Orologico Forum 3.0

Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: guagua72 - Settembre 02, 2015, 18:58:17 pm

Titolo: IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 02, 2015, 18:58:17 pm
Di seguito due referenze IWC che hanno colto il mio interesse negli ultimi tempi:

La prima, 3239, dal punto di vista estetico apprezzabile, molto vicino al grande antenato. Dal punto di vista tecnico pecca un pò. I puristi del movimento storcono il naso.

La seconda 3227 , , è una referenza molto più snobbata della prima. Ritengo però abbia un calibro molto più interessante e, tutto sommato, sul mio polsone da 19,5, un orologetto sportivo un pò spesso non ci sta male. L'ultima foto è quella del calibro successore del famoso Pellaton

Che ne pensate? So che pesterete duro
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 02, 2015, 19:01:52 pm
Hai già detto tutto te.

Calibro od indossabilità?

Dipende a cosa vuoi dare la priorità.....

Altrimenti vai di 1832 e li hai entrambi 8)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 02, 2015, 19:07:07 pm
Hai già detto tutto te.

Calibro od indossabilità?

Dipende a cosa vuoi dare la priorità.....

Altrimenti vai di 1832 e li hai entrambi 8)

Magari
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 02, 2015, 23:07:45 pm
Orologio che esteticamente non riesce a piacermi in nessuna salsa.
Su questa tipologia di orologi della finezza del calibro me ne infischio, l'importante é che sia solido e affidabile.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 03, 2015, 00:28:38 am
Orologio che esteticamente non riesce a piacermi in nessuna salsa.
Su questa tipologia di orologi della finezza del calibro me ne infischio, l'importante é che sia solido e affidabile.
Ed infatti erm cos'ha scelto?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2015, 08:36:16 am
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: Errol - Settembre 03, 2015, 08:50:44 am
Io preferisco tra i due il bestione da 45 mm
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 09:02:31 am
Questi di Genta sono orologi raffinati e costosi dove vorrei un calibro altrettanto all'altezza sempre.

Angelo dicendo così mi sorprendi, ma tu non apprezzi il fatto che il RO monti il 920?
Non è certo la stessa cosa un 14790 con 889, no?
Io gli unici orologi dove riesco a tralasciare la finezza del calibro e a preferire un trattore sono i professionali e poco altro, ma questi meritano altro.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:03:29 am
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.

Mauro, stiamo parlando di orologi diversi, non mi fare il Ciaca della situazione..... :D :D :D :D
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:04:47 am
Questi sono orologi raffinati e costosi dove vorrei un calibro altrettanto all'altezza sempre.

Angelo dicendo così mi sorprendi, ma tu non apprezzi il fatto che il RO monti il 920?
Non è certo la stessa cosa un 14790 con 889, no?
Io gli unici orologi dove riesco a tralasciare la finezza del calibro e a preferire un trattore sono i professionali e poco altro, ma questi meritano altro.
Ma questo dopotutto non è un professionale? L'ingegnere è pur sempre un professionista  ;D 8) :o
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 09:06:55 am
Citazione
Angelo dicendo così mi sorprendi, ma tu non apprezzi il fatto che il RO monti il 920?
Non è certo la stessa cosa un 14790 con 889, no?
Io gli unici orologi dove riesco a tralasciare la finezza del calibro e a preferire un trattore sono i professionali e poco altro, ma questi meritano altro.

Ma cosa c'entra il royal oak, orologio solo dall'aspetto vagamente sportivo ma a tutti gli effetti un ultrapiatto molto rifinito, con lo sportivone casual che un tempo avremmo chiamato "professionale", come potrebbero essere questi ingenieur al pari di un qualsiasi Rolex? Pezzi di acciaio (o in.alcuni casi titanio) da portare in giro senza troppi riguardi.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:07:15 am
Comunque a parte gli scherzi, sto confrontando due orologi confrontabili. Non paragonabili minimamente con l'erede vintage.
Intaressante invece capire come mai gli eredi del Royal Oak, vale a dire 15202 , 15400, 15300 , si trovano a prezzi ben al di sopra dei 10000 Euro e sti Iwc si acquistano a 4000 nuovi.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 09:08:40 am
Questi sono orologi raffinati e costosi dove vorrei un calibro altrettanto all'altezza sempre.

Angelo dicendo così mi sorprendi, ma tu non apprezzi il fatto che il RO monti il 920?
Non è certo la stessa cosa un 14790 con 889, no?
Io gli unici orologi dove riesco a tralasciare la finezza del calibro e a preferire un trattore sono i professionali e poco altro, ma questi meritano altro.
Ma questo dopotutto non è un professionale? L'ingegnere è pur sempre un professionista  ;D 8) :o


Mah che dire forse tra i 4 è quello su cui sopperterei qualche economia in più sul calibro, ma se c'è qualcosa di buono lo valorizza meglio.
Anche se poi devo dire che mi è piaciuto anche il quarzo di Ermanno, ma li è una questione mia personale sulle proporzioni e quell'orologio ne aveva di ottime per me.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:09:53 am
Ma cosa c'entra il royal oak, orologio solo dall'aspetto vagamente sportivo ma a tutti gli effetti un ultrapiatto molto rifinito, con lo sportivone casual che un tempo avremmo chiamato "professionale", come potrebbero essere questi ingenieur al pari di un qualsiasi Rolex? :)
In questo senso è comprensibile. Stiamo parlando di Gentaderivati.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 09:12:33 am
Citazione
Angelo dicendo così mi sorprendi, ma tu non apprezzi il fatto che il RO monti il 920?
Non è certo la stessa cosa un 14790 con 889, no?
Io gli unici orologi dove riesco a tralasciare la finezza del calibro e a preferire un trattore sono i professionali e poco altro, ma questi meritano altro.

Ma cosa c'entra il royal oak, orologio solo dall'aspetto vagamente sportivo ma a tutti gli effetti un ultrapiatto molto rifinito, con lo sportivone casual che un tempo avremmo chiamato "professionale", come potrebbero essere questi ingenieur al pari di un qualsiasi Rolex? Pezzi di acciaio (o in.alcuni casi titanio) da portare in giro senza troppi riguardi.

Per riparare gli annaffiatoi! :D
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 09:13:22 am
Io preferisco tra i due il bestione da 45 mm
Per chi ha un polso da orco come il tuo :) potrebbe andare bene, ma rigorosamente in titanio per abbatterne il peso, altrimenti 45mm sono davvero troppi.
Invece la nuova versione con motore di derivazione Eta, e' molto più portabile e ben fatta non rinunciando alla robustezza. Peccato solo per le spallette di protezione della corona che sembrano appiccicate li in modo posticcio.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 09:13:31 am
Citazione
Intaressante invece capire come mai gli eredi del Royal Oak, vale a dire 15202 , 15400, 15300 , si trovano a prezzi ben al di sopra dei 10000 Euro e sti Iwc si acquistano a 4000 nuovi.

15202 e gli altri due sono orologi completamente diversi. Sui prezzi.come sappiamo incide molto il marchio e l'effetto moda, e negli ultimi anni il royal oak, in genere su tutti i modelli, é l'orologio che ha goduto degli hype maggiori, fino a qualche anno fa te li tiravano dietro, pure i 15202. Se poi ti interessano le proporzioni assurde di prezzo guarda i listini degli offshore... :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 09:15:00 am
Io preferisco tra i due il bestione da 45 mm
Per chi ha un polso da orco come il tuo :) potrebbe andare bene, ma rigorosamente in titanio per abbatterne il peso, altrimenti 45mm sono davvero troppi.
Invece la nuova versione con motore di derivazione Eta, e' molto più portabile e ben fatta non rinunciando alla robustezza. Peccato solo per le spallette di protezione della corona che sembrano appiccicate li in modo posticcio.

Comunque pesa parecchio!
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 09:15:05 am
Ma cosa c'entra il royal oak, orologio solo dall'aspetto vagamente sportivo ma a tutti gli effetti un ultrapiatto molto rifinito, con lo sportivone casual che un tempo avremmo chiamato "professionale", come potrebbero essere questi ingenieur al pari di un qualsiasi Rolex? :)
In questo senso è comprensibile. Stiamo parlando di Gentaderivati.

Ma de che...stiamo parlando di orologi industriali di stampo sportivo come un explorer o un seiko springdrive qualsiasi. Lascia perdere Genta che non c'entra assolutamente nulla con quest'orologio che a parte il nome non ha nulla in comune col suo progetto :)

Citazione
Comunque pesa parecchio!

Come tutti gli orologi in acciaio con bracciale pieno :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:23:21 am
Credo Alessandro ne porti uno con molta disinvoltura
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:30:06 am
Rispondo ad Angelo. Non credo abbiamo a che fare con modelli del tutto dissimili agli antenati. Esistono le stesse differenze confrontando gli antenati di Overseas , AP e PP. Qui IWC è stata più onesta. Nel primo caso anche un bel calibro Pellaton, resistenza ai campi magnetici ( che alle volte sono più frequenti che non le immersioni a 1000 metri  :-*), sub 120 mt. Al costo di 1/2 del Milgauss e di 1/4 del AP. Credo che nel complesso non abbia eguali.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 09:43:06 am
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 09:50:14 am
Attenzione nel giudicare orologi di questo tipo, anche alla qualità di cassa e bracciale. Secondo me incidono ben più dei calibri.
Il bracciale dei moderni Ingenieur per esempio e' eccezionale per costruzione e semplicità. Stessa cosa la deplo dei nuovi Rolex.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: range - Settembre 03, 2015, 09:52:25 am
Esteticamente preferisco il 45mm ma una volta lo provai ed era troppo mastodontico e pesante, bello ma troppo spesso il bracciale che lo appensantiva...
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 09:52:46 am
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)

Ribadiamo ancora una volta che il movimento non è tutto?
Vogliamo dire che se anche il moderno ingenieur, quello mio per capirci se anche avesse un movimento di manifattura inciderebbe comunque meno della costruzione del bracciale completamente smontabile con uno stecchino?
Cassa e bracciale su questi prodotti se ben fatti, surclassano il valore del movimento.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 09:53:48 am
Attenzione nel giudicare orologi di questo tipo, anche alla qualità di cassa e bracciale. Secondo me incidono ben più dei calibri.
Il bracciale dei moderni Ingenieur per esempio e' eccezionale per costruzione e semplicità. Stessa cosa la deplo dei nuovi Rolex.

Ho scritto in ritardo esattamente le stesse cose.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 09:55:20 am
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 09:56:52 am
Alessandro, sul mio polsone appare molto bello anche il bombolone col Pellaton dentro, tu quindi hai l'altro Eta inside, che tu sappia il bracciale è il medesimo?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 09:58:03 am
Risponde Stefano che sa tutto sugli Ingenieur io so poco pure di questo.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 09:58:52 am
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.

No no meglio il Sellita!!
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 10:02:02 am
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)
Da questo punto di vista ho sempre apprezzato la tua coerenza in merito ai movimenti dei professionali. Difatti credo tu abbia portato o porti con soddisfazione un bell'Aquatimer
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: PESSOA67 - Settembre 03, 2015, 10:07:01 am
Orologio che esteticamente non riesce a piacermi in nessuna salsa.
Su questa tipologia di orologi della finezza del calibro me ne infischio, l'importante é che sia solido e affidabile.
Ed infatti erm cos'ha scelto?

E dopo questa Erm for President..
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 10:07:47 am
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)

Ribadiamo ancora una volta che il movimento non è tutto?
Vogliamo dire che se anche il moderno ingenieur, quello mio per capirci se anche avesse un movimento di manifattura inciderebbe comunque meno della costruzione del bracciale completamente smontabile con uno stecchino?
Cassa e bracciale su questi prodotti se ben fatti, surclassano il valore del movimento.

quoto e sottoscrivo...non si vive di soli movimenti...la portabilità, un bracciale fatto come si deve, un orologio resistente...spesso, nella vita di tutti i giorni valgono più di un ultrapiatto in oro con calendario perpetuo...
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 10:14:24 am
Ma infatti io Non ho mica criticato la scelta di IWC :)
Con l'unica eccezione del 15202 che é orologio molto più simile all'attentato, concettualmente e tecnicamente, di quanto non lo sia il resto della pattuglia.

Tra l'altro a differenza del royal oak, del nautilus e del 222, l'ingenieur già alla sua origine era stato concepito con altri criteri, quelli appunto di un solido e robusto orologio professionale, che infatti montava un calibro di caratteristiche assai diverse dall'ultrapiatto usato per gli altri tre.

In questo ancor di più non mi stupisce l'adozione del trattore sui moderni ingenieur, é esattamente il tipo di movimento adatto a quel tipo di oroLogi.

Motivo per il quale ho già scritto che su questa tipologia di orologi l'ultima cosa che mi interessa è la finezza o l'originalità della macchina.

Potremmo discutere semmai dei prezzi con l'annosa questione degli eta (ora pure clone Sellita) che troviamo in orologi di prezzo decisamente inferiore, ma é questione ampiamente dibattuta. Ti piace l'ingenieur o un qualunque iwc con dentro eta valjoux o i relativi cloni? Lo paghi. Viceversa compri la miriade di pmw con gli stessi movimenti :)

Ribadiamo ancora una volta che il movimento non è tutto?
Vogliamo dire che se anche il moderno ingenieur, quello mio per capirci se anche avesse un movimento di manifattura inciderebbe comunque meno della costruzione del bracciale completamente smontabile con uno stecchino?
Cassa e bracciale su questi prodotti se ben fatti, surclassano il valore del movimento.

quoto e sottoscrivo...non si vive di soli movimenti...la portabilità, un bracciale fatto come si deve, un orologio resistente...spesso, nella vita di tutti i giorni valgono più di un ultrapiatto in oro con calendario perpetuo...


