Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: Ilmionomeènessuno - Febbraio 26, 2015, 10:49:36 am
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Longines Heritage Diver solotempo , vi piace ?
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Si che ci piace.
E' il "papa'" del legend diver se non sbaglio.ma perche' solotempo?..Non ha il datario?... :o
E cio' che ci piace di piu' e' che finalmente ci presenti un acquisto, una novita'. E non ci parli di lingotti, rivalutazioni e bla bla ... Tra l'altro anche un pezzo piuttosto poco visto. E non come quello che ho mostrato io... ;Dche magari e' meglio si veda poco.. ;D
Parlacene un po' di piu'...dove l'hai pigliato...come etc.
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No questo è la replica dell'Ultra Chron Diver degli anni '70 ... il suo papà è questo... :D
Solotempo nel senso che fanno anche la versione uguale cronografo bicompax ...
No il Legend Diver replica amche quello il suo papà degli anni '60....non c'entra con questo.. :D
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Compreso.
Interessante. ma dove lo hai trovato....e' un arrivo che va colmare il vuoto lasciato da una recente vendita?..sumo...Zaccarelli?..... ;D
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carino
se esci dagli schemi classici tuoi puoi prendere anche cose graziose
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complimenti e goditelo
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E' molto bello, non c'è dubbio.
Ma non ti viene mai la tentazione di provare a cercare nel vintage i "papà" di questi hommage?
O non è proprio nelle tue corde? ;)
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E' molto bello, non c'è dubbio.
Ma non ti viene mai la tentazione di provare a cercare nel vintage i "papà" di questi hommage?
O non è proprio nelle tue corde? ;)
Perdona ma non sono mica d'accordo.
Ho degli "hommage" altra definizione e altra consapevolezza.
Questi non sono Hommage.....
Ritengo questi ultimi ben altro....
Se ne' parlato (stucchevolmente anche ...e magari non e' il caso di continuare..) altre volte....la versione odierna della golf e' un "Hommage" a quella storica di 40 anni fa?....
O forse ne e' una sua naturale,continua e fortunata evoluzione.... :o
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Si ...si può dire anche così ...evoluzione in chiave moderna di un oggetto storico...
Ci sta ...😃
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sì giusto, lo vedo un pò come l'opera somma di Piero Manzoni
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Tu fai una brutta fine quando ci vediamo ! È ora di cambiare moderatore ,,,😜😜
Sarei onorato adesso di un commentino positivo o negativo sul mio acquisto anche da Palombaro e Calendarmeto ,,,così da far pace , :)
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Il problema dei vintage è :
1) difficile o impossibile reperibilità dei ricambi
2) faticosa o impossibile ripristino 'sicuro e duraturo' dell'impermeabilità ( condizione assoluta per me che lo uso tutto il giorno indiscriminatamente )
Forse questo che è un 300 mt... anche nel vintage potrebbe essere rimesso impermeabile con minor fatica ...ma sempre con rischio comunque ..
3) verifica approfondita del vintage ...non sempre possibile prima dell'acquisto
4) prezzi...a volte molto superiori alle condizioni dell'oggetto ... I sognatori /venditori pensano di avere gioielli inestimabili.... ( non è sempre cosi ...spesso girano mezzi rottami buoni solo da guardare e dal valore assai basso )
*Credo invece che un Hommage originale ( rifatto dalla stessa casa madre ) di un pezzo d'epoca celebre possa essere un validissimo sostiuto ( usabile sicurissimo tutti i giorni ) del vintage...
Io ho un vintage ..il PD by Orfina del 74 .... Originale e splendido con il 5100...
L'ho però comprato dal mio orologiaio con il suo impegno con il sangue che in caso di problemi me lo ripari a tutti i costi.... ;D
Motivazioni sopratutto pragmatiche, mi pare di capire. OK.
Per quanto riguarda il considerarli soprattutto quali evoluzione di un oggetto storico (vedi anche la risposta di tizioecaio) nel campo dell'orologeria la vedo in maniera diversa. Se scelgo di prendere un orologio di 30-40 anni fa' lo faccio perché cerco proprio quel modello con le caratteristiche dell'epoca (da cui la mia domanda).
