Orologico Forum 3.0

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Topics - adamitaly

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Il Caffè di Orologico / Pessima esperienza con corriere GLS. E voi?
« il: Gennaio 08, 2015, 19:33:34 pm »
Di recente ho avuto una pessima esperienza con il corriere GLS. Non sto a dilungarmi sulla vicenda ma chiedo se qualcuno nel forum ha conferme sulla negativa impressione che ne ho ricavato. Grazie.

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Vorrei riprendere, dopo oltre cinque anni, una discussione sugli orologi di Albert Einstein (1879-1955) sia per rinfrescare la memoria ai più giovani sia per correggere una notizia errata e mai smentita, che fu ripresa a suo tempo da un membro di Orologico dal sito "forumstimezone.com". L'occasione è buona anche per ripresentare qualche foto.



L'immagine mostra lo scienziato nella sua piccola barca a vela, con al polso il Longines d'oro che gli era stato regalato, in una pubblica manifestazione a Los Angeles, nel febbraio del 1931. L'occasione fu molto importante perché fu il primo passo che portò al definitivo trasferimento di Einstein dalla Germania negli USA, nel 1933, per sfuggire alle persecuzioni naziste contro gli ebrei.




Nel 2008 questo Longines d'oro da polso fu venduto in un'asta Antiquorum a N.Y. per ben 596.000 dollari, e la cosa fece scalpore per vari intuibili motivi. Se ne parlò anche su Orologico e nell'occasione fu ricordato che Einstein possedeva un altro Longines, da tasca, che gli era stato regalato dopo la guerra nel 1946.



Questo secondo Longines fu acquistato, come appare anche dal quadrante, nella gioielleria Stahel di Zurigo e poi portato in regalo allo scienziato negli USA, dove viveva e da dove non si era più mosso. L'orologio si trova ora nel museo Longines, che lo ha acquistato nel 2005 ad un'asta per 74.000 franchi svizzeri.
     Quanto alla notizia errata, e mai corretta, riguarda un Patek Philippe che era stato venduto nella medesima asta di N.Y nel 2008, per 1 milione e mezzo di dollari, e che il sito forumstimezone.com descrisse come appartenuto ad Einstein ( http://forums.timezone.com/index.php?t=tree&goto=4040332&rid=0 ). Nulla di più errato, perchè dallo stesso catalogo della Antiquorum si può rilevare che il P.P. "milionario" è stato costruito nel 1968 mentre Einstein è morto a Princeton nel 1955....

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Si tratta di lancette che vengono usate negli orologi di stile militare e sono accoppiate a indici triziati. Le misure dei fori, per il 12.68Z, sono di mm 1,32 e di mm 0,78. Eventualmente scambio con il medesimo tipo di lancette per il 12.68 N e ZS, in acciaio blu originali Longines. Io ne possiedo un paio NOS ma non lo posso utilizzare perché hanno il foro molto più largo (mm 1,60 e mm 1,00). Infatti i 12.68 N e ZS hanno i secondi centrali e quindi il foro molto più ampio del 12.68Z che ha invece il quadrantino dei secondi in basso. Ecco una foto di quello che cerco:
Le lancette mi servono per rendere accettabile un Longines "tre tacche" (in foto) con il quadrante ristampato, purtroppo. Scavate nei vostri cassetti!

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Orologi ... Vintage / Longines 13.33 d'argento lavorato a bulino
« il: Novembre 26, 2014, 10:52:15 am »
Dopo essermi rifatto gli occhi con il raro e bellissimo crono Alpina di calendarmeto, voglio sottoporvi il mio crono Longines monopulsante 13.33 d'argento a doppia cassa del 1928 che, presumo, sia stato fatto incidere a bulino "after market" dal primo proprietario. Non credo possibile, infatti, che l'orologio sia uscito dalla fabbrica con quelle incisioni anche se esse raffigurano la doppia ala della maison di Saint Imier.






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Orologi ... Vintage / Ultimo acquisto, un Longines 22AS del 1953
« il: Novembre 18, 2014, 23:11:19 pm »
L'ultimo mio acquisto è questo Longines automatico del 1953 di cui posto la foto. Il movimento è un calibro 22AS, che rappresentava il primo meccanismo automatico prodotto in grande serie dalla maison di Saint Imier e che fu commercializzato a partire dal 1945. E' chiaramente un movimento che la Longines considerava "di svolta" in una fase  particolare di ripresa economica, visto che si era appena usciti dalla Seconda Guerra Mondiale. Il quadrante è bitonale e la cassa di acciaio inox misura 35 mm circa (esclusa la corona). A me è piaciuto subito: un amore a prima vista...E a voi?

N.B. Le "rigature" che si vedono sulla cassa sono solo degli effetti di luce prodotti dall'ingrandimento.

