Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: diemmeo - Febbraio 12, 2018, 19:16:24 pm
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È inevitabile, i gusti cambiano e si affinano nel tempo. Nel mio caso, anche la frequenza quotidiana a questo Forum ha giocato un ruolo importante.
Confesso di aver sempre “snobbato” Cartier come Manifattura orologera. Tradizione di alta gioielleria, calibri di non alto lignaggio, orologio di moda ...
Fino a quando, nella ricerca di un modello in Platino dal costo non spropositato, mi sono imbattuto nel modello Santos Dumont:
1) Una storia molto interessante, legata all’aviatore brasiliano Alberto Santos Dumont che chiese al suo amico Louis Cartier di costruirgli un orologio non da tasca per non impegnare le mani durante il volo. E voilà, secondo alcuni nel 1904 il primo orologio da polso per uomo ed anche il primo da aviatore.
2) Santos era così popolare in Francia che Cartier ricevette alcuni ordini e decise nel 1911 di iniziare una produzione in piccola scala con cassa in oro o più raramente in platino.
3) Si calcola che ne furono prodotti circa 800 esemplari nei successivi sessant’anni, fino al 1973 quando la produzione cessò.
4) Il modello originario aveva una cassa quadrata di 27 x 27 mm, cinturino in pelle e calibro prodotto in esclusiva da Edmond Jaeger, che poi nel 1925 avrebbe co-fondato la nuova Jaeger LeCoultre.
Ora qualche foto d’epoca.
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Cartier mi piace tantissimo come casa. Orologi fascinosi come pochi.
Hanno anche montato belle meccaniche come FP, Piaget o GP.
Il Santos è oramai un’icona così come il Pasha.
La declinazione che preferisco è questa, con calibro Piaget, sia in oro rosa ha in oro giallo.
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La storia sarebbe lunga, la produzione del Santos Dumont riprese in piccola scala dopo la crisi del quarzo (Cartier arrivò a produrre l’80% dei suoi modelli al quarzo).
I Santos in metallo prezioso, prevalentemente in oro giallo, sono sempre stati prodotti in piccoli volumi, con calibri manuali di pregio (Frederic Piguet 21 e Piaget 430).
Ho ponderato molto la scelta, alla fine - a poco a poco - l’armonia del Santos Dumont nella versione originaria mi ha conquistato.
Calibro ultra-piatto FP (un plus che mi mancava, ho l’automatico FP 71 con il Corum Admiral’s Cup), dimensioni superclassiche (i nuovi modelli extralarge non mi piacciono) ed il plus del Platino ad un costo sostenibile (meglio non fare paragoni).
Trovato da un famoso Reseller inglese in condizioni quasi NOS, rapida trattativa ed oggi è arrivato!
Qualche foto (al polso aspetto domani).
Spero di aver fornito qualche spunto interessante.
Ciao.
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Complimentissimi! Un bell’acquisto. Per i miei gusti un po’ piccolino, ma orologio di un’eleganzadifficilmente arrivabile! Bravo!!!
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Complimentissimi! Un bell’acquisto. Per i miei gusti un po’ piccolino, ma orologio di un’eleganzadifficilmente arrivabile! Bravo!!!
Ciao Roberto,
grazie; se poi voglio tonificarmi prendo l’Inge 3227 ...
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Che dire...conoscevo bene la storia ed amo tanto i classici di Cartier (tra cui il Santos ovviamente), ed ogni volta che ne vedo uno...😍😍😍😍
Complimenti sinceri
Ignazio
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Complimentissimi! Un bell’acquisto. Per i miei gusti un po’ piccolino, ma orologio di un’eleganzadifficilmente arrivabile! Bravo!!!
Ciao Roberto,
grazie; se poi voglio tonificarmi prendo l’Inge 3227 ...
Io oggi l’ho riposto in scatola.....ma già domani lo voglio rimettere al polso :P
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gran bei orologi i Santos....sempre piaciuti,tra i Cartier piu' riusciti..IMHO
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Bello ma questo è proprio piccolo
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Bello ma questo è proprio piccolo
Poi non hai visto il polso di Enrico :D fa a gara con me...e non so chi vince :D :D :D
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Bello ma questo è proprio piccolo
Sì è vero, quando ho aperto la scatola avevo un pò di timore ... ma al polso me lo sento adatto. Per certi versi simile al Reverso Classique.
