Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: yanez500 - Aprile 26, 2016, 09:38:49 am
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Buongiorno a tutti, mi è stato proposto un Kienzle cronografo a carica manuale ma il venditore non mi sa dire praticamente nulla se non che è stato costruito in 300 pezzi, edizione limitata. Il controvalore sarebbe 700€, che ne dite? Io non so che fare, mi piace ma non mi convince, mando un paio di foto, grazie! Roberto
(http://i661.photobucket.com/albums/uu338/zippo500/21ffeea1c050838293140f2a831f340e_orig.jpg) (http://s661.photobucket.com/user/zippo500/media/21ffeea1c050838293140f2a831f340e_orig.jpg.html)
(http://i661.photobucket.com/albums/uu338/zippo500/20160112104103.jpg) (http://s661.photobucket.com/user/zippo500/media/20160112104103.jpg.html)
(http://i661.photobucket.com/albums/uu338/zippo500/affb2158d460a1a3365f87f382fbda1a_orig.jpg) (http://s661.photobucket.com/user/zippo500/media/affb2158d460a1a3365f87f382fbda1a_orig.jpg.html)
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nel complesso non è nemmeno sgradevole ma con calibro che mi sembra cinese.
con lo stesso movimento trovi i seagull nuovi a 200 €....fai tu
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Da Lamberti con lo stesso movimento, il Venus cinese ne trovi quanti ne vuoi a prezzi più bassi.
http://www.lamberti-orologiai.com/it/catalogue/category/manuali
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Grazie per le preziose informazioni, ho visto sul sito di lamberti lo stesso movimento, dichiaratamente cinese, quindi glielo lascio volentieri :) Grazie ancora per la tempestività e gentilezza, Roberto. Credo il valore di questo Kienzle non superi i 200/250€...
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dichiaratamente cinese
In realtà leggendo il sito non scorgo alcuna esplicita dichiarazione di provenienza cinese del movimento :)
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dichiaratamente cinese
In realtà leggendo il sito non scorgo alcuna esplicita dichiarazione di provenienza cinese del movimento :)
Vai nei dettagli degli orologi.
http://www.lamberti-orologiai.com/it/catalogue/product/lamberti-orologiai-mod-12814-chronodromo-ottimo-meccanico
In quella fascia sono effettivamente onesti e puoi ragionare su qualche personalizzazione in termini di sfere colori ecc.
Certo devi farti un giro a Rovato, ma giunto li puoi farti un'ottimo manzo all'olio tipico del paese ;)
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Ancora in attivita' Kienzle?
Avevo sentito avesse chiuso... :-[ :-[
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dichiaratamente cinese
In realtà leggendo il sito non scorgo alcuna esplicita dichiarazione di provenienza cinese del movimento :)
Il fatto che non sia così esplicito ti fa nutrire forti dubbi? ;)
E' cinese senza se e senza ma e lo sai anche tu, dai... :D
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Certo che lo so, mi appellavo solo al "diachiaratamente".
Tick, la pagina che mi hai linkato non mi si apre, ho aperto i dettagli di un paio di modelli e di dichiarata origine cinese dei movimenti non trovo traccia :)
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Certo che lo so, mi appellavo solo al "diachiaratamente".
Tick, la pagina che mi hai linkato non mi si apre, ho aperto i dettagli di un paio di modelli e di dichiarata origine cinese dei movimenti non trovo traccia :)
Non c'è scritto cinese, ma c'è scritto chiaramente SEAGULL.
E' una sfumatura, in effetti.
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Tick quella pagina non mi si apre ma io qua
http://www.lamberti-orologiai.com/it/catalogue/product/lamberti-orologiai-studio-e-manufatto-17211
Non leggo ne seagull ne null'altro :)
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A me il link funziona, è la Ref 12814. In effetti riporta oltre a un po' di fuffa anche l'indicazione sulla provenienza geografica.
I calibri vengono comunque revisionati e regolati prima del montaggio pare. Riporto
Il modello CRONODROMO ref. 12814 è un cronografo meccanico a carica manuale con cassa in acciaio dalle dimensioni contenute 41 mm (43 con corona) x 50mm x 13 mm. Il movimento utilizzato e l’ottimo SEA-GULL ST 19 . Il Movimento Seagull St19 Cal.LO1B è un movimento a carica manuale con funzioni cronografiche "dirette" e comandate dalla RUOTA COLONNA. LA RUOTA A COLONNE è il sofisticato centro di comando che consente le funzioni di avviamento ed arresto del cronografo. Le caratteristiche di questo raffinato dispositivo sono il notevole pregio tecnico , la precisione e la morbidezza delle funzioni). Solo i movimenti di grande qualità mantengono questa funzione che per gli eccessivi costi di produzione e calibratura è stata sostituita nella maggior parte dei cronografi con uno scatto semplificato molto più economico. Notevole anche l'affidabilità e le ottime finiture ben visibili anche nelle seguenti fotografie. Nel nostro laboratorio questo movimento viene smontato controllato parte per parte ed infine assemblato con tolleranze e precisione raccomandate dai più sofisticati costruttori poi regolati in 3 posizioni e testati per 7 giorni. Con questo Meccanismo i produttori Orientali di Tianjin Sea-Gull Watch Factory entrano con diritto nella produzione sofisticata di movimenti Cronografici.
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Essendo di fatto il vecchio Venus avendo la Sea Gull acquisito tutte le attrezzature ed i progetti, sarei curioso di sapere da un esperto le differenze che si riscontrano tra la vecchia produzione svizzera e questa cinese.
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io ipotizzo che i cinesi vanno e funzionano meglio delle ebauche grezze dell'epoca e che si possono rinvenire su tanti orologi della fine degli anni 60, che sul piano della cura e della pura estetica non mi sembrano memmeno meglio realizzati :)
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Comunque anche a 700 euro è un'alternativa a tantissimi orologi dea stessa fascia...se poi si riesce a tirare sul prezzo.
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Bisognerebbe vederli bene o live, io su quelle onde di ginevra e quei leveraggi sarei un pò scettico... ::)
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A me il link funziona, è la Ref 12814. In effetti riporta oltre a un po' di fuffa anche l'indicazione sulla provenienza geografica.
I calibri vengono comunque revisionati e regolati prima del montaggio pare. Riporto
Il modello CRONODROMO ref. 12814 è un cronografo meccanico a carica manuale con cassa in acciaio dalle dimensioni contenute 41 mm (43 con corona) x 50mm x 13 mm. Il movimento utilizzato e l’ottimo SEA-GULL ST 19 . Il Movimento Seagull St19 Cal.LO1B è un movimento a carica manuale con funzioni cronografiche "dirette" e comandate dalla RUOTA COLONNA. LA RUOTA A COLONNE è il sofisticato centro di comando che consente le funzioni di avviamento ed arresto del cronografo. Le caratteristiche di questo raffinato dispositivo sono il notevole pregio tecnico , la precisione e la morbidezza delle funzioni). Solo i movimenti di grande qualità mantengono questa funzione che per gli eccessivi costi di produzione e calibratura è stata sostituita nella maggior parte dei cronografi con uno scatto semplificato molto più economico. Notevole anche l'affidabilità e le ottime finiture ben visibili anche nelle seguenti fotografie. Nel nostro laboratorio questo movimento viene smontato controllato parte per parte ed infine assemblato con tolleranze e precisione raccomandate dai più sofisticati costruttori poi regolati in 3 posizioni e testati per 7 giorni. Con questo Meccanismo i produttori Orientali di Tianjin Sea-Gull Watch Factory entrano con diritto nella produzione sofisticata di movimenti Cronografici.
Ciao, l'ho letto pure io, ho sovrapposto le foto dei movimenti, quello del link e quella della foto inviatami dal tizio interessato allo scambio e sono identici, a occhio, anche senza la scritta seagull. Cercando ancora ho trovato una foto del ST19 marcato Seagull, e' lui :)
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Di dubbi ne avevamo proprio pochi, a quei prezzi con ruota a colonne e calibro rifinito C.d.G. e viti azzurrate, solo cinese può essere, poi Seagull li fa così e ne fa tanti, incassati in orologi altrettanto economici.
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E comunque è più probabile che funzionino questi cinesi di moderna produzione industriale che certe vecchie ebauche grezze incassate su cronografi svizzeri della fine anni 60 o primi anni 70 :)
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E comunque è più probabile che funzionino questi cinesi di moderna produzione industriale che certe vecchie ebauche grezze incassate su cronografi svizzeri della fine anni 60 o primi anni 70 :)
Bella forza... sono nuovi. 8)
Riparliamone magari tra 50 anni di come staranno i cinesi...
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E comunque è più probabile che funzionino questi cinesi di moderna produzione industriale che certe vecchie ebauche grezze incassate su cronografi svizzeri della fine anni 60 o primi anni 70 :)
Bella forza... sono nuovi. 8)
Riparliamone magari tra 50 anni di come staranno i cinesi...
Perdona... :o ma chissa' come staremo noi tra 50 anni....altroche'.. :o :o
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E comunque è più probabile che funzionino questi cinesi di moderna produzione industriale che certe vecchie ebauche grezze incassate su cronografi svizzeri della fine anni 60 o primi anni 70 :)
Bella forza... sono nuovi. 8)
Riparliamone magari tra 50 anni di come staranno i cinesi...
Perdona... :o ma chissa' come staremo noi tra 50 anni....altroche'.. :o :o
Noi male, ma i calibri cinesi forse anche peggio... :D
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Ribadisco che a vedere come sono fatte certe ebauche grezze Venus (e non solo) su molti cronografi della fine anni 60 inizio 70, epoca di buio già pesto per l'industria svizzera, i cinesi fatti con i mezzi di oggi al confronto sono alta orologeria.
Altre epoche, altri mezzi, altra precisione degli utensili, limitatamente a prodotti industriali senza alcuna ulteriore rifinitura a mano pezzo per pezzo non c'è confronto tra ciò che usciva dalle presse di 50 anni fa e ciò che esce da una pressa o da un cnc oggi (che sono uguali in svizzera come in Cina).
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Detta così sa di svizzero=cinese ???
Io invece resto scettico un po su tutto, finiture, ma anche qualità dei materiali, cura, prestazioni ed altro. Dei cinesi non ho questa fiducia, altrimenti invece di svenarmi per il BP tourbo mi prendevo il Seagull a meno di 1/10.
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"……..Con questo Meccanismo i produttori Orientali di Hangzhou o Shandong entrano con diritto nella produzione sofisticata di movimenti Cronografici……". E questo è un modo elegante per raccontare la storia del Cinese di qualità. Però effettivamente la Cina produce anche qualità e in questo sono pienamente d'accordo con Angelo.
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Detta così sa di svizzero=cinese ???
Io invece resto scettico un po su tutto, finiture, ma anche qualità dei materiali, cura, prestazioni ed altro. Dei cinesi non ho questa fiducia, altrimenti invece di svenarmi per il BP tourbo mi prendevo il Seagull a meno di 1/10.
Perché in fondo in fondo tutti siamo condizionati dalla fuffa svizzera, la Cina è tecnologicamente all'avanguardia su tutto, certo che su un miliardo e mezzo di abitanti la percentuale di chi fa robaccia anche se non altissima diventa altissima nei numeri ma i numeri sono alti anche per queli che fanno cose fatte bene, fattelo dire da chi negli ultimi trenta anni ha visto con i propri occhi l'incredibile trasformazione che mai e poi mai avrei potuto neanche lontanamente supporre.
Sea Gull ha un numero impressionante di brevetti, se volesse il turbillon che avevo preso io già egregio di per se tanto che quando lo facevo vedere e leggevano China Made la gente pensava ad uno scherzo, con un migliaio di euro in più lo rifinirebbero meglio del tuo, però per te e per tutti noi rimarrebbe quella scritta China Made che sa di fuffa appunto come quando facciamo le pulci sui quadranti su cui c'è la PP rispetto al BP.
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Come ha fatto Apple a sdoganare il made in China? Disegnato e pensato in California e poi assemblato in China. Magari un domani ci ritroveremo orologi smart multifunzione disegnati, pensati in svizzera e costruiti in China.
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quella macchina cinese funziona molto bene,
qualche mese fa ad una cena,mi dicono:
chiudi gli occhi e prova questo crono;
start e stop degni della miglior orologeria svizzera o sassone,
ho azzeccato che fosse una cineseria solo perchè è stato tradito da un azzeramento a dir poco pietoso.
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Detta così sa di svizzero=cinese ???
Io invece resto scettico un po su tutto, finiture, ma anche qualità dei materiali, cura, prestazioni ed altro. Dei cinesi non ho questa fiducia, altrimenti invece di svenarmi per il BP tourbo mi prendevo il Seagull a meno di 1/10.
Perché in fondo in fondo tutti siamo condizionati dalla fuffa svizzera, la Cina è tecnologicamente all'avanguardia su tutto, certo che su un miliardo e mezzo di abitanti la percentuale di chi fa robaccia anche se non altissima diventa altissima nei numeri ma i numeri sono alti anche per queli che fanno cose fatte bene, fattelo dire da chi negli ultimi trenta anni ha visto con i propri occhi l'incredibile trasformazione che mai e poi mai avrei potuto neanche lontanamente supporre.
Sea Gull ha un numero impressionante di brevetti, se volesse il turbillon che avevo preso io già egregio di per se tanto che quando lo facevo vedere e leggevano China Made la gente pensava ad uno scherzo, con un migliaio di euro in più lo rifinirebbero meglio del tuo, però per te e per tutti noi rimarrebbe quella scritta China Made che sa di fuffa appunto come quando facciamo le pulci sui quadranti su cui c'è la PP rispetto al BP.
E tu perchè ti saresti dato via un gioiello simile? Per comprare un banale orologio svizzero? ;D
Ale non sono molto d'accordo e il tuo ragionamento non viene appoggiato dall'evidenza che i cinesi ricchi si vengono a comprare gli orologi svizzeri pagandoli un botto più dei loro, se avessero bene a mente le eccellenti qualità dei loro orologi perché comprare i nostri a n volte di più?
Poi che i cinesi sappiano fare(copiare) tutto o "potenzialmente" come dici tu è probabilmente vero, resta il fatto che gli orologi non sono pane per i loro denti, altrimenti invece di parlare di Rolex, Patek, VC, AP e compagnia bella sul forum ce ne staremo tutti a parlare di seagull, shenzen, huawei… ;)
Io non mi faccio condizionare dai nomi, altri forse si. Ma di orologi cinesi straordinari ne devo ancora vedere uno, quando l'avrò visto sarò il primo a cambiare la mia opinione su detti capolavori. Qui facciamo tutti gli eroi quando si parla di cina, i cinesi fanno qua, i cinesi fanno la e poi abbiamo raccolte di migliaia di euro di soli svizzeri o tedeschi, evidentemente siamo un po tutti come quelli della Dacia! :P
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Detta così sa di svizzero=cinese ???
Io invece resto scettico un po su tutto, finiture, ma anche qualità dei materiali, cura, prestazioni ed altro. Dei cinesi non ho questa fiducia, altrimenti invece di svenarmi per il BP tourbo mi prendevo il Seagull a meno di 1/10.
Ma che c'entra il turbo BP, volante, eccentrico e con 8 giorni di carica a singolo bariletto fatto 26 (VENTISEI) anni fa (esiste un Seagull con le medesime caratteristiche?), con un cronografo industriale fatto a stampo coi piedi nell'epoca della pietra (come i Venus di fine anni 60 quando la casa era già fallita) a confronto con la stessa identica cosa fatta oggi sempre "a stampo" ma con sistemi di produzione enormemente più precisi?!
L'esperienza di Fabri conferma ciò che già sapevo, i Venus cinesi funzionano e pure meglio di quelli originali grezzi di fine anni 60, a parità di "fine tuning" (nullo in entrambi i casi).
Quindi no Svizzero=Cinese, Svizzero povero di 50 anni fa < Cinese industriale di oggi
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quella macchina cinese funziona molto bene,
qualche mese fa ad una cena,mi dicono:
chiudi gli occhi e prova questo crono;
start e stop degni della miglior orologeria svizzera o sassone,
ho azzeccato che fosse una cineseria solo perchè è stato tradito da un azzeramento a dir poco pietoso.
Infatti è da un po' di anni che io racconto che ho un amico con un Venus cronografo cinese, e va benissimo, ed è anche bello da vedere.
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Detta così sa di svizzero=cinese ???
Io invece resto scettico un po su tutto, finiture, ma anche qualità dei materiali, cura, prestazioni ed altro. Dei cinesi non ho questa fiducia, altrimenti invece di svenarmi per il BP tourbo mi prendevo il Seagull a meno di 1/10.
Ma che c'entra il turbo BP, volante, eccentrico e con 8 giorni di carica a singolo bariletto fatto 26 (VENTISEI) anni fa (esiste un Seagull con le medesime caratteristiche?), con un cronografo industriale fatto a stampo coi piedi nell'epoca della pietra (come i Venus di fine anni 60 quando la casa era già fallita) a confronto con la stessa identica cosa fatta oggi sempre "a stampo" ma con sistemi di produzione enormemente più precisi?!
L'esperienza di Fabri conferma ciò che già sapevo, i Venus cinesi funzionano e pure meglio di quelli originali grezzi di fine anni 60, a parità di "fine tuning" (nullo in entrambi i casi).
Quindi no Svizzero=Cinese, Svizzero povero di 50 anni fa < Cinese industriale di oggi
E' Alessandro che afferma che i cinesi con 1k in più avrebbero rifinito e fatto meglio il BP turbo di Calabrese, mica io. Io queste minkiate non le ho mai dette. ;D
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Detta così sa di svizzero=cinese ???
Io invece resto scettico un po su tutto, finiture, ma anche qualità dei materiali, cura, prestazioni ed altro. Dei cinesi non ho questa fiducia, altrimenti invece di svenarmi per il BP tourbo mi prendevo il Seagull a meno di 1/10.
Ma che c'entra il turbo BP, volante, eccentrico e con 8 giorni di carica a singolo bariletto fatto 26 (VENTISEI) anni fa (esiste un Seagull con le medesime caratteristiche?), con un cronografo industriale fatto a stampo coi piedi nell'epoca della pietra (come i Venus di fine anni 60 quando la casa era già fallita) a confronto con la stessa identica cosa fatta oggi sempre "a stampo" ma con sistemi di produzione enormemente più precisi?!
L'esperienza di Fabri conferma ciò che già sapevo, i Venus cinesi funzionano e pure meglio di quelli originali grezzi di fine anni 60, a parità di "fine tuning" (nullo in entrambi i casi).
Quindi no Svizzero=Cinese, Svizzero povero di 50 anni fa < Cinese industriale di oggi
E' Alessandro che afferma che i cinesi con 1k in più avrebbero rifinito e fatto meglio il BP turbo di Calabrese, mica io. Io queste minkiate non le ho mai dette. ;D
Confermo, ai cinesi di fare 50.000 pezzi l'anno non interessa proprio, di crearsi un blasone neanche ci pensano, vogliono fare 1.000.000 di pezzi l'anno punto.
Se decidessero di fare un turbillo come il tuo lo farebbero e pure meglio considerando la pazienza certosina che hanno nel lucidare, per il resto ci sono le macchine e quelle comprano quelle svizzere o tedesche se si tratta di CNC oelettroerosione
quindi...
Il mio lo ho venduto perché mi aveva stancato il tourbillon proprio, non mi diceva più niente, non è che ho venduto il tourbillon cinese per comprarne uno svizzero, lo sfizio me lo ero tolto ed un tourbillon non lo ricomprerò mai più.
