Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: fansie - Marzo 23, 2019, 13:06:10 pm
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Ho sempre approfondito poco questi due marchi, ma nella mia testa sono un po' sempre stati accumunati per le linee avveneristiche.
Urwerk nasce 10 anni prima,intorno a metà degli anni 90, dall'incontro del designer Martin Frei con i fratelli Baumgartner. Nel 1997 è presentato il primo orologio, l'Ur-101 che non mi pare proprio bello. Più caratteristici sono e per me più belli, tra quelli della prima ora, l'Ur110, l'Ur103.
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Invece MB & F nasce nel 2005, dall'idea di Max Busser, che aveva lavoratop in Jlc e Harry Winston. Anche in questo caso sono orologi estremi, innovativi. Tra i primi, l'Horological Machine 1 (HM1) e l'HM3 - Frog.
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Quali apprezzate maggiormente? Cosa c'è da sapere? Perché non ne parliamo tanto? Siamo noi "limitati" o è tanto fumo negli occhi?
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Sono orologi fini a se stessi,non indossabili.
Grandi opere di meccanica che segnano lo scorrere del tempo ma non portabili.
Per il sottoscritto nessun fascino,non li considero proprio.
Senza considerare quello che costano.
Ancora una riflessione,sono progetti che nascono solo grazie all'elettronica.
Chi ha visitato l'atelier Journe ha senz'altro visto i due orologi monumentali che vi sono ospitati,quelle sono opere che in me suscitano emozioni.
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Le ho sempre chiamate apparecchiature meccaniche, mai orologi.
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Sono orologi fini a se stessi,non indossabili.
Grandi opere di meccanica che segnano lo scorrere del tempo ma non portabili.
Per il sottoscritto nessun fascino,non li considero proprio.
Senza considerare quello che costano.
Ancora una riflessione,sono progetti che nascono solo grazie all'elettronica.
Chi ha visitato l'atelier Journe ha senz'altro visto i due orologi monumentali che vi sono ospitati,quelle sono opere che in me suscitano emozioni.
Condivido gran parte di questo pensiero.
Preferisco gli orologi che dietro hanno anni di calcoli fatti con carta e penna ed anni di pratica nell'esecuzione delle finiture.
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Sono orologi fini a se stessi,non indossabili.
Grandi opere di meccanica che segnano lo scorrere del tempo ma non portabili.
Per il sottoscritto nessun fascino,non li considero proprio.
Senza considerare quello che costano.
Ancora una riflessione,sono progetti che nascono solo grazie all'elettronica.
Chi ha visitato l'atelier Journe ha senz'altro visto i due orologi monumentali che vi sono ospitati,quelle sono opere che in me suscitano emozioni.
Condivido gran parte di questo pensiero.
Preferisco gli orologi che dietro hanno anni di calcoli fatti con carta e penna ed anni di pratica nell'esecuzione delle finiture.
Io preferisco gli orologi belli...so proprio strano
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Le ho sempre chiamate apparecchiature meccaniche, mai orologi.
Esatto!
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Ma li avete provati per dire che sono indossabili? Io li ho provati, anche ora a Baselworld e ho provato i nuovi modelli. Non solo solo indossabili ma lo sono anche per polsi poccoli.
Per non parlare di quanto sono fatti bene! Orologi incredibili!
Quello in foto è il polso di un mio amico che misura 17...e vestono benissimo!
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Ma li avete provati per dire che sono indossabili? Io li ho provati, anche ora a Baselworld e ho provato i nuovi modelli. Non solo solo indossabili ma lo sono anche per polsi poccoli.
Per non parlare di quanto sono fatti bene! Orologi incredibili!
Quello in foto è il polso di un mio amico che misura 17...e vestono benissimo!
Sembra un carroarmato!
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Hai detto bene...sembra!
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Esistono "orologi" radicalmente anticonvenzionali, di "rottura", come quelli che caratterizzano la produzione delle maison evocate dall'opener.
Se ne era parlato in un interessante topic di qualche anno fa (non so se Federico già seguiva il forum):
http://www.orologico.info/index.php?topic=20639.0
Beh, questi - per forma, impostazione e dimensioni - sono "orologi" tra virgolette
certo non orologi da polso. Potremo definirli meglio macchine segnatempo con un cinturino applicato. :P
Alcuni inutili e sgraziati, più che altro divertissement o esercizi di virtuosismo tecnico.