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Bello ma questo è proprio piccolo
Poi non hai visto il polso di Enrico :D fa a gara con me...e non so chi vince :D :D :D
In altri anni sono arrivato a 46mm (IWC Big Pilot’s) e 47mm (Radiomir California 424), ora alterno gli sportivi (max 42mm) ai classici, anche vintage, quindi con dimensioni d’antan.
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Bello ma questo è proprio piccolo
Poi non hai visto il polso di Enrico :D fa a gara con me...e non so chi vince :D :D :D
In altri anni sono arrivato a 46mm (IWC Big Pilot’s) e 47mm (Radiomir California 424), ora alterno gli sportivi (max 42mm) ai classici, anche vintage, quindi con dimensioni d’antan.
Scherzi a parte, se un orologio è elegante e raffinato lo è sempre. Anche su polso come il nostro. Però poi subentra un discorso di gusto personale. Esteticamente io non sopporto l’effetto braccialetto, ma non per questo viene meno l’eleganza e la bellezza di un orologio.
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provato 2 domeniche fa quello di un ex forumista.
molto bello,uno stile unico.
complimenti!!
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provato 2 domeniche fa quello di un ex forumista.
molto bello,uno stile unico.
complimenti!!
Grazie Fabri, so che apprezzi Frederic Piguet.
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Mi piace molto, sono stato vicino a prenderlo in giallo con dial nero. Per cui mi unisco ai complimenti ;). Curioso di vedere le foto al polso.
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Qualche foto evalcuni particolari:
1) Quadrante minimalista che anticipa l’Art Déco.
2) Lunetta con viti a vista, molti decenni prima del Royal Oak.
3) Alternanza di superfici lucide e satinate.
4) Cabochon in zaffiro.
5) Dial con lavorazione guillochè, numeri romani e sfere azzurrate a gladio.
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Davvero bello!
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Notevole, e in condizioni eccellenti 😍
Età presunta?
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Notevole, e in condizioni eccellenti 😍
Età presunta?
La referenza è la 1575 degli anni ‘90, prima della serie celebrativa dei 90 anni del Santos Dumont (90 esemplari in platino con dial salmone 😍).
Vedi foto.
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Ma che dimensioni ha?
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Bellissimo!
Matteo
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Ma che dimensioni ha?
Quadrato 27 x 27 mm x 5.6 mm di spessore.
Come vestibilità è molto simile al Reverso Classique o al VC Ultrathin, piccolo per il gusto di oggi, ma vestibilità eccellente (parere personale). Devo misurare con calibro e bilancia, ma sembra di non avere nulla al polso, poi quando mi cade lo sguardo ...
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Faccio i complimenti anche se lo vedo troppo piccolo... :)
Roberto
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Il Dumont è in ottime condizioni ed ha il cinturino originale di prima fornitura Cartier, come da foto.
Avrei trovato un cinturino sempre Cartier in alligatore nero piatto, senza cuciture evidenti, opaco (ovviamente costa un botto).
Qualche consiglio (pro o contro il vambio).
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato finora.
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Io ci metterei un cocco nero opaco.
Un lucido secondo me lo renderebbe troppo vecchio.
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Io ci metterei un cocco nero opaco.
Un lucido secondo me lo renderebbe troppo vecchio.
Sì, è quello che pensomanche io.
Ciao
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Complimenti sinceri: orologio splendido, che non ha solo il fascino del modello storico, ma anche una linea di grande eleganza e modernità (proprio di recente ragionavo sulla versione braccialata in acciaio come orologio informale…).
Aggiungiamo l’algida lucentezza del platino, il bellissimo disegno del quadrante e delle lancette…
Dalle foto che hai postato non si apprezza bene il guillochage: non avresti un'altra foto con un’angolazione di luce migliore?
Unica incognita, per me le misure.
Sotto i 31 mm inizio anch’io a vederli un po’ piccini.
Ma è pur vero che bisogna provarlo al polso e vedere che effetto fa con quella linea elegante-moderna: se lo ha indossato uno sportivo “vero” (e non da poltrona) come Santos-Dumont… :D
Quanto al cinturino, io ti suggerisco decisamente l’alligatore lucido (o almeno semilucido).
