Orologico Forum 3.0

Visualizza post

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.


Post - S.M.

Pagine: 1 ... 289 290 [291] 292 293 ... 322
4351
Orologi e Co... / Re:Giochiamo .... !!!!!
« il: Agosto 19, 2015, 13:45:16 pm »
I Journe, seppur innovativi, non rientrano (perlomeno secondo me) nella categoria "innovativi" come possono essere gli Urwerk.
Li considero la branchia più avanzata dell'orologeria tradizionale e per questo sono assolutamente desiderabili (perlomeno quelli che rientrano nei gusti personali).

4352
Orologi e Co... / Re:Giochiamo .... !!!!!
« il: Agosto 18, 2015, 20:19:13 pm »
No, io invece un Urwek lo comprerei se avessi certezza che quel meccanismo fosse sufficientemente robusto, affidabile e riparabile come i tradizionali. In fondo sono forse un paio di decenni che perfezionano questa tecnologia, potrebbero riuscire ad affermarsi anche sotto questi aspetti e divenire una reale alternativa.
Mi affascinano poi i metalli utilizzati per le casse, il tipo di affissione ed il modo (invero un po' opprimente) come veste il polso.
Il prezzo un po' meno (c'è sempre l'usato).

Più in là però non andrei.
Liquidi fluorescenti, palline metalliche in tubi di vetro, microcavi e pulegge, questi si che non hanno alcun futuro o speranza in un segnatempo da polso. Da tavolo magari si....

4353
Orologi e Co... / Re:La precisione degli orologi, unadjusted vs adjusted
« il: Agosto 17, 2015, 20:37:10 pm »
Io consiglieri la lettura di un libro di Stefano Farina, noto forumista di altri lidi, e di altri due autori a me ignoti. In questo volume si affronta la cronometria in termini assolutamente scientifici prendendo sei calibri molto diversi ancora in produzione (il libro è uscito alcuni anni fa). E fa vedere che fra gli stessi ci sono enormi differenze, che non sono mai frutto del caso. Poi vengono esaminati i fattori che influiscono sui diversi risultati. La questione è molto interessante, a chi fosse interessato posso fornire in privato il modo di avere questo testo. Che sfata un sacco di luoghi comuni.
Mia personale riflessione dopo una notevole attenzione a questo aspetto con orologi molto diversi: confermo che le prestazioni non sono affatto livellate. Confermo che sembra che alcuni fattori pesino di più di altri. Mi sono anche convinto che in realtà la regolazione che viene effettuata nella maison non è affatto indifferente sui risultati, anzi. E che quindi forse nel tempo si è persino esagerata la questione della regolarità in sé. Anche perché questa sottilineatura sottovaluta che nel frattempo sono molto ma molto migliorati i processi produttivi, la lubrificazione, le tolleranze si sono ridotte, i materiali. Cioè io penso che molti calibri se fossero regolati meglio otterrebbero prestazioni decisamente superiori, ma che tanti tendano a non farlo nella convinzione, corretta, che ai clienti non importi granché.
Sono interessato al libro, magari alla cena ne parliamo, mi piacerebbe averlo.

A proposito di "precisione e regolarità" anche alla luce dell'effettivo utilizzo del singolo utente.
Ho un aquatimer 2000 che anticipa regolarmente di circa 5 secondi al giorno, quale che sia l'uso che ne faccia, quale che sia la carica accumulata, quale che sia il momento della giornata o la stagione in cui faccio le misurazioni, É così da quando l'ho comprato, più di un anno fa, un NOS del 2011 fermo da oltre 3 anni. Se misurassi quanto ha anticipato dopo un mese scoprirei che sono 5x30=150 sec, leggasi 2 minuti e 30 secondi. Segno di una brutta cronometria? Tutt'altro, la cronometria misurata al polso é eccellente perché lo é la regolarità di funzionamento, il n. di secondi anticipati regolarmente ogni giorno dipende dalla regolazione e si può cambiare qualora fosse rilevante.
Stessa cosa il mio Ocean 2000 tornato dalla revisione in casa madre nel 2012. Segno che alla fine il trattore Eta 2892 opportunamente trattato, è in grado di dare prestazioni di tutto rispetto ed assolutamente allineate con la vocazione dei due orologi.
Anzi, credo che i 5 sec. me li abbia fatti vedere di rado. Più spesso si muove tra +1 e +3.... mica male....