Vabbè non t'allargà... ;D
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 10:17:07 am
no no...m'allargo...parlo di vita di tutti i giorni...ovviamente parlo per me che l'orologio non lo tolgo quasi mai, quindi quando ho un braccialato al polso ci faccio di tutto, dal mare, alla doccia a tutto quello che affronto durante la giornata, anche lavori non proprio da scrivania.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 10:57:41 am
Citazione
Da questo punto di vista ho sempre apprezzato la tua coerenza in merito ai movimenti dei professionali. Difatti credo tu abbia portato o porti con soddisfazione un bell'Aquatimer

L'ultimo di una lunga serie di orologi che ho portato e porto con soddisfazione senza che dentro ci sia chissà che cosa :)
Ma che fanno tutti il loro "lavoro" perfettamente, e in molti casi offrono soluzioni uniche (come la possibilità di smontare e rimontare il cinturino con un dito propria appunto dell'aquatimer).

Si è giustamente parlato dell'importanza di altri aspetti di questo tipo di orologi, ma anche quando queste qualità accessorie non ci sono, per esempio i Rolex a 5 cifre specie quelli della fine anni 80 e buona parte dei 90, c'é anche l'originalità di un modello, di una forma, di una scelta estetica e perché no un marchio che comunque si paga. Inutile girarci intorno.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 10:59:09 am
Alessandro, sul mio polsone appare molto bello anche il bombolone col Pellaton dentro, tu quindi hai l'altro Eta inside, che tu sappia il bracciale è il medesimo?
Assolutamente si, stesso bracciale e stesso sistema, solo adattato alle maggiori dimensioni della cassa. Ancora più robusto e massiccio di quello di Ale.
Se hai un polso che può permetterselo, il 3227 e' un degno discendente del 1832. Certo i due messi a confronto sembrano uno il contenitore dell'altro.... :D
Comunque anche se hai un polso grande, valuta la versione in titanio, molto più leggera e confortevole, anche al tatto.
Un vero carro armato. Difficile pretendere di più a 4k€.....
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 03, 2015, 11:51:53 am
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 12:59:47 pm
Infatti io certi richiami alla "storia" per orologi che con quella storia non hanno più nulla a che fare non li ho mai capiti.
É come se chi spende soldi in questi orologi volesse quasi convincersi che il richiamo alla storia "giustifica" in qualche modo quella spesa.

E quindi il richiamo a Gente per orologi, come i moderni ingenieur, che con il progetto 1832 non hanno davvero nulla a che vedere. :)

Io se guardo un AMG in titanio, orologio che conosco e che sono stato tentato di acquistare, non riesco a vedere proprio nulla che lo ricolleghi a Gerald Genta. Il che non toglie nulla al fatto che sia ben costruito e che per chi ama il genere degli orologioni sportivi e ne apprezza l'estetica sia una scelta possibile, anche col suo trattore che é l'ideale per quel tipo di orologi.

Qualcuno ha citato il gp3000, ottimo movimento automatico per il suo ridotto spessore, ma me lo spiegate il senso di un calibro ultrasottile in una cassa da 14mm di spessore e in un orologio al quale si richiede robustezza? Un calibro ultrasottile, per definizione, é più delicato e più difficile e costoso da manutenzionare, senza considerare la reperibilità dei ricambi su cui ETA può garantire cose che GP non può.
Ma che senso ha pretendere che dentro una ruspa ci sia un motore da formula 1?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 13:02:08 pm
i richiami alla storia spesso nascondono fuffe se a farli sono le maison stesse, oppure se a farli sono gli acquirenti nascondono voglie o frustrazioni per non aver la possibilità di prendere l'originale dell'epoca (è un po come il semplicissimo caso dello speedmaster...chi ha il 357050 pensa di avere il pre moon o il moon vero con l'861)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 13:10:43 pm
Qualcuno potrebbe corregerti e dirti che il moon vero é già quello col 321 ;)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 13:19:30 pm
si..in effetti ;)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2015, 14:38:56 pm
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.

Mauro, stiamo parlando di orologi diversi, non mi fare il Ciaca della situazione..... :D :D :D :D
Come Ciaca c'è solo Ciaca.
E potrebbe offendersi per l'inopportuno accostamento.  :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2015, 14:41:34 pm
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 03, 2015, 15:01:28 pm
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 15:19:32 pm
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2015, 15:22:14 pm
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Non c'è confronto possibile nè rapporto plausibile tra 5970 e 1518.
Ne abbiamo parlato una settantina di volte( minimo).
Ed in questo senso, anche se non sempre è così, come tu dici, tralascio completamente le questioni venali o economiche anche se, mi chiedo, riusciamo sempre ad essere scevri da tali considerazioni?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 03, 2015, 15:28:34 pm
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Non c'è confronto possibile nè rapporto plausibile tra 5970 e 1518.
Ne abbiamo parlato una settantina di volte( minimo).
Ed in questo senso, anche se non sempre è così, come tu dici, tralascio completamente le questioni venali o economiche anche se, mi chiedo, riusciamo sempre ad essere scevri da tali considerazioni?
Il prezzo di un qualsivoglia oggetto va sempre considerato.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: MauroDS - Settembre 03, 2015, 15:36:58 pm
L'Ingenieur è solo 1832.
Meccanico.
L'Ingenieur e' il 666,come il Royal Oak e' il 5402 seriale A ed il Nautilus il 3700/01.
Se diamo importanza alla Storia.
Se invece volgiamo un occhio al design il 3303 in mezzo agli altri Genta ci sta a fagiolo,cosa che non succede con il 1832,che appartiene ad una categoria di orologi diversi,quella degli sportivi puri e non degli eleganti-sportivi.
Il 3303 costa come mezzo 1832,pensi che un calibro Pellaton valga qualche migliaio di euro?
O che qualche migliaio di euro valga un 2121,un Piguet 71 o un Universal 66?
Ti sarai certamente chiesto perché un perpetuo Patek usato costi 6 volte un qualsivoglia altro perpetuo usato e ti sarai anche dato una risposta,risposta che certamente non e' attinente al movimento che e' più o meno uguale a quello di tutti gli altri.
Se il prezzo ed il pregio di un orologio dipendessero solo dal movimento la tua collezione ti sarebbe costata un quinto.
Riflettici.
Personalmente non sto ponendo questioni di valore o economiche.
Penso che il 1832 rappresenti la maturità piena e punto più alto della storia dll'Ingenieur.
Il mio intervento è da intendersi in questo senso.
In questo senso hai (quasi) ragione.
Scrivo quasi perche' il 666 e' nato piu' di 10 anni prima.Ed in 10 anni chi produce in genere evolve.
Torno a Patek che conosci meglio:il 5970 e' piu' robusto ed affidabile di un 1518 ma se stiliamo una graduatoria,non venale,il piu' anziano sta qualche o parecchi gradini sopra.
Anche se non e' sempre cosi'.
Non c'è confronto possibile nè rapporto plausibile tra 5970 e 1518.
Ne abbiamo parlato una settantina di volte( minimo).
Ed in questo senso, anche se non sempre è così, come tu dici, tralascio completamente le questioni venali o economiche anche se, mi chiedo, riusciamo sempre ad essere scevri da tali considerazioni?
Il prezzo di un qualsivoglia oggetto va sempre considerato.
E l'asino, generalmente, casca proprio lì.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 15:39:10 pm
Infatti io certi richiami alla "storia" per orologi che con quella storia non hanno più nulla a che fare non li ho mai capiti.
É come se chi spende soldi in questi orologi volesse quasi convincersi che il richiamo alla storia "giustifica" in qualche modo quella spesa.

E quindi il richiamo a Gente per orologi, come i moderni ingenieur, che con il progetto 1832 non hanno davvero nulla a che vedere. :)

Io se guardo un AMG in titanio, orologio che conosco e che sono stato tentato di acquistare, non riesco a vedere proprio nulla che lo ricolleghi a Gerald Genta. Il che non toglie nulla al fatto che sia ben costruito e che per chi ama il genere degli orologioni sportivi e ne apprezza l'estetica sia una scelta possibile, anche col suo trattore che é l'ideale per quel tipo di orologi.

Qualcuno ha citato il gp3000, ottimo movimento automatico per il suo ridotto spessore, ma me lo spiegate il senso di un calibro ultrasottile in una cassa da 14mm di spessore e in un orologio al quale si richiede robustezza? Un calibro ultrasottile, per definizione, é più delicato e più difficile e costoso da manutenzionare, senza considerare la reperibilità dei ricambi su cui ETA può garantire cose che GP non può.
Ma che senso ha pretendere che dentro una ruspa ci sia un motore da formula 1?
Anche se sono d'accordo con te riguardo al fatto che sono imparagonabili, trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza.
Il suo difetto sono le dimensioni ed il peso eccessivo, altrimenti lo trovo una bella evoluzione stilistica.
Ricordiamoci che costa 4k€
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 03, 2015, 15:40:20 pm
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 15:46:35 pm
a me piace parecchio...anche in questa versione oversize.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 15:53:55 pm
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.

Giusto! :D

(http://i62.tinypic.com/30iavq8.jpg)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 15:58:52 pm
a me piace parecchio...anche in questa versione oversize.
Anche a me piaceva, poi dal vivo......
Ti consiglio di visionarlo, e' davvero troppo grande e spesso. Fosse stato 40-42 sarebbe un bel pezzo.
In titanio poi....
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 16:06:21 pm
quindi e foto mentono? in effetti 45 son tantini...ma come disegno cassa/quadrante/bracciale mi è sempre piaciuto.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 16:12:39 pm
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa? A me non risulta. A parte il fatto che forse si potrebbero pure proteggere i calibri con sistemi sospensivi e antiurto tanto più su orologi di spessori imponenti, ma non mi risulta che il pregio faccia rompere i calibri.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 16:15:23 pm
Infatti cassa e bracciale sono curati e non paragonabili a quelli di orologi economici con lo stesso calibro. Ad ogni modo se l'Ingenieur avesse avuto dentro uno Zenith 670 o un GP 3000, in luogo del 2824 non mi sarebbe certo dispiaciuto.
Infatti , a me continua a non essere chiara la ragione per cui su orologi costosi sarebbe meglio avere un calibro grossolano. Se mi chiedessero cento euro capirei, con molte migliaia no.
Visto che parliamo di sportivi puri direi che l'unica condizione richiesta sia l'affidabilita'.
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa? A me non risulta.

Sicuramente non si rompe e sicuramente a nessuno dispiacerebbe un bel calibro inside però, se invece di 4k che lo ho pagato , ci fosse stato da scegliere a 6K una versione con calibro raffinato, io sempre questo avrei preso.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 16:44:06 pm
Citazione
trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza

Stefano, anche se guardi un off shore riuscirai a trovare qualche somiglianza con un 5402
Basta questo ad evocare la "storia" e i "padri"? secondo me no.

Citazione
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa?

affidabilità e finiture: in via del tutto concettuale un calibro ultrasottile è più delicato, meno robusto e meno adatto a certo tipo di usi di un movimento del tipo che usiamo chiamare "trattori". Un 2121, per esempio, è certamente più delicato e meno adatto ad essere usato in orologi "professionali" di un normale ETA 2892 o similari. Poi c'è la questione legata alla sua manutenzione, ai relativi costi e alla reperibilità dei ricambi. Al pari di come sulle macchine da cantiere non si utilizzano sofisticati motori da competizione ma indistruttibili motori a gasolio, e a nessuno viene in mente di lamentarsene visto che sono esattamente quello che meglio si presta a quel tipo di macchine. Il paragone è volutamente forzato, solo per sottolineare come la perdita dell'utilità funzionale degli orologi abbia come effetto collaterale anche quello di modificarne anche la percezione, al punto che vogliamo considerare "gioielleria" o "opera d'arte" anche ciò che in realtà è solo strumento da polso di produzione industriale. Il fatto che lo si paghi a caro prezzo non è secondo me ragione valida per pretendere che se ne snaturi la funzionalità addobbandolo con elementi di pregio incongruenti con quella funzionalità, come calibri particolarmente sofisticati e muniti di "habillage" artigianali che su questa tipologia di orologi mai s'è vista nemmeno nell'epoca più prolifica dell'orologeria e quando gli orologi si facevano e pensavano per usarli davvero quando avevano ancora la loro "utilità" pratica legata alla loro funzione di "strumento"; se il prezzo lo si ritiene incongruo, piuttosto che reclamare caratteristiche che con la tipologia sembrano avere poco a che vedere, lo si lascia dov'è e lo sostituisce con il pmw.
Viceversa è come pretendere interni in radica e sedili in pelle da una pala cingolata, per andare a zonzo in centro con il "mezzo di pregio" avendo la pala perso la sua funzione di macchina da cantiere, per me non ha alcun senso.
Aggiungo: se le "finiture" e la sofisticatezza del calibro devono essere il pretesto per farlo costare 40K invece che 4k (come è ormai prassi di quest'industria), un orologio che devo poter usare mentre l'innaffiatoio del giardino fa le bizze, allora ben vengano i trattori grezzi senza alcun particolare pregio che non sia la robustezza e l'eventuale facile ed economica riparabilità, unica caratteristica irrinunciabile per questa tipologia di orologi. Perchè nessuno che abbia un briciolo di sale in zucca e un minimo di rispetto per i soldi che spende e ciò che compra, userebbe un siffatto "gioiello" in quel modo. Che poi sia censurabile un'industria che tende a massimizzare i margini proponendo normalissimi prodotti industriali a prezzi da capogiro se rapportati al loro costo di costruzione, facendo pagare brand e relativi investimenti per sostenerlo, è tutt'altra questione di principio che posso anche condividere, ma che non toglie o aggiunge nulla al fatto che i professionali, per loro natura e tipologia, si sono sempre fatti con determinate caratteristiche.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 16:54:28 pm
Citazione
trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza

Stefano, anche se guardi un off shore riuscirai a trovare qualche somiglianza con un 5402
Basta questo ad evocare la "storia" e i "padri"? secondo me no.
Chi evoca storie per attribuire valori intangibili e' semplicemente da non prendere in considerazione, però trovo molte più similitudini tra i due Inge che tra il 5402 ed i vari OS.
Poi ognuno vede ciò che vuol vedere.... 8)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 16:59:31 pm
Citazione
Chi evoca storie per attribuire valori intangibili e' semplicemente da non prendere in considerazione, però trovo molte più similitudini tra i due Inge che tra il 5402 ed i vari OS.

le stesse che puoi intravedere tra un overseas e un 222 (per usare un paragone meno forzato) o tra una moderna Mini e una d'epoca. Di puramente "originale" in termini di design, lo sappiamo, c'è molto poco.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 03, 2015, 17:05:13 pm
Citazione
Chi evoca storie per attribuire valori intangibili e' semplicemente da non prendere in considerazione, però trovo molte più similitudini tra i due Inge che tra il 5402 ed i vari OS.

le stesse che puoi intravedere tra un overseas e un 222 (per usare un paragone meno forzato) o tra una moderna Mini e una d'epoca. Di puramente "originale" in termini di design, lo sappiamo, c'è molto poco.

