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Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: guagua72 - Dicembre 26, 2015, 20:37:03 pm

Titolo: Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 26, 2015, 20:37:03 pm
In un mondo dove le informazioni e i relativi prezzi si conoscono in un click, quale futuro possono avere i rivenditori di orologi, se , come mi aspetto, anche il più sprovveduto dei venditori sa esattamente il prezzo minimo e il valore del proprio oggetto? Insomma, fino a quando i commercianti potranno approvvigionarsi a prezzi relativamente alti , pensando poi di aumentare il prezzo di acquisto di una giusta percentuale? Insomma, non credo che oramai nessuno sia disposto a lasciare troppo spazio al rivenditore, quando, privatamente si spuntano prezzi piuttosto alti. Inoltre, mi domando, ma è possibile che lo spropositato aumento di certi marchi o referenze sia anche dovuto a questo?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 26, 2015, 22:18:12 pm
La stragrande maggioranza non sa dare un valore alle cose che possiede, ha voglia di cambiare il vecchio per il nuovo, il demode per quello alla moda nel dato tempo, non ha pazienza e vuole farlo subito e con il minimo sforzo. Direi che i commercianti che trattano usato hanno ancora lunga vita davanti a loro :)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: gidi_34 - Dicembre 26, 2015, 22:22:35 pm
In più si aggiunge il pagamento dilazionato senza carta di credito o finanziamenti. Qui da me parecchi commercianti giocano su questo
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 26, 2015, 22:52:05 pm
Esatto. Poi c'è il cambia e scambia col reseller sempre pronto a riprendersi la roba che t'ha venduto il mese prima.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ilcommesso - Dicembre 26, 2015, 23:04:51 pm
Rolex, i soliti marchi e modelli noti, un qualsiasi acquirente va in uno dei tanti negozi per comprare velocemente un orologio, come si va in negozio a comprare un cell o una TV.

Tanti reseller sono nati come funghi quando il mercato permetteva brevi e veloci speculazioni, compro oggi e domani aumento del 10-20% il mio capitale; peccato che il giochino l'abbiano fatto in tanti, con negozio e semplici appassionati con prezzo da mercatino    8) 8) 8)

Oggi, che il contante è più difficile piazzarlo, è tutto più complicato, ma i reseller esisteranno sempre, perchè sono gli unici che permettono ai concessionari di svuotare velocemente il magazzino
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 27, 2015, 07:46:58 am
Continueranno a esistere i più "modesti" e quelli che non vorranno comprarsi la villa al mare tutti gli anni fot...do il primo malcapitato con sconti ridicoli...

Oggi i "malcapitati" si riducono a vista d'occhio e chi compra , giustamente , è sempre più smaliziato e sa che , se va a comprare Rolex uno sconto massimo del 10% su certi modelli ci può stare.

Chi va a comprare un Eberhard o un Breitling , a meno del 30% di sconto , si mette a ridere ed esce dal negozio... 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 27, 2015, 13:47:56 pm
Veramente sta cosa la sanno pure i sassi da almeno 30 anni, e altro che sconto massimo 10% su rolex, si arriva serenamente al 20 sull'acciaio e oltre il 30 sull'oro. A proposito di malcapitati.... :D

Tornando al tema il commerciante nell'era di internet non può che avere vantaggi perché allarga il suo mercato a tutto il mondo (pensate ai commercianti di provincia) e rimane sempre più fulcro di questo mercato fungendo da punto di contatto tra domanda e offerta.

Storia diversa per i concessionari che, al netto di quelli su piazze importanti e vivaci, sempre più saranno costretti a lavorare come grossisti.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: gidi_34 - Dicembre 27, 2015, 16:08:54 pm
confermo o sconto el 15/20 su acciaio rolex...il 25 su tutte le altre maison...non è più il periodo delle vacche grasse e se i concessionari rolex vogliono togliere dalla vetrina i loro pezzi lo sconto devono farlo altrimenti a ridere e ad uscire dal negozio non saranno solo i compratori breitling. Chi invece acquista oggi rolex a prezzo di listino...bhe...son contento per loro ahahahahah
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 27, 2015, 16:41:27 pm
Comunque non parlavo di nuovo, mi volevo focalizzare sui tanti rivenditori nati come funghi dai primi del 2000 a oggi. Ecco, io personalmente ho avuto un'altra impressione, certo che la voglia di cambiare, la fretta, la possibilità di avere rateazioni hanno grande rilevanza, ma ho notato un calo notevole dei prodotti esposti e anche diverse chiusure. Diciamo non calo delle referenze ma un minore giro. Credete che un rivato prima di andare con un 15202 da un commerciante non si faccia un giro su CH24? Vero che l'era internet ha largito il mercato ma è altrettanto vero che le asimmetrie informative di cui godevano i commercianti prima, ora sono cadute. Il problema è questo, il mercato vive di asimmetrie informative o si rigenera come l'araba fenice ricreando prezzi sempre più alti….?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 27, 2015, 16:43:05 pm
confermo o sconto el 15/20 su acciaio rolex...il 25 su tutte le altre maison...non è più il periodo delle vacche grasse e se i concessionari rolex vogliono togliere dalla vetrina i loro pezzi lo sconto devono farlo altrimenti a ridere e ad uscire dal negozio non saranno solo i compratori breitling. Chi invece acquista oggi rolex a prezzo di listino...bhe...son contento per loro ahahahahah
Certo, è questo vale per il commercio di molti beni. Le concessioni non so quanto potranno durare senza un'adeguata struttura che possa sostenerle.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 27, 2015, 19:14:08 pm
I rellers esisteranno fino a quando i merli penseranno che un commerciante dia piu' garanzie di un privato.
Poiche' i merli non sono una razza in via di estinzione i resellers continueranno a lucrare sulla pelle di questi ultimi.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 27, 2015, 19:25:10 pm
Internet è inesorabile, pian pianino spariranno, rimarranno solo i concessionari fino a che anche le case non decideranno di servire direttamente i loro clienti.
Per i prodotti stand alone  la strada è tracciata.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 28, 2015, 13:20:04 pm
Giorgio, almeno dalle mie parti a chiudere sono i concessionari mentre i resellers, almeno i pochi che ci sono, riescono ancora a sfangarla.

Non sono invece d'accordo con Alessandro, la storia ha dimostrato che l'e-commerce non può sostituire il canale di vendita tradizionale su date tipologie merceologiche.
Un telefonino o un computer puoi acquistarlo per corrispondenza senza averlo mai visto e provato ma solo su dati di fabbrica, un capo d'abbigliamento no.

E questo anche in rapporto al costo, tanto la fascia di prezzo sale quanto la quota di e-commerce scende (e ribadisco che ch24 fa il grosso fino alla fascia dei 5k euro mentre oltre fa poco o nulla).

Per l'orologeria di fascia di prezzo elevata quindi non è futuribile una distribuzione priva di dettaglianti su strada, mentre al contrario lo è per molti alti tipi di prodotto anche se una quota residuale di esercizi di vicinato continuerà ad esistere perché non c'è ne l'interesse economico ne la ragione pratica perché scompaiano del tutto.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: gidi_34 - Dicembre 28, 2015, 17:06:07 pm
confermo e ribadisco che i reseller vivono delle referenze che più tirano...sono commercianti di orologi non orologiai...Qui a Bari si vendono le solite 4 referenze e chi vuole un rolex gmt pepsi va per forza di cose da lui e compra. Ripeto, spesso chi compra non è appassionato di orologi ma solo un acquirente che deve fare un regalo "importante" o deve regalarsi una referenza per bell'apparire nel nuovo ceto sociale in cui è approdato.

Considerando poi che spesso questa gente non saprebbe distinguere una patacca da uno vero ecco che si affida al reseller di turno che almeno mette nero su bianco ciò che ti vende (o almeno si spera).

Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: tizioecaio - Dicembre 28, 2015, 18:07:19 pm
Internet è inesorabile, pian pianino spariranno, rimarranno solo i concessionari fino a che anche le case non decideranno di servire direttamente i loro clienti.
Per i prodotti stand alone  la strada è tracciata.
Che sono i prodotti "stand alone"? :o
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Nikkk - Dicembre 28, 2015, 18:07:31 pm
il settore è in grossa crisi, io ho due parenti gioiellieri di lungo corso, uno ha chiuso, l'altro ha venduto casa per non chiudere e mi auguro per lui di farcela

quello che ha chiuso aveva marchi di gioielli principalmente (damiani recarlo etc) ma anche orologi, nel tempo longines, lucien rochat, paulpicot, poi baume mercier e suunto.

i volumi ed i margini ridotti uniti alla alta obsolescenza delle rimanenze, unita a costi assicurativi e tutti gli altri "problemi" che condividono con il commercio al dettaglio (costo del personale, affitti correlati al valore dell'immobile ma non a quello del giro d'affari attuale e tassazione elevata) stanno dando la mazzata finale

io nel futuro vedo solo boutique dei marchi nei grandi centri e tantitanti corrieri bartolini in giro
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 28, 2015, 18:25:40 pm
confermo e ribadisco che i reseller vivono delle referenze che più tirano...sono commercianti di orologi non orologiai...Qui a Bari si vendono le solite 4 referenze e chi vuole un rolex gmt pepsi va per forza di cose da lui e compra. Ripeto, spesso chi compra non è appassionato di orologi ma solo un acquirente che deve fare un regalo "importante" o deve regalarsi una referenza per bell'apparire nel nuovo ceto sociale in cui è approdato.

Considerando poi che spesso questa gente non saprebbe distinguere una patacca da uno vero ecco che si affida al reseller di turno che almeno mette nero su bianco ciò che ti vende (o almeno si spera).
Oggi alle 16.00 il mio orologiaio riceve una telefonata in cui un tale gli chiedeva se avesse avuto un Rolex da vendere per
4k."Quale Rolex?"
Un Rolex da 4k!
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Dicembre 28, 2015, 19:54:10 pm
confermo e ribadisco che i reseller vivono delle referenze che più tirano...sono commercianti di orologi non orologiai...Qui a Bari si vendono le solite 4 referenze e chi vuole un rolex gmt pepsi va per forza di cose da lui e compra. Ripeto, spesso chi compra non è appassionato di orologi ma solo un acquirente che deve fare un regalo "importante" o deve regalarsi una referenza per bell'apparire nel nuovo ceto sociale in cui è approdato.

Considerando poi che spesso questa gente non saprebbe distinguere una patacca da uno vero ecco che si affida al reseller di turno che almeno mette nero su bianco ciò che ti vende (o almeno si spera).
Oggi alle 16.00 il mio orologiaio riceve una telefonata in cui un tale gli chiedeva se avesse avuto un Rolex da vendere per
4k."Quale Rolex?"
Un Rolex da 4k!


Questa è bella però… qualunque sia basta che sia da 4k!
(Vabbè che se somigliano tutti i Rolex, però così è troppo…) :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 28, 2015, 21:15:34 pm
confermo e ribadisco che i reseller vivono delle referenze che più tirano...sono commercianti di orologi non orologiai...Qui a Bari si vendono le solite 4 referenze e chi vuole un rolex gmt pepsi va per forza di cose da lui e compra. Ripeto, spesso chi compra non è appassionato di orologi ma solo un acquirente che deve fare un regalo "importante" o deve regalarsi una referenza per bell'apparire nel nuovo ceto sociale in cui è approdato.

Considerando poi che spesso questa gente non saprebbe distinguere una patacca da uno vero ecco che si affida al reseller di turno che almeno mette nero su bianco ciò che ti vende (o almeno si spera).
Oggi alle 16.00 il mio orologiaio riceve una telefonata in cui un tale gli chiedeva se avesse avuto un Rolex da vendere per
4k."Quale Rolex?"
Un Rolex da 4k!


Questa è bella però… qualunque sia basta che sia da 4k!
(Vabbè che se somigliano tutti i Rolex, però così è troppo…) :D
Non e' una balla,alla telefonata era presente anche S.M.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 28, 2015, 21:55:50 pm
So che non è una balla e di queste richieste ogni reseller ne riceve a iosa ogni anno.
"Il Rolex" è ormai qualcosa di indefinito che non distingue più modelli e referenze specifiche.
Io al posto del tuo orologiaio gli avrei proposto un cellini :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Istaro - Dicembre 28, 2015, 22:00:20 pm
Io al posto del tuo orologiaio gli avrei proposto un cellini :D

Perfido!  ;D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 28, 2015, 22:13:26 pm
È "un rolex" pure un Cellini :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Istaro - Dicembre 28, 2015, 23:37:08 pm
È "un rolex" pure un Cellini :D

Sì, ma quando il "tale" lo vede - se ne abbiamo ben individuato il profilo - gli prendono le convulsioni!  :P
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 29, 2015, 07:06:07 am
Chi chiede un Rolex ...se vede il Cellini , anche se non capisce nulla , sa che "non è un Rolex"...lui vuole un Rolex ...m 8) :P

Azz ...il Submariner non è un orologio , è un assegno circolare al portatore ormai...miticooo

Soldi liquidi ... Con due Submariner ci puoi comprare una macchina ...entri e paghi mollando sulla scrivania 2 orologi... :P

Provate a mollare sulla scrivania un Roth o un Calabrese... 8) 8)

Il concessionario vi butta fuori a calcincuxo

E voi a spiegare... Ma noooo , i perlage , gli anglage ... 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 29, 2015, 08:06:05 am
Ecco, vorrei portare questo contributo.
Il problema, che in gran parte esiste presso i commercianti di orologi e gioielli di secondo polso è che la scarsa reperibilità del prodotto a prezzi "bassi", fa sì che per ottenere guadagno questi stessi debbano per forza ulteriormente alzare il prezzo di vendita, innescando una escalation incondizionata sul prezzo. Ovviamente questo non accade con tutti i marchi e con tutte le referenze, ma con le referenze e i marchi che "girano" di più. Per il momento, i più seri e affermati commercianti, potrebbero anche cavarsela ma , in termini economici, se la materia prima da commerciare cresce e tu fai lievitare continuamente il prezzo in modo innaturale potrebbe essere che il mercato non recepisca. Il paragone col mercato immobiliare è relativamente lontano ma non troppo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 29, 2015, 08:14:28 am
Non c'entra niente come paragone.

Comprare un immobile da 200k euro , pagare un sacco di tasse e non godere nulla o peggio , affittarlo per pagare il triplo di tasse non poteva che uccudere il mercato.

Un orologetto da 5k che fa felici , crea immagine ( assurda ma purtroppo attuale ) e di sicuro investimento esentasse ... è alla portata di tutti...

Mi spiace ma la realtà è questa... Che ci piaccia o no..