Lo stesso modello attuale, pur migliorato tecnicamente, lo considero .... un altro orologio.
Però mi rendo conto che queste sono solo considerazioni strettamente personali e, in fondo, fini a se' stesse.
Grazie comunque per le risposte.
Ciao. :)
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Carino.
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l'orologio vintage di pregio NON si indossa tutti i giorni,ma solo in poche e selezionate occasioni
è un oggetto da vetrina o da investimento
chi vuole un orologio da portare al polso fa bene a guardare al nuovo o al massimo all'usato recente
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Bravo Massimo ,adoro gli orologi anni '70 questo pero' mi sembra un po' caruccio :)
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l'orologio vintage di pregio NON si indossa tutti i giorni,ma solo in poche e selezionate occasioni
è un oggetto da vetrina o da investimento
chi vuole un orologio da portare al polso fa bene a guardare al nuovo o al massimo all'usato recente
Grazie per il tuo parere Calendarmeto , infatti sono d'accordo con te , come dicevo all'inizio
Usandolo io indiscriminatamente tutti i giorni il vintage non lo valuto proprio
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:o :o :oQuindi fatemi capire...per voi un submariner 114060 è un homage al 5513?!!!
Lo speedmaster pure?!!
Per me un homage è una cosa diversa...una copia..che ne riprende i finti viraggi..finti colori ecc..
Queste invece sono evoluzioni....
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:o :o :oQuindi fatemi capire...per voi un submariner 114060 è un homage al 5513?!!!
Lo speedmaster pure?!!
Per me un homage è una cosa diversa...una copia..che ne riprende i finti viraggi..finti colori ecc..
Queste invece sono evoluzioni....
si, la pensiamo in tanti cosi'...
..pero' per carita' .. non ricomiciamo..ci eravamo assopiti...osservando finalmente un bell'orologino fuori dal coro dei soliti noti...
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta questo forum si distingue per non avere quelle inutili sezioni caricaturali dell'orologeria dedicate agli "hommage".
Dove esistono ci sono polemiche a non finire,annose discussioni,inutili bla bla e basta....
Questi sono "Heritage"..appunto eredita', o evoluzioni o serie aggiornata che dir si voglia.
Concetto per mille motivi che e' superfluo star qui a elencare lontano anni luce dagli "hommage".
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:o :o :oQuindi fatemi capire...per voi un submariner 114060 è un homage al 5513?!!!
Lo speedmaster pure?!!
Per me un homage è una cosa diversa...una copia..che ne riprende i finti viraggi..finti colori ecc..
Queste invece sono evoluzioni....
si, la pensiamo in tanti cosi'...
..pero' per carita' .. non ricomiciamo..ci eravamo assopiti...osservando finalmente un bell'orologino fuori dal coro dei soliti noti...
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta questo forum si distingue per non avere quelle inutili sezioni caricaturali dell'orologeria dedicate agli "hommage".
Dove esistono ci sono polemiche a non finire,annose discussioni,inutili bla bla e basta....
Questi sono "Heritage"..appunto eredita', o evoluzioni o serie aggiornata che dir si voglia.
Concetto per mille motivi che e' superfluo star qui a elencare lontano anni luce dagli "hommage".
Quindi un modello nasce e muore con la prima edizione dello stesso...
È una logica ridicola secondo il mio pubto di vista.. se un sub nasce inpermeabile a 200mt e dopo anni di studio viene migliorato tecnicamente e garantito a 300 e decido di mabtenerne l'estetica vincente...quest'ultimo è una naturale evoluzione..nin un homage..
Cmq massi..non male...anche se l'avrai già venduto due volte a quest'ora ;D
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:o :o :oQuindi fatemi capire...per voi un submariner 114060 è un homage al 5513?!!!
Lo speedmaster pure?!!
Per me un homage è una cosa diversa...una copia..che ne riprende i finti viraggi..finti colori ecc..
Queste invece sono evoluzioni....
si, la pensiamo in tanti cosi'...
..pero' per carita' .. non ricomiciamo..ci eravamo assopiti...osservando finalmente un bell'orologino fuori dal coro dei soliti noti...
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta questo forum si distingue per non avere quelle inutili sezioni caricaturali dell'orologeria dedicate agli "hommage".
