Orologico Forum 3.0

Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: SoloMeccanico - Aprile 01, 2022, 11:44:05 am

Titolo: Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 01, 2022, 11:44:05 am
Chi conosce la storia dell'orologeria sa bene che Longines è uno dei marchi più importanti e prolifici, non solo in termini di modelli (intesi come varianti di casse e quadranti), ma anche se non soprattutto di calibri, caratterizzati da ottima costruzione, importanti finiture e, in più di qualche caso, anche concreta innovazione tecnica.

Mortificata dalla rivoluzione del quarzo, è risorta, dal punto di vista commerciale, grazie alle attenzioni del gruppo Swatch:modelli come ilLegend Diver e l'Hydroconquest sono ormai bestseller mondiali! peraltro i suoi orologi sono caratterizzati da un ottimo rapporto qualità/prezzo e spesso, a parità di prestazioni, sono molto più convenienti dei diretti concorrenti.


Mah.....se Longines oggi è la regina della fascia 1000/2000, ieri era la regina dei calibri (seconda probabilmente solo all'irraggiungibile JLC), dei cronografi (13ZN, 30Ch...), dell'affidabilità, dei record ecc. ed oggi vederla così, per un appasionato di vintage è abbastanza triste.
Anche dal punto di vista più pragmaticamente ed asetticamente commerciale però, ci sono delle perplessità: se il gruppo Swatch ha deciso di posizionare Omega nella fascia di Rolex, perchè Longines non viene destinata a combattere Tudor?

Ed in questo caso, perchè non decidersi a produrre dei calibri dedicati alla Clessidra? Calibri che possano riproporre i fasti del 30Ch, ma anche del L.990 (padre del salvifico, per tanti marchi di lusso, Lemania 8810)?
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: fansie - Aprile 01, 2022, 12:28:57 pm
Perchè l'obiettivo è l'utile e non fare orologi migliori. Il Gruppo Swatch ha già i suoi brand per coprire la fascia media-alta del lusso e Longines, col nome che si ritrova (Longines come nome ha sempre un buon appeal) e con quei prezzi di vendita, vende un milione e mezzo di orologi all'anno e fattura 2 milioni di euro.
Perchè dovrebbero cambiare, per ritrovarsi un altro brand che va a sovrapporsi a Omega e Glashutte, per perdere il segmento entry level del lusso?
Pertanto prevedo Eta per un bel pezzo. Che tra l'altro non sono tanto peggio di tanti movimenti in-house nati negli ultimi anni e venduti a prezzi altini.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 01, 2022, 12:35:27 pm
Perchè l'obiettivo è l'utile e non fare orologi migliori. Il Gruppo Swatch ha già i suoi brand per coprire la fascia media-alta del lusso e Longines, col nome che si ritrova (Longines come nome ha sempre un buon appeal) e con quei prezzi di vendita, vende un milione e mezzo di orologi all'anno e fattura 2 milioni di euro.
Perchè dovrebbero cambiare, per ritrovarsi un altro brand che va a sovrapporsi a Omega e Glashutte, per perdere il segmento entry level del lusso?
Pertanto prevedo Eta per un bel pezzo. Che tra l'altro non sono tanto peggio di tanti movimenti in-house nati negli ultimi anni e venduti a prezzi altini.
E' una interpretazione e non è sbagliata.
Tuttavia Tudor, sfruttando la richiesta di "manifattura" dei meno esperti, vende i suoi modelli animati dal calibro Kenissi al doppio dei corrispondenti Longines, spendendo solo una frazione ridotta in più di quanto spende il gruppo Swatch per produrli, con il risultato di un guadagno netto maggiore.

La chiave di un upgrade di Longines potrebbe essere questa, anche perchè nella parte media/bassa del suo listino ci sono Mido, Rado e perfino Hamilton con modelli quasi sovrapponibili.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 01, 2022, 12:43:17 pm
premetto che non mi intendo di calibri, la mia passione per gli orologi è più che altro basata sull'aspetto estetico, sul design. Longines è un marchio che mi affascina, sia per la tradizione legata all'aviazione (Lindbergh) sia per il design un pò vintage e retrò, che a me piace. Venendo al discorso dei nuovi calibri non è facile, per chi non è un tecnico, capire se il fatto di utilizzare un calibro ETA (magari con modifiche) piuttosto che uno realizzato "in house" fa davvero così tanta differenza, considerato che gli ETA sono comunque calibri affidabili e che un orologio non è composto solo dal meccanismo interno, ma anche da tutti i materiali utilizzati e dalla loro lavorazione (quadrante, lancette, cassa, bracciale ecc.). Qualche giorno fa vedevo su youtube un'intervista al capo dello sviluppo Longines in relazione al nuovo orologio "zulu time" il quale dice che hanno sviluppato un nuovissimo calibro sulla base del loro L888. (allego il link).
https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=730
Non ho idea (tecnicamente) di quanto valore possano avere queste personalizzazioni, ma se questi interventi non bastano cosa potrebbe (realisticamente) fare di più Longines per recuperare il prestigio di un tempo?
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 01, 2022, 15:01:08 pm
premetto che non mi intendo di calibri, la mia passione per gli orologi è più che altro basata sull'aspetto estetico, sul design. Longines è un marchio che mi affascina, sia per la tradizione legata all'aviazione (Lindbergh) sia per il design un pò vintage e retrò, che a me piace. Venendo al discorso dei nuovi calibri non è facile, per chi non è un tecnico, capire se il fatto di utilizzare un calibro ETA (magari con modifiche) piuttosto che uno realizzato "in house" fa davvero così tanta differenza, considerato che gli ETA sono comunque calibri affidabili e che un orologio non è composto solo dal meccanismo interno, ma anche da tutti i materiali utilizzati e dalla loro lavorazione (quadrante, lancette, cassa, bracciale ecc.). Qualche giorno fa vedevo su youtube un'intervista al capo dello sviluppo Longines in relazione al nuovo orologio "zulu time" il quale dice che hanno sviluppato un nuovissimo calibro sulla base del loro L888. (allego il link).
https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=730 (https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=730)
Non ho idea (tecnicamente) di quanto valore possano avere queste personalizzazioni, ma se questi interventi non bastano cosa potrebbe (realisticamente) fare di più Longines per recuperare il prestigio di un tempo?

