Orologico Forum 3.0

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Post - mbelt

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Credo che se fosse stato possibile, una casa come Lange lo avrebbe fatto quasi sicuramente. Ad esempio i giochi anche sulla rimessa all'ora degli orologi tedeschi sono già quasi assenti, almeno sul mio 1815 è così.
Certamente.

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Una domanda la voglio fare anche io.....

Il saltino della lancetta dei secondi in calibri ad innesto laterale che in alcuni casi è anche molto evidente, si riscontra solo in macchine progettualmente datate od è presente anche in movimenti moderni?
Cioè, è un limite insuperabile oppure qualcuno è riuscito ha fabbricare un calibro con questo tipo di innesto senza avere la spiacevole caratteristica?
Credevo di averlo scritto proprio in questo topic : si verifica anche sul mio Double Split, si verifica anche sul Datograph, si verifica anche nei nuovi Zenith. E potrei citartene diversi altri. Mai visto un cronografo con innesto laterale senza “saltino”. In alcuni è solo meno frequente, ma arriva.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 30, 2018, 12:27:11 pm »
A modi di esempio, un paio di ore fa mi è stato offerto a 6500 euro un crono JLC AMVOX, l'Aston Martin, quello che si aziona e si ferma mediante pressioni sullo zaffiro anteriore. Non mi sentirei mai di dire che un orologio simile sia inferiore ad un Daytona, anzi, penso sia abbastanza superiore. Poi certo è un po' meno sportivo, meno subacqueo, meno vendibile, di minor valore economico, ma per il resto direi che quantomeno ci sarebbe da discutere. Anche se il calibro è purtroppo anch'esso ad innesto verticale (d'altronde in quella fascia di prezzo ormai sono quasi tutti cosi).
Forse è il meno brutto dei cronografi di JLC che conosco, anzi, è quasi bello :)
Però l'idea di azionarlo toccando il vetro, non mi piace. Non mi piace proprio toccare il vetro in nessun caso e su nessun orologio.

Comunque potrebbe essere un'alternativa al Daytona se si rinuncia a qualcosa in quanto a sportività.

Sulla riconoscibilità/rivendibilità non c'è storia, ma per me sono cose non sempre positive.
Rivenderlo senza rimetterci (od addirittura guadagnandoci) non nascondiamolo, fa piacere a tutti, però a parte questo, io preferisco mantenere "un basso profilo" quando indosso gli orologi. Anche l'ultimo degli sfigati riconosce un Rolex ed il Daytona in particolare, quindi è difficile passare inosservati. A me da fastidio per diversi motivi, non mi piace ostentare e non mi piace attrarre gli sguardi di persone .... troppo interessate.
Però purtroppo a me piace il Daytona, è l'unico caso (R.O. a parte) che il mio gusto coincide con quello di milioni di altri, cosa posso farci?
 :D
Non mi sembra grave, c’ è di peggio nella vita. :D ;D. Il Daytona ha i suoi punti di forza.

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Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Anni fa parlando con Stefano di orologi chrono mi disse che il migliore come innesto (forza sul pulsante)e' od era il Minerva vintage. Purtroppo non ricordo il calibro.
Sicuramente.... lo Stefano non sono io perchè non ho mai visto un calibro Minerva dal vivo!!! :D :D :D

Comunque da più parti affermano questo quindi probabilmente è vero, ma credo che ciò dipenda soprattutto dal livello elevatissimo di finitura a cui erano sottoposti i calibri Minerva curati da Cabiddu.

A me capitò di azionare un Lange pluricomplicato di un forumista e i suoi innesti furono bellissimi, non si sentiva il minimo attrito o sforzo. La resistenza e lo scatto dei pulsanti era simile ad un pulsante elettrico....
Non riesco ad immaginarmi azionamenti migliori (anche perchè pochi altri ne ho testati).
Neppure io, e ne ho provati tanti. Secondo me neppure Minerva in questo è allo stesso livello.

