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Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 11:36:56 am

Titolo: JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 11:36:56 am
Già da un po’ di tempo volevo aprire un topic che raccogliesse e raccontasse con brevi riassunti descrittivi, le eccezionali creazioni di questa poco considerata Maison.
Ovviamente non tutti gli orologi prodotti nella sua storia, occorrerebbero anni, solo alcuni tra quelli creati diciamo nell’ultimo decennio o giù di li.
Sono sicuro che me ne dimenticherò qualcuno, mi scuserete, ma la produzione è incredibilmente vasta e le notizie molto frammentate.

Lo scopo è dimostrare con i fatti (semmai ce ne fosse bisogno) che JLC è la casa di gran lunga con le più alte potenzialità tecniche. Molto migliori di Patek, Vacheron, Audemars Piguet, Lange e che se la può tranquillamente battere ad armi pari con i più abili indipendenti. Tutti, nessuno escluso.

Si, perché mentre gli altri tirano fuori una, due novità ogni 5-10 anni tanto per riaffermare le loro capacità e su queste basano tutto il loro prestigio a fronte di una produzione dai più modesti contenuti, JLC sforna un capolavoro dietro l’altro, tanto che è difficilissimo stargli dietro (colpa anche di un pessimo marketing).
E’ l’unica casa che accanto ad una produzione “di massa” abbordabile (ma comunque sempre con movimenti esclusivi), affianca un’intera gamma di orologi con complicazioni spesso inedite che viene continuamente ampliata di nuovi modelli.
   
Purtroppo l’aspetto dei suoi orologi non sempre rispecchia l’eccellenza tecnica che c’è dietro (e dentro) e questo la penalizza (molto) tra gli appassionati e sui mercati. 

Per motivi di tempo, non potrò essere costante nel pubblicare foto e notizie, abbiate pazienza.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 11:43:20 am
Veniamo a noi con il primo che mi è venuto in mente, uno dei complicati, lasciatemi fare la battuta, “tra i più semplici” prodotti.

MASTER GYROTOURBILLON 1
(http://i64.tinypic.com/2isvbwp.jpg)
Le dimensioni sono 43x16mm per una cassa in platino.
Il quadrante è in avventurina, una pietra estremamente dura ma molto fragile che viene lavorata partendo da una sottilissima lastra. La particolare scheletratura con gli indici in scintillante smalto, fa assomigliare il quadrante al rosone di una chiesa. Inutile dire che ogni sbaglio nella lavorazione comporta la rottura od il buttare l’intero quadrante.

Per chi proprio non digerisce questa “cattedrale” in un’orologio, è disponibile anche la più classica versione in rutenio e zaffiro opacizzato.
(http://i68.tinypic.com/2jetd1c.jpg)
(http://i64.tinypic.com/ohmolc.jpg)

Il movimento è il cal.177, manuale, con due bariletti, 679 componenti, 117 rubini, 8 giorni di riserva di carica. Offre calendario perpetuo con data retrograda, indicazione dell’ora solare e tourbillon sferico tridimensionale con gabbia in titanio che ruota su se stesso in 60 secondi ed attorno ad un secondo asse posto a 90° dal primo.
(http://i65.tinypic.com/3wxl3.jpg)
(http://i67.tinypic.com/308bhg3.jpg)

Può non piacere o no, ma sulla eccellenza tecnica credo ci sia poco da discutere.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 12:19:32 pm
Mi sono sbagliato, :D :D forse era più “semplice” questo:
MASTER GRANDE TRADITION GYROTOURBILLON

(http://i66.tinypic.com/14e81nr.jpg)
(http://i66.tinypic.com/24x0tav.jpg)
Dimensioni 43,5x15,5mm per una cassa in tantalio o platino e quadrante diviso due parti: una in oro bianco martellato a mano con trattamento superficiale in rutenio, lavorazione che ritroviamo anche nella platina ed un’altra, il quadrantino delle ore e minuti, in smalto Grand Feu dipinto a mano.

(http://i64.tinypic.com/v8d5vo.jpg)
Il movimento è il cal.176, manuale, con due bariletti, 592 componenti, 52 rubini, 8 giorni di riserva di carica.
E’ il primo cronografo con Tourbillon sferico (nella versione Gyrotourbillon 3) che in questo caso si presenta anche con la spirale sferica, con bilancere in oro azzurrato e senza il ponte superiore così da offrire una completa splendida vista sulla rotazione su due assi.
Il cronografo è monopulsante con scatto istantaneo dei minuti (digitali), in più abbiamo l’indicazione giorno/notte.

(http://i63.tinypic.com/33u7cyo.jpg)
In questa ultima versione, in ordine di tempo, del suo Gyrotourbillon, il sistema sembra sfidare le leggi della fisica e ruotare apparentemente privo di vincoli e libero dalla gravità.
Sulle caratteristiche del chrono, possiamo sorvolare, in fondo si tratta di uno scatto istantaneo con minuti digitali…. Una sciocchezza…. :D :D

(http://i66.tinypic.com/2nvcbyr.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: ilcommesso - Dicembre 04, 2017, 12:22:31 pm
A JLC deve arrivare al comando una persona capace come la Foster Kasapi, che oggi è a capo di Cartier, con risultati che trovo apprezzabili.

Di JLC me ne piacciono alcuni, ma non ne comprerei nessuno, anonimi e scialbi come design, che per me è quasi più importante della meccanica, perchè non ho tempo per guardare l'anglage, ma il disegno della cassa è sempre visibile. 8)

In tanti anni sono stati capaci di sviluppare lo Squadra  :'( :'( :'( :'( :'(

Gli orologi fotonici vanno bene per sognare, ma io che vivo nel mondo normale, devo guardare gli orologi economici. :D

Gyroturbo e compagnia sono un balsamo, motivo che mi fa ancora più arrabbiare quando vedo in cosa vengono incassati i calibri ::)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 12:24:36 pm
A JLC deve arrivare al comando una persona capace come la Foster Kasapi, che oggi è a capo di Cartier, con risultati che trovo apprezzabili.

Di JLC me ne piacciono alcuni, ma non ne comprerei nessuno, anonimi e scialbi come design, che per me è quasi più importante della meccanica, perchè non ho tempo per guardare l'anglage, ma il disegno della cassa è sempre visibile. 8)

In tanti anni sono stati capaci di sviluppare lo Squadra  :'( :'( :'( :'( :'(
Posso essere d'accordo con te, l'ho premesso anche nel discorso di apertura, però qui non siamo di fronte a "semplici" anglange....
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Asholino - Dicembre 04, 2017, 13:27:48 pm
Effettivamente quelli presentati da Stefano sono degli esempi di tecnica eccelsa, ma per me è per tanti risultano essere solo degli splendidi ed irrealizzabili sogni!
È anche vero che quasi tutti gli orologi di questa Maison sono animati da movimenti di grande qualità, ma racchiusi quasi sempre in un involucro dal design davvero insignificante, senza slanci!
Quindi, come il commesso, anche io non ne acquisterei uno di JlC brutti e/o insignificanti con un bel calibro!
Per essesere onesto, Reverso GT a parte, non trovo pezzi che mi entusiasmano nello stile....la meccanica, come detto, da sola non sempre basta 🤗
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 04, 2017, 13:55:33 pm
Purtroppo sono tra quelli che reputano gli JLC bellissimi. Ma al polso degli altri.

Esteticamente, tra i complicati, mi piace molto il world extreme alarm

(http://i65.tinypic.com/332q72x.jpg)




E il Duometre, in tutte le sue declinazioni che sono state create

(http://i63.tinypic.com/sfe0lv.jpg)

(http://i64.tinypic.com/552z43.jpg)

Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bonimba - Dicembre 04, 2017, 14:04:45 pm

E il Duometre, in tutte le sue declinazioni che sono state create


Ecco , il Duometre è l'unico JLC che acquisterei.
Meccanica raffinata , prezzo " abbordabile" ed esteticamente , per me , molto bello
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 14:06:27 pm
Purtroppo sono tra quelli che reputano gli JLC bellissimi. Ma al polso degli altri.

Esteticamente, tra i complicati, mi piace molto il world extreme alarm

(http://i65.tinypic.com/332q72x.jpg)




E il Duometre, in tutte le sue declinazioni che sono state create

(http://i63.tinypic.com/sfe0lv.jpg)

(http://i64.tinypic.com/552z43.jpg)
Complicati?
Forse per qualche altra Grande e blasonata Maison, non per JLC ;)

Aspetta e vedrai cosa intendono in JLC per "complicato".
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 14:13:02 pm
Effettivamente quelli presentati da Stefano sono degli esempi di tecnica eccelsa, ma per me è per tanti risultano essere solo degli splendidi ed irrealizzabili sogni!
È anche vero che quasi tutti gli orologi di questa Maison sono animati da movimenti di grande qualità, ma racchiusi quasi sempre in un involucro dal design davvero insignificante, senza slanci!
Quindi, come il commesso, anche io non ne acquisterei uno di JlC brutti e/o insignificanti con un bel calibro!
Per essesere onesto, Reverso GT a parte, non trovo pezzi che mi entusiasmano nello stile....la meccanica, come detto, da sola non sempre basta 🤗

Purtroppo la lingua batte dove il dente duole.....

Anche per me è così, sono pochi i JLC il cui aspetto mi emoziona. E' una lacuna che la casa non è mai riuscita a colmare.
Ho il sospetto che sia una cosa voluta a tavolino, quasi per non rosicchiare quote di mercato ad altri brand del gruppo o per un tacito armistizio con i marchi dell'alta orologeria.

A questi livelli non credo sia difficile rubare qualche designers a Patek o Vacheron per citare due marchi dalla forte immagine.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 04, 2017, 14:17:54 pm
Purtroppo sono tra quelli che reputano gli JLC bellissimi. Ma al polso degli altri.

Esteticamente, tra i complicati, mi piace molto il world extreme alarm

(http://i65.tinypic.com/332q72x.jpg)




E il Duometre, in tutte le sue declinazioni che sono state create

(http://i63.tinypic.com/sfe0lv.jpg)

(http://i64.tinypic.com/552z43.jpg)
Complicati?
Forse per qualche altra Grande e blasonata Maison, non per JLC ;)

Aspetta e vedrai cosa intendono in JLC per "complicato".