Altri di grande fascino, ma certo non indossabili nella quotidianità (semmai a raduni di appassionati).
Esistono poi orologi che hanno un'affissione non convenzionale, ma che si presentano con le forme e le dimensioni di un vero orologio da polso.
Anche questi erano stati oggetto di un topic specifico (http://www.orologico.info/index.php?topic=21742.0), e - più o meno riusciti - possono essere tranquillamente indossati senza suscitare sguardi divertiti.
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Invece non è affatto così. Sono portabilissimi nel quotidiano in quanto di dimensioni contenute al contrario di quello che sembra dalle immagini e di peso molto leggero, pesano meno di un qualsiasi Rolex braccia lato. Vanno provati l’unico motivo che per molti può impedire un uso quotidiano è il fatto che costano dai 70k ai 140k. Ma per chi se li può permettere alcuni sono veramente indo Sabi tutti i giorni
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A parte l'indossabilità credo sia proprio una questione di gusto estetico.
Un giorno che non avevo niente da fare, passai una giornata intera a Dubai a provarmeli.
Neanche uno incontrava i miei gusti e menomale direi con quello che costano!
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A me l’Urwerk 103 piace molto, ma prezzi elevati, incertezza su condizioni dell’usato ed eventuali costi per riparazioni o manutenzioni mi bloccano per il passo successivo.
Comunque si contano davvero sulle dita di una mano i pezzi che incontrano un pò di più il mio gusto in questa tipologia di orologi.
Non sono comunque d’accordo con chi non li considera neanche orologi da polso a prescindere, non tutti sono uguali o indossabili allo stesso modo, andrebbero provati.
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Ma li avete provati per dire che sono indossabili? Io li ho provati, anche ora a Baselworld e ho provato i nuovi modelli. Non solo solo indossabili ma lo sono anche per polsi poccoli.
Per non parlare di quanto sono fatti bene! Orologi incredibili!
Quello in foto è il polso di un mio amico che misura 17...e vestono benissimo!
Francamente dalle foto che pubblichi non sembra proprio un campione di indossabilità.
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Leandro,facevo considerazioni di carattere generale,per forza di cose.
Che ce ne sia qualcuno di indossabile non sdogana l'intera categoria.
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Sono orologi fini a se stessi,non indossabili.
Grandi opere di meccanica che segnano lo scorrere del tempo ma non portabili.
Per il sottoscritto nessun fascino,non li considero proprio.
Senza considerare quello che costano.
Ancora una riflessione,sono progetti che nascono solo grazie all'elettronica.
Chi ha visitato l'atelier Journe ha senz'altro visto i due orologi monumentali che vi sono ospitati,quelle sono opere che in me suscitano emozioni.
Condivido gran parte di questo pensiero.
Preferisco gli orologi che dietro hanno anni di calcoli fatti con carta e penna ed anni di pratica nell'esecuzione delle finiture.
Io preferisco gli orologi belli...so proprio strano
Siamo in due. E questi non rientrano nella categoria, a mio modesto avviso.
Dicono bene Ermanno (fine a se stessi) e Alessandro (apparecchiature meccaniche).
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Invece non è affatto così. Sono portabilissimi nel quotidiano in quanto di dimensioni contenute al contrario di quello che sembra dalle immagini e di peso molto leggero, pesano meno di un qualsiasi Rolex braccia lato. Vanno provati l’unico motivo che per molti può impedire un uso quotidiano è il fatto che costano dai 70k ai 140k. Ma per chi se li può permettere alcuni sono veramente indo Sabi tutti i giorni
Dai, Roberto, non esageriamo con i paradossi… "Portabilissimi nel quotidiano" e di "dimensioni contenute"...
Allora per te un orologio di dimensioni importanti è solo un cucù? :D
Possono piacere gli orologi grossi, figuriamoci.
Così come possono piacere - che so - le ragazze che pesano 100 kg. Ma non mi verrebbe mai in mente di definirle "magrissime"... ;D
Anche dal punto di vista dell'impostazione stilistica, non possiamo ignorare che quella di alcuni "orologi" sia pensata per esprimere genialità tecnica, non certo per facilitare la letture dell'orario.
Le foto ingannano? Fino a un certo punto.