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Oggi ho acquistato a un mercato delle pulci (Porta Portese) il Longines di cui posto qualche foto, con calibro 18.79 del 1920. Qualcuno ha notizie su questo movimento? Grazie





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Orologi ... Vintage / Compur: un Universal Watch tutto speciale...!
« il: Novembre 06, 2014, 13:37:51 pm »
Salve a tutti gli amici appassionati di orologi! Torno a farmi sentire dopo un lungo periodo di silenzio, dovuto essenzialmente a problemi di salute (per fortuna ora risolti). Voglio presentarvi un mio vecchio acquisto, fatto presso un commerciante che ha la sua boutique di orologi in una zona di Roma frequentata da alti magistrati e da grandi avvocati. Si tratta dell'Universal Watch Compur che vedete in foto, ossia di un cronografo molto particolare studiato e prodotto dalla Universal come evoluzione dei monopulsanti. In sostanza ha due pulsanti ma in realtà si tratta di un monopulsante, con un secondo pulsante che ha la sola funzione di bloccare la trotteuse già in movimento e di farla ripartire. Il pulsante alle ore 2 mantiene invece tutte le sue tradizionali funzioni: partenza, blocco e ritorno a zero della trotteuse. Per il suo particolare funzionamento questo cronografo ha ben due ruote a colonna, di cui una al solito posto e l'altra sotto il quadrante. La sua produzione ebbe vita limitata perché, anche per la concorrenza delle altre case, la Universal si convertì anch'essa ai cronografi tradizionali a due pulsanti e con una sola ruota a colonna. Questi è quel poco che so sul Compur. Altre notizie (o precisazioni) non possono essere altro che benvenute. Grazie per l'attenzione e l'eventuale collaborazione.
P.S. Dimenticavo: questo esemplare ha il quadrante in metallo, mentre la quasi totalità degli altri Compur a lui coevi ha il quadrante in smalto.

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Il Caffè di Orologico / Tutti vogliono andarsene dall'Italia. E voi?
« il: Marzo 22, 2014, 08:11:11 am »
I veneti hanno fatto un  loro referendum per staccarsi dall'Italia. Il presidente di Confindustria vuole andare a lavorare in Svizzera. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato minaccia di trasferirsi all'estero. Ma c'è ancora qualcuno che vuole rimanere nel Bel Paese?

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L’Omega ElectroQuartz 1300, che monta lo storico modulo svizzero Beta21, è considerato il primo orologio al quarzo ad essere stato commercializzato in grandi quantità, nel 1970, a differenza dei giapponesi della Seiko che misero in commercio il “35SQ Astron” un anno prima, ma vendettero inizialmente solo qualche decina di esemplari in oro. Però, a mio modesto parere, uno dei veri progenitori dei moderni quarzi (assieme ai giapponesi) è l’altro storico modulo svizzero: il Girard Perregaux 352, sviluppato a suo tempo con la collaborazione della JLC. E questo per due validi motivi: il GP 352 era meno complesso del Beta21 e, altra cosa fondamentale, dimostrò fin dall’inizio che la frequenza ottimale di oscillazione per i cristalli di quarzo in orologeria è di 32.768 Hertz (mentre il quarzo del Beta21 oscillava a 8.192 Hertz). Tanto è vero che oggi la totalità degli orologi al quarzo funziona alla frequenza standard di 32.768 Hz.
Qualche giorno fa ho postato la foto del mio JLC MasterQuartz, che monta appunto il modulo GP 352, e ora la ripropongo con qualche notizia in più, che ho ricavato sul web da siti specializzati. Aggiungo una foto dell’Omega ElectroQuartz e una del modulo GP-JLC 352
E’ noto che la GP ha sempre avuto un proprio centro ricerche e che, quando all’inizio degli anni ’60 la stragrande maggioranza dei costruttori svizzeri creò il CEH (Centre Electronique Horologère), decise invece di sviluppare un proprio progetto con la collaborazione di Jaeger Le Coultre. Da notare che del CEH facevano parte anche Rolex e Patek Philippe. Dopo anni di lavoro intenso il CEH produsse il modulo Beta21, che venne commercializzato a partire dal 1970 da alcuni dei costruttori associati - compreso  Patek Philippe - e dalla Omega. La GP invece, su progetto dell’ingegnere elettronico Georges Vuffray, giunse a mettere a punto la serie 350, il cui chip era prodotto dalla Motorola, ma nel 1970 poté presentare solo un prototipo, l’Elcron, alla fiera di Basilea. La produzione e la vendita cominciarono due anni dopo, ma terminarono alla metà degli anni Settanta.
Come struttura, i due storici moduli svizzeri sono simili e sono composti da un motore, un circuito elettronico e la parte meccanica. Solo che, come detto, il GP è meno complesso. Dal punto di vista commerciale il loro successo è stato scarso ma dal punto di vista storico il loro valore è molto grande. Tra l’altro il mio JLC Master Quartz ha potuto tranquillamente essere riparato, poche settimane fa, proprio perché il suo cristallo di quarzo era avveniristico: il mio orologiaio di fiducia lo ha sostituito con un normale ricambio attuale. C’è da aggiungere, però, che lo stesso orologiaio aveva quarant’anni fa seguito in Svizzera un corso di aggiornamento proprio sul GP 352. Quando si dice la fortuna…




