Orologico Forum 3.0

Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 10:49:53 am

Titolo: Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 10:49:53 am
Volevo proporre una carrellata dei movimenti più sottili al mondo...sia automatici che manuali...un ultrasottile automatico lo vedo per quel che mi riguarda come un movimento complicato...riuscire a contenere in pochi mm un automatico non è roba da tutti....
 
Iniziamo con i manuali:
 
1) Jaeger le Coultre 849...1,85mm
 
2) Patek Phlippe cal. 215ps...2.55mm
 
3) Piaget calibro 838p...2,5mm
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 10:54:12 am
Questo il manuale più sottile....
 
Vacheron Canstantin calibro 1003....1,64mm
 
 
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 11:00:06 am
Adesso partiamo con gli automatici...
 
1) Audemars Piguet calibro 2120...2,45mm
 
2) Breguet calibro 502.3(derivazione FP)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 11:10:58 am
 
1) Patek Philippe calibro 240...2,53mm
 
2) Chopard L.U.C. calibro 1.96....3,3mm
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 11:18:09 am
L'automatico più sottile al mondo...
 
- Piaget calibro 1208p....2,35mm
 
A titolo informativo sempre negli automatici c'è il calibro Vacheron Constantin 1120...ma è lo stesso del 2120 presentato sopra di Audemars...solo ridecorato e ridefinito da Vacheron...
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Ottobre 31, 2010, 11:47:14 am
il record credo spetti al Jean Lassale calibro 1200 solo 1.2mm,
il ridottissimo spessore è dovuto all'eliminazione di quasi tutti i ponti.
i perni e il bariletto sono fissati alla platina tramite dei piccolissimi cuscinetti a sfera.

(http://img838.imageshack.us/img838/8451/jeanlassale02.jpg)


Frederic Piguet è da sempre specialista degli ultrasottili:
manuale calibro 21 sp. 1.73, calibro 6.10 sp 2.1
automatici calibro 71 sp.2.4,951 e 1151 sp.3.25.
chiaramente i cronografi 1180 manuale sp.3.95
automatico 1185 sp.5.5
tourbillon manuale calibro 23 sp.3.5
ripetizione minuti manuale calibro 0033 sp. 3.3 e automatico
calibro 0035 sp.4.85
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 12:22:16 pm
il record credo spetti al Jean Lassale calibro 1200 solo 1.2mm,
il ridottissimo spessore è dovuto all'eliminazione di tutti i ponti.
tutti i perni e il bariletto sono fissati alla platina tramite dei piccolissimi cuscinetti a sfera.

(http://img838.imageshack.us/img838/8451/jeanlassale02.jpg)


Frederic Piguet è sempre stata specialista degli ultrasottili:
manuale calibro 21 sp. 1.73, calibro 6.10 sp 2.1
automatici calibro 71 sp.2.4,951 e 1151 sp.3.25.
chiaramente i cronografi 1180 manuale 3.95
automatico 1185 sp.5.5
tourbillon manuale calibro 23 sp.3.5
ripetizione minuti manuale calibro 0033 sp. 3.3 e automatico
calibro 0035 sp.4.85

Questo però è manuale....in che orologi è montato e venduto???
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Ottobre 31, 2010, 12:36:48 pm
non è più venduto era negli negli omonimi orologi,
anche in versione automatica 2.08 di spessore battezzato calibro 2000.
il primo prototipo è del 70 la commercializzazione inizia nel 76 e termina nel 79 quando è stata acquisita da Seiko,
un colpo di culo però ha permesso a Lemania di prendere la proprietà intellettuale del progetto
e vendere a Piaget i Lassale rinominati 1210-2010.
Lemania ha venduto anche a Vacheron Constantin i suoi Lassale
e sono stati rinominati 1160 1170.(ho appena trovato anche un link tecnico a riguardo)
http://www.horlogerie-suisse.com/Complications/vacheron-1160/calibre-vacheron-constantin-1160-1170.html
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 12:41:20 pm
Non conoscevo i Lassale....però se non è più in produzione...possiamo dire che ad oggi il Vacheron ha il record di manuale più sottile in commercio...i Lassale invece di manuale più sottile costruito!
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Dani80 - Ottobre 31, 2010, 14:03:18 pm
Bello 'sto topic...grazie Roby! :D ;)

Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Ottobre 31, 2010, 15:57:25 pm
Non conoscevo i Lassale....però se non è più in produzione...possiamo dire che ad oggi il Vacheron ha il record di manuale più sottile in commercio...i Lassale invece di manuale più sottile costruito!
record che condivide con Audemars Piguet perchè il calibro AP 2003 e VC 1003
sono l'identica ebauche fornita da JLC con il nome di 803 e come in altri casi
che conosciamo la fornitura era esclusiva e non utilizzabile dal produttore.
non mi stupirei che anche qualche Patek abbia incassato questo movimento visto
la storia che lega la la triade con Jager.

(http://img201.imageshack.us/img201/7360/ap14038largeo5.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: merke - Ottobre 31, 2010, 16:29:08 pm
Molto bello il manuale di Jager.....!
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Ottobre 31, 2010, 16:36:31 pm
Non conoscevo i Lassale....però se non è più in produzione...possiamo dire che ad oggi il Vacheron ha il record di manuale più sottile in commercio...i Lassale invece di manuale più sottile costruito!
record che condivide con Audemars Piguet perchè il calibro AP 2003 e VC 1003
sono l'identica ebauche fornita da JLC con il nome di 803 e come in altri casi
che conosciamo la fornitura era esclusiva e non utilizzabile dal produttore.
non mi stupirei che anche qualche Patek abbia incassato questo movimento visto
la storia che lega la la triade con Jager.

(http://img201.imageshack.us/img201/7360/ap14038largeo5.jpg)

 
Si infatti!!! Quoto per la possibilità che anche Patek lo monti....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Novembre 01, 2010, 00:51:17 am
sicuramente un posto tra gli ultrapiatti di rilievo per via della soluzione adottata è il tourbillon di
Audemars Piguet calibro 2870 2.5 mm di spessore.
il turbo per via della gabbia occupa parecchio spazio in altezza e qui per renderlo sottile si è eliminata dal movimento la platina sostituendola niente di meno che con il fondello!!!

(http://img340.imageshack.us/img340/4332/25029969.jpg)

(http://img255.imageshack.us/img255/1182/m1jpg.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 10:05:13 am
Vediamo qualche sbella scheda e detaglio dei movimenti e degli orolgoi che li montano:
 
- Jaeger Le Coultre Master Ultra Thin
 
http://www.timezone.com/library/horologium/horologium0028 (http://www.timezone.com/library/horologium/horologium0028)
 
- Patek Philippe calibro 215
 
http://www.timezone.com/library/horologium/horologium631671451971451015 (http://www.timezone.com/library/horologium/horologium631671451971451015)
 
- Piaget calibro 838p
 
 ultrapiatto calibro Piaget 838P di 2,5 millimetri di spessore, 12 linee, con 19 rubini, 21.600 alternanze orarie e autonomia di marcia di circa 65 ore, decorazioni a Côtes de Genève circulaires e la platina a perlage, insieme ai ponti finemente smussati, le viti azuré e le incisioni dorate che personalizzano il movimento. Piccolo contatore dei secondi nell’originale posizione alle ore 10. Ha 19 rubini, 21.600 alternanze l’ora e una riserva di marcia di 65 ore.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 10:13:47 am
 