Si ma tra un 5402 ed un 15202 la differenza è davvero poca e considerando il bel movimento considero la differenza del fondello una plus più che un minus.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 17:17:49 pm
Citazione
Si ma tra un 5402 ed un 15202 la differenza è davvero poca

io direi meno evidente ad uno sguardo superficiale.
Perchè un mm e passa di maggiore spessore, per esempio, su un orologio nato ultrapiatto è tutt'altro che "poca"  :)
Ciò detto mi pare evidente che il Royal Oak c.d. "jumbo" è l'eccezione alla regola, e che le affinità tra un moderno ingenieur e un 1832 siano solo vaghe e limitate all'impostazione estetica generale dell'orologio e nulla più. Al punto che se si prende un Omega constellation d'epoca a bracciale integrato frutto della matita di Genta e gli si toglie il logo sul quadrante potrebbero ritrovarsi le medesime vaghe affinità.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 17:47:38 pm
Citazione
trovo che esteticamente c'è più di una somiglianza

Stefano, anche se guardi un off shore riuscirai a trovare qualche somiglianza con un 5402
Basta questo ad evocare la "storia" e i "padri"? secondo me no.

Citazione
E perché ti risulta che un calibro con finiture di pregio, e anche ultrapiatto, si rompa?

affidabilità e finiture: in via del tutto concettuale un calibro ultrasottile è più delicato, meno robusto e meno adatto a certo tipo di usi di un movimento del tipo che usiamo chiamare "trattori". Un 2121, per esempio, è certamente più delicato e meno adatto ad essere usato in orologi "professionali" di un normale ETA 2892 o similari. Poi c'è la questione legata alla sua manutenzione, ai relativi costi e alla reperibilità dei ricambi. Al pari di come sulle macchine da cantiere non si utilizzano sofisticati motori da competizione ma indistruttibili motori a gasolio, e a nessuno viene in mente di lamentarsene visto che sono esattamente quello che meglio si presta a quel tipo di macchine. Il paragone è volutamente forzato, solo per sottolineare come la perdita dell'utilità funzionale degli orologi abbia come effetto collaterale anche quello di modificarne anche la percezione, al punto che vogliamo considerare "gioielleria" o "opera d'arte" anche ciò che in realtà è solo strumento da polso di produzione industriale. Il fatto che lo si paghi a caro prezzo non è secondo me ragione valida per pretendere che se ne snaturi la funzionalità addobbandolo con elementi di pregio incongruenti con quella funzionalità, come calibri particolarmente sofisticati e muniti di "habillage" artigianali che su questa tipologia di orologi mai s'è vista nemmeno nell'epoca più prolifica dell'orologeria e quando gli orologi si facevano e pensavano per usarli davvero quando avevano ancora la loro "utilità" pratica legata alla loro funzione di "strumento"; se il prezzo lo si ritiene incongruo, piuttosto che reclamare caratteristiche che con la tipologia sembrano avere poco a che vedere, lo si lascia dov'è e lo sostituisce con il pmw.
Viceversa è come pretendere interni in radica e sedili in pelle da una pala cingolata, per andare a zonzo in centro con il "mezzo di pregio" avendo la pala perso la sua funzione di macchina da cantiere, per me non ha alcun senso.
Aggiungo: se le "finiture" e la sofisticatezza del calibro devono essere il pretesto per farlo costare 40K invece che 4k (come è ormai prassi di quest'industria), un orologio che devo poter usare mentre l'innaffiatoio del giardino fa le bizze, allora ben vengano i trattori grezzi senza alcun particolare pregio che non sia la robustezza e l'eventuale facile ed economica riparabilità, unica caratteristica irrinunciabile per questa tipologia di orologi. Perchè nessuno che abbia un briciolo di sale in zucca e un minimo di rispetto per i soldi che spende e ciò che compra, userebbe un siffatto "gioiello" in quel modo. Che poi sia censurabile un'industria che tende a massimizzare i margini proponendo normalissimi prodotti industriali a prezzi da capogiro se rapportati al loro costo di costruzione, facendo pagare brand e relativi investimenti per sostenerlo, è tutt'altra questione di principio che posso anche condividere, ma che non toglie o aggiunge nulla al fatto che i professionali, per loro natura e tipologia, si sono sempre fatti con determinate caratteristiche.
Potresti al limite avere ragione sull'ultrapiatto, se è veramente tale on rapporto alla tecnologia del periodo in cui è stato costruito. Ma è tutto da dimostrare che un orologio più piatto sia più inaffidabile di uno meno piatto. Se il calibro piatto è fatto bene puoi essere anche pour affidabile di un calibro molto spesso ma molto economico. Però  sulle finiture non hai ragione, perché esse non hanno rapporto con l'affidabilità. Quindi io insistito: un calibro di pregio deve rompersi? Prova a parlarne con Giulio Papi su questa questione, rimarresti sorpreso. Non è neppure vero che che un calibro più complicato sia più inaffidabile di uno non complicato. Poi evidentemente abbiamo un concetto diverso di orologi economico. Per me un orologio d lavoro pesante di 6k è un orologio di super lusso, se dovessi fare lavori pesanti userei un Seiko base o un quarzo. Ma se è meccanico deve avere un pregio adeguato al prezzo, altrimenti siamo nella fuffa pura.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: gidi_34 - Settembre 03, 2015, 17:55:43 pm
per orologio da lavoro si può pensare anche ad un semplice lavoro dietro al bancone di un bar, tra acqua, solventi, cibo e bevande e tazze e bicchieri da trasportare nella lavastoviglie e colpi da dare al filtro della macchinetta del caffè credo che un orlogio con cinturino in cocco luisiana ultrapiatto e calendario perpetuo lo vedrei male...non parliamo di miniera
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 18:12:06 pm
Citazione
Potresti al limite avere ragione sull'ultrapiatto, se è veramente tale on rapporto alla tecnologia del periodo in cui è stato costruito. Ma è tutto da dimostrare che un orologio più piatto sia più inaffidabile di uno meno piatto. Se il calibro piatto è fatto bene puoi essere anche pour affidabile di un calibro molto spesso ma molto economico.

si era fatto riferimento al gp3000, che è un calibro sottile, seppur non sottilissimo. Poi che un ultrasottile ben progettato possa funzionare meglio di un ordinario difettoso, siamo nel campo della banalità.
Per spessori, tolleranze ed eventuali sofisticati meccanismi volti ad ottenere quel ridotto spessore un ultrapiatto è sempre più delicato di un calibro convenzionale, a patto che entrambi siano ben progettati e costruiti ovviamente. Poi c'è la questione legata alla complessità, più un movimento è complesso e maggiori sono le potenziali fonti di guasto e le difficoltà nel ripararlo. Poi c'è la questione dei costi, più un calibro è pregiato, meno se ne producono, meno fornitura è disponibile e più costa ripararlo o manutenzionarlo, senza contare che le case questo tipo di macchine se le fanno pagare cifre n volte superiori a quelle che un normale "mulo" di orologi si è disposti a pagarlo.
Insomma, a me un orologio sportivo da uso quotidiano, pregiato e sofisticato, e per questo estremamente caro non interessa. Se voglio queste caratteristiche le cerco in altro tipo di orologi per farne un uso diverso da quello che faccio con questa tipologia di orologi.

Citazione
Però  sulle finiture non hai ragione, perché esse non hanno rapporto con l'affidabilità.

infatti io per le finiture non ho fatto un discorso di affidabilità ma di prezzi, visto che quest'industria oggi più che mai queste "finiture" (quasi sempre fatte a macchina e in modo sbrigativo e grossolano) se le fa pagare molto care, in misura tale che io non reputo ragionevole in assoluto e in particolar modo su questa tipologia di orologi.
Ripeto, possiamo anche discutere delle storture di quest'industria e degli enormi margini tra prezzi e costi di produzione, sulla quantità di fuffa che paghiamo per un marchio sul quadrante, ecc ecc.
Ma resta un fatto che pretendere da orologi di data tipologia caratteristiche che mai hanno avuto, solo per il fatto che avendo perso la loro funzione strumentale devono averle per default, mi sembra una cosa priva di alcun senso. Semmai pretenderei che costassero di meno a parità di caratteristiche, quelle che sono proprie e congeniali alla loro tipologia.
Ma poi quali dovrebbero essere queste "finiture" di cui discutiamo, su un normalissimo automatico (quattro ruote, un bariletto, uno scappamento ad ancora svizzera, il tutto coperto da una massa oscillante per la carica)? Gli anglage di Dufour? I castoni in oro avvitati e il doppio collo di cigno di certi sassoni? Il ponte del bilanciere lucidato a specchio nero? I ponti incisi e intarsiati? Il tutto a mano da n-mila picccoli Dufour in erba? E la sofisticazione? La data saltante esattamente? I secondi morti? Il remontoir d'egalitè? Davvero non comprendo queste pretese da orologi di questa tipologia e prezzo...un ingenieur AMG, usato come nuovo, in titanio con bracciale e cinturino di riserva lo pago 3.000 euro.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 18:33:10 pm
Se però prendiamo come esempio due "trattori" (come dice Angelo) come un 3135 Rolex e un Eta 2892 scopriamo che il primo è spesso 6,00mm, il secondo 3,6mm.
Sempre "trattori" sono ma il primo è spesso quasi il doppio del secondo, già questo basterebbe a dimostrare che anche in tema di muletti o no un calibro più piatto può essere affidabile tanto quanto, l'importante è che alla base ci sia un progetto riuscito.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 18:38:46 pm
Estremizzando il concetto (e se non si disprezzano) uno può concentrare le sue preferenze su un ottimo quarzo, e son sincero se a parità di finiture devo spendere 5-6k per un movimento meccanico base, allora preferisco un quarzo(spendendo molto meno tra l'altro) studiato per essere eccellente, c'è di più secondo me.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 18:53:17 pm
Citazione
Se però prendiamo come esempio due "trattori" (come dice Angelo) come un 3135 Rolex e un Eta 2892 scopriamo che il primo è spesso 6,00mm, il secondo 3,6mm.
Sempre "trattori" sono ma il primo è spesso quasi il doppio del secondo, già questo basterebbe a dimostrare che anche in tema di muletti o no un calibro più piatto può essere affidabile tanto quanto, l'importante è che alla base ci sia un progetto riuscito.

discutibile, esiste una misura oltre la quale le differenze perdono significatività. Per dire, passare da 3,6 a 3,1 richiede un'estremizzazione con risvolti in termini di tolleranze che il passare da 3,6 a 6 non ha. Non è che più spesso = più robusto, è che al di sotto di uno spessore medio normale le lavorazioni, le scelte dimensionali e di architettura cominciano ad avere un impatto significativo sulla potenziale robustezza ed affidabilità, ma anche solo sulla facile manutenzione del movimento.

per esempio il JLC 889, che sappiamo essere un ottimo mulo di spessore relativamente ridotto, è anche uno dei più invisi agli orologiai che lo trovano un pò troppo complesso, pieno di rinvii e di non pratica e razionale accessibilità delle parti.

Altro esempio celebre, i Lassale che funzionavano male ed erano talmente costosi e complessi da riparare che quando si rompevano si buttavano e si sostituivano mentre calibri "di poco" più spessi non hanno tali problemi. Più si spinge oltre i limiti del fisiologico, più si estremizza, e più ci si espone a potenziali fonti di problemi. Che senso ha quindi take estremizzazione su orologi il cui unico requisito é l'esatto contrario?

per concludere, il motivo per il quale questo movimento ha avuto una certa fortuna credo sia ben spiegato qui

http://www.chronometrie.com/eta2892/eta2892.html
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 19:09:17 pm
Ma io credo che con le tecniche moderne il passare da 3,6mm a 3,1mm non comporti chissà cosa visto che gli automatici ultrapiatti da 2,5mm li facevano più di 50 anni fa con la calcolatrice olivetti.
Che poi i moderni Omega e Rolex abbiano tutti calibri di spessore piuttosto elevato fa pensare che di ciò forse non gliene frega nulla a nessuno o quasi e forse semplicità e per costi di produzione è più opportuno fare un calibro spesso.

P.s.
Il JLC 889 lo trovo un po' troppo complesso anch'io, meglio il GP 3000 per me, più lineare e semplice.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 19:27:11 pm
Resto convinto che orologi da lavoro come li intende Angelo da 4k e oltre non abbiano senso, a meno che non abbiano caratteristiche anche di calibro adeguate al prezzo. Le finiture industriali costano infinitamente meno di quelle artigianali ma questo è un motivo in più per averle anche su questi orologi. Per me siamo alle solite, cioè si cerca ogni pretesto per risparmiare. Io non trovo una sola buona ragione per pensare che un Rolex , che costa ancora di più, non debba avere finiture almeno industriali di livello. E la penso come Leandro per il resto, non si fanno più sottili perché non interessa e si risparmia.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 19:32:08 pm
Citazione
Ma io credo che con le tecniche moderne il passare da 3,6mm a 3,1mm non comporti chissà cosa visto che gli automatici ultrapiatti da 2,5mm li facevano più di 50 anni fa con la calcolatrice olivetti.