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Bel topic.
Mi chiedo: esistono cronografi ad innesto verticale di altissima fascia, per poter confrontare la morbidezza di innesto, con i laterali di altissima fascia?
Non me ne viene in mente nessuno. E' vero che su tutta la materia dolcezza e pastosità innesti ha a che vedere sicuramente con l'accuratezza della messa a punto delle leve e degli innesti stessi. Infatti sul punto non so se sia tanto un problema del tipo di innesto o di minore accuratezza complessiva della realizzazione.

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Infine una considerazione non  tecnica ma relativa al modo in cui ciascuno di noi vive una complicazione orologera. Per me il cronografo è quella complicazione, quell'apparato tecnico che è parte integrante di un calibro, che si attiva al bisogno o al capriccio dell'utilizzatore per misurare un tempo breve e definito (un arco temporale definito), che poi si ferma e non compromette la misurazione del tempo. Ecco perché un  cronografo sempre in funzione rompe un po' la magia dell'idea del meccanismo sempre pronto a partire ma che può stare fermo anche per tanto tempo. Come una ripetizione minuti, e poche altre complicazioni, con cui l'utente interagisce. Certo con il cronografo sempre in funzione si deve azzerare, ma nel mio modo di vedere le cose evidentemente non è la stessa cosa. La stessa trotteuse dei secondi diventa una normalissima lancetta dei secondi centrale di un solo tempo con l'innesto verticale, e poco più.

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Tutti noi sappiamo che esiste un pregio indiscutibile dell'innesto verticale: l'eliminazione del famoso saltino che tutti i cronografi ad innesto laterale hanno, anche quelli più pregiati e accurati. Certo il saltino non è bello da vedere, e non si accorda ad una idea di precisione cronometrica. Ma il saltino non è tutto.
Ci sono cose che sull'innesto verticale non si dicono. Proviamo a dirle. Esiste uno studio in mio possesso, firmato Stefano Farina, notissimo forumista ed esperto delle questioni più tecniche dell'orologeria. Questo studio, che è un libro, contiene tante cose utilissime sulla cronometria, e su come ottenerla, ma anche sui cronografi con diverso innesto. Così lui dimostra con tabelle alla mano quello che già un famoso orologiaio mi aveva detto anni fa: non è assolutamente vero che l'innesto verticale assorbe meno energia. Anzi, lui dimostra che su cinque orologi ad innesto laterale e cinque ad innesto verticale l'assorbimento dell'innesto verticale è maggiore, non di tantissimo, ma di una misura piuttosto ampia. E allora quale è il famoso vantaggio energetico o di uso dell'innesto verticale? C'è e non c'è. Nel senso che grazie all'innesto verticale non esiste un limite ulteriore dell'innesto laterale: non c'è quell'usura meccanica dei denti dei cronografi ad innesto laterale che di fatto impediscono o "sconsigliano" ad un cronografo di questo tipo di tenerlo sempre in funzione. Con l'innesto verticale si può  meccanicamente tenere il cronografo sempre in funzione senza danno. Ed è per questo che allora i costruttori, in misura diversa, tarano la cronometria per tenerlo sempre in funzione.
A me tenere un cronografo sempre in funzione non piace affatto. Amo utilizzare il cronografo solo quando mi è utile (ebbene sì: per me il cronografo è una delle complicazioni più utili, ma è un altro discorso). E allora i casi sono due: o si tara la cronometria per il cronografo non in funzione, cercando di ridurre la caduta dell'ampiezza di rotazione del bilanciere a cronografo inserito, oppure lo si tara con il verticale a cronografo sempre inserito. Ed in questo caso l'utente per avere un orologio preciso dovrà avere il cronografo sempre attivato, perché se lo spegne in termini di danno alla cronometria esso è maggiore di quello che si avrebbe azionando un cronografo ad innesto laterale , perché gli assorbimenti sono superiori.
Ma esiste un altro aspetto che a me non piace dell'innesto verticale. Il fatto è che il blocco frizione verticale è un componente economico, costoso da progettare ma poi si può produrre a bassissimo costo, tanto è vero che sui cronografi ad innesto verticale, persino sul Patek, alla revisione buttano il blocco vecchio e mettono il nuovo: costa meno. E questo forse non sarà bello neppure per la coevità quando si valuteranno questi orologi come vintage. Non corrisponde a quell'idea per cui il movimento meccanico lo si tiene  in manutenzione costante, senza per forza cambiare pezzi. Non ha bisogno di tanta attenzione alla forma dei denti delle ruote come sull'innesto laterale. Non ha bisogno di quella messa a punto certosina degli innesti quasi sempre manuale dei cronografi ad innesto laterale. Sarà un caso: ma mai mi è capitato sinora di provare un innesto verticale con innesti con quella pastosità degna di un orologio di gran pregio: i migliori che ho sentito sono quelli degli FP 1185 et similia, ma sempre inferiori e di molto ai migliori laterali. Non so se sia questo un caso o un limite forse solo di accuratezza di messa a punto.
In ultimo l'estetica: su questo penso non ci sia molto da dire. Ed infatti non è un caso che siano quasi tutti automatici. Ed anche questa cosa per un cronografo non è il massimo. Perché il cronografo consuma molto se si usa molto, e già ho sperimentato che anche costruttori prestigiosi ed insospettabili hanno difficoltà con un solotempo automatico a prova di ufficio, figurarsi con un cronografo.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 29, 2018, 19:17:04 pm »
A modi di esempio, un paio di ore fa mi è stato offerto a 6500 euro un crono JLC AMVOX, l'Aston Martin, quello che si aziona e si ferma mediante pressioni sullo zaffiro anteriore. Non mi sentirei mai di dire che un orologio simile sia inferiore ad un Daytona, anzi, penso sia abbastanza superiore. Poi certo è un po' meno sportivo, meno subacqueo, meno vendibile, di minor valore economico, ma per il resto direi che quantomeno ci sarebbe da discutere. Anche se il calibro è purtroppo anch'esso ad innesto verticale (d'altronde in quella fascia di prezzo ormai sono quasi tutti cosi).