Non c'è dubbio che i grandi numeri di vendita si fanno con i modelli, per così dire base. Maè altrettanto indubbio che i modelli di punta trainano le vendite di tutti gli altri. Ad esempio: se non fosse nata la Golf GTI prima serie (decenni e decenni fa), la Volkswagen non avrebbe mai venduto milionidi Golf 1.100 che a stento avevano ilcambio a 5 rapporti, così come senza il Daytona, ilGMT ed il Seadweller difficilmente Rolex venderebbe tanti anonimi Oyster perpetual in acciaiocon quadrante argento ecc.ecc..
Tudor sta impostando molta della sua comunicazione sui calibri di "manifattura" (che, come i più smaliziati sanno, non sono nè di manifattura e, se è per questo, nemmeno progettati da Tudor!) e questo gli permette di vendere, bene e a caro prezzo, i modelli più commerciali con calibro Sellita, guadagnando bei soldini e mantenedo i prezzi alti.
Ecco, secondo me Longines dovrebbe seguire la stessa strada: continuare a produrre i Conquest ed i simil vintage con i calibri base, ma facendo trainare l'immagine e le vendite damodelli con calibri dedicati:un manuale, un automatico, un cronografo e, magari, qualcosa di ancora piùcomplicato, come un rattrappante.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 02, 2022, 04:53:31 am
solo per curiosità, riascoltavo l'intervista della quale ho inserito il link nel post di ieri, e il capo dello sviluppo Longines dice che la complicazione introdotta sul GMT "Zulu time" ha richiesto tre anni di lavoro
https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=787
premesso che non mi intendo di meccanica, ma tre anni di lavoro mi sembrano tanti e allora mi chiedo:
hanno davvero sviluppato "una complicazione molto importante e molto tecnica" come dice nell'intervista, oppure è solo marketing per fare presa su un pubblico poco esperto di meccanica?
Mi piacerebbe capire dove sta la verità, e se si possono considerare manifattura "in house" queste modifiche e complicazioni che hanno richiesto tre anni di lavoro
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: ALAN FORD - Aprile 02, 2022, 09:33:20 am
solo per curiosità, riascoltavo l'intervista della quale ho inserito il link nel post di ieri, e il capo dello sviluppo Longines dice che la complicazione introdotta sul GMT "Zulu time" ha richiesto tre anni di lavoro
https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=787
premesso che non mi intendo di meccanica, ma tre anni di lavoro mi sembrano tanti e allora mi chiedo:
hanno davvero sviluppato "una complicazione molto importante e molto tecnica" come dice nell'intervista, oppure è solo marketing per fare presa su un pubblico poco esperto di meccanica?
Mi piacerebbe capire dove sta la verità, e se si possono considerare manifattura "in house" queste modifiche e complicazioni che hanno richiesto tre anni di lavoro

Con tre anni di lavoro progettano una nuova automobile compreso un motore 12 cilindri!
Tutte minkiate e Longines può anche produrre l'oro colato, se no li vende Hausmann o Pisa rimane sempre una casa di terza fascia perchè non conta molto l'orologio ma choi lo vende e quello che la pubblicità riesce a ricamarci intorno.
Prova ad immaginare i circuiti di Formula 1 non più tappezzati dal verde Rolex ma da tutta Longines, capisci che l'orologio Longines già avrebbe un movimento migliore ed Hausman e Pisa correrebbero a metterli in vetrina.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 02, 2022, 09:57:53 am
solo per curiosità, riascoltavo l'intervista della quale ho inserito il link nel post di ieri, e il capo dello sviluppo Longines dice che la complicazione introdotta sul GMT "Zulu time" ha richiesto tre anni di lavoro
https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=787 (https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=787)
premesso che non mi intendo di meccanica, ma tre anni di lavoro mi sembrano tanti e allora mi chiedo:
hanno davvero sviluppato "una complicazione molto importante e molto tecnica" come dice nell'intervista, oppure è solo marketing per fare presa su un pubblico poco esperto di meccanica?
Mi piacerebbe capire dove sta la verità, e se si possono considerare manifattura "in house" queste modifiche e complicazioni che hanno richiesto tre anni di lavoro

Comeè stato già detto, in tre anni si progetta non solo un'automobile, ma un'intera scuderia di formula 1, quindi si: è fuffa.

Inoltre, utilizzando calibri di base ETA, nessun oroloigo Longines, oggi, ha calibri proprietari ed è proprio questo il problema, sia perchè in passato avveniva l'esatto contrario, sia perchè oggi per gli orologi di fascia medio ed alta ilmercato richiede calibri dedicati, personali (non personalizzati), esclusivi.

E' triste constatare che Bucherer e Wempe, gioiellerie che non hanno lasciato alcuna impornta nella storia dell'orologeria, hanno calibri "in house" e Longines no!  :'(
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 02, 2022, 10:06:33 am
Ricordo anche che Nomos ha fatto il salto di qualità (e di fatturato) solo quando ha iniziato a produrre orologi con i suoi calibri proprietari.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: S.M. - Aprile 02, 2022, 19:58:11 pm
solo per curiosità, riascoltavo l'intervista della quale ho inserito il link nel post di ieri, e il capo dello sviluppo Longines dice che la complicazione introdotta sul GMT "Zulu time" ha richiesto tre anni di lavoro
https://youtu.be/mpRfw4-7VkY?t=787
premesso che non mi intendo di meccanica, ma tre anni di lavoro mi sembrano tanti e allora mi chiedo:
hanno davvero sviluppato "una complicazione molto importante e molto tecnica" come dice nell'intervista, oppure è solo marketing per fare presa su un pubblico poco esperto di meccanica?
Mi piacerebbe capire dove sta la verità, e se si possono considerare manifattura "in house" queste modifiche e complicazioni che hanno richiesto tre anni di lavoro

Con tre anni di lavoro progettano una nuova automobile compreso un motore 12 cilindri!
Tutte minkiate e Longines può anche produrre l'oro colato, se no li vende Hausmann o Pisa rimane sempre una casa di terza fascia perchè non conta molto l'orologio ma choi lo vende e quello che la pubblicità riesce a ricamarci intorno.
Prova ad immaginare i circuiti di Formula 1 non più tappezzati dal verde Rolex ma da tutta Longines, capisci che l'orologio Longines già avrebbe un movimento migliore ed Hausman e Pisa correrebbero a metterli in vetrina.
Sono d'accordo.

Sono politiche commerciali a noi sconosciute se fanno campicchiare Longines con orologetti di terza fascia.
Magari ci sono mercati (es. quello Cinese o Indiano) dove magari fatturano molto con questi orologi, o magari si accontentano... non lo so.

So solo che la percezione di un appassionato informato che ha di Longines è piuttosto bassa e loro non fanno nulla per rilanciarla.

Tre anni per progettare cosa?
Uno Shuttle od una banalissima funzione GMT?
Non scherziamo dai.....ma a chi la vogliono raccontare nel 2020?

