Orologico Forum 3.0

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Post - Istaro

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Il Caffè di Orologico / Re:Mi presento
« il: Dicembre 12, 2019, 00:33:17 am »
Benvenuto!  :)

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Orologi e Co... / Re:Inizio collezione
« il: Novembre 30, 2019, 23:00:50 pm »
Sicuramente  vacheron costantin, e A.p. non sono per le mie tasche, diciamo che forse il consiglio mi servirebbe proprio perché non conosco i movimenti, ma al contempo vorrei acquistare un orologio da conoscitore, non mi interessa rivendere, io acquisto per il puro piacere di essere proprietario di un piccolo "capolavoro"

Ottimo approccio. Però…

Orologio "da conoscitore"... quindi da colui che conosce  gli orologi: bisogna studiare con pazienza, non si scappa!  :)

A meno che non ci si accontenti di sembrare  un conoscitore, acquistando orologi suggeriti da altri "conoscitori"...  ;)
(Il problema poi è che tot conoscitores tot sententiae: ognuno la vede a modo suo, anche perché i gusti sono diversi!  ;D)

A questo punto, sorge legittima l'obiezione: ma mica bisogna avere la laurea per acquistare un orologio!
Certamente no.
Però bisogna procedere per gradi, soprattutto se non stiamo parlando di acquistare solo un singolo orologio.

Il mio consiglio, in concreto, è di:

1) stabilire il "criterio" con cui si vuole costruire una collezione. Ad esempio, per tipologia: un ultrapiatto da cerimonia, un cronografo (elegante o sportivo), un calendario, un orologio di forma, un braccialato, un subacqueo, ecc.;

2) leggere il più possibile materiale d'archivio (forum, altre fonti internet, libri, ecc.) sull'orologeria in generale e sulle tipologie oggetto di interesse in particolare;

3) concentrare l'attenzione sul primo orologio d'acquistare, individuandone le caratteristiche di dettaglio (oltre a quelle generali che ne individuano la tipologia) e setacciando la rete alla ricerca di modelli che rispondano a quelle caratteristiche.
Nell'arco di qualche mese, grazie anche ai consigli di altri appassionati (che potranno essere utili se saranno mirati, riferiti a tipologie specifiche), si potrà mettere a fuoco il primo acquisto.

4) Nel frattempo, un occhio gettato anche sulle altre tipologie di orologi messi nel mirino aiuterà a conoscerli meglio e ad annotare quali modelli potrebbero essere meritevoli di approfondimento al momento di passare agli acquisti successivi.
Ma bisogna procedere un orologio per volta, approfondendo adeguatamente (anche perché arricchire le proprie conoscenze in questo percorso è un piacere!) ogni step  successivo.


Esauriti questi consigli di metodo, passo a un consiglio più diretto: se la curiosità per gli orologi è nata innanzitutto dall'esigenza di acquistare un orologio per una cerimonia, io mi concentrerei su un dress watch, un ultrapiatto (o comunque un orologio di spessore contenuto, entro gli 8 mm), con diametro di 32/35 mm, solo tempo, cinturino in pelle, in metallo nobile.

Si trovano a poche migliaia di euro, anche Audemars Piguet e Vacheron.

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Orologi e Co... / Re:Calibro di forma La Joux-Perret 796-3
« il: Novembre 27, 2019, 20:06:58 pm »
La versione di Philippe Du Bois: la secondina si sposta, ma il calibro è lo stesso:












molto carino

Il calibro o l'hommage al Reverso che lo incassa?  ???

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Novità Orologi / Re:Patek Philippe Annual Calendar Regulator Ref. 5235R
« il: Novembre 23, 2019, 14:37:23 pm »
Sarebbe stato accettabile se avesse avuto due lancette al centro...
Onestamente a me fa...

Non ami i regolatori?

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Orologi e Co... / Re:Accorciare un bracciale a maglie fitte
« il: Novembre 22, 2019, 23:16:16 pm »
Grazie!

Io conosco alcuni orafi, ma se ve ne viene in mente uno - sulla piazza di Roma - che abbia esperienza specifica…  :P

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Orologi e Co... / Accorciare un bracciale a maglie fitte
« il: Novembre 22, 2019, 21:49:10 pm »
A mia moglie piacerebbe un orologio con bracciale in oro, di quelli a maglie fitte che si usavano molto in passato.
Come questo:



Il problema è che ha il polso piccolo (ti pareva!  ;D), per cui il bracciale da acquistare, anche se alle donne sta bene un po' lasco, sarebbe in ogni caso da accorciare.