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Confermo, ai cinesi di fare 50.000 pezzi l'anno non interessa proprio, di crearsi un blasone neanche ci pensano, vogliono fare 1.000.000 di pezzi l'anno punto.
Se decidessero di fare un turbillo come il tuo lo farebbero e pure meglio considerando la pazienza certosina che hanno nel lucidare, per il resto ci sono le macchine e quelle comprano quelle svizzere o tedesche se si tratta di CNC oelettroerosione
quindi...
Il mio lo ho venduto perché mi aveva stancato il tourbillon proprio, non mi diceva più niente, non è che ho venduto il tourbillon cinese per comprarne uno svizzero, lo sfizio me lo ero tolto ed un tourbillon non lo ricomprerò mai più.
Quindi cosa?
Se per te buona manualità, macchine cnc e milioni di pezzi sono gli unici ingredienti per congegnare "O"rologi allora non parlo più.
Questo tuo pensiero lo avevo già appreso e più vado avanti con la mia passione e meno mi trovo d'accordo con quanto affermi.
Gli orologi che piacciono a me, anzi a molti di noi appassionati, non sono composti di questi (soli) ingredienti da te menzionati, alla stessa stregua potremmo considerare che una cucina attrezzatissima, delle nozioni tecniche di base e dei buoni ingredienti fanno un grande piatto di un grande Chef e èd ovvio che non è così, poi se non comprendi la differenza macroscopica è davvero un tuo problema.
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C'è un problema di fondo, che è quello della proprietà intellettuale. I cinesi per esempio sono molto bravi a copiare (ancor più su grande scala) il già fatto dagli altri, molto meno a fare qualcosa di originale.
Ora che il turbo cinese sia la prova di quanto gli svizzeri siano una presa in giro, molto più di quanto non lo sia il crono turbo che recentemente Tag Heuer ha proposto con un listino notevolmente basso, è vero solo in parte.
Perchè non basta la gabbia di un tourbillon che gira per fare un bel tourbillon, fatto bene.
Che i prezzi degli svizzeri siano assurdi è ormai chiaramente visibile a tutti, più di quanto non fosse 25 anni fa quando le case in grado di fare un turno si contavano sulle dita di una mano, i cinesi nenache sapevano risprodurre uno swatch e il turbo che ha Leo era un unicum al mondo (cosa che in parte rimane ancora oggi), che la difficoltà di realizzarne uno su scala industriale sia ormai quasi nulla é altresì evidente perchè cnc e computer hanno "banalizzato" tutto il processo di costruzione delle parti di un orologio (e mica solo di un turbo), e che tutto questo sia una delle cause che stanno creando grande crisi nel settore pure.
Ma se il discorso che tanto è tutto uguale vale per un tourbillon a maggior ragione vale per qualunque altro orologio ancor più semplice di un tourbillon, quindi perchè il turbo cinese si e l'ore del mondo no? Tanto vale, se il ragionamento è tutto qui e se il valore attribuito al tutto si risolve in solo cnc e milioni di pezzi, comprare solo l'orologio cinese e lasciare da parte lo svizzero.
Eppure l'ore del mondo, ben più banale di qualunque turbo, anche cinese, l'hai comprato svizzero e pagato pure più di un turbo svizzero, segno che anche per te Alessandro c'è qualcos'altro oltre ció che hai scritto :P
E per inciso non ti sei tolto lo "sfizio del tourbillon", ti sei tolto lo sfizio del tourbillon cinese. Che non è la stessa cosa ne dal punto di vista di come sono fatti e funzionano, ne dal punto di vista puramente estetico ed emozionale (inclusa l'emozione di tirare fuori un pacco di danari dalla tasca) :D
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Confermo, ai cinesi di fare 50.000 pezzi l'anno non interessa proprio, di crearsi un blasone neanche ci pensano, vogliono fare 1.000.000 di pezzi l'anno punto.
Se decidessero di fare un turbillo come il tuo lo farebbero e pure meglio considerando la pazienza certosina che hanno nel lucidare, per il resto ci sono le macchine e quelle comprano quelle svizzere o tedesche se si tratta di CNC oelettroerosione
quindi...
Il mio lo ho venduto perché mi aveva stancato il tourbillon proprio, non mi diceva più niente, non è che ho venduto il tourbillon cinese per comprarne uno svizzero, lo sfizio me lo ero tolto ed un tourbillon non lo ricomprerò mai più.
Quindi cosa?
Se per te buona manualità, macchine cnc e milioni di pezzi sono gli unici ingredienti per congegnare "O"rologi allora non parlo più.
Questo tuo pensiero lo avevo già appreso e più vado avanti con la mia passione e meno mi trovo d'accordo con quanto affermi.
Gli orologi che piacciono a me, anzi a molti di noi appassionati, non sono composti di questi (soli) ingredienti da te menzionati, alla stessa stregua potremmo considerare che una cucina attrezzatissima, delle nozioni tecniche di base e dei buoni ingredienti fanno un grande piatto di un grande Chef e èd ovvio che non è così, poi se non comprendi la differenza macroscopica è davvero un tuo problema.
Leo forse non riesco a farmi capire, gli orologi che piacciono a te piacciono anche a me, quello che voglio dire è che ai cinesi gli orologi che piacciono a noi fatti di pochi numeri non interessano ma se la Sea Gull decidesse di fare un reparto per creare orologi all'altezza degli svizzeri o dei tedeschi ne sarebbero capaci tutto qua.
La dimostrazione è Seiko con i Grand Seiko ed i Credor.
Gli orologi sono opere meccaniche non sono ne opere d'arte ne miracoli divini, in meccanica tutto è riproducibile e migliorabile.
Però il giorno in cui questo avverrà, saremo noi pronti ad accettarlo senza condizionamenti?
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C'è un problema di fondo, che è quello della proprietà intellettuale. I cinesi per esempio sono molto bravi a copiare (ancor più su grande scala) il già fatto dagli altri, molto meno a fare qualcosa di originale.
Ora che il turbo cinese sia la prova di quanto gli svizzeri siano una presa in giro, molto più di quanto non lo sia il crono turbo che recentemente Tag Heuer ha proposto con un listino notevolmente basso, è vero solo in parte.
Perchè non basta la gabbia di un tourbillon che gira per fare un bel tourbillon, fatto bene.
Che i prezzi degli svizzeri siano assurdi è ormai chiaramente visibile a tutti, più di quanto non fosse 25 anni fa quando le case in grado di fare un turno si contavano sulle dita di una mano, i cinesi nenache sapevano risprodurre uno swatch e il turbo che ha Leo era un unicum al mondo (cosa che in parte rimane ancora oggi), che la difficoltà di realizzarne uno su scala industriale sia ormai quasi nulla é altresì evidente perchè cnc e computer hanno "banalizzato" tutto il processo di costruzione delle parti di un orologio (e mica solo di un turbo), e che tutto questo sia una delle cause che stanno creando grande crisi nel settore pure.
Ma se il discorso che tanto è tutto uguale vale per un tourbillon a maggior ragione vale per qualunque altro orologio ancor più semplice di un tourbillon, quindi perchè il turbo cinese si e l'ore del mondo no? Tanto vale, se il ragionamento è tutto qui e se il valore attribuito al tutto si risolve in solo cnc e milioni di pezzi, comprare solo l'orologio cinese e lasciare da parte lo svizzero.
Eppure l'ore del mondo, ben più banale di qualunque turbo, anche cinese, l'hai comprato svizzero e pagato pure più di un turbo svizzero, segno che anche per te Alessandro c'è qualcos'altro oltre ció che hai scritto :P
E per inciso non ti sei tolto lo "sfizio del tourbillon", ti sei tolto lo sfizio del tourbillon cinese. Che non è la stessa cosa ne dal punto di vista di come sono fatti e funzionano, ne dal punto di vista puramente estetico ed emozionale (inclusa l'emozione di tirare fuori un pacco di danari dalla tasca) :D
Angelo io sono il primo e lo ammetto ad essere condizionato dalla fuffa! ;)
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Con i se non si fa la storia, e per fare orologi non bastano capitali e macchine, ci vuole molto altro a cominciare come minimo dagli Orologiai che progettino le macchine e gli orologi.
Il paragone con Seiko è assolutamente improprio, Seiko è una manifattura con una tradizione quasi secolare, che per molti anni ha imparato dagli svizzeri e oggi compete con essi, i cinesi sono dei bravi imitatori su scala industriale e nulla di più (almeno per ora, poi forse tra 100 anni non sarà più così).
Sento spesso dire "se", se volessero farebbero, e bla bla bla.
Non è vero, se potessero e sapessero fare stai tranquillo che farebbero, invece ancora oggi sono tante le cose che non sanno fare e sanno solo copiare, più o meno bene. ;)
Quindi finchè si tratta di copiare amen, che sia un turbo basilare od un cronografo venus od un calibro ETA, lo fanno e lo fanno pure discretamente: funzionano, anche meglio degli originali come nel caso delle vecchie ebauche venus grezze degli anni 60, ma gli Orologi e l'Orologeria è molto altro (inclusa anche una punta di fuffa) :)
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Con i se non si fa la storia, e per fare orologi non bastano capitali e macchine, ci vuole molto altro a cominciare come minimo dagli Orologiai che progettino le macchine e gli orologi.
Il paragone con Seiko è assolutamente improprio, Seiko è una manifattura con una tradizione quasi secolare, che per molti anni ha imparato dagli svizzeri e oggi compete con essi, i cinesi sono dei bravi imitatori su scala industriale e nulla di più (almeno per ora, poi forse tra 100 anni non sarà più così).
Sento spesso dire "se", se volessero farebbero, e bla bla bla.
Non è vero, se potessero e sapessero fare stai tranquillo che farebbero, invece ancora oggi sono tante le cose che non sanno fare e sanno solo copiare, più o meno bene. ;)
Me lo auguro per gli svizzeri e per la nostra passione, io ovviamente non ne sono certo anzi...
D'altro canto sempre a piangere miseria che gli orologi svizzeri attuali fanno c****e, e più faranno c****e e più sarà facile per loro colmare il gap.
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Ale ti faccio un esempio con un settore che conosco bene forse più che quello degli orologi: le scarpe.
Sento sempre dire che i cinesi di qua e i cinesi di la, che la griffe x produce in cina e che se i cinessi volessero, chissà cosa.
Ebbene, sono tutte fesserie: ancora oggi una scarpa cinese la riconosci da lontano solo dalla forma e da una miriade di particolari, ad una bella scarpa italiana non si avvicina nemmeno da lontano, disegno, taglio, costruzione, assemblaggio, materiali, prototipazione, semplicenemente le scarpe non le sanno fare.
Sanno fare imitazioni, abbastanza grottesche per altro, e nulla di più.
Sanno produrre, non benissimo, i semi lavorati (conciano anche loro le pelli ma non hanno un decimo della gamma di lavorazioni e finiture che riescono ad ottenere gli italiani, per esempio), una suola, un tacco, ma oltre ancora oggi non vanno, possono fare la roba da centro commerciale o da mercato rionale, come la fanno in sud America e pure meglio di loro, ma la Scarpa ancora oggi non la sanno fare, altro che "se volessero". :)
E certamente la calzatura non è un settore in cui c'è più know how o più complessità industriale dell'orologeria, sicuramente per fare buoni prodotti c'è un maggiore apporto artiginale, ma anche nell'orologeria per fare il top di gamma c'è bisogno di valenti artigiani.
Insomma, per dire che sono molti i settori, non più complessi dell'orologeria, in cui non sanno fare.
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Angelo ha risposto per me almeno in parte.
Ricordate il Beijing tourbillon biassiale? La tecnica non manca, probabilmente anche materiali ed assemblaggi sono di buona qualità, ma si può davvero affermare che in questo caso siamo di fronte ad un Grande Orologio? Io risponderei di no. Perché?
Perché è concepito male, è goffo, una grottesca copia assemblata di orologi pluricomplicati svizzeri, c'è una accozzaglia di elementi stonanti tra loro, sfere, guillochè, le forme delle finestre dei tourbillon e la loro posizione, linea della cassa, equilibri, armonia ed altro. Non è certo un pezzo che passerà alla storia, la dimostrazione pratica e provata che gli orologi non li sanno fare, non ha importanza quanto impegno impieghino. (Eppure questo non è un orologio che "regalano" neanche loro e il costo dell'orpello mi pare fosse superiore agli 80k…)
(http://i.imgur.com/VY7tYFu.jpg)
Volontà, attrezzatura e pazienza non vanno da nessuna parte senza savoir faire, passione e tradizione.
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Basta un "semplice" Papillon di Roth a demolire il gigante d'argilla... ;)
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Sembrerebbe che io tifi per i cinesi quando invece debbo combatterli tutti i giorni purtroppo!
Qui secondo me si fa confusione tra un Daniel Roth che non è riuscito neanche lui con la sua bravura a sopravvivere al mercato considerando i miseri numeri su cui si basa quel settore e l'alta orologeria industriale quali sono AP PP IWC o Rolex.
Ecco a questa orologeria che al limite potrebbero essere interessati i cinesi è quella a cui mi riferisco e siccome un giorno si e l'altro pure tutti sostenete che oramai fanno solo schifezze, non capisco perché i cinesi non dovrebbero essere capaci di farle anche loro!
Riguardo le scarpe Angelo anche li c'è la fuffa, sicuro che quelle che compri marcate Church's o Testoni non siano fatte la?
Comunque io personalmente se anche trovassi l'equivalente di una Church's fatta anche meglio di una Church's originale in cui fosse scritto made in China a metà prezzo dell'originale, per effetto della fuffa non me la comprerei.
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Sicuro é un parolone, che ci siano semilavorati che possano arrivare da là é probabile, che una buona scarpa sia interamente realizzata là te lo puoi levare dalla testa.
Poi nel campo della calzatura femminile la cosa è ancora più eclatante (le calzature femminili sono molto più complesse da fare bene rispetto a quelle maschili), da là arrivano al massimo delle orribili copie, e ti assicuro che orribili è un grazioso eufemismo :)
Quello che cerco di farti capire è che ogni settore ha i suoi "segreti" e non basta il reverse engineering e un robot per dire di saper fare una cosa.
Puoi saperla copiare più o meno fedelmente, ma saper fare (che significa prima di tutto concepire) ci vuole molto altro che Leo ha ben sintetizzato. :)
Il fatto che l'industria svizzera degli orologi faccia un buon numero di "schifezze" non significa che i cinesi con le loro "schifezze" sappiano fare buona orologeria :)
Sicuramente sono attrezzati per fare orologeria industriale, hanno una industria del falso capace di produrre cose vagamente credibili, insomma un movimento anche discretamente complicato lo sanno realizzare e una cassa con 4 sfere la sanno fare, ma saper fare orologi è appunto tutta un'altra cosa.
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Angelo ha risposto per me almeno in parte.
Ricordate il Beijing tourbillon biassiale? La tecnica non manca, probabilmente anche materiali ed assemblaggi sono di buona qualità, ma si può davvero affermare che in questo caso siamo di fronte ad un Grande Orologio? Io risponderei di no. Perché?
Perché è concepito male, è goffo, una grottesca copia assemblata di orologi pluricomplicati svizzeri, c'è una accozzaglia di elementi stonanti tra loro, sfere, guillochè, le forme delle finestre dei tourbillon e la loro posizione, linea della cassa, equilibri, armonia ed altro. Non è certo un pezzo che passerà alla storia, la dimostrazione pratica e provata che gli orologi non li sanno fare, non ha importanza quanto impegno impieghino. (Eppure questo non è un orologio che "regalano" neanche loro e il costo dell'orpello mi pare fosse superiore agli 80k…)
Volontà, attrezzatura e pazienza non vanno da nessuna parte senza savoir faire, passione e tradizione.
Hai detto tutto con la frase in rosso, il resto può o non può piacere, di fatto sono capaci di farlo ed uno stilista non è difficile da trovare anche importandolo dalla svizzera!
E secondo te dentro l'attuale Blancpain c'è il savoir fair la passione e la tradizione che c'erano ai tempi in cui hanno fatto il tuo turbillon?
Voi confondete una orologeria svizzera che non c'è più con quella attuale credo.
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No Ale, sei tu che confondi la pochezza di molta dell'attuale orologeria svizzera con le porcherie cinesi. Ripeto non bastano le macchine per fare gli orologi, per lo meno ci vogliono gli orologiai, altro che "designer". :)
Al punto che già una casa come AP non riesce a copiare i 212x fatti da JLC senza che abbiano più di un difetto :D
Così come per fare le scarpe oltre alle macchine ci vogliono quelli che sanno dove e come mettere le mani e come tradurre l'idea del designer in qualcosa di realizzabile e indossabile.
In sintesi ai cinesi manca la "scuola", che è l'unica cosa che non si può comprare o copiare.
Per fare la scuola ci vogliono decenni di formazione, che è la ragione per la quale in certi settori ad elevato contenuto di scuola ancora oggi più di qualche semilavorato a basso costo non hanno dove andare.
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No Ale, sei tu che confondi la pochezza di molta dell'attuale orologeria svizzera con le porcherie cinesi. Ripeto non bastano le macchine per fare gli orologi, per lo meno ci vogliono gli orologiai, altro che "designer". :)
Al punto che già una casa come AP non riesce a copiare i 212x fatti da JLC senza che abbiano più di un difetto :D
Così come per fare le scarpe oltre alle macchine ci vogliono quelli che sanno dove e come mettere le mani e come tradurre l'idea del designer in qualcosa di realizzabile e indossabile.
In sintesi ai cinesi manca la "scuola", che è l'unica cosa che non si può comprare o copiare.
Per fare la scuola ci vogliono decenni di formazione, che è la ragione per la quale in certi settori ad elevato contenuto di scuola ancora oggi più di qualche semilavorato a basso costo non hanno dove andare.
Amen
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Angelo ha risposto per me almeno in parte.
Ricordate il Beijing tourbillon biassiale? La tecnica non manca, probabilmente anche materiali ed assemblaggi sono di buona qualità, ma si può davvero affermare che in questo caso siamo di fronte ad un Grande Orologio? Io risponderei di no. Perché?
Perché è concepito male, è goffo, una grottesca copia assemblata di orologi pluricomplicati svizzeri, c'è una accozzaglia di elementi stonanti tra loro, sfere, guillochè, le forme delle finestre dei tourbillon e la loro posizione, linea della cassa, equilibri, armonia ed altro. Non è certo un pezzo che passerà alla storia, la dimostrazione pratica e provata che gli orologi non li sanno fare, non ha importanza quanto impegno impieghino. (Eppure questo non è un orologio che "regalano" neanche loro e il costo dell'orpello mi pare fosse superiore agli 80k…)
Volontà, attrezzatura e pazienza non vanno da nessuna parte senza savoir faire, passione e tradizione.
Hai detto tutto con la frase in rosso, il resto può o non può piacere, di fatto sono capaci di farlo ed uno stilista non è difficile da trovare anche importandolo dalla svizzera!
E secondo te dentro l'attuale Blancpain c'è il savoir fair la passione e la tradizione che c'erano ai tempi in cui hanno fatto il tuo turbillon?
Voi confondete una orologeria svizzera che non c'è più con quella attuale credo.
Chi l'ha detto che non c'è più?
Journe non fa bella orologeria? Moser non ne fa? Lange neppure?
Il problema sono i prezzi, soprattutto del nuovo inavvicinabili.
