Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: palombaro - Maggio 04, 2016, 11:55:12 am
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Sia pure in modo frettoloso volevo comunicare che Kim Djapri è un candidato AHCI con il suo marchio Belier
Kim Djapri è molto giovane, è francese ma vive a Dresda dove è stato allievo di Marco Lang … ora ha un suo laboratorio e un suo marchio che si chiama Belier..
E’ bastato questo suo unico orologio per mettersi in mostra ed essere notato da Philippe Dufour che lo ha “segnalato” come candidato ad entrare nell’accademia AHCI ..
L’orologio in questione è un reverso a tutti gli effetti… inverso nel suo calibro ed inverso anche nel fornire l’informazione di ore e minuti … L’orologio è “fatto a mano” e si vede … ed il prezzo base è di 50K
(http://i66.tinypic.com/zn1vea.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2lnthjb.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2iasfn7.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2it2dxs.jpg)
(http://i65.tinypic.com/eull5l.jpg)
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Lo stile sembra quello di Bovet, mentre la tecnica è piuttosto nuova e bella.
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Lo stile sembra quello di Bovet, mentre la tecnica è piuttosto nuova e bella.
Lo stile mi ricordo molto i primi prototipi di Journe, con quelle finiture ed incisioni manualmente perfette.
Ci pensavo proprio ieri sera, questo tipo di orologi è privo di quella perfezione industriale che rende gli orologi, per quanto capolavori, un pò troppo tutti simili.
@michele: anche le tue produzioni trasmettono questa idea di artigianalità ;)
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L'ho conosciuto a Basilea. Il suo orologio era esposto proprio allo stand Ahci. Ragazzo davvero simpaticissimo e molto disponibile.
Talento ineccepibile!
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io ne dico un'altra ancora....a me da l'idea dei Breguet Tradition...anzi di un prototipo di quei Tradition.
Personalmente è proprio quell'assenza di perfezione industriale che mi attira degli indipendenti e che spesso me li fa piacere più dei marchi "industriali".
Ad esempio, i Bovet che ricordava Marco, sono orologi magnifici che io adoro, specialmente i Tourbillon (ricordo, se non erro, di aver letto che sono i più grandi produttori al mondo di turbo), tra l'altro hanno anche poco e niente di industriale ma....se un "difetto" possiamo riscontrargli è quell'assoluta perfezione che quasi ci fa dimenticare che sono opera dell'uomo.
Al contrario, alcuni segna tempi d'indipendenti, danno la sensazione di prototipi che li avvicina più all'arte che all'industria e a me, questo, in alcuni orologi, piace tantissimo.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio di Journe che Simone ha menzionato... forse pensava anche lui a questo:
(http://i66.tinypic.com/126439w.jpg)
Ritornando in Topic, a me l'orologio piace e affascina così aperto e lavorato, se difetti devo trovargli è il marchio molto grande e il logo a destra, accanto alla corona, anch'esso troppo vistoso.
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Persone fortunate che nascono con un talento...
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io ne dico un'altra ancora....a me da l'idea dei Breguet Tradition...anzi di un prototipo di quei Tradition.
Personalmente è proprio quell'assenza di perfezione industriale che mi attira degli indipendenti e che spesso me li fa piacere più dei marchi "industriali".
Ad esempio, i Bovet che ricordava Marco, sono orologi magnifici che io adoro, specialmente i Tourbillon (ricordo, se non erro, di aver letto che sono i più grandi produttori al mondo di turbo), tra l'altro hanno anche poco e niente di industriale ma....se un "difetto" possiamo riscontrargli è quell'assoluta perfezione che quasi ci fa dimenticare che sono opera dell'uomo.
Al contrario, alcuni segna tempi d'indipendenti, danno la sensazione di prototipi che li avvicina più all'arte che all'industria e a me, questo, in alcuni orologi, piace tantissimo.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio di Journe che Simone ha menzionato... forse pensava anche lui a questo:
(http://i66.tinypic.com/126439w.jpg)
Ritornando in Topic, a me l'orologio piace e affascina così aperto e lavorato, se difetti devo trovargli è il marchio molto grande e il logo a destra, accanto alla corona, anch'esso troppo vistoso.
Bravissimo, stessa visione. ;D
L'unico vero difetto è sempre e solo il costo, che però trovo in linea con simili realizzazioni.
Per emergere ed avere un futuro bisogna pure assicurarsi un pò di tranquillità finanziaria :D
Roger W. Smith è un altro che ha finiture simile....anche lui fuori portata :'(
Se deve essere orologeria esclusiva, unica, che lo sia davvero; il nome sul quadrante è solo un mero dettaglio che si può eliminare IMHO 8)
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io ne dico un'altra ancora....a me da l'idea dei Breguet Tradition...anzi di un prototipo di quei Tradition.
Personalmente è proprio quell'assenza di perfezione industriale che mi attira degli indipendenti e che spesso me li fa piacere più dei marchi "industriali".
Ad esempio, i Bovet che ricordava Marco, sono orologi magnifici che io adoro, specialmente i Tourbillon (ricordo, se non erro, di aver letto che sono i più grandi produttori al mondo di turbo), tra l'altro hanno anche poco e niente di industriale ma....se un "difetto" possiamo riscontrargli è quell'assoluta perfezione che quasi ci fa dimenticare che sono opera dell'uomo.
Al contrario, alcuni segna tempi d'indipendenti, danno la sensazione di prototipi che li avvicina più all'arte che all'industria e a me, questo, in alcuni orologi, piace tantissimo.