E quindi, se non é sinonimo di alcun pregio supplementare come lasci intendere, a che pro in orologi dove il più o meno ridotto spessore del calibro non é requisito determinante visti gli spessori delle casse in discussione?
Solo per dire ce l'ho più sottile e di manifattura? :) che GP3000 fa più conoisseur di ETA, che ormai pare acronimo di demonio?! E su...sempre di produzione industriale senza particolare pregio, che non sia robustezza ed affidabilità come é giusto per la tipologia di orologi in questione, si parla.
Senza tenere conto che certi trattori sono ultracollaudati e affinati da decenni e offrono quindi garanzie che nessun trattore di nuova generazione sviluppato da zero potrebbe garantire.
Per non parlare di cosa accade in assistenza, un ETA lo ripara chiunque e la fornitura si trova ovunque, per i prossimi 50 anni senza sbattimenti e a costo irrisorio.
Si spacca un GP e iniziano le paranoie, sempre che GP da qui a dieci anni esista ancora. Rischi che posso correre nel campo dell'alta orologeria, non certo con orologi di questo tipo.
Ma che senso ha pretendere l'alta orologeria da questo tipo di orologi, é una cosa che davvero fatico a capire. Come fatico a capire le Platine fregiate di un quarzo, se non per chiedere 18k euro come fa Journe per il suo quarzo.
Vado oltre, se non fosse per questa mania della manifattura che le case usano per chiedere prezzi maggiori, e per le scelte di Swatch votate a chiudere le forniture di ebauche, nessuno si prenderebbe la briga di sviluppare trattori come ha fatto Richemont con Valfleurier per Panerai, calibri che non offrono nulla di più di quanto non offrisse già ETA, che non aggiungono nulla perché in questo specifico campo della "trattoristica" ben poco c'è da aggiungere, non "serve" a nulla se non a vendere ancora più fumo, lo stesso che dite di detestare quando si parla di qualunque IWC con dentro ETA ma che é lo stesso che vi vendono quando vi fanno pagare n mila euro in più solo perché nell'iwc c' é un pellaton tra gli scroscianti applausi di consenso per la benedetta macchina di "manifattura" :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 20:09:45 pm
Secondo me anche un calibro come il GP3300 è un trattore ipercollaudato: lo fanno da tanti anni, andrebbe benissimo su questi orologi. Solo che ...un po' costerebbe di più, questa è la ragione per cui non viene montato. Su questa faccenda "manifattura/non manifattura" per me non è che pari sono. Dipende. Basta non estremizzare in un senso o in un altro. Se il prezzo è basso ci può essere anche un calibro commerciale ed estremamente economico. Ma se il prezzo è alto, beh, qualcosa di meccanicamente esclusivo, o di concettualmente esclusivo, è meglio che ci sia a giustificare un prezzo. Molti manifattura sono superiori agli ETA anche se sono solotempo: ci sono soluzioni tecniche, estetiche, finiture...non sono tutti uguali. Poi ci sono e ci saranno anche manifatture scadenti, o equivalenti a ETA, solo più cari. Quindi dipende. Come sarebbe semplicistico dire che manifattura è sempre meglio, è semplicistico affermare che ceteris paribus manifattura sia nulla, o non abbia valore: in realtà ce l'ha. Un non mero assemblatore fa anche calibri o almeno parti di essi, altrimenti vuol dire che monta solo pezzi. Ed è diverso, significa fare meno investimenti, ma significa anche non confrontarsi con i problemi della orologeria vera. Poi si può fare anche manifattura copiando, e , ahimè, come è noto, questo a me piace molto poco, e gli esempi si sprecano. In questi casi l'apporto della manifattura è nulla, è solo un espediente della casa per vendere a listino maggiore.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 20:27:44 pm
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton". Questi i dati tecnici del movimento: diametro 30,4 millimetri; spessore 7,2 millimetri; ore, minuti, secondi centrali con dispositivo di arresto; data con regolazione rapida; 28.800 alternanze orarie; 28 rubini; riserva di marcia di 44 ore; sistema aggiuntivo antiurto Incabloc. La carica bilaterale a cricchetti rappresentava ancora nel 2005, il sistema più funzionale, meglio protetto da guasti e usura e più facilmente accessibile per la manutenzione.  Il supporto elastico concepito da Pellaton per l'assorbimento degli urti è stato sottoposto a numerosi test pratici e computerizzati in modo da verificarne la capacità di ammortizzare e deviare i colpi su tutti i lati: "oltre 100 prototipi sono stati sistematicamente logorati subendo fino a 60.000 urti successivi con pesi di 500 volte superiori; dopo ogni sessione di prova, i calibri sono stati smontati e analizzati. In seguito a questi severi controlli, il dispositivo ammortizzante è stato ridefinito minuziosamente e il rotore stesso reso "elastico" con fresature modellate in modo particolare e piccoli elementi ammortizzanti in gomma". Inoltre, da aggiungere che il rotore, come nel brevetto Pellaton, non è assemblato su un cuscinetto a sfere, che può generare usura, ma su un perno fisso.
La cassa interna in ferro dolce, resiste ai campi magnetici fino a un'intensità di 80.000 ampére/metro, è composta dal quadrante, dall'anello che avvolge il movimento e da un secondo fondello interno accoppiato al fondo della cassa.
Ora, che dire, sarà anche un trattore ma almeno è un trattore diverso. Poi, insomma, credo che Angelo e altri abbiano detto che se ne trovano anche a 3000 Euri o forse meno ......Insomma trattori son trattori, alcuni con Eta , altri con Pellaton, più grossoni o più aggraziati, sono orologi onesti. Se non sono orologi per uso quotidiano questi ,.......
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 21:05:41 pm
Citazione
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton".

Questo ovviamente ce lo racconta IWC che ci deve vendere gli orologi con quel calibro a prezzi mediamente superiori del 30% (stima a spanne) rispetto a quelli equivalenti con calibri ETA via via sostituiti.
Perché al di la di quello che racconta IWC (ricordo anche che raccontava di un calibro di manifattura mentre sappiamo bene che é un 7750 privato della cronografia e appunto modificato nel sistema di carica, giusto per dare un peso alle cose che raccontano) non mi pare esista alcuna prova della veridicità di quanto asserito.
Esiste invece una prova certa di quanto in più pagheresti le revisioni di quel calibro e gli eventuali ricambi qualora l'orologiaio a cui ti rivolgessi sapesse metterci sopra le mani e fosse in grado, per grazia ricevuta, di avere quei ricambi :)

Citazione
Secondo me anche un calibro come il GP3300 è un trattore ipercollaudato:

Possibilmente hai ragione, non ho esperienze significative con questo calibro, troppo recenti rispetto alle ultraventennali che ho maturato con gli ETA. Certamente lo sono i JLC889 che però, rispetto agli ETA2892, sono più pigri e meno efficaci nella ricarica a lubrificanti esausti, gli eta caricano bene anche a secco, i JLC no. Sempre a secco la perdita di amplitidine degli ETA è mediamente inferiore a quella dei JLc, il motivo è ben spiegato nel link che ho postato prima. Il tutto fa di questi movimenti dei muli virtualmente inarrestabili. Inoltre i ricambi JLC sono meno reperibili dei ricambi ETA, costano di più, e quei calibri come confermato da Leo sono molto più rognosi da revisionare rispetto agli ETA.
Ma qualora anche fosse, cosa rileva ai fini della congruità del prezzo di questo tipo di orologi, se non della loro funzionalità?
Un calibro analogamente industriale, possibilmente rifinito allo stesso modo, che costa di più solo perchè GP ne produce molti meno, che riserva alla fascia "alta" e più di nicchia del mercato, non avendo le stesse economie di scala di cui gode ETA e che eventualmente IWC ci farebbe comunque pagare n volte di più nel prezzo dell'orologio, in nome di cosa esattamente? :)
Riparo gli annafiatoi ma vuoi mettere che dentro c'ho il GP3000? Boh, non vi capisco.
D'altronde sulla scelta di questi movimenti abbiamo già discusso per gli orologi Ochs, come può cambiare l'opinione su orologi di prezzo inferiore e tipologia ancor più coerente con questo tipo di movimenti?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 21:29:07 pm
Citazione
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton".

Questo ovviamente ce lo racconta IWC che ci deve vendere gli orologi con quel calibro a prezzi mediamente superiori del 30% (stima a spanne) rispetto a quelli equivalenti con calibri ETA via via sostituiti.
Perché al di la di quello che racconta IWC (ricordo anche che raccontava di un calibro di manifattura mentre sappiamo bene che é un 7750 privato della cronografia e appunto modificato nel sistema di carica, giusto per dare un peso alle cose che raccontano) non mi pare esista alcuna prova della veridicità di quanto asserito.
Esiste invece una prova certa di quanto in più pagheresti le revisioni di quel calibro e gli eventuali ricambi qualora l'orologiaio a cui ti rivolgessi sapesse metterci sopra le mani e fosse in grado, per grazia ricevuta, di avere quei ricambi :)
Se è vero quello che dici, perchè non utilizzare ricambi di un comune Valjoux?

Perchè non sono compatibili, neanche uno. Come non sono uguali neanche gli interassi tra i rubini.
E' provato che esiste solo una somiglianza del layout della platina, ma da dire che è un 7750 privato della cronografia ce ne passa.... Anche il semplice diametro lo testimonia dai.... :o

Sbaglio o lo stesso Papi disse che se andiamo a vedere queste somiglianze pochissimi sono i calibri di manifattura?

Il vero dramma di quella serie di calibri sono le dimensioni assurde, come diametro e soprattutto come spessore.
Nato per altri orologi, è stato poi messo dentro l'Inge perchè è l'unico solo tempo attualmente disponibile in casa.
Parliamo di questi che sono i veri difetti tangibili......
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 21:33:18 pm
Citazione
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton".

Questo ovviamente ce lo racconta IWC che ci deve vendere gli orologi con quel calibro a prezzi mediamente superiori del 30% (stima a spanne) rispetto a quelli equivalenti con calibri ETA via via sostituiti.
Perché al di la di quello che racconta IWC (ricordo anche che raccontava di un calibro di manifattura mentre sappiamo bene che é un 7750 privato della cronografia e appunto modificato nel sistema di carica, giusto per dare un peso alle cose che raccontano) non mi pare esista alcuna prova della veridicità di quanto asserito.
Esiste invece una prova certa di quanto in più pagheresti le revisioni di quel calibro e gli eventuali ricambi qualora l'orologiaio a cui ti rivolgessi sapesse metterci sopra le mani e fosse in grado, per grazia ricevuta, di avere quei ricambi :)

Citazione
Secondo me anche un calibro come il GP3300 è un trattore ipercollaudato:

Possibilmente hai ragione, non ho esperienze significative con questo calibro, troppo recenti rispetto alle ultraventennali che ho maturato con gli ETA. Certamente lo sono i JLC889 che però, rispetto agli ETA2892, sono più pigri e meno efficaci nella ricarica a lubrificanti esausti, gli eta caricano bene anche a secco, i JLC no. Inoltre i ricambi JLC sono meno reperibili dei ricambi ETA, costano di più, e quei calibri come confermato da Leo sono molto più rognosi da revisionare rispetto agli ETA.
Ma qualora anche fosse, cosa rileva ai fini della congruità del prezzo di questo tipo di orologi, se non della loro funzionalità?
Un calibro analogamente industriale, possibilmente rifinito allo stesso modo, che costa di più solo perchè GP ne produce molti meno, che riserva alla fascia "alta" e più di nicchia del mercato, non avendo le stesse economie di scala di cui gode ETA e che eventualmente IWC ci farebbe comunque pagare n volte di più nel prezzo dell'orologio, in nome di cosa esattamente? :)
Riparo gli annafiatoi ma vuoi mettere che dentro c'ho il GP3000? Boh, non vi capisco.
D'altronde sulla scelta di questi movimenti abbiamo già discusso per gli orologi Ochs, come può cambiare l'opinione su orologi di prezzo inferiore e tipologia ancor più coerente con questo tipo di movimenti?
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 21:37:45 pm
Citazione
il calibro 80110, è "il più solido che IWC abbia mai costruito", con sistema di ricarica e dispositivo ammortizzante targati "Pellaton".

Questo ovviamente ce lo racconta IWC che ci deve vendere gli orologi con quel calibro a prezzi mediamente superiori del 30% (stima a spanne) rispetto a quelli equivalenti con calibri ETA via via sostituiti.
Perché al di la di quello che racconta IWC (ricordo anche che raccontava di un calibro di manifattura mentre sappiamo bene che é un 7750 privato della cronografia e appunto modificato nel sistema di carica, giusto per dare un peso alle cose che raccontano) non mi pare esista alcuna prova della veridicità di quanto asserito.
Esiste invece una prova certa di quanto in più pagheresti le revisioni di quel calibro e gli eventuali ricambi qualora l'orologiaio a cui ti rivolgessi sapesse metterci sopra le mani e fosse in grado, per grazia ricevuta, di avere quei ricambi :)
Se è vero quello che dici, perchè non utilizzare ricambi di un comune Valjoux?

Perchè non sono compatibili, neanche uno. Come non sono uguali neanche gli interassi tra i rubini.
E' provato che esiste solo una somiglianza del layout della platina, ma da dire che è un 7750 privato della cronografia ce ne passa.... Anche il semplice diametro lo testimonia dai.... :o

Sbaglio o lo stesso Papi disse che se andiamo a vedere queste somiglianze pochissimi sono i calibri di manifattura?

Il vero dramma di quella serie di calibri sono le dimensioni assurde, come diametro e soprattutto come spessore.
Nato per altri orologi, è stato poi messo dentro l'Inge perchè è l'unico solo tempo attualmente disponibile in casa.
Parliamo di questi che sono i veri difetti tangibili......

Plaudo
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 21:37:58 pm
Questione ampiamente dibattuta su altri forum nazionali e internazionali, incluso quello iwc.
Uno può credere alla versione che più gli piace, può pure pensare che un Rolex 3187 è un calibro diverso e rivoluzionario rispetto ad un rolex 3186 solo perchè la platina è più grande e il ponte del bilanciere è ridisegnato per ospitare il paraflex al posto del kif, nella sostanza sono lo stesso calibro al netto di modifiche più o meno estese in alcune parti.
Nello specifico l'80110 è chiaramente un 7765 (versione manuale del 7750) senza cronografia e con l'aggiunta del "modulo" pellaton, tutt'altro che quella rivoluzionaria e originale novità di "manifattura" che IWC voleva rappresentare prima di essere sbertucciata. :)

Guarda le platine, e dimmi se sono quelle di due calibri "completamente diversi".

(http://www.rawac.de/bilder/KAL80110.jpg)

Dai, su....
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 21:45:06 pm
Vabbè, ognuno è libero di pensarla come crede e di andare a documentarsi dove vuole. Lasciamo che sia il lettore di questi post a decidere.