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 29, 2018, 19:08:38 pm »
Di assolutamente certo ed oggettivo in orologeria c'è ben poco. Ci sono diverse valutazioni più o meno condivisbili od approfondite.


Ma cosa dici? La spirale libera non l’ha? La regolazione micrometrica non ce l’ha? Invertitori appositi e rubini ovunque non ci sono? Robustezza e regolarità di marcia non l’ha? Tasti e corona a vite e 100mt wr non è?
Quindi cosa c’è di opinabile? Questi sono solo dati oggettivi e imprescindibili per una disamina veritiera. Poi l’estetica e’ opinabile eccome.
La valutazione è sul peso, positivo o negativo di questi elementi. Per me, ad esempio, innesto verticale e tasti avvitati sono difetti, non pregi, per un orologio di quel tipo. Per me la indiscutibile superiorità del calibro Rolex è quantomeno molto dubbia. Poi sul giudizio complessivo dell'orologio siamo tutti mi sembra d'accordo sostanzialmente, ma sui singoli componenti forse no.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 29, 2018, 18:40:15 pm »
Di assolutamente certo ed oggettivo in orologeria c'è ben poco. Ci sono diverse valutazioni più o meno condivisbili od approfondite.

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Il Caffè di Orologico / Re:L’identità di un forum di nicchia
« il: Aprile 29, 2018, 14:15:58 pm »
Credo che Marco si riferisse soprattutto ad altri forum dove i commercianti sono mascherati da appassionati e fanno dei giochini strani per prendere all'amo qualche malcapitato pesciolino e concludere affari, sopratrtutto (quasi esclusivamente) sul vintage.