Longines risrlgerà quando decideranno di farla risorgere e ci investiranno "i bocchi".
Guardate Bulgari in pochi anni che razza di movimenti ha tirato fuori, o a fine anni '90 Lange, Blancpain a fine '80....

Di esempi ce ne sono a bizzeffe.
E' la volontà che manca.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 04, 2022, 16:43:10 pm
E' la volontà che manca.
Senza dubbio.
Come è indubbio che nel mercato asiatico di Conquest ed Hydroconquest con il 2824 ne hanno venduti decine se non centinaia di migliaia (in fondo è sul mercato da parecchi anni).
Ma la mia domanda rimane: quanto aumenterebbe il fatturato del marchio se gli dedicassero due/tre calibri nuovi ed esclusivi? Secondo me, economicamente parlando, ne varrebbe la pena.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: S.M. - Aprile 04, 2022, 17:00:50 pm
Non è escluso che prima o poi qualcuno decida di rilanciare Longines.

Magari dopo aver finito di spremere altri marchi.

Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: fansie - Aprile 04, 2022, 18:00:19 pm
E' la volontà che manca.
Senza dubbio.
Come è indubbio che nel mercato asiatico di Conquest ed Hydroconquest con il 2824 ne hanno venduti decine se non centinaia di migliaia (in fondo è sul mercato da parecchi anni).
Ma la mia domanda rimane: quanto aumenterebbe il fatturato del marchio se gli dedicassero due/tre calibri nuovi ed esclusivi? Secondo me, economicamente parlando, ne varrebbe la pena.

Prima cosa: io credo che per il gruppo Swatch, un Eta 2892 seppur di grado elaboré (mi pare si chiami così la versione top), costi veramente il prezzo dei materiali. Gli costerà 40 euro farlo.

Secondo: su un diver o su un altro sportivo e, un 2892 va benissimo, perché robusto e chiuso dentro un fondello in acciaio.

Terzo: perché devo preferire altri calibri automatici che sono brutti nel design, più spessi di un 2892, pari prestazioni a un 2892, rifinito malino (o comunque non in vista) e pagare quello stesso orologio due volte? Per esempio, per me i Nomos che potevano essere papabili acquisti come target di spesa (io di certo non mi posso permettere di acquistare i Parmigiani e i Voutilainen nuovi), da quando hanno prodotto i loro fantastici movimenti inhouse, sono usciti dai papabili… perché a cavallo dei 1.000 euro potevo valutarne l’acquisto, a 3.000 manco ci penso.
Stessa cosa per Longines: ho comprato l’Hydroconquest perché aveva Eta e costava 1000 euro… avesse avuto il Tangomatic e fosse costato 3.000 manco ci pensavo.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 04, 2022, 19:51:53 pm
mi rendo conto che rischio il linciaggio, però credo che un orologio non possa essere declassato solo perché incassa un meccanismo ETA , penso siano importanti anche i materiali utilizzati e le relative lavorazioni. Certo un calibro in house è più pregiato ed esclusivo, però se quadrante, cassa, lancette, corona, bracciale ecc. sono di ottima qualità , ben rifiniti, curati nei dettagli, anche se l'orologio utilizza un calibro ETA (solido e affidabile) alla fine è un buon acquisto. (opinione personale ovviamente)
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: S.M. - Aprile 04, 2022, 20:30:10 pm
Per carità, sono d'accordo con voi perché anche io non posso permettermi chissà quali spese folli per gli orologi e Longines è una di quelle poche marche che mi sarebbero accessibili.

Però questo settore è spietato e gli Eta si sono buoni calibri (anche ottimi per talune tipologie di orologi) però non è alta orologeria, c'è poco da discutere. Con gli Eta non si va lontano in quanto a prestigio, posizionamento e percezione del brand.
Inoltre non è che anche le casse, i quadranti, i bracciali facciano gridare al miracolo come finiture e lavorazioni, diciamo che sono di livello onesto, nulla di più.

Sicuramente in Longines lo sanno e probabilmente gli sta bene così.

Se rilanciassero la Longines dei famosi movimenti cronografici, magari non potrei più permettermela, però potrebbe salire di considerazione e battersela in ben altra fascia. Nel brevi anni della rinascita Minerva l'ha dimostrato.

Ripeto, a molti può star bene così, però allora bisogna anche accettare chi dice che Longines è di terza fascia....

In questo settore nulla è a buon prezzo, figuriamoci la "fuffa" .....
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 05, 2022, 09:25:09 am
Rispondo a Fansie e Jet: le mie considerazioni non sono SOLOmotivate dalla passione per il marchio,ma anche dall'oisservazione del mercato e da un briciolo di esperienza che mi deriva da quasi 30 anni di consulenza aziendale.
Il ragionamento è questo: Tudor vendeva copie dei Rolex (spero che nessuno faccia dellepippie su questo) e aveva un mercato X. Da quando mamma Rolex ha deciso di lavorarci un pò le vendite sono aumentate di N volte;oggi che Tudor ha due calibri (validi, sia chiaro, ma non certo dei miracoli della tecnica) che al pubblico sempliciotto sono spacciati per "manifattura", non solo le vendite si sono ulteriormente incrementate, ma trainano anche i modelli base e permetteranno buone vendite anche delle novità appena presentate (e per me inguardabili). Non dimentichiamo che c'è gente che si prenota ancora oggi per comprare il loro GMT nonostante rimangano incognite sul suo funzionamento. Tutto questo nella considerazione che la storia di Tudor, piaccia o meno, è priva di particolari spunti tecnici.

Ora, io mi domando, cosa accadrebbe se Swatch decidesse di fare un'operazione simile con Longines? Io credo che la già grande porzione di mercato verrebbe ulteriormente ampliata, per di più verso l'alto, dove i ricavi per ogni venduto sono più elevati.

E noi appassionati ne guadagneremmo avendo nuovi orologi, con nuovi calibri e, soprattutto, con una scusa in più per comprarli!  ;)

Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: ALAN FORD - Aprile 05, 2022, 10:36:09 am
Per carità, sono d'accordo con voi perché anche io non posso permettermi chissà quali spese folli per gli orologi e Longines è una di quelle poche marche che mi sarebbero accessibili.

Però questo settore è spietato e gli Eta si sono buoni calibri (anche ottimi per talune tipologie di orologi) però non è alta orologeria, c'è poco da discutere. Con gli Eta non si va lontano in quanto a prestigio, posizionamento e percezione del brand.
Inoltre non è che anche le casse, i quadranti, i bracciali facciano gridare al miracolo come finiture e lavorazioni, diciamo che sono di livello onesto, nulla di più.