Un orologio che in foto appare enorme, alla visione diretta può risultare "semplicemente" grosso. Ma il giudizio non si può certo capovolgere. Un 45 mm può "sembrare" un 43 (perché ha le anse corte, la lunetta larga, il profilo sfuggente); ma non certo un 40 (così come una ragazza di 100 kg può averli ben distribuiti, perché è alta, perché ha tonicità muscolare, ecc.; ma non può dimostrarne 60).
Idem per l'aspetto estetico.
Io alcuni di questi orologi li ho visti dal vero, e quelli che sembravano fornelli da campo in foto mi hanno confermato la medesima impressione anche al polso (di altri che ce l'hanno più robusto del mio ;)).
Il discorso sulla "portabilità" non è legato al fatto che siano materialmente indossabili (figuriamoci, ognuno indossa quel che vuole! :)) e che non abbiano un peso considerevole (tra parentesi, a me un orologio pesante non dà nessun fastidio).
Dal mio punto di vista, piuttosto, è "indossabile" un orologio che entra sotto il polsino di una camicia o la manica di un maglione (anche per poter muovere serenamente il braccio, senza l'angoscia di urtare e rigare l'apparecchiatura che si porta al polso); un orologio che non attira subito l'attenzione quando si cammina per strada ("Ma quello che cos'ha al polso?").
Attenzione: se gli orologi più anticonvenzionali vengono definiti "non indossabili", o "macchine segnatempo", non significa che siano orologi brutti o privi di significato.
Sono orologi sperimentali, che proprio nelle intenzioni di chi li ha progettati hanno un significato di rottura degli schemi, di esaltazione esasperata di un concetto.
Alcuni sono stupendi (su un tavolino o in una teca o in mano... ;)).
Del resto, possiamo restare a bocca aperta per alcuni prototipi pensati per girare su pista o per fuoristrada estremi o per i drugster o i monster trucks… ma questo non significa che siano pensati per circolare in città (e il fatto che qualche anno fa vedevamo in giro qualche Hammer non cambia il concetto).
Non vedo perché dobbiamo quasi "preoccuparci" di fare passare gli orologi più estremi per orologi come tutti gli altri, quando non vogliono esserlo!
Ritenerli indossabili nella quotidianità (?), per me, significa addirittura ridurne il significato...
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Oramai questo forum ha preso una deriva da dove è difficile tornare indietro.Parlate di cose che non solo non avete visto ma neanche avete mai provato al polso. E si viene anche scherniti. Fortunatamente a pensare quelle cose in merito a certi orologi non sono solo io, ma la persona che in foto lo ha indossato e anche Claudio che notoriamente non ha un polso grande e che li ha indossati col sottoscritto nella stessa sede.
E' un orologio nel quotidiano da ricchi...se fossi ricco da poter spendere 140k lo indosserei eccome e come me anche Claudio.Ma qui oramai se non si parla di vecchiume da 31mm e se non ci si smanetta a vicenda per orologi piccoli e degli anni 50...si viene presi poco sul serio. Ma vabbè...chissenefrega. Stavo quasi per farmi venire la voglia di scrivere un post sull'ultimo Baselworld ma tanto è inutile. Avrei parlato di questi che non sono orologi e ringraziando dio non c'erano vecchiumi degli anni 50. Quindi qui, non sarebbe interessato il topic.
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Perdonami, ma sei un po' precipitoso nel leggere i post degli altri (e forse anche nello scrivere i tuoi).
1) Alcuni degli orologi di cui parliamo, ti ribadisco, io li ho visti (e ribadisco pure che è un'esagerazione pensare che la visione diretta possa capovolgere l'impressione fotografica...).
Perché devi pretendere che sia impossibile che qualcuno la pensi diversamente da te, fino al punto da supporre che si parli senza cognizione di causa? ::)
2) Perché devi partire per la tangente parlando di "deriva" del forum (addirittura… :P)?
Magari dire la propria opinione, leggere quella degli altri, senza inutili polemiche, e stop? :)
3) Mi sai dire chi ti ha "schernito"? :o
4) Io ho definito "stupendi" alcuni di questi orologi (per contenuti tecnici, per qualità realizzativa; altri mi convincono molto meno. Per non dilungarmi ho linkato i vecchi topic in cui anch'io mi sono soffermato nel merito e fatto le opportune distinzioni).
Se li ho definiti in larga parte poco indossabili (non mi sembra un'offesa), ho argomentato la mia opinione.