Quelli che dici tu sono supercomplicati  :D

Comunque sono sempre orologi complicati che altre case non hanno. (Anche se lo svegliarino con ore del mondo lo ha anche Vulcain in catalogo).
Ma il duometre e’ geniale secondo me, e JLC e’ l’unica casa ad averlo in catalogo.
E tutto sommato, SEMPRE CON RISPETTO PARLANDO, non ha costi esorbitanti.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Errol - Dicembre 04, 2017, 14:31:26 pm
io invece mi ritengo "fortunato" perchè in casa Jaeger trovo una marea di modelli che mi piacciono.

mi piacciono i Reverso in quasi tutte le salse,
mi piacciono i compressor e infatti tra compressor semplici e diving ne ho avuti 3
mi piacciono i master classici (alcuni effettivamente un po' banali all'apparenza ed infatti li ho ceduti per poi pentirmi regolarmente di averlo fatto)
mi piacciono i duometre anche in questo caso in tutte le salse
mi piacciono gli AMVox
...ecc

dal mio punto di vista la qualità si sposa alla grande con l'aspetto astetico
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 14:43:44 pm
Si, tutte le grandi case hanno in catalogo (od hanno avuto negli ultimi 10 anni) qualche supercomplicato.
Molti dei quali se andiamo a vedere, sono rimaneggiamenti dei soliti movimenti o rivisitazione di moduli conosciuti.

JLC ha decine e decine di modelli tutti equipaggiati di movimenti nuovi, con complicazioni inedite ed esclusive, mai viste prima. Non esiste complicazione che JLC non padroneggia, come per i quadranti, eseguiti con ogni possibile arte che si conosca.

Ogni orologio che ho presentato e che presenterò, avrebbe bisogno di un topic dedicato per descrivere compiutamente le sue caratteristiche esclusive.
A volte si leggono interi articoli per descrivere due lancette fatte a mano, qui per ogni modello bisognerebbe scrivere un libro.....

Poi purtroppo abbiamo anche la JLC più commerciale che non riesce ad avere uno stile che incontri i gusti di una clientela più vasta....

Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Patrizio - Dicembre 04, 2017, 14:57:45 pm
intanto bel topic.

poi sono con te sul fatto che jlc è un po' sottovalutata, anche se i suoi calibri hanno mosso e tuttora muovono orologi di marchi erronamente ritenuti "superiori".
L'estetica per me non è sempre a me gradevole.
Di quelli postati ad esempio il primo per me è brutto. anche se è un top watch sotto tutti i punti di vista.
il world extreme alarm che ha postato roberto non lo digerisco.
altri molto meglio, i reverso per esempio generalmente li apprezzo.
ma l'estetica conta molto nella scelta.
ad esempio il master moon mi piace molto ma sta sulla fascia del panomatic lunar e là... vince il secondo per me.
invece questi col gyroturbo mi piacciono. me ne potete regalare uno per natale
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 04, 2017, 15:08:08 pm
Usi il mezzo pubblico per fini privati? :o
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Asholino - Dicembre 04, 2017, 15:22:18 pm
Effettivamente quelli presentati da Stefano sono degli esempi di tecnica eccelsa, ma per me è per tanti risultano essere solo degli splendidi ed irrealizzabili sogni!
È anche vero che quasi tutti gli orologi di questa Maison sono animati da movimenti di grande qualità, ma racchiusi quasi sempre in un involucro dal design davvero insignificante, senza slanci!
Quindi, come il commesso, anche io non ne acquisterei uno di JlC brutti e/o insignificanti con un bel calibro!
Per essesere onesto, Reverso GT a parte, non trovo pezzi che mi entusiasmano nello stile....la meccanica, come detto, da sola non sempre basta 🤗
[/quote:
Ho il sospetto che sia una cosa voluta a tavolino, quasi per non rosicchiare quote di mercato ad altri brand del gruppo o per un tacito armistizio con i marchi dell'alta orologeria.

A questi livelli non credo sia difficile rubare qualche designers a Patek o Vacheron per citare due marchi dalla forte immagine.

L’ho pensato spesso anch’io!
Ma credevo fosse una mia fantasia...
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: mauridoom - Dicembre 04, 2017, 15:35:41 pm
A me gli jaeger  dal punto di vista estetico non mi dispiacciono affatto. ...ci sono stati dei modelli con delle casse un po discutibili...ma chi non ha commesso dei passi falsi...secondo me anche tanti illustri nomi che non sto a citare..
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 15:56:23 pm
Il topic è caldo ed oggi sono a casa quindi.....

Abbandoniamo per un’attimo le casse tonde ed i Gyrotourbillon (ci torneremo ancora perché siamo passati dal I° al III° senza citare la II° versione) per dare il giusto tributo al Reverso, come qualcuno ha ricordato, celebre cavallo di battaglia della casa.
Di Reverso complicati ne hanno prodotti molti tipi, ne basterebbero la metà per proiettare qualunque altra casa nell’Olimpo dell’alta orologeria, ma noi vogliamo di più…. molto di più….

REVERSO GRANDE COMPLICATION A TRIPTYQUE
(http://i67.tinypic.com/vjns.jpg)
(http://i64.tinypic.com/17pbw1.jpg)
(http://i66.tinypic.com/300fjma.jpg)
Cassa oro bianco o platino (per la serie limitata di 75 esemplari) di dimensioni 55x37,7mm ed uno spessore di 17,9mm, base inclusa.
L’orologio ha ben tre quadranti in oro bianco (naturale od annerito): due posti sulla parte basculante ed uno sulla parte fissa, tutti lavorati con diversi tipi di Gullochè e Soleillè. Curioso che sul sito liquidino i quadranti con le testuali parole “nessuna speciale caratteristica”  :o quando altri si sarebbero prodigati nel descrivere le mirabolanti lavorazioni…..
(http://i67.tinypic.com/jj7lv9.jpg)
Ovviamente anche il movimento è diviso in due parti connesse tra loro da un “pistoncino” sulla parte alta della cassa basculante che agisce su un correttore posto sulla parte fissa.
Parte fissa che ha al suo interno il modulo del calendario perpetuo che non possiede un proprio organo regolatore quindi per aggiornarsi ha bisogno che l’orologio sia chiuso (su un quadrante o sull’altro è indifferente).

Ma procediamo con ordine.
Il movimento è il cal.175 a carica manuale con tourbillon (0,29 grammi di peso), 2 bariletti, 48h di riserva di carica, composto da 642 componenti, 79 rubini.

A questo punto ci sarebbe dovuta essere una foto del movimento che però non sono riuscito a trovare. Quando (e se) la scoverò, provvederò ad inserirla.

Le indicazioni sono:
Quadrante principale: ore, minuti, indicatore night/day, riserva di carica (2 giorni)
Secondo quadrante: mappa celeste, equazione del tempo, indicazione dell’ora di alba e tramonto, calendario zodiacale
Quadrante sulla base: giorno, data, mese perpetui a scatto istantaneo con indicazione dell’anno bisestile e fasi luna.

Deve il suo nome appunto alla caratteristica di poter indicare le tre visioni del tempo: quello civile, quello siderale e quello astrale.
Da notare che la mappa celeste compie un giro nei 23 ore, 56 minuti e 4 secondi (definito giorno siderale) che la terra impiega a compiere un giro intorno al proprio asse.
(http://i68.tinypic.com/sowt1e.jpg)
(http://i66.tinypic.com/2vbpiyc.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: ilcommesso - Dicembre 04, 2017, 16:24:36 pm
Tanti e tanti anni fa, in un paese lontano lontano, ho provato questo gingillo (ne esiste anche una versione senza ripetizione?) :o

(https://s17.postimg.org/nfsnzzv2n/image.jpg) (https://postimages.org/)
(https://s17.postimg.org/xd3ot2i3z/image.jpg) (https://postimages.org/)

Ricordo 3 dettagli.
-  il quadrante, con una profondità, tridimensionalità, sfumatura di colore semplicemente sbalorditivi (qualche orologio di livello assoluto l'ho maneggiato)
- lo spessore ed il peso, che lo rendevano assolutamente importabile (ma chi li compra, li indossa per qualche ora all'anno, se va bene)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 16:42:36 pm
Tanti e tanti anni fa, in un paese lontano lontano, ho provato questo gingillo (ne esiste anche una versione senza ripetizione?) :o

(https://s17.postimg.org/nfsnzzv2n/image.jpg) (https://postimages.org/)
(https://s17.postimg.org/xd3ot2i3z/image.jpg) (https://postimages.org/)

Ricordo 3 dettagli.
-  il quadrante, con una profondità, tridimensionalità, sfumatura di colore semplicemente sbalorditivi (qualche orologio di livello assoluto l'ho maneggiato)
- lo spessore ed il peso, che lo rendevano assolutamente importabile (ma chi li compra, li indossa per qualche ora all'anno, se va bene)
Stò giusto ricercando notizie perchè vale la pena di menzionarlo in questa nostra carrellata, abbi pazienza. :)
Si tratta del MASTER GRANDE TRADITION GRANDE COMPLICATION.

Riguardo alla tua domanda, si, ne esiste anche una versione "meno complicata" :P senza ripetizione chiamata MASTER GRANDE TRADITION TOURBILLON CELESTE che però salterei altrimenti non finiremo mai :D :D :D :D
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Lego - Dicembre 04, 2017, 17:01:56 pm
---
REVERSO GRANDE COMPLICATION A TRIPTYQUE
---

Imbarazzante al polso, specie per lo spessore:

(http://imagizer.imageshack.us/v2/1024x768q90/924/weGbIC.jpg)


Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Errol - Dicembre 04, 2017, 17:15:54 pm
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.
un po' come il calibro 89 di PP, un macigno di 10 cm di diametro, spesso come un sanpietrino e col peso di circa 1 kg e mezzo, da contemplare e gustare senza alcuna necessità di portarselo dietro nel taschino (in quel caso servirebbe un marsupio)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 17:19:16 pm
---
REVERSO GRANDE COMPLICATION A TRIPTYQUE
---

Imbarazzante al polso, specie per lo spessore:

(http://imagizer.imageshack.us/v2/1024x768q90/924/weGbIC.jpg)
Vero, come lo sono i vari MB&F; HYT; Jacob & Co; V. Halter; Claret; (ma anche Vacheron e Patek pluricomplicati) ecc. perchè è con questi che dobbiamo confrontare questi JLC. :)

Ma tranquillo, arriveranno anche gli ultrapiatti. Da sogno anche questi.
Come già detto, non manca nessuna freccia all'arco di JLC
 ;)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Buchinafina - Dicembre 04, 2017, 17:59:48 pm
(http://i63.tinypic.com/28wctpt.jpg)

bellissima la linea Hybris Mechanica di JLC

Visto che siamo prossimi a Natale potreste regalare alle mogli un comodo armadio a cassettoni per riporre  tutto quello che desiderano....in omaggio i tre orologetti di cui sopra

(http://i67.tinypic.com/25at75x.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 04, 2017, 18:03:53 pm
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.
un po' come il calibro 89 di PP, un macigno di 10 cm di diametro, spesso come un sanpietrino e col peso di circa 1 kg e mezzo, da contemplare e gustare senza alcuna necessità di portarselo dietro nel taschino (in quel caso servirebbe un marsupio)


Non sono d’accordo. Se vengono fatti su di un orologio da polso allora devono essere indossabili e indossati. Altrimenti sono solo eserci di stile.
Comprarli solo per contemplarli, sarebbe come avere Megan Fox nuda in camera da letto e sfondarsi di pxxxe!!!
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Lego - Dicembre 04, 2017, 18:34:28 pm
--- e sfondarsi di pxxxe!!!

