Messaggio di teu Girano voci strane ed incontrollate per la rete...quelcuno osa dire che Dorn non sia realmente manifattura, bensi' che montino calibri Unitas modificati. A questo punto chiedo l'intervento degli esperti per frenare la mia disperazione: e' vero? E se e' vero (cosa che mi farebbe male assai), quanto vengono modificati i calibri Unitas montati? Si tratta di modifiche sostanziali oppure di semplici "restiling decorativi"? |
airangel ha scritto: croix, ti avevo fatto una domanda tempo fa, ma non mi hai più risposto....[:)] |
airangel ha scritto: qui: http://www.orologico.it/forumita2/forum/topic.asp?TOPIC_ID=3304&whichpage=2 era tanto per sapere, se sei o non sei un orologiaio professionista, tipo cicci per intenderci....[;)] |
teu ha scritto: Su orologiando...sezione crucchi... |
croixdemalte ha scritto:
OK, visto. Si sono un orologiaio professionista. Ma non ho mai lavorato in proprio se non aiutando di tanto in tanto un mio amico/collega. Ho lavorato in Svizzera per aziende tipo Tag-Heuer, Omega (e Swatch-Group in generale), Roger Dubuis, Patek Philippe... Ora sono fermo con dei miei progetti...che spero vadano avanti...[8D] |
persson ha scritto: che i calibri dorn abbiano base unitas è noto da sempre... alla domanda è manifattura o no direi che nn esiste risposta precisa e ti dico il perchè? cosa intendiamo per manifattura?... (manufatto... fatto a mano?) nel senso strettissimo le manifatture (e cioè chi progetta e costruisce da se tutte le parti meccaniche di cui si compone un suo prodotto) sarebbero pochissime (4-5) in senso più lato (chi progetta e produce prodotti partendo da basi, dette ebauche o sbrozzi, fatti da altri) sono molte... ma ci sono anche quelle che incassano meccanismi completi fatti da altri apportando solo piccole ed irrilevanti modifiche estetiche che spesso hanno la pretesa di vantarsi tali... Dornblueth è una di queste? direi proprio di no... del calibro base Unitas di fatto resta soltanto la platina e qualche ingranaggio forse... loro - rifanno i ponti realizzandone uno 3/4 - fermano i rubini in castoni in oro con viti - inseriscono una molla spirale in nivarox1 (qualitativamente la migliore) - inseriscono un bilancere in glucidur con viti di compensazione - realizzano un ponte del bilancere con molla a collo di cigno e regolazione a vite micrometrica della spirale - intarziano a mano con bulini il ponte del bilancere - realizzano a mano le decorazioni sul ponte 3/4 - eseguono l'anglage, la doratura e la lavorazione a cote de glashuette sui ponti quindi in definitiva direi che sono molto più manifattura loro di molti altri che si realizzano anche le platine (penso ad esempio alla Eta)... a presto... |
fabri5.5 ha scritto: fabrizio ha dato le necessarie spiegazioni. che usino unitas o eta le modifiche sono talmente tante che possono considerarsi più manifattura loro di tanti svizzeri. |
teu ha scritto: Io ero convinto che si progettassero il calibro da se, cioe che il disegno del calibro fosse fatto interamente da loro (come fa Nomos, sempre che non abbia capito male anche in quel caso). Da come me lo spieghi invece capisco che modificano i ponti, cambiano la spirale (mettendo la migliore in circolazione) ed il sistema di regolazione inserendo il collo di pennuto e poi realizzano decorazioni varie...non e' poco, ma non e' neanche poi tantissimo. Capisco pero' che avendo una struttura relativamente piccola non dispongono delle risorse che possono avere giganti come ETA o Rolex. |
alanford ha scritto: Scusa Fabrizio, ma queste immagini a che azienda si riferiscono? |
alanford ha scritto: Mah.. io sono un ex artigiano, ho iniziato in un buco di 45 metri quadri, era una officina meccanica di tornitura e fresatura, non realizzavamo certo particolari raffinati come quelli che compongono un orologio, ma ti posso garantire che per produrre qualcosa bene e mantenere standard accettabili, l'ordine e la pulizia sono al primo posto. La mia officina in quelle condizioni non ci sarebbe neanche dopo un terremoto del settimo grado. Posso garantire che gli artigiani non sono tutti così. |