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Ma infatti l'equivoco è tutto in questo: la decadenza di una certa orologeria industriale svizzera non implica che i cinesi, ora in grado di copiarla vagamente (sia essa una ebauche Venus degli anni 60 o un tourbillon), sappiano fare orologeria :)
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Angelo ha risposto per me almeno in parte.
Ricordate il Beijing tourbillon biassiale? La tecnica non manca, probabilmente anche materiali ed assemblaggi sono di buona qualità, ma si può davvero affermare che in questo caso siamo di fronte ad un Grande Orologio? Io risponderei di no. Perché?
Perché è concepito male, è goffo, una grottesca copia assemblata di orologi pluricomplicati svizzeri, c'è una accozzaglia di elementi stonanti tra loro, sfere, guillochè, le forme delle finestre dei tourbillon e la loro posizione, linea della cassa, equilibri, armonia ed altro. Non è certo un pezzo che passerà alla storia, la dimostrazione pratica e provata che gli orologi non li sanno fare, non ha importanza quanto impegno impieghino. (Eppure questo non è un orologio che "regalano" neanche loro e il costo dell'orpello mi pare fosse superiore agli 80k…)
Volontà, attrezzatura e pazienza non vanno da nessuna parte senza savoir faire, passione e tradizione.
Hai detto tutto con la frase in rosso, il resto può o non può piacere, di fatto sono capaci di farlo ed uno stilista non è difficile da trovare anche importandolo dalla svizzera!
E secondo te dentro l'attuale Blancpain c'è il savoir fair la passione e la tradizione che c'erano ai tempi in cui hanno fatto il tuo turbillon?
Voi confondete una orologeria svizzera che non c'è più con quella attuale credo.
Chi l'ha detto che non c'è più?
Journe non fa bella orologeria? Moser non ne fa? Lange neppure?
Il problema sono i prezzi, soprattutto del nuovo inavvicinabili.
Io ho fatto riferimento all'attuale BP ed il tuo, inutile che la butti in cacciare andando a trovare case che con l'alta orologeria industriale non c'entrano nulla.
Io ho parlato di PP IWC AP Rolex ecc...gente che fa numeri, fino a ieri avete sostenuto che sono decadute e fanno pena no?
Quindi una casa che sa fare un turbino triennale non dovrebbe essere in grado di fare un ingenieur come quello mio con il sellita dentro?
Va beh...contenti voi contenti tutti, i cinesi sono andicappati e non sono in grado di fare niente possiamo stare tranquilli.
Solo che tranquillo sapete che fine fece no? ;D
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Aredaje. ...ma se sono decadute AP e compagnia bella significa cHe i cinesi si sono evoluti? Ma che c'entra? :)
Hai mai visto un calibro cinese come un VC 1003 o 1020? Un cronografo che non sia un clone di un 7750 o di un Venus anni 60? Ma che stai a dì? :D
Non è che i cinesi sono "handicappati", è che nessuno nasce "insegnato" :P
E l'orologeria non si impara né con le cnc ne mettendosi a copiare ;)
Che poi chi la sa fare si sia messo a farla in modo più industriale e meno curato non c'entra nulla con quello che sanno o possono fare i cinesi. Se gli svizzeri hanno iniziato a fare schifo al punto che non riescono nemmeno a far funzionare bene quello che fanno da 50 anni non significa che i cinesi hanno imparato a lavorare bene. :)
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Gli svizzeri hanno altro di cui preoccuparsi che della concorrenza dei cinesi in orologeria, anzi la Cina ha dato una bella mano a comprare vagonate dei loro segnatempo di lusso almeno fino a un paio di anni fa.
La pochezza delle idee, i prezzi senza capo ne coda, le accresciute dimensioni a dispetto delle qualità, e tutto ciò che hanno permesso le scelte di "markketting" delle holding del lusso sono state solo il preludio del quale lo smartwatch, con l'ingresso di Apple ne sarà probabilmente la fine.
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Una grossa mano glie l'hanno data producendo per loro conto anche semi lavorati e componenti a basso costo (da cui tutta la polemica sulla definizione di swiss made).
Da qui a dire che i cinesi sanno fare orologeria evidentemente ce ne passa.
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Gli svizzeri hanno altro di cui preoccuparsi che della concorrenza dei cinesi in orologeria, anzi la Cina ha dato una bella mano a comprare vagonate dei loro segnatempo di lusso almeno fino a un paio di anni fa.
La pochezza delle idee, i prezzi senza capo ne coda, le accresciute dimensioni a dispetto delle qualità, e tutto ciò che hanno permesso le scelte di "markketting" delle holding del lusso sono state solo il preludio del quale lo smartwatch, con l'ingresso di Apple ne sarà probabilmente la fine.
Dicevano così anche quelli della Yuasa (batterie) c'è di mezzo la chimica dicevano, le batterie non le faranno mai.
Oggi il 90% delle batterie sono fabbricate in Cina.
Quelli della Sony o della American Dinamic ridevano quando la HKVision che producevano televisori a tubo iniziarono a fare telecamere.
Oggi HKV con un fatturato di 6,5 Miliardi di dollari produce il 70% delle telecamere mondiali.
La scuola l'hanno creata, qui non si tratta di fare i caravaggi, la meccanica è una scienza esatta, però se gli svizzeri sono tranquilli per quel che mi frega a me possono continuare a star tranquilli e con essi chi crede alle loro favole.
Io non ci credo più dal 1994 quando osai scrivere alla rivista l'Orologio per contestare le baite innevate e gli gnomi, in molti risero della mia presa di posizione, oggi ridono un po' meno.
Sono un pragmatico non posso farci niente vedo sempre la realtà accettando la fuffa.
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Fabbricato in Cina non significa nulla
Anche Apple "fabbrica" in Cina, ciò non significa che i cinesi sappiano fare informatica a livello di Apple, semmai sanno copiare elettronica di basso costo (con dentro un sistema operativo open source come Android n.d.r.).
È quando si mettono a scrivere i software che si vede quello che "sanno fare" (e siamo ancora al concetto di scuola), e il software cinese ti assicuro che si vede tutto :D
È pacifico che più passa il tempo, più copiano e producono conto terzi, e più imparano.
E che se gli altri si fermano, o peggio "scacano", come hanno fatto gli svizzeri, prima o poi arrivano anche i cinesi.
Ma di acqua sotto i ponti ne deve passare tanta, nonostante abbiano soldi e tecnologia in abbondanza.
I giapponesi, che rispetto ai cinesi sono avanti di almeno mezzo secolo, per imparare a fare auto ci hanno messo oltre 30 anni. I giapponesi....
L'orologeria poi non è solo meccanica di precisione, è molto ma molto altro. È un insieme di competenze, e anche di concetti, che non si imparano producendo rotelle per ETA o casse per Rolex, ne scopiazzando qua e là questo o quell'orologio svizzero.
Mica sono collettori e valvole per impianti idraulici
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Ale stiamo andando davvero troppo OT (anche se l'oggetto del topic è un cronografo con calibro made in china).
Telecamere, TV e batterie non solo certo orologeria con secoli di scuola e storia...
E il pragmatismo non c'entra proprio nulla, io ed Angelo non credo che siamo esattamente dei "romantici sognatori" con le fette di mortadella sugli occhi, e se non vediamo le cose allo stesso modo, se non hai ben capito il succo dei discorsi fatti finora, non credo neanche si trovi un punto d'incontro, beh pazienza e amici lo stesso. ;D
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Fabbricato in Cina non significa nulla
Anche Apple "fabbrica" in Cina, ciò non significa che i cinesi sappiano fare informatica a livello di Apple, semmai sanno copiare elettronica di basso costo (con dentro un sistema operativo open source come Android n.d.r.).
È quando si mettono a scrivere i software che si vede quello che "sanno fare" (e siamo ancora al concetto di scuola), e il software cinese ti assicuro che si vede tutto :D
È pacifico che più passa il tempo, più copiano e producono conto terzi, e più imparano.
E che se gli altri si fermano, o peggio "scacano", come hanno fatto gli svizzeri, prima o poi arrivano anche i cinesi.
Ma di acqua sotto i ponti ne deve passare tanta.
I giapponesi, che rispetto ai cinesi sono avanti di almeno mezzo secolo, per imparare a fare auto ci hanno messo oltre 30 anni. I giapponesi....
Angelo parliamo di orologi dai retta a me, le batterie sono cinesi dalla testa ai piedi così come le telecamere HKV azienda a partecipazione statale con software che gli altri si sognano, io parlo di tecnologia cinese non parlo dell'Apple che è americana.
E questa tue affermazioni dimostrano quanto sottogamba venga tenuta la Cina, se visitassi qualche fabbrica ti renderesti conto che quanto dici è (purtroppo) quanto di più sbagliato possa esserci.
La Cina è una realtà punto.
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Credimi, sono molto lontano dal sottovalutare la Cina (e quando sento certi discorsi qualunquisti sui cinesi il primo a cercare di essere realista) conosco bene certe realtà industriali cinesi, so che ci sono campi tecnologici in cui sono già fortissimi.
Non per questo però devo sopravvalutarla o pensare che siano in grado di rivaleggiare con tutti su tutto, specie in settori di nicchia ad elevato contenuto di "scuola" (come l'orologeria o certo manifatturiero in cui siamo specializzati in Italia). Perché appunto non è così, e non lo dico io, lo dicono i prodotti che ancora oggi, nonostante il travaso di tecnologie e conoscenze sempre più spinto, non sono neanche lontanamente accostabili.
Perché, ripeto, prendimi un cronografo cinese che non sia la copia triste di un giá triste e modesto cassone svizzero...
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Io credo che la scuola sia già in atto, il fatto che Leo affermi che nel triasse tourbillon di Sea Gull ci sia tecnica e materiali dimostra che sotto la cenere cova il fuoco, io non dico che sono già pronti, io dico che tra 10 anni potrebbero essere pronti, essendo in tanti lo sviluppo è più veloce, perché un conto è cercare un bravo orologiaio tra cento un conto è cercarlo tra centomila.
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Io credo che la scuola sia già in atto, il fatto che Leo affermi che nel triasse tourbillon di Sea Gull ci sia tecnica e materiali dimostra che sotto la cenere cova il fuoco, io non dico che sono già pronti, io dico che tra 10 anni potrebbero essere pronti, essendo in tanti lo sviluppo è più veloce, perché un conto è cercare un bravo orologiaio tra cento un conto è cercarlo tra centomila.
Io ho solo ipotizzato che ci sia sufficiente tecnica e maestria, ma non sono in grado di valutare per competenze ed esperienze un pezzo di quel genere come non lo sono per un Greubel Forsey tourbo quadriasse ed altri.
Ma ti ringrazio della fiducia! ;D
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Io non so se tra dieci anni potrebbero essere pronti, né se mai lo saranno, quello che so è che ancora oggi sono talmente lontani da non essere neanche un'alternativa teorica (al contrario dei giapponesi che però fanno e imparano da quasi 70 anni).
Poi, ripeto, l'orologio non è solo meccanica ma un insieme di altre competenze che neanche si possono "imparare" ma che discendono da una tradizione radicata in un luogo.
Ci sono settori troppo particolari e di nicchia dove, per me, i cinesi non potranno mai entrare. E non perché non ne abbiano i mezzi e i capitali e le tecnologie, ma perché non hanno, né mai l'avranno, la cultura di quel prodotto.
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Aggiungerei che se fossi cinese e pensassi a dove entrare con milioni di pezzi e guadagnare nei prossimi anni, non è che l'orologeria meccanica sarebbe il primo punto della lista. L'aria che tira la sentiamo tutti.
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Che poi a proposito di scuola, già negli anni 90 tra gli indipendenti di allora Spinelli, Calabrese, Doufur, Journè c'era un certo Kiu Tai Yi che già costruiva turbillon se non erro.
(http://i67.tinypic.com/osvnk5.jpg)
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Aggiungerei che se fossi cinese e pensassi a dove entrare con milioni di pezzi e guadagnare nei prossimi anni, non è che l'orologeria meccanica sarebbe il primo punto della lista. L'aria che tira la sentiamo tutti.
Anche perché fanno milioni di riproduzioni di calibri industriali e milioni di orologi mediocri dal basso costo da distribuire in tutto il globo, se il livello di lusso e prezzo salisse che so a quello Omega/Rolex non ne venderebbero 10 in tutta la cina. :D
Forse, anzi decisamente meglio puntare su elettronica e smartwatch (e non solo per i cinesi!)
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Che poi a proposito di scuola, già negli anni 90 tra gli indipendenti di allora Spinelli, Calabrese, Doufur, Journè c'era un certo Kiu Tai Yi che già costruiva turbillon se non erro.
(http://i67.tinypic.com/osvnk5.jpg)
Quello della foto a me non sembra un tourbillon...
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Aggiungerei che se fossi cinese e pensassi a dove entrare con milioni di pezzi e guadagnare nei prossimi anni, non è che l'orologeria meccanica sarebbe il primo punto della lista. L'aria che tira la sentiamo tutti.
Appunto è quello che sto cercando di far capire, senza milioni di pezzi non cominciano neanche a perderci tempo.
Mi riferisco ovviamente ai numeri degli indipendenti, quelli che ancora fanno alta orologeria, mentre i numeri di Rolex o IWC potrebbero essere interessanti.
Però il punto è lo stesso che ho fatto per le scarpe, se anche li facessero anche meglio e costassero la metà, chi se li comprerebbe?
La fuffa dura centinaia di anni, l'orologeria svizzera ci sta tirando avanti nonostante tutti concordino sull'avvenuta decadenza.
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Che poi a proposito di scuola, già negli anni 90 tra gli indipendenti di allora Spinelli, Calabrese, Doufur, Journè c'era un certo Kiu Tai Yi che già costruiva turbillon se non erro.
(http://i67.tinypic.com/osvnk5.jpg)
Quello della foto a me non sembra un tourbillon...
Negli anni novanta lo faceva, ho preso la prima immagine che m'è capitata.
Qui se ne parla:
http://www.memorigin.com/en/tourbillon.html
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Aggiungerei che se fossi cinese e pensassi a dove entrare con milioni di pezzi e guadagnare nei prossimi anni, non è che l'orologeria meccanica sarebbe il primo punto della lista. L'aria che tira la sentiamo tutti.
Anche perché fanno milioni di riproduzioni di calibri industriali e milioni di orologi mediocri dal basso costo da distribuire in tutto il globo, se il livello di lusso e prezzo salisse che so a quello Omega/Rolex non ne venderebbero 10 in tutta la cina. :D
Forse, anzi decisamente meglio puntare su elettronica e smartwatch (e non solo per i cinesi!)
Credo comunque che detengano il monopolio nei falsoni, almeno da noi quello tira e su quelli probabilmente si accomodano in una nicchia dove si riesce a marginare. Sarebbe bello poter considerare i numeri di Submariner prodotti e quelli dei Submalinel. Gli togliessero i marchi sarebbero un sacco di vendite in categoria hommage.
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Che poi a proposito di scuola, già negli anni 90 tra gli indipendenti di allora Spinelli, Calabrese, Doufur, Journè c'era un certo Kiu Tai Yi che già costruiva turbillon se non erro.
(http://i67.tinypic.com/osvnk5.jpg)
Quello della foto a me non sembra un tourbillon...
Negli anni novanta lo faceva, ho preso la prima immagine che m'è capitata.
Qui se ne parla:
http://www.memorigin.com/en/tourbillon.html
Dal sito che hai linkato leggo "An Emblem of Unique Taste and Prestigious Status".
Dove'è che ho già sentito una roba del genere ultimamente...? ;)
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Si ho visto, questi invece lo sono senz'altro… :)
Lo stile è quello che è e finchè si resta nei confini di Pechino e Guangzhu e Shenzen vanno bene… :D
(http://i.imgur.com/ui0zWFp.jpg)
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Si ho visto, questi invece lo sono senz'altro… :)
Lo stile è quello che è e finchè si resta nei confini di Pechino e Guangzhu e Shenzen vanno bene… :D
(http://i.imgur.com/ui0zWFp.jpg)
In un altro thread chiedevo un sostituto/somigliante del Rolex Prince: quello a destra secondo me le caratteristiche principali le ha. Certo, il Prince non è così elegante...
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senza milioni di pezzi non cominciano neanche a perderci tempo
Appunto, e se non iniziano neanche imparano a farli, ergo non sapranno mai farli :)
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L'orologeria nel mondo non se la fila più nessuno e a breve non sarà nemmeno più status symbol...figuriamoci se una nazione come la Cina investe su un morto.
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Che poi a proposito di scuola, già negli anni 90 tra gli indipendenti di allora Spinelli, Calabrese, Doufur, Journè c'era un certo Kiu Tai Yi che già costruiva turbillon se non erro.
(http://i67.tinypic.com/osvnk5.jpg)
E li costruiva a mano dal primo all'ultimo pezzo...e se non bastasse non ne faceva 2 uguali,non per estetica,ma come movimento...
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Aggiungerei che se fossi cinese e pensassi a dove entrare con milioni di pezzi e guadagnare nei prossimi anni, non è che l'orologeria meccanica sarebbe il primo punto della lista. L'aria che tira la sentiamo tutti.
Anche perché fanno milioni di riproduzioni di calibri industriali e milioni di orologi mediocri dal basso costo da distribuire in tutto il globo, se il livello di lusso e prezzo salisse che so a quello Omega/Rolex non ne venderebbero 10 in tutta la cina. :D
Forse, anzi decisamente meglio puntare su elettronica e smartwatch (e non solo per i cinesi!)
A me tempo fa fu regalato un orologio di forma,automatico,con calibro cinese.
Mi informai e costava,nuovo,intorno ai 150 euro.
Alla prima occasione lo regalai a mia volta ad un ragazzo;ebbene a distanza di qualche anno non solo l'orologio non si e' rotto,non e' entrata acqua pur essendo un orologio classico,e' pure molto preciso.
Non era brutto e neanche enorme.
Dico questo perche' secondo me tra poco tempo ci sara' il sorpasso e quando si vedranno gli anglage fatti come Dio comanda ma che costeranno un decimo per gli svizzeri saranno dolori.
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Meno male che c'è qualcuno che la vede come me, pensavo fossi diventato matto! :o
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Meno male che c'è qualcun'altro che la vede come me, pensavo fossi diventato matto! :o
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Al momento il futuro non sarà questo, si perde di vista quello che è il momento attuale.
L'industria europea dell'orologeria non è certo in crisi perchè i cinesi si stanno attrezzando. Tra l'altro credo che ciò non succederà, almeno nel prossimo futuro. Come detto non conviene a nessuno adesso investire nell'orologeria meccanica, è un suicidio, soprattutto se si deve fare scuola e insegnare un mestiere antico. I grandi paesi guardano altrove e concentrano gli investimenti dove ci sarà redditività e ne hanno ben donde, altro che anglàge per "quattro matti" malati di orologite... ;D
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Al momento il futuro non sarà questo, si perde di vista quello che è il momento attuale.