Ho provato l’alligatore opaco con il mio Vacheron Les Historiques, ma è stato un fallimento (soldi buttati): sminuiva troppo l’orologio.
Se invece vuoi goderti il tuo Santos non come orologio da cerimonia, ma in versione più sportiveggiante, allora va benissimo il cinturino già montato.
1) Una storia molto interessante, legata all’aviatore brasiliano Alberto Santos Dumont che chiese al suo amico Louis Cartier di costruirgli un orologio non da tasca per non impegnare le mani durante il volo. E voilà, secondo alcuni nel 1904 il primo orologio da polso per uomo ed anche il primo da aviatore.
2) Santos era così popolare in Francia che Cartier ricevette alcuni ordini e decise nel 1911 di iniziare una produzione in piccola scala con cassa in oro o più raramente in platino.
3) Si calcola che ne furono prodotti circa 800 esemplari nei successivi sessant’anni, fino al 1973 quando la produzione cessò.
4) Il modello originario aveva una cassa quadrata di 27 x 27 mm, cinturino in pelle e calibro prodotto in esclusiva da Edmond Jaeger, che poi nel 1925 avrebbe co-fondato la nuova Jaeger LeCoultre.
I primissimi orologi da polso per uomo prodotti in serie furono 2.000 esemplari in oro della Girard-Perregaux, realizzati nel 1879 su commissione della marina tedesca per i suoi ufficiali. Fu sperimentata anche una vendita al pubblico per il mercato sudamericano.
La prima produzione di serie per il mercato europeo si deve a Omega, nel 1900.
Diciamo che il Santos è senz'altro il più antico dei modelli tutt'ora in produzione.
I movimenti incassati dai Santos prodotto in serie a partire dal 1911 erano progettati da LeCoultre, che collaborava con Jaeger sin dal 1903. La definitiva fusione del marchio si ebbe nel 1937 (fino ad allora erano marchiati col nome composto solo alcuni modelli).
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Unica incognita, per me le misure.
Sotto i 31 mm inizio anch’io a vederli un po’ piccini.
Non ci credo....questa la segno sul calendario :D :D :D
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Complimenti sinceri: orologio splendido, che non ha solo il fascino del modello storico, ma anche una linea di grande eleganza e modernità (proprio di recente ragionavo sulla versione braccialata in acciaio come orologio informale…).
Aggiungiamo l’algida lucentezza del platino, il bellissimo disegno del quadrante e delle lancette…
Dalle foto che hai postato non si apprezza bene il guillochage: non avresti un'altra foto con un’angolazione di luce migliore?
Unica incognita, per me le misure.
Sotto i 31 mm inizio anch’io a vederli un po’ piccini.
Ma è pur vero che bisogna provarlo al polso e vedere che effetto fa con quella linea elegante-moderna: se lo ha indossato uno sportivo “vero” (e non da poltrona) come Santos-Dumont… :D
Quanto al cinturino, io ti suggerisco decisamente l’alligatore lucido (o almeno semilucido).
Ho provato l’alligatore opaco con il mio Vacheron Les Historiques, ma è stato un fallimento (soldi buttati): sminuiva troppo l’orologio.
Se invece vuoi goderti il tuo Santos non come orologio da cerimonia, ma in versione più sportiveggiante, allora va benissimo il cinturino già montato.
I primissimi orologi da polso per uomo prodotti in serie furono 2.000 esemplari in oro della Girard-Perregaux, realizzati nel 1879 su commissione della marina tedesca per i suoi ufficiali. Fu sperimentata anche una vendita al pubblico per il mercato sudamericano.
La prima produzione di serie per il mercato europeo si deve a Omega, nel 1900.
Diciamo che il Santos è senz'altro il più antico dei modelli tutt'ora in produzione.
I movimenti incassati dai Santos prodotto in serie a partire dal 1911 erano progettati da LeCoultre, che collaborava con Jaeger sin dal 1903. La definitiva fusione del marchio si ebbe nel 1937 (fino ad allora erano marchiati col nome composto solo alcuni modelli).