- Vacheron Constantin 1003
 
Vacheron Constantin Historiques 1955 will make its official debut soon at SIHH 2010 in January. Inspired by one of the reference 4961, the Historiques 1955 is smaller in size and much thinner than the Vacheron Constantin ref. 4961, one of the three historical models launched in 1955, that it is inspired by and base on. The round case is done in 4N gold and 36mm wide. And the caliber 1003 movement inside is crafted from in 18k yellow gold.
The calibre 1003, having a history of 50 years, is regarded by many as one of the most beautiful and refine ultra movements. Now it has been redesigned to be 1.64mm thick, a market slimness record to fit into the Historiques 1955 of just 4.1 mm thick case, the the world's thinnest mechanical hand-wound watch now.
And the redesigned Calibre 1003 remains 21.10 mm diameter. And I composed of 117 parts with the bridges and the main plate done in 18-carat gold. And various exquisite decorations are adopted to make it a true work of art, including Cotes de Geneve, beveling and chamfering applied by hands. The finishing reaches such a high-level that the redesigned Calibre 1003 has been awarded with the prestigious Hallmark of Geneva, an independent and sovereign certification awarded by the State of Geneva which thereby guarantees the origin, precision, durability and fine craftsmanship of models from a handful of Geneva-based watch companies. And it beats at 18,000VPH and has a power reserve of 30 hours which is adorable considering the small size. And the display case back allows you to enjoy the mechanical aesthetics of this exceptional movement.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 10:44:26 am
Per l'AP 2120 si può vedere questa scheda:
 
http://www.segnatempo.it/pagina.asp?cat=calibri&prod=jlc_920_movt (http://www.segnatempo.it/pagina.asp?cat=calibri&prod=jlc_920_movt)
 
 
 
Il calibro Breguet 502.3 invece è un derivato del Frederic Piguet 71
 
http://www.segnatempo.it/pagina.asp?cat=calibri&prod=fp71 (http://www.segnatempo.it/pagina.asp?cat=calibri&prod=fp71)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 10:52:58 am
Bella scheda del calibro Patek 240:
 
http://www.users.cloud9.net/~bradmcc/240/index.html (http://www.users.cloud9.net/~bradmcc/240/index.html)
 
 
Chopard L.U.C. 1.96
 
http://www.timezone.com/library/horologium/horologium631672821689171141 (http://www.timezone.com/library/horologium/horologium631672821689171141)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 10:55:56 am
Un bel servizio sull'Altiplano e il calibro 1208p
 
http://piaget.watchprosite.com/show-nblog.post/ti-577896/ (http://piaget.watchprosite.com/show-nblog.post/ti-577896/)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 11:00:53 am
Qualche orologio ultrapiatto....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 11:02:14 am
...
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 11:09:02 am
.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 11:11:26 am
E anche il Lassale postato da Fabri....
 
http://jlc.watchprosite.com/show-forumpost/fi-2/pi-1943858/ti-297018/s--4/ (http://jlc.watchprosite.com/show-forumpost/fi-2/pi-1943858/ti-297018/s--4/)
 
 
 
 
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Novembre 01, 2010, 14:21:25 pm
riguardo i Lemania-Lassale incassati da Vacheron
lo studioso del marchio;Alex Gothbi
afferma che erano calibri talmente problematici da non venire mai riparati
ma sostituiti sempre per intero.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 14:34:14 pm
riguardo i Lemania-Lassale incassati da Vacheron
lo studioso del marchio;Alex Gothbi
afferma che erano calibri talmente problematici da non venire mai riparati
ma sostituiti sempre per intero.

A Roma diremmo: "un cavolo e tutt'uno allora!" ;D ;D ;D  Possono essere visti come dei "prototipi"...messi però poi in commercio....certo l'idea non era male...un pò come il turbo di AP nel fondello.....forse quella ancor più geniale...
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Teo - Novembre 01, 2010, 16:07:03 pm
Bellissimo questo topic!!!  :P :P :P :P :P
Bravo Rob per l'idea!!! E un bravo anche a Fabri perché si è aggiunto con dei contributi.
Incredibile usare come platina il fondello  :o :o :o :o :o
Matteo
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 01, 2010, 16:50:05 pm
Si è un bell'aromento di cui si parla poco...oltretutto per gli orologi in questione c'è tutto...dalla tecnica alle rifiniture.... :P :P :P  Devo dire che er il tipo d'orologio sono più affascinato dal suo interno che l'estetica in se....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Croix_de_Malte_® - Novembre 01, 2010, 22:53:44 pm
Piaget 12P

(http://img121.imageshack.us/img121/6462/piaget12p.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Croix_de_Malte_® - Novembre 01, 2010, 22:54:21 pm
il record credo spetti al Jean Lassale calibro 1200 solo 1.2mm,
il ridottissimo spessore è dovuto all'eliminazione di tutti i ponti.
tutti i perni e il bariletto sono fissati alla platina tramite dei piccolissimi cuscinetti a sfera.

(http://img838.imageshack.us/img838/8451/jeanlassale02.jpg)


Frederic Piguet è sempre stata specialista degli ultrasottili:
manuale calibro 21 sp. 1.73, calibro 6.10 sp 2.1
automatici calibro 71 sp.2.4,951 e 1151 sp.3.25.
chiaramente i cronografi 1180 manuale 3.95
automatico 1185 sp.5.5
tourbillon manuale calibro 23 sp.3.5
ripetizione minuti manuale calibro 0033 sp. 3.3 e automatico
calibro 0035 sp.4.85

Questo però è manuale....in che orologi è montato e venduto???

http://www.collectionjeanlassale.ch/page_accueil.htm
 (http://www.collectionjeanlassale.ch/documents/mouvement.htm)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Airangel - Novembre 02, 2010, 08:16:04 am
l'altiplano Piaget per me resta il più affascinante.....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Novembre 02, 2010, 08:56:50 am
Gran bell'orologio e gran bel movimento........io ovviamente volevo parlare di meccanismo in commercio....comunque nella storia dell'orologeria ce ne sono stati di extrapiatti...eccome...
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Croix_de_Malte_® - Novembre 02, 2010, 10:50:34 am
Gran bell'orologio e gran bel movimento........io ovviamente volevo parlare di meccanismo in commercio....comunque nella storia dell'orologeria ce ne sono stati di extrapiatti...eccome...

Credo che i Lassale possano ancora essere acquistati nel caso dovessero interessare.

(daniele.aeschlimann@hispeed.ch)info@collectionjeanlassale.ch[/size][/email]
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 29, 2017, 17:23:04 pm
Ritiro su questo topic per S.M. che sicuramente aiuterà ad implementare e portare cose nuove alla discussione.  ;)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: mauridoom - Dicembre 29, 2017, 18:25:47 pm
bellissimo...i miei complimenti
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 29, 2017, 18:30:09 pm
bellissimo...i miei complimenti

Grazie Mauri!
Titolo: Re:Grassi...e Magri... (Storia degli ultrapiatti)
Inserito da: S.M. - Dicembre 29, 2017, 18:34:17 pm
Non sapevo dell'esistenza di questa discussione (mi sono premesso di aggiungere un sottotitolo più "esplicito" :)) su una particolare tipologia di orologi che mi ha sempre attratto.
La passione per l'ultrapiatto, come credo quella per gli scheletrati, è un sentimento che solitamente cresce piano piano. Matura nell'appassionato con il tempo e con la consapevolezza.
Difficilmente un neofita è attratto da questi, apparentemente, semplici orologi ed ecco spiegato perchè, perlomeno oggi, è una categoria di nicchia. Lo è stata meno nel passato, ma procediamo con ordine.

Allora, per dare un senso compiuto al topic senza allargarci troppo, direi di circoscrivere il discorso ai solo-tempo, sia manuali che automatici. Lasciamo stare i complicati.
Si perché non esistendo una vera e propria misura od una formula univoca per definire un orologio extra-piatto, è ovvio che questa caratteristica deve essere valutata in rapporto al livello di complessità ed al genere di orologio che si esamina.
Dovendo valutare troppi parametri, sarebbe improponibile e fuorviante estendere il confronto a tipologie diverse, limitiamoci perciò ai più essenziali.

