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Post - mbelt

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Orologi e Co... / Re:Cosa non va nel cronografo rattrapante di Journe
« il: Maggio 01, 2018, 10:20:38 am »
Come saprete tutti, è stato presentato a gennaio di quest'anno un cronografo rattrapante con gran data di FP Journe.
Si tratta in realtà della versione di serie di quel bellissimo chrono che era stato battuto per una cifra molto alta ad Only Watch 2017.
E' un orologio che ha fatto molto discutere. Non l'ho ancora visto di persona, ma non mi dispiace esteticamente, anche se forse manca un po' della originalità di Journe. Cioè stavolta ha voluto fare un cronografo classico rattrapante, e quindi è anche più classico nell'estetica. Compreso il bellissimo lato B.
Certo, se lo avessi fatto io lo avrei fatto con innesto laterale, malgrado il "saltino". Lui ha dichiarato che ha scelto un innesto a pignone oscillante per evitarlo. Non so giudicare della validità del pignone oscillante, che proprio non conosco. Ma avrei comunque scelto l'innesto laterale.
Ma non è tanto questo a non avermi convinto di questo orologio. Quello che non mi ha convinto tanto è la politica dei prezzi. Certo il prezzo base è buono per un rattrapante di pregio. Ma quello in Platino di circa 30K superiori è un prezzo che per me rompe una politica di Journe che io ho sempre molto apprezzato: il non far pagare il metallo prezioso cifre iperboliche.
Non mi piace che Journe abbandoni questo tipo di politica neppure per un solo modello. Gli orologiai non campano della vendita di casse in metallo prezioso ma di grandi orologi.
Beh.... non puoi uscirtene così e poi non parlare di questo orologio :)

Oltretutto è un chrono, categoria che ultimamente stà riscaldando gli animi del forum, è un Journe, firma qui molto considerata e che tu conosci bene........

Parlacene di più.
Versioni, metalli, misure, tecnica, prezzi.... insomma Tutto!!
 :) :)
Adesso con un po’ di calma ( lavoro anche io Primo Maggio), fornirò più materiale e dati credevo fosse conosciuto già da tutti bene. Io non solo conosco bene Journe, ma lo considero uno dei migliori al mondo. Per tante ragioni.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Maggio 01, 2018, 10:17:01 am »
Ragazzi , nessuno che abbia preso in considerazione l'Overseas Chrono di Vacheron ?
Ora non conosco le caratteristiche tecniche , e non saprei quindi dire se a livello tecnico sia superiore o inferiore al Daytona perché come sapete delle qualità tecniche non mi interessa nulla e non sono quelle che mi fanno propendere per l'acquisto o meno, però esteticamente è l'unico orologio, per me, che può essere una alternativa al Daytona.
Purtroppo non l'ho mai avuto, più volte mi è venuta la voglia di averlo ma ho sempre soprasseduto. Peró se lo avessi lo considererei equivalente al Daytona per sportività.
Condivido, è stato anche citato più volte. Lo,preferirei mille volte al Daytona, e non dovrebbe costare usato tanto. Certo la rivendita sarebbe più difficile , senza dubbio.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Maggio 01, 2018, 09:16:05 am »
Cerchiamo di tornare a parlare di orologi con toni più pacati e meno aggressivi......
Fin quando si è educati, ognuno può scrivere o proporre il punto di vista che vuole.
 :)

Lo Chopard postato avrà pure un bel movimento cronografico integrato (la casa ha già dimostrato di cosa è capace di fare, quindi non ho dubbi sulla sua validità), però l'orologio nel suo insieme appartiene ad un'altra tipologia rispetto al Daytona.
Anche poi accettando una minore sportività, le dimensioni di 44x14 ed il design, a me sono proprio indigesti. Non lo prenderei mai in considerazione nella rosa di scelta.

Diciamo che è un crossover, una di quelle categorie che cerca di coniugare più tipologie diverse, come lo può essere il JLC che eventualmente preferirei allo Chopard. E purtroppo di questa specie ci sono moltissimi altri orologi che preferirei.

Alla fine, e non lo dico per esaltare la Rolex, di orologi veramente alternativi al Daytona ce ne sono pochi.
Vacheron con gli Overseas, AP con i RO ed Offshore e pochi altri. E alla fine nessuno più conveniente, perlomeno nel nuovo, sull'usato probabilmente si.
È esattamente così. Cioè , a me lo Chopard piace ma è vero che è nella categoria di quegli orologi un po’casual senza essere sportivi come Daytona o il Vc. È una categoria nutrita che potrebbe essere meno distante come tipologia del Daytona di quanto si creda in termini di uso reale. Poi i gusti restano sempre soggettivi.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Maggio 01, 2018, 08:19:44 am »
Ecco il Chrono ONE di Chopard. A me piace assai (almeno in foto non credo di averlo mai visto dal vero). Sul calibro penso,essendo un LUC, che sia superiore a qualsiasi Rolex (cerco le caratteristiche). Certo è meno sportivo del Daytona, ma certo non è neppure così formale o classico, anzi.