 :D :D :D

(non ho resistito)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 18:35:01 pm
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.
un po' come il calibro 89 di PP, un macigno di 10 cm di diametro, spesso come un sanpietrino e col peso di circa 1 kg e mezzo, da contemplare e gustare senza alcuna necessità di portarselo dietro nel taschino (in quel caso servirebbe un marsupio)


Non sono d’accordo. Se vengono fatti su di un orologio da polso allora devono essere indossabili e indossati. Altrimenti sono solo eserci di stile.
Comprarli solo per contemplarli, sarebbe come avere Megan Fox nuda in camera da letto e sfondarsi di pxxxe!!!
Voglio ricordare questa cosa quando parliamo di MB&F.....
(o anche Rolex visto che fino ad ora abbiamo oscillato da 15,5 a 17,9mm, praticamente quanto un Deep-Sea)
 ;) ;) ;)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Errol - Dicembre 04, 2017, 18:38:20 pm
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.
un po' come il calibro 89 di PP, un macigno di 10 cm di diametro, spesso come un sanpietrino e col peso di circa 1 kg e mezzo, da contemplare e gustare senza alcuna necessità di portarselo dietro nel taschino (in quel caso servirebbe un marsupio)


Non sono d’accordo. Se vengono fatti su di un orologio da polso allora devono essere indossabili e indossati. Altrimenti sono solo eserci di stile.
Comprarli solo per contemplarli, sarebbe come avere Megan Fox nuda in camera da letto e sfondarsi di pxxxe!!!

non ho detto che non sono indossabili, io li indosserei eccome, dico che secondo me l'indossabilità non è un parametro rilevante ai fini del giudizio
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fansie - Dicembre 04, 2017, 19:01:38 pm
L'Hibrys Mechanica a Grande Sonnerie con la cassa tonda è 44mm. Non proprio esagerato, calcolando le complicazioni contenute.
Bel topic questo.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: corrado71 - Dicembre 04, 2017, 19:22:33 pm
Su JLC sfondi una porta aperta. Di pezzi molto particolari e con grande tecnica me ne viene in mente uno a caso...  :D
(http://i68.tinypic.com/54ucgh.jpg)

Ed è verissimo che se avessero l'abilità di marketing e di design di altre Case, sarebbero senz'altro al top.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Istaro - Dicembre 04, 2017, 20:23:35 pm
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.

Diciamo che possono essere anche indossati, perché il "parametro di "indossabilità" è diverso da quello di altri orologi: normalmente un orologio, anche pregiato, non è fatto per attirare l'attenzione a distanza; un'opera d'arte - in determinati contesti - sì!  :)
(A meno che le dimensioni non siano davvero esagerate, per cui non possiamo più parlare di - pur vistosi - orologi "da polso", ma di meraviglie da ammirare tenendoli in mano).

Ringrazio Stefano per lo splendido topic.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 20:34:30 pm
Ok…. Ok….. viste le critiche, prometto che questo è l’ultimo peso massimo che presenterò (per ora…..).
 ;)

Seguendo il filo conduttore della “carta celeste”, vediamo un altro modello appartenente alla famiglia Master:
Il MASTER GRANDE TRADITION GRANDE COMPLICATION anticipato da Simone (il commesso)
(http://i65.tinypic.com/2w5vjhd.jpg)
(http://i64.tinypic.com/14wro5t.jpg)
Cassa disponibile in platino, oro rosa o palladio.
Dimensioni 44x15,8mm (vetro fortemente bombato).
Incredibilmente è garantita impermeabile fino a 50m, notevole considerando la slitta della ripetizione.

Il quadrante in cristallo di zaffiro blu dall'indescrivibile effetto tridimensionale che riporta il cielo dell'emisfero nord e ruota, mentre la fascia esterna su più piani è in smalto con indici applicati in oro ed è fissa.

Il tourbillon, montato sopra il quadrante, in questo caso rappresenta la posizione della terra nella volta celeste e compie un giro completo nel giorno siderale (23h 56min. 4sec.)

(http://i65.tinypic.com/2qlea8o.jpg)
Il movimento è il cal.945, manuale, con due bariletti, 2 giorni di riserva di carica, 527 componenti, 50 rubini, tourbillon volante, ripetizione minuti con timbri “cattedrale”.

Per la sonorità particolarmente profonda e risonante (tipica del suono “cattedrale”), JLC ha messo a punto gong dal profilo quadrato anziché tondo e martelli “trèbuchet” che ritroveremo in quasi tutte le ripetizioni successive a questa.
Questo martelli hanno un sistema di ulteriore articolazione (brevettato) per cui la forza di impatto rilasciata sul gong, viene aumentata fino all’80% di quella trasmessa dalla molla (normalmente siamo intorno al 30%).
(http://i65.tinypic.com/1zgcpqc.jpg)
Inoltre nell'ultima versione, i gong in un punto sono a contatto con il vetro zaffiro che così concorre attivamente ad amplificare il suono e renderlo più limpido (vedi foto sotto tra le 12 e le 1).
(http://i68.tinypic.com/2mxgbwg.jpg)

Le funzioni sono: Calendario zodiacale, ora civile, ora solare media su 24h, ora siderale (indicata dal tourbillon volante sulla scala a 24h, posizione della volta celeste, ripetizione con suono cattedrale.
(http://i63.tinypic.com/dyq7t4.jpg)

Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: corrado71 - Dicembre 04, 2017, 21:12:35 pm
Pezzi straordinari davvero. Il triptique ha un sistema per trasmettere il movimento alla terza faccia che è incredibile. Certo, l'estetica risente degli spazi necessari a queste complicazioni "esagerate". Per il mio modo di vedere l'orologeria, tuttavia, preferirei altri esercizi: che so io, un perpetuo ultrapiatto o un tourbillon discreto e sottile, insomma orologi meno "wow" e più da polso normale.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 04, 2017, 21:23:51 pm
Pezzi straordinari davvero. Il triptique ha un sistema per trasmettere il movimento alla terza faccia che è incredibile. Certo, l'estetica risente degli spazi necessari a queste complicazioni "esagerate". Per il mio modo di vedere l'orologeria, tuttavia, preferirei altri esercizi: che so io, un perpetuo ultrapiatto o un tourbillon discreto e sottile, insomma orologi meno "wow" e più da polso normale.
Pazienta Corrado.....
 ;)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: corrado71 - Dicembre 04, 2017, 23:11:03 pm
Pezzi straordinari davvero. Il triptique ha un sistema per trasmettere il movimento alla terza faccia che è incredibile. Certo, l'estetica risente degli spazi necessari a queste complicazioni "esagerate". Per il mio modo di vedere l'orologeria, tuttavia, preferirei altri esercizi: che so io, un perpetuo ultrapiatto o un tourbillon discreto e sottile, insomma orologi meno "wow" e più da polso normale.
Pazienta Corrado.....
 ;)

Attendo fiducioso  ;)
Bel topic comunque.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 04, 2017, 23:55:41 pm
io comunque in questa carrellata di exploit tecnici non mi soffermerei troppo sull'indossabilità o meno.
capisco il discorso di Lego, ed in parte lo condivido, ma di fronte a tali complicazioni io ritengo che questi orologi vadano letti un po' come opere d'arte e acquistati per il puro piacere del possesso senza necessità pratica.
un po' come il calibro 89 di PP, un macigno di 10 cm di diametro, spesso come un sanpietrino e col peso di circa 1 kg e mezzo, da contemplare e gustare senza alcuna necessità di portarselo dietro nel taschino (in quel caso servirebbe un marsupio)


Non sono d’accordo. Se vengono fatti su di un orologio da polso allora devono essere indossabili e indossati. Altrimenti sono solo eserci di stile.
Comprarli solo per contemplarli, sarebbe come avere Megan Fox nuda in camera da letto e sfondarsi di pxxxe!!!
Voglio ricordare questa cosa quando parliamo di MB&F.....
(o anche Rolex visto che fino ad ora abbiamo oscillato da 15,5 a 17,9mm, praticamente quanto un Deep-Sea)
 ;) ;) ;)


Beh, per me è lo stesso! Io il deep sea lo porterei eccome!
Anche gli MB&F...per questi so gli sgehi che mancano :D :D :D
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 05, 2017, 13:45:40 pm
Abbandoniamo le complicazioni astronomiche, i quadranti incasinati e (come fatto notare da molti) gli orologi troppo spessi per essere indossati tutti i giorni.
Inoltriamoci in qualcosa di più sobrio, direi…. “normale”.

MASTER ULTRATHIN MINUTE REPEATER FLYING TOURBILLON

(http://i64.tinypic.com/2i09pbl.jpg)
Le dimensioni della cassa in oro bianco sono 41x7,9mm ed è garantita impermeabile a 3atm.
Il quadrante, che può essere argentato Grenè o (pare) anche bianco smaltato Grand-Feu, presenta delle finestre di apertura lungo tutta la periferia atte ad agevolare la trasmissione del suono.
Da esse è anche possibile intravedere il muoversi della particolare massa oscillante del dispositivo di ricarica automatica.
(http://i66.tinypic.com/mkup2h.jpg)

Il movimento è il Cal.362 automatico, rotore periferico, 2 bariletti, 45 ore di riserva di carica, 566 componenti, 68 rubini, tourbillon volante, ripetizione minuti il tutto in uno spessore di 4,7mm.
(http://i66.tinypic.com/2w36slz.jpg)
Occorre necessariamente spendere due parole sulla ripetizione che è davvero particolare.
Oltre ad essere uno dei movimenti con ripetizione minuti da polso più sottili mai realizzati (se la batte in decimi di mm con il Vacheron cal.1731 spesso 3,9mm ed il Bulgari BLV362 spesso 3,12mm che però sono entrambi manuali e senza tourbillon), ha delle caratteristiche di rilievo, direi uniche perché, a mia memoria, per la prima volta raccolte in un unico orologio.