Io sono tra quelli che crede che sia (con i suoi difetti) un calibro di manifattura anche perchè IWC non ha fatto mai mistero di dichiarare l'utilizzo di forniture esterne per movimenti anche pesantemente modificati, vedi il 7750 del Grande Complication e del Destriero.
Perchè dovrebbe iniziare a mentire ora su un orologio la cui serie successiva ha veramente montato un Eta-Sellita?

Perdonami, ma io anche dagli esplosi che hai postato, continuo a non vedere prove.....magari sbaglio, però il pensiero di Papi mi sembra chiaro.

Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 21:48:42 pm
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso tipo di calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.

Citazione
Perdonami, ma io anche dagli esplosi che hai postato, continuo a non vedere prove

Se non vedi che le platine di base sono praticamente identiche io cosa posso farci?
Se pensi che un micron di differenza tra le posizioni dei fori dei perni o mezza linea di differenza nel diametro di una platina facciano la differenza tra due movimenti io cosa posso farci?
Appunto, ognuno resta dell'idea che preferisce, la questione per altro è annosa e ampiamente dibattuta e nin la risolveremo certamente qui stasera :)
Consideratelo pure un originale frutto del know how IWC se vi pare. Per me, e molti altri, sempre un 7765 modificato rimane, 7765 fatto e concepito in ETA, quella gloriosa azienda dal know how inavvicinabile a molti dei moderni "manifatturieri" che in tanti vorrebbero rappresentare come fonte di sola pochezza e modestia ma alla quale, a ben guardare, fin troppi si "ispirano" e attingono. Ma magari tanti calibri di "alta orologeria" pieni di sofisticata ricercatezza e pregiata fattura funzionassero, tenessero il tempo e resistessero al tempo come alcuni di questi ETA.... :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 03, 2015, 21:58:19 pm
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: S.M. - Settembre 03, 2015, 22:00:28 pm
Vi lascio (perchè vado a nanna, non perchè non gradisco la compagnia :D)) ribadendo il mio consiglio.
Il 3227 va provato al polso. Se si digerisce la sua "esuberanza", è un orologio da acquistare tranquillamente. Robusto, ben fatto ed esteticamente piacevole, vi accompagnerà fedelmente per una vita.....

Il resto sono tutte chiacchiere.......

Buona notte compagni di...... corsia (d'ospedale psichiatrico ;D ;D ;D)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 22:09:11 pm
Vi lascio (perchè vado a nanna, non perchè non gradisco la compagnia :D)) ribadendo il mio consiglio.
Il 3227 va provato al polso. Se si digerisce la sua "esuberanza", è un orologio da acquistare tranquillamente. Robusto, ben fatto ed esteticamente piacevole, vi accompagnerà fedelmente per una vita.....

Il resto sono tutte chiacchiere.......

Buona notte compagni di...... corsia (d'ospedale psichiatrico ;D ;D ;D)

Grazie caro, in ogni caso mi è venuta veramente molta voglia di provare un bell' Ingenieur .
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 22:15:19 pm
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.

E chi ha parlato di "manifattura"?
Io ho solo fatto presente l'apparente contraddizione di tollerare serenamente un 2824 sull'Ochs e pretendere un GP3000 sull'ingenieur, quando a me sembrerebbe scontato l'esatto contrario.
Io tollero serenamente il 2824 sull'Ochs allo stesso modo (e per ragioni diverse) di come tollererei il clone sellita del 2892 sull'ingenieur qualora mi piacesse e volessi acquistarlo. Se non fossi così "tollerante" non avrei mai comprato una grande complicazione basata su un valjoux 7750
E semmai mi farebbe molto più piacere avere il GP3000 sull'Ochs, orologio di maggior pregio anche concettuale, che non sull'ingenieur la cui "banale quotidianità" non cambierebbe comunque nemmeno con dentro il GP3000 :)
Come certamente mi farebbe maggior piacere un Roger Dubuis sulla grande complication di IWC piuttosto che su uno speedmaster....
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 03, 2015, 22:15:42 pm
Citazione
Ma io credo che con le tecniche moderne il passare da 3,6mm a 3,1mm non comporti chissà cosa visto che gli automatici ultrapiatti da 2,5mm li facevano più di 50 anni fa con la calcolatrice olivetti.

E quindi, se non é sinonimo di alcun pregio supplementare come lasci intendere, a che pro in orologi dove il più o meno ridotto spessore del calibro non é requisito determinante visti gli spessori delle casse in discussione?
Solo per dire ce l'ho più sottile e di manifattura? :) che GP3000 fa più conoisseur di ETA, che ormai pare acronimo di demonio?!


Ma quale demonio, non esagerare dai, gli Eta tra l'altro ce l'ho in buona parte dei miei orologi e quando vado a letto e ce li ho sul comodino non chiamo mica l'esorcista… :D 
(Tra l'altro mi sa che come Stefano me ne vado a nanna pure io…)




Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 03, 2015, 22:19:06 pm
Citazione
Ma io credo che con le tecniche moderne il passare da 3,6mm a 3,1mm non comporti chissà cosa visto che gli automatici ultrapiatti da 2,5mm li facevano più di 50 anni fa con la calcolatrice olivetti.

E quindi, se non é sinonimo di alcun pregio supplementare come lasci intendere, a che pro in orologi dove il più o meno ridotto spessore del calibro non é requisito determinante visti gli spessori delle casse in discussione?
Solo per dire ce l'ho più sottile e di manifattura? :) che GP3000 fa più conoisseur di ETA, che ormai pare acronimo di demonio?!


Ma quale demonio, non esagerare dai, gli Eta tra l'altro ce l'ho in buona parte dei miei orologi e quando vado a letto e ce li ho sul comodino non chiamo mica l'esorcista… :D 
(Tra l'altro mi sa che come Stefano me ne vado a nanna pure io…)

Che bravi
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 03, 2015, 22:19:37 pm
Sarò esagerato, ma 'sta estenuante lamentazione sugli ETA dentro gli IWC è storia vecchia che anima sempre discussioni infinite 😬
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 04, 2015, 00:22:18 am
Non posso rispondere ai troppi interventi;
la mia posizione e' comunque allineata al pensiero di Angelo.

Il web nel campo degli orologi ha certamente permesso conoscenze altrimenti impossibili ma ha altresi' determinato il fatto che si
diano giudizi estetici sugli orologi attraverso le foto che vengono pubblicate;
vediamo foto sempre piu' belle di orologi sempre piu' brutti...
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: claudio969 - Settembre 04, 2015, 07:06:58 am
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.

E chi ha parlato di "manifattura"?
Io ho solo fatto presente l'apparente contraddizione di tollerare serenamente un 2824 sull'Ochs e pretendere un GP3000 sull'ingenieur, quando a me sembrerebbe scontato l'esatto contrario.
Io tollero serenamente il 2824 sull'Ochs allo stesso modo (e per ragioni diverse) di come tollererei il clone sellita del 2892 sull'ingenieur qualora mi piacesse e volessi acquistarlo. Se non fossi così "tollerante" non avrei mai comprato una grande complicazione basata su un valjoux 7750
E semmai mi farebbe molto più piacere avere il GP3000 sull'Ochs, orologio di maggior pregio anche concettuale, che non sull'ingenieur la cui "banale quotidianità" non cambierebbe comunque nemmeno con dentro il GP3000 :)
Come certamente mi farebbe maggior piacere un Roger Dubuis sulla grande complication di IWC piuttosto che su uno speedmaster....


....concordo appieno! Così dovrebbe essere e tra l'altro non comprendo ancora perché così non è, dal momento che, come giustamente faceva notare Ermanno in altra discussione, la differenza poi di costi tra questi movimenti, a livelli di grosse produzioni, non è poi elevata anzi....
A questo punto però ci dovremmo domandare perché le maisons non si comportano di conseguenza?
La risposta potrebbe esser forse che la fetta di pubblico che s'interessa al calibro che monta un segnatempo è tanto trascurabile da non giustificare un aumento anche minimo del costo unitario del segnatempo?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 04, 2015, 07:48:00 am
Questione ampiamente dibattuta su altri forum nazionali e internazionali, incluso quello iwc.
Uno può credere alla versione che più gli piace, può pure pensare che un Rolex 3187 è un calibro diverso e rivoluzionario rispetto ad un rolex 3186 solo perchè la platina è più grande e il ponte del bilanciere è ridisegnato per ospitare il paraflex al posto del kif, nella sostanza sono lo stesso calibro al netto di modifiche più o meno estese in alcune parti.
Nello specifico l'80110 è chiaramente un 7765 (versione manuale del 7750) senza cronografia e con l'aggiunta del "modulo" pellaton, tutt'altro che quella rivoluzionaria e originale novità di "manifattura" che IWC voleva rappresentare prima di essere sbertucciata. :)

Guarda le platine, e dimmi se sono quelle di due calibri "completamente diversi".

(http://www.rawac.de/bilder/KAL80110.jpg)

Dai, su....


La derivazione mi pare sia fuor di dubbio, ciò che comunque salta all'occhio è che gli interventi sono stati pesanti, questo calibro è stato rivoluzionato da IWC, probabilmente anche ciò a generato le diverse discussioni in merito.
Mi chiedo a che serva il pignone oscillante che compare anche sull'esploso del pellaton, visto che è un componente che nel 7750 si usa per la cronografia.(forse è stato declinato a pignone funzionale al gruppo di ricarica)
La frizioncina per la ruota secondi è la stessa, qui usata per quelli continui indiretti e non per quelli crono come nel Vjx.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 04, 2015, 07:53:21 am
Questione ampiamente dibattuta su altri forum nazionali e internazionali, incluso quello iwc.
Uno può credere alla versione che più gli piace, può pure pensare che un Rolex 3187 è un calibro diverso e rivoluzionario rispetto ad un rolex 3186 solo perchè la platina è più grande e il ponte del bilanciere è ridisegnato per ospitare il paraflex al posto del kif, nella sostanza sono lo stesso calibro al netto di modifiche più o meno estese in alcune parti.
Nello specifico l'80110 è chiaramente un 7765 (versione manuale del 7750) senza cronografia e con l'aggiunta del "modulo" pellaton, tutt'altro che quella rivoluzionaria e originale novità di "manifattura" che IWC voleva rappresentare prima di essere sbertucciata. :)

Guarda le platine, e dimmi se sono quelle di due calibri "completamente diversi".

(http://www.rawac.de/bilder/KAL80110.jpg)



La derivazione di platina ed alcune parti non lascia spazio a dubbi secondo me e le origini di base credo siano evidenti, quello che posso dire è che questo calibro ha subito modifiche radicali e pesanti, e da qui posso comprendere le diverse opinioni e discussioni createsi in merito alla sua presunta manifattura.
Mi chiedo a che serva il pignone oscillante che compare anche sull'esploso del pellaton, visto che è un componente che nel 7750 si usa per la cronografia.(L'ho capito ora esaminando meglio lo schema)
La leva di stop ad esempio e la frizioncina per la ruota secondi è la stessa, qui usata per i secondi continui indiretti e non per quelli crono come nel Vjx 7750, stesso utilizzo per il pignone oscillante che qui non bascula, ma fa da riporto della trazione per i secondi indiretti sulla platina sovrastante.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2015, 08:25:31 am
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.

E chi ha parlato di "manifattura"?
Io ho solo fatto presente l'apparente contraddizione di tollerare serenamente un 2824 sull'Ochs e pretendere un GP3000 sull'ingenieur, quando a me sembrerebbe scontato l'esatto contrario.
Io tollero serenamente il 2824 sull'Ochs allo stesso modo (e per ragioni diverse) di come tollererei il clone sellita del 2892 sull'ingenieur qualora mi piacesse e volessi acquistarlo. Se non fossi così "tollerante" non avrei mai comprato una grande complicazione basata su un valjoux 7750
E semmai mi farebbe molto più piacere avere il GP3000 sull'Ochs, orologio di maggior pregio anche concettuale, che non sull'ingenieur la cui "banale quotidianità" non cambierebbe comunque nemmeno con dentro il GP3000 :)
Come certamente mi farebbe maggior piacere un Roger Dubuis sulla grande complication di IWC piuttosto che su uno speedmaster....
E che per te i contenuti offerti dalle due case sono sullo stesso livello. Per me Ochs è superiore anche con Eta inside. E' questa la differenza fra me e te: per te copiare dal passato non è un problema , per me sì. ed infatti valuto Ochs una spanna sopra a questi IWC, per questo per me non hanno bisogno necessariamente a quel livello di prezzo di GP o altro. Invece questi IWC ne avrebbero bisogno perché altri contenuti non li hanno, salvo un bracciale che però appartiene ad altri ambiti che non l'orologeria. E tengo anche conto del fatto che Ochs, per scelta o per necessità, ma da un orologio prodotto in pochi esemplari, non una produzione di massa come IWC. Io questi fattori li peso. Certo che avrebbero più peso con un GP 3300, ma non lo considero necessario perché con quel prezzo c'è molto altro, altro che io non vedo in questi IWC.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 04, 2015, 09:04:56 am
Citazione
Perché Oche un Junior ti da' un calendario annuale originalissimo, e sui solo tempo vi è per lo meno una originalità estetica palese. E anche diverse altre innovazioni concettuali. Qui sull'IWC ETA c'è il bracciale comodo, ma non è la stessa cosa in termini orologeri . Qui ti fanno pagare il prestigio del marchio storico.

Si, ma l'IWC costa la metà, e non è detto che quella che chiami "originalità estetica" sia un pregio per tutti e che tutti sono disposti a pagare. Stesso movimento, mercati diversi, valutazioni diverse; per me una palese contraddizione. Ma ciò detto, che c'entra?! Voi state contestando questo calibro su questo orologio, quando lo stesso calibro lo state serenamente accettando su un orologio in cui si sarebbe meglio spiegato ciò che pretendereste di trovare su questo orologio. Che ti facciano pagare il marchio, come su tutti gli orologi griffati nessuno escluso, è ovvio e palese. Ma, ripeto, questo non è un limite di QUESTO orologio, semmai un vezzo di QUESTO settore industriale, che gira così.
Se non si vuole pagare il marchio si comprano i pmw e si risparmia un sacco di soldi, se piace l'estetica di questo ingenieur si paga anche il marchio senza strapparsi i capelli se dentro c'è il 2892 clonato da sellita, che funziona perfettamente ed è perfettamente coerente alla tipologia dell'orologio.
Con i numeri di Ochs, che per me sono un ulteriore pregio, non puoi fare manifattura. Nomos che vende a meno produce molto ma molto di più di 150 pezzi l'anno. Chi non lo apprezza esteticamente evidentemente non lo compra, ma una originalità di concetto c'è eccome, cosa che manca  a questo IWC.