Dove esistono ci sono polemiche a non finire,annose discussioni,inutili bla bla e basta....
Questi sono "Heritage"..appunto eredita', o evoluzioni o serie aggiornata che dir si voglia.
Concetto per mille motivi che e' superfluo star qui a elencare lontano anni luce dagli "hommage".
Quindi un modello nasce e muore con la prima edizione dello stesso...
È una logica ridicola secondo il mio pubto di vista.. se un sub nasce inpermeabile a 200mt e dopo anni di studio viene migliorato tecnicamente e garantito a 300 e decido di mabtenerne l'estetica vincente...quest'ultimo è una naturale evoluzione..nin un homage..
Cmq massi..non male...anche se l'avrai già venduto due volte a quest'ora ;D
E' esattamente come dici te...
In ogni caso Massotto questo non lo vende...per ste' faccende preferisce gli Zaccarelli.
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Hommage = Marchio che scimmiotta piu o meno bene un orologio famoso del passato ma di altra Maison piu o meno celebre.
Heritage ( eredità ) : Marchio che trasferisce nel presente , migliorando tecnologia , affidabilità o altro di un "proprio" successo del passato...
QUesto non è un Hommage di niente ma semplicemente un rifacimento attuale di un orologio celebre che Longines aveva fatto nel passato .
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Hommage = Marchio che scimmiotta piu o meno bene un orologio famoso del passato ma di altra Maison piu o meno celebre.
Heritage ( eredità ) : Marchio che trasferisce nel presente , migliorando tecnologia , affidabilità o altro di un "proprio" successo del passato...
QUesto non è un Hommage di niente ma semplicemente un rifacimento attuale di un orologio celebre che Longines aveva fatto nel passato .
Quindi i modelli storici di tutte le mason che hanno mantenuto il design originario, cercando di migliorarlo e attualizzarlo sono tutti heritage...
Poi ci sono i finti vintage tipo Tudor, Seamaster300...vari Jlc deep sea e Reverso ultra thin...
Poi ci sono le novità sempre tristemente bocciate...
Insomma l'orologeria più popolare è un mondo fermo...
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Il Classico ( pur rinnovato e migliorato ) pagherà sempre ....sempre , ( Rolex e Speedmaster docet ) .. :D
Ottimo esempio Mauri quello di Tudor che nei loro heritage stanno fornendo sufficiente prova di successo ...ma solo con i 3 classici dai quali derivano :
Pelagos ( dal vecchio SnowFlake) , Bay ( dal vecchio e primo Sub 200 ) e crono Heritage ( dal vecchio Montecarlo battuto ancora oggi originale fra i 8e i 9K ) .,,
Il resto della collezione Tudor , sebbene tecnologici , lascia molto a desiderare ... 8) ;D
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Il Classico ( pur rinnovato e migliorato ) pagherà sempre ....sempre , ( Rolex e Speedmaster docet ) .. :D
Ottimo esempio Mauri quello di Tudor che nei loro heritage stanno fornendo sufficiente prova di successo ...ma solo con i 3 classici dai quali derivano :
Pelagos ( dal vecchio SnowFlake) , Bay ( dal vecchio e primo Sub 200 ) e crono Heritage ( dal vecchio Montecarlo battuto ancora oggi originale fra i 8e i 9K ) .,,
Il resto della collezione Tudor , sebbene tecnologici , lascia molto a desiderare ... 8) ;D
Concordo. A parte per il pelagos che lo vedo cone una vera e propria evoluzione e non un finto vintage..
Già sui classici nn si sbaglia mai...
Il mio ultimo arrivato infatti è uno speedy in versione first watch in space per via della sua portabilità e perché è probabilmente il chrono che più amo (lo speedy professional altrettanto ma poco adatto al mio polso)
Insomma...alla fine ho lasciato il Pelagos dove stava...