Come accorciarlo senza tagliarlo, mantenendo la possibilità di rimontare le maglie un domani?
Sapete chi è in grado di fare un lavoro del genere?

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Orologi e Co... / Re:Cosa indossiamo oggi?
« il: Novembre 22, 2019, 14:22:03 pm »
Giorni fa al polso.

Cinturino perfetto.

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Il Caffè di Orologico / Re:L'inventario domestico
« il: Novembre 21, 2019, 23:10:16 pm »
Direi molto ma molto  più alto. In fin dei conti era una famiglia che poteva permettersi 90 lire su 1140 di divertimenti
e 180 lire  tra vestiario e scarpe incluse riparazioni
  :)

Era diversa la struttura della spesa: ci si poteva permettere di spendere di più per le voci che indichi, perché erano assenti la voce automobili (ammortamento acquisto, carburante, bollo, assicurazione, riparazioni…), quella elettrodomestici (e relativa corrente elettrica), quella viaggi e quella... delle tasse!  :D (Che incidevano per poche lire)

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Il Caffè di Orologico / Re:L'inventario domestico
« il: Novembre 21, 2019, 22:04:43 pm »
Il tenore di vita che poteva permettersi quella famiglia era un po' più alto di una famiglia che oggi guadagna 1.270 euro al mese, tenendo conto che allora alcune spese, oggi abbastanza comuni anche nei ceti non benestanti, non erano contemplate (viaggi, cene fuori, tecnologia).

Si trattava in ogni caso di una famiglia piccolo borghese, perché piccolo borghese era il sogno delle "mille lire al mese" ("un modesto impiego, io non ho pretese (…) una casettina in periferia"), in una società che mediamente era molto più povera di quella attuale.

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Orologi e Co... / Re:La resistenza degli orologi all'acqua (coi numeri)
« il: Novembre 18, 2019, 01:24:15 am »
Un vero WR 100metri moderno con un tuffo non si allaga.

Io ho parlato di "semplice" WR 100, tu di "vero" WR 100...

Penso che dagli aggettivi un po' colloquiali si comprenda che non stiamo parlando esattamente della stessa tipologia.

I WR 100 non sono diver e alcuni - quelli che ho chiamato "semplici" WR 100 - non hanno una serie di caratteristiche (corona a vite in primis)  che possano garantirne la tenuta impermeabile in ogni condizione.

Difficilissimo che si allaghino. Ma se sono vecchiotti, senza manutenzione e sottoposti a situazioni di stress come quelle ricordate (tuffi da altezze elevate, forti stress termici, ecc.; quindi non il semplice bagno) non impossibile.


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Orologi e Co... / Re:La resistenza degli orologi all'acqua (coi numeri)
« il: Novembre 17, 2019, 22:26:37 pm »
Grazie a te Bug04 per il commento, magari riusciamo a migliorare il tutto.
Non mi convince l'idea di utilizzare l'impulso per modellare il problema per un paio di motivi: quando metti il tempo al denominatore devi poterlo misurare o stimare in maniera (ragionevolmente) precisa, altrimenti si finisce sempre col "tempo piccolo impulso infinito".

Non mi sembra un buon metodo, in linea generale, tralasciare un fattore solo perché si ha difficoltà a misurarlo…
Possiamo darne quantificazioni approssimative, o individuare un delta di valori, ma non ignorarlo.


Se scomponi la velocità nei suoi vettori, per le considerazioni che facevo nel posti iniziale, dovresti considerare solo le componenti che vanno ad agire perpendicolarmente alle guarnizioni, componenti che verosimilmente sono davvero esigue.
(…)
le Maisons testano i loro orologi in cilindri pressurizzati che non tengono in considerazione la "botta" iniziale. Se si fidano loro che ne rispondono economicamente, immagino che abbiano valutato il problema come marginale (…)

Anche qui: se ci affidiamo alla "verosimiglianza", c'è il rischio di escludere fattori di calcolo con troppa precipitazione.