Sicuramente in Longines lo sanno e probabilmente gli sta bene così.

Se rilanciassero la Longines dei famosi movimenti cronografici, magari non potrei più permettermela, però potrebbe salire di considerazione e battersela in ben altra fascia. Nel brevi anni della rinascita Minerva l'ha dimostrato.

Ripeto, a molti può star bene così, però allora bisogna anche accettare chi dice che Longines è di terza fascia....

In questo settore nulla è a buon prezzo, figuriamoci la "fuffa" .....

Lo ha dimostrato con i quattro gatti dei forum perchè non mi risulta che Minerva faccia questi grandi numeri e goda di tutta questa notorietà e considerazione fuori appunto della ristretta cerchia di noi con la puzza sotto il naso.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 05, 2022, 10:36:25 am
se mettessero in catalogo qualche movimento in house io ne sarei felicissimo, però prima ancora inizierei con il togliere dal catalogo quelli al quarzo  :o!
https://www.longines.com/it/orologio-hydroconquest-l3-740-4-96-6
Per quanto riguarda Tudor, per me (opinione personale) rimane sempre il brand del "vorrei ma non posso",
ormai ho questa idea del marchio nonostante abbia introdotto ottimi calibri in house
https://www.chrono24.it/magazine/tudor-vs-rolex-p_13081/#gref


Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 05, 2022, 11:31:34 am
se mettessero in catalogo qualche movimento in house io ne sarei felicissimo, però prima ancora inizierei con il togliere dal catalogo quelli al quarzo  :o !
https://www.longines.com/it/orologio-hydroconquest-l3-740-4-96-6 (https://www.longines.com/it/orologio-hydroconquest-l3-740-4-96-6)
Per quanto riguarda Tudor, per me (opinione personale) rimane sempre il brand del "vorrei ma non posso",
ormai ho questa idea del marchio nonostante abbia introdotto ottimi calibri in house
https://www.chrono24.it/magazine/tudor-vs-rolex-p_13081/#gref (https://www.chrono24.it/magazine/tudor-vs-rolex-p_13081/#gref)
Sono ottimi calibri (diciamo che il crono è molto buono, l'automatico è normale), ma non sono "in house", in quanto entrambi sono progettati e costruiti da fornitori esterni: Kenissi per l'automatico e Breitling per il crono.


Forse (e sottolineo forse), l'automatico OGGI è costruito anche da Tudor, ma il progetto è stato totalmente acquistato all'esterno (e questo la dice lunga sull'impegno che ci hanno messo i tecnici Rolex...)
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: e.m. - Aprile 05, 2022, 15:41:51 pm
Tudor vende perché i compratori di Rolex non hanno più cibo da mettere sotto i denti.
Lo S.G. ha la fascia alta coperta da Blancpain,G.O.,Breguet,Jaquet Droz e subito sotto c'è Omega.
Longines copre,facendo numeri,la fascia medio-bassa.
Direi che come gruppo sono a posto.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: Errol - Aprile 05, 2022, 18:06:12 pm
forse il vorrei ma non posso è un retaggio passato.
premesso che kenissi è proprietà Tudor,
premesso che uno può comprare un Tudor magari solo perchè lo preferisce al Rolex (il mio caso ad esempio, mi piacciono esteticamente molti più Tudor che Rolex); poi per carità è vero, sono uno di quei poveracci che non è disposto a spendere 30k per un submariner verde o 50k per un Daytona che neppure mi piacciono particolarmente  e gli preferisco un Black Bay (sub o crono) che compro in concessionaria senza troppi patemi d'animo a 3.500,00 o 5.0000 Euro......sono proprio un cretino. magari la differenza è solo che se devo spendere 30 o 50 k preferisco destinarli a qualche cosa di "leggermente" più esclusivo e di qualità.

premesso che forse le ultime produzioni Tudor non le avete maneggiate ultimamente,
ecc ecc

se parliamo di manifattura in senso stretto credo che ben poche possano considerarsi tali.
che poi che differenza c'è nel produrre all'interno della propria fabbrica un ponte o una ruota oppure farlo produrre, su base esclusiva, da un terzo?
negli ultimi anni il concetto di manifattura si è trasformato, prima indicava realmente fatto in casa (e comunque non era sempre così) adesso basta che sia prodotto da qualcuno che non sia Eta o Sellita.
quante volte avete letto che ne so.....movimento di manifattura attribuito ad un calibro Vaucher Fleurier? certo che è manifattura ma quella di un altro.


Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: ALAN FORD - Aprile 05, 2022, 19:34:49 pm
forse il vorrei ma non posso è un retaggio passato.
premesso che kenissi è proprietà Tudor,
premesso che uno può comprare un Tudor magari solo perchè lo preferisce al Rolex (il mio caso ad esempio, mi piacciono esteticamente molti più Tudor che Rolex); poi per carità è vero, sono uno di quei poveracci che non è disposto a spendere 30k per un submariner verde o 50k per un Daytona che neppure mi piacciono particolarmente  e gli preferisco un Black Bay (sub o crono) che compro in concessionaria senza troppi patemi d'animo a 3.500,00 o 5.0000 Euro......sono proprio un cretino. magari la differenza è solo che se devo spendere 30 o 50 k preferisco destinarli a qualche cosa di "leggermente" più esclusivo e di qualità.

premesso che forse le ultime produzioni Tudor non le avete maneggiate ultimamente,
ecc ecc

se parliamo di manifattura in senso stretto credo che ben poche possano considerarsi tali.
che poi che differenza c'è nel produrre all'interno della propria fabbrica un ponte o una ruota oppure farlo produrre, su base esclusiva, da un terzo?
negli ultimi anni il concetto di manifattura si è trasformato, prima indicava realmente fatto in casa (e comunque non era sempre così) adesso basta che sia prodotto da qualcuno che non sia Eta o Sellita.
quante volte avete letto che ne so.....movimento di manifattura attribuito ad un calibro Vaucher Fleurier? certo che è manifattura ma quella di un altro.