E chi ha parlato di "manifattura"?
Io ho solo fatto presente l'apparente contraddizione di tollerare serenamente un 2824 sull'Ochs e pretendere un GP3000 sull'ingenieur, quando a me sembrerebbe scontato l'esatto contrario.
Io tollero serenamente il 2824 sull'Ochs allo stesso modo (e per ragioni diverse) di come tollererei il clone sellita del 2892 sull'ingenieur qualora mi piacesse e volessi acquistarlo. Se non fossi così "tollerante" non avrei mai comprato una grande complicazione basata su un valjoux 7750
E semmai mi farebbe molto più piacere avere il GP3000 sull'Ochs, orologio di maggior pregio anche concettuale, che non sull'ingenieur la cui "banale quotidianità" non cambierebbe comunque nemmeno con dentro il GP3000 :)
Come certamente mi farebbe maggior piacere un Roger Dubuis sulla grande complication di IWC piuttosto che su uno speedmaster....
E che per te i contenuti offerti dalle due case sono sullo stesso livello. Per me Ochs è superiore anche con Eta inside. E' questa la differenza fra me e te: per te copiare dal passato non è un problema , per me sì. ed infatti valuto Ochs una spanna sopra a questi IWC, per questo per me non hanno bisogno necessariamente a quel livello di prezzo di GP o altro. Invece questi IWC ne avrebbero bisogno perché altri contenuti non li hanno, [b]salvo un bracciale che però appartiene ad altri ambiti che non l'orologeria.[/b] E tengo anche conto del fatto che Ochs, per scelta o per necessità, ma da un orologio prodotto in pochi esemplari, non una produzione di massa come IWC. Io questi fattori li peso. Certo che avrebbero più peso con un GP 3300, ma non lo considero necessario perché con quel prezzo c'è molto altro, altro che io non vedo in questi IWC.

L'orologio è composto da tutte le sue parti ed una ottima ergonomia vale quanto un ottimo movimento, per me ovviamente.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 04, 2015, 11:57:16 am
Citazione
E che per te i contenuti offerti dalle due case sono sullo stesso livello.

Non mi pare di averlo scritto da nessuna parte, anzi ho scritto esattamente il contrario :)
E oltre a contenuti diversi a pari tipologia di base tempo ci sono anche prezzi diversi che in qualche modo rispecchiano quelle differenze.
Se si possono tollerare quindi certi movimenti su certi orologi lo si può quindi fare, a maggior ragione, su altri che hanno minori e diversi "contenuti", che non cambierebbero se al posto di usare il trattore X si usasse il trattore Y.
Che nel prezzo dell'ingenieur si paga anche il marchio e la pubblicità lo sappiamo, ma la cosa cambierebbe di nulla se al posto del Sellita ci fosse il GP, e anzi probabile che nel secondo caso la quota marchio del prezzo, inevitabilmente più alto, sarebbe anche maggiore come maggiore é infatti nei calibri pellaton sebbene banali 7765 modificati, per esempio. E visto che al potenziale acquirente attratto dall'ingenieur per la sua estetica,  quello che si presume si presta a farci e possibilmente anche il marchio, non cambia nulla credo vada bene pagare meno con il Sellita che va già benissimo per quell'orologio piuttosto che n mila euro in più per un Pellaton o un calibro meno banale che sul piano sostanziale non sposterebbero nulla se non l'asticella del prezzo.
É una banale scelta di posizionamento di un prodotto in una determinata fascia di mercato e prezzo, tu e altri vorreste posizionamenti differenti (e conseguenti prezzi differenti) per tutti gli orologi (perché sperare in analogo prezzo e posizionamento con contenuti meccanici superiori, addirittura superflui e ridondanti come il motore di una Lamborghini su una panda, a prezzo invariato in questo settore é pura utopia). A me continua a sembrare un nonsenso.
Esiste un segmento di mercato, quello dell'oroLogeria industriale griffata di largo consumo, che oggi come nel passato non ha mai avuto contenuti di pregio meccanico fuori dal comune ma che assolve perfettamente alla sua funzione intercettando la sua specifica domanda che quello vuole comprare e non altro è quello ritiene congruo e soddisfacente per tutta la serie di ragioni, anche pratiche, che ho provato ad illustrare. Per il resto, per i conoisseur e gli appassionati di meccanica e finiture, c'é l'alta orologeria o l'orologeria di nicchia, a prezzi diversi.
Secondo me avere la pretesa che le due cose si sovrappongano é irragionevole.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 04, 2015, 12:50:21 pm
Citazione
E che per te i contenuti offerti dalle due case sono sullo stesso livello.

Non mi pare di averlo scritto da nessuna parte, anzi ho scritto esattamente il contrario :)
E oltre a contenuti diversi a pari tipologia di base tempo ci sono anche prezzi diversi che in qualche modo rispecchiano quelle differenze.
Se si possono tollerare quindi certi movimenti su certi orologi lo si può quindi fare, a maggior ragione, su altri che hanno minori e diversi "contenuti", che non cambierebbero se al posto di usare il trattore X si usasse il trattore Y.
Che nel prezzo dell'ingenieur si paga anche il marchio e la pubblicità lo sappiamo, ma la cosa cambierebbe di nulla se al posto del Sellita ci fosse il GP, e anzi probabile che nel secondo caso la quota marchio del prezzo, inevitabilmente più alto, sarebbe anche maggiore come maggiore é infatti nei calibri pellaton sebbene banali 7765 modificati, per esempio. E visto che al potenziale acquirente attratto dall'ingenieur per la sua estetica,  quello che si presume si presta a farci e possibilmente anche il marchio, non cambia nulla credo vada bene pagare meno con il Sellita che va già benissimo per quell'orologio piuttosto che n mila euro in più per un Pellaton o un calibro meno banale che sul piano sostanziale non sposterebbero nulla se non l'asticella del prezzo.
É una banale scelta di posizionamento di un prodotto in una determinata fascia di mercato e prezzo, tu e altri vorreste posizionamenti differenti (e conseguenti prezzi differenti) per tutti gli orologi (perché sperare in analogo prezzo e posizionamento con contenuti meccanici superiori, addirittura superflui e ridondanti come il motore di una Lamborghini su una panda, a prezzo invariato in questo settore é pura utopia). A me continua a sembrare un nonsenso.
Esiste un segmento di mercato, quello dell'oroLogeria industriale griffata di largo consumo, che oggi come nel passato non ha mai avuto contenuti di pregio meccanico fuori dal comune ma che assolve perfettamente alla sua funzione intercettando la sua specifica domanda che quello vuole comprare e non altro è quello ritiene congruo e soddisfacente per tutta la serie di ragioni, anche pratiche, che ho provato ad illustrare. Per il resto, per i conoisseur e gli appassionati di meccanica e finiture, c'é l'alta orologeria o l'orologeria di nicchia, a prezzi diversi.
Secondo me avere la pretesa che le due cose si sovrappongano é irragionevole.
E  che tu vedi una categoria di orologi che è oggi in contraddizione. Tu pensi che un orologio da 5K, o più , sia da lavoro pesante, io no. Io penso che orologi da lavoro pesante siano quarzi, o comunque da massimo qualche centinaia di euro. Se si chiedono migliaia di euro ci vogliono dei contenuti, altrimenti arrendiamoci al fatto che paghiamo solo un marchio. Se non lo accettiamo per tanti marchi non so perché dovremmo farlo per iWC che è oggi in questo senso una delle peggiori. E potrebbero benissimo allo stesso prezzo montare calibri più pregiati. Oppure ridurre i prezzi. Altrimenti le critiche sono per me totalmente motivate, e presunti usi, che nei fatti non esistono, e comunque poco avrebbero a che fare con i calibri scelti, non cambiano i fatti.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 04, 2015, 13:13:48 pm
No, io vedo che orologi da 4k (reale street proce di questo iwc) sono l'entry level dell'orologeria "blasonata" nella categoria degli sportivi braccialati, quella che si vende e che la gente compra per avere al polso prevalentemente orologi sportivi, da portare nella quotidianità, che devono funzionare bene per anni e anni, non devono offrire paturnie e paranoie da assistenza o da improprio utilizzo, e perchè no resistere bene al tempo e all'uso, quale che esso sia, anche lavarsici le mani sotto al rubinetto o ripararci gli annaffiatoi del giardino, senza particolari problematiche, che sia la data che si inceppa a casaccio, il rotore che non carica, la cassa che non tiene bene l'acqua, il bracciale che si smonta perchè si molla la vite, la corona che quando si smonta si deve buttare o l'assistenza che non puó offrire un comune orologiaio perchè non conosce il calibro o non può accedere ai ricambi, ecc ecc ecc.
Orologi per i quali certo tipo di calibri sono perfetti, assicurano tutti questi requisiti e soddisfano i loro potenziali clienti evidentemente poco interessati alle finezze meccaniche, alle finiture, e ad altro genere di "valori" generalmente apprezzati da altra tipologia di clienti in altri segmenti di mercato. Robusti, affidabili, inarrestabili anche in assenza di alcuna manutenzione facili da revisionare, ed economici nella fornitura di ricambi. Stop.
D'altronde la storia di IWC dalla sua rinascita in avanti è stata fatta con ETA per una ragione, mica per caso. Blumlein aveva capito che in un'epoca di vacche magre investire sulle basi tempo o crono non aveva alcun senso quando ce n'erano già di economiche e performanti a iosa, come appunto la produzione ETA Valjoux. E che quelle basi erano anche perfette per proporre complicazioni a basso costo e accessibili ad una più ampia fetta di mercato desiderosa di possedere un crono perpetuo o un rattrapante (per esempio).
Che poi IWC abbia cambiato pelle con l'acquisizione o che ci siano mosche bianche come Coyon che riescono a proporre altro tipo di orologeria allo stesso prezzo credo non sposti di molto quella che è un'evidente segmentazione del mercato e della clientela di orologi, oggi.
Non tutti gli orologi si comprano per le stesse ragioni e per gli stessi usi, come per tutto d'altronde, e una delle prime regole di un'azienda è quella di saper individuare i clienti e saper congegnare prodotti le cui caratteristiche ne incontrino la domanda. E che ci sia una domanda di orologi con le caratteristiche di questo IWC è evidente, altrimenti IWC non esisterebbe più come non esisterebbero Rolex, Omega, Zenith e Panerai.
Io, se mi piacesse, questo ingenieur a questo street price lo comprerei con lo stesso spirito e per lo stesso motivo per il quale compro un Rolex, un Omega o un Panerai.
Per la stessa ragione non comprerei mai un Rolex complicato, un Panerai sofisticato, un aquatimer con dentro un ultrapiatto, dovendoli pagare un x% in più; non saprei più che farmene.

Tutto questo non significa che le critiche alla politica dei prezzi non siano motivate, ma è un discorso diffuso a tutto il settore e non certo alla sola IWC o al solo ingenieur, e che con la coerenza tra tipologia di orologio e di macchina che incassa non rileva.
Perchè, ripeto, un pellaton su un 7765 modificato te lo fanno comunque pagare, e la fuffa del marchio la paghi tanto più quanto più ti vendono presunta "manifattura" o raffinatezza meccanica.
E allora ben venga l'ingenieur o l'aquatimer con il 2892 se per avere due cricchi di un diverso sistema di carica, che per altro non mi servono a nulla per ciò che devo farci con quegli orologi, mi devono costare una fortuna sia in fase di acquisto che revisione, con annessi sbattimenti.

Se voglio l'orologio di pregio, meccanicamente sofisticato e finemente rifinito, non penso a questa tipologia di orologi e, oggi più che mai, non penso nemmeno alle attuali produzioni. Da questa tipologia di orologi vorrei il meglio che lo stato dell'arte della produzione industriale può oggi offrire, bracciali comodi, resistenti, facilmente regolabili e smontabili, casse veramente impermeabili e meglio ancora più resistenti all'usura, quadranti finalmente leggibili la notte, e altre caratteristiche che non posso trovare su orologi d'epoca della stessa tipologia. Dell'anglage tirato via a macchina su un automatico, del mezzo millimetro di spessore in meno, del pellaton e dello scappamento sblindico solo per aumentare i prezzi a dismisura ma che nella sostanza non cambiano di una virgola la natura e tipologia dell'orologio, ne peggiorano ulteriormente il rapporto qualità prezzo e mi espongono a tutta una serie di incognite che su questi tipo di orologi non sono disposto a correre, che me ne faccio?
Credo sia questo il ragionamento che fanno molti acquirenti di questa tipologia di orologi, e francamente lo condivido.
Che me ne faccio di una valvola dell'elio sulla carrure che è solo una potenziale fonte di infiltrazione d'acqua? Che me ne faccio di un calibro più sottile ed estremo, meno diffuso e collaudato, in una cassa comunque spessa quanto una zippula, che me ne faccio di uno scappamento di cui nel lungo periodo sappiamo poco e di una spirale in silicio che ogni n anni per sola revisione mi deve costare quanto un pmw nuovo in un orologio che già con un 2892 da 4 soldi tiene il tempo più che bene....ecc ecc ecc.
Non mi sembra irragionevole distinguere gli ambiti e le caratteristiche tipologiche, mi sembra invece una presa di posizione "ideologica" pretendere da una smart la tecnologia e la finezza motoristica di una formula 1 solo perché "costa tanto". Costerebbe in ogni caso di più, non assolverebbe più alla sua funzione e, va da se, non la comprerebbe più nessuno (come infatti nessuno comprava le prime smart, troppo care per il segmento a cui erano rivolte), come nessuno comprerebbe più questo iwc con dentro un FP71 modificato con pellaton e data saltante esattamente avec seconde morte e bla bla bla a 25k euro :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 04, 2015, 14:04:51 pm
Comunque io credo che il Vjx col pellaton sia affidabile tanto quanto e i casi di rottura o malfunzionamenti ridotti al minimo in ogni caso, proprio perchè si parte da una base ipercollaudata ed affidabile come il 7750 e se a me prospetti l'acquisto dei due calibri incassati nelle due varianti, io credo che sceglierei il pellaton anche a fronte di qualche soldo i più, quantomeno c'è un'idea, un qualcosa di più, e ne apprezzo lo sforzo ingegneristico (anche non eccelso) ulteriore rispetto all'incasso di un movimento Eta nudo e crudo dentro, manifattura che sia oppure no(no).
Ad ogni modo se il pellaton è efficace come la magic lever di Seiko, e ho sentito dire che è molto simile nel concetto, ci troviamo di fronte ad una ricarica abbastanza più efficace di quella dei comuni Eta, cosa che nell'uso di tutti i giorni del quale si parlava prima, potrebbe essere una utilità non troppo trascurabile.
p.s.
Io le incognite sono disposto a sorbirmele su tutti gli orologi che compro altrimenti non sarebbero giustificabili alcune mie scelte un pò più ardite, e comunque può far parte della passione avere a che fare anche con incognite come queste, se volessi davvero un solo orologio "veramente sicuro" da portare tutto il giorno(a parte che in quel caso forse sarebbe un quarzo), con gli altri che ci farei, sarebbe una noia mortale per me.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 04, 2015, 14:31:32 pm
Citazione
Comunque io credo che il Vjx col pellaton sia affidabile tanto quanto e i casi di rottura o malfunzionamenti ridotti al minimo in ogni caso, proprio perchè si parte da una base ipercollaudata ed affidabile come il 7750