 ;)
Eh sì, quella è una esperienza che mi ha molto formato sui conflitti di interesse non dichiarati...

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 29, 2018, 13:15:06 pm »
Io invece dico che per la tipologia sportiva, preferirei l'innesto verticale. Quindi per me sono paragonabili tutti i movimenti che hai detto, ma l'El Primero me lo farebbe mettere un gradino sotto, nella classifica delle mie preferenze. Anche l'azionamento, rispetto a un Fp1185, dicono sia un po' più scattoso (io non ho mai azionato un Fp1185. Un El Primero nuovo sì).

Invece avevo letto sul calibro crono Jlc che aveva qualche particolarità, che lo facevano preferire, da alcuni forumisti, al Daytona. Purtroppo non mi ricordo cosa. Forse sulla riserva di carica?  ::)

Comunque sia, il Daytona nuovo, mi piace proprio tanto.
Io ho una regola: cerco sempre di evitare l’innesto verticale che proprio non mi piace. Se posso scelgo l’innesto orizzontale, per ragioni estetiche ma anche tecniche avendo avuto modo di approfondire bene la questione dei vantaggi e svantaggi dei due innesti. Ci sarebbe da aprire un topic su questo. Diciamo che alcune cose che si dicono sugli innesti non sono proprio esatte.

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Il Caffè di Orologico / Re:L’identità di un forum di nicchia
« il: Aprile 29, 2018, 12:58:22 pm »
Scrivo solo per esprimere la mia soddisfazione nel leggere ancora mbelt e i suoi approfondimenti.
Ti ringrazio . Io invece oggi ho cominciato a capire il perché della situazione denunciata in questo topic. Non so spiegarmi come persone adulte non accettino che sugli orologi si abbiano gusti ed opinioni diverse, a volte anche radicalmente. E sono solo orologi, certo oggetto di grande passione, ma nulla di più. Un gioco.

sono d'accordo....in fin dei conti è cosi anche nella vita di tutti i giorni,ognuno a suo modo è diverso con idee , gusti e punti di vista  diversi ...ma comunque pur sempre rispettabili..
Chissà penso proprio che sia un vizio di tanti appassionati. Che sono colpiti da mania espulsiva/escludente. Senza senso, perché è un gioco. Certo qualcuno poi ogni tanto passa alla parte commerciale professionale, e allora smette di essere un gioco. Ed in genere si capisce da quello che scrive. Basta ignorare.

Il tuo intervento è un pochino esclusivo nei confronti dei forumisti che per professione sono addentro all'ambiente, quindi che fanno gli orologiai o che gestiscono gallerie d'arte e che comunque danno contributi notevoli al forum. Sono sicuro che ho frainteso io, il senso di ciò che hai scritto.
Da parte mia, gioisco per i successi professionali degli altri forumisti...
E non mi piacciono gli attacchi ripetuti, al frutto del lavoro altrui (soprattutto quando si potrebbe danneggiare qualcuno, non è questo il caso, parlo in generale)...
Non giudico mai a priori, ma da come uno scrive e si comporta. Poi può anche fabbricarli gli orologi, o venderli oppure assisterli, se si comporta bene , se rende chiaro a tutti la presenza di un conflitto di interesse, allora nessun problema. Ma ci deve essere rispetto per tutti i gusti, le competenze e le diverse espressioni di questo settore vastissimo. Se non c'è questo non c’è interesse per me in alcun dialogo.