Caro Gianni,
in qualche modo attendevo un tuo commento, che è arrivato puntuale, articolato e molto apprezzato.
Oggi ho ordinato “Cartier Time Art: Mechanics of Passion” di Jack Forster, noto giornalista di Revolution. Vediamo se trovo qualche altra notizia storica. Sul primo orologiaio le mie fonti dicono Edmond Jaeger, parigino originario dell’Alsazia, che poi si unì alla manifattura fondata da Antoine LeCoultre, di origine ugonotta, nel 1833. La nuova manifattura prende il nome Jaeger LeCoultre nel 1925 dall’incontro della terza generazione LeCoultre e Edmond Jaeger.
Oggi alle misure con il calibro, ho avuto la piacevole conferma che lo spessore è di 4,6mm da vero Ultra Plat (grazie al calibro FP21), in questo paragonabile al VC Patrimony che è 4,1mm (K1003/1 di origine JLC 803).
Ciao e grazie.
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Cocco opaco del colore che tu preferisci secondo me...
Roberto
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Cocco opaco del colore che tu preferisci secondo me...
Roberto
Grazie, sono orientato sul colore nero.
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I movimenti incassati dai Santos prodotto in serie a partire dal 1911 erano progettati da LeCoultre, che collaborava con Jaeger sin dal 1903.
Sul primo orologiaio le mie fonti dicono Edmond Jaeger, parigino originario dell’Alsazia, che poi si unì alla manifattura fondata da Antoine LeCoultre, di origine ugonotta, nel 1833.
Sì, la realizzazione dell'esemplare donato a Santos-Dumont si deve a Edmond Jaeger.
Non intendevo correggere questa informazione, ma soltanto integrarla, segnalando che per gli esemplari prodotti in serie sette anni dopo Jaeger si valse della collaborazione della LeCoultre (non soltanto per i Santos: strinse un accordo di esclusiva con Cartier, al quale forniva orologi che a sua volta commissionava alla LeCoultre).
La definitiva fusione del marchio si ebbe nel 1937 (fino ad allora erano marchiati col nome composto solo alcuni modelli).
La nuova manifattura prende il nome Jaeger LeCoultre nel 1925 dall’incontro della terza generazione LeCoultre e Edmond Jaeger.
Sulla data in cui la nuova manifattura assunse definitivamente il nome Jaeger-LeCoultre, invece, penso di dover confermare il 1937.
Il 1925 è l'anno in cui uscì il Duoplane, che riportava sul quadrante la dicitura composta (forse da qui nasce l'equivoco). E già da tempo la stessa cosa - indicazione di entrambi i nomi - accadeva per molti calibri. Ma non accadeva per tutti gli orologi prodotti, perché si era ancora in una fase sì di sinergia profonda, ma non di fusione tra le due realtà.
Pensiamo solo al Reverso, nato nel 1931, che in alcune versioni riportava sul quadrante la dicitura "Reverso LeCoultre".
La data del 1937 è riportata dall'ottimo Strazzi nel suo Lancette & C. Ma anche nella maggior parte delle risorse on line che trattano in maniera approfondita la storia della maison: qui - http://www.thewatchquote.com/Jaeger-Lecoultre-History-No_113.htm -, ad esempio, si ricorda che l'evento della fusione ufficiale fu salutato con la presentazione di uno splendido calendario di forma celebrativo.
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Sì, la realizzazione dell'esemplare donato a Santos-Dumont si deve a Edmond Jaeger.
Non intendevo correggere questa informazione, ma soltanto integrarla, segnalando che per gli esemplari prodotti in serie sette anni dopo Jaeger si valse della collaborazione della LeCoultre (non soltanto per i Santos: strinse un accordo di esclusiva con Cartier, al quale forniva orologi che a sua volta commissionava alla LeCoultre).
La definitiva fusione del marchio si ebbe nel 1937 (fino ad allora erano marchiati col nome composto solo alcuni modelli).
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Sulla data in cui la nuova fattura assunse definitivamente il nome Jaeger-LeCoultre, invece, penso di dover confermare il 1937.