Il succo del topic e che i commercianti di EBERHARD , Longines , Breitling , Zenith ..ecc periranno

Quelli dei PMW sopravviveranno in povertà e i grandi di PP , AP  e Rolex continueranno a vivere bene .. i reseller continueranno a vivere bene anch'essi...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 29, 2015, 08:22:28 am
La mia ulteriore domanda, poiché probabilmente oltre le tre righe a messaggio non vengono giustamente più lette, per cercare di comprendere meglio la questione, sia a livello economico che commerciale è: " secondo voi, platea di attenti e competenti acquirenti, la vorticosa escalation dei prezzi, unita alla dissoluzione delle asimmetrie informative, cosa porterà nel futuro?".
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Tudor 79180 - Dicembre 29, 2015, 08:38:51 am
Chi chiede un Rolex ...se vede il Cellini , anche se non capisce nulla , sa che "non è un Rolex"...lui vuole un Rolex ...m 8) :P

Azz ...il Submariner non è un orologio , è un assegno circolare al portatore ormai...miticooo

Soldi liquidi ... Con due Submariner ci puoi comprare una macchina ...entri e paghi mollando sulla scrivania 2 orologi... :P

Provate a mollare sulla scrivania un Roth o un Calabrese... 8) 8)

Il concessionario vi butta fuori a calcincuxo

E voi a spiegare... Ma noooo , i perlage , gli anglage ... 8)
https://www.youtube.com/watch?v=3gsmaNoIohg (ftp://www.youtube.com/watch?v=3gsmaNoIohg)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 29, 2015, 13:46:46 pm
Ecco, vorrei portare questo contributo.
Il problema, che in gran parte esiste presso i commercianti di orologi e gioielli di secondo polso è che la scarsa reperibilità del prodotto a prezzi "bassi", fa sì che per ottenere guadagno questi stessi debbano per forza ulteriormente alzare il prezzo di vendita, innescando una escalation incondizionata sul prezzo. Ovviamente questo non accade con tutti i marchi e con tutte le referenze, ma con le referenze e i marchi che "girano" di più. Per il momento, i più seri e affermati commercianti, potrebbero anche cavarsela ma , in termini economici, se la materia prima da commerciare cresce e tu fai lievitare continuamente il prezzo in modo innaturale potrebbe essere che il mercato non recepisca. Il paragone col mercato immobiliare è relativamente lontano ma non troppo.

Non sono d'accordo
Prodotto da acquisire a prezzo da liquidazione sul secondo polso, specie in Italia,  ce n'è a bizzeffe. Basta vedere le vetrine dei reseller più attrezzati e quante nuove proposte sfornano ogni settimana.
Di Gente piena di debiti disposta a dare via pure l'ano pur di mettere pezze ora qua ora la è piena litalia .

Io poi non vedo nemmeno tutta questa escalation dei prezzi, se si considera che l'euro ha svalutato di oltre il 20% in pochi giorni a seguito del QE della BCE (fino a pochi mesi fa il cambio col dollaro era a 1,35 ora siamo quasi alla pari) più che altro mi sembrano assestamenti valutari

Citazione
la vorticosa escalation dei prezzi, unita alla dissoluzione delle asimmetrie informative, cosa porterà nel futuro?".

Il trend di crescita dei prezzi è costante dagli anni 80 con fisiologici e momentanei alti e bassi. Le asimmetrie informative esistono ancora e valgono per la stragrande maggioranza del mercato fatto da acquirenti distratti e poco interessati all'informazione, consumatori più che appassionati. Spesso novizi la dove la ricchezza è giunta prepotente in poco tempo e quindi sui mercati che fanno il grosso delle vendite.
Mercati su cui può operare anche un commerciante posto dall'altro lato del mondo, grazie ad internet che ha allargato a dismisura il bacino di utenza tanto che oggi almeno l'80% dei nostri commercianti vive attraverso ch24 e le vendite all'estero
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 29, 2015, 14:28:19 pm
Angelo, ammettendo che la tua sia la visione giusta del "gioco", non comprendo come , da un lato, ci siano ancora asimmetrie informative e dall'altro ci sia un mercato mondiale fatto su crono 24. Mi spiego meglio, se il bacino degli utenti sono i frequentatori di crono24, allora sono tutti personaggi "scafati" e quantomeno avvezzi alla rete e con accesso alle informazioni. Insomma non capisco perchè i commercianti debbano trovare in acquisto solo allocchi e avere poi come sbocco il mercato mondiale internet? Ti sembra che questo scenario possa avere un futuro? Forse non ho capito un cacchio io...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 29, 2015, 14:40:27 pm
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Dicembre 29, 2015, 15:17:28 pm
Personalmente ho comprato su c24 passando l'ordine attraverso un commerciante, la cosa mi è costata un disturbo in più ma almeno ho comprato più serenamente, a Roma si dice: forse tra cani non se mozzicano...  :D :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 29, 2015, 17:24:22 pm
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.
In accordo con la seconda parte del tuo scritto,in disaccordo sulla prima.
I commercianti su Ch24 vendono bene,i soliti orologi noti,ai soliti sprovveduti che non sapendo giudicare l'originalita' di un orologio "fanno a fidasse".Fiducia ripagata con le piu' grosse fregature che la storia ricordi (parlo di 5402,3700,molti Vacheron,molti Patek,molti Audemars;per i Rolex suppongo sia lo stesso ma non conoscendoli non posso giudicare).
Un commerciante riconosce subito la preparazione del cliente,un gioco da ragazzi.
Il privato,per gli stessi orologi,ha compiuto approfondimenti e studi;molto piu' facile che abbia in collezione un esemplare giusto che uno avariato.
Ancora,l'avveduto sa dare un valore ad un orologio;cosa che lo porta ad acquistare da chi ha il prezzo piu' basso;cio' fa scartare quasi automaticamente i resellers.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 29, 2015, 19:08:15 pm
Tutto giusto Ermanno, il problema è che tu parli de "l'avveduto" mentre il 99,9% dei "consumatori" di orologi, che sono quelli che danno il pane al commerciante, non lo sono. :)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 29, 2015, 19:18:35 pm
Assolutamente vero.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 29, 2015, 23:37:12 pm
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: mbelt - Dicembre 29, 2015, 23:52:38 pm
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Da altri commercianti...oppure da privati. Certo i margini non sono alti ma tanto con Rolex ne vendi tanti, e il business va. Poi se trovano il pollo, o i polli, il guadagno si alza. Io la vedo grigia per i concessionari multimarca, che secondo me avranno difficoltà crescenti. Ma boutique e reseller vanno alla grande.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 30, 2015, 00:59:07 am
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Da altri commercianti...oppure da privati. Certo i margini non sono alti ma tanto con Rolex ne vendi tanti, e il business va. Poi se trovano il pollo, o i polli, il guadagno si alza.
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: mbelt - Dicembre 30, 2015, 08:22:02 am
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Da altri commercianti...oppure da privati. Certo i margini non sono alti ma tanto con Rolex ne vendi tanti, e il business va. Poi se trovano il pollo, o i polli, il guadagno si alza.
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile
O sei tu che sopravvaluti il cliente medio di certi orologi, che è assai ingenuo, tanto da credere a cose assurde come liste di attesa, etc , etc? Certo che il margine con il tempo può ridursi ma c'era talmente tanto grasso che colava che ne colerà ancora per tanto tempo. Basta che giri su un forum di orologi,dove scrive una elite di collezionisti in termini di informazioni, e vedi pure lì quanta ingenuità ci sia. Tanto che nascono proprio su internet nuovi mark, fat 4, o scritta grande, scritta piccola e altre stupidaggini simili
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 30, 2015, 08:37:41 am
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.

Mi sembra giusto questo ultimo pensiero.

C'è da aggiungere che oltre la metà dei commercianti che conosco ti propone si orologi a prezzi alti ma , in modo limpido e corretto , ti informa eticamente anche sulla svalutazione di ciò che stai per comprare.

È questo mi rassicura non poco , già testato sul campo.

Mi spiego : se compri un Longines o uno Zenirh da 4K il commerciante corretto ti informa che se ti stanchi dopo un mese ne riprenderai 1,2/1.3 ....

Se compri un Rolex , un AP da 6k dopo un mese ne riprendi 5...

Questo non perché a loro non piaccia Zenit o Nomos ...ma perché devono rivendere l'usato e il mercato CHIEDE QUELLO ....

Di Omega il mercato chiede 9 moonwatch su 10 Omega venduti ..anche se hanno macchine molto igliori del moon gli altri.

Il mercato ( chi passeggia in centro , si ferma , chiede e compra ) chiede un certo tipo di oggetti ..stop !

Il commerciante non può ricomprare un Dubuis alla percentuale svalutativa a di un Gmt master 2 ...

Il commerciante deve vendere non collezionare in negozio quello che VOI RITENETE sia il meglio dell'orologeria   8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 30, 2015, 08:53:21 am
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Esempio fresco fresco,ieri mattina ad ora di pranzo ricevo la telefonata di un conoscente che cambia orologi in continuazione.Vuole che giudichi un Rolex 16550,panna rail,perche' vorrebbe permutarlo con un Daytona Zenith testa oro facendo una differenza di 3k.
Ci incontriamo,scatto qualche foto all'Explorer perche' non essendo per me un orologio abituale devo studiarlo.
Il 16550 si rivela originale.Lo chiamo e gli dico che secondo me lo scambio non s'ha da fare e che personalmente non lo farei neanche alla pari (anche se sono convinto che lui lo fara').
Sai quanto gli ha offerto in denaro il commerciante per l'acquisto dell'Explorer senza che lui prenda il Daytona?
6,5k.
Sai quanto impiega un commerciante a vendere il suddetto a 8,5-9k?
Mezz'ora!

Hai seguito la vicenda dei Day-Date?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 30, 2015, 11:11:04 am
Mi sembra un episodio edificante e corretto. Il commerciante è giusto che faccia il suo guadagno, però ragazzi state , a mio parere, perdendo di vista un concetto importante. Fare affari e fatturare  è una cosa , fare affari sporadici è un'altra. Conscio di questo vi posso assicurare che, parlando di commercianti seri e onesti, se due anni fa, ritiravano il classico submariner no data  a 2500/3000  per venderlo a 3600, ora non lo ritirano più a quel prezzo e per questo giustamente il valore del pezzo aumenta su ch24. Ma se andiamo avanti con questa crescita esponenziale non possiamo pretendere una crescita all'infinito. Nel mio lavoro, modesto, sono abituato alla programmazione e con questi chiari di luna non si programma alcunchè,  pensando ovviamente che il commerciante deve comprare  e rivendere la stessa referenza anche centinaia di volte in un anno. Sapete benissimo anche Voi che il commerciante medio vive su 25/30 referenze e tre marchi.
Economicamente parlando è un suicidio.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 30, 2015, 11:17:18 am
Citazione
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile

Ma infatti non è sull'orologio tipo submariner che il commerciante può fare il grosso margine. Lo ritira a 500 euro meno di quanto lo vende ma lo ha già rivenduto dopo mezz'ora e ha nel frattempo venduto un altro orologio.
Con questi continui cambi e scambi di Rolex e similari che in tanti, specie in Italia, si dilettano a fare il commerciante fa volume e non immobilizza capitali.
Ma non c'è solo il submariner e quando il giovane a caccia di submariner si presenta dal commerciante con l'orologio del padre o del nonno di cui non sa nulla e nulla gli interessa il commerciante si sfrega le mani e si lecca le dita :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: claudio969 - Dicembre 30, 2015, 11:35:51 am
...credo sia una rappresentazione della realtà perfetta...ti odieranno leggendoti!!  ;D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 30, 2015, 11:59:09 am
Mi sembra un episodio edificante e corretto. Il commerciante è giusto che faccia il suo guadagno, però ragazzi state , a mio parere, perdendo di vista un concetto importante. Fare affari e fatturare  è una cosa , fare affari sporadici è un'altra. Conscio di questo vi posso assicurare che, parlando di commercianti seri e onesti, se due anni fa, ritiravano il classico submariner no data  a 2500/3000  per venderlo a 3600, ora non lo ritirano più a quel prezzo e per questo giustamente il valore del pezzo aumenta su ch24. Ma se andiamo avanti con questa crescita esponenziale non possiamo pretendere una crescita all'infinito. Nel mio lavoro, modesto, sono abituato alla programmazione e con questi chiari di luna non si programma alcunchè,  pensando ovviamente che il commerciante deve comprare  e rivendere la stessa referenza anche centinaia di volte in un anno. Sapete benissimo anche Voi che il commerciante medio vive su 25/30 referenze e tre marchi.
Economicamente parlando è un suicidio.
Giusto?
Mi sarei potuto intromettere,avrei potuto prendere il panna a 7,5 e venderlo in 24 ore a 8,5-9.
Non e' giusto speculare sull'ignoranza altrui.
Ed il signore in oggetto e' tipo che sta dentro il mondo degli orologi,solo che non studia e demanda a terzi il giudizio.
Come ha detto giustamente Angelo pensa a cosa succede quando dal reseller arriva un figlio,un nipote o una vedova...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 30, 2015, 12:30:26 pm
Secondo me quello che a voi non entra nella testa è che la gente non vive di orologi!
L'orologio è u no sfizio, lo sfizio costa e la gente se ne frega di tutti questi calcoli.
Io dico che alla fine però internet trascinerà via tutti, concessionari e re sellers, ci vorranno trent'anni ma il processo è irreversibile.
Tutto ciò che è stand alone passerà dal fabbricante all'utilizzatore e poi l'usato tra utilizzatori, oggi però è così.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 30, 2015, 12:37:39 pm
Citazione
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile

Ma infatti non è sull'orologio tipo submariner che il commerciante può fare il grosso margine. Lo ritira a 500 euro meno di quanto lo vende ma lo ha già rivenduto dopo mezz'ora e ha nel frattempo venduto un altro orologio.
Con questi continui cambi e scambi di Rolex e similari che in tanti, specie in Italia, si dilettano a fare il commerciante fa volume e non immobilizza capitali.
Ma non c'è solo il submariner e quando il giovane a caccia di submariner si presenta dal commerciante con l'orologio del padre o del nonno di cui non sa nulla e nulla gli interessa il commerciante si sfrega le mani e si lecca le dita :D

Ciaca non è vero... Si sfrega le mani se il giovane gli propone un vecchio "Freccione'  per il submariner e lo vuole imbrogliare...

Se ha un Corum Admiral gli fa un piacere a ritirarlo e dargli qualcosa perché deve aspettare anni forse e perché deve trovare uno che entri a vederlo...

Mi spiace ma oggi anche il cliente casuale prima di fare qualcosa SA GIÀ orientativamente cosa ha e cosa compra ( consigli di amici , informazioni sul web , ecc) ...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Errol - Dicembre 30, 2015, 13:03:37 pm
secondo me, chi ha saputo utilizzare nel modo giusto la rete, per ora ha decuplicato gli introiti.

parlando qualche tempo fa sempre col famoso reseller con la B, che frequento con relativa continuità da più di venti anni, a cui io stesso consigliai più di 10 anni fa di aprire un sito internet, mi disse che dopo l'apertura del sito internet gli affari erano almeno triplicati, dopo aver cominciato ad inserire gli annunci su C24 erano triplicati nuovamente.

poi come andrà il mercato futuro non so, ma adesso la situazione è questa
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 30, 2015, 13:24:59 pm
Citazione
Se ha un Corum Admiral gli fa un piacere a ritirarlo e dargli qualcosa perché deve aspettare anni forse e perché deve trovare uno che entri a vederlo...