Cerco di spiegarmi meglio con un esempio di Journe che Simone ha menzionato... forse pensava anche lui a questo:
(http://i66.tinypic.com/126439w.jpg)
Ritornando in Topic, a me l'orologio piace e affascina così aperto e lavorato, se difetti devo trovargli è il marchio molto grande e il logo a destra, accanto alla corona, anch'esso troppo vistoso.
Questo stile come sai piace molto anche a me, se Journe lo avesse mantenuto sarebbe stato meglio. A me tutto quel levigare, perfezionare, piace fino ad un certo punto: apprezzo l'idea bruta, l'idea pura, l'oggetto un po' sdrucito, ecco lo definirei sdrucito.
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Da anche l'idea dell'orologio dell'800, dove si faceva davvero tutto a mano. Pregevole.
Se ci fate caso nel Journe prima serie, a parte l'aspetto diciamo più "rustico", cambia il quadrante per l'affissione delle ore, più simile ai Breguet, con numeri romani, guillochage più evidente e anche le sfere sono infatti a pomme, non so se questo contribuisce ad avere un feeling più diretto con l'orologio, ma nell'altro l'estetica è cambiata e affissione e sfere sono quelle tipiche dei modelli attuali. :)
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...perchè a te piace più il lato artistico, il prototipo ha più della scultura, ha più vitalità, originalità, vigore...quel levigare, come lo definisci tu, è il successivo intervento della razionalità e poi dopo ci saranno le riflessioni sulla commerciabilità di quello che inizieremo a chiamare "prodotto", il marketing, la fuffa, i fuochi d'artificio ecc... ;D
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Nel "finissage" c'è un sottile confine, all'apparenza, fra grossolana approssimazione e maniacale sprezzatura... Se la prima non mi interessa granché, ritengo invece affascinante, coinvolgente ed emozionante la seconda (se ben fatta e ben celata) perché adoro quando un manufatto artigianale appare perfettamente curato ma sotto una lente lascia intravvedere un limite "maledettamente" umano...
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bravo...è il giusto equilibrio, poi naturalmente dipende dal progetto, nel turbo che ho postato secondo me quella prima versione era così maledettamente affascinante
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bravo...è il giusto equilibrio, poi naturalmente dipende dal progetto, nel turbo che ho postato secondo me quella prima versione era così maledettamente affascinante
Assolutamente d'accordo...
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Sono proprio soddisfatto di vedere alcuni esemplari di macchine "viventi". Solo per pochi appassionati .
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Nel "finissage" c'è un sottile confine, all'apparenza, fra grossolana semplificazione e maniacale sprezzatura... Se la prima non mi interessa granché, ritengo invece affascinante, coinvolgente ed emozionante la seconda (se ben fatta e ben celata) perché adoro quando un manufatto artigianale appare perfettamente curato ma sotto una lente lascia intravvedere un limite "maledettamente" umano...
La "sprezzatura"... Concetto molto importante. :)
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http://www.orologico.info/index.php?topic=21552.0
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Anche a me piace, sembra quasi un disegno a matita sul metallo, ma non capisco perchè fare le ore che girano all'indietro. Mi sembra un famolo strano che non aggiunge l'eccezionalità ad un prodotto che pare avere molto altro da offrire. Chiaro che sia un orologio "dimostrativo", però la (quasi) mancanza del dial lascia intravvedere troppo vuoto. Anche il fianco interno della cassa non mi convince, nei rapporti con gli altri elementi sembra una muraglia altissima. Non vorrei avesse dimensioni imbarazzanti.
Curiosi i denti delle ruote lato B, suppongo quelle che portano al bariletto, quindi forse le tolleranze non hanno grandi impatti.
Poi, gusto personale, non mi piacciono sfere, corona e spallette.
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Trasuda pregio ed artigianalità insieme, e di conseguenza grande fascino, però, con 46,4 mm di diametro, appare più un esercizio di stile che un orologio da mettere al polso. E io gli orologi riesco a immaginarli solo al polso... Certo mi piacerebbe vederlo da vicino, maneggiarlo, immagino sappia trasmettere emozioni.
Le lancette mi ricordano DeBethune e mi piacciono, la rotazione in senso antiorario non mi entusiasma, francamente.
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Alcuni dei limiti di questo segnatempo (diametro, spazi vuoti, movimento "antiorario") li avevamo evidenziati nel topic ripostato da Patrizio.
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http://www.orologico.info/index.php?topic=21552.0
Chiedo scusa Patrizio.. manco da un po' qui e forse ho perso la bussola.. Se il topic fosse inopportuno e lo vuoi cancellare vedi tu...
mi spiace
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tranquilli proseguite...
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Trasuda pregio ed artigianalità insieme, e di conseguenza grande fascino, però, con 46,4 mm di diametro, appare più un esercizio di stile che un orologio da mettere al polso. E io gli orologi riesco a immaginarli solo al polso... Certo mi piacerebbe vederlo da vicino, maneggiarlo, immagino sappia trasmettere emozioni.
Le lancette mi ricordano DeBethune e mi piacciono, la rotazione in senso antiorario non mi entusiasma, francamente.
Stesse considerazioni, comunque anche lo stile generale e le disposizioni sul quadrante non mi entusiasmano a prescindere dal resto. Il diametro(e suppongo anche lo spessore) non lo concepisco, degni veramente di un Panerai di razza.
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Lo si può concepire solo come orologio dimostrativo (delle proprie abilità) e in fondo a questo è servito se Philippe Dufour l'ha notato e l'ha proposto all'A.H.C.I.
Sempre più convinto che con l'avvento dello Smart watch torneranno in auge gli orologi da tasca in cui molti degli attuali orologiai sembrano volersi cimentare (seppur dotati di cinturino)