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Orologi ... Vintage / Concord a led rossi del 1976 appena restaurato
« il: Marzo 13, 2014, 20:48:31 pm »
E' un orologio a led rossi (e quindi con movimento al quarzo) ma è un autentico vintage: sto parlando del mio Concord del 1976, che mi è stato appena rispedito da Monaco di Baviera dove gli è stato sostituto il cristallo di quarzo. Ora lo sto testando, ma già dal primo marzo scorso - appena  riparato - mostra un'invidiabile precisione. Monta un modulo costruito dalla Hughes Aircraft, compagnia aerospaziale americana - che ora non esiste più - fondata nel 1932 dal regista e produttore cinematografico, nonché appassionato aviatore, Howard Hughes. La società era molto nota per aver prodotto, fra gli altri velivoli, lo "Hughes H-4 Hercules", l'aereo con l'apertura alare più grande di sempre, e per aver collaborato alla costruzione della sonda Galileo e del missile AIM 4 Falcon.
      L'orologio ha un cristallo di quarzo molto particolare, che veniva realizzato appositamente per la Hughes Aircraft, ed è difficilissimo da reperire in buone condizioni perché la sua produzione è stata interrotta moltissimi anni fa. Le sue oscillazioni sono immensamente superiori a tutti gli altri normali cristalli di quarzo utilizzati in orologeria: 786.000 Hertz contro 32.768 Hertz. Tanto per avere un termine di paragone, il più "veloce" orologio meccanico (36.000 alternanze) può vantare un livello di oscillazione pari ad appena 5 Hertz.
      Dopo mesi di indagini e di ricerche, su internet e per ogni parte del mondo, sono riuscito a trovare la persona in grado di fornirmi un cristallo di quarzo così raro. Si trova a Monaco di Baviera e non solo mi ha fornito il quarzo ma lo ha montato e lo ha testato con un'apparecchiatura speciale, dato che i normali tester degli orologiai non sono in grado di "leggere" le oscillazioni del quarzo Hughes Aircraft. Il tutto alla modica cifra di 80 euro, che fa fede della sua perfetta onestà. Si tratta di uno dei maggiori collezionisti di orologi a led e a lcd: il dr Peter Wenzig di Monaco di Baviera.



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Orologi ... Vintage / Un "cronometro" Election degli anni '30
« il: Marzo 11, 2014, 15:24:43 pm »
Essendo un collezionista medio-piccolo non ho grandi "pezzi" da presentare. Però, ad esempio, posso mostrarvi questo Election degli anni'30 il cui quadrante potrebbe non sfigurare in mezzo a quelli delle maison più celebrate dell'epoca. Per un caso fortunato, inoltre, il mio orologetto (aquistato su Kijiji) al cronocomparatore viaggia che è un piacere...
P.S. Io mi sono limitato a cambiargli il copribascula, che era rotto; a revisionarlo, a sverniciare le lancette e a regolarlo al cronocomparatore.


(La seconda foto mostra com'era quando ne sono entrato in possesso).



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Forse sarebbe utile aprire una discussione sull'argomento, e questo sondaggio potrebbe essere l'antipasto...

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Il Caffè di Orologico / Mi presento, nel buio della notte...
« il: Marzo 07, 2014, 06:27:29 am »
Sono appena arrivato in questo forum, e frequento da poco tempo anche altri due forum sugli orologi. La prima considerazione è che sia un bene, un enorme bene, che esistano diversi luoghi di discussione per uno stesso argomento. Come in questo caso per gli orologi. Si tratta di una "concorrenza" che stimola gli amministratori dei forum a fare sempre meglio e che permette ai singoli utenti di valutare diversi punti di vista. Solo per questo fatto ci si sente tutti più reattivi e liberi: in altre parole, nessuno riposa sugli allori o su posizioni fisse e immobili.
Quanto a me, vivo a Roma, non sono più giovanissimo e solo da pochi anni sono stato preso dalla passione per gli orologi. Ma la cosa nasce da lontano, in quanto dentro di me ho sempre coltivato interesse e simpatia per questi meravigliosi misuratori del tempo. E' stato come la brace che arde sotto la cenere e che a un certo punto divampa, come divampa appunto la passione.
Ho anche altri interessi - oltre che due nipotini - e perciò le ore a disposizione sono sempre poche. Ma io ho trovato il modo di "viaggiare nel tempo", in quanto lavoro e sono al computer quando quasi tutti gli altri dormono: durante le ore della notte, nelle quali il silenzio aiuta a riflettere e ti permette di scoprire sempre nuovi punti di vista. Oddio, ci sono anche le controindicazioni! A volte, preso dal sonno, ho perduto la vite di qualche ponte oppure ho fatto cadere dalla pinzetta una ruota mediana o dei secondi...

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