Io "immagino" che le case abbiano valutato il problema come marginale - o nullo - perché contano sul fatto che i tuffi vedano coinvolti soprattutto orologi diver (che hanno parametri di tolleranza rassicuranti).
Se qualcuno si tuffa da un'altezza considerevole con il suo "semplice" WR 100 e lo allaga, lo porterà a sistemare (se è in garanzia); poi, imparata la lezione, starà più attento.

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Orologi e Co... / Re:La resistenza degli orologi all'acqua (coi numeri)
« il: Novembre 17, 2019, 21:52:01 pm »
Una domanda non matematica ma che si collega.
In sostanza si è capito che con un 100mt wr si sta non sereni, di più per ciò che concerne la pressione dell'acqua e su eventuali "infiltrazioni". Ma riguardo per esempio gli sbalzi di temperatura? Poniamo il caso dell'estate. Fuori siamo, grosso modo, sui 33 gradi se non oltre. Ma nel momento in cui entriamo in acqua (mare o piscina) la temperatura scende anche di 10 gradi. In questo è ancora valido il 100mt wr? E' una problematica che potremmo avere sui 10-20-50mt wr? E le guarnizioni che ruolo giocano? la corona a vite sugli sbalzi di temperatura che funzione ha? E su di un tuffo? Sto tutto il giorno sotto il solo cocente, all'improvviso mi viene voglia di tuffarmi e quindi ho un brusco e repentino cambio della temperatura. Li cosa potrebbe accedere?

Penso si debbano distinguere due problemi: l'infiltrazione d'acqua e la formazione di condensa.

Quanto al primo, sappiamo che i metalli col calore si dilatano.
L'esposizione diretta al sole fa raggiungere temperature ben maggiori di quelle ambientali, per cui - in teoria - le guarnizioni, se troppo sottili, potrebbero non sigillare lo spazio creato.
In realtà la dilatazione del metallo in un oggetto delle dimensioni di un orologio è minima.
Qualche problema può sorgere con guarnizioni che hanno perso elasticità, perché notevolmente invecchiate.
Ma se mi chiedete di passare alle formule matematiche (coefficienti di dilatazione termica, di elasticità, ecc.), come i meticolosi forumisti che mi hanno preceduto, devo cedere il passo.  :P

C'è poi il problema della condensa, che potrebbe formarsi nella cassa per il repentino cambio di temperatura.
Questo è il problema più serio, perché impermeabilità all'acqua non equivale in linea di principio ad impermeabilità al vapore acqueo…
Se la temperatura scende repentinamente, il vapore acqueo presente nella cassa può condensarsi.

So che i divers (gli orologi certificati ufficialmente come "diver" o "plongeur") vengono testati anche per resistere a tali inconvenienti, minimizzando anche il passaggio del vapore acqueo.
Poi c'è sempre l'incognita della tenuta delle guarnizioni col passare degli anni.

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Orologi e Co... / Re:Patek Philippe anni 40/50
« il: Novembre 17, 2019, 20:38:12 pm »
Bello, come tutti i Patek di quegli anni (io penso sia un anni 40 come quello di un mio conoscente)

Direi anni Trenta, considerato che nei Quaranta Patek tolse dal nome la parte finale "& Co".


Chiedo agli esperti di vintage... Il quadrante è parecchio pulito per avere 70 anni? La scritta è forse un pochino storta e la G di Geneve più grande? E anche la E è più grande delle altre lettere.

Ho fatto il confronto con alcuni quadranti d'epoca, ed effettivamente le lettere erano come quelle del quadrante dell'opener, con la G iniziale di GENEVE leggermente più grande (la E non mi sembra), e con alcune caratteristiche dei font un po' singolari (la A, il K, la &, la C, la o minuscola leggermente sollevata) che si ritrovano sempre.

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Novità Orologi / Re:Patek Philippe Annual Calendar Regulator Ref. 5235R
« il: Novembre 12, 2019, 10:44:57 am »
Quoto quasi interamente l'intervento del mod:

Per me no. Non è il patek che vorrei. Cassa sempre grandina anche se accettabile. Calibro bello come al solito e io sbavo per i microrotori ma lo metterei altrove.
 :)

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Orologi e Co... / Re: Chronoswiss Numa Jeannin
« il: Novembre 11, 2019, 23:27:03 pm »
Curioso poi che il venditore lo abbia fotografato con i segni evidenti dell'ossidazione sulle parti in argento...

Un venditore intelligente (e onesto...) che non vuole avere scocciature di contestazioni successive?  :)

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