4354
Orologi e Co... / Re:La precisione degli orologi, unadjusted vs adjusted
« il: Agosto 17, 2015, 19:16:26 pm »
Solitamente uso controllare la precisione dei miei orologi un paio di volte l'anno, giusto per avere una indicazione sullo stato di funzionamento e verificare se c'è stato un cambiamento repentino nella marcia sintomo di qualche anomalia o dell'avvicinarsi della necessità di una revisione.
Ovviamente per queste "verifiche" utilizzo sempre le medesime condizioni di utilizzo (rotori) che magari non hanno nulla a che vedere con le prestazioni "reali" al polso.

4355
Orologi e Co... / Re:La precisione degli orologi, unadjusted vs adjusted
« il: Agosto 17, 2015, 11:05:51 am »
Pragmaticamente Simone ha ragione. La precisione e' importante verificarla al nostro polso, con il nostro personalissimo stile di vita ed utilizzo.

Però, proprio perché variabili incontrollabili al momento della costruzione, e' indispensabile avere anche delle specifiche tecniche su cui le case possano lavorare per mettere a punto i propri segnatempo. Dei parametri di riferimento insomma.....

Altrimenti ci potremmo trovare nella paradossale situazione che al mio polso l'orologio e' un cesso mentre lo stesso orologio al polso di un'altro e' precisissimo. Chi avrebbe ragione?

Un po' come se dicessimo che una Ferrari e' più lenta di una Punto turbo non considerando che la Ferrari e' portata da me e la Punto da Alonso.....

Quindi, sono felice per Simone, però la precisione (chiamiamola anche costanza di marcia) e' un'altra cosa....

4356
Orologi e Co... / Re:Giochiamo .... !!!!!
« il: Agosto 16, 2015, 08:44:42 am »
Il mio pregiudizio, se di pregiudizio si può parlare, non è verso un tipo di orologeria non tradizionale. Ti pare che non mi piacerebbe un orologio con indicazioni digitali dopo decenni di lancette?
Io metto in discussione solo le soluzioni meccaniche per raggiungere ciò.

Gli orologi tradizionali come li chiami tu, per giungere fino a noi con queste forme e queste soluzioni hanno percorso secoli di continui affinamenti. Non metto in dubbio che con la tecnologia odierna si possa migliorare, sarebbe sciocco solo pensare il contrario, però quale strada è quella giusta?
Vedo molte proposte nuove, nessuna fin'ora condivisa da tutti (tranne il silicio, ma forse per altri motivi) e per questo resto freddo ed attendista.

Che ci vuoi fare, sono poco incline a sperimentare sulla mia pelle (e sul mio portafoglio), perlomeno in questo campo in cui chiedo affidabilità, durata e precisione.

Posso anche dirti, come ho dimostrato in diverse occasioni, che sono pronto a cambiare idea.



4357
Orologi e Co... / Re:Giochiamo .... !!!!!
« il: Agosto 15, 2015, 19:41:54 pm »

Semmai le mie perplessità riguardo gli orologi "alternativi" stanno nella loro effettiva funzionalità, nella riuscita nel tempo, nella possibilità di essere riparati anche tra 50 anni.
Ecco, queste purtroppo vedo che sono cose che mancano nella quasi totalità delle realizzazioni che escono dai binari della tradizione. Vedo soprattutto soluzioni fatte per stupire, per strappare sguardi di ammirazione, incantare con incredibili meccaniche in movimento.
Impossibile sapere i problemi reali che affliggono tali meccanismi. Vedo troppi attriti, troppe parti grandi e pesanti in movimento.....
   