Non sono la persona più adatta, però un piccolo preambolo storico per presentare questa particolare categoria è doveroso.
Sono ben accetti (anzi auspicati) gli interventi di tutti, specialmente delle "colonne portanti", le memorie storiche e gli studiosi che ci sono ma scrivono poco ;D.....


La storia degli ultrapiatti inizia contemporaneamente alla storia degli orologi “portatili” (o da persona), da quando cioè gli orologi hanno abbandonato postazioni fisse come i campanili, le pareti, i pavimenti ed i tavoli per poter essere trasportati.
Senza addentrarci molto (non finiremo mai di parlare ed io non sono neanche all’altezza di farlo) i primi orologi personali risalgono al XVI secolo ed erano tutt’altro che piatti, perlomeno nel senso in cui li intendiamo oggi.
(http://i63.tinypic.com/2q8u5pf.jpg)
(http://i65.tinypic.com/4tldp2.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2eg5pgx.jpg)
(http://i68.tinypic.com/2zdqf0m.jpg)
(http://i66.tinypic.com/m8eoex.jpg)
(http://i66.tinypic.com/973zwx.jpg)
Che ci crediate o no, questi erano gli orologi più “compatti” che esistessero, una sorta di antenati dei nostri ultrapiatti…..
Le alternative a questi "prodigi di miniaturizzazione" erano le pendole da tavolo o da pavimento e gli orologi da campanile
 :D :D :D

E venivano mostrati con orgoglio....anche in quello che era "la foto" dell'epoca ;D ;D
(http://i63.tinypic.com/2rfubza.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 29, 2017, 18:55:45 pm
Un tappa fondamentale per "l'evoluzione della specie", la diede il Francese Jean-Antoine Lépine che verso la metà del XVIII secolo rivoluzionò radicalmente il modo di costruire gli orologi.
Brevemente, eliminando il piatto superiore, utilizzando i ponti per tenere i perni delle ruote, sostituendo il voluminoso sistema a fuso con catena e sperimentando nuovi scappamenti, di fatto ha aperto la strada ai movimenti che conosciamo oggi.
(infatti il calibro Lepine è ancora alla base del design della maggior parte dei movimenti).
(http://i68.tinypic.com/24bnimp.jpg)
(http://i66.tinypic.com/sv2tt2.jpg)
(http://i68.tinypic.com/2e1volh.jpg)
(http://i68.tinypic.com/123la3o.jpg)

I tempi però ancora non erano maturi e così bisogna aspettare ancora molti decenni perchè l'esigenza di orologi da tasca più piatti si facesse prepotentemente sentire. Però il seme era stato gettato.

L’impulso a costruire orologi più piatti si ebbe all’inizio del XIX secolo quando la moda nella ricca aristocrazia cambiò radicalmente.
Vennero progressivamente abbandonati (soprattutto nel continente, meno in Inghilterra), i pomposi ed ornati vestiti maschili a favore di abiti più vestibili, tagliati meticolosamente su misura da abili sarti e molto curati. Questi essendo più attillati esigevano orologi da taschino dal profilo più sottile.
(http://i66.tinypic.com/xm3adv.jpg)

Lo stesso Breguet fu spinto alla creazione di orologi più sottili dalla crescente domanda dovuta alla nuova moda imperante.
(http://i66.tinypic.com/nobr50.jpg)

Solo gli orologiai inglesi resistettero all’abbandono delle architetture più tradizionali fino all’inizio del XX secolo quando anche loro furono travolti dall'orologeria francese, tedesca e svizzera che già da tempo padroneggiavano l’arte del sottile.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: marco daytona - Dicembre 29, 2017, 19:17:25 pm
Accidenti Stefano che resume storico! e complimenti a Roberto per il post del 2010 riportato a galla.
Effettivamente il neofita non apprezza sul momento gli ultrapiatti, ma è qualcosa che viene a galla in seguito.
Seguo a ruota.
Marco

Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 29, 2017, 19:30:32 pm
Costruire orologi sottili era una vera sfida tecnica poiché in un’epoca senza computer, smartphone, e TV, l’orologio era uno strumento importantissimo nella vita quotidiana e la sua precisione era una esigenza imprescindibile. Esigenza che mal si coniugava con movimenti esili e delicati, posti oltretutto in casse non protette da polvere ed umidità.
Siamo a cavallo dei due secoli e la società stava rapidamente evolvendosi. Essere precisi significava rispettare appuntamenti, non perdere il treno, arrivare in orario in fabbrica.
Si era insomma in pieno sviluppo industriale e si aveva cieca fiducia nella tecnologia.
Capite bene che vendere un orologio non preciso o particolarmente delicato, significava fallire su quello che era la cosa più importante.

Solo i migliori orologiai riuscivano a costruire movimenti sottili, sufficientemente robusti e precisi.
Tra questi la giovane Jaeger Le Coultre, guidata dal parigino Edmond Jaeger, si distinse fin dai suoi esordi.
Suo è il famoso calibro 145 di soli 1,38mm del 1903.
(http://i63.tinypic.com/2nb4uba.jpg)

Il primo orologio con questo calibro venne commercializzato solo quattro anni più tardi, nel 1907 e forse il ritardo fu dovuto proprio per eliminare ogni ragionevole dubbio sulla sua affidabilità.
Ed a ragione visto che questo movimento fu in produzione fino agli anni '60.
(http://i68.tinypic.com/zvv8r7.jpg)

Movimenti come questo hanno reso possibile la realizzazione dei così detti “knife watch” (orologi coltello), molto apprezzati nei primi del '900.
Possedere uno di questi prodigi era cosa da nobili, aristocratici o comunque un biglietto da visita per ogni benestante.
(http://i64.tinypic.com/iwredu.jpg)
(http://i63.tinypic.com/s638t0.jpg)
(http://i64.tinypic.com/24oc67n.jpg)
(http://i67.tinypic.com/znsiut.jpg)

Il record è ancora detenuto da un Vacheron costruito in soli tre esemplari che era equipaggiato di un movimento di soli 0,9mm di cui purtroppo sono riuscito a trovare solo questa foto.
(http://i64.tinypic.com/2me8x9z.jpg)
Probabilmente il suo funzionamento era piuttosto precario, fu soprattutto una dimostrazione di capacità, ma comunque conferma il ruolo primario di questa prestigiosa Maison in questo campo.

Pur se abbiamo detto di restringere il campo ai solo-tempo, è doveroso citare anche le complicazioni. Infatti anche queste vennero declinate in orologi da tasca sottili.
Ovviamente possedere un orologio sottile complicato era il non plus ultra.....
Ripetizioni minuti, Calendari perpetui, cronografi…..la corsa era imperante e l’equivalenza sempre più piatto, sempre più elegante era molto sentita.
Solo un piccolo assaggio.
(http://i68.tinypic.com/11aa7fk.jpg)
(http://i64.tinypic.com/w99vkx.jpg)
(http://i64.tinypic.com/23i9gfa.jpg)
(http://i66.tinypic.com/1zgnk6.jpg)
(http://i63.tinypic.com/11ch5c8.jpg)
(http://i68.tinypic.com/24vsggw.jpg)

Parliamo di calibri con ripetizione minuti di 2,8mm, cronografi di 2,7mm…….
(http://i64.tinypic.com/2e2ggo3.jpg)

Addirittura ebauche piuttosto spartane venivano prodotte e vendute senza alcun marchio ed incassate in orologi dell'est.
(http://i64.tinypic.com/2q2iumo.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 29, 2017, 19:45:58 pm
Direi che qui chiudiamo il discorso con gli orologi da tasca, giunti al capolinea proprio nel periodo del loro massimo splendore.

Una nuova specie era nata, piano piano si stava evolvendo ed avrebbe nel giro di qualche decennio spazzato via quattrocento anni di storia.

In realtà non è così perchè il cuore dell'orologio, ossia il movimento, è l'esatta copia dei movimenti da tasca che vengono diminuiti di diametro per poter entrare in casse da indossare sopra il polso.