Innanzi tutto è equipaggiato con gli esclusivi gong a sezione quadrata ed una versione ulteriormente aggiornata dei martelli “trèbuchet” ad alta efficienza (brevettati e già visti sul precedente pluricomplicato presentato) che donano un suono potente pur in presenza di una cassa con poco volume interno, poi l’attivazione della ripetizione non avviene con la tradizionale slitta, ma con un pulsante, ben più difficile da realizzare.
Il pulsante ad ore 10 se premuto attiva la suoneria e resta bloccato. Lo sblocco ed il ritorno alla posizione naturale avviene tramite il secondo piccolo pulsantino ad ore 8.
(http://i67.tinypic.com/2yxogtl.jpg)
Ma secondo me, la vera chicca che troviamo solo in pochissime ripetizioni, è il particolare dispositivo (brevettato) che elimina le pause quando non ci sono i quarti da battere.
F a v o l o s o !!!

Purtroppo non l’ho mai visto dal vivo, ma vista la mia debolezza verso le ripetizioni minuti, credo che mi sentirei mancare sentendolo suonare…..

Piccola considerazione personale:
Benchè i citati competitor diretti Vacheron 1731 e Bulgari Finissimo Minute Repeater incassino calibri più sottili, il risultato finale secondo me premia il JLC e non solo dal punto di vista tecnico, ma anche nell'aspetto.
(http://i66.tinypic.com/2lwnjmw.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2ia607a.jpg)
(http://i64.tinypic.com/258p8ap.jpg)
Infatti a fronte dei 41x8,1mm del primo ed i 40x6,85mm del secondo (parliamo di orologi finiti), il JLC eguaglia come dimensioni il Vacheron (0,2mm di differenza a favore del JLC) ed è solo 1mm più spesso del Bulgari con il plus però della ricarica automatica (che comunque lascia la vista completa sul movimento) e del tourbillon.
Non c’è storia.
(http://i66.tinypic.com/2u4oh83.jpg)
(http://i67.tinypic.com/waq2dg.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2yxogtl.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fansie - Dicembre 05, 2017, 16:05:27 pm
Proprio bello, vorrei averlo! Unisce le due complicazioni regine, in una cassa molto elegante e portabile. Le aperture sul quadrante servono di sicuro perchè essendo ultrapiatto, il suono non era abbastanza amplificato nella cassa. La risonanza è della tipologia piú complicata da realizzare (con bottone e che azzera le pause dei mancati quarti), il torbillon mi pare bello (non sono in grado di giudicare i turbi).
Basterá quella tipologia di rotore a caricare la pluricomplicazione con movimento di quello spessore :o?
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 05, 2017, 16:41:27 pm
Proprio bello, vorrei averlo! Unisce le due complicazioni regine, in una cassa molto elegante e portabile. Le aperture sul quadrante servono di sicuro perchè essendo ultrapiatto, il suono non era abbastanza amplificato nella cassa. La risonanza è della tipologia piú complicata da realizzare (con bottone e che azzera le pause dei mancati quarti), il torbillon mi pare bello (non sono in grado di giudicare i turbi).
Basterá quella tipologia di rotore a caricare la pluricomplicazione con movimento di quello spessore :o?
Non ho dubbi sul funzionamento.
Innanzi tutto JLC è una certezza, i suoi calibri funzionano tutti sempre alla perfezione, poi la molla della suoneria viene caricata dalla piccola escursione del pulsante e non dal rotore.
Fatto notevole perché il pulsante ha meno corsa della consueta slitta e da qui la difficoltà.

Per il rotore periferico, si tratta in definitiva di caricare un tourbillon funzionante a 21600 alternanze/ora, non vedo criticità.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Patrizio - Dicembre 05, 2017, 17:55:05 pm
eccelsi senza dubbio
come lato a però preferisco il vc
in ogni caso lontanissimi dalle mie attuali possibilità
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: corrado71 - Dicembre 05, 2017, 18:09:26 pm
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 05, 2017, 19:18:52 pm
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Siamo intorno ai 350k€ circa, ammesso di trovare uno dei 75 esemplari realizzati.

Una sciocchezza per uno che non fuma..... ;)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Asholino - Dicembre 06, 2017, 09:29:41 am
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Siamo intorno ai 350k€ circa, ammesso di trovare uno dei 75 esemplari realizzati.

Una sciocchezza per uno che non fuma..... ;)

Grazie Stefano, sei riuscito a trovare l’orologio perfetto...quello che mi farò regalare per Natale (del 2325 😂) !
Scherzi a parte, è realmente meraviglioso, da non trovare un difetto, raffinatissimo ma con dei particolari (frutto di esigenze tecniche, trasformate in virtù) che lo rendono quasi tecnico, sfizioso e non banale, ricercato a tal punto che lo indosserei quotidianamente (con i veri classici non riesco, personalmente)....più lo guardo e più trovo dettagli unici!

Spero vivamente che questa tipologia di orologi abbia un drastico calo del consenso popolare, da perdere ogni valore, così che tutti si concentrino sulle scritte rosse...e finalmente io potrò avere al polso uno di questi JLC 😁 (si lo so, non sono una bella persona....)

Dimenticavo....Muahhhahhhaha (risata diabolica) 😎

Saluti
Ignazio
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 06, 2017, 11:51:53 am
Orologio spettacolare. Per pura curiosità, che listino ha?
Siamo intorno ai 350k€ circa, ammesso di trovare uno dei 75 esemplari realizzati.

Una sciocchezza per uno che non fuma..... ;)

Grazie Stefano, sei riuscito a trovare l’orologio perfetto...quello che mi farò regalare per Natale (del 2325 😂) !
Scherzi a parte, è realmente meraviglioso, da non trovare un difetto, raffinatissimo ma con dei particolari (frutto di esigenze tecniche, trasformate in virtù) che lo rendono quasi tecnico, sfizioso e non banale, ricercato a tal punto che lo indosserei quotidianamente (con i veri classici non riesco, personalmente)....più lo guardo e più trovo dettagli unici!

Spero vivamente che questa tipologia di orologi abbia un drastico calo del consenso popolare, da perdere ogni valore, così che tutti si concentrino sulle scritte rosse...e finalmente io potrò avere al polso uno di questi JLC 😁 (si lo so, non sono una bella persona....)

Dimenticavo....Muahhhahhhaha (risata diabolica) 😎

Saluti
Ignazio
Ti capisco Ignazio.
Io sono pronto a cedere l'intera collezione (che comunque non vale 1/4 del JLC) se potessi avere lui.....
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 06, 2017, 20:24:13 pm
Dopo aver visto pezzi irraggiungibili per i comuni mortali come noi, allentiamo un po’ la pressione presentando velocemente un gran bell’orologio dal prezzo non proibitivo (il listino va dai circa 38 ai 42k€).

Fa parte della nutrita famiglia dei Duometre tutti accumunati dall’idea di dividere l’energia necessaria per far funzionare l’indicazione oraria da quella delle varie complicazioni. Ecco così spiegata la presenza di due bariletti governati però da un unico organo regolatore.
Il vantaggio è rendere indipendente il treno del tempo dal funzionamento delle complicazioni con benefici effetti sulla costanza di marcia.
Tra gli addetti ai lavori si mormora che abbiano prestazioni cronometriche notevoli. Bisognerà verificare.....

Come rappresentante ho scelto il
DUOMETRE UNIQUE TRAVEL TIME, ma non è detto che più avanti non ne vedremo altri.
(http://i66.tinypic.com/118j2oo.jpg)
La cassa (in oro bianco, giallo o rosso) ha dimensioni un pò abbondanti (42x13,6mm), ma ancora non proibitive.
Il quadrante è offerto in diverse configurazioni. La più bella secondo me è quella di una versione speciale della foto sottostante.
(http://i65.tinypic.com/2zjcns9.jpg)
Lavorazione “granulare” eseguita con incisione a mano su base in oro bianco. La rappresentazione del globo per tutte è in smalto.

Lo anima il cal.383 con platina e ponti in alpacca (argento tedesco), manuale con 2 bariletti (uno per il mondo ruotante e l’altro per l’orario), riserva di carica di 50 ore ciscuno, 498 componenti, 54 rubini.
(http://i64.tinypic.com/34dk65z.jpg)
Le sue funzioni sono:
Orario principale con indicazione tradizionale, secondo fuso orario con ore saltanti, secondi al centro, indicatore night/day con mappa del mondo rotante.
(http://i64.tinypic.com/22dnjs.jpg)
Le ore del secondo fuso possono essere regolate in avanti od indietro senza perturbare i minuti ed i secondi che pertanto restano sincronizzati. Per praticità, sul fondello sono riportati i fusi delle maggiori città.
(http://i67.tinypic.com/2m2e4qf.jpg)

Null’altro da dire, in fondo si tratta di un orologio abbastanza “semplice” per JLC……
 ;) ;)

Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 06, 2017, 22:20:26 pm
Ste, il Duometre come lo giri lo giri.........non sarà mai brutto è mai banale!
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: claudio969 - Dicembre 06, 2017, 23:11:54 pm
...a quanto leggo sono una voce fuori dal coro ma, pur apprezzando moltissimo le capacità meccaniche (non si discutono le competenze e la genialità di alcuni creazioni tecniche), trovo che gran parte delle creazioni degli ultimi decenni di JLC peccano di un design che punta a prendere un pubblico molto ampio, rimanendo così un po anonimo, perchè si sa, chi troppo vuole... (naturalmente tutto ciò non vale per Rolex  :D)
Anche la ripetizione ultima, non so... è un bell'orologio, certo ma, 350k??
A quel prezzo, come direbbe De Sica.... mi prendo i migliori capolavori dei massimi orologiai del pianeta, contemporanei e del passato.