Tu invece bolli sbrigativamente come "vecchiume" tutto quello che non ti piace…
5) Non sono ricco, quindi per "quotidianità" non intendo quella dei ricchi. :D
Basta chiarirsi… ;)
P.S.: un tuo post (o topic) sull'ultimo Baselworld a me interesserebbe moltissimo, perché mi piace leggere anche di orologi che non indosserei (ma non è detto…) e confrontarmi con opinioni eventualmente diverse dalla mia (anche se non posso saperlo in anticipo). :)
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Veramente Gianni, scusami, ma chi fa il finto democratico sei tu. Parti sempre dal presupposto che l’altro è in difetto. Difficilmente accetti pensieri altrui, fai finta di assimilarli ma poi pronto a far capire che la verità è una sola.
Se alcuni di quelli li hai provati non puoi dire che non sono indossabili quotidianamente, non tutti, ma alcuni si! Per dimensioni, peso e materiale
Le risposte le leggo bene (vedi punto 1)
Non definisco vecchiume tutto ciò che non mi piace. Ma per orologi, a volte osceni, solo perché piccoli e vecchi, partono le pippe a vicenda.
La deriva si...qualsiasi orologio moderno viene sempre criticato a prescindere.
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Perdonami, ma ti stai facendo un film tutto tuo…
Perché io sarei un “finto democratico”? Perché non sottoscrivo una tua opinione? Quindi un “vero democratico” è quello che accetta senza fiatare le affermazioni degli altri?
Ma allora potremmo capovolgere il ragionamento: il finto democratico non potresti essere tu, che non accetti il punto di vista mio? ;D
Io vorrei “far capire che la verità è una sola”?
Tu, invece, quando sostieni che un orologio è “portabilissimo” (ricorrendo addirittura al superlativo, quasi a dire: “chi non lo vede è cieco”), vorresti far capire che le verità possono essere mille?
A me questa ricerca insistita della polemica sembra alquanto fumosa…
Le opinioni non sono altro che il punto di vista di ognuno sulla “verità”: si hanno opinioni diverse e si mettono a confronto; difendendo le proprie e criticando – garbatamente e con argomenti - quelle degli altri. :)
In un forum deve esserci la libertà di criticare alcuni orologi, o alcune caratteristiche di un orologio, senza che chi li apprezza entusiasticamente debba sentirsi offeso o sminuito. L’unico limite – se non mi sfugge qualcosa – è quello della buona educazione e del rispetto reciproco (magari con qualche supplemento di attenzione, come quella che ci suggerisce di non criticare aspramente gli orologi dei forumisti nelle presentazioni).
Soprattutto: io cerco di fare commenti sugli orologi, sulle opinioni, ma non sulle persone...
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Personalmente ho un po’ cambiato la mia visione del concetto di portabilità e mi faccio pochi problemi quando un accrocchio (come lo chiamate) mi piace. Io li suo senza problemi, e li alterno a pezzi classici senza problemi.
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Perdonami, ma ti stai facendo un film tutto tuo…
Perché io sarei un “finto democratico”? Perché non sottoscrivo una tua opinione? Quindi un “vero democratico” è quello che accetta senza fiatare le affermazioni degli altri?
Ma allora potremmo capovolgere il ragionamento: il finto democratico non potresti essere tu, che non accetti il punto di vista mio? ;D
Io vorrei “far capire che la verità è una sola”?
Tu, invece, quando sostieni che un orologio è “portabilissimo” (ricorrendo addirittura al superlativo, quasi a dire: “chi non lo vede è cieco”), vorresti far capire che le verità possono essere mille?
A me questa ricerca insistita della polemica sembra alquanto fumosa…
Le opinioni non sono altro che il punto di vista di ognuno sulla “verità”: si hanno opinioni diverse e si mettono a confronto; difendendo le proprie e criticando – garbatamente e con argomenti - quelle degli altri. :)
In un forum deve esserci la libertà di criticare alcuni orologi, o alcune caratteristiche di un orologio, senza che chi li apprezza entusiasticamente debba sentirsi offeso o sminuito. L’unico limite – se non mi sfugge qualcosa – è quello della buona educazione e del rispetto reciproco (magari con qualche supplemento di attenzione, come quella che ci suggerisce di non criticare aspramente gli orologi dei forumisti nelle presentazioni).
Soprattutto: io cerco di fare commenti sugli orologi, sulle opinioni, ma non sulle persone...
Hai pienamente ragione. E’ vero!