriamo che presto la crisi colpisca anche altri brand del lusso, perchè di tali oggetti si parla. Oramai di case orologiere è rimasto ben poco....
Sinceramente non ho capito la tua esternazione! Puoi spiegarla ? :)
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Credo che si gioisca di fronte alla notizia perché pare essere l'alba di una presa di coscienza forzata che possa portare quelle che sono passate da essere oneste case orologiere a diventare meri brand di lusso i cui prodotti sono solo veicoli sui quali far viaggiare dei loghi, ad affrontare lo sgonfiamento di una bolla insostenibile per il consumatore, al quale per anni hanno improsato (termine dialettale, ma che rende perfettamente l'idea) roba da poche centinaia di euro a migliaia di euro sonanti, in nome di insensate leggi di un mercato che sui cataloghi diceva ciò che nella concretezza degli acquisti sconfessava.
Purtroppo però, non credo che assisteremo a quello che ci auguriamo.
I nuovi mercati globali sono troppo ebbri di potenziali consumatori infarciti di denaro e poveri di conoscenze e cultura del settore, perché le case restino senza clienti al punto da dover innescare una retromarcia che sarebbe un terremoto incalcolabile per l'intera industria.
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Credo che si gioisca di fronte alla notizia perché pare essere l'alba di una presa di coscienza forzata che possa portare quelle che sono passate da essere oneste case orologiere a diventare meri brand di lusso i cui prodotti sono solo veicoli sui quali far viaggiare dei loghi, ad affrontare lo sgonfiamento di una bolla insostenibile per il consumatore, al quale per anni hanno improsato (termine dialettale, ma che rende perfettamente l'idea) roba da poche centinaia di euro a migliaia di euro sonanti, in nome di insensate leggi di un mercato che sui cataloghi diceva ciò che nella concretezza degli acquisti sconfessava.
Purtroppo però, non credo che assisteremo a quello che ci auguriamo.
I nuovi mercati globali sono troppo ebbri di potenziali consumatori infarciti di denaro e poveri di conoscenze e cultura del settore, perché le case restino senza clienti al punto da dover innescare una retromarcia che sarebbe un terremoto incalcolabile per l'intera industria.
Considerazioni che possono essere condivisibili.
Pero' e' anche vero che quei clienti che si pigliavano(e ancor si pigliano) quegli orologi "improsati" non avevano una pistola puntata alla tempia...
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È proprio su questo che da decenni i grandi gruppi mangiano e macinano utili.
Ed è uno dei grandi mali della nostra epoca: l'ignoranza di chi può spendere ma non è interessato a sapere.
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Bene .... bene.
Che bella notizia.
Non perchè debba comprare Zenith, ma perchè spero sia solo l'inizio del crollo del mercato del nuovo.
Speriamo che presto la crisi colpisca anche altri brand del lusso, perchè di tali oggetti si parla. Oramai di case orologiere è rimasto ben poco....
Sinceramente non ho capito la tua esternazione! Puoi spiegarla ? :)
Senza usare il tatto e la dialettica di AleArturo :), intendevo dire che sono contento che Zenith sia costretta ad abbassare i prezzi per vendere il nuovo, e che spero che anche tutte le altre case prima o poi vedendo il calo delle vendite, facciano altrettanto.
Anzi, sarei ancor più contento se qualcuna iniziasse a navigare in acque talmente brutte da rischiare il fallimento.....
Solo così forse torneranno a fare orologi.....
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Se prendiamo il 2000 come spartiacque tra l'era "indipendente" delle case rinate negli anni 80 e l'era delle holding del lusso, basta solo un dato per capire la deriva che questi agglomerati di Brand hanno impresso all'intero settore: i volumi di produzione, che sono cresciuti a dismisura al punto da essersi quasi decuplicati nei casi più eclatanti.
Un mercato per sua natura un tempo assai di nicchia e focalizzato sul prodotto è stato gonfiato in modo scriteriato alla stregua di qualsiasi altro settore del lusso griffato, svuotato di gran parte dei suoi "valori" e consegnato al consumo sfrenato di prodotti usa e getta focalizzati solo sul Brand e sulla moda "cool & trendy" (vedasi deriva delle misure).
Il gioco ha funzionato perché il periodo offriva favorevoli congiunture economiche senza precedenti, con un enorme bacino di nuovi potenziali acquirenti con le tasche piene e nessuna cognizione del prodotto, il che ha giustificato enormi investimenti in marketing capaci di formare un'intera generazione di ricchi incompetenti oltre che di condizionare anche le scelte su mercati piú maturi e storicamente piú avvezzi a questi prodotti.
Ma non avendo alle spalle solide basi al primo ostacolo sui mercati in grande espansione il giocattolo rischia già di rompersi in modo rovinoso. Ed è quello che alcuni di noi prefiguravano già in tempi non sospetti perché le scelte speculative di breve periodo prima o poi si pagano, sempre.
Le holding piangeranno con un occhio perché vivono di marchi e fuffa (e in questi 15 anni hanno avuto rendimenti assurdi), marchi e fuffa che possono anche spostare da un settore merceologico ad un altro (vedasi Montblanc), i cocci invece saranno tutti dell'indistruia del settore: fabbriche che chiudono, gente che va a casa e professionalità che si perdono più di quanto non sia già accaduto per colpa delle suddette holding.
A rimetterci non saranno le holding, i cui utili consolidati sono già storia, ma l'industria del settore che rischia di venire sepolta per la seconda volta.