Già... hai tirato in ballo un altro discorso molto importante che anche io non sottovaluto per nulla...
La manutenzione non mi preoccupa finché si usano materie tradizionali, quando c'è il silicio mi preoccupo molto di più, anche se lo fa una grande casa. Poi io so che Parmigiani ha ricostruito letteralmente splendidi automi orologi del 700 senza avere un progetto , un disegno, nulla. Se questi oggetti avranno valore in futuro non vedo problemi. Ci sono indipendenti che fanno cose che funzionano meglio di quelle fatte da grandi case, altro che per stupire. Io amo questi , gli altri li scarto. Penso anche qui ci sia tanto pregiudizio, sulle forme ( anche se si vie di no) e su tutto il resto.
Forse hai ragione, però per mio carattere sono poco incline a spendere soldi (e che cifre...) in soluzioni "acerbe" che non hanno passato ancora l'esame del tempo e della vita quotidiana al polso di un cospicuo numero di persone.
Certo, se tutti ci fermassimo alle cose consolidate non vi sarebbe progresso, quindi è giusto che accanto alla tecnica tradizionale conviva l'innovazione e che qualcuno si faccia carico di collaudarla.
Però io non sono il tipo che comprerebbe un Urwerk ora, esattamente come ancora non comprerei una auto elettrica, benchè considero le due soluzioni (ciascuna per diversi motivi) le più papabili ad avere un futuro.

In questo discorso, le dimensioni sono un problema secondario. Divengono il problema principale quando vedo orologi moderni del tutto comuni che propongono movimenti più o meno complicati che nel passato venivano proposti in casse più piccole (e direi anche più belle).

4358
Orologi e Co... / Re:Giochiamo .... !!!!!
« il: Agosto 14, 2015, 20:55:30 pm »
Accidenti che discussione che è venuta fuori. Avevo letto le prime risposte con l'intenzione di dare un contributo, poi non mi sono collegato per qualche giorno e guarda qua, 16 pagine piene di interventi :o

Non le leggerò tutte, perlomeno non ora, per cui scusatemi se scriverò banalità o cose già dette.

Io non ho pregiudizi su forme, modi o sistemi per indicare l'ora in quanto per me l'Orologio, quello da "collezione", è qualcosa in più che un utile strumento. Non posso stare senza un orologio al polso, ma vista la mia vita piuttosto "dinamica", normalmente indosso un Casio di plastica per il 90% del tempo.
La conseguenza di questo è che per me l'orologio meccanico rappresenta l'esternarsi della mia ricerca del bello, del pregio, della rarità, del valore assoluto. Come una pietra rara e preziosa.

Se visto con questi occhi, è ovvio che non ci si può chiudere in giudizi troppo superficiali o limitare le proprie scelte alla mera praticità o comodità.

Semmai le mie perplessità riguardo gli orologi "alternativi" stanno nella loro effettiva funzionalità, nella riuscita nel tempo, nella possibilità di essere riparati anche tra 50 anni.
Ecco, queste purtroppo vedo che sono cose che mancano nella quasi totalità delle realizzazioni che escono dai binari della tradizione. Vedo soprattutto soluzioni fatte per stupire, per strappare sguardi di ammirazione, incantare con incredibili meccaniche in movimento.
Impossibile sapere i problemi reali che affliggono tali meccanismi. Vedo troppi attriti, troppe parti grandi e pesanti in movimento.....

Recentemente ho acquistato un tasca chrono monopulsante con ripetizione che ha quasi 150 anni. Funziona perfettamente ed ora è in cura da un orologiaio indipendente per tornare alla massima forma. Sarà cosi' anche per un Urwerk od un MB&F?
Molti diranno che non è un problema mio, ma questo basta a raffreddare il mo subconscio quando guardo tali orologi.

Ecco, questo è il MIO vero limite, non le forme o le dimensioni che per uno che indossa raramente i suoi orologi non possono che essere di secondo piano.
   

4359
Uno ci prova a far mangiare i negozianti, importatori, servizio assistenza Italiani, ma poi ecco i risultati.

Pazienza, vorrà dire che ove possibile mi rivolgerò sempre ad acquisti via internet ed artigiani indipendenti.
Ed ove non possibile, cercherò comunque di andare direttamente alla fonte come già fatto finora.

4360
Arrivato il ricambio originale ieri (una settimana giusta dall'ordine) e già montato.

Che coglione a rivolgermi all'assistenza ufficiale !!!!
Chissà cosa mi è passato per la testa quel giorno di inizio giugno......