Va beh ma che paragone è?
Allora mettiamo in mezzo pure il 1815 di Lange ed abbiamo finito.
Se uno vuole un crono sportivo come si deve, il panorama non è così vasto.
Io che non apprezzo Rolex considero il Daytona il miglior Rolex, l'unico che potrei prendere in considerazione ( e l'avevo preso).
È un paragone come tutti gli altri. Si chiede e si dice che il Daytona a quella cifra sia il migliore del mondo. Poi ci si chiede se ci cono alternative. Si, ci sono, eccome, poi se uno dice ma a me piace solo il Daytona perché ha quelle caratteristiche li allora forse il titolo del topic e il post di apertura sono sbagliati. E allora invece di ringraziare per le alternative si  critica.  Nessuno denigrazione del Daytona che anche io ritengo un buon orologio. Ma da qui a definirlo il migliore del mondo oggettivamente per quella cifra ce ne passa assai.
Certo per me il Daytona è superiore al Breitling, mentre credo sia inferiore all’Ap Chrono con l’Fp, ma non ho idea della cifra richiesta ( poi comunque non ha l’impermeabilità del Daytona). Il Vc è bello, se ci si sta dentro con la cifra lo prenderei ad occhi chiusi rispetto al Daytona.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Maggio 01, 2018, 00:16:34 am »
Riporto il testo trovato sul sito di Chopard relativamente a questo cronografo (sempre per Stefano SM):
Ogni manifattura di Alta Orologeria deve possedere un eccellente movimento cronografico nel suo parco tecnico. Missione compiuta per la Manifattura Chopard dal 2006, anno del suo 10° anniversario. Lo straordinario movimento cronografo Calibro L.U.C 03.03-L , completamente integrato, presenta un sistema di ruota a colonne e un innesto verticale del cronografo comprendente un organo a frizione in materiale viscoelastico. Altri tre dispositivi brevettati ne aumentano l'affidabilità e ne semplificano l'utilizzo. Il primo è un meccanismo di azzeramento mediante tre martelli flessibili il quale garantisce un ritorno a zero delle lancette ottimale e l'assorbimento dell'urto risultante. Il secondo permette di regolare l'ora dell'orologio con estrema precisione dato che il Calibro L.U.C 03.03-L (L.U.C 11CF) è dotato di un sistema di azzeramento dei piccoli secondi abbinato a un dispositivo di stop secondi. Infine, il sistema di carica automatica è autobloccante in modo da garantire la carica ottimale in entrambi i sensi di rotazione della massa oscillante grazie al suo sistema di ingranaggi. Le performance eccellenti e l'alta precisione garantita dalla ruota del bilanciere Variner® ha permesso al Calibro L.U.C 03.03-L di ottenere il certificato di cronometro rilasciato dal COSC, l'ente ufficiale svizzero di cronometria.
 

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Orologi e Co... / Cosa non va nel cronografo rattrapante di Journe
« il: Maggio 01, 2018, 00:10:40 am »
Come saprete tutti, è stato presentato a gennaio di quest'anno un cronografo rattrapante con gran data di FP Journe.
Si tratta in realtà della versione di serie di quel bellissimo chrono che era stato battuto per una cifra molto alta ad Only Watch 2017.
E' un orologio che ha fatto molto discutere. Non l'ho ancora visto di persona, ma non mi dispiace esteticamente, anche se forse manca un po' della originalità di Journe. Cioè stavolta ha voluto fare un cronografo classico rattrapante, e quindi è anche più classico nell'estetica. Compreso il bellissimo lato B.
Certo, se lo avessi fatto io lo avrei fatto con innesto laterale, malgrado il "saltino". Lui ha dichiarato che ha scelto un innesto a pignone oscillante per evitarlo. Non so giudicare della validità del pignone oscillante, che proprio non conosco. Ma avrei comunque scelto l'innesto laterale.
Ma non è tanto questo a non avermi convinto di questo orologio. Quello che non mi ha convinto tanto è la politica dei prezzi. Certo il prezzo base è buono per un rattrapante di pregio. Ma quello in Platino di circa 30K superiori è un prezzo che per me rompe una politica di Journe che io ho sempre molto apprezzato: il non far pagare il metallo prezioso cifre iperboliche.
Non mi piace che Journe abbandoni questo tipo di politica neppure per un solo modello. Gli orologiai non campano della vendita di casse in metallo prezioso ma di grandi orologi.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 30, 2018, 23:57:40 pm »
Già solo il fondello, un calibro così il Daytona se lo sogna la notte (e anche il giorno). Il problema sono le dimensioni, davvero un po' eccessive: 44 mm di diametro, e troppi sono i 14 di spessore di cassa. Sto cercando le caratteristiche del calibro che di certo sono di primissimo livello.