Grazie del chiarimento. Non ero il diretto interessato, ma sono sicuro che avrebbe potuto creare incomprensioni.
Hai fatto benissimo, e ora stavo scrivendo in generale. Ci sono persone che pensano legittimamente, ma io non condivido, che commercianti ed altro vadano esclusi. Per me no, per me anzi se tutto è chiaro e si comportano bene possono apportare contributi importanti. Dipende tutto è solo da come ci si comporta con gli altri forumisti. E questo prescinde dalla professione.
Anzi, svelerò un piccolo segreto, non segreto. Proprio leggendo quello che scrivevo qui, una persona che penso mai abbia scritto qui, mi contattò per chiedermi se mi interessava intraprendere con lui un percorso teso alla rinascita di una manifattura italiana. Ci siamo incontrati per un anno, l’ho accompagnato e l’ho presentato a tanti. Un progetto molto serio ed attraente. Ho cercato di aiutarlo. Alla fine , quando è stato il momento di divenire socio, ci ho pensato parecchio.. e ho detto di no. Non perché non condivididessi quello che si faceva. Ma pesavano ragioni personali e anche il fatto che comunque non sarei stato più libero di esprimermi sugli orologi come oggi. In passato mi erano già capitate altre occasioni meno attraenti, di scrivere per riviste del settore, e altro. Ma ho sempre rifiutato, voglio rimanga un gioco per me.

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Il Caffè di Orologico / Re:L’identità di un forum di nicchia
« il: Aprile 29, 2018, 12:54:52 pm »
Scrivo solo per esprimere la mia soddisfazione nel leggere ancora mbelt e i suoi approfondimenti.
Ti ringrazio . Io invece oggi ho cominciato a capire il perché della situazione denunciata in questo topic. Non so spiegarmi come persone adulte non accettino che sugli orologi si abbiano gusti ed opinioni diverse, a volte anche radicalmente. E sono solo orologi, certo oggetto di grande passione, ma nulla di più. Un gioco.

sono d'accordo....in fin dei conti è cosi anche nella vita di tutti i giorni,ognuno a suo modo è diverso con idee , gusti e punti di vista  diversi ...ma comunque pur sempre rispettabili..
Chissà penso proprio che sia un vizio di tanti appassionati. Che sono colpiti da mania espulsiva/escludente. Senza senso, perché è un gioco. Certo qualcuno poi ogni tanto passa alla parte commerciale professionale, e allora smette di essere un gioco. Ed in genere si capisce da quello che scrive. Basta ignorare.

Il tuo intervento è un pochino esclusivo nei confronti dei forumisti che per professione sono addentro all'ambiente, quindi che fanno gli orologiai o che gestiscono gallerie d'arte e che comunque danno contributi notevoli al forum. Sono sicuro che ho frainteso io, il senso di ciò che hai scritto.
Da parte mia, gioisco per i successi professionali degli altri forumisti...
E non mi piacciono gli attacchi ripetuti, al frutto del lavoro altrui (soprattutto quando si potrebbe danneggiare qualcuno, non è questo il caso, parlo in generale)...
Non giudico mai a priori, ma da come uno scrive e si comporta. Poi può anche fabbricarli gli orologi, o venderli oppure assisterli, se si comporta bene , se rende chiaro a tutti la presenza di un conflitto di interesse, allora nessun problema. Può essere la migliore o la peggiore persona del forum, a me non interessa, tranne il suo comportamento qui. Ma ci deve essere rispetto per tutti i gusti, le competenze e le diverse espressioni di questo settore vastissimo. Se non c'è questo non c’è interesse per me in alcun dialogo.

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Orologi e Co... / Re:Daytona & dintorni...
« il: Aprile 29, 2018, 12:51:33 pm »
Anche per me il Daytona è in fondo un buon orologio. Per me dove perde come calibro è nel confronto con l’El Primero che considero superiore ( dico quello Zenith di oggi, non quello che montavano i Daytona automatici tra il 1988 e il 2000). Perde il confronto con JLC, penso che un crono semplice di Jlc si possa trovare entro quel prezzo. Perderebbe secondo me alla grande anche con Omega, ma ci sono gli spessori ed estetiche per me peggiori. Per il resto non ha molta concorrenza, è un orologio di aspetto piacevole ( oggi con la corona in ceramica), ben fatto, abbastanza sottile, giusto come dimensioni. È un bel prodotto. Se non fosse così inflazionato potrei prenderlo pure io.

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