Anche se non li ho maneggiati e neanche sono attratto ne dai Tudor ne dai Rolex, questa storia del vorrei ma non posso mi ha sempre dato particolarmente fastidio.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 05, 2022, 20:17:16 pm
non era mia intenzione infastidire nessuno, ho solo espresso un parere personale, però se la questione è stata affrontata anche nella recensione della quale avevo allegato il link (https://www.chrono24.it/magazine/tudor-vs-rolex-p_13081/#gref ) evidentemente è un'opinione che (almeno in passato) era abbastanza diffusa. Questo non vuol dire che fosse giusta (magari era solo un pregiudizio) e ognuno poi è libero di pensarla come crede, stiamo parlando soltanto di orologi, niente di più
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: fansie - Aprile 06, 2022, 09:45:09 am
Se è per un discorso di fatturati, magari fare movimenti in-house può abbindolare una parte di clientela poco esperta e magari apportare benefici economici al gruppo Swatch. Anche se, su questo tema, a  parte interessarmi abbastanza poco, ricordo che lo Swatch Group ha tanti altri brand che coprono quella fascia e non credo che posso arrivare io e dare consigli di strategia di marketing a loro... è una società che capitalizza 13 miliardi di euro e avrà sicuramente dei manager che prenderanno decisioni migliori delle mie.

Sul punto interesse collezionistico invece, la penso diversamente da voi. I movimenti in-house fatti da Tudor, da Nomos, da Baume Mercier, da Mido e da tutti gli altri di quella fascia, a mio avviso, hanno zero interesse collezionistico, perché non hanno nessun pregio collezionistico. Per capirci meglio, non arricchirebbero la raccolta di nessuno di quelli che sono intervenuti in questa discussione. Per trovare il primo movimento in-house con un qualche interesse collezionistico, si deve arrivare a prendere un Omega con lo scappamento coassiale, che però non costa assolutamente i 2.000/3.000 euro paventati.
Realizzare un movimento in-house nel 2022 è semplicissimo, ma è anche uno specchietto per le allodole per chi è un appassionato poco istruito. Andare ad aggiungere un Nomos o un Tudor in-house a una raccolta di livello medio, come le nostre, è solo uno spreco di denaro, meglio risparmiare con un ETA e poi quando possibile, prendere qualcosa di interessante davvero.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: ALAN FORD - Aprile 06, 2022, 15:19:47 pm
Se è per un discorso di fatturati, magari fare movimenti in-house può abbindolare una parte di clientela poco esperta e magari apportare benefici economici al gruppo Swatch. Anche se, su questo tema, a  parte interessarmi abbastanza poco, ricordo che lo Swatch Group ha tanti altri brand che coprono quella fascia e non credo che posso arrivare io e dare consigli di strategia di marketing a loro... è una società che capitalizza 13 miliardi di euro e avrà sicuramente dei manager che prenderanno decisioni migliori delle mie.

Sul punto interesse collezionistico invece, la penso diversamente da voi. I movimenti in-house fatti da Tudor, da Nomos, da Baume Mercier, da Mido e da tutti gli altri di quella fascia, a mio avviso, hanno zero interesse collezionistico, perché non hanno nessun pregio collezionistico. Per capirci meglio, non arricchirebbero la raccolta di nessuno di quelli che sono intervenuti in questa discussione. Per trovare il primo movimento in-house con un qualche interesse collezionistico, si deve arrivare a prendere un Omega con lo scappamento coassiale, che però non costa assolutamente i 2.000/3.000 euro paventati.
Realizzare un movimento in-house nel 2022 è semplicissimo, ma è anche uno specchietto per le allodole per chi è un appassionato poco istruito. Andare ad aggiungere un Nomos o un Tudor in-house a una raccolta di livello medio, come le nostre, è solo uno spreco di denaro, meglio risparmiare con un ETA e poi quando possibile, prendere qualcosa di interessante davvero.

Ma infatti, dipende da che orologio è.
Quando ho comprato l'Ingenieur sapevo benissimo che dentro c'era un Eta (qualcuno diceva pure Sellita) ma per me non è stato un problema.
L'orologio è ben fatto, robusto, sportivo, impermeabile, preciso con il fondello chiuso, l'ETA è stato l'ultimo dei miei problemi e lo ricomprerei dieci volte,
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 06, 2022, 16:01:12 pm
forse il vorrei ma non posso è un retaggio passato.
premesso che kenissi è proprietà Tudor,
premesso che uno può comprare un Tudor magari solo perchè lo preferisce al Rolex (il mio caso ad esempio, mi piacciono esteticamente molti più Tudor che Rolex); poi per carità è vero, sono uno di quei poveracci che non è disposto a spendere 30k per un submariner verde o 50k per un Daytona che neppure mi piacciono particolarmente  e gli preferisco un Black Bay (sub o crono) che compro in concessionaria senza troppi patemi d'animo a 3.500,00 o 5.0000 Euro......sono proprio un cretino. magari la differenza è solo che se devo spendere 30 o 50 k preferisco destinarli a qualche cosa di "leggermente" più esclusivo e di qualità.

premesso che forse le ultime produzioni Tudor non le avete maneggiate ultimamente,
ecc ecc

se parliamo di manifattura in senso stretto credo che ben poche possano considerarsi tali.
che poi che differenza c'è nel produrre all'interno della propria fabbrica un ponte o una ruota oppure farlo produrre, su base esclusiva, da un terzo?
negli ultimi anni il concetto di manifattura si è trasformato, prima indicava realmente fatto in casa (e comunque non era sempre così) adesso basta che sia prodotto da qualcuno che non sia Eta o Sellita.
quante volte avete letto che ne so.....movimento di manifattura attribuito ad un calibro Vaucher Fleurier? certo che è manifattura ma quella di un altro.
Non so se Kenissi è stata acquistata da Tudor (ma è Tudor che acquista o Rolex?) prima o dopo aver realizzato il calibro automatico ora usato da T, ma è per me certamente curioso che Rolex abbia bisogno di un fornitore esterno per i calibri di un suo marchio (considerazione che meriterebbe una discussione a parte).
Detto questo, sono d'accordo con te sul fatto che i Tudor oggi in vendita hanno complessivamente una buona qualità: personalmente rimango innamorato del Pelagos blu! Ma detto questo, è altrettanto indubbio che alcuni modelli siano una chiara alternativa a chi non può permettersi un Rolex, come dimostrano quelli presentati nel 2022. Questo nulla toglie alla validità di Pelagos, alcuni Black Bay ecc., ma il dato rimane ed è difficilmente confutabile.
Se è per un discorso di fatturati, magari fare movimenti in-house può abbindolare una parte di clientela poco esperta e magari apportare benefici economici al gruppo Swatch. Anche se, su questo tema, a  parte interessarmi abbastanza poco, ricordo che lo Swatch Group ha tanti altri brand che coprono quella fascia e non credo che posso arrivare io e dare consigli di strategia di marketing a loro... è una società che capitalizza 13 miliardi di euro e avrà sicuramente dei manager che prenderanno decisioni migliori delle mie.