Un ultimo appunto riguardo le dimensioni di alcuni orologi, definite da alcuni di voi, opere d'arte che non si usano poi tutti i giorni e quindi non così esagerate: accettabili.
Ma non è sempre in questi luoghi, dagli stessi protagonisti, che si sono fatte delle vere e proprie crociate per orologi "artistici", unici, di Voutilainen di 39x11mm, Ferrier di 40x12,5mm o la scelta di Journe di fare casse di ben 40mm con spessori minimi per straordinarie complicazioni???
Ma non solo, mi ricordo anche quante pagine sono state scritte sullo Zeitwerk perchè aveva una dimensione inaccettabile di ben 42x12,5
E ora sento dire che 55x37x18mm, 44x18mm, 43x13,5... sono comunque accettabili, quando su meraviglie di dimensioni assai inferiori sono state definite ridicole, aberrazioni e normalmente classificati come orologi da tasca....
Certo mi si risponderà che sono molto complicati ma, ho sempre sentito dire a riguardo che se non sono all'interno delle "dimensioni auree", allora sono occasioni perse...

Ma non sarà che quando un orologio ci piace siamo disposti a chiudere un occhio su qualche particolare o millimetro di troppo??

P.S. Corradò, per me tu hai preso uno dei migliori JLC di sempre
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 07, 2017, 07:56:54 am
Claudio, quando mi troverai tra un indipendente di quelli che tanto ami, mettere in 15,5mm di spessore un Gyrotourbillon più qualche altra complicazione a scelta o in 7,9mm un turbo ripetizione automatico (e non solo tempo a 12,5mm) potremmo tornare parlare di spessori ;)
Tutto è relativo a quello che si offre. I solo tempo si debbono confrontare con una misura, i complicati con altre.
Non è che il Vacheron Tour de Ille o il Patek Grand Chime siano fuscelli.
Devo verificare, ma anche nei pluricomplicati da 29 complicazioni (che ancora dobbiamo vedere) mi sembra che JLC stia sempre dentro i 18mm, lo spessore di un DeepSea (che nel suo campo comunque è eccezionale ed a quanto vedo anche indossato con disinvoltura).
Quando si va in questo particolare ambito, il giudizio sulle dimensioni deve adeguarsi e la portabilità diventa sempre critica.

Fino ad ora glie ne va dato atto, solo Journe offre complicazioni notevoli in orologi di spessore ridotto.

Poi che il design di JLC purtroppo non incontra i gusti della clientela è palese e già l'avevo indicato in premessa.

Ma lo scopo del topic non è confrontare JLC con altri, è celebrare gli exploit e le capacità di una casa troppo spesso dimenticata e bistrattata.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 07, 2017, 08:59:10 am
Prima di continuare nella carrellata di exploit tecnici, vorrei spendere due parole anche sulla maestria nell’esecuzione di quadranti “artistici”.
Come i più abili artigiani indipendenti anche JLC offre, quasi sempre su richiesta, la possibilità di avere quadranti con smalti o dipinti a mano.
Sotto troverete una carrellata di orologi corredati di quadranti spettacolari, spesso pezzi unici.
(http://i67.tinypic.com/sovogj.jpg)
(http://i68.tinypic.com/ven59v.jpg)
(http://i68.tinypic.com/25jkyrn.jpg)

Tecnica Cloisonè, pittura a mano, Grand Feu, incisione su zaffiro, non manca proprio nulla.
(http://i66.tinypic.com/2dma4ps.jpg)
(http://i65.tinypic.com/wvea39.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2dw7ubk.jpg)
(http://i63.tinypic.com/20jn5s0.jpg)
(http://i64.tinypic.com/33jr9qd.jpg)

Al suo interno JLC ha degli artigiani esperti incastonatori per offrire anche l’opzione di ricoprire il proprio orologio di gemme preziose.

(http://i65.tinypic.com/biuxdu.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2ur2u4x.jpg)

A dire il vero, a me non piacciono ne gli uni (smalti colorati) ne gli altri (orologi gioiello). Per me l’orologio è un manufatto tecnico in cui l’arte si deve esprimere nella meccanica, però capisco che molti possano apprezzare anche questo tipo di lavorazioni.
O magari omaggiare di un gioiello segnatempo le proprie signore…… :) 

Guardate bene la perfezione e la bellezza di queste lavorazioni.
Ogni orologio fotografato meriterebbe un topic dedicato. E' irriverente trattare con sufficienza questi capolavori, me ne scuso...

Però ripeto, lo scopo della presente discussione è solo ricordare cosa è in grado di fare JLC, non analizzare pezzo per pezzo la sua sterminata produzione.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: claudio969 - Dicembre 07, 2017, 09:15:53 am
Claudio, quando mi troverai tra un indipendente di quelli che tanto ami, mettere in 15,5mm di spessore un Gyrotourbillon più qualche altra complicazione a scelta o in 7,9mm un turbo ripetizione automatico (e non solo tempo a 12,5mm) potremmo tornare parlare di spessori ;)
Tutto è relativo a quello che si offre. I solo tempo si debbono confrontare con una misura, i complicati con altre.
Non è che il Vacheron Tour de Ille o il Patek Grand Chime siano fuscelli.
Devo verificare, ma anche nei pluricomplicati da 29 complicazioni (che ancora dobbiamo vedere) mi sembra che JLC stia sempre dentro i 18mm, lo spessore di un DeepSea (che nel suo campo comunque è eccezionale ed a quanto vedo anche indossato con disinvoltura).
Quando si va in questo particolare ambito, il giudizio sulle dimensioni deve adeguarsi e la portabilità diventa sempre critica.

Fino ad ora glie ne va dato atto, solo Journe offre complicazioni notevoli in orologi di spessore ridotto.

Poi che il design di JLC purtroppo non incontra i gusti della clientela è palese e già l'avevo indicato in premessa.

Ma lo scopo del topic non è confrontare JLC con altri, è celebrare gli exploit e le capacità di una casa troppo spesso dimenticata e bistrattata.

I primi 2 che mi vengono a mente:
Halter Deep Espace  The titanium case is 46mm in diameter and 10mm thick (without the dome), the overall thickness is 20mm.
https://www.youtube.com/watch?v=-dU-qhOq25s
Thomas Prescher Triple Axis 43x16,5mm - Double Axis 43x16mm - Mysterous Double Axis 41 x16,5
https://www.youtube.com/watch?v=XZLMYsIJ9no
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: corrado71 - Dicembre 07, 2017, 09:40:55 am
...a quanto leggo sono una voce fuori dal coro ma, pur apprezzando moltissimo le capacità meccaniche (non si discutono le competenze e la genialità di alcuni creazioni tecniche), trovo che gran parte delle creazioni degli ultimi decenni di JLC peccano di un design che punta a prendere un pubblico molto ampio, rimanendo così un po anonimo, perchè si sa, chi troppo vuole... (naturalmente tutto ciò non vale per Rolex  :D)
Anche la ripetizione ultima, non so... è un bell'orologio, certo ma, 350k??
A quel prezzo, come direbbe De Sica.... mi prendo i migliori capolavori dei massimi orologiai del pianeta, contemporanei e del passato.

Un ultimo appunto riguardo le dimensioni di alcuni orologi, definite da alcuni di voi, opere d'arte che non si usano poi tutti i giorni e quindi non così esagerate: accettabili.
Ma non è sempre in questi luoghi, dagli stessi protagonisti, che si sono fatte delle vere e proprie crociate per orologi "artistici", unici, di Voutilainen di 39x11mm, Ferrier di 40x12,5mm o la scelta di Journe di fare casse di ben 40mm con spessori minimi per straordinarie complicazioni???
Ma non solo, mi ricordo anche quante pagine sono state scritte sullo Zeitwerk perchè aveva una dimensione inaccettabile di ben 42x12,5
E ora sento dire che 55x37x18mm, 44x18mm, 43x13,5... sono comunque accettabili, quando su meraviglie di dimensioni assai inferiori sono state definite ridicole, aberrazioni e normalmente classificati come orologi da tasca....
Certo mi si risponderà che sono molto complicati ma, ho sempre sentito dire a riguardo che se non sono all'interno delle "dimensioni auree", allora sono occasioni perse...

Ma non sarà che quando un orologio ci piace siamo disposti a chiudere un occhio su qualche particolare o millimetro di troppo??

P.S. Corradò, per me tu hai preso uno dei migliori JLC di sempre

Penso anch'io che le dimensioni di un orologio vadano valutate sempre e comunque, come primo parametro, con le complicazioni che contiene. Per cui sono tra quelli che non si scandalizza per le misure in se di uno Zeitwerk. In quest'ultimo caso specifico più che le dimensioni, a mio avviso, è il design sassone (massiccio, squadrato, non saprei come definirlo meglio) a penalizzarlo, non certo i 42x12,5 mm che oggigiorno sono misure praticamente normali.
Però devo riconoscere che il JLC ripetizione-turbo-automatico, con 7,9 mm di spessore e date le due complicazioni "regine", è un vero exploit tecnico e brilla, tra l'altro, per una certa sobrietà che, su un orologio da 350K, non è cosi' scontata.
PS: grazie per il Reverso  ;D
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 07, 2017, 20:31:23 pm
Non vorrei rintuzzare la polemica sugli spessori (.....polemica si fa per dire eh, alla fine ognuno può rimanere con le proprie idee :)), però ho ricontrollato un po’ le produzioni recenti di JLC ed ho scoperto una cosa secondo me eccezionale.
L’orologio che mi ero lasciato per ultimo e forse l'orologio da polso più complicato mai prodotto, ha dimensioni davvero incredibili (in senso buono).
Mi sono così deciso a presentarlo ora nella nostra carrellata di capolavori.