L'industria europea dell'orologeria non è certo in crisi perchè i cinesi si stanno attrezzando. Tra l'altro credo che ciò non succederà, almeno nel prossimo futuro. Come detto non conviene a nessuno adesso investire nell'orologeria meccanica, è un suicidio, soprattutto se si deve fare scuola e insegnare un mestiere antico. I grandi paesi guardano altrove e concentrano gli investimenti dove ci sarà redditività e ne hanno ben donde, altro che anglàge per "quattro matti" malati di orologite... ;D
Esatto per quanto riguarda le calzature posso garantirvi che la qualità cinese è cresciuta in maniera impressionante mentre in molti casi quella italiana (che spesso viene dall est europa) è calata
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La qualità Italiana casomai è calata proprio perchè se li fanno fare altrove i capi, che sia in Cina o in Romania, mica perchè gli artigiani(sempre ma sempre meno)si sono rincoglioniti.. :D
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alla fine,partendo da un semplice crono con meccanica seagull,avete divagato come al solito sui massimi sistemi,senza peraltro dare un giudizio serio dell'orologio perche' nessuno di voi si è mai "ABBASSATO" ad acquistarne uno
io invece che simili "paturnie" penso di non averle, non mi vergogno affatto di aver acquistato tutta la serie di crono con meccanica seagul, dal 2 contatori ,al tre contatori(il terzo è solo un 24 ore) ,al due contatori con indicatore di carica ,per arrivare infine al due contatori con contatore datario al 12 e fasi lunari al sei
e quindi posso serenamente dire che sono OROLOGI CHE VALGONO IL LORO PREZZO ,nulla più e nulla meno
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Che funzionano e pure meglio dei Venus grezzi e poveri incassati in certi orologi anche di marca nota alla fine degli anni 60 lo abbiamo scritto a pagina 1 :)
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alla fine,partendo da un semplice crono con meccanica seagull,avete divagato come al solito sui massimi sistemi,senza peraltro dare un giudizio serio dell'orologio perche' nessuno di voi si è mai "ABBASSATO" ad acquistarne uno
io invece che simili "paturnie" penso di non averle, non mi vergogno affatto di aver acquistato tutta la serie di crono con meccanica seagul, dal 2 contatori ,al tre contatori(il terzo è solo un 24 ore) ,al due contatori con indicatore di carica ,per arrivare infine al due contatori con contatore datario al 12 e fasi lunari al sei
e quindi posso serenamente dire che sono OROLOGI CHE VALGONO IL LORO PREZZO ,nulla più e nulla meno
Per l'off topic hai ragione, anche se credo che alla fine siano venuti fuori discorsi e concetti anche più interessanti che il definire un cronografo cinese nelle sue qualità e che come tu hai accennato visto che ce l'hai vale il suo prezzo, quindi niente per cui stracciarsi le vesti.
Più che altro non ho capito la cosa "dell'abbassarsi", abbassarsi a cosa? Io ho comperato orologi nuovi(non crono) anche dal costo di una frazione di questo crono kienzle e almeno per me non devo "ne abbassarmi", ne "alzarmi" a nulla(e tra l'altro sono pure pigro…) ;D
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Aggiungerei che se fossi cinese e pensassi a dove entrare con milioni di pezzi e guadagnare nei prossimi anni, non è che l'orologeria meccanica sarebbe il primo punto della lista. L'aria che tira la sentiamo tutti.
Anche perché fanno milioni di riproduzioni di calibri industriali e milioni di orologi mediocri dal basso costo da distribuire in tutto il globo, se il livello di lusso e prezzo salisse che so a quello Omega/Rolex non ne venderebbero 10 in tutta la cina. :D
Forse, anzi decisamente meglio puntare su elettronica e smartwatch (e non solo per i cinesi!)
A me tempo fa fu regalato un orologio di forma,automatico,con calibro cinese.
Mi informai e costava,nuovo,intorno ai 150 euro.
Alla prima occasione lo regalai a mia volta ad un ragazzo;ebbene a distanza di qualche anno non solo l'orologio non si e' rotto,non e' entrata acqua pur essendo un orologio classico,e' pure molto preciso.
Non era brutto e neanche enorme.
Dico questo perche' secondo me tra poco tempo ci sara' il sorpasso e quando si vedranno gli anglage fatti come Dio comanda ma che costeranno un decimo per gli svizzeri saranno dolori.
Ohhhù finalmente posso quotare Ermanno, e dire che la penso abbastanza anche come Alessandro. Per me oggi loro sono già in grado di fare qualsiasi orologio almeno quanto e come gli svizzeri. Non solo quelli industriali, ma anche quelli artigianali. Il problema è che senz'altro mancano un po' di esperienza ma soprattutto manca l'interesse ad investire nell'alta orologeria e capisco il perché.
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L'essere potenzialmente in grado di farli non vuol dire che li facciano o che li faranno, se vi rileggete bene tutti gli interventi precedenti se ne evince di come sia chiaro che l'avere il pane non vuol dire avere necessariamente i denti, o se si hanno anche i denti non è detto che si sappiano usare bene.
Siamo nel campo dei se e dei ma e la realtà è quella che i cinesi non sanno fare orologi che passeranno alla storia come capolavori al momento, il resto sono chiacchiere da bar e chiediamoci anche perchè quando noi appassionati spendiamo migliaia di euro per un orologio non lo facciamo mai per un orologio cinese, e aggiungo che nel nostro caso, o almeno per la maggior parte di noi, non esiste nessun discorso di tenuta del valore o investimento, eppure…
L'ipocrisia di ritenere che produzioni cinesi attuali siano come quelle svizzere o tedesche io non me la sento proprio di appoggiarla scusate, poi ognuno pensi ciò che vuole e magari ai prossimi incontri avremo i 3/4 di forumisti che avranno venduto i DR, i RD, i Journe o i Lange per acquistare dei capolavori cinesi ed avranno senz'altro modo di deliziarci a tavola coi loro nuovi pezzi, ma vi prego... :'(
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Ci sentiamo fra qualche anno.
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L'essere potenzialmente in grado di farli non vuol dire che li facciano o che li faranno, se vi rileggete bene tutti gli interventi precedenti se ne evince di come sia chiaro che l'avere il pane non vuol dire avere necessariamente i denti, o se si hanno anche i denti non è detto che si sappiano usare bene.
Siamo nel campo dei se e dei ma e la realtà è quella che i cinesi non sanno fare orologi che passeranno alla storia come capolavori al momento, il resto sono chiacchiere da bar e chiediamoci anche perchè quando noi appassionati spendiamo migliaia di euro per un orologio non lo facciamo mai per un orologio cinese, e aggiungo che nel nostro caso, o almeno per la maggior parte di noi, non esiste nessun discorso di tenuta del valore o investimento, eppure…
L'ipocrisia di ritenere che produzioni cinesi attuali siano come quelle svizzere o tedesche io non me la sento proprio di appoggiarla scusate, poi ognuno pensi ciò che vuole e magari ai prossimi incontri avremo i 3/4 di forumisti che avranno venduto i DR, i RD, i Journe o i Lange per acquistare dei capolavori cinesi ed avranno senz'altro modo di deliziarci a tavola coi loro nuovi pezzi, ma vi prego... :'(
Leandro, fino ad ora non li hanno fatti. Ma come fa a sostenere che non sono in grado di farli? Meglio, come fai a sostenere che non saprebbero disegnare uno splendido orologio e non saprebbero realizzare una meccanica di altissimo livello? Quali sarebbero gli ostacoli? Ti rispondo, anzi mi rispondo: non ne vedo neppure uno.
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i cinesi ci hanno gia' invaso anche se non ce ne rendiamo conto,oltre gli orologi che uno magari crede tedeschi come i Kienzle.quanti altri oggetti che abbiamo in casa in realtà sono di produzione cinese? dai televisori ai micro-onde,dalle prese per l'elettricità alle comuni pile, e a una miriade di oggetti che ci circondano che di italiano,se và bene,hanno solo l'importatore
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Leandro,
quanti sono i grandi progettisti di orologi?
20? 30?
Ci sono in mezzo italiani,svedesi,tedeschi,svizzeri,francesi ed anche cinesi.
Kiu Tai Yu i turbo di cui ti parlava Alan li progettava e se li costruiva 25 anni fa.
E cosi' come le grandi case pagano i vari Claret,Calabrese,Halter e compagnia cantante una casa cinese potrebbe fare altrettanto con Yu o con un altro.
Due macchine a controllo numerico potrebbero acquistarle e poi via a lucidare a 300 euro al mese contro i 7000 di uno svizzero o di un tedesco.
Perche' lucidare un anglage non e' roba da marziani,serve solo tempo.
O pensi che non sarebbero in grado di disegnare una cassa o un quadrante?
Vediamo tante di quelle schifezze...
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Leandro,
quanti sono i grandi progettisti di orologi?
20? 30?
Ci sono in mezzo italiani,svedesi,tedeschi,svizzeri,francesi ed anche cinesi.
Kiu Tai Yu i turbo di cui ti parlava Alan li progettava e se li costruiva 25 anni fa.
E cosi' come le grandi case pagano i vari Claret,Calabrese,Halter e compagnia cantante una casa cinese potrebbe fare altrettanto con Yu o con un altro.
Due macchine a controllo numerico potrebbero acquistarle e poi via a lucidare a 300 euro al mese contro i 7000 di uno svizzero o di un tedesco.
Perche' lucidare un anglage non e' roba da marziani,serve solo tempo.
O pensi che non sarebbero in grado di disegnare una cassa o un quadrante?
Vediamo tante di quelle schifezze...
Voglio essere più realista del re e ti dico che ad oggi un orologio cinese in grado di strapparci l'urlo non c'è e per vari motivi questo non accade, uno di questi è che gli orologi non li sanno disegnare, ma io direi che è più radicale e si tratta di concepirlo prima ancora che di disegnarlo. Il fatto che gli svizzeri(e non tutti) siano calati nella qualità ed aumentati nella fuffa non innalza l'orologeria cinese ad oggetto di pregio, anzi direi che le due cose non siano collegate. Il fatto poi che siano dei clonatori(i migliori al mondo forse), dei copiatori e dei produttori di pezzi anche per l'industria svizzera e tedesca non li eleva al rango di grandi maestri orologiai.
Poi parlare ora di sviluppo e crescita dell'orologeria meccanica, non solo per loro, ma per tutti i paesi non è analizzare il momento. Tra un pò saremo invasi dagli smartwatch e l'elettronica sui grandi numeri è assai, ma assai più redditizia. Datemi una sola ragione del perchè devo ritenere che i cinesi tra cinque o dieci anni abbiano completato le loro facoltà e cominciato a competere o meglio superare gli svizzeri e i tedeschi sul loro campo, io non la vedo questa ragione, se qualche anno fa poteva esserci un sospetto o una sensazione in tal senso ora le direzioni e le priorità negli investimenti si sono completamente spostati.
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Invece gli svizzeri...!
Tant'e' che ancora ci subissano di Nautilus e Royal Oak,di brutte copie degli Ingenieur e 222 e quando provano a creare qualcosa di nuovo c'e' da mettersi le mani nei capelli!
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i cinesi ci hanno gia' invaso anche se non ce ne rendiamo conto,oltre gli orologi che uno magari crede tedeschi come i Kienzle.quanti altri oggetti che abbiamo in casa in realtà sono di produzione cinese? dai televisori ai micro-onde,dalle prese per l'elettricità alle comuni pile, e a una miriade di oggetti che ci circondano che di italiano,se và bene,hanno solo l'importatore
Vero. In parte.
Made in china, di per sé, vuol dire poco o nulla.
Un iphone è un prodotto cinese perchè assemblato in cina con elettronica base e manodopera a basso costo, o è un prodotto americano perchè software e cpu sono progettati, realizzati, testati e montati in USA? :)
Per come gira oggi il mondo in molti settori parlare di "made in" ha poco senso, ce l'ha ancora residuale in settori di nicchia dove conta ancora molto l'artigianato e il know how manifatturiero e quindi "made in" si puó ancora intendere come "fatto" (ossia pensato e realizzato) piuttosto che come assemblato.
Che lelettronica di largo consumo sia "fatta" in cina piuttosto che in corea, a taiwan o chissà dove, conta relativamente poco, allestire una fabbrica completamente automatizzata di wafer in silicio o display lcd è la stessa cosa (in termini di qualità del semilavorato o componente realizzato) ovunque la si fa, la differenza è solo di costi, la tecnologia è la medesima e non è di un paese ma di chi la possiede.
Sono settori a rapida obsolescenza e continua innovazione dove la sopravvivenza dipende unicamente dai costi perchè i margini sono molto bassi.
Non è che se domani l'italia dei morti di fame liberalizzando i salari e il mercati del lavoro diventa attrattiva per fare fabbriche di cpu o pannelli a basso costo vuol dire che diventa leader tecnologico nel settore it. Le fabbriche il know how e le tecnologie sempre dei soliti noti sono, USA, coreani e giapponesi. Che sono quelli che fanno ricerca e sono 50 anni avanti rispetto a quello che ci vendono. Dietro, molto dietro, cinesi ed europei.
Se fosse così semplice non esisterebbero più la silicon valley e l'it sarebbe tutta nelle mani dei cinesi, e chiaramente invece non è così.
Ci sono settori in cui ciò ancora non vale, fare una fabbrica di scarpe o di pelli o di abiti, in cina piuttosto che in italia, fa ancora una enorme differenza non solo sui costi ma anche sul prodotto. Perchè conta fare il prodotto bene e non solo al costo più basso possibile, e perchè per fare il prodotto bene non basta un robot ma ci vogliono ancora competenze e manodopera qualificata che non esistono altrove.
Ritorno al discorso scarpa, che ha buone analogie con il mondo degli orologi. Per fare scarpe belle, ben tagliate e montate, con materiali di pregio superiore, ancora in Italia devi venire.
E così per fare begli orologi, ben concepiti, curati e realizzati, sempre alla svizzera devi rivolgerti, inutile girarci intorno.
Che poi le marche si approfittino del brand per proporre prodotti sempre più scadenti, economici nella realizzazione, magari anche cinesi, non significa che i cinesi sanno fare bene come gli altri, significa semmai che la decadenza squalifica chi sa fare bene al punto che anche i cinesi che non sanno fare bene passano per capaci di fare bene.
Quindi è vero che siamo invasi di prodotti variamente realizzati o assemblati in cina, ma non è per nulla vero che siamo invasi da prodotti "cinesi" propriamente detti. Ci sono anche questi ultimi, e in molti casi a secondo della tipologia, si riconoscono da lontano e fanno nulla meno che schifo :)
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alla fine,partendo da un semplice crono con meccanica seagull,avete divagato come al solito sui massimi sistemi,senza peraltro dare un giudizio serio dell'orologio perche' nessuno di voi si è mai "ABBASSATO" ad acquistarne uno
io invece che simili "paturnie" penso di non averle, non mi vergogno affatto di aver acquistato tutta la serie di crono con meccanica seagul, dal 2 contatori ,al tre contatori(il terzo è solo un 24 ore) ,al due contatori con indicatore di carica ,per arrivare infine al due contatori con contatore datario al 12 e fasi lunari al sei
e quindi posso serenamente dire che sono OROLOGI CHE VALGONO IL LORO PREZZO ,nulla più e nulla meno
E no caro io una decina di anni fa spesi quasi duemila euro per un tourbillon Sea Gull prendendomi del matto da tutti salvo poi cambiare radicalmente idea nel momento che lo videro!
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Ermanno di zozzeria ne è stata fatta tanta, ma bella orologeria ancora ce n'è, il fatto che non piaccia a noi per via delle solite dimensioni, delle ciambelle, dei calibri da tasca in orologi da polso, non vuol dire che gli orologi non siano validi o che non li possano vendere.
Il problema è che la crisi c'è non per la concorrenza dei cinesi, ma per altri motivi di cui abbiamo parlato fino allo sfinimento e che con la scuola ai cinesi e la loro presunta crescita nell'orologeria non c'entra nulla.
I cinesi fino a un paio di anni fa, ora un pò meno, gli orologi venivano a comprarseli in europa e ne riportavano a vagoni nella terra natia, forse anche a loro piace buttare i loro soldi nelle holding del lusso e a riempirsi le case coi padelloni tempestati di brilli e non guardare ai "tesori"che hanno in casa, se sono i primi a non crederci loro...
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E no caro io una decina di anni fa spesi quasi duemila euro per un tourbillon Sea Gull prendendomi del matto da tutti salvo poi cambiare radicalmente idea nel momento che lo videro!
Infatti sei stato un eroe a crederci, quello che ti ha fregato è che poi tu te lo sia rivenduto quasi subito dicendo che ti eri tolto lo sfizio del tourbillon(cinese), dicendo inoltre che un tourbillon non lo avresti comprato mai più perchè oramai ti era passata la voglia, mah... ::) ;)
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ho esperienza anche con i tourbillon ,ma non ho mai speso le cifre di cui si parla sopra, ma molto,molto meno
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Bruno Caputo, un onesto orologiaio calabrese, da almeno 20 anni realizza a Lamezia Terme i suoi tourbillon.
Non ho idea di come siano fatti o di come funzionino, né a che prezzo li venda. So che aveva fatto richiesta per entrare nell'A.H.C.I e non è mai stata ammessa, nella suddetta associazione bene inteso ci sono orologiai da tutto il mondo.
Ribadisco, se l'orologeria svizzera è decaduta perdendo per strada il senso di sé e riducendosi in molti casi a roba che anche i cinesi possono (vagamente) imitare non significa che i cinesi si sono evoluti e sono diventati bravi a fare quello che una volta sapevano fare gli svizzeri, significa solo che sono gli svizzeri ad essersi messi a fare cacate paragonabili (vagamente) a quelle cinesi. :)
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E no caro io una decina di anni fa spesi quasi duemila euro per un tourbillon Sea Gull prendendomi del matto da tutti salvo poi cambiare radicalmente idea nel momento che lo videro!
Infatti sei stato un eroe a crederci, quello che ti ha fregato è che poi tu te lo sia rivenduto quasi subito dicendo che ti eri tolto lo sfizio del tourbillon(cinese), dicendo inoltre che un tourbillon non lo avresti comprato mai più perchè oramai ti era passata la voglia, mah... ::) ;)
A parte che lo ho venduto dopo tre anni, nel fatto che un tourbillon non mi attira più che c'è di strano?
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A parte che lo ho venduto dopo tre anni, nel fatto che un tourbillon non mi attira più che c'è di strano?
Magari sbaglio, ma estendendo il concetto è come se io non potendomi comperare per una qualche ragione una supersportiva Italiana, che sò Ferrari, mi compro una supersportiva cinese a 1/10mo del costo. Dopodichè la rivendo e mi ritengo soddisfatto dell'acquisto e decido di non riaffrontare l'esperienza della sportiva Ferrari perchè mi sento appagato di essermi tolto lo sfizio....
Per me ti sei solo "ammazzato" la voglia di tourbillon soddisfacendola momentaneamente con un prodotto di serie B che (per me)non poteva dare un appagamento completo, l'hai presa un pò come un gioco e un piccolo capriccio e non è che ti è passata semplicemente la voglia come dici tu, ma magari sbaglio eh... ;)
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Ermanno di zozzeria ne è stata fatta tanta, ma bella orologeria ancora ce n'è, il fatto che non piaccia a noi per via delle solite dimensioni, delle ciambelle, dei calibri da tasca in orologi da polso, non vuol dire che gli orologi non siano validi o che non li possano vendere.
Il problema è che la crisi c'è non per la concorrenza dei cinesi, ma per altri motivi di cui abbiamo parlato fino allo sfinimento e che con la scuola ai cinesi e la loro presunta crescita nell'orologeria non c'entra nulla.
I cinesi fino a un paio di anni fa, ora un pò meno, gli orologi venivano a comprarseli in europa e ne riportavano a vagoni nella terra natia, forse anche a loro piace buttare i loro soldi nelle holding del lusso e a riempirsi le case coi padelloni tempestati di brilli e non guardare ai "tesori"che hanno in casa, se sono i primi a non crederci loro...
Leandro,mi sembra logico che prenda in considerazione il mio gusto e non l'altrui.