Si ma coi se, forse e credo non andiamo lontano, e questa alea di indeterminazione è ció che rende (secondo me) poco adatte certe sofisticazioni su certi tipi di orologi. :)
Perchè la base sarà anche collaudata ma il sistema di carica, abbandonato per decenni e poi rispolverato per proporre qualcosa nel campo del marketing in termini di "manifattura" e "innovazione", qualche problema di affidabilità l'ha avuto se è vero che per un certo periodo i cricchi li hanno fatti in plastica per limitarne l'usura e oggi mi pare li facciano in ceramica. Se ne è parlato tempo addietro. E certamente la ceramica non mi sembra il più adatto dei materiali per un orologio da esporre a colpi e botte di ogni tipo, come quello di cui discutiamo dovrebbe essere.
Sarà anche ancora più efficace del tradizionalissimo e collaudatissimo cuscinetto a sfera con rotore e invertitore, ma gli eventuali guasti e rotture li paghi molto di più dell'irrisoria cifra che paghi per sistemare l'ETA qualora avesse mai un guasto nel sistema di carica. Il che su un orologio da uso quotidiano, che si usa molto e si consuma e logora di più di quanto non accada ad un orologio "da collezione" (che si usa molto meno e si sollecita molto meno) a me continua a sembrare una inutile ridondanza.
A me il sistema Pellaton piace, lo trovo molto ingegnoso, anche bello da vedere in funzione, ma non è su un orologio come l'ingenieur che lo vorrei, come non vorrei un rattrapante su un cronografo come lo speedmaster o una ripetizione a minuti in un submariner. Già capisco poco gli orologi subacquei con cronografo, figuriamoci.... :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2015, 22:31:34 pm
Ho avuto alcuni contatti per acquisto e devo dire che è molto più quotato l'Ingenieur mosso da calibro Eta che quello con calibro Pellaton. Perchè? Perchè il primo è esteticamente più aggraziato. Quindi tutti i discorsi sul Pellaton più caro vanno a farsi benedire.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2015, 22:32:20 pm
Ho avuto alcuni contatti per acquisto e devo dire che è molto più quotato l'Ingenieur mosso da calibro Eta che quello con calibro Pellaton. Perchè? Perchè il primo è esteticamente più aggraziato. Quindi tutti i discorsi sul Pellaton più caro vanno a farsi benedire.


Iwc con pellaton usato 2600 , Iwc con Eta 3500
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 04, 2015, 22:57:21 pm
No, io vedo che orologi da 4k (reale street proce di questo iwc) sono l'entry level dell'orologeria "blasonata" nella categoria degli sportivi braccialati, quella che si vende e che la gente compra per avere al polso prevalentemente orologi sportivi, da portare nella quotidianità, che devono funzionare bene per anni e anni, non devono offrire paturnie e paranoie da assistenza o da improprio utilizzo, e perchè no resistere bene al tempo e all'uso, quale che esso sia, anche lavarsici le mani sotto al rubinetto o ripararci gli annaffiatoi del giardino, senza particolari problematiche, che sia la data che si inceppa a casaccio, il rotore che non carica, la cassa che non tiene bene l'acqua, il bracciale che si smonta perchè si molla la vite, la corona che quando si smonta si deve buttare o l'assistenza che non puó offrire un comune orologiaio perchè non conosce il calibro o non può accedere ai ricambi, ecc ecc ecc.
Orologi per i quali certo tipo di calibri sono perfetti, assicurano tutti questi requisiti e soddisfano i loro potenziali clienti evidentemente poco interessati alle finezze meccaniche, alle finiture, e ad altro genere di "valori" generalmente apprezzati da altra tipologia di clienti in altri segmenti di mercato. Robusti, affidabili, inarrestabili anche in assenza di alcuna manutenzione facili da revisionare, ed economici nella fornitura di ricambi. Stop.
D'altronde la storia di IWC dalla sua rinascita in avanti è stata fatta con ETA per una ragione, mica per caso. Blumlein aveva capito che in un'epoca di vacche magre investire sulle basi tempo o crono non aveva alcun senso quando ce n'erano già di economiche e performanti a iosa, come appunto la produzione ETA Valjoux. E che quelle basi erano anche perfette per proporre complicazioni a basso costo e accessibili ad una più ampia fetta di mercato desiderosa di possedere un crono perpetuo o un rattrapante (per esempio).
Che poi IWC abbia cambiato pelle con l'acquisizione o che ci siano mosche bianche come Coyon che riescono a proporre altro tipo di orologeria allo stesso prezzo credo non sposti di molto quella che è un'evidente segmentazione del mercato e della clientela di orologi, oggi.
Non tutti gli orologi si comprano per le stesse ragioni e per gli stessi usi, come per tutto d'altronde, e una delle prime regole di un'azienda è quella di saper individuare i clienti e saper congegnare prodotti le cui caratteristiche ne incontrino la domanda. E che ci sia una domanda di orologi con le caratteristiche di questo IWC è evidente, altrimenti IWC non esisterebbe più come non esisterebbero Rolex, Omega, Zenith e Panerai.
Io, se mi piacesse, questo ingenieur a questo street price lo comprerei con lo stesso spirito e per lo stesso motivo per il quale compro un Rolex, un Omega o un Panerai.
Per la stessa ragione non comprerei mai un Rolex complicato, un Panerai sofisticato, un aquatimer con dentro un ultrapiatto, dovendoli pagare un x% in più; non saprei più che farmene.

Tutto questo non significa che le critiche alla politica dei prezzi non siano motivate, ma è un discorso diffuso a tutto il settore e non certo alla sola IWC o al solo ingenieur, e che con la coerenza tra tipologia di orologio e di macchina che incassa non rileva.
Perchè, ripeto, un pellaton su un 7765 modificato te lo fanno comunque pagare, e la fuffa del marchio la paghi tanto più quanto più ti vendono presunta "manifattura" o raffinatezza meccanica.
E allora ben venga l'ingenieur o l'aquatimer con il 2892 se per avere due cricchi di un diverso sistema di carica, che per altro non mi servono a nulla per ciò che devo farci con quegli orologi, mi devono costare una fortuna sia in fase di acquisto che revisione, con annessi sbattimenti.

Se voglio l'orologio di pregio, meccanicamente sofisticato e finemente rifinito, non penso a questa tipologia di orologi e, oggi più che mai, non penso nemmeno alle attuali produzioni. Da questa tipologia di orologi vorrei il meglio che lo stato dell'arte della produzione industriale può oggi offrire, bracciali comodi, resistenti, facilmente regolabili e smontabili, casse veramente impermeabili e meglio ancora più resistenti all'usura, quadranti finalmente leggibili la notte, e altre caratteristiche che non posso trovare su orologi d'epoca della stessa tipologia. Dell'anglage tirato via a macchina su un automatico, del mezzo millimetro di spessore in meno, del pellaton e dello scappamento sblindico solo per aumentare i prezzi a dismisura ma che nella sostanza non cambiano di una virgola la natura e tipologia dell'orologio, ne peggiorano ulteriormente il rapporto qualità prezzo e mi espongono a tutta una serie di incognite che su questi tipo di orologi non sono disposto a correre, che me ne faccio?
Credo sia questo il ragionamento che fanno molti acquirenti di questa tipologia di orologi, e francamente lo condivido.
Che me ne faccio di una valvola dell'elio sulla carrure che è solo una potenziale fonte di infiltrazione d'acqua? Che me ne faccio di un calibro più sottile ed estremo, meno diffuso e collaudato, in una cassa comunque spessa quanto una zippula, che me ne faccio di uno scappamento di cui nel lungo periodo sappiamo poco e di una spirale in silicio che ogni n anni per sola revisione mi deve costare quanto un pmw nuovo in un orologio che già con un 2892 da 4 soldi tiene il tempo più che bene....ecc ecc ecc.
Non mi sembra irragionevole distinguere gli ambiti e le caratteristiche tipologiche, mi sembra invece una presa di posizione "ideologica" pretendere da una smart la tecnologia e la finezza motoristica di una formula 1 solo perché "costa tanto". Costerebbe in ogni caso di più, non assolverebbe più alla sua funzione e, va da se, non la comprerebbe più nessuno (come infatti nessuno comprava le prime smart, troppo care per il segmento a cui erano rivolte), come nessuno comprerebbe più questo iwc con dentro un FP71 modificato con pellaton e data saltante esattamente avec seconde morte e bla bla bla a 25k euro :)

Io lo ho scritto 10 pagine fa che se il mio invece di 4K fosse costato 6K perché aveva un calibro migliore, col cavolo che ce li spendevo!
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: guagua72 - Settembre 04, 2015, 23:04:28 pm
No, io vedo che orologi da 4k (reale street proce di questo iwc) sono l'entry level dell'orologeria "blasonata" nella categoria degli sportivi braccialati, quella che si vende e che la gente compra per avere al polso prevalentemente orologi sportivi, da portare nella quotidianità, che devono funzionare bene per anni e anni, non devono offrire paturnie e paranoie da assistenza o da improprio utilizzo, e perchè no resistere bene al tempo e all'uso, quale che esso sia, anche lavarsici le mani sotto al rubinetto o ripararci gli annaffiatoi del giardino, senza particolari problematiche, che sia la data che si inceppa a casaccio, il rotore che non carica, la cassa che non tiene bene l'acqua, il bracciale che si smonta perchè si molla la vite, la corona che quando si smonta si deve buttare o l'assistenza che non puó offrire un comune orologiaio perchè non conosce il calibro o non può accedere ai ricambi, ecc ecc ecc.
Orologi per i quali certo tipo di calibri sono perfetti, assicurano tutti questi requisiti e soddisfano i loro potenziali clienti evidentemente poco interessati alle finezze meccaniche, alle finiture, e ad altro genere di "valori" generalmente apprezzati da altra tipologia di clienti in altri segmenti di mercato. Robusti, affidabili, inarrestabili anche in assenza di alcuna manutenzione facili da revisionare, ed economici nella fornitura di ricambi. Stop.
D'altronde la storia di IWC dalla sua rinascita in avanti è stata fatta con ETA per una ragione, mica per caso. Blumlein aveva capito che in un'epoca di vacche magre investire sulle basi tempo o crono non aveva alcun senso quando ce n'erano già di economiche e performanti a iosa, come appunto la produzione ETA Valjoux. E che quelle basi erano anche perfette per proporre complicazioni a basso costo e accessibili ad una più ampia fetta di mercato desiderosa di possedere un crono perpetuo o un rattrapante (per esempio).
Che poi IWC abbia cambiato pelle con l'acquisizione o che ci siano mosche bianche come Coyon che riescono a proporre altro tipo di orologeria allo stesso prezzo credo non sposti di molto quella che è un'evidente segmentazione del mercato e della clientela di orologi, oggi.
Non tutti gli orologi si comprano per le stesse ragioni e per gli stessi usi, come per tutto d'altronde, e una delle prime regole di un'azienda è quella di saper individuare i clienti e saper congegnare prodotti le cui caratteristiche ne incontrino la domanda. E che ci sia una domanda di orologi con le caratteristiche di questo IWC è evidente, altrimenti IWC non esisterebbe più come non esisterebbero Rolex, Omega, Zenith e Panerai.
Io, se mi piacesse, questo ingenieur a questo street price lo comprerei con lo stesso spirito e per lo stesso motivo per il quale compro un Rolex, un Omega o un Panerai.
Per la stessa ragione non comprerei mai un Rolex complicato, un Panerai sofisticato, un aquatimer con dentro un ultrapiatto, dovendoli pagare un x% in più; non saprei più che farmene.

Tutto questo non significa che le critiche alla politica dei prezzi non siano motivate, ma è un discorso diffuso a tutto il settore e non certo alla sola IWC o al solo ingenieur, e che con la coerenza tra tipologia di orologio e di macchina che incassa non rileva.
Perchè, ripeto, un pellaton su un 7765 modificato te lo fanno comunque pagare, e la fuffa del marchio la paghi tanto più quanto più ti vendono presunta "manifattura" o raffinatezza meccanica.
E allora ben venga l'ingenieur o l'aquatimer con il 2892 se per avere due cricchi di un diverso sistema di carica, che per altro non mi servono a nulla per ciò che devo farci con quegli orologi, mi devono costare una fortuna sia in fase di acquisto che revisione, con annessi sbattimenti.