HYBRIS MECHANICA A GRANDE SONNERIE.
(http://i65.tinypic.com/2a6m877.jpg)
La cassa, udite udite, ha dimensioni di 44x14,6mm ed un peso di 143g. (in oro bianco), quindi non solo è assolutamente fruibile considerando le complicazioni ma addirittura paragonabile a molti cronografi !!!
 :o :o
L’assenza dei Gyrotourbillon in favore del più classico turbo volante, ha permesso di ridurre lo spessore dell’orologio che così è più sottile rispetto ad altri anche meno complicati equipaggiati però con il particolare (ed ingombrante) scappamento.
(http://i68.tinypic.com/24dklds.jpg)

Credo di non sbagliare se affermo che ha la più alta densità di pezzi in un orologio. Sarebbe interessare confrontarlo con il GrandMaster Chime di Patek ed il Tour De’Ile di Vacheron. Vedremo successivamente magari…

(http://i68.tinypic.com/hwz79j.jpg)
(http://i67.tinypic.com/wvznz8.jpg)
Il movimento (cal.182) misura 37x10,42mm ed è composto da ben 1.406 componenti.
Ha 2 bariletti (50h di riserva di carica per la base tempo più altre 10h per la suoneria in modalità Grande Sonneriè), 99 rubini, tourbillon volante. 
(http://i65.tinypic.com/o77si0.jpg)

Il quadrante è disponibile in classico “silver grained” con ampie aperture sulla meccanica, smalto oppure nella versione Artistica in cristallo di rocca inciso.
A me sinceramente quelle trasparenze, pur riconoscendogli un pregio superiore, non piacciono. Rendono tutte le indicazioni illeggibili e confuse, però vale la penna citarlo.
(http://i65.tinypic.com/nqxyli.jpg)
(http://i63.tinypic.com/10rrgxh.jpg)
Le complicazioni sono molte, dicono 26, speriamo di non dimenticarne nessuna.
- Calendario perpetuo istantaneo con data, giorno e mese retrogradi (….e già dovrebbero contare per 9),
- tourbillon,
- ora saltante,
- doppia riserva di carica (per suoneria e base tempo),
- grande e piccola suoneria al passaggio con carillon Westminster a 4 martelli (dovrebbe essere la prima mondiale ad offrire la melodia completa),
- ripetizione minuti con attivazione a pulsante (coassiale con la corona) con dispositivo di azzeramento dei tempi morti quando non ci sono quarti da battere.
Il suono ovviamente beneficia dei martelli “trèbuchet” ad alta efficienza e del sistema di amplificazione “cristal gongs” che sfrutta il contatto con il vetro.
(http://i66.tinypic.com/2w6htlu.jpg)

Per gli incontentabili, veniva venduto anche in 30 set con una cassaforte-armadio ricoperta in pelle (del peso di 1 tonnellata) che conteneva anche un Hybris Mechanica a Triptique e un Hybris Mechanica a Gyrotourbillon. In questo caso le complicazioni dell’intero set erano 55.
(http://i65.tinypic.com/jzb987.jpg)
(http://i63.tinypic.com/2qcfcyf.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Istaro - Dicembre 08, 2017, 00:04:52 am
Un ultimo appunto riguardo le dimensioni di alcuni orologi, definite da alcuni di voi, opere d'arte che non si usano poi tutti i giorni e quindi non così esagerate: accettabili.
Ma non è sempre in questi luoghi, dagli stessi protagonisti, che si sono fatte delle vere e proprie crociate per orologi "artistici", unici, di Voutilainen di 39x11mm, Ferrier di 40x12,5mm o la scelta di Journe di fare casse di ben 40mm con spessori minimi per straordinarie complicazioni???
Ma non solo, mi ricordo anche quante pagine sono state scritte sullo Zeitwerk perchè aveva una dimensione inaccettabile di ben 42x12,5
E ora sento dire che 55x37x18mm, 44x18mm, 43x13,5... sono comunque accettabili, quando su meraviglie di dimensioni assai inferiori sono state definite ridicole, aberrazioni e normalmente classificati come orologi da tasca....
Certo mi si risponderà che sono molto complicati ma, ho sempre sentito dire a riguardo che se non sono all'interno delle "dimensioni auree", allora sono occasioni perse...

Uffa, se sono sintetico vengo frainteso...  :P

Io ho scritto che le opere d'arte - estetiche e meccaniche - possono essere indossate "in determinati contesti" e "a meno che le dimensioni non siano davvero esagerate"...

55x37x18 è esagerato: bello solo da tenere in mano. Anche se "artistico", non è un orologio da polso.

Gli altri sono "semplicemente" molto grandi. Non sono indossabili - a parte forse il 43x13, per chi ha il polso massiccio - in larga parte delle situazioni che viviamo: lavoro, tempo libero (anche perché non sono orologi professionali), cerimonie. Ma possono essere a mio avviso indossati - anche se non da me...  :( - in occasioni particolarissime, in cui la loro grande vistosità non risulti ridicola: raduni di appassionati, appuntamenti particolari nel mondo dell'arte o dello spettacolo... 

Non so poi chi abbia fatto "crociate" contro gli orologi degli indipendenti che citi.
Per me sono molto belli, e in larga parte utilizzabili (tralasciando qualche eccesso come i modelli ultraformali da 40 mm). Ritengo però che in molti casi con qualche mm in meno avrebbero guadagnato in eleganza (concetto che non dipende solo dalla preziosità, ma anche dall'equilibrio e dalla discrezione) e in pregio.

Lo Zeitwerk non lo considero un'opera d'arte, ma un intrigante orologio informale, troppo grosso per essere indossato con un abito e troppo ricercato (e costoso) per essere indossato in situazioni sportive.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 08, 2017, 16:00:13 pm
Concludo la presentazione dell'HYBRIS MECHANICA A GRANDE SONNERIE riportando i dati di due più famosi supercomplicati recenti. Tanto per avere un metro di pararagone delle capacità tecniche della JLC.

Patek MasterGrand Chime:
47,4x16,1mm
1.366 componenti, 108 rubini e 20 complicazioni

Vacheron Tour De’Ile
47x17,8mm
834 componenti, 38 rubini ( :o) e 16 complicazioni

JLC Hybris Mechanica Grande Sonnerie
44x14,6mm
1.406 componenti, 99 rubini e 26 complicazioni, peso 143g.

Purtroppo non sono riuscito a trovare i pesi del Patek e Vacheron.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fansie - Dicembre 08, 2017, 16:53:58 pm
Credevo che il Patek Chime avesse piú complicazioni dell'Hybris. :o
Brava Jlc!!!
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 08, 2017, 17:15:14 pm
Credevo che il Patek Chime avesse piú complicazioni dell'Hybris. :o
Brava Jlc!!!
Il discorso carillon Westminster a 4 martelli ed il calendario perpetuo istantaneo con tutte le indicazioni retrograde, comprendono molte complicazioni.

Bisognerebbe studiare i dettami dell'orologeria classica per capire cosa è considerata complicazione, ma mi fido di quello che dichiarano.
Se scrivessero fandonie, sai come gli darebbero addosso gli altri. Difficile barare su questo.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Lego - Dicembre 08, 2017, 19:15:40 pm
Grande suoneria
Piccola suoneria
Ripetizione minuti
Indicatore del tipo di suoneria (Silenzio/Grande suoneria/Piccola suoneria)
Sveglia che suona l’ora (ripetizione minuti)
Ripetizione della data
Riserva di carica del movimento
Riserva di carica della suoneria
Indicatore d’isolamento delle suonerie
Secondo fuso orario
Giorno/notte del secondo fuso orario
Calendario perpetuo
Giorno
Mese
Data (sui due quadranti)
Ciclo degli anni bisestili
Anno in quattro cifre (millesimo)
Indicazione 24 ore e minuti
Fasi lunari
Indicatore di posizione della corona (RAH)

Queste sono le 20 "complicazioni" che vengono elencate per il Master Grand Chime.
Evidente che alcune non lo sono per nulla, mentre altre esulano dalla definizione classica, che una complicazione è tutto ciò che eccede ora, minuti e secondi.
Perciò anche un tourbillon, ad esempio - per quanto la sua realizzazione sia "complicata" - non rientra fra le complicazioni in senso stretto, non fornendo alcuna informazione aggiuntiva rispetto al tempo; ben che vada migliora la cronometria.
Ciò nulla toglie alla complessità di queste realizzazioni.

Poi si può anche andare a vedere quelle del Tour de l'Ile e dell'Hybris Mechanica Grande Sonnerie.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 08, 2017, 19:30:53 pm
Grande suoneria
Piccola suoneria
Ripetizione minuti
Indicatore del tipo di suoneria (Silenzio/Grande suoneria/Piccola suoneria)
Sveglia che suona l’ora (ripetizione minuti)
Ripetizione della data
Riserva di carica del movimento
Riserva di carica della suoneria
Indicatore d’isolamento delle suonerie
Secondo fuso orario
Giorno/notte del secondo fuso orario
Calendario perpetuo
Giorno
Mese
Data (sui due quadranti)
Ciclo degli anni bisestili
Anno in quattro cifre (millesimo)
Indicazione 24 ore e minuti
Fasi lunari
Indicatore di posizione della corona (RAH)

Queste sono le 20 "complicazioni" che vengono elencate per il Master Grand Chime.
Evidente che alcune non lo sono per nulla, mentre altre esulano dalla definizione classica, che una complicazione è tutto ciò che eccede ora, minuti e secondi.
Perciò anche un tourbillon, ad esempio - per quanto la sua realizzazione sia "complicata" - non rientra fra le complicazioni in senso stretto, non fornendo alcuna informazione aggiuntiva rispetto al tempo; ben che vada migliora la cronometria.
Ciò nulla toglie alla complessità di queste realizzazioni.

Poi si può anche andare a vedere quelle del Tour de l'Ile e dell'Hybris Mechanica Grande Sonnerie.
Magari.....

Avessimo anche i dati sul peso del Vacheron e del Patek....
Ad occhio sembrano veramente molto pesanti.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Lego - Dicembre 08, 2017, 20:28:36 pm
-  ripetizione minuti (con rintocco a richiesta di ore, minuti e secondi)
- Tourbillon
- riserva di carica
- coppia della molla di carica della suoneria della ripetizione minuti
- indicazione delle 24 ore
- fasi lunari
- calendario perpetuo (giorno settimanale, giorno mensile, mese, anno bisestile)
- equazione del tempo
- sorgere del sole
- tramonto del sole
- carta astrale del cielo

Queste quelle elencate per il Tour de l'Ile.


ore saltanti, carillon Westminster, grande e piccola suoneria con modalità silenziosa, tourbillon volante, doppia riserva di carica (una per l’orologio e una per la ripetizione), calendario perpetuo con data, giorni e mesi retrogradi, e suoneria di fine carica, display per l’anno bisestile e possibilità di aggiustare sia l’ora che i minuti con scatti singoli sia in avanti che indietro.

Queste - più o meno - quelle per l'Hybris Mechanica Grande Sonnerie



Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 08, 2017, 20:48:57 pm
-  ripetizione minuti (con rintocco a richiesta di ore, minuti e secondi)
- Tourbillon
- riserva di carica
- coppia della molla di carica della suoneria della ripetizione minuti
- indicazione delle 24 ore
- fasi lunari
- calendario perpetuo (giorno settimanale, giorno mensile, mese, anno bisestile)
- equazione del tempo
- sorgere del sole
- tramonto del sole
- carta astrale del cielo

Queste quelle elencate per il Tour de l'Ile.


ore saltanti, carillon Westminster, grande e piccola suoneria con modalità silenziosa, tourbillon volante, doppia riserva di carica (una per l’orologio e una per la ripetizione), calendario perpetuo con data, giorni e mesi retrogradi, e suoneria di fine carica, display per l’anno bisestile e possibilità di aggiustare sia l’ora che i minuti con scatti singoli sia in avanti che indietro.