Sul punto interesse collezionistico invece, la penso diversamente da voi. I movimenti in-house fatti da Tudor, da Nomos, da Baume Mercier, da Mido e da tutti gli altri di quella fascia, a mio avviso, hanno zero interesse collezionistico, perché non hanno nessun pregio collezionistico. Per capirci meglio, non arricchirebbero la raccolta di nessuno di quelli che sono intervenuti in questa discussione. Per trovare il primo movimento in-house con un qualche interesse collezionistico, si deve arrivare a prendere un Omega con lo scappamento coassiale, che però non costa assolutamente i 2.000/3.000 euro paventati.
Realizzare un movimento in-house nel 2022 è semplicissimo, ma è anche uno specchietto per le allodole per chi è un appassionato poco istruito. Andare ad aggiungere un Nomos o un Tudor in-house a una raccolta di livello medio, come le nostre, è solo uno spreco di denaro, meglio risparmiare con un ETA e poi quando possibile, prendere qualcosa di interessante davvero.
Mido non ha calibri dedicati.

Dissento su Nomos, che ha un guizzo in più, per il resto sono abbastanza d'accordo.
Quanto alle decisioni dei manager....non è che siano sempre tutti bravi! Fiat ha rischiato di estinguersi per le decisioni di alcuni manager e c'è voluto il genio di Marchionne per farla ritornare all'utile. Rimanendo in tema di orologi, guarda che fine ha fatto Ebel!
Il Gruppo fattura 13 miliardi: bene, benissimo (per loro)! Quanto fatturerebbero IN PIU' cambiando la politica di gestione di alcuni marchi? Ecco la domanda che mi pongo.


Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: fansie - Aprile 06, 2022, 16:18:25 pm
Hai ragione di Mido. Ho scritto Mido e pensavo Oris, al movimento col bariletto grosso.

Insomma ci siamo capiti. :D
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 06, 2022, 16:23:04 pm
Hai ragione di Mido. Ho scritto Mido e pensavo Oris, al movimento col bariletto grosso.

Insomma ci siamo capiti. :D

Ecco, Oris invece è da possedere, non solo per il bariletto grosso!  ;D
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: ALAN FORD - Aprile 06, 2022, 16:24:37 pm
Citazione
Ma detto questo, è altrettanto indubbio che alcuni modelli siano una chiara alternativa a chi non può permettersi un Rolex, come dimostrano quelli presentati nel 2022. Questo nulla toglie alla validità di Pelagos, alcuni Black Bay ecc., ma il dato rimane ed è difficilmente confutabile.

Non ho capito se sono una alternativa a Rolex perchè si chiamano Tudor o perchè gli somigliano?
Perchè che somigliano a Rolex ce ne saranno un migliaio in giro comprese le repliche fatte bene che neanche Rolex le riconosce!
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: Bertroo - Aprile 06, 2022, 20:57:33 pm
Citazione
Ma detto questo, è altrettanto indubbio che alcuni modelli siano una chiara alternativa a chi non può permettersi un Rolex, come dimostrano quelli presentati nel 2022. Questo nulla toglie alla validità di Pelagos, alcuni Black Bay ecc., ma il dato rimane ed è difficilmente confutabile.

Non ho capito se sono una alternativa a Rolex perchè si chiamano Tudor o perchè gli somigliano?
Perchè che somigliano a Rolex ce ne saranno un migliaio in giro comprese le repliche fatte bene che neanche Rolex le riconosce!


Ma più che altro, io che insieme nello stesso momento ho comprato sia un tudor che un Rolex…che statistica faccio? Presi insieme dallo stesso concessionario nello stesso giorno!
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 06, 2022, 21:09:53 pm
Non ho capito se sono una alternativa a Rolex perchè si chiamano Tudor o perchè gli somigliano?

perché lo stesso brand, nelle pubblicità dell'epoca , si proponeva spesso come Tudor by Rolex, utilizzava il medesimo design, dichiarava di utilizzare le casse oyster della Rolex, insomma si proponeva come un brand collegato alla Rolex ma più economico. Non era un mistero .
https://www.adpatina.com/tudor
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 07, 2022, 09:14:07 am
Tornando all'oggetto della discussione, nella presentazione del suo nuovo Aquaracer Professional 1000 Superdiver, Tag Heuer (che fa parte del gruppo LVMH), pone l'accento sul nuovo calibro automatico con 70 ore di riserva di carica, calibro che viene prodotto da Kenissi (che quindi, essendo arrivata a fornire almeno tre marchi diversi, sta rapidamente lavorando per abbattere i costi dei suoi calibri).
Evidentemente gli esperti di marketing di Tag hanno fatto le mie stesse considerazioni: per vendere un orologio da 6.300 non basta la fuffa, ci vuole un valore aggiunto! Valore aggiunto dato da un calibro dedicato, che possono spacciare per "manifattura" e che nella percezione del cliente costa molto di più di un banale Sellita, come quello usato per gli Aquaracer "normali".

Per cui la domanda sorge spontanea: che aspetta Longines (o chi per essa) a fare altrettanto?


(https://scontent-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/277983505_10158928760255679_8847260950822713365_n.jpg?_nc_cat=108&ccb=1-5&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=fjCyKxPCuk0AX-4PtKs&_nc_ht=scontent-mxp2-1.xx&oh=00_AT9cA2lSi44AcSC392U47yi8JNee49KYvIxZ2krFFRSYYw&oe=62542B88)


(https://scontent-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/278042635_10158928760260679_8090995376318542765_n.jpg?_nc_cat=103&ccb=1-5&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=5eWAsaa0N7AAX_BAICb&_nc_ht=scontent-mxp2-1.xx&oh=00_AT-EanMWYMW9yEsiW9EyYh2YDzgJBNNQlXOdICAIYQFCKw&oe=6252EA83)


(https://scontent-mxp2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/277784944_10158928760245679_3433076365807683156_n.jpg?_nc_cat=104&ccb=1-5&_nc_sid=730e14&_nc_ohc=50c79gucrUgAX89i_UU&_nc_ht=scontent-mxp2-1.xx&oh=00_AT9-bu5cmpp2jxea-O2AMBhS2QjdOUEBLW_13HATfXUZ9g&oe=625292E5)

Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 07, 2022, 09:23:05 am
Tornando all'oggetto della discussione, nella presentazione del suo nuovo Aquaracer Professional 1000 Superdiver, Tag Heuer (che fa parte del gruppo LVMH), pone l'accento sul nuovo calibro automatico con 70 ore di riserva di carica, calibro che viene prodotto da Kenissi (che quindi, essendo arrivata a fornire almeno tre marchi diversi, sta rapidamente lavorando per abbattere i costi dei suoi calibri).
Evidentemente gli esperti di marketing di Tag hanno fatto le mie stesse considerazioni: per vendere un orologio da 6.300 non basta la fuffa, ci vuole un valore aggiunto! Valore aggiunto dato da un calibro dedicato, che possono spacciare per "manifattura" e che nella percezione del cliente costa molto di più di un banale Sellita, come quello usato per gli Aquaracer "normali".