alanford ha scritto: Da meccanico, permettetemi di avere qualche dubbio che con quei ferri vecchi si possano realizzare capolavori come questo. Credo che Fabri più esperto di me potrà avvalorare la mia tesi. |
credo che fabri sia d'accordo con noi....è un ammiratore di dorn.... |
alanford ha scritto: Da meccanico, permettetemi di avere qualche dubbio che con quei ferri vecchi si possano realizzare capolavori come questo. Credo che Fabri più esperto di me potrà avvalorare la mia tesi. |
alanford ha scritto: Siccome siamo in europa le leggi dovrebbero essere uguali.... |
alanford ha scritto: Guarda che ne sono un ammiratore anch'io, gli orologi sono meravigliosi e perfettamente realizzati, ed è per questo che credo che i particolari debbano essere realizzati altrove con macchine nuove ed adeguate . Con tutto il rispetto quelle foto mi danno l'idea di un presepio apparecchiato, come a dire siamo un'azienda storica che lavora come cento anni fa. Io invece credo che ottimi orologi debbono essere realizzati con ottime e moderne macchine, con processi produttivi conformi alle norme iso 9001- 2000, e soprattutto che i macchinari siano a norma e rispettino la salvaguardia dei lavoratori. Con quelle macchine lì la asl ti fa chiudere dopo un giorno in italia , figuriamoci in germania. Non scambiate queste mie osservazioni per polemica, sono solo osservazioni. |
alanford ha scritto: Ciao Fabrizio. Apparte che LUI era breguet , così come il caravaggio era il caravaggio. Lui non aveva problemi di tempo e di produzione, se il re del belgio gli commissionava un ripetizione, lui ci impiegava un anno e alla fine diceva : questo è il capolavoro e questo è il conto. Oggi si deve fare i conti con la cocorrenza ed altro. Eppoi non aveva scelta. Ma io mi chiedo PERCHE' mai uno dovrebbe dannarsi a lavorare con quei cosi quando esistono macchinette moderne che semplificano la vita. E poi ribadisco, sono fuori norma, non sono CE, non garantiscono le più elementari norme di sicurezza sul lavoro. Ma vi rendete conto che non lavorano neanche su cuscinetti? Hanno gli ingrassatori! Vabbè mi fermo quà, rimango della mia idea che ripeto non vuole dire che dorn non è una manifattura ma semplicemente che non operano con quei pezzi da museo. |
alanford ha scritto: Perdonami Angelo se insisto, a me quegli orologi piacciono da morire e non ti nascondo che ho in programma di acquistarne uno. Chiarito questo concetto che non è sulla qualità e sulla bellezza degli orologi che dissento, ribadisco che un conto è essere artigiani tornitori che fanno spine o perni per aratri o artigiani sardi che fanno vasetti o coltelli intagliati, ben altra cosa è fabbricare un prodotto ad alta tecnologia come un orologio. Ribadisco che con quei macinini fuori norma non si costruisce neanche particolari per un girarrosto. Daltronte a me personalmente interessa l'orologio e se è fatto lì o altrove poco frega. Poi un giorno ci conosceremo e ti spiegherò a voce il perchè di questo mio convincimento dovuto ad esperienza diretta nel rapporto tra operatori del mio settore, che è si completamente estraneo agli orologi, ma le regole di mercato e di produzione sono sempre uguali. |
alanford ha scritto: Da meccanico, permettetemi di avere qualche dubbio che con quei ferri vecchi si possano realizzare capolavori come questo. Credo che Fabri più esperto di me potrà avvalorare la mia tesi. |
alanford ha scritto: Caro Cicci, tu mi parli come se fossi l'ultimo degli idioti e non credo sia così. Le foto che hai mandato sono l'esatta conferma delle mie teorie, neanche lontanamente paragonabili a quelle di dorn, con i particolari blisterati, i disegni su un foglio millimetrato ed altro. Comunque siccome sono uno che non lascia mai le cose a metà, sicuramente andrò a visitarli poi ne riparliamo. Riguardo breguet, l'ho paragonato al Caravaggio, cos'è è poco? |
Andrea80 ha scritto: ma alla fine dorn è manifattura o no????? [:D][:D][:D][:D][:D][:D][;)] |
converrete che è inutile stare qui a litigare. all'OD vedremo l'orologio di angelo e vatuteremo la qualità del prodotto. il dove è costruito secondo me è di secondaria importanza. |
vabbè ma scusate, ma quelli che ci sono andati di persona ed hanno fatto un reportage non contano niente? |