Questo è esattamente ciò che fanno credere ai bebbei che se la bevono :)
Non hanno alcun bisogno di attendere che qualcuno "entri a vederlo", lo mettono su ch24 a 5 volte il prezzo (irrisorio) che l'hanno ritirato (e chi glie l'ha lasciato è pure contento perché pensa gli abbiano fatto un favore) e alla prima offerta al ribasso che ricevono lo vendono guadagnandoci sopra più di quanto non facciano col classico 16610.
E la cosa funziona appunto perché il 99,9 % dei consumatori di orologi ragiona esattamente come hai scritto e nulla sa a parte quei due o tre modelli che cambia e scambia in continuazione.
Ribadisco che queste sono cose dette da commercianti e non frutto della mia fantasia.

Citazione
Secondo me quello che a voi non entra nella testa è che la gente non vive di orologi!
L'orologio è u no sfizio, lo sfizio costa e la gente se ne frega di tutti questi calcoli.

A me è perfettamente chiaro ed è il motivo per il quale il mercato è fatto di "consumatori" poco avvenuti :)

Citazione
secondo me, chi ha saputo utilizzare nel modo giusto la rete, per ora ha decuplicato gli introiti.

O nel peggiore dei casi la rete permette a quelli messi peggio di tenere anCora la saracinesca alzata. In Italia oggi almeno l'80% del volume d'affari dei reseller di provincia è fatto tramite la rete
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 30, 2015, 16:43:25 pm
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.

Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 30, 2015, 16:46:13 pm
Il discorso concessionari è diverso ma in forte declino. Non credo sia un segreto che il concessionario rolex della mia città , nel corso degli utlimi decenni, si sia mangiato tutto il palazzo terra cielo nel quale era insediato da oltre mezzo secolo. Ora vive sotto l'egida e il contributo di mamma Rolex che gli ordina anche quanto riso mettere nella ciotola per colazione.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Patrizio - Dicembre 30, 2015, 17:28:16 pm
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.



ma ben venga la falcidiata del sottobosco evasore che ricicla il nero...
che di punto in bianco mette su il negozietto solo su internet carico di vintage rolex acquisito chissà come e da chi
che di mestiere faceva altro o non faceva niente - dichiarando zero ed adesso ti fracassa le balle coi suoi splendidi vintage
io da questi non comprerei neanche se fossero gli unici ed ultimi sulla piazza ( e si ho in mente dei nomi e dei cognomi già visti qui ed in altri lidi)...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: mbelt - Dicembre 30, 2015, 17:41:23 pm
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.

Mi sembra giusto questo ultimo pensiero.

C'è da aggiungere che oltre la metà dei commercianti che conosco ti propone si orologi a prezzi alti ma , in modo limpido e corretto , ti informa eticamente anche sulla svalutazione di ciò che stai per comprare.

È questo mi rassicura non poco , già testato sul campo.

Mi spiego : se compri un Longines o uno Zenirh da 4K il commerciante corretto ti informa che se ti stanchi dopo un mese ne riprenderai 1,2/1.3 ....

Se compri un Rolex , un AP da 6k dopo un mese ne riprendi 5...

Questo non perché a loro non piaccia Zenit o Nomos ...ma perché devono rivendere l'usato e il mercato CHIEDE QUELLO ....

Di Omega il mercato chiede 9 moonwatch su 10 Omega venduti ..anche se hanno macchine molto igliori del moon gli altri.

Il mercato ( chi passeggia in centro , si ferma , chiede e compra ) chiede un certo tipo di oggetti ..stop !

Il commerciante non può ricomprare un Dubuis alla percentuale svalutativa a di un Gmt master 2 ...

Il commerciante deve vendere non collezionare in negozio quello che VOI RITENETE sia il meglio dell'orologeria   8)
Perché tu invece cosa ritieni sia il meglio dell'orologeria? E' così difficile capire che in questo settore "il meglio" non di valuta dai numeri di vendita o dalla commerciabilità. Esistono parametri altri con cui valutare gli orologi, anzi più connotanti l'oggetto della nostra analisi o passione...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Dicembre 30, 2015, 18:22:32 pm
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.

Mi sembra giusto questo ultimo pensiero.

C'è da aggiungere che oltre la metà dei commercianti che conosco ti propone si orologi a prezzi alti ma , in modo limpido e corretto , ti informa eticamente anche sulla svalutazione di ciò che stai per comprare.

È questo mi rassicura non poco , già testato sul campo.

Mi spiego : se compri un Longines o uno Zenirh da 4K il commerciante corretto ti informa che se ti stanchi dopo un mese ne riprenderai 1,2/1.3 ....

Se compri un Rolex , un AP da 6k dopo un mese ne riprendi 5...

Questo non perché a loro non piaccia Zenit o Nomos ...ma perché devono rivendere l'usato e il mercato CHIEDE QUELLO ....

Di Omega il mercato chiede 9 moonwatch su 10 Omega venduti ..anche se hanno macchine molto igliori del moon gli altri.

Il mercato ( chi passeggia in centro , si ferma , chiede e compra ) chiede un certo tipo di oggetti ..stop !

Il commerciante non può ricomprare un Dubuis alla percentuale svalutativa a di un Gmt master 2 ...

Il commerciante deve vendere non collezionare in negozio quello che VOI RITENETE sia il meglio dell'orologeria   8)
Perché tu invece cosa ritieni sia il meglio dell'orologeria? E' così difficile capire che in questo settore "il meglio" non di valuta dai numeri di vendita o dalla commerciabilità. Esistono parametri altri con cui valutare gli orologi, anzi più connotanti l'oggetto della nostra analisi o passione...


Condivido, ma non ci voleva molto a capire che questo è anche il mio pensiero.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 30, 2015, 18:26:02 pm
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.



ma ben venga la falcidiata del sottobosco evasore che ricicla il nero...
che di punto in bianco mette su il negozietto solo su internet carico di vintage rolex acquisito chissà come e da chi
che di mestiere faceva altro o non faceva niente - dichiarando zero ed adesso ti fracassa le balle coi suoi splendidi vintage
io da questi non comprerei neanche se fossero gli unici ed ultimi sulla piazza ( e si ho in mente dei nomi e dei cognomi già visti qui ed in altri lidi)...

Questi ci saranno sempre e saranno gli ultimi a restare ;)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Dicembre 30, 2015, 18:38:39 pm
Citazione
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile

Ma infatti non è sull'orologio tipo submariner che il commerciante può fare il grosso margine. Lo ritira a 500 euro meno di quanto lo vende ma lo ha già rivenduto dopo mezz'ora e ha nel frattempo venduto un altro orologio.
Con questi continui cambi e scambi di Rolex e similari che in tanti, specie in Italia, si dilettano a fare il commerciante fa volume e non immobilizza capitali.
Ma non c'è solo il submariner e quando il giovane a caccia di submariner si presenta dal commerciante con l'orologio del padre o del nonno di cui non sa nulla e nulla gli interessa il commerciante si sfrega le mani e si lecca le dita :D

Ciaca non è vero... Si sfrega le mani se il giovane gli propone un vecchio "Freccione'  per il submariner e lo vuole imbrogliare...

Se ha un Corum Admiral gli fa un piacere a ritirarlo e dargli qualcosa perché deve aspettare anni forse e perché deve trovare uno che entri a vederlo...

Mi spiace ma oggi anche il cliente casuale prima di fare qualcosa SA GIÀ orientativamente cosa ha e cosa compra ( consigli di amici , informazioni sul web , ecc) ...


Ma de chè..?
L'orologio più ricercato di tutto "orologico" dopo il Papillon, qui è "chi l'ha visto"...
Il mio attuale il rivenditore ce lo aveva da pochissimo tempo e me lo sono accaparrato, ora ne è spuntato un'altro e l'ha preso Sandro mi pare, il prossimo sarà di Corrado senz'altro, poi magari saranno finiti perchè ce ne sono pochissimi e vanno solo agli appassionati.
Esempio di bell'orologio di buon pregio(pochi pezzi/FP71/ultrapiatto/quadrante in smalto/cassa pregevole) al quale un appassionato(sempre che piaccia) non può rinunciare, visto poi il prezzo ridicolo, il pranzo è servito.
Ha ragione Angelo, se lo porti ad un venditore si sfrega le mani altro che ti fa un favore, perchè ti ci danno 300 euro e se lo vendono a cinque volte tanto o più, altro che spiccioli, solo con tempi un pò più lunghi di altri, forse.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 31, 2015, 00:31:30 am
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.
Perdonami,non avevo capito.

Quanto al commerciante con la B a me non ha fatto una buona impressione dal lato umano e tanto meno da quello tecnico.Un commerciante deve capire chi ha di fronte e non continuare a dichiarare originali quadranti ristampati qualche giorno prima;o scrivere che un Type 20 ha il certificato di autenticita' quando quest'ultimo e' stato rilasciato da un signore italiano,non professionista, che di quel tipo di Breguet ne sa poco o niente.O mettere in vendita sul sito orologi di terzi non presenti in negozio.
A questi livelli molto meglio il "professore"...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Dicembre 31, 2015, 01:59:55 am
Ecco Ermanno, non entro nello specifico, ma credo sia semplice sgamare un quadrante ristampato da parte tua, forse meno semplice da parte sua. Poi, credo che se smonti il quadrante e ne osservi il retro, dimostrando ampiamente la ristampa non credo che la persona in oggetto abbia problemi a rendere il denaro a te come al primo passante per la strada. Non mi pronuncio sul certificato , anche perchè mi sembrerebbe di dovere prendere le difese della categoria. in ogni caso gli episodi da te indicati sono la cartina di tornasole del livello della categoria. E se questo citato è , almeno sulla carta, uno tra i più seri non riesco ad immaginare cosa possano combinare altri del livello di quelli citati da Patrizio. Io , comunque, ho sempre creduto nell'impresa sana e responsabile, come l'unica che potesse avere un futuro e che potesse dare una soddisfazione professionale a chi la esercitava. Non so perchè mi è venuto il passato....
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 31, 2015, 02:12:18 am
Il livello della categoria è direttamente proporzionale al livello dei consumatori.
Che essendo appunto consumatori poco avveduti e preparati permettono a venditori altrettanto poco preparati e/o molto spregiudicati e superficiali di rimanere su piazza.

In altri mercati di altro tipo di beni a fronte di consumatori mediamente informati e preparati il venditore non può permettersi il lusso di capirne meno di niente di ciò che vende e raccontare un mucchio di cretinate al primo pirla che passa. Le due cose sono intimamente connesse.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: claudio969 - Dicembre 31, 2015, 08:04:16 am
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.
Perdonami,non avevo capito.

Quanto al commerciante con la B a me non ha fatto una buona impressione dal lato umano e tanto meno da quello tecnico.Un commerciante deve capire chi ha di fronte e non continuare a dichiarare originali quadranti ristampati qualche giorno prima;o scrivere che un Type 20 ha il certificato di autenticita' quando quest'ultimo e' stato rilasciato da un signore italiano,non professionista, che di quel tipo di Breguet ne sa poco o niente.O mettere in vendita sul sito orologi di terzi non presenti in negozio.
A questi livelli molto meglio il "professore"...

Scusa Ermanno ma chi è il "professore"?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 31, 2015, 08:08:21 am
Citazione
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile

Ma infatti non è sull'orologio tipo submariner che il commerciante può fare il grosso margine. Lo ritira a 500 euro meno di quanto lo vende ma lo ha già rivenduto dopo mezz'ora e ha nel frattempo venduto un altro orologio.
Con questi continui cambi e scambi di Rolex e similari che in tanti, specie in Italia, si dilettano a fare il commerciante fa volume e non immobilizza capitali.
Ma non c'è solo il submariner e quando il giovane a caccia di submariner si presenta dal commerciante con l'orologio del padre o del nonno di cui non sa nulla e nulla gli interessa il commerciante si sfrega le mani e si lecca le dita :D

Ciaca non è vero... Si sfrega le mani se il giovane gli propone un vecchio "Freccione'  per il submariner e lo vuole imbrogliare...

Se ha un Corum Admiral gli fa un piacere a ritirarlo e dargli qualcosa perché deve aspettare anni forse e perché deve trovare uno che entri a vederlo...

Mi spiace ma oggi anche il cliente casuale prima di fare qualcosa SA GIÀ orientativamente cosa ha e cosa compra ( consigli di amici , informazioni sul web , ecc) ...


Ma de chè..?
L'orologio più ricercato di tutto "orologico" dopo il Papillon, qui è "chi l'ha visto"...
Il mio attuale il rivenditore ce lo aveva da pochissimo tempo e me lo sono accaparrato, ora ne è spuntato un'altro e l'ha preso Sandro mi pare, il prossimo sarà di Corrado senz'altro, poi magari saranno finiti perchè ce ne sono pochissimi e vanno solo agli appassionati.
Esempio di bell'orologio di buon pregio(pochi pezzi/FP71/ultrapiatto/quadrante in smalto/cassa pregevole) al quale un appassionato(sempre che piaccia) non può rinunciare, visto poi il prezzo ridicolo, il pranzo è servito.
Ha ragione Angelo, se lo porti ad un venditore si sfrega le mani altro che ti fa un favore, perchè ti ci danno 300 euro e se lo vendono a cinque volte tanto o più, altro che spiccioli, solo con tempi un pò più lunghi di altri, forse.

Beato te... Se lo porti ai reseller che frequento io da 20 anni te se mette a ridere...

Beati voi che avete trovato questa chicca... 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 31, 2015, 08:10:47 am
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.

Mi sembra giusto questo ultimo pensiero.

C'è da aggiungere che oltre la metà dei commercianti che conosco ti propone si orologi a prezzi alti ma , in modo limpido e corretto , ti informa eticamente anche sulla svalutazione di ciò che stai per comprare.

È questo mi rassicura non poco , già testato sul campo.

Mi spiego : se compri un Longines o uno Zenirh da 4K il commerciante corretto ti informa che se ti stanchi dopo un mese ne riprenderai 1,2/1.3 ....

Se compri un Rolex , un AP da 6k dopo un mese ne riprendi 5...

Questo non perché a loro non piaccia Zenit o Nomos ...ma perché devono rivendere l'usato e il mercato CHIEDE QUELLO ....

Di Omega il mercato chiede 9 moonwatch su 10 Omega venduti ..anche se hanno macchine molto igliori del moon gli altri.

Il mercato ( chi passeggia in centro , si ferma , chiede e compra ) chiede un certo tipo di oggetti ..stop !