Tu fotografi il momento attuale,io mi spingo un paio di lustri avanti.
In altra discussione stiamo dibattendo della crisi e delle sue origini;la causa prima e' il pessimo rapporto qualita'-prezzo dell'orologeria blasonata;il "popolo" impiega un po' di tempo,poi si rompe i cocones.
Se gli stessi orologi,o simili,si vendessero ad un terzo del listino la crisi non ci sarebbe.
Quando arriveranno i gialli a vendere i loro orologi con le superfici a specchio ad un terzo del terzo vorro' ridere.
Si inizieranno a tramandare i Kung Fu,gli Aikaido ed i Banzai (anche se giapponesi fa lo stesso) e le nobili industrie elvetiche dovranno fare harahiri!
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I giapponesi fanno orologeria, hanno decenni in più di esperienza dei cinesi e si sono creati una loro impronta stilistica, che poi a noi europei sugli orologi di alto livello piaccia poco è un'altro paio di maniche, ma Grand Seiko, Credor e Asaoka sono realtà su cui c'è poco da discutere. Intanto aspetiamo che i cinesi arrivino ai giapponesi, poi parleremo degli svizzeri e dei tedeschi.
Senza una personalità, un concetto e uno stile proprio (e non solo) non puoi "fare" orologi, ma anche cose più apparentemente banali come pelletteria e scarpe di qualità paragonabile alla nostra(come diceva a ragione Angelo).
E si tratta di crearti una tradizione, una storia, una consolidazione e un apprezzamento speciale nei mercati esteri. Loro queste basi in realtà non mi pare le stiano alimentando, neanche oggi. Il loro credo è la distribuzione su larga scala di pezzi in tutto il mondo, la costruzione di milioni di cloni di orologi già esistenti e poco altro come orologi civetta a doppio tourbillon (a 80k)
Poi te lo ripeto, la Cina è una grandissima realtà e come tutte le grandi realtà deve esaminare i momenti del mercato e da qui a 10 anni ci sarà solo elettronica con gli smartwatch, quale industria cinese si mette seriamente a fare orologeria con un proprio marchio per poter competere ora (o tra 5-10-15 anni) con svizzeri, tedeschi e giapponesi? Nessuna, il loro mercato tra l'altro già lo hanno, l'hanno sempre avuto, l'evoluzione e il passo successivo non credo sia nelle loro corde e nella loro fantasia di "costruttori" e "creatori"
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Ti dirò di più, in un ipotetico(per me molto improbabile) scenario nel quale i cinesi dovessero mettersi d'impegno(che non basta da solo, ma ci vuole la scuola di bravi orologiai europei) a fare orologi belli, rifiniti con cura e con gli anglage a specchio, gli unici scemi che capiranno la differenza saremmo io e te.
La grande industria come ha detto(qui giustamente) Alessandro punta sui numeri, loro non vogliono fare 10k pezzi ne vogliono fare almeno un milione...
Ebbene in quel caso devi trovare milioni di clienti disposti ad abbandonare la Rolex di turno e dedicarsi alla "Chi n'Cha mpai spa" perchè i loro orologi hanno finalmente gli anglage fatti bene... ma a chi importerebbe se non a me, a te, Angelo, Marco, Giorgio e altri 4 gatti in croce che capiranno la differenza?
Stiamo sempre qua a dire che certi orologi, anche di grande marca, come Piaget, UG, AP ed altri, sono trascurati e(per nostra fortuna) non li vuole nessuno? Ed ora dovremmo immaginare che la cina si prenda non solo quel mercato, ma che convinca il popolo che sono scesi gli eletti a fare orologi migliori dei nostri e a venderli a tutto il mondo. La qualità non basta a conquistare un mercato e questo lo sai bene(e lo sanno anche loro).
Perchè Patek vende quello che vende(speriamo non ancora per molto) ai prezzi che vende? Perché 60 anni fa aveva un certo nome e una certa qualità, il blasone è rimasto il resto meno e le vendite sono aumentate.
Quanto manca alla Cina allora per impossessarsi di minimamente paragonabile? Ergo, la loro strada è e sarà sempre diversa da questa...
Anche volendo fare una proiezione temporale e per me assai utopica, un paio di lustri poi non mi semprano proprio una ipotesi attendibile, anche perché un paio di lustri fa dei cinesi si dicevano le stesse cose di oggi e vedrai che tra altrettanto tempo si parlerà sempre di quelle stesse cose, con tutti i loro limiti "culturali" nell'approccio alla materia.
Per me e ne sono sempre più convinto, lo scenario è e sarà ben diverso, soprattutto oggi che si sono chiarite e delineate certe tendenze di mercato.
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Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.
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Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.
Se non prende piede neanche ci puntano, ergo non la fanno. Ecco che vieni al mio discorso.
(Che i cinesi non siano stupidi ne sono assolutamente convinto, ma la stupidità non c'entra con tutta la pappina) :)
Ale la fuffa non si crea dal nulla, ci vuole prima una certa sostanza, fatta di storia, di gloria ed altro, poi puoi pensare alla fuffa e camparci pure di rendita.
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Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.
Se non prende piede neanche ci puntano, ergo non la fanno. Ecco che vieni al mio discorso.
(Che i cinesi non siano stupidi ne sono assolutamente convinto, ma la stupidità non c'entra con tutta la pappina) :)
Ale la fuffa non si crea dal nulla, ci vuole prima una certa sostanza, fatta di storia, di gloria ed altro, poi puoi pensare alla fuffa e camparci pure di rendita.
Leo, gli svizzeri vivono di uffa, ergo di vecchia gloria, la Blancpain un turbillon come quello tuo non lo fa più!
Oggi a parte qualche indipendente l'industria svizzera fa cose normalissime frutto di CNC e cad altro che scuola mentalità radicata o tradizioni!
Gli gnomi nelle baite non ci sono più da un pezzo, infatti compriamo tutta roba prodotta prima fino agli anni 90 guarda un po?
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Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.
Se non prende piede neanche ci puntano, ergo non la fanno. Ecco che vieni al mio discorso.
(Che i cinesi non siano stupidi ne sono assolutamente convinto, ma la stupidità non c'entra con tutta la pappina) :)
Ale la fuffa non si crea dal nulla, ci vuole prima una certa sostanza, fatta di storia, di gloria ed altro, poi puoi pensare alla fuffa e camparci pure di rendita.
Leo, gli svizzeri vivono di uffa, ergo di vecchia gloria, la Blancpain un turbillon come quello tuo non lo fa più!
Oggi a parte qualche indipendente l'industria svizzera fa cose normalissime frutto di CNC e cad altro che scuola mentalità radicata o tradizioni!
Gli gnomi nelle baite non ci sono più da un pezzo, infatti compriamo tutta roba prodotta prima fino agli anni 90 guarda un po?
Noi per lo più compriamo prodotti anni 90, ma come detto siamo e restiamo una minoranza esigua.
Volendola vedere anche così comunque abbiamo orologi a sufficienza da acquistare almeno per i prossimi 30 anni e sceglieremo sempre quel tipo di prodotto a dispetto del prodotto cinese, il pensiero neanche ci sfiora. Eppure noi siamo l'esigua minoranza che desidera orologi ben fatti e con tutti i crismi, nemmeno noi consideriamo l'idea di inserire prodotti cinesi(virtualmente ben fatti) nelle nostre raccolte, figuratevi che interesse ne ha uno che mira alla sola fuffa allora!
Stiamo parlando del nulla secondo me, i cinesi già sanno dove orientarsi e l'accaparrarsi la storia e il blasone di una fiorente industria svizzera dei tempi che furono, non credo rientri nei loro progetti, ne attuali ne futuri.
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Io dico che la cosa fondamentale che manca alla Cina è la fuffa!
Mi spiego, i Credor sono migliori dei Patek sicuramente per non parlare di Rolex, però il cinese o il giapponese col cavolo che se li compra, vogliono il Patek il Vacheron o il Rolex!
Secondo voi perché sono fatti meglio?
Ma figuriamoci se sono in grado di stabilirlo, li vogliono per il nome sul quadrante.
Quindi l'alta orologeria in Cina suderà a prendere piede non perché non ne sono capaci, alla scuola ed all'ispirazione poetica io non ci credo proprio quando si parla di realizzazioni meccaniche o calzaturiere o qualsiasi altra cosa, non prenderà piede perché anche se sublime nessuno se la comprerebbe ed i cinesi tutto sono meno che stupidi.
Se non prende piede neanche ci puntano, ergo non la fanno. Ecco che vieni al mio discorso.
(Che i cinesi non siano stupidi ne sono assolutamente convinto, ma la stupidità non c'entra con tutta la pappina) :)
Ale la fuffa non si crea dal nulla, ci vuole prima una certa sostanza, fatta di storia, di gloria ed altro, poi puoi pensare alla fuffa e camparci pure di rendita.
Leo, gli svizzeri vivono di uffa, ergo di vecchia gloria, la Blancpain un turbillon come quello tuo non lo fa più!
Oggi a parte qualche indipendente l'industria svizzera fa cose normalissime frutto di CNC e cad altro che scuola mentalità radicata o tradizioni!
Gli gnomi nelle baite non ci sono più da un pezzo, infatti compriamo tutta roba prodotta prima fino agli anni 90 guarda un po?
Noi per lo più compriamo prodotti anni 90, ma come detto siamo e restiamo una minoranza esigua.
Volendola vedere anche così comunque abbiamo orologi a sufficienza da acquistare almeno per i prossimi 30 anni e sceglieremo sempre quel tipo di prodotto a dispetto del prodotto cinese, il pensiero neanche ci sfiora. Eppure noi siamo l'esigua minoranza che desidera orologi ben fatti e con tutti i crismi, nemmeno noi consideriamo l'idea di inserire prodotti cinesi(virtualmente ben fatti) nelle nostre raccolte, figuratevi che interesse ne ha uno che mira alla sola fuffa allora!
Stiamo parlando del nulla secondo me, i cinesi già sanno dove orientarsi e l'accaparrarsi la storia e il blasone di una fiorente industria svizzera dei tempi che furono, non credo rientri nei loro progetti, ne attuali ne futuri.
Il giorno che decideranno che è ora di attaccare il settore, vengono comprano la Rolex e risolvono il problema.
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Il giorno che decideranno che è ora di attaccare il settore, vengono comprano la Rolex e risolvono il problema.
Comprare tutto il pacchetto già bell'e pronto è già un sistema più saggio di vincere una battaglia! ;D
Ma io credo che sarà difficile anche questo, i tempi sono quelli che sono e neanche Rolex forse se la passerà bene tra 10 anni... Non sarebbe magari un investimento redditizio e centrato, chi lo può sapere?
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Vorrei sbagliarmi ma molti interventi puzzano di razzismo da lontano.
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Vorrei sbagliarmi ma molti interventi puzzano di razzismo da lontano.
Se va beh...ci mancava pure questa!
Ma che sei parente della boldrini?
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Il giorno che decideranno che è ora di attaccare il settore, vengono comprano la Rolex e risolvono il problema.
Comprare tutto il pacchetto già bell'e pronto è già un sistema più saggio di vincere una battaglia! ;D
Ma io credo che sarà difficile anche questo, i tempi sono quelli che sono e neanche Rolex forse se la passerà bene tra 10 anni... Non sarebbe magari un investimento redditizio e centrato, chi lo può sapere?
Anche questo è discutibile.
Comprare un'azienda non significa nulla se non che il capitale di quell'azienda è di nazionalità x o y.
Perché un paese abbia un'industria ci vuol ben altro che comprare col proprio capitale aziende in giro per il mondo :)
Se così non fosse paesi come il Bahrein e l'Arabia saudita sarebbero potenze industriali :D
In questa disussione mi pare che la si faccia troppo facile da troppi punti di vista.
La realtà è che non bastano capitali, fattori produttivi e manodopera a basso costo per saper fare in molti settori, ci vuole tanto altro.
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Vorrei sbagliarmi ma molti interventi puzzano di razzismo da lontano.
Se va beh...ci mancava pure questa!
Ma che sei parente della boldrini?
Non voglio polemizzare ma parlate dei cinesi come se fossero una specie aliena...
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Vorrei sbagliarmi ma molti interventi puzzano di razzismo da lontano.
Se va beh...ci mancava pure questa!
Ma che sei parente della boldrini?
Non voglio polemizzare ma parlate dei cinesi come se fossero una specie aliena...
Ma cosa c'entrano i cinesi (popolo) con i prodotti cinesi?
SE in Lombardia dico che i lombardi fanno orologi che fanno c****e perché effettivamente fanno c****e sarei razzista?
Aripjiate come se dice a Roma!
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Seagull che spirali monta? :)
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Per me i cinesi hanno tutto, ma proprio tutto, il potenziale per fare non come in Svizzera, meglio che in Svizzera, in tutti gli ambiti: calibri, design, fuffa inclusa, perché la fuffa la si costruisce, ci può volere tempo e denaro, ma se c'è la volontà e ci mezzi si fa. Il problema è che non ci sono le condizioni economiche per due ragioni: 1) il settore è all'inizio di una crisi molto grave, e non dimentichiamo che il loro mercato interno per gli orologi di lusso è finito già tre anni fa, e non riprenderà a breve; 2 potrebbero fare orologi di alta e altissima orologeria splendidi, superiori agli svizzeri, e farli pagare molto meno. Problema: a chi venderli? Perché questo settore , anche a prescindere dalla crisi mondiale dell'orologeria, è strano. Si è già visto che ogni volta che una azienda svizzera prova a proporre orologi di altissimo livello a prezzi più contenuti, le cose si mettono male dopo poco tempo, e queste aziende o chiudono o devono aumentare i listini al livello dei più forti o quasi.
In questo contesto è così strano che i cinesi non investano in alta orologeria? A me non pare, ma saprebbero e potrebbero fare tutto e di più, anzi nettamente meglio, secondo me. Già oggi, non tra due lustri, anzi ieri.
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Sulla Fuffa ho più di un dubbio.
Se è vero come dice Ale che gli svizzeri vendono prima di tutto suggestioni di tradizione, e quella tradizione è lunga oltre due secoli, mi risulta difficile capire come i cinesi potrebbero mai inventarsene una altrettanto suggestiva, dal nulla e in relativamente poco tempo.
Continueranno a fare copie e fornitura economica per l'industria svizzera e giapponese, e nulla di più.
Tanto più ora che il settore sembra al tramonto.
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Il giorno che decideranno che è ora di attaccare il settore, vengono comprano la Rolex e risolvono il problema.
Comprare tutto il pacchetto già bell'e pronto è già un sistema più saggio di vincere una battaglia! ;D
Ma io credo che sarà difficile anche questo, i tempi sono quelli che sono e neanche Rolex forse se la passerà bene tra 10 anni... Non sarebbe magari un investimento redditizio e centrato, chi lo può sapere?
Leandro,tu fai l'orologiaio a tempo perso e per sfizio,eppure ti riesce.
Un cinese che lo facesse a tempo pieno,magari dopo aver frequentato una buona scuola,pensi non sarebbe capace?
O non saprebbe fare un anglage e lucidarlo?
Il mio cellulare si chiama Huawei,me lo ha regalato mia figlia circa un anno e mezzo fa.Allora pressoche' sconosciuti e presenti solo in fascia economica mi risulta stiano invadendo il mondo anche con i pezzi che costano come gli Iphon...
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Il mio cellulare si chiama Huawei,me lo ha regalato mia figlia circa un anno e mezzo fa.Allora pressoche' sconosciuti e presenti solo in fascia economica mi risulta stiano invadendo il mondo anche con i pezzi che costano come gli Iphon...
Perché assemblando elettronica di basso costo (la stessa che usano tutti) progettata altrove e testata da tutti mettendoci dentro un sistema operativo "open source" di cui non hanno sostenuto alcun costo di sviluppo, non dovendo nemmeno sostenere certi investimenti in marketing, è facile fare e fare anche a prezzi più bassi della concorrenza.
Ci sono terminali come Xiaomi pure più performanti della concorrenza coreana, ma questo di per sé non significa nulla :)
Il giorno in cui i cinesi sapranno inventare e imporre sul mercato un loro sistema operativo e/o una loro nuova categoria di prodotto sarà il giorno in cui i cinesi sanno fare e non solo assemblare o copiare cose altrui ;)
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Il mio cellulare si chiama Huawei,me lo ha regalato mia figlia circa un anno e mezzo fa.Allora pressoche' sconosciuti e presenti solo in fascia economica mi risulta stiano invadendo il mondo anche con i pezzi che costano come gli Iphon...
Perché assemblando elettronica di basso costo (la stessa che usano tutti) prigettata altrove e testata da tutti mettendoci dentro un sistema operativo "open source" di cui non hanno sostenuto alcun costo di sviluppo.
Il giorno in cui i cinesi sapranno inventare e imporre sul mercato un loro sistema operativo e/o una loro nuova categoria di prodotto sarà il giorno in cui i cinesi sanno fare e non solo assemblare o copiare cose altrui ;)
Angelo ma tu conosci la realtà di Huawei?
https://it.wikipedia.org/wiki/Huawei#Storia
Storia
Fondata nel 1987 da Ren Zhengfei, è una società privata di proprietà dei suoi dipendenti. Le sue attività principali sono la ricerca e sviluppo (R&S), la produzione e commercializzazione di apparecchiature per le telecomunicazioni, e la fornitura di servizi di rete personalizzati per gli operatori di telecomunicazioni.
Huawei investe oltre il 10% del suo fatturato annuo in ricerca e sviluppo, settore in cui è impiegato circa il 45% dei suoi dipendenti.[3]
Possiede 40 centri specializzati in R&S nel mondo: Cina (Pechino, Chengdu, Nanchino, Shanghai, Shenzhen, Wuhan e Xi'an), Canada (Ottawa), India (Bangalore), Indonesia (Giacarta), Messico (Città del Messico), Paesi Bassi (Wijchen), Pakistan (Karachi e Lahore), Irlanda (Ferbane), Russia (Mosca), Svezia (Stoccolma), Turchia (Istanbul), Stati Uniti d'America (Dallas e Silicon Valley) e Italia (Milano).[4]
È tra i leader al mondo per numero di brevetti depositati, 36.500 al 2013.[5]
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Alessandro, mi citi un solo prodotto, un solo codice, una sola CPU, una sola qualunque novità nel campo dell'IT o dell'elettronica che sia nata in Cina, brevettata e sviluppata da aziende cinesi?
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Alessandro, mi citi un solo prodotto, un solo codice, una sola CPU, una sola qualunque novità nel campo dell'IT o dell'elettronica che sia nata in Cina, brevettata e sviluppata da aziende cinesi?
No non sono in grado di farlo, però sarebbe il caso di leggere quei 36500 brevetti al 2013 cosa dicono e cosa hanno brevettato.
Io dico che la tua affermazione di elettronica a basso costo e niente spese di ricerca e sviluppo mi sembra azzardata.
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Eppure è l'evidenza del mercato.
Non c'è una sola tecnologia che sia di origine cinese. E non solo in elettronica.
E lascia perdere gli uffici brevetti che in ogni paese del mondo sono pieni di carta che non troverà mai alcuna applicazione pratica.
Perché un conto è assemblare e produrre componenti e semilavorati a basso costo, un conto è "fare" prodotti.
Per "fare" prodotti serve know How e competenze (anche storiche) Che i cinesi non hanno, che in alcuni settori possono anche sperare di acquisire negli anni, ma che li lascerà sempre indietro rispetto a chi quelle competenze ce l'ha, le ha maturate nei decenni e continua a svilupparle in anticipo sui tempi.