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Il Classico ( pur rinnovato e migliorato ) pagherà sempre ....sempre , ( Rolex e Speedmaster docet ) .. :D
Ottimo esempio Mauri quello di Tudor che nei loro heritage stanno fornendo sufficiente prova di successo ...ma solo con i 3 classici dai quali derivano :
Pelagos ( dal vecchio SnowFlake) , Bay ( dal vecchio e primo Sub 200 ) e crono Heritage ( dal vecchio Montecarlo battuto ancora oggi originale fra i 8e i 9K ) .,,
Il resto della collezione Tudor , sebbene tecnologici , lascia molto a desiderare ... 8) ;D
In tutto questo heritage...Panerai è stata maestra senza esplicitarlo.... :-X
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Hommage = Marchio che scimmiotta piu o meno bene un orologio famoso del passato ma di altra Maison piu o meno celebre.
Heritage ( eredità ) : Marchio che trasferisce nel presente , migliorando tecnologia , affidabilità o altro di un "proprio" successo del passato...
QUesto non è un Hommage di niente ma semplicemente un rifacimento attuale di un orologio celebre che Longines aveva fatto nel passato .
Definizioni che fanno chiarezza e sento di condividere in pieno.
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boni che massotto si gasa...
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ma l'hai venduto?
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ma l'hai venduto?
Sicuro.....in caso contrario quell'orologio avrà le ore contate ;D
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ci tiene talmente tanto che l'avrà venduto insieme alle patatine, in promozione
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A me il vecchio che si replica, concettualmente, non da alcun fastidio. Anzi, ben venga se ripropone begli orologi d'epoca senza privarli del loro originario pregio e, anzi, con moderne soluzioni volte a migliorarne alcuni degli aspetti perfettibili.
Magari certe case riproponessero i propri cavalli di battaglia con medesime configurazioni, medesimo livello delle finiture, e particolari maggiormente al passo coi tempi.
Purtroppo, però, queste riedizioni hanno spesso il sapore della brutta copia, molto spesso sono delle "trasfigurazioni" in chiave modaiola, sempre più spesso con artifici posticci (per esempio l'artato ingiallimento del materiale luminescente), nel migliore dei casi l'esigenza di modificare almeno qualche particolare per distinguerli dai modelli originari porta a scelte a dir poco discutibili; perchè le case, a corto di idee e costrette ad attingere dal proprio passato, non sono più capaci di disegnare orologi convincenti.
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La penso esattamente come ciaca,le case non sanno piu' disegnare o non vogliono spendere soldi ed energie in un
nuovo disegno.
Ed allora copiano proprie vecchie glorie del passato.
Commercialmente va loro bene...
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Anche perché costano meno
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, ...
si.. se parliamo di industria e di quantitativi enormi direi di si .. irrilevante perchè tutto si assorbe in pochi euro al pezzo ..
Ma la progettazione è rilevante sul prezzo finale, secondo me, se parliamo di pochi numeri prodotti... se penso alla progettazione di un Journe complicato credo influisca ... o a una progettazione di Papi su orologeria di alta gamma ...
Poi, se qualche grosso marchio (per esempo) compra con 4 spicci i brevetti altrui .. è un'altro discorso ancora ..
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
Ho i miei dubbi.
Proviamo a fare un esempio con JLC.
O ripropone il Reverso,e quando lo fa uscendo dalle proporzioni classiche bisogna mettersi le mani nei capelli,o combina disastri.La disegnatrice interna alla casa,non ricordo il nome,potrebbe con piu' profitto dedicarsi ad altro.Gli stessi Master Control,che economici non sono,e propongono linee decisamente classiche,alla vista sembrano orologi di fascia decisamente bassa (confrontate un Ultrathin ed un Blancpain cal.21 da 34mm.).I Master subacquei?Meglio sorvolare.Persino le riedizioni
degli svegliarini impermeabili gridano vendetta.
E' mai possibile che la piu' grande manifattura di movimenti non possa pagare un designer degno di questo nome?
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
Ho i miei dubbi.
Proviamo a fare un esempio con JLC.
O ripropone il Reverso,e quando lo fa uscendo dalle proporzioni classiche bisogna mettersi le mani nei capelli,o combina disastri.La disegnatrice interna alla casa,non ricordo il nome,potrebbe con piu' profitto dedicarsi ad altro.Gli stessi Master Control,che economici non sono,e propongono linee decisamente classiche,alla vista sembrano orologi di fascia decisamente bassa (confrontate un Ultrathin ed un Blancpain cal.21 da 34mm.).I Master subacquei?Meglio sorvolare.Persino le riedizioni
degli svegliarini impermeabili gridano vendetta.