Il commerciante non può ricomprare un Dubuis alla percentuale svalutativa a di un Gmt master 2 ...

Il commerciante deve vendere non collezionare in negozio quello che VOI RITENETE sia il meglio dell'orologeria   8)
Perché tu invece cosa ritieni sia il meglio dell'orologeria? E' così difficile capire che in questo settore "il meglio" non di valuta dai numeri di vendita o dalla commerciabilità. Esistono parametri altri con cui valutare gli orologi, anzi più connotanti l'oggetto della nostra analisi o passione...

Se leggi cosa ho scritto ...il meglio dell'orologeria NON FREGA NULLA A CHI DEVE VENDERE E COMPRARE...

I commercianti ( oggetto del topic ) vogliono gli oggetti che piacciono non i migliori...e non quelli che piacciono a 10/20 persone nei forum....
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Dicembre 31, 2015, 09:25:40 am
Te lo ripeto, sono proprio questo tipo di orologi che fanno sfregare le mani ai commercianti, orologi che nessuno vuole o quasi, proprio perché possono dirti con loro(finto) rammarico che l'orologio è desueto, ha misure poco confacenti alle mode, non è ricercato ecc. Poi te lo pagano in noccioline e se lo rivendono bene, il compratore prima o poi arriva se sono bravi a piazzarlo.
Coi soliti noti hanno uno smercio più rapido, ma si tratta di qualche centone o poco più, non comprano a 1 e rivendono a 5. Non sono certo gli orologi che smuovono la baracca quelli di nicchia, ma sono quelli che in proporzione gli fanno speculare di più, almeno io la vedo così.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 31, 2015, 12:05:02 pm
Citazione
Beato te... Se lo porti ai reseller che frequento io da 20 anni te se mette a ridere...

Non hai capito, ti ripeto beati i reseller che trovano i fessi  che ci credono e lasciano in permuta orologi a prezzi da ferro vecchio. Senza di questi potrebbero chiudere pure domani :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Dicembre 31, 2015, 12:15:41 pm
ok..avete senz'altro ragione voi... ;)

Buon anno a tutti ... :D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ilcommesso - Dicembre 31, 2015, 15:09:40 pm
Non è che abbiamo ragione, è un dato di fatto.
Un commerciante può essere sprovveduto al pari di un cliente, ma mentre il valore di un Rolex o Patek è abbastanza noto, con orologi più rari la faccenda cambia.
 
L'analisi di Leandro è impeccabile.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Dicembre 31, 2015, 15:32:05 pm
Sempre più spesso comprare o vendere un orologio da un privato sta diventando un salto nel buio, ci vuole molto pelo sullo stomaco e buon fiuto per riconoscere le truffe, e non si è mai al sicuro completamente, specie in Italia che è il paradiso terrestre per farabutti di ogni specie visto il lassismo della "giustizia" di questo paese.
È questa una delle ragioni per la quale i commercianti sono un'alternativa rassicurante anche per chi del tutto sprovveduto non è; ci si accontenta di qualcosa in meno (quando le valutazioni non sono da estorsione) a fronte di maggiori garanzie, e questo tanto più quanto maggiore è il valore dell'orologio.
Che è poi la principale ragione per la quale gli orologi "inportanti" si vendono quasi solo e sempre tramite commercianti
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 31, 2015, 16:48:48 pm
Ecco Ermanno, non entro nello specifico, ma credo sia semplice sgamare un quadrante ristampato da parte tua, forse meno semplice da parte sua. Poi, credo che se smonti il quadrante e ne osservi il retro, dimostrando ampiamente la ristampa non credo che la persona in oggetto abbia problemi a rendere il denaro a te come al primo passante per la strada. Non mi pronuncio sul certificato , anche perchè mi sembrerebbe di dovere prendere le difese della categoria. in ogni caso gli episodi da te indicati sono la cartina di tornasole del livello della categoria. E se questo citato è , almeno sulla carta, uno tra i più seri non riesco ad immaginare cosa possano combinare altri del livello di quelli citati da Patrizio. Io , comunque, ho sempre creduto nell'impresa sana e responsabile, come l'unica che potesse avere un futuro e che potesse dare una soddisfazione professionale a chi la esercitava. Non so perchè mi è venuto il passato....
Ci sono ristampe difficili da beccare ed altre facili facili,quelle cui ho fatto riferimento erano elementari.

Circa il certificato:se io che non conosco i Rolex metto su un'associazione di appassionati del marchio e comincio a rilasciare certificati di originalita' per gli stessi che valenza possono avere i miei certificati?
E come faccio io commerciante "importante" a pubblicare sul mio forum di vendita che il tal Breguet Type 20 e' certificato?
Oppure vogliamo parlare dei vari 5402 e 3700 con quadranti certamente non originari?
Perche' non scriverlo a chiare lettere?
Se non li conosce e' grave,non stiamo parlando di orologi rari o di marche sconosciute.
Sia chiaro che io non ce l'ho con lui:pochi giorni fa ho scritto qui sul forum che aveva in vendita un 3700 tutto originale e 
con tutti i componenti originari,cosa che in Italia non capita di sovente.
E' la categoria che e' abituata a lavorare in maniera non cristallina.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 31, 2015, 17:06:43 pm
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.
Perdonami,non avevo capito.

Quanto al commerciante con la B a me non ha fatto una buona impressione dal lato umano e tanto meno da quello tecnico.Un commerciante deve capire chi ha di fronte e non continuare a dichiarare originali quadranti ristampati qualche giorno prima;o scrivere che un Type 20 ha il certificato di autenticita' quando quest'ultimo e' stato rilasciato da un signore italiano,non professionista, che di quel tipo di Breguet ne sa poco o niente.O mettere in vendita sul sito orologi di terzi non presenti in negozio.
A questi livelli molto meglio il "professore"...

Scusa Ermanno ma chi è il "professore"?
Per un romano e' grave!
E' il titolare di un negozio che vendeva,non so se lo faccia ancora,anche in televisione.
Alla trasmissione partecipavano anche il figlio ed un assistente che si rivolgevano a lui chiamandolo appunto "professore".
Per noi vecchi appassionati tale e' rimasto,il professore.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Dicembre 31, 2015, 17:22:06 pm
Ermanno dimentichi che claudio ha un botto di anni meno di noi...😂 😂 😂

Il professore entrò nello staff della trasmissione del negozio fianco monte dei pegni per dare "lustro" e ragguagli su alcuni modelli di prezzo elevato...  una trasmissione dove l'italiano latitava ma in compenso si rideva parecchio e ridevano pure loro...😄😄😄
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Dicembre 31, 2015, 17:40:03 pm
Ascoltarlo era uno spettacolo nello spettacolo..."I Cavalieri di Calatrava"...

Quando ho trattato a quattro occhi con lui pero' mi sono trovato bene.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: claudio969 - Dicembre 31, 2015, 18:15:29 pm
...quando avrete tempo mi dovrete raccontare perche questa storia voglio conoscerla....forse è  meglio in mp pero
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: cirotti - Dicembre 31, 2015, 21:13:47 pm


Il professore entrò nello staff della trasmissione del negozio fianco monte dei pegni per dare "lustro" e ragguagli su alcuni modelli di prezzo elevato...  una trasmissione dove l'italiano latitava ma in compenso si rideva parecchio e ridevano pure loro...😄😄😄
[/quote]

La ricordo benissimo quella trasmissione...descrizione "pomposa" dei segnatempo che vendevano...e poi la parola al "professore"...divertente....
Ricordo anche le trasmissioni di B&B Orologi....piu o meno lo stesso periodo??
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Dicembre 31, 2015, 21:20:33 pm
Si stesso periodo del grande Luca bebo... aciaio tutto aciao mai sentito battito cardiaco!😄😄😄

Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Errol - Dicembre 31, 2015, 21:27:23 pm
Si stesso periodo del grande Luca bebo... aciaio tutto aciao mai sentito battito cardiaco!😄😄😄

Da quel che so il grande Luca dopo una "bevuta " dell GDF adesso starà meglio di noi in quel di Rio....
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Dicembre 31, 2015, 21:29:27 pm
Si stesso periodo del grande Luca bebo... aciaio tutto aciao mai sentito battito cardiaco!😄😄😄

Da quel che so il grande Luca dopo una "bevuta " dell GDF adesso starà meglio di noi in quel di Rio....

bevuta che in che senso, per certo ha subito 2 rapine
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Errol - Dicembre 31, 2015, 21:34:19 pm
Si stesso periodo del grande Luca bebo... aciaio tutto aciao mai sentito battito cardiaco!😄😄😄

Da quel che so il grande Luca dopo una "bevuta " dell GDF adesso starà meglio di noi in quel di Rio....

bevuta che in che senso, per certo ha subito 2 rapine

Le rapine sono come cene tra amici rispetto alla visita dei finanzieri
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Dicembre 31, 2015, 21:40:57 pm
Dipende, a volte capita che ti sparano... 😄

Comunque sia Luca in Brasile e ha sempre una attività nel campo, quasi tutti i mesi viene in Italia.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 31, 2015, 22:01:15 pm
Grande personaggio Luca quando i mercatini e CR24 ancora non c'erano a lui affidai la vendita del mio 3800, lo fece fuori la prima sera!
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 31, 2015, 22:06:01 pm
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 01, 2016, 10:35:45 am
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!

Non dire cosi che poi c'è qualcuno che potrebbe non capire ... :P
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 01, 2016, 10:57:31 am
Non c'e' futuro in una impresa tirata su attraverso la mera improvvisazione. Cercare di speculare sul primo guadagno e grazie alla mancanza di informazione è perdente in partenza per una azienda che si vuole ritenere duratura. Questo Forum di consumatori maturi e consapevoli non rappresenta certo il mercato, sia perché predilige prodotti di nicchia sia perché conosce la materia in maniera eccelsa.  Credo che i discorsi riguardo la presunta commerciabilità di certi prodotti rispetto ad altri sia quantomeno fuorviante e non interessa ad alcuno. Mi sono soffermato e ho cercato di fare soffermare anche Voi, discutendo sul futuro del commerciante di orologi nell'era Internet. Io ho evidenziato che molto i commercianti stanno, a mio parere, boccheggiando e vivacchiando su poche referenze, ma fare girare quelle venti referenze di continuo e quei due/tre marchi è un commercio assurdo e puerile, da mercato delle figurine che non porta ad alcunché. Inseriamo la sempre maggiore conoscenza del prodotto da parte del pubblico, inseriamo la caduta delle asimmetrie e ci ritroviamo dritti dritti al nulla, nulla più assoluto.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 01, 2016, 10:59:00 am
I venditori stanno in piedi grazie al fatto che spesso sono riciclatori di nero. Scusate.
Per Ermanno, il mio giusto ed edificante era ovviamente ironico, ma si sa che i commercianti sono commercianti e noi ragioniamo con la mentalità degli appassionati.
Vedo pochi commercianti con la B maiuscola come quello conosciuto da Errol che conoscono in molti su questo forum e non solo. Questo Signore potrebbe essere uno dei pochi che rimarrà in piedi. In primis poichè stiamo parlando di piazze storiche e con una platea di osservatori mondiali, in secundis perchè ha una ottima rete di pescatori. Vende molto , investe molto, fa girare il prodotto e riesce a rimanere sui prezzi di mercato. Vedo invece altri commercianti , prima molto noti, anche in località balneari, che si stanno infognando in situazioni molto pericolose. A mio parere ci sarà una falcidiata di personaggi molto prima dei trent'anni prospettati da Alan.
Perdonami,non avevo capito.

Quanto al commerciante con la B a me non ha fatto una buona impressione dal lato umano e tanto meno da quello tecnico.Un commerciante deve capire chi ha di fronte e non continuare a dichiarare originali quadranti ristampati qualche giorno prima;o scrivere che un Type 20 ha il certificato di autenticita' quando quest'ultimo e' stato rilasciato da un signore italiano,non professionista, che di quel tipo di Breguet ne sa poco o niente.O mettere in vendita sul sito orologi di terzi non presenti in negozio.
A questi livelli molto meglio il "professore"...

Scusa Ermanno ma chi è il "professore"?
Per un romano e' grave!
E' il titolare di un negozio che vendeva,non so se lo faccia ancora,anche in televisione.
Alla trasmissione partecipavano anche il figlio ed un assistente che si rivolgevano a lui chiamandolo appunto "professore".
Per noi vecchi appassionati tale e' rimasto,il professore.

Io che non sono Romano, pensavo che "Il professore" fosse Totò ne " I Soliti Ignoti".
"Maresciallo Buongiorno…..come vede si lavicchia….", ha ha ha ha
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 01, 2016, 11:09:23 am
Non c'e' futuro in una impresa tirata su attraverso la mera improvvisazione. Cercare di speculare sul primo guadagno e grazie alla mancanza di informazione è perdente in partenza per una azienda che si vuole ritenere duratura. Questo Forum di consumatori maturi e consapevoli non rappresenta certo il mercato, sia perché predilige prodotti di nicchia sia perché conosce la materia in maniera eccelsa.  Credo che i discorsi riguardo la presunta commerciabilità di certi prodotti rispetto ad altri sia quantomeno fuorviante e non interessa ad alcuno. Mi sono soffermato e ho cercato di fare soffermare anche Voi, discutendo sul futuro del commerciante di orologi nell'era Internet. Io ho evidenziato che molto i commercianti stanno, a mio parere, boccheggiando e vivacchiando su poche referenze, ma fare girare quelle venti referenze di continuo e quei due/tre marchi è un commercio assurdo e puerile, da mercato delle figurine che non porta ad alcunché. Inseriamo la sempre maggiore conoscenza del prodotto da parte del pubblico, inseriamo la caduta delle asimmetrie e ci ritroviamo dritti dritti al nulla, nulla più assoluto.

Ma noi possiamo continuare a "capire" e comportarci di conseguenza .

Raddrizzare il mondo è un opera ...colossale... :P :P

A domanda abbiamo risposto ! A dirlo la verità è così da sempre ... E non solo per gli orologi ma anche per il resto...  8)

La 'gente' è quella ... Il mercato è ...spietato...

Fanno molto più guadagno a girare e rigirare un Gmt2 che non ad aspettare un cliente Corum che non arriva...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 01, 2016, 11:47:49 am
Non c'e' futuro in una impresa tirata su attraverso la mera improvvisazione. Cercare di speculare sul primo guadagno e grazie alla mancanza di informazione è perdente in partenza per una azienda che si vuole ritenere duratura. Questo Forum di consumatori maturi e consapevoli non rappresenta certo il mercato, sia perché predilige prodotti di nicchia sia perché conosce la materia in maniera eccelsa.  Credo che i discorsi riguardo la presunta commerciabilità di certi prodotti rispetto ad altri sia quantomeno fuorviante e non interessa ad alcuno. Mi sono soffermato e ho cercato di fare soffermare anche Voi, discutendo sul futuro del commerciante di orologi nell'era Internet. Io ho evidenziato che molto i commercianti stanno, a mio parere, boccheggiando e vivacchiando su poche referenze, ma fare girare quelle venti referenze di continuo e quei due/tre marchi è un commercio assurdo e puerile, da mercato delle figurine che non porta ad alcunché. Inseriamo la sempre maggiore conoscenza del prodotto da parte del pubblico, inseriamo la caduta delle asimmetrie e ci ritroviamo dritti dritti al nulla, nulla più assoluto.