Se voglio l'orologio di pregio, meccanicamente sofisticato e finemente rifinito, non penso a questa tipologia di orologi e, oggi più che mai, non penso nemmeno alle attuali produzioni. Da questa tipologia di orologi vorrei il meglio che lo stato dell'arte della produzione industriale può oggi offrire, bracciali comodi, resistenti, facilmente regolabili e smontabili, casse veramente impermeabili e meglio ancora più resistenti all'usura, quadranti finalmente leggibili la notte, e altre caratteristiche che non posso trovare su orologi d'epoca della stessa tipologia. Dell'anglage tirato via a macchina su un automatico, del mezzo millimetro di spessore in meno, del pellaton e dello scappamento sblindico solo per aumentare i prezzi a dismisura ma che nella sostanza non cambiano di una virgola la natura e tipologia dell'orologio, ne peggiorano ulteriormente il rapporto qualità prezzo e mi espongono a tutta una serie di incognite che su questi tipo di orologi non sono disposto a correre, che me ne faccio?
Credo sia questo il ragionamento che fanno molti acquirenti di questa tipologia di orologi, e francamente lo condivido.
Che me ne faccio di una valvola dell'elio sulla carrure che è solo una potenziale fonte di infiltrazione d'acqua? Che me ne faccio di un calibro più sottile ed estremo, meno diffuso e collaudato, in una cassa comunque spessa quanto una zippula, che me ne faccio di uno scappamento di cui nel lungo periodo sappiamo poco e di una spirale in silicio che ogni n anni per sola revisione mi deve costare quanto un pmw nuovo in un orologio che già con un 2892 da 4 soldi tiene il tempo più che bene....ecc ecc ecc.
Non mi sembra irragionevole distinguere gli ambiti e le caratteristiche tipologiche, mi sembra invece una presa di posizione "ideologica" pretendere da una smart la tecnologia e la finezza motoristica di una formula 1 solo perché "costa tanto". Costerebbe in ogni caso di più, non assolverebbe più alla sua funzione e, va da se, non la comprerebbe più nessuno (come infatti nessuno comprava le prime smart, troppo care per il segmento a cui erano rivolte), come nessuno comprerebbe più questo iwc con dentro un FP71 modificato con pellaton e data saltante esattamente avec seconde morte e bla bla bla a 25k euro :)

Io lo ho scritto 10 pagine fa che se il mio invece di 4K fosse costato 6K perché aveva un calibro migliore, col cavolo che ce li spendevo!

Plaudo
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 05, 2015, 00:16:43 am
Dimenticavo che Ale rappresenta tutti gli utenti di questi orologi.... poi ce lo voglio vedere fare i lavori pesanti con l'IWC.
Tutti questi discorso di Angelo e di Ale si potrebbero pari pari fare anche per altri tipi di orologi, ma loro non se ne accorgono. Infatti se il modello diventa "cosa pensa la gente che compra" allora della qualità del calibro ce ne potremmo fregare anche su un pezzo da 100k, perché come sappiamo a parte gli appassionati ai calibri non guarda nessuno. Poi, sarò strano io, ma queste persone che fanno lavori pesanti con orologi al polso da migliaia di euro io non me conosco, evidentemente frequento dei poveracci.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 05, 2015, 00:43:05 am
Nessuno ha parlato di "lavori pesanti".
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ALAN FORD - Settembre 05, 2015, 08:17:16 am
Dimenticavo che Ale rappresenta tutti gli utenti di questi orologi.... poi ce lo voglio vedere fare i lavori pesanti con l'IWC.
Tutti questi discorso di Angelo e di Ale si potrebbero pari pari fare anche per altri tipi di orologi, ma loro non se ne accorgono. Infatti se il modello diventa "cosa pensa la gente che compra" allora della qualità del calibro ce ne potremmo fregare anche su un pezzo da 100k, perché come sappiamo a parte gli appassionati ai calibri non guarda nessuno. Poi, sarò strano io, ma queste persone che fanno lavori pesanti con orologi al polso da migliaia di euro io non me conosco, evidentemente frequento dei poveracci.

Normalmente scarico tondini da costruzione!  ;D
Io non rappresento che me stesso e posso solo parlare della mia esperienza, prima utilizzavo il sea dweller che credo non abbia un motore tanto meglio del sellita dell'iwc, il fatto è che io mi ingegno e diverto a fare lavoretti di casa avendo case piuttosto impegnative e l'orologio non lo tolgo mai, così se devo riparare gli annaffiatoi o sistemare il cancello automatico, tolgo il DR e metto l'iwc lo trovi strano?
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: claudio969 - Settembre 05, 2015, 08:23:48 am
Dimenticavo che Ale rappresenta tutti gli utenti di questi orologi.... poi ce lo voglio vedere fare i lavori pesanti con l'IWC.
Tutti questi discorso di Angelo e di Ale si potrebbero pari pari fare anche per altri tipi di orologi, ma loro non se ne accorgono. Infatti se il modello diventa "cosa pensa la gente che compra" allora della qualità del calibro ce ne potremmo fregare anche su un pezzo da 100k, perché come sappiamo a parte gli appassionati ai calibri non guarda nessuno. Poi, sarò strano io, ma queste persone che fanno lavori pesanti con orologi al polso da migliaia di euro io non me conosco, evidentemente frequento dei poveracci.

Normalmente scarico tondini da costruzione!  ;D
Io non rappresento che me stesso e posso solo parlare della mia esperienza, prima utilizzavo il sea dweller che credo non abbia un motore tanto meglio del sellita dell'iwc, il fatto è che io mi ingegno e diverto a fare lavoretti di casa avendo case piuttosto impegnative e l'orologio non lo tolgo mai, così se devo riparare gli annaffiatoi o sistemare il cancello automatico, tolgo il DR e metto l'iwc lo trovi strano?

Si ma confessa la verità....quanto soffri nell'allontanarti dal DR?  :D
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 05, 2015, 08:43:15 am

...così se devo riparare gli annaffiatoi o sistemare il cancello automatico, tolgo il DR e metto l'iwc lo trovi strano?


Strano no, ma io lo trovo insolito.
Per quanto mi riguarda un orologio di quel livello non lo indosserei (ad esempio penso al mio GP 8010) per aggiustare un cancello, credo che al massimo indosserei il Seiko o l'Hamilton da 2 piotte.
Sinceramente non so in quanti farebbero come Ale, ma io piuttosto non lo indosso proprio l'orologio per lavori di quel tipo, per quanto non pesanti si ha a che fare con spigoli di metallo e gli urti o gli strusci possono starci. :-\
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 05, 2015, 11:46:22 am

...così se devo riparare gli annaffiatoi o sistemare il cancello automatico, tolgo il DR e metto l'iwc lo trovi strano?


Strano no, ma io lo trovo insolito.
Per quanto mi riguarda un orologio di quel livello non lo indosserei (ad esempio penso al mio GP 8010) per aggiustare un cancello, credo che al massimo indosserei il Seiko o l'Hamilton da 2 piotte.
Sinceramente non so in quanti farebbero come Ale, ma io piuttosto non lo indosso proprio l'orologio per lavori di quel tipo, per quanto non pesanti si ha a che fare con spigoli di metallo e gli urti o gli strusci possono starci. :-\
Hai ragione, ma è esattamente quello che penso anche io. Ed  è tanto più vero quanto più questi orologi da "tutti i giorni" (come se gli altri non lo fossero), oltre che ingiustificatamente sempre più cari sono anche sempre più lucidi e lussuosi nell'aspetto, e non sembrano adatti ad annaffiare le rose e o a riparare cancelli, e neppure a scaricare tondini. Ecco perché penso che questi discorsi non abbiano niente, o comunque poco, di reale, molto di marketing immaginario.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 05, 2015, 13:05:12 pm
Io con un crono Breguet manuale non mi ci lavo nemmeno le mani, lo tolgo prima di aprire il rubinetto.
Gli "orologi da tutti i giorni" servono proprio a questo, a non avere le paranoie da uso accorto che si hanno con orologi di maggior pregio. Sono quelli che un tempo si chiamavano professionali, che non hanno mai avuto le caratteristiche di pregio che alcuni oggi vorrebbero, dovendo garantire solo le prestazioni di cui si é già fin troppo discusso, e che una volta persa la loro vocazione professionale hanno assunto quella di "muletti", orologi appunto da usare nella quotidianità senza troppi patemi. Rolex li fa da un secolo così, e come lei tante altre case, se ne trovano da 100 a 10.000 euro, e la gente li compra perché sono gli orologi che può usare meglio e più spesso con leggerezza e senza remore.
Poi, per carità, ognuno la pensi come vuole, vada in moto con il Patek ripetizione, faccia un giro in bici con il tourbillon, ripari gli annaffiatoi di casa con il resonance di Journe o si metta ai fornelli con un bel vintage VC ultrapiatto, al limite faccia una petizione e chieda a Rolex un subacqueo con secondi morti e remontoir d'egalité, che ve devo di....
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: mbelt - Settembre 05, 2015, 13:48:30 pm
Io con un crono Breguet manuale non mi ci lavo nemmeno le mani, lo tolgo prima di aprire il rubinetto.
Gli "orologi da tutti i giorni" servono proprio a questo, a non avere le paranoie da uso accorto che si hanno con orologi di maggior pregio. Sono quelli che un tempo si chiamavano professionali, che non hanno mai avuto le caratteristiche di pregio che alcuni oggi vorrebbero, dovendo garantire solo le prestazioni di cui si é già fin troppo discusso, e che una volta persa la loro vocazione professionale hanno assunto quella di "muletti", orologi appunto da usare nella quotidianità senza troppi patemi. Rolex li fa da un secolo così, e come lei tante altre case, se ne trovano da 100 a 10.000 euro, e la gente li compra perché sono gli orologi che può usare meglio e più spesso con leggerezza e senza remore.
Poi, per carità, ognuno la pensi come vuole, vada in moto con il Patek ripetizione, faccia un giro in bici con il tourbillon, ripari gli annaffiatoi di casa con il resonance di Journe o si metta ai fornelli con un bel vintage VC ultrapiatto, al limite faccia una petizione e chieda a Rolex un subacqueo con secondi morti e remontoir d'egalité, che ve devo di....
Quindi dal sub professionale, ai lavori pesanti, ai lavori non pesanti ma rischiosi, adesso siamo arrivati che un sub deve avere meccanica qualunque per lavarsi le mani con serenità. Mah, capisco sempre meno, o forse sì.
Quindi io sono un irresponsabile a lavarmi le mani senza levarmi dal polso un non professionale.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: erm2833 - Settembre 05, 2015, 13:50:35 pm
Io con un crono Breguet manuale non mi ci lavo nemmeno le mani, lo tolgo prima di aprire il rubinetto.
Gli "orologi da tutti i giorni" servono proprio a questo, a non avere le paranoie da uso accorto che si hanno con orologi di maggior pregio. Sono quelli che un tempo si chiamavano professionali, che non hanno mai avuto le caratteristiche di pregio che alcuni oggi vorrebbero, dovendo garantire solo le prestazioni di cui si é già fin troppo discusso, e che una volta persa la loro vocazione professionale hanno assunto quella di "muletti", orologi appunto da usare nella quotidianità senza troppi patemi. Rolex li fa da un secolo così, e come lei tante altre case, se ne trovano da 100 a 10.000 euro, e la gente li compra perché sono gli orologi che può usare meglio e più spesso con leggerezza e senza remore.
Poi, per carità, ognuno la pensi come vuole, vada in moto con il Patek ripetizione, faccia un giro in bici con il tourbillon, ripari gli annaffiatoi di casa con il resonance di Journe o si metta ai fornelli con un bel vintage VC ultrapiatto, al limite faccia una petizione e chieda a Rolex un subacqueo con secondi morti e remontoir d'egalité, che ve devo di....
Mi sembri un po' esagerato.
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 05, 2015, 15:21:32 pm
Sarò esagerato, ma questo sono :)
gli orologi di pregio li uso poco e con accortezza, il resto del tempo in cui non posso avere quelle accortezze lo passo con orologi di cui non debbo preoccuparmi più di tanto, che resistono meglio ad usi meno accorti e che se al limite si guastano riparo in mezza giornata con due soldi.
Sir Hillary sull'Everest ci é salito con un explorer, non con un VC ultrapiatto e sicuramente quando vai a regatare non porti il breguet scheletrato come io non vado in moto con il jubilee o in cantiere con un Daniel Roth :D
Ma ribadisco, se qualcuno vuole un orologio sportivo e d'uso quotidiano ma sofisticato  ed estremo nella meccanica oltre che rifinito che problema c'É? Un bell'octa sport in alluminio a 25k euro e via, senza crucciarsi per il povero ingenieur; il mercato é vasto e offre prodotti per tutte le tasche e tutte le "esigenze" :)

Ma se storicamente i professionali non hanno mai avuto meccaniche che non fossero semplici e robuste, prive di alcuna finezza o sofisticatezza, un motivo ci sarà?!
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: leolunetta - Settembre 05, 2015, 16:09:52 pm
Ho vedute sull'uso dei miei orologi opposte a quelle di Angelo, io col 3237 posso lavarmici le mani in tranquillità perché lo faccio con attenzione, mentre non indosso il Laureato per fare trekking o jogging o per tuffarmi dagli scogli, per quello ho altri orologi da qualche centinaio d'euro che per lo scopo vanno più che bene, tra l'altro alcuni sono gli stessi che indosso a casa quando rientro dal lavoro e coi quali ci dormo la notte anche perchè più comodi. :)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ilcommesso - Settembre 05, 2015, 16:13:24 pm
Quando avevo il RO perpetuo ci ho spalato la neve e vuotato acqua bollente giù per un grondaia bloccata dal ghiaccio...
 8) 8) 8) 8) 8) 8)
Titolo: Re:IWC Ingenieur, calibro o estetica
Inserito da: ciaca - Settembre 05, 2015, 16:15:01 pm
Infatti io non ho scritto che vadano bene solo quelli da n mila euro, ho scritto da 100 a 10.000 :)
A chi piace l'ingenieur paga 4 sacchi, chi apprezza il nautica con 150 é servito, chi vuole finezze e ricercatezza va da Journe e glie ne posa 25k. Non si capisce però per quale motivo si pretenda da una tipologia di orologi cose che poco c'entrano, solo perché costano n mila volte i sector.