Queste - più o meno - quelle per l'Hybris Mechanica Grande Sonnerie
Credo che nel computo vadano considerati anche gli aggiornamenti istantanei delle indicazioni del calendario.

Nell'orologeria tradizionale, ogni aggiornamento dovrebbe avvenire nel momento esatto in cui l'evento succede. Per questo ad esempio anche i secondi morti (che a me non piacciono) sono considerati giustamente una complicazione, e neanche semplice.
Penso che per il calendario valgano le stesse regole.

Ma più che la gara alle complicazioni, quello che a me stupisce e che vorrei evidenziare, è il contenimento di tutto questo ben di Dio in una cassa dalle dimensioni veramente indossabili. Cosa che non si può certo dire per il Patek ed il Vacheron.
Ero solo curioso sul peso di questi ultimi, ma non ho trovato nulla..... ::)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Lego - Dicembre 08, 2017, 21:10:28 pm
Nell'orologeria tradizionale, ogni aggiornamento dovrebbe avvenire nel momento esatto in cui l'evento succede.
Penso che per il calendario valgano le stesse regole.
Citazione

non credo, in senso stretto, ma non è certo questo il punto della questione.

Citazione
--- il Patek ed il Vacheron.
Ero solo curioso sul peso di questi ultimi, ma non ho trovato nulla..... ::)

Sul Patek Philippe avevo letto "più di un chilo", ma non so che attendibilità dare a questa fonte, che comunque mi lascia alquanto allibito
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 08, 2017, 21:49:35 pm
Un chilo?? :o

Non può essere.
A palmi ho calcolato che un cilindro di 47x17mm tutto d'oro peserebbe meno di 600 grammi.

Io credo che siamo intorno ai 350-400grammi
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bonimba - Dicembre 08, 2017, 21:59:42 pm
Un chilo?? :o
Non può essere.
Penso anch'io
Il PP Cal 89 pesa circa 1 kg.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Istaro - Dicembre 08, 2017, 22:03:46 pm
Le complicazioni astronomiche del Tour de l'Ile penso siano una particolarità che non lo rende facilmente paragonabile agli altri due...
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 08, 2017, 22:16:30 pm
Le complicazioni astronomiche del Tour de l'Ile penso siano una particolarità che non lo rende facilmente paragonabile agli altri due...
Per quanto affascinanti, le complicazioni astronomiche sono però più semplici da realizzare rispetto alle ripetizioni o addirittura alle Grandi sonnerie
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Istaro - Dicembre 08, 2017, 22:50:02 pm
Le complicazioni astronomiche del Tour de l'Ile penso siano una particolarità che non lo rende facilmente paragonabile agli altri due...
Per quanto affascinanti, le complicazioni astronomiche sono però più semplici da realizzare rispetto alle ripetizioni o addirittura alle Grandi sonnerie

Senz'altro.
Mi riferivo però all'ingombro dell'orologio: queste complicazioni del Vacheron sono aggiuntive rispetto a quelle presenti negli altri due orologi, e probabilmente spiegano - almeno in parte - il volume maggiore.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Manga - Dicembre 09, 2017, 00:12:53 am
Se non ricordo male 1 kg dovrebbe pesare il tasca col calibro 89 di PP del 150 anniversario.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 12, 2017, 15:27:59 pm
La tradizione di JLC nella fabbricazione di movimenti complicati e/o ultracompatti, in generale per la micromeccanica di eccellenza, viene da molto lontano. Possiamo dire che è nel suo DNA.

Qualche dato che può aiutare a capire cosa voglio dire.

Dall'anno della fondazione (ufficialmente il 1833) al 1890, JLC ha già in catalogo 125 diversi movimenti, soprattutto complicati (calendari perpetui e ripetizioni minuti) con i quali rifornisce, spesso segretamente, anche marchi famosi.
Si, perchè molte volte i movimenti venivano richiesti senza alcuna indicazione del produttore che così poteva lievemente modificare ed apporre la propria firma 8)
Ai primi del '900 JLC già aveva depositato circa 180 brevetti tecnici.

Oggi siamo (più o meno) a:
- 1.249 movimenti diversi (di cui 263 calibri totalmente nuovi)
- 413 brevetti depositati
- centinaia di invenzioni non brevettate

Cito qualche particolare interessante:
- 1844: Invenzione del Milionometro (misuratore di micron)
- 1903: E' l'anno dei movimenti ultrapiatti. Un meccanico solo-tempo ultrasottile (1,38mm) ed ancora in produzione.
(http://i65.tinypic.com/2re2o79.jpg)
Record battuto da Vacheron nel 1931 con 0,9mm (realizzati però soli 3 esemplari) - vedi sotto.
(http://i64.tinypic.com/2me8x9z.jpg)

Movimento cronografico ultrasottile (2,8mm) record ancora imbattuto
(http://i64.tinypic.com/2nb53ed.jpg)

Ed il ripetizione minuti (2,7mm) anche questo imbattuto
(http://i64.tinypic.com/2e2ggo3.jpg)

- 1928: prima versione della pendoletta Atmos alimentata dalle variazioni di temperatura dell’aria
- 1929: il calibro 101 (14x4,8x3,4mm 98 elementi ed 1 grammo di peso) ancora oggi il più piccolo movimento esistente
(http://i65.tinypic.com/2db2loy.jpg)

- 1938: micro macchina fotografica (per l'epoca) 38mm "Compass" utilizzata dalle spie di tutto il mondo
(http://i67.tinypic.com/2gwstw5.jpg)
(http://i66.tinypic.com/2n8xamf.jpg)

- 1953: Futurematic, orologio privo di corona di carica
- 1956: Prima sveglia automatica da polso, il Memovox
- 1982: il movimento al quarzo più piccolo Cal.601 (11,7x9,7x1,8mm)
(http://i65.tinypic.com/2nlg07r.jpg)

- 1987: primo movimento ibrido meccanico-quarzo

Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 12, 2017, 16:00:25 pm
Incredibili...grazie a tutti per i Vs contributi...
Una Maison che non teme rivali per tecnica....e nella quotidianità con i vari Reverso secondo me anche sulle vette dell'eleganza insieme alle case più blasonate...

Roberto
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fansie - Dicembre 12, 2017, 16:08:17 pm
Bellissimo topic.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 12, 2017, 18:41:20 pm
Non è un caso che ancora oggi il movimento ultrapiatto manuale più apprezzato negli orologi da polso sia farina del sacco JLC.
I vari VC 1003, AP2003, PP175 non sono altro che il JLC 803 creato nel 1955

Così come gli ancora più famosi, sempre celebrati ed ammirati automatici cal. VC 1120; PP 28-255C; AP 2120 sono in origine il JLC 920 del 1967.

Curiosamente JLC non ha mai usato questi movimenti nei suoi orologi......
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Asholino - Dicembre 12, 2017, 20:29:18 pm
Non è un caso che ancora oggi il movimento ultrapiatto manuale più apprezzato negli orologi da polso sia farina del sacco JLC.
I vari VC 1003, AP2003, PP175 non sono altro che il JLC 803 creato nel 1955

Così come gli ancora più famosi, sempre celebrati ed ammirati automatici cal. VC 1120; PP 28-255C; AP 2120 sono in origine il JLC 920 del 1967.

Curiosamente JLC non ha mai usato questi movimenti nei suoi orologi......

Stefano, a tuo parere, perché non hanno mai utilizzato questo calibro?
Io ho sempre creduto che fosse un accordo con le maison destinatarie...

Comunque, topic spettacolare....anzi, come direbbe qualcuno, fotonico 😁
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 12, 2017, 20:53:23 pm
Non è un caso che ancora oggi il movimento ultrapiatto manuale più apprezzato negli orologi da polso sia farina del sacco JLC.
I vari VC 1003, AP2003, PP175 non sono altro che il JLC 803 creato nel 1955

Così come gli ancora più famosi, sempre celebrati ed ammirati automatici cal. VC 1120; PP 28-255C; AP 2120 sono in origine il JLC 920 del 1967.

Curiosamente JLC non ha mai usato questi movimenti nei suoi orologi......

Stefano, a tuo parere, perché non hanno mai utilizzato questo calibro?
Io ho sempre creduto che fosse un accordo con le maison destinatarie...

Comunque, topic spettacolare....anzi, come direbbe qualcuno, fotonico 😁
Per il JLC 920 credo ci sia stato un accordo della triade (Patek, Vacheron, AP) con JLC per incaricarla di sviluppare un calibro in esclusiva. Calibro che fino ad una certa data è stato dotato in origine del Giromax (brevetto Patek) che all'epoca la casa non concedeva a nessuno. Probabilmente l'accordo prevedeva il non utilizzo da nessun'altro.
Perlomeno è quello che dicono più fonti non ufficiali.
Da svariati anni addirittura JLC ha ceduto anche i diritti di realizzazione, infatti sia AP che Vacheron che ancora lo utilizzano, costruiscono i loro calibri autonomamente.
Patek non ne ha bisogno perchè lo ha sostituito da tempo con una famiglia di movimenti progettati e realizzati in casa.
 
Dell'ultrapiatto JLC 803, sinceramente ne so ancora meno.
Anche qui sia Vacheron che AP se lo fanno in casa, mentre Patek lo ha rimpiazzato.

Non so se ci siano veramente stati questi accordi, non so se eventualmente siano ancora validi dopo tutto questo tempo, oppure semplicemente sia una scelta che JLC ha preso in autonomia.

Piacerebbe sapere anche a me la verità.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fabri5.5 - Dicembre 12, 2017, 21:40:56 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: cirotti - Dicembre 12, 2017, 21:49:45 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fabri5.5 - Dicembre 12, 2017, 22:40:10 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Wei Koh - Dicembre 12, 2017, 23:29:37 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Neanche mi riconnetto e già imparo qualcosa di nuovo, mi siete mancati.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 12, 2017, 23:43:53 pm
Mancavi solo tu Miche’!  :D
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 13, 2017, 09:07:46 am
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Anche io l'avevo sentita, però non ho più trovato la fonte.
Invece il JLC 803 è una realtà.

Mi farebbe piacere fare un po' di luce
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 13, 2017, 11:48:13 am
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Neanche mi riconnetto e già imparo qualcosa di nuovo, mi siete mancati.
Bentornato Michele!!
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Asholino - Dicembre 13, 2017, 13:25:35 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Anche io l'avevo sentita, però non ho più trovato la fonte.
Invece il JLC 803 è una realtà.