alanford ha scritto: Daltrocanto mi sembra che Fabrizio (person) abbia parlato di un posto di produzione più modeno. ( non vorrei sbagliarmi su chi lìha detto). |
Certo che siete proprio stupefacenti, dubitare e disquisire sul termine manifattura verso uno che prende un Unitas da 2 lire,si fa un mazzo cosi per modificarlo e alla fine ottiene una opera d'arte. Ma cosa volete di piu? |
Sir C ha scritto: Ma cosa volete di piu? |
teu ha scritto: Domanda per cicci (ma se qualcun altro vuole rispondere ben venga): secondo te le modifiche che fanno i fratelli Dorn al calibro di partenza sono modifiche sostanziali, ovvero ne modificano il funzionamento migliorandolo notevolmente oppure potremo definirli degli "spettacolari abbellimenti estetici"? Escludiamo per il momento l'aggiunta del collo di cigno, che so essere una modifica sostanziale poichè consente una regolazione più precisa del sistema bilancere-spirale. Grazie. [:D] |
persson ha scritto:
ti avevo già risposto io a pag.1 ma devo desumere che nn ti fidi [:)] ti ho detto che montano una spirale nivarox1 (la migliore in assoluto,per quel materiale, quasi totalmente insensibile alle differenze di temperatura) il nivarox è una lega di metalli e terre che da origine ad un prodotto di consistenza nn del tutto omogeneo e come il solicio dei wafer con cui fanno i processori ha qualità differenti, per questo sono numerate dalla 1 alla 6 su un unitas base trovi una nivarox3 o 4 molto più influenzabile da sbalzi climatici della 1 di un dorn... che dici la marcia dell'orologio migliora?... il bilanciere è in glucydur... credo ad oggi la miglior lega sempre mei riguardi dell'insensibilità a variazioni termiche... la regolazione micrometrica ti permette una regolazione fine ed estremamente precisa della marcia del calibro, potendolo portare ad un isocronismo che rasenta la perfezione... ma già lo hai detto da te... quindi nn sono certo questi miglioramenti estetici... |
croixdemalte ha scritto: Mi date informazioni su Derek Pratt per cortesia? Tutto quello che sapete. Ve ne sarei grato! |
persson ha scritto: ... ma, da un punto di vista tecnico, nel senso della miglior marcia dell'orologio, direi di no... i castoni in oro avvitati che fermano i rubini possono essere considerati una massima nei confronti nella longevità dell'orologio... se tra un secolo fosse necesssario sostituire un rubino (difficile a mio avviso, si consuma il perno dell'ingranaggio prima che si consumi il corindone, cmq...) un conto è everli incassati a pressione sulla platina o sui ponti, un conro è averli contenuti tra la platina o i ponti ed il castoni.... dicasi lo stesso per le viti al blu... che essendo ossidate, resteranno così per sempre... le altre modifiche, sono solo estetica, buon gusto e tradizione... a presto... |
fabri5.5 ha scritto: a conferma che per piccole serie non sono indispensabili macchine ultra moderne, questa è l'officina di "urban jurgensen". http://www.urbanjuergensen.com/ Immagine: (http://www.orologico.info/Public/data/fabri5.5/2008914122055_ujs_workshop.jpg) 114,76 KB Immagine: (http://www.orologico.info/Public/data/fabri5.5/2008914122110_ujs_engineturning.jpg) 101,58 KB Immagine: (http://www.orologico.info/Public/data/fabri5.5/2008914122120_ujs_dialmaking_detail.jpg) 83,06 KB |
Andrea80 ha scritto: ... dietro c'è cmq tanto lavoro... e dell'unitas "originale" non resta praticamente nulla... non sono soldi buttati al vento... a mio modesto avviso qst è manifattura!!!!! |
airangel ha scritto: solo avvicinare la meccanica del più brutto panino dell'orologeria vicino ad un dorn, da qui si capisce quanto te ne intendi di orologi. |
airangel ha scritto: sei stato messo in mezzo da Emiliano forse perchè voleva farmi litigare con te....ma non era in discussione il tuo breguet, ma un solotempo di una casa prestigiosa come breguet, dal prezzo molto alto, tutto qui. un abbraccio...[;)] |
airangel ha scritto: tu hai messo in mezzo Fabrizio, non io, vai a rileggerti il tuo post, forse non sai nemmeno cosa scrivi.... |
EMILIANO ha scritto:
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