E' mai possibile che la piu' grande manifattura di movimenti non possa pagare un designer degno di questo nome?
Il problema del designer però è un problema grosso!
Lo esperimento continuamente a mie spese, un designer giovane o fa cose da fuori di testa per sbalordire o dopo che gli hai bocciato venti tentativi, esausto si rifugia sul vecchio corso.
L'equilibrio tra vecchio e nuovo per accontentare noi nostalgici ed il nuovo che accontenti i giovani è difficilissimo da trovare.
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
Ho i miei dubbi.
Proviamo a fare un esempio con JLC.
O ripropone il Reverso,e quando lo fa uscendo dalle proporzioni classiche bisogna mettersi le mani nei capelli,o combina disastri.La disegnatrice interna alla casa,non ricordo il nome,potrebbe con piu' profitto dedicarsi ad altro.Gli stessi Master Control,che economici non sono,e propongono linee decisamente classiche,alla vista sembrano orologi di fascia decisamente bassa (confrontate un Ultrathin ed un Blancpain cal.21 da 34mm.).I Master subacquei?Meglio sorvolare.Persino le riedizioni
degli svegliarini impermeabili gridano vendetta.
E' mai possibile che la piu' grande manifattura di movimenti non possa pagare un designer degno di questo nome?
a me JlC fa un effetto strano.
non parlo dei Reverso che nelle nuove dimensioni non sono indossabili se non in maniche corte (avevo un 8gg che in inverno non riuscivo ad indossare perchè non passava nella manica dei giubbetti, follia)
i Master a prima occhiata mi piacciono molto e praticamente tutti (compresi i diver) però hanno la capacità di stufare in fretta, sono un po' come i Royal Oak (sempre per me), al polso degli altri mi piacciono ma poi al mio mi stufano presto.
tornando alle repliche il problema per me non sono tanto le repliche di orologi belli allora e desiderabili anche oggi, il fatto è che per far uscire novità fanno repliche di orologi che già all'epoca non piacevano a nessuno :( :(
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
Ho i miei dubbi.
Proviamo a fare un esempio con JLC.
O ripropone il Reverso,e quando lo fa uscendo dalle proporzioni classiche bisogna mettersi le mani nei capelli,o combina disastri.La disegnatrice interna alla casa,non ricordo il nome,potrebbe con piu' profitto dedicarsi ad altro.Gli stessi Master Control,che economici non sono,e propongono linee decisamente classiche,alla vista sembrano orologi di fascia decisamente bassa (confrontate un Ultrathin ed un Blancpain cal.21 da 34mm.).I Master subacquei?Meglio sorvolare.Persino le riedizioni
degli svegliarini impermeabili gridano vendetta.
E' mai possibile che la piu' grande manifattura di movimenti non possa pagare un designer degno di questo nome?
Il problema del designer però è un problema grosso!
Lo esperimento continuamente a mie spese, un designer giovane o fa cose da fuori di testa per sbalordire o dopo che gli hai bocciato venti tentativi, esausto si rifugia sul vecchio corso.
L'equilibrio tra vecchio e nuovo per accontentare noi nostalgici ed il nuovo che accontenti i giovani è difficilissimo da trovare.
Ma chi ha fatturati con non si sa quanti zero avra' pure le possibilita' di scegliere il meglio!
Soprattutto su un prodotto che si vende per la sola immagine.
Il grande Genta,che secondo Errol ha toppato con il R.O.,ha disegnato per molte case ed a posteriori possiamo dire con successo.
Oggi pero' le case sono spesso governate da ex venditori di elettrodomestici o altri generi merceologici che con la cultura in orologeria hanno poco a che fare e che per rispiarmare tempo e denaro avallano di tutto...
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
Ho i miei dubbi.
Proviamo a fare un esempio con JLC.
O ripropone il Reverso,e quando lo fa uscendo dalle proporzioni classiche bisogna mettersi le mani nei capelli,o combina disastri.La disegnatrice interna alla casa,non ricordo il nome,potrebbe con piu' profitto dedicarsi ad altro.Gli stessi Master Control,che economici non sono,e propongono linee decisamente classiche,alla vista sembrano orologi di fascia decisamente bassa (confrontate un Ultrathin ed un Blancpain cal.21 da 34mm.).I Master subacquei?Meglio sorvolare.Persino le riedizioni
degli svegliarini impermeabili gridano vendetta.