Ma noi possiamo continuare a "capire" e comportarci di conseguenza .

Raddrizzare il mondo è un opera ...colossale... :P :P

A domanda abbiamo risposto ! A dirlo la verità è così da sempre ... E non solo per gli orologi ma anche per il resto...  8)

La 'gente' è quella ... Il mercato è ...spietato...

Fanno molto più guadagno a girare e rigirare un Gmt2 che non ad aspettare un cliente Corum che non arriva...
Circa 15 anni fa decidiamo,il mio orologiaio ed io,di mettere un banchetto a Cronomania.
Era il periodo in cui a quelle manifestazioni c'era la ressa,il pubblico era tale che era un'impresa riuscire a muoversi tra le centinaia di persone presenti.
Noi avevamo i soliti orologi di nicchia,tutti gli altri espositori migliaia di Rolex,Patek allora non se la filava alcuno.
Noi seduti al nostro tavolino con tanti che guardavano ed apprezzavano...e non compravano,tutti gli altri che vendevano e compravano a ritmi vorticosi.
A fine serata il bilancio:io avevo permutato,alla pari,un mio chrono Jules Audemars in acciaio con un JLC Master Reveil in oro rosa,entrambi completi e perfetti;il mio orologiaio zero assoluto.
Il nostro vicino di banchetto,che aveva fatto non so quante operazioni,forse una trentina,tiro' anche lui le somme,aveva guadagnato 50'000 Lire...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Gennaio 01, 2016, 12:34:48 pm
Non c'e' futuro in una impresa tirata su attraverso la mera improvvisazione. Cercare di speculare sul primo guadagno e grazie alla mancanza di informazione è perdente in partenza per una azienda che si vuole ritenere duratura. Questo Forum di consumatori maturi e consapevoli non rappresenta certo il mercato, sia perché predilige prodotti di nicchia sia perché conosce la materia in maniera eccelsa.  Credo che i discorsi riguardo la presunta commerciabilità di certi prodotti rispetto ad altri sia quantomeno fuorviante e non interessa ad alcuno. Mi sono soffermato e ho cercato di fare soffermare anche Voi, discutendo sul futuro del commerciante di orologi nell'era Internet. Io ho evidenziato che molto i commercianti stanno, a mio parere, boccheggiando e vivacchiando su poche referenze, ma fare girare quelle venti referenze di continuo e quei due/tre marchi è un commercio assurdo e puerile, da mercato delle figurine che non porta ad alcunché. Inseriamo la sempre maggiore conoscenza del prodotto da parte del pubblico, inseriamo la caduta delle asimmetrie e ci ritroviamo dritti dritti al nulla, nulla più assoluto.

Ma noi possiamo continuare a "capire" e comportarci di conseguenza .

Raddrizzare il mondo è un opera ...colossale... :P :P

A domanda abbiamo risposto ! A dirlo la verità è così da sempre ... E non solo per gli orologi ma anche per il resto...  8)

La 'gente' è quella ... Il mercato è ...spietato...

Fanno molto più guadagno a girare e rigirare un Gmt2 che non ad aspettare un cliente Corum che non arriva...
Circa 15 anni fa decidiamo,il mio orologiaio ed io,di mettere un banchetto a Cronomania.
Era il periodo in cui a quelle manifestazioni c'era la ressa,il pubblico era tale che era un'impresa riuscire a muoversi tra le centinaia di persone presenti.
Noi avevamo i soliti orologi di nicchia,tutti gli altri espositori migliaia di Rolex,Patek allora non se la filava alcuno.
Noi seduti al nostro tavolino con tanti che guardavano ed apprezzavano...e non compravano,tutti gli altri che vendevano e compravano a ritmi vorticosi.
A fine serata il bilancio:io avevo permutato,alla pari,un mio chrono Jules Audemars in acciaio con un JLC Master Reveil in oro rosa,entrambi completi e perfetti;il mio orologiaio zero assoluto.
Il nostro vicino di banchetto,che aveva fatto non so quante operazioni,forse una trentina,tiro' anche lui le somme,aveva guadagnato 50'000 Lire...

Forse a Cronomania, ma in televisione come ho scritto sopra, il mio Nautilus B&B lo vendette in un'ora il Corum nisba!
Quindi dire che Patek non se la filava nessuno mi sembra un po' azzardato.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 01, 2016, 13:43:02 pm
Citazione
Fanno molto più guadagno a girare e rigirare un Gmt2 che non ad aspettare un cliente Corum che non arriva...

Dipende da che tipo di commerciante sei e da che tipo di lavoro fai.
A girare due gmt2 guadagni qualche carta da cento euro in poco tempo, con un solo Corum ne puoi guadagnare anche il triplo (dipende anche dal modello) ma ci vorrà più tempo. Di solito se non riesce dopo un certo tempo poi lo porti al wta di Monaco e lo piazzi nel peggiore dei casi con lo stesso guadagno dei 2 gmt, avendolo ritirato per due mollicHe di pane.

Esiste un mercato per ogni orologio, che ha connotazioni diverse sia in termini di localizzazione GEOGRAFICA che di volume della domanda, ma esiste.

Certo che se sei "il professore" e vendi a 4 burini non puoi pretendere di vendere nulla che non sia "il rolex", e se pretendi che a venderti il Corum sia un piazzista sgrammaticato su una TV locale, o qualche altrettanto sgrammaticato "putiaro" non hai le idee troppo chiare su cosa è il mercato di questa roba. :)

In oltre 25 anni che bazzico questo mondo mai avuto problemi a vendere nulla, con i giusti canali, i giusti interlocutori e il giusto prezzo si vende tutto.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 01, 2016, 14:56:16 pm
Mi spiace Ciaca ma sono un ragioniere...

Ad andare a Monaco per vendere un orologio spendo assai più che a ..."non ritirarlo qui"... 8)

Se sono un commerciante del nord Italia preferisco girare i "soliti" e dire a chi viene a propormi un Corum : " mi spiace ma non mi interessa... Vendilo tu a Monaco , poi torna qui che ti faccio un prezzaccio sull'explorer 2 che ti interessa ( esempio ) ..."

Sorry but politically correct ... :P

Mi spiace ma non mi avventuro a fare 2000 km , dormire e mangiare fuori per sperare di vendere qualcosa che NESSUNO mi garantisce che venderò !

A proposito : un reseller/commerciante in gamba non ha bisogno di mettersi sul groppone permute non commerciali velocemente , non ne ha bisogno !
Guadagna di più a fare prezzi interessanti sulla merce in vendita .

Chi DEVE ritirare sempre usati di "dubbio commercio" per riuscire a vendere è messo male ...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Gennaio 01, 2016, 15:29:27 pm
Mi intrometto...

A parte il fatto che a Monaco un commerciante ci va a prescindere... pertanto sarebbe un portare qualcosa in più.

Per il resto invece dissento completamente... è esattamente il comtrario, chi deve ritirare solo cose supercommerciali (con relativi ridotti margini) sta messo male...

Personalmente ho visto sopravvivere e moltiplicare guadagni proprio chi ha affiancato pezzi che sembrano poco commerciali ma in realtà grazie alla rete non lo sono e che si portano spesso margini ben più elevati oltre che una clientela a 360 gradi.

Il commercio del facile equivale al commercio del prezzo... non sei nessuno e vai verso l'oblio... Grossi commercianti con i quali ho personale conoscenza hanno acquisito clientela proprio diversificando.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 01, 2016, 15:35:11 pm
Massó, che sei un "ragioniere" si capisce dal senso di quello che scrivi, il problema è che ti funziona male la calcolatrice :)

Per il resto l'ABC te l'ha già spiegato Sandro  8)
Si tratta solo di capire che al di là del piccolo cortile provinciale fatto solo di speedmaster e dei soliti 4 Rolex c'è un mondo molto grande che ad un commerciante che sa fare il suo lavoro offre opportunità che vanno ben al di là del cortile. Il cortile fa girare il contatore e serve a coprire le spese generali ma il business vero non si fa con gli orologi commerciali da quattro soldi.

Citazione
Io ho evidenziato che molto i commercianti stanno, a mio parere, boccheggiando e vivacchiando su poche referenze, ma fare girare quelle venti referenze di continuo e quei due/tre marchi è un commercio assurdo e puerile, da mercato delle figurine che non porta ad alcunché.

Giorgio, se fatto 100 il volume della domanda 99 chiede quelle 20 referenze è fisiologico che il 99% dei commercianti basi il suo lavoro su quello.

Ma posso assicurarti che in anni di crisi selvaggia che ha morso forte i reseller grazie a internet e a quelle 20 referenze hanno salvato la pelle e alcuni hanno fatto bei volumi d'affari. Cosa che non si può dire dei concessionari, molti dei quali costretti a lavorare come grossisti a marginalità quasi nulla. Tanto che alcuni di questi sono falliti e altri hanno deciso di lasciare le concessioni dei marchi e mettersi a fare i reseller.

Internet non ha nuociuto ai commercianti, in molti casi è stata la loro salvezza perché ne ha allargato a tutto il mondo la potenziale clientela.

I più bravi come ha scritto Sandro già da tempo hanno imparato a diversificare e ad affiancare alle solite 20 referenze che assicurano il pane quotidiano anche altro tipo di merce che fa lavorare anche meglio perché offre marginalità molto superiore.

E d'altronde il successo di fiere come il WTA in cui si ritrovano commercianti dai 4 angoli del mondo ne è la dimostrazione, perché al WTA non ci si va di certo per vendere o approvigionarsi di submariner o speedmaster
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: mbelt - Gennaio 01, 2016, 16:08:44 pm
Mi spiace Ciaca ma sono un ragioniere...

Ad andare a Monaco per vendere un orologio spendo assai più che a ..."non ritirarlo qui"... 8)

Se sono un commerciante del nord Italia preferisco girare i "soliti" e dire a chi viene a propormi un Corum : " mi spiace ma non mi interessa... Vendilo tu a Monaco , poi torna qui che ti faccio un prezzaccio sull'explorer 2 che ti interessa ( esempio ) ..."

Sorry but politically correct ... :P

Mi spiace ma non mi avventuro a fare 2000 km , dormire e mangiare fuori per sperare di vendere qualcosa che NESSUNO mi garantisce che venderò !

A proposito : un reseller/commerciante in gamba non ha bisogno di mettersi sul groppone permute non commerciali velocemente , non ne ha bisogno !
Guadagna di più a fare prezzi interessanti sulla merce in vendita .

Chi DEVE ritirare sempre usati di "dubbio commercio" per riuscire a vendere è messo male ...
E' un discorso semplicistico, che vale per molti ma non per tutti. Nessuno va a vendere al WTA un solo orologio, ci si va a vendere ed acquistare tante cose. E ci sono reseller che infatti ci vanno sempre regolarmente, e sono quelli che si prendono qualche limitato rischio imprenditoriale ma che guadagnano di più. Gli altri non sono commercianti veri , vivono solo di piccolo cabotaggio italiota facendo girare i soliti quattro pezzi. Si guadagna poco su ogni pezzo, e si rischia poco o nulla.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 01, 2016, 17:35:27 pm
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!
Sai dove fini' il tuo Corum?
Nelle braccia del "professore".
Fui sul punto di acquistarlo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Gennaio 01, 2016, 17:45:57 pm
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!
Sai dove fini' il tuo Corum?
Nelle braccia del "professore".
Fui sul punto di acquistarlo.

Io lo detti indietro a Laurenti, era il numero 55/100, ringrazia Dio di non averlo preso, lo avevo mandato due volte alla Corum a Milano, loro dicevano di averlo mandato in Svizzera ma per me non era vero, fatto sta che la parte cronografica andava malissimo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 01, 2016, 18:05:59 pm
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!
Sai dove fini' il tuo Corum?
Nelle braccia del "professore".
Fui sul punto di acquistarlo.

Io lo detti indietro a Laurenti, era il numero 55/100, ringrazia Dio di non averlo preso, lo avevo mandato due volte alla Corum a Milano, loro dicevano di averlo mandato in Svizzera ma per me non era vero, fatto sta che la parte cronografica andava malissimo.
erm c'ha l'occhio lungo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Gennaio 01, 2016, 18:28:26 pm
Comunque anch'io non so chi è il professore! :-[
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 01, 2016, 18:35:06 pm
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!
Sai dove fini' il tuo Corum?
Nelle braccia del "professore".
Fui sul punto di acquistarlo.

Io lo detti indietro a Laurenti, era il numero 55/100, ringrazia Dio di non averlo preso, lo avevo mandato due volte alla Corum a Milano, loro dicevano di averlo mandato in Svizzera ma per me non era vero, fatto sta che la parte cronografica andava malissimo.
erm c'ha l'occhio lungo.

Il mio va alla perfezione nei limiti fisiologici di ogni crono con modulo DD
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 01, 2016, 19:02:50 pm
Comunque anch'io non so chi è il professore! :-[
Laurenti!
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 01, 2016, 19:04:07 pm
Però giusto per capire come girava il mondo già allora ( più di 15 anni fa, il Nautilus lo vendette la prima sera, il  Corum perpetuo crono repubblica marinare in oro ( a prezzo di saldo) non riuscì a venderlo in 20 sere  ed alla fine me lo restituì!
Sai dove fini' il tuo Corum?
Nelle braccia del "professore".
Fui sul punto di acquistarlo.

Io lo detti indietro a Laurenti, era il numero 55/100, ringrazia Dio di non averlo preso, lo avevo mandato due volte alla Corum a Milano, loro dicevano di averlo mandato in Svizzera ma per me non era vero, fatto sta che la parte cronografica andava malissimo.
erm c'ha l'occhio lungo.

Il mio va alla perfezione nei limiti fisiologici di ogni crono con modulo DD
Anche il mio Kelek che adotta gli stessi moduli crono e perpetuale.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 02, 2016, 08:57:36 am
Ok siamo alle solite, in maniera scherzosa. Da un lato siete venuti dalla mia parte nel criticare il commercio fatto di quelle due tre referenze, poi mi contraddite quando parlo di nulla assoluto nel commercio delle solite venti referenze. Concertiamoci.
Se dovessimo stilare un businnes plan a due/tre anni, oltre ai costi fissi, potremmo prevedere un margine sulle vendite costante di oltre il 30% ? Perché è chiaro che aprire la saracinesca costa. Inoltre cosa ne dite di tutti questi "nuovi" rivenditori con una vetrina solo virtuale che poi ricevono su appuntamento, vale la pena è commercialmente utile?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 02, 2016, 11:28:47 am
ci vuole un PAZZO a comprare a scatola chiusa QUALSIASI oggetto superiore ai 150 euro senza vederlo , toccarlo , vederselo garantito do persona  ...

detto questo ti ho risposto sui negozi virtuali, compreso CHRONO 24 ! ..