Perché credi che Apple (e Microsoft ÷e tutte le aziende che sviluppano software) stiano lottando contro l'FBI sulla storia di "aprire" le protezioni dei loro codici?!
Perché credi che LG si guardi bene dallo svelare il firmware che fa funzionare i suoi pannelli OLED pur facendoseli produrre in Cina?
Un ammasso di silicio e saldature senza un software è solo un ammasso di silicio e saldature :)
Perché gli smartwatch e gli smartphone non li hanno inventati i cinesi e perché non esiste un solo OS Di origine cinese?
Perché la Tesla è americana e non è cinese? Perché le nuove tecnologie nel campo della realtà aumentata non sono di origine cinese?
Perché il software di controllo degli F-35 è ancora un segreto militare non accessibile nemmeno a chi gli F-35 li compra?
Perché la tecnica dello shale oil arriva dagli USA e trova la sua applicazione?
E domanda delle domande: quanto pensate che possa ancora durare la Cina come produttore a basso costo della manodopera prima che le enormi tensioni sociali e le irrisolte questioni politiche esplodano?
Ripeto, la fate troppo facile. :)
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Il mio cellulare si chiama Huawei,me lo ha regalato mia figlia circa un anno e mezzo fa.Allora pressoche' sconosciuti e presenti solo in fascia economica mi risulta stiano invadendo il mondo anche con i pezzi che costano come gli Iphon...
Perché assemblando elettronica di basso costo (la stessa che usano tutti) progettata altrove e testata da tutti mettendoci dentro un sistema operativo "open source" di cui non hanno sostenuto alcun costo di sviluppo, non dovendo nemmeno sostenere certi investimenti in marketing, è facile fare e fare anche a prezzi più bassi della concorrenza.
Ci sono terminali come Xiaomi pure più performanti della concorrenza coreana, ma questo di per sé non significa nulla :)
Il giorno in cui i cinesi sapranno inventare e imporre sul mercato un loro sistema operativo e/o una loro nuova categoria di prodotto sarà il giorno in cui i cinesi sanno fare e non solo assemblare o copiare cose altrui ;)
Io so solo che un giorno ho sfidato mio fratello,utente Iphon 6,a quale telefono facesse le foto migliori...vuoi ti dica il risultato? :P
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l'iPhone è interamente ralizzato in Cina (al netto dei processori e della programmazione), paragone che quindi non vuol dire nulla :)
Erm, lascia perdere. È un campo in cui ci perderemmo in milioni di parole, troppo tecnico per essere esaurito così.
Un qualunque prodotto informatico oggi puó essere assemblato ovunque, in Cina come in Burundi. È solo questione di costi.
Ma i paesi che ancora oggi possono sviluppare tecnologie informatiche (e hanno già pronte quelle dei prossimi 50 anni) si contano ancora sulle dita di una mano, e tra questi non c'è la Cina.
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Di elettronica capisco un tubero.
Riportavo solo un'esperienza empirica.
Tornando agli orologi non pensi che i cinesi saprebbero produrne i pezzi?
Magari acquistando il progetto da un Maestro?
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Ermanno, i pezzi li producono già, anche per conto degli svizzeri.
Il fatto è che fare orologi e fare pezzi sono ancora due cose molto diverse, anche nell'epoca del cnc.
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l'iPhone è interamente ralizzato in Cina (al netto dei processori e della programmazione), paragone che quindi non vuol dire nulla :)
Erm, lascia perdere. È un campo in cui ci perderemmo in milioni di parole, troppo tecnico per essere esaurito così.
Un qualunque prodotto informatico oggi puó essere assemblato ovunque, in Cina come in Burundi. È solo questione di costi.
Ma i paesi che ancora oggi possono sviluppare tecnologie informatiche (e hanno già pronte quelle dei prossimi 50 anni) si contano ancora sulle dita di una mano, e tra questi non c'è la Cina.
Io dico che prima di avventurarsi in affermazioni azzardate andrebbe studiata la materia, la Hauwei ha quaranta centri di ricerca e sviluppo nel mondo, cosa ricercheranno?
Quei 36.500 brevetti saranno tutti farlocchi?
Io francamente non me la sento senza sapere di sparare ad alzo zero sulla tecnologia cinese, anzi io in fondo sono convinto esattamente del contrario.
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Io ti ho fatto una domanda precisa alla quale non hai risposto perché la risposta non ti piace :)
Cosa ha inventato o innovato Huawei fino ad oggi? Te lo dico io: niente.
Io non sparo a zero sulla tecnologia cinese, mi limito a prendere atto di ciò che la tecnologia cinese ha finora prodotto: assolutamente nulla di rilevante, in nessun settore industriale.
A parte le copie della migliore concorrenza a metà prezzo, si intende...
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Io ti ho fatto una domanda precisa alla quale non hai risposto perché la risposta non ti piace :)
Cosa ha inventato o innovato Huawei fino ad oggi? Te lo dico io: niente.
Io non sparo a zero sulla tecnologia cinese, mi limito a prendere atto di ciò che la tecnologia cinese ha finora prodotto: assolutamente nulla di rilevante.
Scusa Angelo io ho risposto che non lo so di preciso, tu leggiti i 36.500 brevetti loro poi potrai dire che hanno inventato l'acqua calda, fino a quel momento io posso dire che hanno prodotto 36.500 privative industriali sta a te dimostrare il contrario io ho risposto.
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Continui a nasconderti dietro ai brevetti quando l'evidenza del mercato dice quello che ho scritto.
In qualunque paese ci sono uffici pieni di brevetti, che non significa assolutamente nulla.
Io non devo leggermi niente, portatemi un solo settore industriale in cui i cinesi sono leader (ossia avanti alla concrrenza), un solo esempio pratico e tangibile.
Ad oggi non esiste. Con buona pace dell'ufficio brevetti.
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Continui a nasconderti dietro ai brevetti quando l'evidenza del mercato dice quello che ho scritto.
In qualunque paese ci sono uffici pieni di brevetti, che non significa assolutamente nulla.
Io non devo leggermi niente, portatemi un solo settore industriale in cui i cinesi sono leader (ossia avanti alla concrrenza), un solo esempio pratico e tangibile.
Ad oggi non esiste. Con buona pace dell'ufficio brevetti.
Mi dispiace contraddirti ma ho una discreta esperienza in brevetti per poter affermare che dietro ogni brevetto c'è una invenzione perché se non c'è innovazione ed inventiva il brevetto non viene accettato.
Comunque nessun problema io sono italiano mica cinese.
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Ale dietro ad un brevetto c'è solo un'idea e nulla di più. Brevettare un'idea non significa che sia una buona idea.
Ribadisco la domanda: citatemi un solo settore, me ne basta uno, in cui i cinesi possano dirsi leader tecnologici.
Non esiste, dati di fatto alla mano.
Automotive? Tedeschi, giapponesi e americani (limitatamente alla sola auto elettrica).
Nucleare? Francesi, tedeschi e americani.
Elettronica? Giapponesi, coreani e americani.
Comunque compiliate la lista non troverete un solo settore, dico uno, in cui siano aziende cinesi (e per cinesi non intendo a capitale cinese) ad essere leader nello sviluppo delle tecnologie di quel settore.
La grande risorsa della Cina sono un miliardo di formiche Che lavorano per un tozzo di pane senza alcuna garanzia sociale e un sistema socio-politico anacronistico e fuori dalla storia (CHe non potrà durare a lungo).
Un gigante coi piedi di argilla.
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l'iPhone è interamente ralizzato in Cina (al netto dei processori e della programmazione), paragone che quindi non vuol dire nulla :)
Erm, lascia perdere. È un campo in cui ci perderemmo in milioni di parole, troppo tecnico per essere esaurito così.
Un qualunque prodotto informatico oggi puó essere assemblato ovunque, in Cina come in Burundi. È solo questione di costi.
Ma i paesi che ancora oggi possono sviluppare tecnologie informatiche (e hanno già pronte quelle dei prossimi 50 anni) si contano ancora sulle dita di una mano, e tra questi non c'è la Cina.
Io dico che prima di avventurarsi in affermazioni azzardate andrebbe studiata la materia, la Hauwei ha quaranta centri di ricerca e sviluppo nel mondo, cosa ricercheranno?
Quei 36.500 brevetti saranno tutti farlocchi?
Io francamente non me la sento senza sapere di sparare ad alzo zero sulla tecnologia cinese, anzi io in fondo sono convinto esattamente del contrario.
Con tanta insistenza in affermazioni spericolate, senza senso, comincio a sospettare anche io una punta di razzismo verso i cinesi. I cinesi, non ve ne siete accorti (non mi riferisco a te Alessandro ma ad Angelo, soprattutto, e a qualun altro) fanno già cose complicatissime, altro che orologi meccanici. Sono in grado progettare, innovare, fare brevetti. Sono in grado di fare astronavi, centrali nucleari, automobili. Fanno tutto, ed è ovvio, sono uomini come noi con molti mezzi ed una economia che cresce velocemente, in un Paese con dimensioni enormi. Le condizioni quasi ideali per lo sviluppo: al di là dei discorsi un po' razzisti c'è qualcuno che mi sa spiegare perché un cinese non dovrebbe saper realizzare e progettare un calibro di altissima orologeria? Vi prego non mi parlate di scuole, tradizioni, tutta fuffa, fuffa, fuffa, fuffa, fuffa, fuffa, fuffa , fuffa. Tutto si può apprendere, tutto si può creare, è solo una questione di mezzi e di formazione, cose che ci sono già tutte. E anche in abbondanza. Quindi per piacere fate discorsi seri e smettiamola con queste discriminazioni ridicole.
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Così giusto per curiosità, non so neanche se è vero:
La diga delle tre gole, la piu grande infrastruttura ingegneristica umana per produrre energia.
Nel fotovoltaico la cina è leader assoluto, qualita ottima e prezzi ottimi.
È l' unico paese al mondo che sta costruendo autonomamente una stazione spaziale.
È in costruzione il grattacielo piu alto del mondo, superera di 10 metri il burj khalifa.
È l unico paese al mondo ad avere una tratta ferroviaria con tecnologia maglev, cioe senza ruote, ma con attrazione elettromagnetica fra binari e circuti del vagone.
Tratta ferroviaria piu alta del mondo a quota 4800 metri con cabine pressurizzate come negli aerei.
Aereoporto a piu alta quota, sempre a 4800 metri circa.
Ponte sospeso piu lungo del mondo.
Fra pochi anni sara leader assoluto nell uso del grafene, di cui possiede la maggior parte dei brevetti.
Leader insieme agli usa del sequenziamento del genoma umano e non.
La cina ha il maggior numero di laureati all anno, 9 milioni. Si stima che nel 2020 saranno circa 200000000 i laureati cinesi, piu di stati uniti e unione europea messi assieme.
Leader assieme agli usa sulla progettazione e costruzioni di droni militari e civili.
Nei test dell OCSE sulle capacita matematiche e di lettura P.I.S.A. gli studenti cinesi sono i migliori al mondo con buoni margini di vantaggio sul secondo paese classificato.
A chengdu si trova l edificio piu grande del mondo, puo contenere 3 volte il pentagono.
È la principale potenza commerciale mondiale, supera stati uniti e giappone.
Quest anno è diventata il principale mercato per l ecommerce.
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Così giusto per curiosità, non so neanche se è vero:
La diga delle tre gole, la piu grande infrastruttura ingegneristica umana per produrre energia.
Nel fotovoltaico la cina è leader assoluto, qualita ottima e prezzi ottimi.
È l' unico paese al mondo che sta costruendo autonomamente una stazione spaziale.
È in costruzione il grattacielo piu alto del mondo, superera di 10 metri il burj khalifa.
È l unico paese al mondo ad avere una tratta ferroviaria con tecnologia maglev, cioe senza ruote, ma con attrazione elettromagnetica fra binari e circuti del vagone.
Tratta ferroviaria piu alta del mondo a quota 4800 metri con cabine pressurizzate come negli aerei.
Aereoporto a piu alta quota, sempre a 4800 metri circa.
Ponte sospeso piu lungo del mondo.
Fra pochi anni sara leader assoluto nell uso del grafene, di cui possiede la maggior parte dei brevetti.
Leader insieme agli usa del sequenziamento del genoma umano e non.
La cina ha il maggior numero di laureati all anno, 9 milioni. Si stima che nel 2020 saranno circa 200000000 i laureati cinesi, piu di stati uniti e unione europea messi assieme.
Leader assieme agli usa sulla progettazione e costruzioni di droni militari e civili.
Nei test dell OCSE sulle capacita matematiche e di lettura P.I.S.A. gli studenti cinesi sono i migliori al mondo con buoni margini di vantaggio sul secondo paese classificato.
A chengdu si trova l edificio piu grande del mondo, puo contenere 3 volte il pentagono.
È la principale potenza commerciale mondiale, supera stati uniti e giappone.
Quest anno è diventata il principale mercato per l ecommerce.
E' però non sanno fare gli orologi....perché hanno gli occhi a mandorla, scrivono in modo strano...vuoi mettere la difficoltà di fare un orologio meccanico rispetto a costruire una navicella spaziale, un satellite o una stazione spaziale??????
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Noi stiamo costruendo lampade di emergenza in Cina (inevitabile considerando che tutti i produttori già le fanno la) bene su una piccola lampada estraibile per uso da utilizzare anche come torcia, c'era da realizzare la protezione dei due forellini piccoli ed estremamente vicini tra loro per quando la lampada viene estratta a protezione della tensione, qualcosa di simile alla protezione Vimar di cui parlavamo nel topic sulla Classe E.
Il progetto sviluppato dal nostro ufficio ricerche e sviluppo era piuttosto contorto e farraginoso, quando sono stato l'ultima volta la, il capo ingegnere lo ha guardato ed ha storto la bocca, è tornato MEZZ'ORA dopo con un progetto nuovo completamente diverso ingegnoso ed economico.
Ovvio che stiamo parlando di una cosetta, però il punto è la velocità di esecuzione ed il fatto che lui non solo non ha copiato ma ha risolto un problema che noi non avevamo risolto.
Ribadisco è una cosa da niente ma l'ho vissuta in prima persona ed in diretta e l'ho raccontata.
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Noi stiamo costruendo lampade di emergenza in Cina (inevitabile considerando che tutti i produttori già le fanno la) bene su una piccola lampada estraibile per uso da utilizzare anche come torcia, c'era da realizzare la protezione dei due forellini piccoli ed estremamente vicini tra loro per quando la lampada viene estratta a protezione della tensione, qualcosa di simile alla protezione Vimar di cui parlavamo nel topic sulla Classe E.
Il progetto sviluppato dal nostro ufficio ricerche e sviluppo era piuttosto contorto e farraginoso, quando sono stato l'ultima volta la, il capo ingegnere lo ha guardato ed ha storto la bocca, è tornato MEZZ'ORA dopo con un progetto nuovo completamente diverso ingegnoso ed economico.
Ovvio che stiamo parlando di una cosetta, però il punto è la velocità di esecuzione ed il fatto che lui non solo non ha copiato ma ha risolto un problema che noi non avevamo risolto.
Ribadisco è una cosa da niente ma l'ho vissuta in prima persona ed in diretta e l'ho raccontata.
L'esempio che fai mi da modo di sviluppare un'altra considerazione. Qui alcuni scrivono che i cinesi non avrebbero storia, cultura, tradizione, design....a parte che sono tutte cose che si apprendono, e non ci vuole proprio molto, ma soprattutto....a volte è proprio la mancanza di alcuni di questi fattori a favorire la nascita di nuovi prodotti, magari geniali, proprio in un settore come quello dell'orologeria meccanica che sta morendo di vecchiume. Sembra che alcuni abbiano paura del mondo, dello straniero, del diverso (o presunto tale), e quindi devono convincersi che gli altri non sappiano, non possano, non....
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Sapevo che saremmo finiti ai grattacieli e alle grandi opere, era inevitabile. :)
I grattacieli e le grandi opere ci sono pure a Dubai, in Barhein, in Arabia saudita, e quindi?!
Sono forse i paesi arabi leader tecnologici nel campo delle costruzioni? O hanno solo tanti bei dollari da spendere?
Arriviamo poi alle stazioni spaziali, non ancora in orbita, mentre gli USA hanno già in programma e in corso l'esplorazione di Marte (per adesso solo con automi) dove non mi pare vi sia tecnologia cinese.
Fotovoltaico? Tecnologia nata e sviluppata altrove dove attualmente i cinesi sono forti solo e soltanto sui prezzi (come al solito) ma lontanissimi dallo stato dell'arte delle celle di moderna concezione (tedesche) attualmente ancora poco diffuse perché il fotovoltaico è ad un punto morto finché non si trova un modo efficiente di immagazzinare l'energia prodotta. E anche in quel campo, ossia l'avanguardia degli accumulatori, i cinesi semplicemente non esistono (non è in caso che la Tesla sia americana e non cinese).
Poi la ciliegina sulla torta del "razzismo", e allora di fronte al delirio alzo le mani e mi ritiro :)
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Angelo cosa vuoi che ti dica?
Se milioni di brevetti cinesi tu pensi siano falsi se neppure sulle batterie prodotte al 90% in Cina sono all'avanguardia perché la Tesla che fino ad ora utilizza normalissimo lito ferro è in America, se i treni che non toccano terra è roba da poco,
nessun problema, ripeto io non sono cinese! ;)
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I treni a levitazione magnetica mi pare che il Giappone e la Germania (che sono i leader nel settore) li abbiano già da qualche decennio.
Il MagLev che collega Shangai all'aeroporto infatti l'ha costruito la Transrapid, società tedesca con tecnologia tedesca.
Il maglev più veloce al mondo è giapponese come giapponese è il primo e per ora unico sistema commerciale urbano in funzione (un altro è stato presentato in Corea).
Il primo brevetto per la levitazione magnetica dei treni è americano e risale al 1969, quando ancora i cinesi conoscevano solo il risció :)
Che i brevetti da soli non significhino nulla non lo dico io ma i fatti.
Che le batterie, o i telefonini, o qualunque altra cosa, sia fatta in Cina per questione di costo (e non di tecnologia) non vuol dire che i cinesi siano leader in quelle tecnologie.
Quando dalla cina verrà fuori una batteria rivoluzionaria, o un qualunque prodotto rivoluzionario, potremo dire che i cinesi in quel settore sono leader.
Finora non è ancora mai accaduto.
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Che i brevetti da soli non significhino nulla non lo dico io ma i fatti.
Diciamo che in fondo l'argomento mi interessa poco o niente , (sono convinto che per fare un nuovo movimento e rifinito perfettamente non serva Leonardo e se vogliono lo fanno i cinesi, gli americani o finlandesi che infatti lo fanno) ma l'argomento brevetti che sarebbero inutili mi incuriosisce e vorrei capire i fatti che lo dimostrano quali sono.
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Io non ho scritto che i brevetti sono "inutili", ho scritto che avere un gran numero di brevetti di per sé non vuol dire nulla :)
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A voi Ken Follet ve fa nna pompa con ing... cci vostra! 8)
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A voi Ken Follet ve fa nna pompa con ing... cci vostra! 8)
:D :D :D
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Mi sembra un prezzo esorbitante...su Ebay si trovano dei Perseo Junior a meno di 400 euro (stesso calibro cinese).
In ogni caso mi orienterei su altro ... magari swiss made.
PS
meno male che ne hanno fatto solo 300 pezzi.
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I treni a levitazione magnetica mi pare che il Giappone e la Germania (che sono i leader nel settore) li abbiano già da qualche decennio.