Riprendiamo un attimo di fiato perchè ora arriva il bello.....
 ;)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: corrado71 - Dicembre 29, 2017, 20:03:43 pm
Gran bel topic. Avanti cosi, seguo con molto interesse ;D
Complimenti a Roberto e Stefano
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 29, 2017, 21:26:01 pm
Partiamo da oggi, fine 2017, per ripercorrere all’indietro la strada che ha portato ai risultati odierni e che ci ricongiungerà ai primi del ‘900, chiudendo così il cerchio storico.

Attualmente il record in entrambe le categorie (manuali ed automatici) è detenuto da Piaget che fin dagli anni ’50 ha una solida tradizione nella costruzioni di orologi ultrapiatti.
Il suo manuale presentato circa 4 anni fa che incassa il 900P, misura solo 3,65mm.
Attenzione...... parliamo di orologio completo, non del solo calibro.
(http://i64.tinypic.com/14o6b2c.jpg)

Anche perché non è possibile misurare lo spessore del solo movimento poichè è un tutt’uno con il fondello.
Infatti per raggiungere questo incredibile risultato, Piaget ha utilizzato il fondello dell’orologio (che è monoblocco con la cassa) come platina.
In tal modo ha tolto un “livello” e quindi spessore.
(http://i66.tinypic.com/24c5edw.jpg)

Come se non bastasse, il piccolo quadrante è inglobato nel movimento disponendo le ruote che solitamente si trovano sotto, intorno ad esso.
(http://i63.tinypic.com/2gt67ep.jpg)
In questo modo le sfere ed il quadrante non superano lo spessore del complesso bilancere-spirale.
Questo però ha comportato un aumento del diametro che infatti è ben 38mm ed è quasi interamente occupato dal movimento visto che la carrure è molto sottile.
145 componenti e 20 rubini completano il quadro di un orologio eccezionale.


L'idea di inglobare i supporti per le ruote nel fondello però non è di Piaget bensì di Audemars Piguet che utilizzò questa tecnica per la prima volta nel 1986 sul suo turbillon ultrapiatto automatico, il primo tourbillon automatico della storia.
Quì sotto la foto del prototipo con il celebre calibro 2870.......
(http://i63.tinypic.com/211qsug.jpg)

......e la sua veste finale
(http://i63.tinypic.com/adkci9.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2mmjae.jpg)

La particolare costruzione.
Notare il sistema di ricarica automatica "a martello" ed il piccolissimo (e leggerissimo, solo 0,134g, tuttora un record) tourbillon.
(http://i64.tinypic.com/112cqra.jpg)
(http://i65.tinypic.com/o5c03l.jpg)

Lo spessore (dell'orologio) era di soli 4,8mm e non aveva possibilità di essere caricato manualmente. La piccola rotella posta sul retro serviva solo per la rimessa dell'ora, per caricarlo bisognava scuoterlo (dolcemente) fino a che non avesse accumulato una sufficiente energia per far partire il bilancere
(http://i67.tinypic.com/2yvmnvp.jpg)


Della serie "nessuno inventa nulla, ma tutti migliorano" che sembra imperare quando si parla di orologeria, anche l'idea del fondello-supporto è stata un'intuizione di AP per migliorare un progetto di Pierre Mathyss di qualche anno prima.
Infatti risale al 1976 la presentazione del celebre cal.1200 di Jan Lassale studiato proprio da Pierre Mathyss.

Ma questo è un'altro capitolo di cui parleremo....
 :)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Dicembre 29, 2017, 23:10:00 pm


Il record è ancora detenuto da un Vacheron costruito in soli tre esemplari che era equipaggiato di un movimento di soli 0,9mm di cui purtroppo sono riuscito a trovare solo questa foto.
(http://i64.tinypic.com/2me8x9z.jpg)
Probabilmente il suo funzionamento era piuttosto precario, fu soprattutto una dimostrazione di capacità, ma comunque conferma il ruolo primario di questa prestigiosa Maison in questo campo.




l'orologio è questo:

(http://i66.tinypic.com/2whmav7.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fansie - Dicembre 30, 2017, 01:43:51 am
Letto tutto... Bella ricerca.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 07:05:16 am


Il record è ancora detenuto da un Vacheron costruito in soli tre esemplari che era equipaggiato di un movimento di soli 0,9mm di cui purtroppo sono riuscito a trovare solo questa foto.
(http://i64.tinypic.com/2me8x9z.jpg)
Probabilmente il suo funzionamento era piuttosto precario, fu soprattutto una dimostrazione di capacità, ma comunque conferma il ruolo primario di questa prestigiosa Maison in questo campo.




l'orologio è questo:

(http://i66.tinypic.com/2whmav7.jpg)
Fantastico!!

Grazie, ti prego di integrare e/o correggere la mia ricerca. :)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 08:05:18 am
Visto che abbiamo accennato al Lassale, terminiamo la sua presentazione.

Come già detto il progetto è di Pierre Mathyss che applica ad un calibro meccanico l'architettura già sperimentata dalla casa in alcuni movimenti al quarzo.
Nel 1976 viene lanciato il celebre cal.1200 che con i suoi 1,2mm di spessore, rappresenta ancora oggi il movimento manuale per orologi da polso più sottile mai realizzato.
(http://i67.tinypic.com/2883upf.jpg)
(http://i66.tinypic.com/2m2hpq9.jpg)

La sua caratteristica è l'assenza di ponti o supporti su un lato delle ruote (eccetto il bilanciere che aveva un suo ponte).
Praticamente, i perni ruota venivano fissati per interferenza sulla parte interna di microscopici cuscinetti (solo 0,2mm) che a loro volta erano "incastrati" esternamente all'unica sottilissima platina.
In questo modo gli assi erano impossibilitati a sfilarsi (come sarebbe avvenuto con boccole di rubino) ma potevano ruotare normalmente consentendo la trasmissione del moto.
(http://i66.tinypic.com/ddi9z9.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2zyv3b9.jpg)
(http://i68.tinypic.com/5nk8is.jpg)

Oltre che nei Lassale, questo innovativo calibro venne utilizzato sicuramente da Piaget che lo ribattezzò 20P.....
(http://i63.tinypic.com/5xuyyv.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2m77lfp.jpg)

.......Da Vacheron con il cal.1160....
(http://i65.tinypic.com/2mo8744.jpg)
(http://i63.tinypic.com/112530w.jpg)
 ....e non so chi altri.
(metterò le foto quando riuscirò a trovarle :))


Purtroppo i movimenti mostrarono subito i limiti di questa architettura estrema e molti tornarono indietro per malfunzionamenti o improvvisi blocchi.
I cuscinetti acquistavano presto dei minimi giochi che impedivano alle ruote di ingranare perfettamente.
Intervenire era impossibile (o forse troppo oneroso) e agli orologi che tornavano in assistenza veniva direttamente sostituito l'intero calibro.

Vista l'alta incidenza di queste problematiche, la produzione del Cal.1200 da parte di Lassale cessò nel 1979 dopo soli 3 anni.
Il marchio venne acquistato da Seiko che lo utilizza ancora oggi su orologi al quarzo ultrapiatti, mentre il brevetto del 1200 fu ceduto a Lemania che ne continuò la costruzione a mano con estrema difficoltà (e senza essere riuscita a risolvere del tutto i problemi) ancora per qualche anno.
Si presume che l'ultimo movimento uscì dalla fabbrica nel 1985.

Audemars Piguet con il suo cal.2870 tourbillon, ebbe l'idea di fornire il secondo supporto ai perni ruota integrandolo però nel fondello e contribuì così a non mandare del tutto perduto il vecchio progetto.


Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 30, 2017, 09:39:17 am
Grande Ste! Lo sapevo che ti ci saresti sbizzarrito.
Da sottolineare, visto che ci abbiamo aperto un’altra discussione, la pionieristica JLC. Nel 1900 era già li! Pronta a sfornare calibri ultrapiatti!
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 10:30:24 am
Torniamo un attimo a Piaget per concludere il discorso su questa casa e fare dei commenti a margine.

Al SIHH 2018 verrà presentata una nuova versione automatica del celebre Altiplano.

Dopo quattro anni dal 900P con il quale detiene il record nella categoria manuali che abbiamo già visto, questa volta Piaget infrangerà il record per l'orologio automatico da polso più sottile mai prodotto. Solo 4,3mm.
(http://i68.tinypic.com/34tej37.jpg)
(http://i68.tinypic.com/2ljrkie.jpg)

Per raggiungere un tale risultato estremo (battendo il Bulgari Octo finissimo automatic che misura 5,15mm) Piaget ha usato la stessa tecnica sperimentata nel precedente 900P.
Utilizzare il fondello come supporto inferiore per i ruotismi (eliminando di fatto un livello) e fare a meno del quadrante superiore inglobando un quadrantino nello spessore del movimento. In questo modo le ruote sono intorno alle lancette e non sotto. 
Completa il tutto una sottilissima massa oscillante periferica in oro (trattata PVD nero), che sostituisce così la soluzione del microrotore usata fino ad oggi.

Purtroppo il diametro sale dai già abbondanti 38mm del 900P manuale ai ben 41mm.....
L'effetto lo conosciamo :-[
(http://i64.tinypic.com/14xcu2e.jpg)
(http://i66.tinypic.com/1zntp53.jpg)


Ora una mia considerazione personale.

Se è vero che il 900P ed il 910P sono gli orologi più sottili mai prodotti, non possiamo dire altrettanto dei loro movimenti.
Infatti se andiamo ad analizzare per come sono costruiti, non è possibile separare il movimento dal fondello poichè non funzionerebbe (le ruote addirittura cadrebbero), quindi il fondello è parte integrante del meccanismo ed assolve ad una funzione essenziale.
Da ciò deriva che se volessimo prendere una misura del movimento funzionante (come si fa normalmente), dovremmo poggiare il calibro sul il quadrante ed il fondello e sicuramente a questo punto saremo oltre i 2-2,5mm per il manuale e qualcosa di più per l'automatico.

Diverso il discorso per i precedenti 9P e 12P che hanno una architettura tradizionale ed infatti la stessa casa nella scheda riporta puntualmente le misure, cosa che non fa per i nuovi calibri.
(http://i65.tinypic.com/2qx94hu.jpg)
(http://i67.tinypic.com/15x23nr.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2chua89.jpg)

Il 9P fu presentato nel 1957 e misura 2mm mentre il 12P con microrotore nel 1960 ed è spesso soli 2,3mm.

Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 30, 2017, 10:45:00 am
Soluzione molto intrigante se non fosse che sia inserita in 41mm con il rischio di piegare l’orologio dato l’elevato diametro.
E visto come sono messi i componenti del calibro non è cosa molto buona questa. Avrei molta paura nel metterlo ed indossarlo. Già il VC Patrimony (solotempo) da 40mm al momento dell’allaccio al polso si piegava, e non è così sottile.
Qui si rischia seriamente, secondo me, di far saltare qualcosa. Non ci credo che non si poteva fare da 36-38.
41mm e’ troppo!
Più quelle due viti sul quadrantino delle ore e dei minuti grida vendetta.
Orologio che comunque mi piacerebbe vedere.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 15:31:54 pm
Soluzione molto intrigante se non fosse che sia inserita in 41mm con il rischio di piegare l’orologio dato l’elevato diametro.
E visto come sono messi i componenti del calibro non è cosa molto buona questa. Avrei molta paura nel metterlo ed indossarlo. Già il VC Patrimony (solotempo) da 40mm al momento dell’allaccio al polso si piegava, e non è così sottile.
Qui si rischia seriamente, secondo me, di far saltare qualcosa. Non ci credo che non si poteva fare da 36-38.
41mm e’ troppo!
Più quelle due viti sul quadrantino delle ore e dei minuti grida vendetta.
Orologio che comunque mi piacerebbe vedere.
Da come sono fatti, credo che i diametri, sia nel manuale che nell'automatico, siano dettati dall'esigenza tecnica di mettere alcune ruote intorno ai quadranti per diminuire ulteriormente lo spessore.
E' un pò una "furbata" come giustamente qualcuno ha già fatto notare.
Allargarsi per non sovrapporre.

Se vediamo, sia nel 38mm che nel 41mm i ruotismi occupano tutto lo spazio periferico, impossibile ridurre il diametro.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 30, 2017, 15:51:12 pm
Eh...ma allora come diremmo noi a Roma è un xxxzo e tutt’uno!  :D
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 16:04:30 pm
Per chiudere definitivamente con Lassale ed i suoi incredibili ultrapiatti, dobbiamo citare il cal.2000 che non sarebbe altro che il fratello automatico del 1200.

Questo ha avuto vita ancor più breve, ma non possiamo non menzionarlo.......soprattutto per i suoi 2,08mm ed a rotore tradizionale!
(http://i64.tinypic.com/ff1yxl.jpg)
(http://i63.tinypic.com/rr8fht.jpg)

La versione di Vacheron Constantin denominata cal.1170......
(http://i67.tinypic.com/34goo40.jpg)
(http://i65.tinypic.com/6y2w4x.jpg)

...e quella di Piaget chiamata 25P
(http://i65.tinypic.com/i4oh7d.jpg)
(http://i64.tinypic.com/e16u7n.jpg)

Anche questo progetto fu acquistato da Lemania quando Lassale passò sotto proprietà orientale, ma abbandonato dopo pochi anni perchè sembra non abbia mai funzionato bene.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 21:28:17 pm
Prima di passare a parlare più approfonditamente di uno storico calibro, che vedremo ha quasi 100 anni ma che ancora non vuole mollare la scena, vorrei spendere qualche parola su altri tre orologi attuali direi…..….notevoli.

Si tratta dei Bulgari Octo Finissimo small second....... il Finissimo Tourbillon (si, lo so avevamo detto di non tirare in ballo i complicati, ma faremo un’eccezione) .......ed il Finissimo automatic.
In realtà ci sarebbe anche il Finissimo Minute Repeater ma lasciamo stare….

Finissimo Small Second.....
(http://i65.tinypic.com/mm74nn.jpg)

.....Finissimo Tourbillon.....
(http://i63.tinypic.com/2eb64qh.jpg)

.....Finissimo Automatic
(http://i68.tinypic.com/15gdpgn.jpg)

Frutto di un progetto ad ampio respiro e molto recente voluto da il nuovo CEO Jean-Christophe Babin che intende rilanciare e riposizionare il marchio, dal 2014 questa casa ci delizia con movimenti ultrapiatti davvero molto interessanti.
Tutti sono accumunati da un’impostazione piuttosto tradizionale (perlomeno rispetto agli ultimi calibri Piaget) pertanto i movimenti possono essere estratti e fatti funzionare fuori della cassa e non mostrano criticità (perlomeno in rete non gira nessuna notizia in merito).