PS: Simone, ma sei sicuro che si trovi questo, proprio questo, a 7k circa? Mi sembra troppo bello per essere vero.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 30, 2018, 23:52:43 pm »
Ecco il Chrono ONE di Chopard. A me piace assai (almeno in foto non credo di averlo mai visto dal vero). Sul calibro penso,essendo un LUC, che sia superiore a qualsiasi Rolex (cerco le caratteristiche). Certo è meno sportivo del Daytona, ma certo non è neppure così formale o classico, anzi.

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Grazie davvero di tutto, ma spero che tu voglia farci compagnia altre volte. Cerchiamo di parlare di orologeria seriamente e con la competenza che ci è consentita: tu puoi dirci e darci molto, sempre.

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Veniamo invece alle altre elucubrazioni. Parliamo di forza di innesto, o meglio della sensazione di "durezza" in partenza. In questo caso l' innesto verticale, orizzontale o a pignone oscillante ha influenza praticamente nulla. Quello che conta veramente é il tipo di smistanento (ruota a colonne o camme) e la lunghezza del braccio di leva d'azionamento. Uno smistamento a camme é tendenzialmente più duro di uno a colonne, a causa degli attriti di camma. Ma la leva fa la differenza. A mio giudizio il miglior calibro da questo punto di vista non é stato il Minerva, ma l'Excelsior Park 4 o 40, seguito a ruota (udite,udite) dal Valjoux 92.
Perché udite udite?

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Orbene, vorrei davvero aver potuto provare 5 calibri ad innesto verticale efficienti da confrontare con altri, ma la realtà é che i dati da me raccolti sono insufficienti. Quello che vi posso assicurare é che calibri cronografici nuovi o appena revisionati con innesto orizzontale o a pignone oscillante perdono il 6-8% di amplitudine a cronografo innestato.
E quelli a frizione verticale?
E già che ci sei potresti anche fare un piccolo off topic e spiegare a tutti quelli che spiegasti a me sui limiti strutturali del calibro 240 di Patek Philippe...

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Eccomi.... Marco rivanga un tema a me molto caro, poiché la cronografica, insieme agli ultra piatti, é stato il mio primo amore in orologeria. Solo che l'amore per gli ultra piatti si é trasformato in amore per la cronometria, mentre quello per la cronografia é sempre lì.... Ringrazio Marco per citare i miei o studi, che risalgono ormai a oltre sei-sette anni fa, e quindi posso permettermi di perdonare Marco se, citandoli, ha sovrapposto due risultati diversi. É vero che con altri amici abbiamo studiato il comportamento cronometrico di oltre venti calibri moderni, facendo un trattato di cronometria "sui generis", ed é altrettanto vero che poco prima di questo trattato mi ero preso la briga di verificare l'affermazione, riportata niente po' di meno che da Giulio Papi, secondo la quale cronografo ad innesto verticale vedessero un aumento di amplitudine, e quindi di efficienza, a cronografia innestata.
Benritrovato anche qui . E come è finito lo studio? Perdonami per le sovrapposizioni andando sempre a memoria non è facile sempre ricordare con precisione .

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 30, 2018, 21:44:09 pm »
Se ho capito il modello, a me non piace proprio.... però....
parliamone.

Che calibro monta?
Caratteristiche?
Adesso non riesco a dirti molto di più. Più tardi quando sarò a casa cerco di mandarti qualcosa. Ricordo che era un gran bel calibro con una estetica particolare.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 30, 2018, 19:54:45 pm »
Mi sta venendo in mente che esiste pure il Crono luc di Chopard ma non ricordo più quanto costa.

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l'unico che elimina del tutto il saltino della lancetta è stato messo a punto da Agenhor.
è a tutti gli effetti un innesto laterale a frizione.
data la complessità e meglio tenersi il saltino.


Journe sostiene che anche con l’innesto a pignone oscillante si evita il saltino senza dover usare la frizione verticale che dei limiti ne ha e non pochi. E ci ha fatto così il nuovo rattrappante. Io del sistema a pignone oscillante conosco qualcosa di storico ma non di tecnico quindi non ne scrivo. Prima poi troverò il modo di approfondire anche questo.
Il modulo di Aghenor è complesso ma ha anche diverse virtù, fra cui il fatto che , Daniels a parte, e a parte parizialmemte Journe, è stato il primo tentativo di fare un cronografo veramente diverso da tutti gli altri. Cosa non semplice, affatto.
Poi a me del saltino più di tanto non importa, ma capisco che se possibile lo si voglia eliminare. Non mi sembra ideala la frizione verticale tutt’altro.

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