E' mai possibile che la piu' grande manifattura di movimenti non possa pagare un designer degno di questo nome?
Il problema del designer però è un problema grosso!
Lo esperimento continuamente a mie spese, un designer giovane o fa cose da fuori di testa per sbalordire o dopo che gli hai bocciato venti tentativi, esausto si rifugia sul vecchio corso.
L'equilibrio tra vecchio e nuovo per accontentare noi nostalgici ed il nuovo che accontenti i giovani è difficilissimo da trovare.
Ma chi ha fatturati con non si sa quanti zero avra' pure le possibilita' di scegliere il meglio!
Soprattutto su un prodotto che si vende per la sola immagine.
Il grande Genta,che secondo Errol ha toppato con il R.O.,ha disegnato per molte case ed a posteriori possiamo dire con successo.
Oggi pero' le case sono spesso governate da ex venditori di elettrodomestici o altri generi merceologici che con la cultura in orologeria hanno poco a che fare e che per rispiarmare tempo e denaro avallano di tutto...
Ermanno di Genta ne nasce uno ogni 500 anni!
Gli altri sono semplici esecutori, a volte non bastano i soldi per partorire idee che possano piacere a tutti purtroppo.
Oppure ancora peggio le indicazioni di roba brutta arrivano proprio dall'alto, prendi il 5980, mi spieghi come è nato?
Quello lo ha fatto un disegnatore non un designer!
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Ovviamente, e rispondo a Michele (palombaro), io mi riferivo al costo di sviluppo di un nuovo modello, non di una nuova meccanica.
Insomma, il costo della progettazione e prototipazione di una nuova cassa/bracciale.
Chiaramente i numeri e le economie di scala dipendono dalle dimensioni dell'azienda, ma resto dell'idea che lo sviluppo di una nuova forma/modello abbia un costo irrisorio in rapporto ai fatturati.
Il problema, come dice Ermanno, é che mancano i designer all'altezza e, insieme ad essi, un managment capace di selezionare le idee e dare i giusti input. Perché tale managment il più delle volte non proviene dal mondo dell'orologeria, del quale ha scarsissima contezza e competenza, ed é troppo focalizzato du logiche proprie di altri settori merceologici dai quali esso stesso proviene.
E forse questo é il più grande limite attuale, l'aver proiettato l'orologeria su dimensioni proprie di altri business, che siano le creme o le pezze griffate alla moda poco rileva, e che con le peculiarità dell'orologeria svizzera hanno poco o nulla in comune.
Finché hanno mercati pronti a recepire il risultato (a dir poco discutibile) di tali logiche i numeri continueranno a dar loro ragione, ma la festa nel lungo periodo é destinata a finire, e la decadenza in cui hanno precipitato questo settore rischia di seppellire tutto e tutti sotto ad una montagna di smartwatch (di lusso e alla moda) o chissà che altro.
Negli ultimi 20 anni non ricordo un solo "nuovo modello", che non sia la rivisitazione di un precedente modello, degno di una qualche attenzione; salvo solo l'octo di Bvlgari nella recente revisione ultrapiatta, e stendo un pietoso velo sui mille esempi in casa PP di quadranti imbarazzanti (li l'unica cosa riiscita bene negli ultimi 30 anni é il restyiling delle linee del Nautilus).
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Il costo dello sviluppo di un nuovo modello credo sia irrilevante, non credo che il motivo per il quale di vedono sempre meno linee di nuovi prodotti sia da ricercare nella voglia di economie, quelle le fanno - in misura molto più rilevante - sulla meccanica e sulle finiture.
Il motivo a mio avviso é legato al fatto che da decenni questo settore vive sostanzialmente "di rendita". AP per esempio da quasi mezzo secolo vive solo di royal oak declinati nei modi più vari, bizzarri e discutibili. Sono talmente assuefatti a tale politica conservativa che hanno perso l'attitudine a proporre qualcosa di nuovo, d'altronde di designer come Gerald Genta che bussano alle porte per proporre le loro idee ce ne sono sempre meno e se anche ci fossero probabilmente non saprebbero nemmeno qual'é la porta giusta alla quale bussare visto l'attuale assetto societario di molte aziende raggruppate in holding.