Eccoli qua:
(http://i65.tinypic.com/33az1jo.jpg)
(http://i66.tinypic.com/1zf7sdh.jpg)
(http://i63.tinypic.com/33p56aw.jpg)

E queste le caratteristiche salienti:
BLV128
Carica Manuale
diametro 36,6mm
spessore 2,23mm
26rubini
28.800 alt/h
Riserva di carica 65 ore con indicazione posteriore
Piccoli secondi
Cassa 5,75x40mm

BLV268
Carica manuale
Diametro 32,6mm
Spessore 1,95mm
249 componenti
tourbillon
11rubini
21.600 alt/h
Cassa 5x40mm

BLV138
carica Automatica con microrotore
Diametro 36,6mm
Spessore 2,23mm
36rubini
Riserva di carica 60 ore
Piccoli secondi
Cassa 5,15x40mm

Per ottenere questi risultati, i tecnici della casa hanno lavorato su tutti i fronti.
Innanzi tutto i diametri: per tutti sono piuttosto abbondanti in modo da diminuire al minimo le necessità di sovrapposizioni (anche qui allargare per affinare ;)).
Poi l'utilizzo, soprattutto per il tourbillon, di micro-cuscinetti che in alcuni casi sostengono meglio e fanno risparmiare spessore (da qui il ridotto numero di rubini). Il Tourbillon è volante (sostenuto solo da un cuscinetto nella piastra base), i bariletti sono attentamente dimensionati in rapporto alle alternanze/h ed appositamente costruiti per consentire riserve notevoli (per il genere).
I quadranti sono spessi solo 0,3mm ........e chissà cos'altro.
(http://i68.tinypic.com/e6u2cj.jpg)
(http://i63.tinypic.com/2qi9vso.jpg)
(http://i65.tinypic.com/16jaz5.jpg)

Beh, il risultato è notevole e la personalità non manca.

Solo un piccolo appunto sui bilancieri.... davvero troppo piccoli. Sembrano sperdersi nella vastità di quelle piastre.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 30, 2017, 22:28:14 pm
Bilancieri minuscoli e brutti alla vista, ma indubbiamente calibri notevoli.
Da notare il fatto che l’automatico ha lo stesso spessore del manuale, con un totale di cassa più sottile del manuale...roba non da poco (anche se nel manuale c’è il modulo della riserva).
Ma nello sviluppo dei calibri c’è solo farina del loro sacco, o ci sono dietro anche nomi ai più conosciuti?
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 30, 2017, 23:03:53 pm
Bilancieri minuscoli e brutti alla vista, ma indubbiamente calibri notevoli.
Da notare il fatto che l’automatico ha lo stesso spessore del manuale, con un totale di cassa più sottile del manuale...roba non da poco (anche se nel manuale c’è il modulo della riserva).
Ma nello sviluppo dei calibri c’è solo farina del loro sacco, o ci sono dietro anche nomi ai più conosciuti?
Tutti i calibri descritti sono stati sviluppati e costruiti dalla fabbrica della manifattura di Le Sentier.
Quindi siamo di fronte a movimenti Bulgari al 100% e non commissionati a terzi o ebauche acquistate poi sottoposte a modifica.

Se per svilupparli poi abbiano avuto anche collaborazioni esterne, questo non lo so.
Non cambierebbe le cose comunque perché chissà quali e quante collaborazioni di questo genere, più o meno palesi, ci sono state e ci saranno in questo settore.
Bulgari fa parte di un grande gruppo ed i travasi di competenze sono sempre possibili.

In fondo R&P non ha da sempre contribuito alla realizzazione di movimenti usciti poi con il nome di AP?

Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 30, 2017, 23:14:56 pm
Ah sì figurati. Non era per sminuire Bulgari, era una semplice curiosità solo per capire bene quali siano state le reali competenze di Bulgari in campo meccanico nello sviluppo. Anche se ci fosse stata una collaborazione, nulla avrebbe tolto al calibro e alla sua produzione.
Hanno fatto una gamma di movimenti interessanti è presentato qualcosa di nuovo. Tanto di cappello a Babin che probabilmente sta tentando di emulare Carole Kasapi Forestier in Cartier (ha fatto un grandissimo la voro la Forestier in Cartier).
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 31, 2017, 08:33:56 am
Ah sì figurati. Non era per sminuire Bulgari, era una semplice curiosità solo per capire bene quali siano state le reali competenze di Bulgari in campo meccanico nello sviluppo. Anche se ci fosse stata una collaborazione, nulla avrebbe tolto al calibro e alla sua produzione.
Hanno fatto una gamma di movimenti interessanti è presentato qualcosa di nuovo. Tanto di cappello a Babin che probabilmente sta tentando di emulare Carole Kasapi Forestier in Cartier (ha fatto un grandissimo la voro la Forestier in Cartier).
Esatto.
Lavoro che non hanno fatto nomi più famosi e blasonati dell'alta orologeria che "campicchiano" su remake di modelli utilizzando i soliti calibri.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: claudio969 - Dicembre 31, 2017, 10:01:31 am
Ah sì figurati. Non era per sminuire Bulgari, era una semplice curiosità solo per capire bene quali siano state le reali competenze di Bulgari in campo meccanico nello sviluppo. Anche se ci fosse stata una collaborazione, nulla avrebbe tolto al calibro e alla sua produzione.
Hanno fatto una gamma di movimenti interessanti è presentato qualcosa di nuovo. Tanto di cappello a Babin che probabilmente sta tentando di emulare Carole Kasapi Forestier in Cartier (ha fatto un grandissimo la voro la Forestier in Cartier).
Esatto.
Lavoro che non hanno fatto nomi più famosi e blasonati dell'alta orologeria che "campicchiano" su remake di modelli utilizzando i soliti calibri.

Quoto... Lo vado dicendo da anni. Tra le grandi Maison trovare oggi chi fa ancora ricerca e nuovi calibri è assai raro mentre dovrebbe esser la normalità per aziende che producono orologeria meccanica
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 31, 2017, 10:17:24 am
Però in questo Cartier da qualche tempo ha fatto uscire belle cose.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: claudio969 - Dicembre 31, 2017, 11:17:32 am
Però in questo Cartier da qualche tempo ha fatto uscire belle cose.

...si è vero, la mia non vuole esser una verità assoluta. La mia è una riflessione in generale, con le dovute eccezioni, le grandi Maisons incassano su orologi nuovi di zecca, calibri praticamente vintage.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 31, 2017, 11:24:18 am
Però in questo Cartier da qualche tempo ha fatto uscire belle cose.

...si è vero, la mia non vuole esser una verità assoluta. La mia è una riflessione in generale, con le dovute eccezioni, le grandi Maisons incassano su orologi nuovi di zecca, calibri praticamente vintage.

Leva il “praticamente”....e’ cosi.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: marco daytona - Dicembre 31, 2017, 11:40:45 am
Beh non proprio tutte  :D
Panerai monta il P.4000, che per gli standard della casa può considerarsi piatto, anche se misura 2 volte il Bulgari finissimo


Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 31, 2017, 11:48:19 am
Apriamo ora il lungo capitolo sul calibro VC1003, alias AP2003, alias (forse) PP175 e FP21, (e l’albero genealogico non è finito, state a vedere……) 8).

Dunque, se escludiamo il Lassale C1200 (perché non affidabile) ed il Piaget 900P (perché non è propriamente un movimento ultrapiatto, ma un orologio ultrapiatto), la palma del calibro manuale più sottile ancora spetta a lui con i suoi 1,64mm.

(http://i63.tinypic.com/1253kn8.jpg)
(http://i66.tinypic.com/2e5iqg0.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2jam9tg.jpg)
(http://i65.tinypic.com/mtma8z.jpg)

Mentre Vacheron e Audemars sono praticamente uno la fotocopia dell’altro, nel Patek ci sono modifiche (bilancere Gyromax, spirale libera, posizione della molla del cricchetto di carica, taglio dei ponti) che hanno “autorizzato” la casa a rivendicare come in house lo sviluppo del PP175.
Anche lo spessore nel Patek è diverso, salendo ad 1,75mm, identico guarda caso ad un altro famoso calibro ultrapiatto, il Frederic Piguet FP21.
Se vediamo però, tutto il layout dei quattro calibri coincide, quindi il dubbio di una genesi comune resta.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza, mantenendo però il beneficio del dubbio perché certezze non ce ne sono.
Chi avesse altre notizie è caldamente pregato di fornirle.