Io quando compro qualsiasi cosa sopra i 150 euro vado , guardo , provo e , se necessario , torno a reclamare ..

Essere ricevuti su appuntamento mi piave proprio poco .... oggi ho il recapito , domani forse non so piu dove trovarlo..

Mi piacciono i negozi presenti da decenni sul territorio ...se posso ..comunque un negozio stabile e presente.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 02, 2016, 13:04:40 pm
Sono con Massotto nel sostenere che non si compra a scatola chiusa.

Quanto al negozio fisico non ha per me alcuna importanza chi sia a vendere,l'orologio ce l'ho davanti e posso stabilire se sia rotto o meno.Posso anche acquistare orologi non funzionanti.Una revisione la considero sempre nel prezzo,che serva o meno.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Gennaio 02, 2016, 20:17:17 pm
Io tutte le volte che ho acquistato su CH24 sono andato bene, spedizione dall'estero compresa(Spagna/Grecia/Usa etc.), forse ho sempre rischiato un pò ma ho avuto anche fortuna, mai successo nulla e orologi sempre secondo le mie aspettative.
Il lavoro e la famiglia mi concedono ben pochi spazi per i viaggi, aggiungiamo anche una certa dose di pigrizia e la ricetta è fatta, certo ci vuole un atto di fede questo lo capisco bene, ma sono un ottimista... :)

(Ancora ho bene in mente l'emozione quando si è in trepidante attesa per l'orologio!) ;)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 03, 2016, 00:22:50 am
Non occorre comprare a scatola chiusa basta fare un biglietto e andare a vedere di persona. Certo il gioco deve valere la candela e basta non vivere questa peregrinazione come un lavoro ma come parte integrante del gioco :)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Planar - Gennaio 03, 2016, 00:41:19 am
ci vuole un PAZZO a comprare a scatola chiusa QUALSIASI oggetto superiore ai 150 euro senza vederlo , toccarlo , vederselo garantito do persona  ...

detto questo ti ho risposto sui negozi virtuali, compreso CHRONO 24 ! ..

Io quando compro qualsiasi cosa sopra i 150 euro vado , guardo , provo e , se necessario , torno a reclamare ..

Essere ricevuti su appuntamento mi piave proprio poco .... oggi ho il recapito , domani forse non so piu dove trovarlo..

Mi piacciono i negozi presenti da decenni sul territorio ...se posso ..comunque un negozio stabile e presente.

Ah beh, se lo dici tu (anzi, lo urli addirittura) deve essere vero.
Io ho acquistato diversi orologi in Italia e all'estero, con le precauzioni dovute (negozio reale, richiesta di foto supplementari, destinazione facilmente raggiungibile in caso di problemi, insomma normale prudenza), per ora è andata bene e, potrai non crederci, non sono pazzo. Certo, alcuni pezzi sono andato a prenderli, ma piú per paura della spedizione che per sfiducia verso i venditori, che comunque ben conoscevo, e altre volte ho acquistato de visu perchè mi trovavo a Roma per altri motivi (e quando capito a Roma, in un modo o nell'altro l'orologio ci scappa).
Poi resta il mistero del limite dei 150€: perchè non 100 o 200?! Ma io che compro a scatola chiusa e dunque son pazzo - legge n.1 di massotto - non posso capire.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 03, 2016, 08:46:55 am
Anche io certamente , preferisco il negozio fisico, ma certamente la tendenza parrebbe andare verso altri lidi.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 03, 2016, 08:49:35 am
Guarda ognuno di noi ha i suoi limiti economici.... 8)

Se uno ha 150.000 euro sul conto , 7 appartamenti in centro a Roma e 2 ristoranti...può anche permettersi di "giocarsi" 10k euro così ..

Nel caso delle persone "qualunque" , rischiare anche solo 1000 euro... Per una voglia o come la chiami tu ... Non è il caso...

Se invece vado in negozio....mi sento più "sicuro" ....per così dire ... 8)

Ps.: va bene conoscendomi se avessi un capitale disponibile dai 2.000.000 euro in su il negozio do orologetti me lo comprerei o entrerei in società al 51%?.... 8) 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Bigios - Gennaio 03, 2016, 09:52:54 am
Non occorre comprare a scatola chiusa basta fare un biglietto e andare a vedere di persona. Certo il gioco deve valere la candela e basta non vivere questa peregrinazione come un lavoro ma come parte integrante del gioco :)
D'accordo al 100%. Personalmente non comprerei mai un orologio online, non necessariamente per cautela: mi piace vedere, provare, e, perché no, trattare di persona (poi ho sufficiente inesperienza per prendermi comunque una sola, ma questo è un altro discorso). Viaggiare e vedere fa appunto parte del gioco. Mi è capitato di fare centinaia di chilometri per vedere di persona un orologio e poi non acquistarlo perché non mi convinceva l'orologio e/o il venditore; pazienza, mi sono fatto un piacevole giretto, in cui il gioco della curiosità e dell'attesa è valso il viaggio, magari con ristorante annesso😊
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 03, 2016, 10:03:26 am
Poi molto dipende anche da che tipo di orologio. C'è bisogno di andare a cercare l'orologio commerciale da banco che ha qualunque reseller, dall'altro lato del mondo o su ch24? A che pro?! Per risparmiare 100 o 200 euro? Non ha senso.
Il senso ce l'ha al contrario quando l'orologio non è altrettanto facilmente reperibile, e questo dimostra che il reseller lavora con la rete e con potenziali clienti lontani soprattutto quando propone orologi che escono dal seminato e si differenziano da ciò che hanno tutti o tutti sono in grado di procurare in mezza giornata :)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Planar - Gennaio 03, 2016, 10:28:00 am
Non è questione di conto in banca, è questione che alle volte non è semplice organizzare una trasferta, almeno pr me. Devo necessariamente prendere uno o più aerei, ipotizzare quasi sicuramente di star fuori almeno una notte, salvo che non vada e torni a Roma in giornata, come ho fatto in diverse occasioni. Certo preferisco anch'io acquistare di persona, però se conosco il negozio, l'orologio sembra in ordine, le foto che mi mandano a richiesta sono convincenti, perchè precludere l'acquisto solo per perchè non posso muovermi in quel dato momento? Tanto la fregatura la puoi prendere anche in negozio e di persona, lo sappiamo benissimo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Gennaio 03, 2016, 11:00:01 am
Io ripeto, nella mia esperienza non ho mai avuto fregature da nessuno ed anche gli orologi arrivati tramite corriere hanno sempre soddisfatto le mie aspettative.
Comprendo benissimo anche chi non vuole rischiare e non voglio certo criticare chi ha voglia e tempo di farsi centinaia o migliaia di chilometri con o senza famiglia e se ne sta uno o due giorni fuori per concludere un acquisto, anzi se hanno le possibilità fanno bene a farlo! ;)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 03, 2016, 11:02:27 am
... Tanto la fregatura la puoi prendere anche in negozio e di persona, lo sappiamo benissimo.
Ipotesi che sinceramente non contemplo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 03, 2016, 12:17:58 pm
Non è questione di conto in banca, è questione che alle volte non è semplice organizzare una trasferta, almeno pr me. Devo necessariamente prendere uno o più aerei, ipotizzare quasi sicuramente di star fuori almeno una notte, salvo che non vada e torni a Roma in giornata, come ho fatto in diverse occasioni. Certo preferisco anch'io acquistare di persona, però se conosco il negozio, l'orologio sembra in ordine, le foto che mi mandano a richiesta sono convincenti, perchè precludere l'acquisto solo per perchè non posso muovermi in quel dato momento? Tanto la fregatura la puoi prendere anche in negozio e di persona, lo sappiamo benissimo.

Certo ma dopo torno la e , se il negozio è serio ( io frequento solo quelli ) , le cose si aggiustano abbastanza velocemente e correttamente... ;)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: S.M. - Gennaio 03, 2016, 12:37:17 pm
confermo e ribadisco che i reseller vivono delle referenze che più tirano...sono commercianti di orologi non orologiai...Qui a Bari si vendono le solite 4 referenze e chi vuole un rolex gmt pepsi va per forza di cose da lui e compra. Ripeto, spesso chi compra non è appassionato di orologi ma solo un acquirente che deve fare un regalo "importante" o deve regalarsi una referenza per bell'apparire nel nuovo ceto sociale in cui è approdato.

Considerando poi che spesso questa gente non saprebbe distinguere una patacca da uno vero ecco che si affida al reseller di turno che almeno mette nero su bianco ciò che ti vende (o almeno si spera).
Oggi alle 16.00 il mio orologiaio riceve una telefonata in cui un tale gli chiedeva se avesse avuto un Rolex da vendere per
4k."Quale Rolex?"
Un Rolex da 4k!



Questa è bella però… qualunque sia basta che sia da 4k!
(Vabbè che se somigliano tutti i Rolex, però così è troppo…) :D
Non e' una balla,alla telefonata era presente anche S.M.
Confermo.
Da non credere ma vero. Non pensavo che ci fosse gente da "un Rolex qualunque", ma è così.
Dopo la tecnica persa da tempo, oramai anche l'estetica è in secondo piano rispetto al brand, alla riconoscibilità.

Sul resto del discorso, non ho seguito molto la discussione vista solo ora.
Posso solo dire che non ho preclusioni per nessun tipo di commercio. Ho acquistato sia direttamente da privato (tramite contatto Ch24), che da reseller, ma sempre di persona, anche se ciò comporta viaggi in aereo.
Solo una volta sono tornato a casa a mani vuote perchè il pezzo non mi convinceva.

Invece mi è capitato un tizio a cui ho venduto un orologio da 5k per corrispondenza. L'orologio era nuovo e dalle foto si vedeva, ma lui si è fidato a farmi un bonifico anticipato (benchè avessi mandato copie dei miei documenti). Spedizione assicurata TNT con invio foto del pacchetto sigillato e firmato, e tutto è filato liscio.
Io non l'avrei fatto, ma c'è gente che si fida.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Planar - Gennaio 03, 2016, 12:57:15 pm
Non è questione di conto in banca, è questione che alle volte non è semplice organizzare una trasferta, almeno pr me. Devo necessariamente prendere uno o più aerei, ipotizzare quasi sicuramente di star fuori almeno una notte, salvo che non vada e torni a Roma in giornata, come ho fatto in diverse occasioni. Certo preferisco anch'io acquistare di persona, però se conosco il negozio, l'orologio sembra in ordine, le foto che mi mandano a richiesta sono convincenti, perchè precludere l'acquisto solo per perchè non posso muovermi in quel dato momento? Tanto la fregatura la puoi prendere anche in negozio e di persona, lo sappiamo benissimo.

Certo ma dopo torno la e , se il negozio è serio ( io frequento solo quelli ) , le cose si aggiustano abbastanza velocemente e correttamente... ;)

Io invece frequento solo truffatori! È evidente che tutti frequentiamo negozi seri, e io non ho mai preso fregature, per fortuna e anche per prudenza, dicevo solo che l'acquisto in negozio non ti tutela necessariamente da eventuali intoppi.
Poi gli intoppi si risolvono, sia in caso di acquisto per posta che in negozio.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 03, 2016, 13:05:48 pm
Nel campo non conosco negozi seri.
Privati seri si.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 03, 2016, 13:07:35 pm
Anche perché i venditori sono gli stessi, sia che acquisti a distanza che ci vai in negozio. :)
E per la legge italiana per gli acquisti a distanza hai diritto a recedere entro 10 giorni, nei quali hai tutto il tempo per valutare l'orologio che hai comprato.
Io sono per gli acquisti di presenza sia quando compro che le rare volte in cun vendo qualcosa,  ma comprendo che per chi non può spostarsi la vendita per corrispondenza sia un'alternativa preziosa tanto più se l'acquisto è fatto da commercianti con tanto di negozio e una storia alle spalle.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 03, 2016, 13:19:47 pm
Anche perché i venditori sono gli stessi, sia che acquisti a distanza che ci vai in negozio. :)
E per la legge italiana per gli acquisti a distanza hai diritto a recedere entro 10 giorni, nei quali hai tutto il tempo per valutare l'orologio che hai comprato.
Io sono per gli acquisti di presenza sia quando compro che le rare volte in cun vendo qualcosa,  ma comprendo che per chi non può spostarsi la vendita per corrispondenza sia un'alternativa preziosa tanto più se l'acquisto è fatto da commercianti con tanto di negozio e una storia alle spalle.

Ahah... La legge italiana ... Quella di che mi dà sicurezza ...  8)

Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 03, 2016, 13:41:04 pm
La sicurezza te la da la serietà di chi vende, e ripeto che è lo stesso soggetto indipendentemente dal fatto che compri in negozio o a distanza. Non si capisce quindi di che parli.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Planar - Gennaio 03, 2016, 13:42:31 pm
Anche perché i venditori sono gli stessi, sia che acquisti a distanza che ci vai in negozio. :)
E per la legge italiana per gli acquisti a distanza hai diritto a recedere entro 10 giorni, nei quali hai tutto il tempo per valutare l'orologio che hai comprato.
Io sono per gli acquisti di presenza sia quando compro che le rare volte in cun vendo qualcosa,  ma comprendo che per chi non può spostarsi la vendita per corrispondenza sia un'alternativa preziosa tanto più se l'acquisto è fatto da commercianti con tanto di negozio e una storia alle spalle.

Esattamente quel che intendevo  :)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 03, 2016, 14:14:19 pm
La sicurezza te la da la serietà di chi vende, e ripeto che è lo stesso soggetto indipendentemente dal fatto che compri in negozio o a distanza. Non si capisce quindi di che parli.

E allora se non capisci te lo ripeto....

Se un negozio e lì da 40 anni mi dà affidamento ( gente che conosce , parole di amici clienti storici , ecc)

Se un certo Ciaca ( esempio ) mi garantisce che è serio , anche se ha due pagine di feedback , non mi rassicura affatto . Non lo conosco , mai visto , non so chi sia... E non gli mando 5k perché ha due pagine di feedback....

L'orologeria e lì da 40 anni e non si sputana pet 5k .... Un tizio caio che non conosco , un bel giorno potrebbe anche dimenticarsi di questa sua paginetta di feedback ... 8)

Le cose virtuali vanno bene per gli scambietti da poco...