Per cui la domanda sorge spontanea: che aspetta Longines (o chi per essa) a fare altrettanto?


perdonate l'ignoranza, ma qul'è la differenza tra un calibro prodotto da Kenissi (quindi un terzo) e utilizzato in un tag heuer, e un calibro prodotto da ETA (quindi un terzo) e utilizzato su un longines? perchè uno è manifattura e l'altro no? anche i calibri che ETA fa per Longines sono personalzzati. Non capisco la differenza (ma è una mia lacuna)
(scusate le modifiche ma non riesco a staccare la citazione dal mio commento)  :'(


Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: e.m. - Aprile 07, 2022, 14:10:25 pm
Alfredo perdonami ma secondo te il popolo che compra orologi sa cosa sia un calibro?O un bariletto o un bilancere?
Spesso non lo sa neanche il concessionario che li vende.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 07, 2022, 14:56:11 pm
ecco, questo è un discorso interessante. Spesso chi vende orologi, non sa niente di orologi. Li vende come si vende un bracciale o un paio di orecchini. Forse i brand di un certo livello, prima di autorizzare un concessionario, dovrebbero pretendere delle referenze da parte del negoziante, e per referenze intendo che il titolare possa documentare delle conoscenze minime della meccanica e del funzionamento degli orologi, quanto meno per una consolidata esperienza nel settore. Probabilmente ai brand non interessa, gli basta vendere, però un venditore che conosce i meccanismi, può anche farli apprezzare ai clienti, aumentando la consapevolezza e la soddisfazione di chi compra. Ovviamente ci sono anche rivenditori prestigiosi, però spesso nei negozi (intendo le gioiellerie) non ci sono addetti alla vendita particolarmente preparati.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: S.M. - Aprile 07, 2022, 20:28:33 pm
Io sono dell'opinione che se in Longines decidessero di "scendere in campo" lo dovrebbero fare seriamente.

Usare dei mediocri calibri di manifattura per giustificare prezzi doppi ha poco senso. Perderebbero molto nella fascia di clientela entry-level e attirerebbero pochi clienti magari un pò più attenti.
Meglio fare due o tre modelli veramente top con movimenti adeguati (e nei cronografi hanno la storia dalla loro) che  facciano da traino al marchio facendolo risalire di considerazione.

Non è una strada rapida ne economica, ma se si semina bene i frutti non tardano ad arrivare.

Dire "manifattura" non basta.   
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 07, 2022, 22:06:28 pm
Ermanno, Jet e S.M.: sappiate che io ritengo che abbiate ragione, per i rispettivi interventi.
Ho perso il conto delle volte che ho corretto un venditore anche di fronte ad una palese evidenza dei fatti (e di certo non tornerò mai più da loro).
Però parto dall'intervento di S.M. per rialliacciarmi al nuovo modello di Aquaracer, perdonate quindi la mancanza di modestia, ma Tag Heuer ha fatto suo il mio ragionamento: manifattura uguale valore aggiunto.
Non c'è assolutamente nulla di fatto a mano, questo lo sanno tutti, anche i meno esperti, ma sopra una certa soglia di prezzo DEVI darmi ANCHE un calibro dedicato.
Possibile che in Longines non ci arrivino?
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 08, 2022, 09:47:04 am
quando ascolto qualche intervista ai vari dirigenti e responsabili, sembrano tutti molto consapevoli della storia del marchio e convinti nel voler proseguire la tradizione.
https://knowhow.corriere.it/home/longines/
Sono necessarie competenze tecniche (che io non ho e che forse anche molti altri appassionati di orologi non hanno) per capire le effettive ragioni per le quali i più esperti e competenti ritengono che Longines non sia più ai livelli di un tempo.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 08, 2022, 10:14:32 am
quando ascolto qualche intervista ai vari dirigenti e responsabili, sembrano tutti molto consapevoli della storia del marchio e convinti nel voler proseguire la tradizione.
https://knowhow.corriere.it/home/longines/ (https://knowhow.corriere.it/home/longines/)
Sono necessarie competenze tecniche (che io non ho e che forse anche molti altri appassionati di orologi non hanno) per capire le effettive ragioni per le quali i più esperti e competenti ritengono che Longines non sia più ai livelli di un tempo.
Questo è il calibro Longines L.990, a quanto mi risulta l'ultimo progetto della Longines indipendente al 100%:

(https://segnatempo-ufd0kkmz8fiikr8.netdna-ssl.com/wp-content/uploads/2016/09/PIC177O.jpg)

Acquistato da Lemania è diventato il calibro 8810 e con questa (ed altre denominazioni e versioni) è stato incassato dalle più prestigiose maison svizzere (Breguet e Blancpain per tutte) ed ha contribuito alla rinascita dell'orologeria meccanica negli anni '80.

Il L.990 è sottile, preciso, raffinato, ha due bariletti ed anche nella versione base Longines (quella della foto) aveva ottime finiture.

Un dato: il calibro Longines L.990, con due bariletti, è spesso (si fa per dire) 2,95 millimetri circa, mentre il calibro Kenissi (incassato da Tudor con la sigla MT5601) e presentato nel 2015 è spesso 6,5 millimetri....