Ho i miei dubbi.
Proviamo a fare un esempio con JLC.
O ripropone il Reverso,e quando lo fa uscendo dalle proporzioni classiche bisogna mettersi le mani nei capelli,o combina disastri.La disegnatrice interna alla casa,non ricordo il nome,potrebbe con piu' profitto dedicarsi ad altro.Gli stessi Master Control,che economici non sono,e propongono linee decisamente classiche,alla vista sembrano orologi di fascia decisamente bassa (confrontate un Ultrathin ed un Blancpain cal.21 da 34mm.).I Master subacquei?Meglio sorvolare.Persino le riedizioni
degli svegliarini impermeabili gridano vendetta.
E' mai possibile che la piu' grande manifattura di movimenti non possa pagare un designer degno di questo nome?
Il problema del designer però è un problema grosso!
Lo esperimento continuamente a mie spese, un designer giovane o fa cose da fuori di testa per sbalordire o dopo che gli hai bocciato venti tentativi, esausto si rifugia sul vecchio corso.
L'equilibrio tra vecchio e nuovo per accontentare noi nostalgici ed il nuovo che accontenti i giovani è difficilissimo da trovare.
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Il grande Genta,che secondo Errol ha toppato con il R.O.,ha disegnato per molte case ed a posteriori possiamo dire con successo.
...
Boni boni, io non dico che Genta ha toppato, il RO mi piace tantissimo e nei vari anni ne ho comprati 3, ma dico soltanto che l'effetto di orologio eccezionale che provo quando lo vede al polso degli altri non riesco a provarlo quando il polso è il mio.
probabilmente dipende dal fatto che generalmente è in acciaio ( a me piacciono d'oro), ha il bracciale (a me piacciono i cinturini) , ecc
però resta sempre un orologio che mi piace molto
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Comunque, tornando all'orologio mostrato da Massotto all'inizio, chissà che Longines non si decida a "replicare" anche il 13ZN..... :P
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Temo sia più probabile che Naomi Campbell si faccia suora
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Comunque, tornando all'orologio mostrato da Massotto all'inizio, chissà che Longines non si decida a "replicare" anche il 13ZN..... :P
Con le tecniche attuali non sarebbe un problema e realizzarlo non costrebbe che un cinquantesimo del prezzo di vendita.
Solo che alla proprieta' dei 13Zn non gliene puo' f++++r di meno.
Gli azionisti pensano ai dividendi,non agli orologi.
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credo proprio di si .... come tutti gli imprenditori del mondo del resto .. :D
Oltretuttosarei curioso di sapere se la macchina che montava il vecchio UltraChron Diver dal quale questo discende , montava la stessa macchina o era un'altra cosa all'epoca .
Qualcuno sa che macchina montasse il vintage UltraChron ? ... :D
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Qualcuno sa che macchina montasse il vintage UltraChron ? ... :D
Automatici: calibro 430 (secondi centrali), 431 (s.c. + data), 432 (solo tempo), 433 (con data).
Manuali: 6952 (con data), 6972 (giorno e data).
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credo proprio di si .... come tutti gli imprenditori del mondo del resto .. :D
Discutibile, c'è modo e modo di pensare e perorare il giusto profitto.
C'È chi per fare profitto, e continuare a farlo, sa che deve difendere la qualità del prodotto, che significa difendere il proprio buon nome oltre che la credibilità dell'intero settore di appartenenza.
E opera in tal senso.
Purtroppo in orologeria tutto questo é sempre più un miraggio e poche sono le eccezioni che operano in tal senso.
Tutto questo ha portato si a grandi profitti, ma anche ad una decadenza talmente diffusa che il castello é ormai di carta pesta; basta davvero poco a farlo volar via.
E tutto questo é a dir poco miope, se visto dall'ottica degli operatori del settore in ambito produttivo, o biasimevole se visto dall'ottica degli investitori sempre più simili a degli speculatori finanziari.