Allora, non è mistero che i VC1003 ed AP2003 sono stati introdotti nel 1955 e sono derivati dal JLC803. Calibro che la casa di Le Sentier non ha mai utilizzato in nessuno dei sui orologi. Probabilmente fu commissionato da loro (e forse da Patek) con un qualche accordo di esclusiva.

Però si hanno notizie di un calibro molto simile che AP utilizzava precedentemente all’AP2003 in alcuni orologi degli anni ‘40-’50 e che sembra fosse un Louis-Elysee Piguet 9 linee.

Sotto le foto di un orologio moneta Audemars dei primi anni ’50 equipaggiato con questo calibro.
(http://i63.tinypic.com/29gmkgi.jpg)
(http://i65.tinypic.com/jhvhie.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2dm9mok.jpg)
(http://i68.tinypic.com/348kg9f.jpg)
(http://i63.tinypic.com/10cmd5g.jpg)

Questo sembra avvalorare la tesi che il primo 9 linee (20,4mm) fosse un L.E.P. di cui però, è bene specificare, non si conosce lo spessore preciso anche se è evidente che si tratta di un ultrapiatto.

Però, rovistando nella rete, ho trovato un altro orologio da polso precedente agli anni ‘40-’50 (presumibilmente un Cartier) che incassava un movimento uguale e che era marcato EW&C (European Watch and Clock).

Siamo intorno ai primi anni 20, all’albore degli orologi da polso.
(http://i64.tinypic.com/4jqrd2.jpg)
(http://i66.tinypic.com/hrwhnb.jpg)
(http://i63.tinypic.com/293gemr.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2lngzf5.jpg)

EWC era un consorzio di cui faceva parte anche JLC ed era controllato da Cartier.
Come si può notare, accanto alla scritta European Watch ci sono le iniziali JlC che fa presumere che il movimento fosse uscito dalle fabbriche Jaeger le Coultre.

Ad ingarbugliare la questione, c’è anche un altro 9 linee, il Frederic Piguet FP21 la cui data di nascita ufficiale è il 1925. Di questo però sappiamo anche spessore, che era dichiarato 1,75mm (sceso poi negli anni a 1,73mm).
(http://i64.tinypic.com/s5xv68.jpg)
(http://i66.tinypic.com/2r6kw3p.jpg)

Dunque, a battersi per la paternità dell’ultrapiatto manuale per orologi da polso più famoso della storia, restano in tre: EWC (JlC), Frederic Piguet (che però non è mai scesa sotto gli 1,73mm) ed Louis-Elysee Piguet.

Ora vi faccio vedere le foto di alcuni orologi da tasca ultrapiatti del 1915-1920. Si tratta di orologi da 45 e 48mm di diametro (quanto un moderno orologio da polso….. ;)) e spessi solo 4mm.
I movimenti sono sicuramente più grandi dei 20,4mm dei 9 linee di cui si stà discutendo, però guardate il layout delle ruote e l’architettura generale.
(http://i66.tinypic.com/x51b9g.jpg)
(http://i63.tinypic.com/2zobrph.jpg)
(http://i66.tinypic.com/11gszgl.jpg)
(http://i63.tinypic.com/acsdv5.jpg)
(http://i68.tinypic.com/lze6h.jpg)

A me piace pensare che negli anni alla fine ci sia stata solo una corsa alla miniaturizzazione ed al restringimento di quello che era un movimento “patrimonio comune” degli orologi da tasca, anche se il nome di Jaeger Le Coultre è una costante ricorrente........ ;)

Non so, forse l’evoluzione dai primi calibri Lepine, ha pian piano selezionato quello che era la disposizione più razionale e semplice per ottenere il minimo spessore.
Se ci fate caso, anche il calibri ultrasottili di Vacheron (0,9mm) e JLC (1,38mm) hanno la stessa disposizione, cambia solo la forma dei ponti ed il rapporto tra le ruote. 
(http://i63.tinypic.com/2nb4uba.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2me8x9z.jpg)

La maestria è stata perciò ridurre il diametro e lo spessore, più che “inventare”.
Ed a ben vedere se sono quasi 100 anni che si utilizza questa base per gli orologi da polso (di più per quelli da tasca), una ragione ci sarà.
Affidabilità, durata, sufficiente precisione, manutenzionabilità. Non è poco da ottenere in 1,64mm.
Abbiamo visto uscire da questo binario cosa comporta…….


Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 31, 2017, 12:16:41 pm
Credo possiamo dire senza dubbio che c'è stato un genitore dal quale sono partite là numerose varianti.
La somiglianza è incredibile, il posizionamento delle ruote e dei ponti. Non credo su questo possa esserci dubbio alcuno. Ora il punto è, chi è il padre? La madre come si suole dire è sempre certa (la casa che lo elabora e lo incassa), ma il padre iniziale chi è? Il 21 nasce nel ‘25, ma è indubbia anche la familiarità con i calibri da tasca. Quindi il vero genitore è il calibro da tasca da cui è derivato tutto, oppure il primo calibro da polso che comunque riprende le linee del calibro da tasca?
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 31, 2017, 13:31:07 pm
Io sono propenso a pensare che tutto è partito con l'ultrapiatto da tasca JLC cal.145 del 1903/1907 anche se il disegno è forse ancora precedente seppur in movimenti più spessi.

Da lì è derivato tutto.
Sia l'FP21 che il LEP 9linee che l'EW&C., tutti più o meno contemporanei, nei primi anni '20.

Difficile dire chi è arrivato prima a miniaturizzare i calibri da tasca (già ultrapiatti) per poterli incassare in piccoli orologi da polso.

Possiamo però dire con certezza che a portarli ad uno spessore di 1,64mm è stata solo JLC con l'803.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 31, 2017, 19:14:25 pm
Grazie per gli interessantissimi approfondimenti
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Dicembre 31, 2017, 20:08:01 pm
Grazie per gli interessantissimi approfondimenti
Rimani sintonizzato, presto finiremo di vedere anche gli automatici che fino ad ora abbiamo solo accennato.
 :)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 01, 2018, 14:38:26 pm
Per chi ancora ce la fa a seguire, dobbiamo approfondire l’argomento ultrapiatti automatici che abbiamo appena accennato.
 :)

Mentre sui manuali “slim” possiamo dire di aver scoperto che molti siano derivati da un unico antico “ceppo”, cioè siano la naturale evoluzione e "restringimento" di calibri utilizzati negli orologi da tasca, quella degli automatici è un pò più varia ma fortunatamente meno intrecciata (almeno non per tutti).

Siamo cioè di fronte a più movimenti diversi, sviluppati ognuno seguendo una propria filosofia per raggiungere lo stesso scopo: contenere lo spessore ed aggiungere la comodità non trascurabile di non doverli mai ricaricare se indossati quotidianamente.

Dunque, abbiamo visto in altro topic che Rolex si è attribuita l’invenzione del primo meccanismo di ricarica automatica per orologi da polso.
Non è proprio così, ma a lei sicuramente va il merito di averlo reso funzionante eliminando i difetti dei precedenti tentativi poco riusciti.
Suo è il brevetto del 1931, ma non possiamo dire che ciò coincida con il primo ultrapiatto automatico visto che il suo movimento è poco sotto i 6mm.

Per operare una sorta di spartiacque, bisogna partire da un presupposto. Che cosa intendiamo per automatico ultrapiatto?
Allora, un ETA2992 è spesso 3,6mm. Per carità, è uno dei movimenti più importanti della storia dell’orologeria, ma certamente non possiamo considerarlo ultrapiatto.
La soglia sotto cui bisogna scendere è tacitamente riconosciuta in 3mm.
Non lo dico io, lo dice la logica.
Perché con calibri più spessi è impossibile realizzare orologi sottili a meno che non consideriamo sottili anche solo tempo da 8mm…...