Il MagLev che collega Shangai all'aeroporto infatti l'ha costruito la Transrapid, società tedesca con tecnologia tedesca.
Il maglev più veloce al mondo è giapponese come giapponese è il primo e per ora unico sistema commerciale urbano in funzione (un altro è stato presentato in Corea).
Il primo brevetto per la levitazione magnetica dei treni è americano e risale al 1969, quando ancora i cinesi conoscevano solo il risció :)
Che i brevetti da soli non significhino nulla non lo dico io ma i fatti.
Che le batterie, o i telefonini, o qualunque altra cosa, sia fatta in Cina per questione di costo (e non di tecnologia) non vuol dire che i cinesi siano leader in quelle tecnologie.
Quando dalla cina verrà fuori una batteria rivoluzionaria, o un qualunque prodotto rivoluzionario, potremo dire che i cinesi in quel settore sono leader.
Finora non è ancora mai accaduto.
Angelo,perdonami,per quanti anni si e' andati avanti con lo scappamento svizzero ad ancora?E per quanti anni ancora lo useranno tutti?
I cinesi dovrebbero creare,secondo te,un orologio rivoluzionario in tutto e per tutto per poter dire la loro?
Ma non c'e' tra di noi chi spende una ventina di cucuzzoni per acquistare un orologio assolutamente normale che di novita' meccanica e/o estetica non ne possiede una sola?
Non vorrei si temesse che l'allievo possa superare il maestro.
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Certo stiamo divagando un pò troppo, per altro su un topic che non c'entra granché coi discorsi intrapresi, ma noi lo sappiamo e ci divertiamo lo stesso. ;D
Io dico che finora chi sostiene che i cinesi stiano facendo (o faranno) concorrenza spietata nell'orologeria che conta è fuori strada, le ragioni e i dati di fatto ad oggi li abbiamo espressi, sia io che Angelo e senza divagarci troppo nelle costruzioni spaziali e nelle grandi infrastrutture e tornando all'orologeria che è ciò che ci interessa, io dico che non c'è ancora uno straccio di orologio fatto made in china che dovrebbe far impallidire gli svizzeri. Mostratene pure solo uno che dovrebbe creare problemi ad un capolavoro svizzero o tedesco e allora ne riparliamo, ma non lo troverete, ne ora ne in un prossimo futuro e sapete perché? Il primo motivo è quello che ai cinesi non interessa quel tipo di mercato, come già detto hanno il loro e sono bravi a fare quello che fanno, l'altro motivo è che scuola e tradizione non si imparano in pochi anni, queste sono frottole a cui non credo, è come se, estremizzando, svizzeri o tedeschi dovessero imparare e migliorare le tecniche degli antichi samurai o dello zen cinese in pochi anni quando quel popolo ha impiegato secoli ad accumulare quella storia e quelle tradizioni, che sono parte integrante di ciò che viene profuso ad esempio in un prodotto. Che se ne dica io sono fermamente convinto che un orologio non è una cassa, un quadrante, un calibro, è una idea, un concepimento, ancora prima di costruirlo, e per fare ciò serve il savoir faire che alcuni hanno perchè sono secoli che fanno quello che fanno.
Il fatto che "potenzialmente" una cosa si potrebbe fare non implica che quella cosa poi si faccia, perchè tra le due cose che sembrano molto vicine io ci vedo un abisso.
Che poi l'industria svizzera di orologeria sia alla frutta è un'altro discorso e ciò non vuol dire che a breve sul Journe di turno avremo le scritte in cinese.
Poi non parlatemi di razzismo che mi viene da ridere, ma che c'entra il razzismo con un modo diverso di vedere le cose, per altro suffragata da dati evidenti e da concetti e fatti espressi senza secondi fini?! ???
Bah...
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Gli argomenti Leandro, per un orologio meccanico, appaiono deboli. E in alcuni c'è troppa insistenza a ribadirli, per cui puzzano di razzismo, almeno un po'. Puzza di razzismo il ritenere gli altri non in grado di fare quello che sappiamo fare noi, e che non è niente di straordinario. Il fatto che non ci siano ad oggi veri concorrenti cinesi agli svizzeri non significa che non possano farli. E una sola ragione vera perché non dovrebbero essere in grado non è stata portata.
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Sanno costruire un'automobile una stazione spaziale non dovrebbero saper fare un orologio?
Ma voi credete alle favole a Leo ma che c'entrano i samurai e gli zen?
Qui si parla di meccanica, moderni cad e moderni centri di lavoro ed una buona manovalanza e si fa movimento nuovo ed orologio, ma quale tradizione e quale scuola, dovessimo parlare di ripetizione minuti pure pure, ma Sea Gull ha dimostrato al mondo che non c'è niente di più facile che fare un tourboillon e pure triassale altro che le favole che ci raccontano gli svizzeri.
Dici bene Leo quando dici che a loro non interessa e non gli interessa perché sanno che un orologio di alta gamma nessuno se lo comprerebbe io compreso perché noi amiamo la fuffa, questo è il motivo non che non saprebbero farlo, ma non scherziamo su!
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Possiamo fare anche il ragionamento al contrario però, che ti prove tangibile della loro partecipazione attiva all'orologeria che conta non ve ne sono, la realtà è questa, che se ne dica. Non c'è un solo appassionato di orologeria meccanica che colleziona orologi cinesi a discapito di quelli svizzeri per ragioni di qualità assoluta e di caratteristiche superiori.
Invece secondo me ne è stata portata più d'una ragione a suffragare le tesi e tutte estremamente valide secondo me, solo che si parte dall'assoluto che le cose si possano fare solo perchè ci sono "le potenzialità", e questo per me non è motivo sufficiente ad espandere ed amplificare l'arte di fare orologeria al necessario step successivo, inoltre il mercato e gli andamenti che stiamo evidenziando da tempo non permettono questo tipo di investimento. Anzi proprio perchè io ritengo che i cinesi siano un grande popolo (e non siano stupidi automi in grado solo di obbedire a un ordine superiore) non credo che investiranno oggi ne prossimamente dove non c'è futuro, o nella migliore delle ipotesi dove c'è troppa incertezza.
Datemi una sola ragione del perchè dovrebbero continuare ad evolversi, andare a scuola, a diventare maestri di un'arte che non gli è propria e prendere anche una grossa fetta di mercato all'orologeria meccanica del lusso europea, costruendosi un nome ed un blasone concreto da esportare in tutto il mondo, tra l'altro in forte controtendenza con ciò che è stato fatto fino ad oggi dalle loro industrie e dal loro modo di interpretare e concepire il mestiere, e non parlatemi di grandi industrie e potenzialità perchè quelle nessuno le ha messe in discussione.
Ecco io la voglio proprio sentire questa ragione...
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Per me l'arte di creare un orologio e il suo concepimento vanno oltre il semplice dire che "sono solo oggetti" e quindi potenzialmente "riproducibili".
Ma chi ha parlato di "riproduzione"? Che i cinesi sino i numeri 1 in riproduzione lo sappiamo tutti, ma qui non si parla di riprodurre, ma di "creare" dal nulla, di "concepire", di andare ben oltre il semplice fare ed affrontare il salto successivo, ma la capite la differenza o fate finta di non capirla perchè state ancora pensando alle "potenzialità" e ve ne sfugge l'essenza?
Per me c'è un abisso enorme tra le due cose, ma se sono il solo a vederlo pazienza e me ne faccio una ragione. ::)
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Scusate, non si vendono nemmeno gli orologi svizzeri belli e di pregio del (nemmeno lontano) passato a prezzi da Rolex precision scassato e si dovrebbero vendere gli eventuali orologi cinesi?
Tanto più che se si vendono solo griffe e suggestioni di tradizione i cinesi non hanno né le une né le altre?!
Per me siete completamente fuori strada, se mai tra dieci anni ci fosse ancora un'industria dell'orologeria (di lusso e griffata) sarebbe inevitabilmente svizzera e solo svizzera :)
Già solo quella tedesca, di ottimo livello e con buona tradizione (seppur scarsamente riconosciuta e apprezzata) fa molta fatica a stare sul mercato, figurarsi l'eventuale cinese che ancora nemmeno esiste :)
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Possiamo fare anche il ragionamento al contrario però, che ti prove tangibile della loro partecipazione attiva all'orologeria che conta non ve ne sono, la realtà è questa, che se ne dica. Non c'è un solo appassionato di orologeria meccanica che colleziona orologi cinesi a discapito di quelli svizzeri per ragioni di qualità assoluta e di caratteristiche superiori.
Invece secondo me ne è stata portata più d'una ragione a suffragare le tesi e tutte estremamente valide secondo me, solo che si parte dall'assoluto che le cose si possano fare solo perchè ci sono "le potenzialità", e questo per me non è motivo sufficiente ad espandere ed amplificare l'arte di fare orologeria al necessario step successivo, inoltre il mercato e gli andamenti che stiamo evidenziando da tempo non permettono questo tipo di investimento. Anzi proprio perchè io ritengo che i cinesi siano un grande popolo (e non siano stupidi automi in grado solo di obbedire a un ordine superiore) non credo che investiranno oggi ne prossimamente dove non c'è futuro, o nella migliore delle ipotesi dove c'è troppa incertezza.
Datemi una sola ragione del perchè dovrebbero continuare ad evolversi, andare a scuola, a diventare maestri di un'arte che non gli è propria e prendere anche una grossa fetta di mercato all'orologeria meccanica del lusso europea, costruendosi un nome ed un blasone concreto da esportare in tutto il mondo, tra l'altro in forte controtendenza con ciò che è stato fatto fino ad oggi dalle loro industrie e dal loro modo di interpretare e concepire il mestiere, e non parlatemi di grandi industrie e potenzialità perchè quelle nessuno le ha messe in discussione.
Ecco io la voglio proprio sentire questa ragione...
Mi sembra di aver portato dal primo messaggio molte ragioni che spiegano perché, meno che mai oggi, i cinesi non siano interessati all'alta orologeria. Quindi questo è condiviso. Quello che non è condiviso è che alcuni di voi ritengono, lo hanno scritto e ripetuto, che i cinesi non sarebbero in grado di fare altissima orologeria, incluse le ripetizioni minuti o le complicazioni maggiori. Su questo non siamo d'accordo. Su questo dico che emergono preconcetti verso i cinesi che sono i medesimi che si leggevano sui giapponesi quando io ero adolescente: non sapevano fare le auto, sapevano solo copiare....poi abbiamo visto che quel poco di novità che è uscita nel mondo dell'automobile, sia di design che di tecnica, da lì viene. Poi l'abbiamo letta per i coreani...Ebbene i cinesi hanno le stesse possibilità di coreani e cinesi, anzi, ne hanno di nettamente maggiori perché sono molti di più e possono godere di un mercato interno immenso, e hanno molte più risorse economiche. Vogliamo capire una volta per tutte che per fare un bell'orologio non serve un premio nobel, basta imparare, non servono doti magiche, basta buona volontà ed ingegno umano (oltre a buona manualità) che non possono non ritrovarsi in un miliardo di persone...se ne troveranno tanti quanti noi non possiamo nemmeno immaginare. Invece no, qui a scrivere che "non possono", "non sanno", " non sono capaci", senza fornire un motivo minimo. Si chiama pregiudizio.
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No, si chiama realismo
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Non c'è un mercato, non c'è uno spazio in cui tuffarsi che crei uno stimolo economico forte per cominciare a cambiare la mentalità e fare il salto che consenta ai cinesi(estremizzando) di "vedere come uno svizzero" sul suo terreno e credo ne ora ne tra 5 o 10 anni.
Una cosa Alessandro l'ha detta giusta ed io credo sia così, loro vogliono i numeri, loro non vogliono fare i 5000 pezzi l'anno, è un mercato che proprio non vedono, loro ne vogliono fare un milione, con tutto ciò che comporta avere una produzione di quel livello, dalla grande industrializzazione e standardizzazione del prodotto, ma soprattutto che tale produzione non credo neanche possa essere nel settore dell'orologeria meccanica, soprattutto se di qualità, credo punteranno su mercati che garantiscano futuro e margini di profitto sicuri, come quello dell'elettronica e degli smartwatch(sull'orologeria) ad esempio. E con questi chiari di luna credo facciano anche bene…
Per Marco io non credo di avere mai detto che i cinesi sono degli incapaci, non lo penso assolutamente, anzi è l'esatto contrario, io dico che saranno invece così intelligenti da puntare altrove e dove lasciare perdere un mercato, quello dell'orologeria di qualità (che al momento non gli compete), sia la scelta più sensata e proprio per questo la visione che ha qualcuno di voi sul futuro dell'orologeria cinese, io non la condivido.
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Scusate, non si vendono nemmeno gli orologi svizzeri belli e di pregio del (nemmeno lontano) passato a prezzi da Rolex precision scassato e si dovrebbero vendere gli eventuali orologi cinesi?
Tanto più che se si vendono solo griffe e suggestioni di tradizione i cinesi non hanno né le une né le altre?!
Per me siete completamente fuori strada, se mai tra dieci anni ci fosse ancora un'industria dell'orologeria (di lusso e griffata) sarebbe inevitabilmente svizzera e solo svizzera :)
Già solo quella tedesca, di ottimo livello e con buona tradizione (seppur scarsamente riconosciuta e apprezzata) fa molta fatica a stare sul mercato, figurarsi l'eventuale cinese che ancora nemmeno esiste :)
E' quello che sto cercando di dire da venti pagine, nessuno se li comprerebbe questo è assodato è il fatto di credere che sia così impossibile da farli che non mi trova d'accordo.
Leandro dice "creare" dal nulla, Dio crea, l'uomo realizza ed infatti i calibri Sea Gull sono buoni calibri non certo inferiori agli Eta e davvero vogliamo credere che non sarebbero in grado di perderci un po' più di tempo e renderli eccellenti se sapessero che poi qualcuno se li comprerebbe?
Spero di essere stato chiaro.
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Alcuni concetti non riesco proprio a renderli chiari evidentemente, colpa mia, ma non ha molta importanza.
Comunque direi che dopo un bel pò di pagine un punto d'incontro lo abbiamo trovato, ora mi pare che in più d'uno concordiamo sul fatto che non li faranno questi c.d. orologi eccellenti, perchè non ne hanno interesse visto che non ne avrebbero ritorno, ne ora, ne in un futuro molto prossimo.
(E' già un piccolo passo avanti...) :D
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Risentiamoci nel 2026...
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Ermanno nel 2026 forse l'orologio meccanico nemmeno esisterà più in commercio altro che orologio cinese :D
Ripropongo la domanda: se il mercato vive di fuffa e di suggestioni evocative di tradizione e se non si vendono nemmeno molti orologi svizzeri che questa evocazione ce l"hanno, come dimostra il secondo polso che ha domanda virtualmente nulla e prezzi a volte da cineserie attuali, come potete immaginare che domani siano i cinesi a fare questo mercato visto che non hanno né la fuffa né la tradizione di cui sopra?
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Ermanno nel 2026 forse l'orologio meccanico nemmeno esisterà più in commercio altro che orologio cinese :D
Ripropongo la domanda: se il mercato vive di fuffa e di suggestioni evocative di tradizione e se non si vendono nemmeno molti orologi svizzeri che questa evocazione ce l"hanno, come dimostra il secondo polso che ha domanda virtualmente nulla e prezzi a volte da cineserie attuali, come potete immaginare che domani siano i cinesi a fare questo mercato visto che non hanno né la fuffa né la tradizione di cui sopra?
Ammesso che il settore continui a vivere, prima o poi vedremo anche orologi cinesi. Non hanno la tradizione, ma ti sei accorto Angelo che i primi a non rispettarla sono gli svizzeri? E quando mai la tradizione impedisce a nuovi competitor di emergere in un settore ? La tradizione peraltro può essere anche un fattore limitante, perché ostacola le innovazioni. E l'orologeria svizzera è proprio in questa condizione. Con un prodotto così modesto un competitor con tanti fondi, un mercato interno immenso, un mare di tecnologia, può fare la differenza. La fuffa la si crea con tante bugie e tanto denaro (e tempo). Gli svizzeri ce lo hanno insegnato. Quindi continuo a non capire cosa manca ai cinesi per essere potenziali produttori di alta orologeria. La mia risposta è: niente, non manca nulla. Quando e se ci sarà convenienza a farlo lo faranno e andrà a beneficio di tutti i consumatori.
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Certo che i primi a non rispettarla sono gli svizzeri, ma il cliente nemmeno se ne accorge e quando legge un marchio svizzero pensa anche alla sua storia centenaria.
É la fuffa di cui abbiamo parlato tante volte ed è ciò che i cinesi, ammesso che riescano ad avere il prodotto (io continuo a non crederci), non potranno mai avere perché la fuffa si basa su una storia e una tradizione che non hanno e non possono costruire dal nulla.
A glashutte per far rinascere l'orologeria tedesca sono dovuti andare a ripescare i tasca del kaiser e gli orologi dei teatri, i cinesi che dovrebbero andare a cercare?!
E lo stesso mercato che poi ignora tutti gli orologi svizzeri non più alla moda, seppur pieni di storia e tradizione, dovrebbe andare a comprare l'orologio cinese?!
È una prospettiva per me illogica.
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Certo che i primi a non rispettarla sono gli svizzeri, ma il cliente nemmeno se ne accorge e quando legge un marchio svizzero pensa anche alla sua storia centenaria.
É la fuffa di cui abbiamo parlato tante volte ed è ciò che i cinesi, ammesso che riescano ad avere il prodotto (io continuo a non crederci), non potranno mai avere perché la fuffa si basa su una storia e una tradizione che non hanno e non possono costruire dal nulla.
A glashutte per far rinascere l'orologeria tedesca sono dovuti andare a ripescare i tasca del kaiser e gli orologi dei teatri, i cinesi che dovrebbero andare a cercare?!
E lo stesso mercato che poi ignora tutti gli orologi svizzeri non più alla moda, seppur pieni di storia e tradizione, dovrebbe andare a comprare l'orologio cinese?!
È una prospettiva per me illogica.
La prospettiva viene amplificata dal fatto che ad oggi l'orologio importante(almeno per il 90% dei casi) si compra per lusso e blasone, due concetti essenziali all'acquirente medio e che troviamo come antitetici negli orologi cinesi di oggi, e molto probabilmente del prossimo futuro. E dove non c'è mercato la grande industria non ci punta, rassegnamoci all'idea.
Poi se tra pochi anni o lustri come dice Ermanno, gli orologi cinesi saranno quella realtà che alcuni di voi si auspicano, ben venga ci mancherebbe. Ma io non ci conterei.
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D'accordo con tutto non sulla storia. Se serve la si costruisce ad hoc fino a farla diventare un aspetto centrale, basta uno spunto. Panerai?
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No, si chiama realismo
Angelo, anche la Cina ha sua sua bella e ricca storia nel contesto dell'orologeria.
Se, insieme alle macchine, trovaassero anche eccellenti addetti Marketing, ci sarebbe pure abbondante fuffa per loro. Certo, una fuffa che oggi dorme da sempre, difficile da svegliare, ma non impossibile, soprattutto per il mercato interno che, numericamente, potenzialmente, sarebbe enorme.
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D'accordo con tutto non sulla storia. Se serve la si costruisce ad hoc fino a farla diventare un aspetto centrale, basta uno spunto. Panerai?
Se facciamo 100 il totale del mercato panerai credo che se arriviamo a 1 tra quelli che si fanno suggestionare dalla storia della X MAS è già tanto.
