Orologico Forum 3.0
Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: mbelt - Aprile 27, 2018, 12:59:49 pm
-
Ricordate quando due anni fa Jean Claude Biver presentò il suo T02,un calibro a tourbillon con cronografo, ad un prezzo di sedicimila euro? Ricorderete la polemica denuncia di Thierry Stern: così si svilisce il tourbillon.
Quest’anno a Basilea una nuova versione di questo cronografo tourbillon un po’ piu cara a 20 K euro.
A parte il fatto che le vendite di questi orologi sarebbero andate molto ma molto bene, più delle aspettative ( si poteva avere dubbi a riguardo), sicuramente però la provocazione di Tag Heuer ha colpito nel segno, perché da allora i prezzi di listino dei tourbillon sono scesi, non proprio di poco. Anche di quelli con tutti i crismi delle finiture manuali.
A Baselworld 2018 ancora un esempio: Vacheron Costantin, casa da splendide finiture ma anche da listini diventati negli ultimi anni pazzeschi per improponibilità, ha presentato un bellissimo tourbillon in oro rosa, automatico con rotore periferico, per il qualeVacheron avrebbe richiesto prima della provocazione di Biver, complice anche probabilmente la lunga crisi che ha attraversato il mercato dell’orologeria, circa 200 k o 180k. Grazie Biver: scandala ut veniat oportet!
-
Quindi è quello di Vacheron proposto a 20.000 euro ?
-
Quindi è quello di Vacheron proposto a 20.000 euro ?
Purtroppo c’erano degli errori di battitura ora corretti. Penso ora sia chiaro. È successo qualcosa di simile anche ai calendari perpetui.
-
Ricordo perfettamente, come fosse oggi, quella provocazione ed ero sinceramente incuriosito dagli effetti che avrebbe avuto sul mercato (a parte l’ovvia reazione di iniziale “stizza” delle case direttamente interessate da questa mossa che in qualche modo intaccava il cartello).
Per fortuna ha dato qualche colpo (chissà se strutturale) al pricing dei tourbillon che, come affermò Muller, “deve costare tanto per una questione di esclusività”.
-
Ricordo perfettamente, come fosse oggi, quella provocazione ed ero sinceramente incuriosito dagli effetti che avrebbe avuto sul mercato (a parte l’ovvia reazione di iniziale “stizza” delle case direttamente interessate da questa mossa che in qualche modo intaccava il cartello).
Per fortuna ha dato qualche colpo (chissà se strutturale) al pricing dei tourbillon che, come affermò Muller, “deve costare tanto per una questione di esclusività”.
Direi che è strutturale, perché è un fenomeno che va avanti da tempo, e ogni volta che esce un nuovo modello, si vede che costa meno. Direi che è un calo che forse non è ancora terminato. La stizza di Stern era la dimostrazione che Biver aveva colpito nel segno. E d'altronde era già accaduto per i calendari perpetui, quando una casa, Montblanc, se non ricordo male, mise in listino un perpetuo in acciaio ad una cifra veramente modesta.Ed anche in quel settore i prezzi sono calati.
-
Per fortuna ha dato qualche colpo (chissà se strutturale) al pricing dei tourbillon che, come affermò Muller, “deve costare tanto per una questione di esclusività”.
Chissà se un solo tempo di Klings splendidamente rifinito sia a livello di dial che a livello di calibro, proposto a 20 K , interamente fatto a a mano non dia qualche colpo , chissà se strutturale , a analoghi solo tempo proposti a più o meno al doppio/triplo.
Provocazione per provocazione.
-
Per fortuna ha dato qualche colpo (chissà se strutturale) al pricing dei tourbillon che, come affermò Muller, “deve costare tanto per una questione di esclusività”.
Chissà se un solo tempo di Klings splendidamente rifinito sia a livello di dial che a livello di calibro, proposto a 20 K , interamente fatto a a mano non dia qualche colpo , chissà se strutturale , a analoghi solo tempo proposti a più o meno al doppio/triplo
Nella mia personale lista dei sogni, ne ha dati diversi di colpi... ;D
-
Nella mia personale lista dei sogni, ne ha dati diversi di colpi... ;D
Anche nella mia , altrochè :)
-
Per fortuna ha dato qualche colpo (chissà se strutturale) al pricing dei tourbillon che, come affermò Muller, “deve costare tanto per una questione di esclusività”.
Chissà se un solo tempo di Klings splendidamente rifinito sia a livello di dial che a livello di calibro, proposto a 20 K , interamente fatto a a mano non dia qualche colpo , chissà se strutturale , a analoghi solo tempo proposti a più o meno al doppio/triplo.
Provocazione per provocazione.
Non credo proprio, purtroppo. Perché ci vuole un potere di mercato per fare una provocazione. Nessun piccolo costruttore di orologi lo ha. Meno che mai Klings, a malapena conosciuto da pochissimi. Siamo alla nicchia della nicchia, della nicchia, della nicchia. E d'altro canto ne abbiamo anche la riprova: ci sono sempre stati orologi artigianali, a diversi livelli, con rapporti qualità/ prezzo notevolmente superiori a quello di altre case. Quasi tutti gli indipendenti sono così. Ma anche quelli più noti non possono provocare un mutamento dei prezzi sul mercato purtroppo, invece Tag Heuer, o Montblanc, sì, possono farlo.
E soprattutto c'è un marchio che potrebbe non farlo, ma determinarlo: Patek Philippe, che è la vera regina dei prezzi del mercato dell'altissima orologeria. Di fatto è lei che fa i prezzi, e tutti gli altri, tutti, ne sono condizionati. Non possono più di tanto discostarsene pena rischi di delegittimazione.