Guarda farei fatica anche a mandare 5k a un negozio quarantennale ....i miei soldini restano nelle mie tasche finché il venditore non mi mette in mano ....il cammello ... 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Gennaio 03, 2016, 14:22:43 pm
A massò te l'hanno detto almeno 3 volte, tanti reseller che vendono su CH24 sono proprio i negozianti a cui fai riferimento tu, li da 40 anni. Non si vogliono s********e tanto quanto il negozio che conosci e l'amico dell'amico a cui fai riferimento tu. Guarda che non tutti nascono e crescono per fregare il prossimo per fortuna.
Testa che non pensa(o non ascolta) se chiama cucuzza! ;D
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 03, 2016, 14:46:03 pm
La sicurezza te la da la serietà di chi vende, e ripeto che è lo stesso soggetto indipendentemente dal fatto che compri in negozio o a distanza. Non si capisce quindi di che parli.

E allora se non capisci te lo ripeto....

Se un negozio e lì da 40 anni mi dà affidamento ( gente che conosce , parole di amici clienti storici , ecc)

Se un certo Ciaca ( esempio ) mi garantisce che è serio , anche se ha due pagine di feedback , non mi rassicura affatto . Non lo conosco , mai visto , non so chi sia... E non gli mando 5k perché ha due pagine di feedback....

L'orologeria e lì da 40 anni e non si sputana pet 5k .... Un tizio caio che non conosco , un bel giorno potrebbe anche dimenticarsi di questa sua paginetta di feedback ... 8)

Le cose virtuali vanno bene per gli scambietti da poco...

Guarda farei fatica anche a mandare 5k a un negozio quarantennale ....i miei soldini restano nelle mie tasche finché il venditore non mi mette in mano ....il cammello ... 8)
Anche io sono dello stesso avviso.
Proprio per quanto espresso prima,non esistono (o io almeno non conosco) negozianti seri al 100%.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ilcommesso - Gennaio 03, 2016, 15:05:49 pm
Io penso che nel 2016 un commerciante possa aumentare il numero di clienti grazie al web; potenzialmente, è una vetrina mondiale.

Chrono24 è solo una di queste, ma un commerciante preparato, onesto, serio, dovrebbe fornire materiale extra, a richiesta, come foto ad alta risoluzione.
Dalle case d'asta ai siti web, la cosa più triste e inspiegabile è la mancanza di dettagli ben fatti.

Il 3d che ho aperto sulle macro è un esempio di come, con costo irrisorio, si possa offrire un valore aggiunto rilevante, al proprio lavoro.
Sono soprattutto siti stranieri, in italia è già tanto se in vetrina espongono i prezzi: la bufala della sicurezza è appunto una bufala  >:(
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 03, 2016, 15:07:29 pm
Massó posa il fiasco e smettila di mischiare capre e cavoli, negozi e privati.
Se un negozio "è lì da 40 anni e ti da affidamento" lo fa quale che sia la modalità d'acquisto, di persona o per corrispondenza non fa alcuna differenza.
Il privato è tutta un'altra storia ed esula da questa discussione che parla di "commercianti".

Poi come dice Ermanno il commerciante serio al 100% non esiste e se hanno da rifilarti un quadrante ristampato o una garanzia posticcia e riadattata lo fanno, e questo indipendentemente da come compri. Se vai di persona al negozio te ne accorgi e non compri, se compri per corrispondenza dallo stesso negozio te ne accorgi entro i dieci giorni, restituisci quello che non ti soddisfa e vieni rimborsato. Se il negozio è "affidabile" da questo punto di vista non cambia niente, non rischia l'attività e la reputazione per fare il ruba galline.

Citazione
Chrono24 è solo una di queste, ma un commerciante preparato, onesto, serio, dovrebbe fornire materiale extra, a richiesta, come foto ad alta risoluzione.
Dalle case d'asta ai siti web, la cosa più triste e inspiegabile è la mancanza di dettagli ben fatti.

Sono assolutamente d'accordo, sul vitage poi il minimo sindacale dovrebbero essere foto del movimento, dell'interno del fondello e almeno una macro del quadrante.
Invece spesso, specie le case d'asta, si limitano a una sola foto insignificante, ma che si presenti bene.

Ma anche questa è una conseguenza dell'ignoranza della clientela, che vuole vedere l'orologio nuovo e i dettagli non li sa correttamente interpretare e utilizzare.
9 su 10 i dettagli evidenziano anche i piccoli, fisiologici e insignificanti difetti dovuti all'uso e al tempo, e 9 su 10 chi osserva a quello si limita non riuscendo a cogliere altro (coevità, originalità, assenza di manomissione o lucidature, ecc ecc) magari scartando a priori, a seguito della percezione di quegli insignificanti difetti amplificati dalle foto di dettaglio, orologi che al contrario sono perfetti proprio come dimostrerebbero quei dettagli.

I commercianti questo lo sanno e si limitano a foto in campo lungo con le quali l'orologio si presenti bene come gradisce la clientela.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 03, 2016, 15:28:46 pm
Massó posa il fiasco e smettila di mischiare capre e cavoli, negozi e privati.
Se un negozio "è lì da 40 anni e ti da affidamento" lo fa quale che sia la modalità d'acquisto, di persona o per corrispondenza non fa alcuna differenza.
Il privato è tutta un'altra storia ed esula da questa discussione che parla di "commercianti".

Poi come dice Ermanno il commerciante serio al 100% non esiste e se hanno da rifilarti un quadrante ristampato o una garanzia posticcia e riadattata lo fanno, e questo indipendentemente da come compri. Se vai di persona al negozio te ne accorgi e non compri, se compri per corrispondenza dallo stesso negozio te ne accorgi entro i dieci giorni, restituisci quello che non ti soddisfa e vieni rimborsato. Se il negozio è "affidabile" da questo punto di vista non cambia niente, non rischia l'attività e la reputazione per fare il ruba galline.
A parole.
Mettiamo che io acquisti per corrispondenza un orologio il cui quadrante sia stato ristampato molto bene.
Avendolo in mano mi accorgo del pastrocchio,faccio presente il tutto a chi me lo ha venduto che sostiene pero' che il quadrante sia originale...
come la mettiamo?
Avessi preso per corrispondenza l'AP scheletrato che sono andato a vedere a Milano,tutto originalissimo ma che non funzionava a dovere e che non si sa se sia riparabile?E che per il venditore,pur avendogli fatto notare il problema,funzionava perfettamente?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 03, 2016, 15:30:40 pm
Molto semplice per le vendite per corrispondenza hai 10 giorni di tempo per recedere dal contratto senza dover dare alcuna spiegazione. Non devi motivare nulla, ci hai ripensato. Stop :)

http://www.difesaconsumatori.com/acquisti/20-diritto-recesso

Il medesimo diritto di recesso si applica in tutti i paesi della UE con termine di 14 giorni

http://europa.eu/youreurope/citizens/consumers/shopping/returning-unwanted-goods/index_it.htm

Basta una raccomandata che avvisi il venditore dell'intenzione di esercitare il suddetto diritto unitamente alla prova della restituzione della merce e il venditore non può far altro che rimborsarti,  se come dice Masotto "è lì da 40 anni e ti da affidamento" non c'è alcuna ragione di credere che verrà meno ai suoi doveri.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: range - Gennaio 03, 2016, 15:44:36 pm
Personalmente ho comprato la maggior parte delle volte vis a vis sobbarcandomi l'eventuale viaggio sia da commercianti che da privati, ho comprato anche sulla fiducia solo da commercianti con negozio fisico con le cautele del caso, mai avuto problemi in ambo i casi. I problemi me li hanno dati piuttosto alcuni commercianti e privati quaqquaraqquà per lo stesso solito motivo ovvero chiedi opzione e te la danno solo a parole perchè se nel frattempo passa di li qualcuno vendono...

Quando ebbi problemi con degli orologi fui rimborsato o comunque tutelato al 100%, entrambe le volte accadde in negozio fisico.

Nel parlare di commercianti seri al 100% non so cosa si intenda parametrizzare, il termine commerciante deriva da commercio ovvero compro e vendo pertanto la serietà è quella di vendere ed eventualmente o rimborsare se non soddisfatti o se ci sono problemi reali, qua credo di averne conosciuti più di uno... altro discorso invece è la professionalità e la competenza che sono valori aggiunti al mero commercio sui quali mi rendo conto che pretendere il 100% è impossibile anche perchè per esperienza diretta e facendo l'esempio più banale ho notato che per tanti siano essi commercianti o appassionati le condizioni estetiche a volte descritte con come nuovo o perfetto ecc. ecc. sono spesso relative e personali.

In ultimo ai "paurosi" totali del web e del commercio sulla fiducia dico anche: chi non risica non rosica... 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 04, 2016, 01:16:08 am
Per commerciante serio al 100% intendo colui che scrive a chiare lettere su un'inserzione che il quadrante e' ristampato o di fornitura,che la corona non e' coeva o che la tal fibbia e' si propria del marchio ma risale a 20 anni dopo l'orologio.
E ancora che se dice revisionato un orologio lo sia effettivamente.
Ripeto,io non ne conosco anzi sarei felice di poterne incontrare anche uno solo.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 04, 2016, 09:28:48 am
Ciò che dice Ermanno, il quale rappresenta credo l'acquirente peggiore per ogni commerciante è assolutamente vero ed inequivocabile. Non sono tutti degli Ermanno, con la competenza e il bagaglio culturale suo alle spalle. Diciamo che l'acquirente medio , medio alto, con una certa conoscenza, potrebbe ottenere dalla rete sia informazioni che migliori prezzi rispetto al venditore sottocasa e li è un fidarsi………Però nessuno osa cercare di comprendere se in futuro avremo più negozi virtuali che fisici?
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Planar - Gennaio 04, 2016, 10:19:01 am
Ciò che dice Ermanno, il quale rappresenta credo l'acquirente peggiore per ogni commerciante è assolutamente vero ed inequivocabile. Non sono tutti degli Ermanno, con la competenza e il bagaglio culturale suo alle spalle. Diciamo che l'acquirente medio , medio alto, con una certa conoscenza, potrebbe ottenere dalla rete sia informazioni che migliori prezzi rispetto al venditore sottocasa e li è un fidarsi………Però nessuno osa cercare di comprendere se in futuro avremo più negozi virtuali che fisici?

Io spero che quelli fisici restino, perchè, seppure ho acquistato diverse volte via posta, non lo avrei fatto se il venditore non avesse avuto una sede reale, controllata con Street view e verificata con numero di telefono. Va bene fidarsi, ma per il negozio puramente virtuale non sono ancora pronto. Diciamo che col negozio virtuale potrebbe essere indispensabile il più volte citato Trusted checkout di ch24.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Bigios - Gennaio 04, 2016, 10:32:57 am
In effetti ci vorrebbe la sfera di cristallo per rispondere. Per come la vedo io, anche questo mercato, cone altri, è destinato ad avere sempre venditori con sede fisica (non necessariamente negozi con vetrina) ma sempre più transazioni online.
Il modello di business che potrebbe prevalere potrebbe essere quello di Amazon marketplace, in cui un terzo gestisce le transazioni, dando garanzia e trattenendo commissione, che è poi un servizio offerto attualmente anche da chrono24.
in questo senso vedo la sopravvivenza di un numero molto minore di venditori fisici, ma evoluti tecnologicamente, in grado cioè di restare al passo con dinamiche commerciali nuove.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Gennaio 04, 2016, 11:00:14 am
Dai "virtuali" non ho mai comperato, sempre da negozio fisico esistente.
In effetti lì ho ancora parecchie riserve, il negozio vero mi da molta più sicurezza, sia che si tratti di spedizioni oppurre no.
Come ha comunque già accennato Bigios io credo che i negozi fisici più importanti restino evolvendosi ancora a quelli che sono o saranno gli standard del momento, molte vendite on-line in cui bisogna sempre tenersi aggiornati, e dove (se non è già attualità) si avranno i guadagni maggiori, coi maggiori movimenti di danaro, poi continueranno a vendere anche nel modo tradizionale, quindi la loro sede fisica serve anche per dar loro maggiori credenziali, e poi i passanti, i turisti o i malfidati ci saranno sempre. ;)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 04, 2016, 13:07:44 pm
Sui beni di lusso è impensabile che l'e-commerce sostituisca la vendita tradizionale con negozio fisico, le due cose sono destinate ad affiancarsi e gli attori destinati ad essere gli stessi per entrambi i canali di vendita come sta già accadendo.
Almeno finché si parla di orologi di costo elevato e non commodities come gli orologi al quarzo da 50 euro.
Mi preoccuperei se vendessi elettronica di consumo, quella si destinata al solo commercio elettronico (anche se ancora la grande distribuzione in quel settore riesce a vendere).
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Istaro - Gennaio 04, 2016, 13:20:46 pm
Il modello di business che potrebbe prevalere potrebbe essere quello di Amazon marketplace, in cui un terzo gestisce le transazioni, dando garanzia e trattenendo commissione, che è poi un servizio offerto attualmente anche da chrono24.

...solo fino a 2.500 euro...
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: tick - Gennaio 04, 2016, 14:20:14 pm
Il modello di business che potrebbe prevalere potrebbe essere quello di Amazon marketplace, in cui un terzo gestisce le transazioni, dando garanzia e trattenendo commissione, che è poi un servizio offerto attualmente anche da chrono24.

...solo fino a 2.500 euro...

Esistono servizi di escrow, più o meno legali, più o meno legati a certi beni e servizi, che non hanno limiti di importo sulla transazione, quindi il problema non è nemmeno quello. E' che un escrow richiede una commissione, esattamente come il negozio rispetto al privato. Offre un servizio, si paga il servizio.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 04, 2016, 14:27:17 pm
Io preferisco sempre parlare a quattrocchi con il venditore ...che spesso (90%) mi dice :

" se non ti piace lo riporti entro pochi giorni  e ti do i soldi indietro tutti o te lo cambio ( se oggetto usato ) , se si rompe lo riporti e te lo riparo gratis , se fra sei mesi tu stanchi lo riporti e te lo cambio con altro o ti rido i soldi ( -15% giusta commissione di svalutazione ) in contanti i assegno ...come preferisci !" ...

Così mi piace ....scritto e firmato di suo pugno !

Una sorta di noleggio a lungo termine ...se mi stanco. :P
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 04, 2016, 14:49:12 pm
Anche se compri un Roth o un Corum? :D
Perché finché ti muovi tra i soliti Rolex e Omega non hai bisogno del venditore che ti firma la garanzia di riprenderlo tra sei mesi indietro, lo vendi al primo che passa senza nemmeno rimetterci il 15% :)
Anche io sono, per ragioni completamente diverse, per l'acquisto a 4 occhi. Ma la rete e le vetrine virtuali su ch24 permettono di scovare orologi che nella bottega sotto casa non trovo. A questo, per lo più, ancora oggi serve la rete ai compratori e ai commercianti, come poi viene conclusa la vendita è poco più che un dettaglio.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: tick - Gennaio 04, 2016, 14:56:34 pm
Anche se compri un Roth o un Corum? :D
Perché finché ti muovi tra i soliti Rolex e Omega non hai bisogno del venditore che ti firma la garanzia di riprenderlo tra sei mesi indietro, lo vendi al primo che passa senza nemmeno rimetterci il 15% :)

A questo punto si può fare anche di meglio e scrivere "noleggio orologi" in Google. Non hai nemmeno l'esborso iniziale e puoi "farti il Rolex" per sei mesi con qualche centone e farli girare continuamente, diciamo a 200 all'ora.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Istaro - Gennaio 04, 2016, 15:03:32 pm
Nelle vendite a distanza, non è da trascurare la garanzia offerta da PayPal.