Il resto? Clienti occasionali che comprano un Panerai come qualunque altro orologio, perché piace, è di moda, ha un discreto mercato del secondo polso e ha un Marchio ormai riconosciuto.
Si può creare lo stesso alone di fuffa attorno a tutto ciò che è cinese? Io continuo a vederla un'impresa impossibile, anche alla luce dei numeri risicati del settore dove ci sono già troppi marchi su piazza, un'evidente esubero di prodotto in rapporto alla domanda e prospettive non proprio rosee per il futuro.
Un mercato in cui Non si vendono neanche tantissimi orologi svizzeri (del catalogo Panerai si vende forse il 10% il resto fa le ragnatele e la stessa cosa accade a tutte le case senza poterne escludere una, nemmeno le più blasonate), a maggior ragione i secondo polso demodé anche se di gran pregio, a maggior ragione se sul quadrante non ci sono i due o tre nomi che tirano, e si dovrebbero vendere i cinesi?!
Questo è il mercato con cui dovrebbero fare i conti gli eventuali orologi di pregio cinese.
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No, si chiama realismo
Angelo, anche la Cina ha sua sua bella e ricca storia nel contesto dell'orologeria.
Se, insieme alle macchine, trovaassero anche eccellenti addetti Marketing, ci sarebbe pure abbondante fuffa per loro. Certo, una fuffa che oggi dorme da sempre, difficile da svegliare, ma non impossibile, soprattutto per il mercato interno che, numericamente, potenzialmente, sarebbe enorme.
Antonio ci decriveresti meglio il quadro di questa bella e ricca storia sull'orologeria cinese, siccome la ignoro vorrei capire. E così vorrei capire se questa storia può essere sufficientemente salda e credibile per uno sviluppo di uno o più brand forti e per poter così aspirare a prendere fette di mercato(ricordiamolo in declino) o ancora meglio a surclassare in successo e vendite nel mondo(tra pochi anni) l'orologeria svizzera o tedesca dei ranghi alti.
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La fuffa per definizione si crea. Basta avere il denaro. Della tradizione non importa a nessuno. Se il settore come sembra oggi non avrà futuro nessuno investirà, tanto più con il mercato cinese chiuso. Ma se la situazione mutasse avremmo orologiai cinesi. I cinesi possono fare tutto: sia ovviamente prodotti artigianali sia prodotti industriali. Investire o non investire è solo una scelta. Anche perché tra l'altro nulla impedisce ad un imprenditore cinese di comprare dopo Eterna e Movado anche qualche altro marchio che andrà in crisi (o è già in crisi). Le possibilità sono infinite. Le scelte di investimento sono comuni. Le capacità tecniche (neppure tecnologiche) e produttive idem.
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La fuffa per definizione si crea. Basta avere il denaro. Della tradizione non importa a nessuno. Se il settore come sembra oggi non avrà futuro nessuno investirà, tanto più con il mercato cinese chiuso. Ma se la situazione mutasse avremmo orologiai cinesi. I cinesi possono fare tutto: sia ovviamente prodotti artigianali sia prodotti industriali. Investire o non investire è solo una scelta. Anche perché tra l'altro nulla impedisce ad un imprenditore cinese di comprare dopo Eterna e Movado anche qualche altro marchio che andrà in crisi (o è già in crisi). Le possibilità sono infinite. Le scelte di investimento sono comuni. Le capacità tecniche (neppure tecnologiche) e produttive idem.
Non sapevo che la Movado e la Eterna attuali fossero di proprietà cinese, c'è sempre da imparare...
Molto interessante, hanno quindi rilevato l'intera impresa.
Da questi due esempi possiamo quindi già fare un raffronto tra un prima e un dopo. Chiedo a chi lo sa perché io non li conosco, come sono attualmente gli orologi prodotti da queste due maison? Si possono collocare in quale fascia?
E come sono in raffronto al passato di quando li produceva la svizzera..?
In questo caso possiamo parlare di miglioramento della qualità oppure no? Così tanto per sapere...
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La fuffa per definizione si crea. Basta avere il denaro. Della tradizione non importa a nessuno. Se il settore come sembra oggi non avrà futuro nessuno investirà, tanto più con il mercato cinese chiuso. Ma se la situazione mutasse avremmo orologiai cinesi. I cinesi possono fare tutto: sia ovviamente prodotti artigianali sia prodotti industriali. Investire o non investire è solo una scelta. Anche perché tra l'altro nulla impedisce ad un imprenditore cinese di comprare dopo Eterna e Movado anche qualche altro marchio che andrà in crisi (o è già in crisi). Le possibilità sono infinite. Le scelte di investimento sono comuni. Le capacità tecniche (neppure tecnologiche) e produttive idem.
Non sapevo che la Movado e la Eterna attuali fossero di proprietà cinese, c'è sempre da imparare...
Molto interessante, hanno quindi rilevato l'intera impresa.
Da questi due esempi possiamo quindi già fare un raffronto tra un prima e un dopo. Chiedo a chi lo sa perché io non li conosco, come sono attualmente gli orologi prodotti da queste due maison? Si possono collocare in quale fascia?
E come sono in raffronto al passato di quando li produceva la svizzera..?
In questo caso possiamo parlare di miglioramento della qualità oppure no? Così tanto per sapere...
Per Eterna è troppo presto, e comunque va rifondata perché negli anni forniva calibri a Porsche Design che la possedeva. Movado idem, deve essere rifondata visto che non può vivere sul Museum.
Ma comunque c'è un altro settore che dimostra che persino in un settore tecnologico e molto competitivo i cinesi possono fare benissimo. Le automobili: Volvo è cinese da diversi anni, e mai è stata bene come oggi con prodotti di nuovo competitivi e record di vendita continui. Idem per la proprietà indiana di Jaguar e Land Rover: stanno facendo molto ma molto meglio della americana proprietà Ford.
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Ermanno nel 2026 forse l'orologio meccanico nemmeno esisterà più in commercio altro che orologio cinese :D
Ripropongo la domanda: se il mercato vive di fuffa e di suggestioni evocative di tradizione e se non si vendono nemmeno molti orologi svizzeri che questa evocazione ce l"hanno, come dimostra il secondo polso che ha domanda virtualmente nulla e prezzi a volte da cineserie attuali, come potete immaginare che domani siano i cinesi a fare questo mercato visto che non hanno né la fuffa né la tradizione di cui sopra?
Angioli',
la fuffa se la sono creata i vari Mille,D.B. e compagnia cantante,perche' non dovrebbero i cinesi?
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Di Cinese nella produzione Volvo c'è poco o nulla a parte quelle 4 cose che assemblano a Chengzu.
La quasi totalità della produzione si fa ancora in Svezia.
D'altronde qualunque gruppo ha stabilimenti in giro per il mondo ma se porsche si fa assemblare le cayman in Finlandia non significa che è tecnologia finlandese, come non è brasiliana la tecnologia Che Fiat utilizza nei suoi stabilimenti in quel paese.
Continuo a pensare che la facciate troppo facile. Capitale e proprietà sono una cosa, tecnologia e know How un'altra.
La tecnologia è il know How si possono anche acquisire, con tempo e risorse disponibili, più facile acquisire quella matura, molto più difficile quella nuova e ancora più difficile essere a propria volta innovatori.
Per essere davanti di pane e cipolla bisogna mangiarne, e anche tanto, specie in settori (e non è il caso degli orologi ma delle automobili si) dove la concorrenza quella tecnologia e quel know How lo sviluppa da decenni e non sta certo a guardare o ad aspettare che i cinesi imparino.
Ai giapponesi per essere al pari della concorrenza sul piano tecnologico, nel settore automobilistico, c'è voluto oltre mezzo secolo.
E ancora oggi non sono in grado di competere, nelle competizioni sportive più tecnologicamente avanzate come la F1, con una loro auto interamente basata su loro tecnologia. Quando ci hanno provato, con Toyota, pur spendendo vagonate di soldi hanno raccolto figure miserrime. Come nelle sport prototipi dove i tedeschi dominano incontrastati nonostante i tentativi reiterati proprio dei giapponesi.
Force India compete in formula 1 ma di indiano non ha nulla se non il capitale, per il resto è tutta tecnologia europea.
I freni continuano a farli i soliti due, l'elettronica i soliti due, e così via.
Quando vedremo fornitori specializzati cinesi con prodotti a tecnologia cinese in grado di competere con quelli di altri paesi potremo dire che i cinesi sanno fare le auto.
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No, si chiama realismo
Angelo, anche la Cina ha sua sua bella e ricca storia nel contesto dell'orologeria.
Se, insieme alle macchine, trovaassero anche eccellenti addetti Marketing, ci sarebbe pure abbondante fuffa per loro. Certo, una fuffa che oggi dorme da sempre, difficile da svegliare, ma non impossibile, soprattutto per il mercato interno che, numericamente, potenzialmente, sarebbe enorme.
Antonio ci decriveresti meglio il quadro di questa bella e ricca storia sull'orologeria cinese, siccome la ignoro vorrei capire. E così vorrei capire se questa storia può essere sufficientemente salda e credibile per uno sviluppo di uno o più brand forti e per poter così aspirare a prendere fette di mercato(ricordiamolo in declino) o ancora meglio a surclassare in successo e vendite nel mondo(tra pochi anni) l'orologeria svizzera o tedesca dei ranghi alti.
In alcuni libri di storia dell'orologeria, si fa addirittura risalire l'invenzione dell'orologio meccanico (idraulico) ad un certo Su Song, parliamo dell'XIII secolo... e siamo in Cina.
Ricordo di aver letto, sul libro di Chapuis, La Montre chinoise, libro che vi consiglio, che si conoscono delle clessidre del X secolo, con gli automates. Una con 12 statue all'interno; ognuna a segnare le 12 ore rispettive.
Addirittura che nel 725, il monaco Yi
Xing con l'aiuto di un funzionario di stato, Liang Lingzan construì un orologio astronomico con quello che, probabilmente, potrebbe essere il primo scappamento della storia...
E comunque, potrebbero prendere ad esempio le nuove aziende occidentali che fanno risorgere i nomi di vecchi orologiai... vedi Graham, Arnold, l'ultimo creato da Chopard, Ferdinand Berthoud ecc ecc ecc...
Ora, è anche vero che lo sviluppo dell'orologeria moderna, per come la intendiamo noi, parte dalla metà del 700 con i primi commercianti esteri quali Jaquet Droz, Leschot o ancora Bovet.
Ma la storia cinese ha anch'essa nomi da poter far risorgere. Magari a noi non diranno nulla quei nomi perché non ci siamo abituati, ovvio, ma a loro potrebbero, a forza di marketing, cominciare ad interessare, chi losa...
https://www.press.umich.edu/17345/eastern_magnificence_and_european_ingenuity
Anche questo dovrebbe essere un buon libro... ahahah
History of Chinese Timekeeping Instruments (中国计时仪器通史)
(http://www.clii.com.cn/zhhylm/zhhylmHangYeJuJiao/201405/W020140504083325.jpg)
questo
http://www.amazon.com/Heavenly-Clockwork-Astronomical-Clocks-Medieval/dp/0521087163#reader_0521087163
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Ci aveva provato THG già a metà anni 90 ad entrare nella fascia alta del mercato acquisendo Daniel Roth e Gerald Genta.
Abbiamo visto che fine hanno fatto le due aziende e che "perle" hanno prodotto proprio una volta passate sotto il controllo cinese :)
Ora abbiamo Eterna e Movado di proprietà cinese, rilevano qualcosa sul mercato di fascia alta di prezzo? E davvero credete che nel 2026 possano essere la Rolex o la Omega di oggi, o che nel 2026 la Chin chu Lin di turno potrà essere la Vacheron, L&S o peggio PP di oggi?
Non ci credete davvero neanche voi :D
È più probabile vedere nel 2026 il marchio JLC su una scarpa o VC su un set di pentole che non un qualunque marchio cinese su un orologio di pregio da n mila euro che vende.
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E' inutile continuare a discutere: mi sembra proprio non si voglia capire. E mi sembra dall'inizio di questa discussione che non si voglia capire. Dovremo concludere che solo gli svizzeri sanno fare alta orologeria, anche se la fanno molto ma molto male oggi. Anche se la tecnica è di due secoli fa. Anche se vendono il 90 per cento di fuffa che si crea col denaro. Per me rimane incomprensibile. Possono fare in mille modi. Le automobili sono prodotti tecnologici, ma ci si dimentica che gli orologi non lo sono affatto. E comunque anche sulle auto non hanno da apprendere nulla da nessuno. Si confonde una non convenienza con una impossibilità...causata da cosa? Dai geni? Dagli occhi a mandorla? Quanta cecità.
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E comunque anche sulle auto non hanno da apprendere nulla da nessuno
Quando lo dimostreranno avrai ragione.
Quando vedremo tecnologia cinese applicata alle auto, freni chin Chu lao invece che Brembo, cambi din don Dan invece che ZF, rivoluzionari sistemi elettronici zao chon Lao invece che Bosh o Magneti Marelli, ammortizzatori Fen Liu Ping invece che Koni, turbine Ping pong pang invece che Garrett o KKK, ecc ecc....
Fino ad oggi il "china export" è questo
(https://www.raspberrypi.org/wp-content/uploads/2012/04/CE_marks.jpg)
E la "tecnologia" cinese é questa
(https://discussions.apple.com/___sbsstatic___/migration-images/172/17236811-2.jpg)
Chiedere ai tanti che si sono fatti sostituire la batteria di uno smartphone con una copia a "tecnologia prettamente cinese" per conferma (io ho un iPhone 3 con la batteria originale ancora perfettamente funzionante e un 3gs con batteria cinese che è gonfiata fino a spaccare il telefono in due parti) :)
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In alcuni libri di storia dell'orologeria, si fa addirittura risalire l'invenzione dell'orologio meccanico (idraulico) ad un certo Su Song, parliamo dell'XIII secolo... e siamo in Cina.
Ricordo di aver letto, sul libro di Chapuis, La Montre chinoise, libro che vi consiglio, che si conoscono delle clessidre del X secolo, con gli automates. Una con 12 statue all'interno; ognuna a segnare le 12 ore rispettive.
Addirittura che nel 725, il monaco Yi
Xing con l'aiuto di un funzionario di stato, Liang Lingzan construì un orologio astronomico con quello che, probabilmente, potrebbe essere il primo scappamento della storia...
E comunque, potrebbero prendere ad esempio le nuove aziende occidentali che fanno risorgere i nomi di vecchi orologiai... vedi Graham, Arnold, l'ultimo creato da Chopard, Ferdinand Berthoud ecc ecc ecc...
Ora, è anche vero che lo sviluppo dell'orologeria moderna, per come la intendiamo noi, parte dalla metà del 700 con i primi commercianti esteri quali Jaquet Droz, Leschot o ancora Bovet.
Interessante, come del resto lo è tutta la storia dell'orologeria, dalle meridiane, alle clessidre, ai meccanismi ad acqua, fino ai rudimentali orologi sui campanili medievali.
Ma io mi riferivo alla storia dell'orologeria meccanica, l'industria e ai suoi sviluppi per come noi la conosciamo noi e cioè dal XVIII secolo, o diciamo anche dalla nascita di Blancpain nel 1735 se vogliamo, e sono già quasi 3 secoli di storia.
In questo contesto volendo considerare un lasso temporale in cui nasce "l'industria vera e propria" cinese, della quale credo si possa considerare una sua storia molto, ma molto recente, la prima fu Seagull Watch che ho letto nasce nel 1955.
Mentre ad esempio quella giapponese nasce già molto prima, presente già prima dalla fine dell'800 mi pare, per poi avere la sua vera consacrazione con l'era del quarzo negli anni 70/80, dove invece l'industria cinese vera e propria era ancora allo stato iniziale o "embrionale", corretto? (Se dico qualche fesseria correggetemi...)
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La fuffa per definizione si crea. Basta avere il denaro. Della tradizione non importa a nessuno. Se il settore come sembra oggi non avrà futuro nessuno investirà, tanto più con il mercato cinese chiuso. Ma se la situazione mutasse avremmo orologiai cinesi. I cinesi possono fare tutto: sia ovviamente prodotti artigianali sia prodotti industriali. Investire o non investire è solo una scelta. Anche perché tra l'altro nulla impedisce ad un imprenditore cinese di comprare dopo Eterna e Movado anche qualche altro marchio che andrà in crisi (o è già in crisi). Le possibilità sono infinite. Le scelte di investimento sono comuni. Le capacità tecniche (neppure tecnologiche) e produttive idem.
Non sapevo che la Movado e la Eterna attuali fossero di proprietà cinese, c'è sempre da imparare...
Molto interessante, hanno quindi rilevato l'intera impresa.
Da questi due esempi possiamo quindi già fare un raffronto tra un prima e un dopo. Chiedo a chi lo sa perché io non li conosco, come sono attualmente gli orologi prodotti da queste due maison? Si possono collocare in quale fascia?
E come sono in raffronto al passato di quando li produceva la svizzera..?
In questo caso possiamo parlare di miglioramento della qualità oppure no? Così tanto per sapere...
Eterna almeno un calibro interessante lo fa. Ne avevamo parlato qui
http://www.orologico.info/index.php?topic=20839.msg344984#msg344984
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Si ma è un prodotto svizzero (fatto nello stabilimento di Grenchen a quanto leggo) che di cinese non ha nulla.
A parte la proprietà della casa.
E siamo punto e a capo :)
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Ermanno nel 2026 forse l'orologio meccanico nemmeno esisterà più in commercio altro che orologio cinese :D
Io mi accontenterei di arrivarci al 2026, se ci arrivano i meccanici passa in secondo piano
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Allora, chi è tra i bravi ragazzi che si sacrifica per portare un Kienzle chrono o un Lamberti alla prossima cena per esaminarlo tutti assieme?
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Ricordiamo che in Cina qualcosa di interessate lo sanno fare anche sotto il profilo dell'originalità e dello stile.
Ad esempio lo Xushu-Ma con affissione a spirale e lancetta telescopica a pagoda, che offre sia un'idea meccanica originale sia una declinazione di stile che possiamo considerare caratteristica:
(http://i59.tinypic.com/n6exk9.jpg)
A dire il vero la discussione sin qui condotta non verteva sulla possibilità che in Cina - o in Finlandia o in Russia - possano nascere geni creativi isolati, bensì sulla prospettiva che possano radicarsi una cultura orologiera diffusa e un contesto produttivo all'avanguardia.
Però può essere utile ammirare un esempio concreto di un possibile innesto, in un impianto classico, di elementi stilistici cinesi.
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Ricordiamo che in Cina qualcosa di interessate lo sanno fare anche sotto il profilo dell'originalità e dello stile.
Ad esempio lo Xushu-Ma con affissione a spirale e lancetta telescopica a pagoda, che offre sia un'idea meccanica originale sia una declinazione di stile che possiamo considerare caratteristica:
(http://i59.tinypic.com/n6exk9.jpg)
A dire il vero la discussione sin qui condotta non verteva sulla possibilità che in Cina - o in Finlandia o in Russia - possano nascere geni creativi isolati, bensì sulla prospettiva che possano radicarsi una cultura orologiera diffusa e un contesto produttivo all'avanguardia.
Però può essere utile ammirare un esempio concreto di un possibile innesto, in un impianto classico, di elementi stilistici cinesi.
Come mi spiegò Michel Parmigiani l'idea della lancetta telescopica così fatta risale al 700 tardo, proprio montata su un orologio fatto a Fleurier. Fleurier produceva automi e molti finirono in Cina.