Mi farebbe piacere fare un po' di luce

È il motivo per cui ti avevo posto la domanda su eventuali accordi, perché la storia a riguardo appare confusa 🤔
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Asholino - Dicembre 13, 2017, 13:28:51 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
Neanche mi riconnetto e già imparo qualcosa di nuovo, mi siete mancati.

Ciao Michele, qui il ritmo è sempre elevato, per stare dietro a certi fuoriclasse mi devo “dopare” 😂
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Buchinafina - Dicembre 13, 2017, 17:56:25 pm
io, ai capolavori JLC, aggiungerei anche tutta la serie Atmos....gli orologi da tavolo per eccellenza.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 13, 2017, 21:09:23 pm
io, ai capolavori JLC, aggiungerei anche tutta la serie Atmos....gli orologi da tavolo per eccellenza.
Ne ho fatto un breve cenno nella storia, meriterebbero un topic a se per quanto sono belle e ben fatte.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Bertroo - Dicembre 13, 2017, 22:39:00 pm
Le Atmosfere oltre ad essere belle hanno un fascino particolare, che altre pendolette non hanno.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 17, 2017, 20:36:33 pm
l'803 però non è farina JLC che lo ha solo messo in produzione,
in realtà si tratta di un ebauche da 9 linee di Louis-Elysee Piguet.
Storia letta tanto tempo fa...a quanto pare non si hanno certezze vero Fabri?

la do per buona.
lo stesso calibro veniva usato da AP prima che JLC iniziasse a costruire l'803.
E questo EWC (European Watch and Clock) alias JlC (o perlomeno Jaeger faceva parte del consorzio) degli anni '20?
Sembra lui....
(http://i66.tinypic.com/hrwhnb.jpg)
(http://i63.tinypic.com/293gemr.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2lngzf5.jpg)
(http://i64.tinypic.com/4jqrd2.jpg)

Urge l'aiuto di qualcuno più "storico" di me.....
Fabri, Antonio (Croix)...... datevi da fare e fate chiarezza
 :)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: cirotti - Dicembre 17, 2017, 20:56:32 pm
Stefano grazie per le foto...allora...JLC e EWC erano in collaborazione a quanto pare,  e a sua volta Cartier possedeva i diritti di EWC prima che iniziasse a usare i calibri di JLC...
Tornando ai 9 linee...e' possibile che AP avesse sviluppato questi calibri ultrasottili ma poco resistenti e avesse chiesto a Jaeger di ridisegnarli facendoli piu' duraturi?
Abbiamo anche anni di buio in termini di collocazione di questi movimenti....le guerre sicuramente avranno influito giustificando questi gap temporali tra le date che abbiamo
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 17, 2017, 21:23:44 pm
Stefano grazie per le foto...allora...JLC e EWC erano in collaborazione a quanto pare,  e a sua volta Cartier possedeva i diritti di EWC prima che iniziasse a usare i calibri di JLC...
Tornando ai 9 linee...e' possibile che AP avesse sviluppato questi calibri ultrasottili ma poco resistenti e avesse chiesto a Jaeger di ridisegnarli facendoli piu' duraturi?
Abbiamo anche anni di buio in termini di collocazione di questi movimenti....le guerre sicuramente avranno influito giustificando questi gap temporali tra le date che abbiamo
E' plausibile.....
JLC era da sempre collaboratrice delle triade più prestigiosa dell'orologeria svizzera. Come è stata incaricata di sviluppare un calibro automatico ultrasottile pochi anni dopo, così potrebbe essere stata incaricata di risolvere i problemi di un progetto preesistente.

Dunque, abbiamo questi dati più o meno certi:
1) AP aveva in produzione prima del 1950 orologi con un calibro molto simile al successivo 2003 (come sappiamo derivato dal JLC803)
2) Le prime immagini di un movimento 9 linee di 1,64mm di spessore lo collocano intorno al 1920 ad opera di EWC

Ora le mie deduzioni:
Della EWC fa parte anche JLC ed anzi, sul ponte del calibro 9 linee che ho postato, accanto alla scritta EWC compaiono più defilate le lettere J l C che mi fanno pensare che comunque all'interno della company sia stata proprio lei a progettare il calibro.

Lo dico convinto anche perchè JLC dalla sua nascita non mi risulta, correggetemi se sbaglio, che abbia mai usato calibri di terzi.
Al massimo il modulo perpetuo di IWC (quello di Kurt Klaus) e qualche calibro elettromeccanico sviluppato insieme (all'epoca Mannesmann, JLC e IWC erano "cugine" molto strette).
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: cirotti - Dicembre 17, 2017, 21:42:31 pm
Direi che ci siamo...o almeno spero!!
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 17, 2017, 21:50:21 pm
Direi che ci siamo...o almeno spero!!
Fino a.... prova contraria :)

In orologeria nulla è certo.
C'è sempre stato qualcuno prima..... come abbiamo visto per la paternità del meccanismo di ricarica automatica che Rolex si è presa.
 ;)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: fabri5.5 - Dicembre 17, 2017, 22:19:39 pm
dell'EWC non ne so nulla,
ma è molto somigliante.
Angelo riguardo l'803 in queste stesse pagine scrisse questo:

Nel libro su AP di brunner, pfeiffer-belli e wehrli tale calibro è elencato con la nomenclatura 9"' ML L.E.P. E scompare dall'indice annuale dei calibri proprio nel 1955, anno di introduzione del calibro 2003.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 18, 2017, 12:24:05 pm
dell'EWC non ne so nulla,
ma è molto somigliante.
Angelo riguardo l'803 in queste stesse pagine scrisse questo:

Nel libro su AP di brunner, pfeiffer-belli e wehrli tale calibro è elencato con la nomenclatura 9"' ML L.E.P. E scompare dall'indice annuale dei calibri proprio nel 1955, anno di introduzione del calibro 2003.
Si, ricordavo che Angelo scrisse qualcosa.
Però più che la data di scomparsa dal catalogo del fantomatico 9ML sarebbe interessante sapere quando fu introdotto.

Con la scoperta dell'EWC siamo ai primissimi anni '20.
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: claudio969 - Dicembre 22, 2017, 14:47:16 pm
...caldo caldo, ancora da sfornare nei concessionari: Jaeger Lecoultre Hybris Artistica Gyrotourbillon One

(http://i64.tinypic.com/301fzpx.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 22, 2017, 14:52:38 pm
...caldo caldo, ancora da sfornare nei concessionari: Jaeger Lecoultre Hybris Artistica Gyrotourbillon One

(http://i64.tinypic.com/301fzpx.jpg)
Postato in prima pagina  ;)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: claudio969 - Dicembre 22, 2017, 15:58:04 pm
scusa....è l'età!  ??? :'(
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: mauridoom - Dicembre 24, 2017, 16:19:06 pm
...caldo caldo, ancora da sfornare nei concessionari: Jaeger Lecoultre Hybris Artistica Gyrotourbillon One

(http://i64.tinypic.com/301fzpx.jpg)

stupendo questo
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 26, 2017, 16:13:38 pm
Aggiungiamo alla carrellata di capolavori anche un "semplice" ultrapiatto che non guasta....

MASTER ULTRA THIN JUBILEE 1907
La scusa per la realizzazione di questo modello da polso è la rievocazione storica di un orologio da tasca del 1907.
(http://i66.tinypic.com/344fw4x.jpg)
(http://i66.tinypic.com/1z6b6oh.jpg)
(http://i65.tinypic.com/142h4ls.jpg)

Singolare (e molto significativo direi) che neanche per questo modello JLC abbia utilizzato cal.803 di cui abbiamo parlato qualche post sopra, che a questo punto sembra di uso esclusivo di Vacheron e AP.
Infatti viene utilizzato il Cal.849 che però è leggermente più spesso (1,85mm anzichè 1,64mm)
(http://i63.tinypic.com/2aa0zgj.jpg)
Si sa, in questo campo anche i 0,2mm contano, infatti l'orologio che è spesso 4,05mm, è stato solo per breve tempo il più sottile manuale esistente.
Record battuto dal Piaget Altiplano 900P con soli 3,65mm che però è privo del classico quadrante posto sul livello superiore al movimento in favore di un quadrantino inglobato nello spessore dei ruotismi che sono disposti intorno e non sotto.
(http://i67.tinypic.com/nbave8.jpg)

Disponibile in oro rosa o platino, il JLC è molto più classico e sobrio. Molto bello per i miei gusti.
Purtroppo anche questa volta un peccato veniale impedisce che sia un capolavoro. Infatti per la tipologia è un pò troppo grande raggiungendo i 39mm di diametro.
(http://i68.tinypic.com/351xor4.jpg)
Fortunatamente hanno avuto almeno il buon gusto di fornirlo di un fondello senza oblò per non mostrare una imbarazzante ciambella....
(http://i64.tinypic.com/25a2qte.jpg)
Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: S.M. - Dicembre 26, 2017, 18:59:04 pm
Per completare il confronto con il Piaget, diciamo che anche quest'ultimo è di diametro eccessivo per la tipologia.
Ben 38mm che assicurano l'effetto compact-disc oltre che essere pericolosi per la tenuta strutturale dell'orologio.
(http://i63.tinypic.com/f0x4qq.jpg)
(http://i65.tinypic.com/wlc0fd.jpg)

Se le anse sporgono dal polso infatti i movimenti potrebbero sollecitare a flessione l'esile cassa. E' uno dei problemi che da sempre affliggono tutti gli ultrapiatti.
Pericolo ancor più subdolo nel Piaget in quanto le flessioni potrebbero creare problemi di funzionamento ancor prima del verificarsi di deformazioni permanenti o salti del vetro.
Nel 9P infatti per risparmiare spessore, hanno utilizzato il fondello come ponte inferiore per i ruotismi.
(http://i66.tinypic.com/2afy49i.jpg)

A mio avviso per questo genere di orologi, 34, massimo 36mm sono le misure giuste, sia esteticamente che per mantenere una rigidità più elevata.

Titolo: Re:JLC, capolavori dimenticati della più grande Maison esistente
Inserito da: Istaro - Dicembre 26, 2017, 20:54:48 pm
A mio avviso per questo genere di orologi, 34, massimo 36mm sono le misure giuste, sia esteticamente che per mantenere una rigidità più elevata.

Aggiungiamo che, da un punto di vista tecnico, realizzare un calibro sottile ampliando il diametro è un po' una furbata, perché il volume complessivo - in cui "spalmare" i meccanismi - resta considerevole.