Certo, un conto è essere protetti dal mancato invio della merce o dalla consegna di un prodotto sensibilmente difforme da quello acquistato (non funzionante, modello diverso, ecc.).

Altro conto è il reclamo per un componente non originario ma di fornitura...

In questo caso, negli acquisti a distanza, l'unica protezione è il diritto di ripensamento. Che però si può esercitare solo se il venditore è "sicuro": non nel senso di impeccabile per correttezza commerciale (ben pochi lo sono), ma almeno nel senso di attivo stabilmente, e quindi rintracciabile e soggetto ad un'azione legale (è vero che fare le cause costa, ma è vero pure che essere chiamati in giudizio è parimenti una grossa scocciatura; per cui, per un operatore economico "vero", la minaccia di una causa è un deterrente serio che induce a una maggiore correttezza commerciale).
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 04, 2016, 15:05:43 pm
Una quindicina di anni orsono a Parigi (ricordo che allora per la Francia l'orologio era una cosa sconosciuta) un negozio fisico del centro vendeva con impegno,scritto, di riacquisto;40% in meno sul nuovo (listino),-20% sull'usato.
Orologeria con marchi di primaria importanza.
Provai a suggerire la cosa a qualche amico commerciante,inascoltato.
Visto che la maggior parte degli "appassionati" cambia orologi a ritmi vorticosi sarebbe stato un ottimo veicolo per le vendite.

Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: erm2833 - Gennaio 04, 2016, 15:08:10 pm
Nelle vendite a distanza, non è da trascurare la garanzia offerta da PayPal.

Certo, un conto è essere protetti dal mancato invio della merce o dalla consegna di un prodotto sensibilmente difforme da quello acquistato (non funzionante, modello diverso, ecc.).

Altro conto è il reclamo per un componente non originario ma di fornitura...

In questo caso, negli acquisti a distanza, l'unica protezione è il diritto di ripensamento. Che però si può esercitare solo se il venditore è "sicuro": non nel senso di impeccabile per correttezza commerciale (ben pochi lo sono), ma almeno nel senso di attivo stabilmente, e quindi rintracciabile e soggetto ad un'azione legale (è vero che fare le cause costa, ma è vero pure che essere chiamati in giudizio è parimenti una grossa scocciatura; per cui, per un operatore economico "vero", la minaccia di una causa è un deterrente serio che induce a una maggiore correttezza commerciale).
Essere chiamati in giudizio...
perdonami ma sono certo tu non conosca chi siano i periti dei tribunali.
Leggere le loro expertise e' esilarante.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: tick - Gennaio 04, 2016, 15:10:56 pm
Nelle vendite a distanza, non è da trascurare la garanzia offerta da PayPal.

Certo, un conto è essere protetti dal mancato invio della merce o dalla consegna di un prodotto sensibilmente difforme da quello acquistato (non funzionante, modello diverso, ecc.).

Altro conto è il reclamo per un componente non originario ma di fornitura...

In questo caso, negli acquisti a distanza, l'unica protezione è il diritto di ripensamento. Che però si può esercitare solo se il venditore è "sicuro": non nel senso di impeccabile per correttezza commerciale (ben pochi lo sono), ma almeno nel senso di attivo stabilmente, e quindi rintracciabile e soggetto ad un'azione legale (è vero che fare le cause costa, ma è vero pure che essere chiamati in giudizio è parimenti una grossa scocciatura; per cui, per un operatore economico "vero", la minaccia di una causa è un deterrente serio che induce a una maggiore correttezza commerciale).
Essere chiamati in giudizio...
perdonami ma sono certo tu non conosca chi siano i periti dei tribunali.
Leggere le loro expertise e' esilarante.

Mica solo riguardo agli orologi.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 04, 2016, 15:29:21 pm
Molti reseller, di fatto, sui soliti noti offrono questa garanzia di riacquisto anche se non scritta. Vendono e rivendono decine di volte sempre lo stesso orologio che passa di polso in polso appunto a 200 all'ora :)

Quanto al recesso, nessun venditore con un'attività seria e consolidata può permettersi il lusso di negarlo sulle vendite a distanza, anche perché un decreto ingiuntivo da un tribunale non necessita di cause o perizie, pagamento tracciabile, prova del reso e raccomandata a/r di recesso, e in due settimane hai l'ufficiale giudiziario in negozio.
Nessuno con un po' di sale in zucca si espone a simili problemi, e ai relativi feedback negativi che nell'e-commerce fanno la reputazione, a meno che non sia un bandito che non ha nulla da perdere (e allora non parliamo più di attività seria e consolidata).
Il rischio rientro è un rischio che ogni commerciante che vende su ch24 mette nel conto, e capita più spesso di quanto non si creda, o per recesso o per rientro da malfunzionamento.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Istaro - Gennaio 04, 2016, 16:12:02 pm
Nelle vendite a distanza, non è da trascurare la garanzia offerta da PayPal.

Certo, un conto è essere protetti dal mancato invio della merce o dalla consegna di un prodotto sensibilmente difforme da quello acquistato (non funzionante, modello diverso, ecc.).

Altro conto è il reclamo per un componente non originario ma di fornitura...

In questo caso, negli acquisti a distanza, l'unica protezione è il diritto di ripensamento. Che però si può esercitare solo se il venditore è "sicuro": non nel senso di impeccabile per correttezza commerciale (ben pochi lo sono), ma almeno nel senso di attivo stabilmente, e quindi rintracciabile e soggetto ad un'azione legale (è vero che fare le cause costa, ma è vero pure che essere chiamati in giudizio è parimenti una grossa scocciatura; per cui, per un operatore economico "vero", la minaccia di una causa è un deterrente serio che induce a una maggiore correttezza commerciale).
Essere chiamati in giudizio...
perdonami ma sono certo tu non conosca chi siano i periti dei tribunali.
Leggere le loro expertise e' esilarante.

Li conosco per altri tipi di perizie, non per gli orologi. Ma lo immagino...  ;)

Anche per questo sottolineavo che il valore deterrente di un'azione legale è dato non solo dalla possibilità di vittoria (mai certa, per tutta una serie di fattori), ma anche per le scocciature - a partire dai costi - che essa reca alla parte convenuta in giudizio.

Per il commerciante che abbia un minimo di avvedutezza, se sa che la lamentela ricevuta ha un fondamento anche solo remoto, riprendersi l'orologio che non ha soddisfatto il cliente e rinunciare al guadagno sperato (ma magari prova a piazzarlo a qualcun altro...) è molto meno oneroso e rischioso che essere chiamato in giudizio.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Istaro - Gennaio 04, 2016, 16:22:14 pm
Molti reseller, di fatto, sui soliti noti offrono questa garanzia di riacquisto anche se non scritta. Vendono e rivendono decine di volte sempre lo stesso orologio che passa di polso in polso appunto a 200 all'ora :)

Quanto al recesso, nessun venditore con un'attività seria e consolidata può permettersi il lusso di negarlo sulle vendite a distanza, anche perché un decreto ingiuntivo da un tribunale non necessita di cause o perizie, pagamento tracciabile, prova del reso e raccomandata a/r di recesso, e in due settimane hai l'ufficiale giudiziario in negozio.
Nessuno con un po' di sale in zucca si espone a simili problemi, e ai relativi feedback negativi che nell'e-commerce fanno la reputazione, a meno che non sia un bandito che non ha nulla da perdere (e allora non parliamo più di attività seria e consolidata).
Il rischio rientro è un rischio che ogni commerciante che vende su ch24 mette nel conto, e capita più spesso di quanto non si creda, o per recesso o per rientro da malfunzionamento.

Beh, nel circondario del Tribunale di Roma forse proprio due settimane no  ;) , ma in ogni caso i tempi sono brevi, se l'acquirente ha rispettato i termini per esercitare il diritto di recesso e ha conservato tutta la documentazione in ordine.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: Bigios - Gennaio 04, 2016, 19:52:39 pm
Sui beni di lusso è impensabile che l'e-commerce sostituisca la vendita tradizionale con negozio fisico, le due cose sono destinate ad affiancarsi e gli attori destinati ad essere gli stessi per entrambi i canali di vendita come sta già accadendo.
Almeno finché si parla di orologi di costo elevato e non commodities come gli orologi al quarzo da 50 euro.
Mi preoccuperei se vendessi elettronica di consumo, quella si destinata al solo commercio elettronico (anche se ancora la grande distribuzione in quel settore riesce a vendere).
Concordo, il business model cui mi riferisco però cambierebbe i termini del rapporto tra cliente e venditore, così come fa Amazon marketplace. Nel senso che tu non sei più cliente del negozio dai cui acquisti, ma lo sei nella sostanza del mediatore, che conosce il tuo account, i tuoi dati, i tuoi gusti, ti mette in contatto con il venditore e cura la transazione.
Pensa a una figura probabilmente di fantasia nel nostro settore, che goda per competenza e onestà della tua fiducia totale e cui deleghi questa funzione. Questa figura conosce i tuoi dati, ciò che tu stai cercando e fa in modo di avvisarti all'istante appena il mercato lo mette in vendita, ovunque sia l'orologio, e fa in modo che tu lo riceva a casa in totale sicurezza. Io se esistesse gli pagherei volentieri una commissione. Il problema è che non c'è e forse non ci sarà mai.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 04, 2016, 19:59:12 pm
Secondo me ch24 con trusted check out ha fatto un grosso passo in quella direzione come ai tempi lo fece ebay con PayPal.
Oggi con ch24 e con i venditori che aderiscono al trusted check out hai buona parte delle cose che hai descritto.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 04, 2016, 23:42:49 pm
si vero
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 05, 2016, 06:50:30 am
Non cambio idea ...puoi essere trusted finché vuoi ma ...io dare soldi...tu dare cammello..e io controllare al momento che il cammello sia buono... 8)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ALAN FORD - Gennaio 05, 2016, 07:42:07 am
Io credo che acquistare in rete un orologio nuovo con garanzia da negozio fidato si possa fare, ma per un usato mai e poi mai!
L'orologio usato va visto e valutato, sono talmente tante le variabili, però è pure vero che essendo il nostro un gioco, almeno che non sia in Australia o in Cina, un viaggetto aggiunge piacere al gioco.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: massotto - Gennaio 05, 2016, 07:57:16 am
Io credo che acquistare in rete un orologio nuovo con garanzia da negozio fidato si possa fare, ma per un usato mai e poi mai!
L'orologio usato va visto e valutato, sono talmente tante le variabili, però è pure vero che essendo il nostro un gioco, almeno che non sia in Australia o in Cina, un viaggetto aggiunge piacere al gioco.

concordo... :)
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: S.M. - Gennaio 06, 2016, 13:31:20 pm
Io credo che acquistare in rete un orologio nuovo con garanzia da negozio fidato si possa fare, ma per un usato mai e poi mai!
L'orologio usato va visto e valutato, sono talmente tante le variabili, però è pure vero che essendo il nostro un gioco, almeno che non sia in Australia o in Cina, un viaggetto aggiunge piacere al gioco.
E' proprio quello che ho sempre pensato e ribadito.
Il commercio on-line per me ha aperto molte strade nel senso di avere una vetrina infinita, poi la compravendita resta classica, a meno che non si tratti di articoli da poche centinaia di euro.

Fino ad ora credo di aver comprato on-line (ossia aver pagato dal PC una qualsiasi merce che verrà poi spedita successivamente) al massimo per 300-400€. Ad onor del vero mi è sempre andata pure bene.

Pensate, pochi mesi fà ho ordinato da un privato inglese per l'incredibile cifra di 8£ una toppa in stoffa ed un adesivo particolare. Bene, siccome dopo 2 mesi ancora non avevo ricevuto nulla, ho scritto al tizio il quale mi ha detto che lui aveva spedito la merce ma che comunque avrebbe provveduto a fare un'ulteriore spedizione.
Passati altri due mesi, non arrivando nulla, ho pensato di essere stato fregato. Pazienza mi sono detto.
Poi il 23 dicembre la sorpresa di Natale. Mi sono arrivate ambedue le buste ciascuna con dentro l'adesivo la toppa. Semplicemente il tipo aveva scritto l'indirizzo coprendo tutta la busta ed i sistemi delle poste italiane non leggendo il destinatario, scartavano la lettera, fino a quando un addetto "umano" non ci ha messo le mani.

Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: ciaca - Gennaio 06, 2016, 14:16:33 pm
I corrieri e le farraginose operazioni di eventuale sdoganamento sono ancora il più grosso freno al commercio elettronico in qualunque settore merceologico.
Su beni di scarso valore quelli privati hanno un'incidenza sul costo che rende poco conveniente la transazione, su merci ad alto valore le assicurazioni sono ancora garanzie che non coprono a sufficienza i rischi, il compromesso rischio/costo è accettabile solo su merci di prezzo inferiore al migliaio di euro.
Le poste italiane poi fanno storia a se è infatti ci sono venditori ebay che spediscono solo con corriere privato perché col servizio postale nazionale dovendo poi interfacciarsi con poste italiane i rischi di problemi sono troppo alti.
Per gli orologi poi c'è il portavalori che però è lento e troppo costoso (specie per orologi di valore modesto).
Personalmente a distanza e con annessa spedizione potrei comprare solo un quarzone
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: leolunetta - Gennaio 06, 2016, 19:23:32 pm
Io con Poste Italiane/SDA in passato ho avuto qualche brutta esperienza, per fortuna nulla di serio.
Quando compro specifico che voglio evitare la spedizione con questi al venditore che deve attivarsi e spedire con corriere diverso(UPS/DHL/TNT etc.).
Se non ci sono alternative a Poste Italiane e' inoltre importante non dichiarare il valore e la categoria merceologica, per questo c'è il sistema di spedire l'orologio con raccomandata 1(dove al 99% ci si spediscono i documenti) e i B&P qualora ci fossero a parte con pacco, ma questo lo puoi concordare meglio con un privato, i negozi anche se spediscono hanno le loro preferenze e ti filano meno su alcune richieste, anche se alcuni ti vengono incontro anche sotto questo aspetto.
Titolo: Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
Inserito da: guagua72 - Gennaio 06, 2016, 19:59:20 pm
Mi è stato detto bene di raccomandata1, però siamo alle solite, se Internet è una bella vetrina non possiamo ancora pensare che le spedizioni possano avvenire con tanta facilità