4361
L'Angolo tecnico / Re:L'orologio, gli oli e la loro efficacia
« il: Agosto 09, 2015, 08:55:14 am »
Mi sembra un falso problema, gli orologi con quadrante scheletrato sono particolari e non si indossano certo come un seiko o un Rolex :)
Forse questo era valido una volta, ma oggi esistono moltissimi orologi di fascia media con finestre sul quadrante, e' una delle mode anche se non ci sarebbe nulla da vedere. Sono orologi che vengono indossati normalmente, proprio come gli altri anche perché penso che nessuno faccia questo genere di considerazioni.
Poi stiamo facendo un discorso tecnico generale sugli oli, non possiamo omettere questa eventualità.

Detto questo, gli oli normalmente hanno due reazioni se esposti lungamente alla luce.
O divengono gommosi, impastati, oppure cristallizzano.
In entrambi i casi, se non intervengono altri fattori tipo la sporcizia, pur modificando il loro indice di viscosità, credo che mantengano un certo potere lubrificante quindi non ci saranno danni al meccanismo ma solo anomalie più o meno marcate nella marcia.
Ecco, forse per questo tipo di orologi, mi sento di poter dire che gli intervalli di manutenzione dovrebbero essere più ravvicinati, per tutti gli altri i 10 anni sono il periodo minimo da cui partire, specialmente se con una buona cassa impermeabile.

4362
L'Angolo tecnico / Re:L'orologio, gli oli e la loro efficacia
« il: Agosto 08, 2015, 18:26:36 pm »
Accidenti Leo che discussione interessante mi ero perso, complimenti per averla aperta. E complimenti per le foto e per il tuo hobby. Come mi piacerebbe imparare il fai-da-te anche in questo campo.....

L'argomento degli oli, della loro durata, dei loro limiti, di quando è opportuna una revisione è stato sempre un mio pallino.
Praticamente è stato detto tutto (o comunque molto), l'unica cosa che mi sento di aggiungere è che nel deperimento del potere degli oli, bisogna considerare oltre alle ore di marcia effettiva dell'orologio e dell'infiltrazione di elementi estranei (polvere o umidità), anche le temperature di esercizio e soprattutto l'esposizione alla luce.
Mentre per la prima, a meno che non ci mettiamo a prendere il sole con un orologio con quadrante nero, starei abbastanza tranquillo, la seconda è quella che mi farebbe più preoccupare.
Con la moda di quadranti trasparenti o comunque con delle aperture sulla meccanica, l'esposizione ai raggi UVA UVB è un grande nemico di oli che sono fatti sostanzialmente per funzionare al buio o comunque non costantemente sotto la luce.

E' vero che solitamente l'orologio alloggia sotto il polsino, ma pensate ad esempio di estate con le maniche corte, od anche quando guidate con il gomito poggiato sul pannello sotto il finestrino. Anche con la camicia a maniche lunghe l'orologio sta sempre fuori, spesso per tutto il viaggio.
E' anche per questo (ma non solo) che non amo quadranti trasparenti o con aperture.

4363
Orologi e Co... / Re:Seiko Spring Drive
« il: Agosto 06, 2015, 20:21:34 pm »
Ma insomma, qualcuno che se lo compra (e magari lo porta alla cena per farlo vedere a "noi" scettici), c'è?
 :D :D

4364
Trovato ed ordinato ricambio originale su internet.
23,95€ spedito dalla Germania.

A cosa è servita questa mia avventura?
A niente se non che il concessionario ha perso un cliente e probabilmente la Casio pure.

P.S.: il G-shock GW9200, ha un cinturino con un incastro particolare ed è impossibile trovare ricambi fungibili.
Forse sono stato sfortunato io a combinarmi con un concessionario incompetente, ma era già il secondo che giravo e che mi dava la stessa risposta.

4365
Orologi e Co... / Re:Seiko Spring Drive
« il: Agosto 04, 2015, 21:49:43 pm »
Grazie delle spiegazioni, non mi ero mai spinto a studiarne il principio di funzionamento, forse per pigrizia o forse per superficialità.

L'aver eliminato alcuni classici componenti dei quarzi, lo pone su un piano molto più vicino ai meccanici, onore a Seiko, però resto freddo per la presenza dei circuiti elettronici e la mancanza di un regolatore meccanico.

Sorry.....

Pagine: 1 ... 289 290 [291] 292 293 ... 322