Il 1925 è l'anno in cui uscì il Duoplane, che riportava sul quadrante la dicitura composta (forse da qui nasce l'equivoco). E già da tempo la stessa cosa - indicazione di entrambi i nomi - accadeva per molti calibri. Ma non accadeva per tutti gli orologi prodotti, perché si era ancora in una fase sì di sinergia profonda, ma non di fusione tra le due realtà.
Pensiamo solo al Reverso, nato nel 1931, che in alcune versioni riportava sul quadrante la dicitura "Reverso LeCoultre".
La data del 1937 è riportata dall'ottimo Strazzi nel suo Lancette & C. Ma anche nella maggior parte delle risorse on line che trattano in maniera approfondita la storia della maison: qui - http://www.thewatchquote.com/Jaeger-Lecoultre-History-No_113.htm -, ad esempio, si ricorda che l'evento della fusione ufficiale fu salutato con la presentazione di uno splendido calendario di forma celebrativo.
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Grazie per la precisazione, come sempre studio e ricerca aggiungono fascino alla passione per gli orologi che hanno segnato un’epoca.
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Ho letto, davvero con piacere. Grazie.
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I movimenti incassati dai Santos prodotto in serie a partire dal 1911 erano progettati da LeCoultre.
Sì, la realizzazione dell'esemplare donato a Santos-Dumont si deve a Edmond Jaeger.
Onore al merito, caro la tua precisazione è confermata dalle immagini del bel libro su Cartier che mi è arrivato oggi.
Grazie/ancora.
Enrico
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Io così a primo ricordo dico che all’overseas preferisco il vecchio phidias (seconda versione) con ghiera grodonata e diametro da 35 mm
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Io così a primo ricordo dico che all’overseas preferisco il vecchio phidias (seconda versione) con ghiera grodonata e diametro da 35 mm
Mi sa che volevi scrivere nell'altro topic sui braccialati... ;)
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Io così a primo ricordo dico che all’overseas preferisco il vecchio phidias (seconda versione) con ghiera grodonata e diametro da 35 mm
Mi sa che volevi scrivere nell'altro topic sui braccialati... ;)
Forse si
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Sempre più convinto che Cartier sia un’ottima casa di orologeria.
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Sono sempre più convinto che Cartier sia un’ottima casa di orologeria.
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Anche io.
1) Tortur Minute Repeater degli anni venti.
2) Tortue Minute Repeater Collection Privée Cartier Paris con movimento Renaud Papi.
3) Rotonde de Cartier con Flying Tourbillon
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Caro Enrico, ti faccio i miei complimenti in ritardo, questo periodo non riesco a frequentare il forum, ho visto pero ora il topic in cui lo indossi e voglio dirti che è veramente un pezzo di personalità, bella la cassa, originale il disegno e amo il tuo modo culturale di affrontare un nuovo acquisto. Bravo e congratulazioni ;D
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ciao Claudio,
la tua opinione è sempre preziosa. Grazie.
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Posso dire nella sincerità che mi contraddistingue, che debbo ringraziarti Enrico.
Si perché anche io non ho mai considerato Cartier, nel senso che ho sempre sorvolato quando mi imbattevo in orologi di questa marca.
Invece devo dire che la tua presentazione, la storia raccontata e non ultime le caratteristiche di questo modello, meritano.
Meritano a tal punto che posso affermare che MI PIACE !!!
Bello bello!!
Bella la scelta del metallo che è perfetto per una cassa piccola come questa, che non risente del suo alto peso specifico.
Bella l'accoppiata con il candore del quadrante.
Orologio elegantissimo e molto fine.
Le dimensioni, per il mio gusto sugli orologi eleganti, sono azzeccate. Non fatico ad immaginare la splendida sensazione (che conosco bene) di sentire l'orologio sparito dal polso.
Sembra di non portare nulla, poi guardi e invece l'orologio è li.
Bellissimo acquisto, e grazie nuovamente di avermi fatto scoprire un modello che non conoscevo o meglio che scioccamente non ho mai considerato.
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Sono sempre più convinto che Cartier sia un’ottima casa di orologeria.
Anche io.
1) Tortur Minute Repeater degli anni venti.
2) Tortue Minute Repeater Collection Privée Cartier Paris con movimento Renaud Papi.
3) Rotonde de Cartier con Flying Tourbillon
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Questi messi sono meravigliosi.
