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« il: Ottobre 19, 2016, 09:43:30 am »
Caro ciaca , sono decisamente più un "lettore" che uno "scrittore" su questo forum ma negli anni , anche su altri lidi , ho sempre apprezzato i tuoi post leggendoli sempre con interesse e con rinfrancante ammirazione dovuta all'elegante sintassi . Confesso che inizialmente ero orientato per il NO come confesso senza vergognarmene che , a forza di leggere , udire ed informarmi ho letteralmente cambiato idea ed ad oggi propendo per il SI . Fondamentalmente ritengo che la paura di cambiare sia l'unico reale movente di chi vota NO senza altri interessi mentre i "nomacci" schierati per il NO già ampiamente citati credo che non abbiano nessuna paura ma bensì aspirino ad un paio di "cadreghe" politiche importanti . Il SI , volenti o nolenti , è un voto progressista di svolta che credo sia l'unica opzione contro una stasi che rischia , di fatto , di affidare definitivamente lo stivale nel fango. Detto questo avrei una domanda diretta per te e precisamente , rifacendomi ad un vecchio tuo post su altri lidi ricordo che , ancora una volta a mio avviso a ragione , citasti la classe politica italiana (compresa quella attualmente governante ) assimilandola ad un regime . Questa cosa la sostengo anche io da anni definendo il nostro paese non propriamente una dittatura ma bensì un'oligarchia mafiosa a scopo di lucro, ora , a tuo avviso e fermo restando che il SI pare essere l'unico voto quantomeno sensato , non temi che queste due definizioni di cui sopra si possano ulteriormente rafforzare ? Ovviamente tenendo sempre a mente che la solidità governativa di un paese resta fondamentale per il suo bene stare ? Grazie anticipatamente se vorrai rispondere e buona giornata.