Oggi il calibro più utilizzato da Longines è il ETA 2824: non credo che ci sia altro da aggiungere...
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: jet - Aprile 08, 2022, 11:16:11 am
solo per capire meglio, quindi Longines (ipoteticamente) dovrebbe incaricare un terzo di produrre un calibro con quei componenti, intendo produrre tutti i singoli pezzi, per poi assemblarli e incassarli nell'orologio; ho capito bene?
Per quanto riguarda l'Eta 2824 ho letto ottime recensioni (allego il link); e certo questo non aiuta a chiarirsi le idee, qui  dicono che Alcune maison come Longines, Tudor ed Omega hanno ed utilizzano movimenti ETA, nello specifico anche il 2824-2, modificandone alcune parti come ruote, perni, massa oscillante, bilanciere, spirale e impreziosendo anche la componente a vista con la decorazione di ponti e platine a Côtes de Genève o Perlage. Diciamo che il calibro ETA 2824-2 viene a volte utilizzato come base di sviluppo da alcune maison per costruire poi un movimento altamente rifinito ed impreziosito di tutt’altro valore, non puramente commerciale.
https://www.blogdeipreziosi.it/movimento-eta-2824-2-piu-amato-swiss-made-sempre/
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 08, 2022, 15:11:51 pm
solo per capire meglio, quindi Longines (ipoteticamente) dovrebbe incaricare un terzo di produrre un calibro con quei componenti, intendo produrre tutti i singoli pezzi, per poi assemblarli e incassarli nell'orologio; ho capito bene?
Per quanto riguarda l'Eta 2824 ho letto ottime recensioni (allego il link); e certo questo non aiuta a chiarirsi le idee, qui  dicono che Alcune maison come Longines, Tudor ed Omega hanno ed utilizzano movimenti ETA, nello specifico anche il 2824-2, modificandone alcune parti come ruote, perni, massa oscillante, bilanciere, spirale e impreziosendo anche la componente a vista con la decorazione di ponti e platine a Côtes de Genève o Perlage. Diciamo che il calibro ETA 2824-2 viene a volte utilizzato come base di sviluppo da alcune maison per costruire poi un movimento altamente rifinito ed impreziosito di tutt’altro valore, non puramente commerciale.
https://www.blogdeipreziosi.it/movimento-eta-2824-2-piu-amato-swiss-made-sempre/ (https://www.blogdeipreziosi.it/movimento-eta-2824-2-piu-amato-swiss-made-sempre/)
Lascia perdere i commenti di certi blog. E in ogni caso sarebbe come dire: inutile costruire una Maserati, se si può viaggiare comodamente a 130km/h con una Multipla. L'ETA 2824 non è il più amato, ma il più diffuso, sono due cose diverse, inoltre per molti anni è stato l'unico calibro economico svizzero, quasi senza alternative.
Tornando a Longines, non hanno bisogno di incaricare "terzi", gli basta rivolgersi ai progettisti che già lavorano per il gruppo Swatch. Sono ALTRI quelli che si rivolgono a terzi, fuori dalla loro azienda o dal loro gruppo.

Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: leolunetta - Aprile 11, 2022, 13:58:58 pm
Perchè l'obiettivo è l'utile e non fare orologi migliori. Il Gruppo Swatch ha già i suoi brand per coprire la fascia media-alta del lusso e Longines, col nome che si ritrova (Longines come nome ha sempre un buon appeal) e con quei prezzi di vendita, vende un milione e mezzo di orologi all'anno e fattura 2 milioni di euro.
Perchè dovrebbero cambiare, per ritrovarsi un altro brand che va a sovrapporsi a Omega e Glashutte, per perdere il segmento entry level del lusso?
Pertanto prevedo Eta per un bel pezzo. Che tra l'altro non sono tanto peggio di tanti movimenti in-house nati negli ultimi anni e venduti a prezzi altini.


Forse intendevi dire 2 miliardi... ;)
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: leolunetta - Aprile 11, 2022, 14:06:54 pm

Sono necessarie competenze tecniche (che io non ho e che forse anche molti altri appassionati di orologi non hanno) per capire le effettive ragioni per le quali i più esperti e competenti ritengono che Longines non sia più ai livelli di un tempo.


Nessuna competenza tecnica, la storia ha decretato che Longines per non finire male come altri marchi che hanno chiuso bottega e che ora fanno parte della storia del vintage, ha preferito essere acquistata da un grande gruppo che, prese le redini, ne ha decretato il posizionamento di mercato a suo piacimento.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: ALAN FORD - Aprile 11, 2022, 15:18:29 pm

Sono necessarie competenze tecniche (che io non ho e che forse anche molti altri appassionati di orologi non hanno) per capire le effettive ragioni per le quali i più esperti e competenti ritengono che Longines non sia più ai livelli di un tempo.


Nessuna competenza tecnica, la storia ha decretato che Longines per non finire male come altri marchi che hanno chiuso bottega e che ora fanno parte della storia del vintage, ha preferito essere acquistata da un grande gruppo che, prese le redini, ne ha decretato il posizionamento di mercato a suo piacimento.

Esattamente, se per il gruppo, il fatturato che produce corrisponde a quello che avevano preventivato, il marchio sta bene così con buona pace di chi rimpiange i vecchi tempi.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 11, 2022, 19:28:16 pm
Ecco, vorrei precisare che io non rimpiango i "vecchi tempi" (che poi non ho vissuto: essendo nato nel 1968 ho iniziato ad interessarmi di orologi quando tanti marchi come Longines erano già clinicamente morti).
Ne vorrei di nuovi.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: leolunetta - Aprile 12, 2022, 14:56:01 pm
Basta aprire gli occhi, tra i nuovi c'è Bulgari che sta sfornando novità di tutto rispetto.
Tecnica, finiture e classe proporzionali al prezzo richiesto, nel caso di alcuni pezzi, persino "convenienti" considerando la stessa fascia di mercato della concorrenza.
Secondo me in proporzione ed in rapporto all'epoca, sta facendo anche meglio della Longines dei tempi d'oro(opinione mia)
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 12, 2022, 21:57:10 pm
Basta aprire gli occhi, tra i nuovi c'è Bulgari che sta sfornando novità di tutto rispetto.
Tecnica, finiture e classe proporzionali al prezzo richiesto, nel caso di alcuni pezzi, persino "convenienti" considerando la stessa fascia di mercato della concorrenza.
Secondo me in proporzione ed in rapporto all'epoca, sta facendo anche meglio della Longines dei tempi d'oro(opinione mia)
Opinione condivisibile, ma Bulgari fa parte di un altro gruppo e quando è stata acquistata, per lo meno per la parte gioielleria, che ioricordi non era certamente sull'orlo del fallimento.
Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: SoloMeccanico - Aprile 12, 2022, 22:08:20 pm
Scopiazzato da un altro forum (si parla di un Cartier):
"A livello globale, come fatturato nel settore orologi, nel 2021 Cartier ha superato Omega ed è seconda dopo Rolex.Morgan Stanley che pubblica sempre i dati sostiene che il calibro di manifattura (anche se forse non eccelso aggiungo io) ha contribuito ad avvicinare molti appassionati."
Praticamente è quello che sostengo io per Longines... manager del Gruppo Swatch, se non lo volete fare per passione, per rispetto della sua storia, almeno fatelo per il fatturato!  ::) 

Titolo: Re:Quale futuro per Longines?
Inserito da: fansie - Aprile 12, 2022, 23:35:03 pm
Paragonarsi a Bulgari è pericoloso. È la maison orologiera numero uno al mondo da almeno 5 anni a questa parte. Nella produzione di serie (escludendo le complicazioni di Winston e Breguet e i quadranti di Droz e Blancpain intendo), è  anni luce avanti a tutte le marche del gruppo Swatch.