Tornado al discorso sulla casa, con l’avvento della Forestier Cartier ha iniziato a dar filo da torcere alle altre case presentando modelli belli e complicati, con quadranti ben fatti e orologi per tutti i gusti. Una casa fascinosissima.
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Posso dire nella sincerità che mi contraddistingue, che debbo ringraziarti Enrico.
Bellissimo acquisto, e grazie nuovamente di avermi fatto scoprire un modello che non conoscevo o meglio che scioccamente non ho mai considerato.
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Caro Stefano, sono io che ti ringrazio di cuore.
Le tue parole mi hanno toccato, e non solo perchè fa sempre piacere che un grande appassionato/esperto come te condivida una scelta, ma perchè mi hai letto nel pensiero e tradotto in modo chiaro ed efficace i criteri che ho usato in questa scelta, che a distanza di giorni ancora mi emoziona (come raramente mi era capitato).
Ebbene, sì: per me gli orologi (alcuni) hanno un “anima” e ci “parlano” con messaggi sub-liminali quando “li accarezziamo” con lo sguardo.
Tempo addietro, Ermanno, che per me è stato e rimane un punto di riferimento, parlando degli orologi Cartier percepiti come orologi “da donna” aveva scritto “un plauso per l’indipendenza di giudizio”.
Grazie per questa bellissima conferma che il mio giudizio “indipendente” è condiviso da te e da altri appassionati che sono intervenuti.
Enrico
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Cartier mi piace tantissimo. Ha alcuni modelli di Santos che mi piacciono da impazzire. E anche i Pasha.
Poi nell'altissimo di gamma, crea cose bellissime. Pluricomplicati di ogni tipo. Il tourbillon di Kasapi é bellissimo. Realizza la grande complicazione. Un tourbillon biassiale. L'astrotourbillon... Eccetera. Credo che si possa dire che da filo da torcere a tanti, al momento.
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Non solo, fa anche un bel ripetizione minuti. Con finiture di livello alto.
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Ma..... foto al polso?
Sono seriamente interessato....
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Ma..... foto al polso?
Sono seriamente interessato....
Ho trovato solo questo esempio.
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Per me bello!
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No, io volevo qualche altra foto del Santos Dumont, magari ripresa con il polso per intero, per vedere come veste.....
Più lo guardo e più mi piace....
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Ci stai facendo un pensierino? :D
Ultimamente, andando contro i miei gusti estetici qualche prurito su di un cinturinato mi è venuto.
Il Dumont in oro con Piaget dentro è bellissimo.
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Ci stai facendo un pensierino? :D
Ultimamente, andando contro i miei gusti estetici qualche prurito su di un cinturinato mi è venuto.
Il Dumont in oro con Piaget dentro è bellissimo.
No, io lo voglio in platino..... superbo ed austero
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Ci stai facendo un pensierino? :D
Ultimamente, andando contro i miei gusti estetici qualche prurito su di un cinturinato mi è venuto.
Il Dumont in oro con Piaget dentro è bellissimo.
No, io lo voglio in platino..... superbo ed austero
Sarebbe da vedere dal vivo. E’ un po’ piccolo, da una parte meglio così il peso del platino neanhesi sente. Ricordo quando provai il turbo di Leandro. Un bel mattoncino nonostante i 34mm :D
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Ci stai facendo un pensierino? :D
Ultimamente, andando contro i miei gusti estetici qualche prurito su di un cinturinato mi è venuto.
Il Dumont in oro con Piaget dentro è bellissimo.
No, io lo voglio in platino..... superbo ed austero
Sarebbe da vedere dal vivo. E’ un po’ piccolo, da una parte meglio così il peso del platino neanhesi sente. Ricordo quando provai il turbo di Leandro. Un bel mattoncino nonostante i 34mm :D
E' esattamente la sensazione che cerco.
Piccolo ma denso e pesante (relativamente al suo piccolo volume).
Lo stò cercando ma finora solo oro e per me perde tanto.....
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Ti piace piccolo :D :D :D
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Ci stai facendo un pensierino? :D
Ultimamente, andando contro i miei gusti estetici qualche prurito su di un cinturinato mi è venuto.
Il Dumont in oro con Piaget dentro è bellissimo.
No, io lo voglio in platino..... superbo ed austero
Uno in vendita su subito se non sbaglio
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Ci stai facendo un pensierino? :D
Ultimamente, andando contro i miei gusti estetici qualche prurito su di un cinturinato mi è venuto.
Il Dumont in oro con Piaget dentro è bellissimo.
No, io lo voglio in platino..... superbo ed austero
Uno in vendita su subito se non sbaglio
vado a vedere.... ;)
Visto....
A parte che le foto non sono ben definite per poter dire come è messo, però il quadrante salmone non mi piace.
Lo vorrei bianco candido.....
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Secondo me il salmone gli da addirittura una marcia in più
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Secondo me il dial salmone è bello su ogni orologio!
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No, io volevo qualche altra foto del Santos Dumont, magari ripresa con il polso per intero, per vedere come veste.....
Più lo guardo e più mi piace....
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In questi giorni indosso il Dumont al lavoro (giacca e cravatta ...). Per me veste bene, mi scordo di averlo fino a quando non mi trovo a fissare il quadrante (non l’ora).
Proprio l’altro giorno ho visto la versione con dimensioni moderne che veste tutto il polso (penso fosse il Tank) e sinceramente preferisco il mio.
Aggiungo qualche foto, e ne farò qualche altra al polso.
Io ho orologi da 31 a 42 mm (in passato fino a 47), e poichè li ho scelti con cura, attraverso un percorso fatto anche di errori, posso dire che mi piacciono tutti, e quando indosso i “piccoli” mi sento a mio agio come con i “grandi”, dipende dal contesto e dall’umore.
Grazie per lo stimolo positivo.
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Come è la corona di carica? Comoda o scomoda? Che sensazione ti ha dato nell’azionarla?
Comunque Ste, i gusti son gusti e’ vero...ma il dial salmone è davvero bello!
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Come è la corona di carica? Comoda o scomoda? Che sensazione ti ha dato nell’azionarla?
Comunque Ste, i gusti son gusti e’ vero...ma il dial salmone è davvero bello!
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La corona di carica è piccolina, e bisogna azionarla con delicatezza. Io porto l’orologio vicino all’orecchio per sentire la rotazione e evitare ogni forzatura.
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Considerando anche le tue “manine” il rischio effettivamente c’è :D :D :D
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Ma..... foto al polso?
Sono seriamente interessato....
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Qualche altra foto al polso presa oggi.
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Bellissimo!!
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Bellissimo!!
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Fa sempre piacere ricevere l’apprezzamento di un appassionato ed esperto come te. Spero ci sia occasione di fartelo vedere dal vero.
Ciao
Enrico
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L'orologio ha una cassa molto bella peccato che sul polso di Enrico si perda un po ma non di certo per colpa del Cartier: è Enrico che ha il polso di Manzotin!! :D :D ;D
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L'orologio ha una cassa molto bella peccato che sul polso di Enrico si perda un po ma non di certo per colpa del Cartier: è Enrico che ha il polso di Manzotin!! :D :D ;D
Manos de piedra, come Roberto Duran ...
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Un rapido aggiornamento.
Anche grazie al prezioso consiglio di Roberto (bojwolb) ho deciso per una revisione, che si è rivelata un restauro conservativo, eseguito con passione e competenza da Severo (Cicci).
Ho anche cambiato il cinturino con uno più elegante in coccodrillo nero di Cartier.
L’orologio sembrava in ordine, ma all’apertura c’era un piccolo disastro fatto da una persona incompetente.
Severo, fortunatamente, ha movimenti e componenti originali del calibro Frederic Piguet 21, oltre che genuina passione e grande competenza.
Lascio parlare le immagini.
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Gran bel orologio, meritava le cure che gli hai fatto fare, complimenti.
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Orologio davvero bello. Dentro e fuori. Mi. Piace proprio.
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Gran bel orologio, meritava le cure che gli hai fatto fare, complimenti.
Grazie, dopo questa esperienza mi sono convinto a fare un “tagliando” ai miei orologi, in particolare a quelli di secondo polso.
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Bravissimo Enrico. Hai fatto bene. Severo n.1 👍🏻
Comunque l’eleganza e il fascino che trasudano i cartier gli altri a fatica ce l’hanno.