Detto questo possiamo partire.
Ebbene, dobbiamo aspettare il 1960 per avere il primo movimento che scenda sotto i 3mm ed è merito di Piaget con il suo microrotore, 12P.
(http://i65.tinypic.com/2h2jb7o.jpg)
(http://i64.tinypic.com/110vj48.jpg)


E qui c’è un evento strano ed un po’ miserioso.
Solo 5 anni prima, nel 1955, la Universal Geneve deposita il brevetto per il primo movimento a microrotore.
(brev. n ° 329805 del 27 maggio 1955 - Pubblicato il 30 giugno 1958).
Ecco di cosa si tratta.
(http://i64.tinypic.com/2n7nnep.jpg)
(http://i68.tinypic.com/2lswrok.jpg)

Non è il celebre UG66, ma l’UG215 che con i suoi 4,1mm (nella versione più semplice) non possiamo ancora considerare ultrapiatto, però sembra chiaro di chi sia l’invenzione del microrotore.

Allora come mai pochi anni più tardi Piaget fa uscire un suo microrotore oltretutto molto più sottile dell’Universal senza che questa ne rivendichi i diritti?
Non solo, ad ingarbugliare ancor di più la questione, ci si mette pure la Büren Watch Co.SA (Von Büren Watch Co., scomparsa negli anni '70) che solo un mese prima del maggio ’55, depositò anch’essa un brevetto (n° 345849) per una massa oscillante soprannominata Super-Slender molto simile a quello ideato dalla UG.

Ora, mentre è ufficiale che l’Universal e la Buren hanno dovuto raggiungere un accordo per sfruttare separatamente questa invenzione (ho trovato un documento di UG dove questo è ammesso chiaramente), non esistono prove di accordi fatti con Piaget.

La cosa strana è che pur in presenza di due brevetti precedenti, nel 1959, cioè ben 4 anni più tardi, Valentin Piaget brevetta (....ancora?? :o) il movimento microrotore 12P.

Non so cosa possa essere successo, però il 12P ha un layout molto diverso dai calibri UG quindi od hanno trovato un escamotage per aggirare i brevetti esistenti, oppure Piaget ha in qualche modo acquisito i diritti da Buren.
.......O magari ha incaricato lo stesso Buren di sviluppare il proprio calibro. Chi può dirlo.

Non ho trovato nulla in merito, spero che qualcuno più preparato o fortunato, possa dirimere la questione

Comunque tornando a bomba, l’UG66 che interessa la nostra disamina perché può competere per sottigliezza con il Piaget, viene presentato sei anni dopo il 12P ed è molto diverso, quindi è chiaro che non hanno la stessa matrice ma sono frutto di studi separati.
(http://i64.tinypic.com/vh850g.jpg)
(http://i66.tinypic.com/29fuw52.jpg)

Queste le caratteristiche di uno e dell’altro:
12P
Diametro 28,1mm
Spessore 2,3mm
30 rubini
236 componenti
19.800 alt/h
Bilancere monometallico con antiurto incabloc
Riserva di carica 44h

UG66
Diametro 28mm
Spessore 2,5mm
25 rubini
19.800 alt/h
Bilancere monometallico con antiurto incabloc
Riserva di carica 46h


La cosa che possiamo affermare con sufficiente certezza, è che il famoso PP240 presentato da Patek nel 1977 è la copia sfacciata del UG66 se escludiamo il bilancere Giromax e la spirale libera.
(http://i68.tinypic.com/10setmu.jpg)
(http://i63.tinypic.com/11rrijc.jpg)

Le misure ve le risparmio, sono le stesse.



....Ora riprendiamo un pò di fiato......
 ;D ;D ;D
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fansie - Gennaio 01, 2018, 15:34:47 pm
Il topic é bellissimo e ti ringrazio. Un unico appunto, del tutto superficiale. Avevo sempre sentito dire che qualcuno di voi considerava ultrapiatti manuali massimo 2 mm e automatici 2,5mm. Mi pare di aver capito che in questo topic si sta 0,5mm più larghi, ma in questo modo ci rientrano tanti movimenti (anche un Peseux 7001 manuale da 2,5 sarebbe da considerarsi ultrapiatto, per me invece non lo era). Ritieni per motivi di difficoltà tecnica, di considerare ultrapiatti manuali fino a 2,5 e auto fino a 3?
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 01, 2018, 16:55:19 pm
Il topic é bellissimo e ti ringrazio. Un unico appunto, del tutto superficiale. Avevo sempre sentito dire che qualcuno di voi considerava ultrapiatti manuali massimo 2 mm e automatici 2,5mm. Mi pare di aver capito che in questo topic si sta 0,5mm più larghi, ma in questo modo ci rientrano tanti movimenti (anche un Peseux 7001 manuale da 2,5 sarebbe da considerarsi ultrapiatto, per me invece non lo era). Ritieni per motivi di difficoltà tecnica, di considerare ultrapiatti manuali fino a 2,5 e auto fino a 3?
Attento, il Peseux è un manuale quindi è escluso in quanto non rientra nei 2mm.
I 3mm max sono solo per gli automatici.
Tra i manuali citati, solo il Bulgari BLV 128 supera di poco i 2mm arrivando a 2,23 (comunque con piccoli secondi ed indicatore di riserva di carica), ma è una eccezione di cui potremmo farne a meno. Mi serviva solo per completare l'esposizione di un modello di orologio moderno che molto ha puntato a rilanciare la categoria.   

Per gli automatici avremmo potuto restringe ulteriormente il campo abbassando l'asticella a 2,5mm, ma avremmo lasciato fuori movimenti di rilievo come il GP3100 che è considerato abbastanza sottile in quanto premette di realizzare orologi, se non ultrapiatti, comunque molto piatti.

E' solo una questione di convezione.
 ;)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Istaro - Gennaio 01, 2018, 17:32:39 pm
Innanzitutto ringrazio anch'io Stefano per questo topic (come anche Roberto e Fabrizio per i contributi precedenti), nel quale la mole di informazioni e - soprattutto - il rigore nell'approfondimento costituiscono una risorsa essenziale non solo per il forum, ma per la cultura generale su questa materia.

Topic che fa il paio con l'altro, bellissimo, su JLC... (ma ti sei licenziato per trovare il tempo di scriverli?  ;D).

Dovremo trovare a nostra volta il tempo per dedicare a questo materiale qualcosa in più che una rapida lettura: meritano di essere oggetto di studio, annotazioni, archiviazione.


Il topic é bellissimo e ti ringrazio. Un unico appunto, del tutto superficiale. Avevo sempre sentito dire che qualcuno di voi considerava ultrapiatti manuali massimo 2 mm e automatici 2,5mm. Mi pare di aver capito che in questo topic si sta 0,5mm più larghi, ma in questo modo ci rientrano tanti movimenti (anche un Peseux 7001 manuale da 2,5 sarebbe da considerarsi ultrapiatto, per me invece non lo era). Ritieni per motivi di difficoltà tecnica, di considerare ultrapiatti manuali fino a 2,5 e auto fino a 3?

Parlando di "ultrapiatti" (ma anche di "piatti" e "demiplat"...) ci si può riferire sia ai movimenti sia agli orologi.
Nell'uno e nell'altro caso, bisogna poi capire se parliamo di solotempo o di complicati, perché anche la capacità di contenere le complicazioni in spessori ridotti è indice di virtuosismo tecnico e offre un valore aggiunto di eleganza.

Insomma, sono tante le variabili da prendere in considerazione per ottenere una classificazione credibile, sia pure ovviamente orientativa, ed è anche il motivo per cui è difficile trovarne una "definitiva".

Restando all'argomento del topic, e quindi ai movimenti solo tempo, io riconoscerei la stessa qualifica di "ultrapiatto" a un automatico che abbia un  mm scarso (e non mezzo mm) di maggior spessore rispetto a un manuale.

Questo per due motivi:

1. perché l'elemento aggiuntivo - il rotore - è difficile contenerlo in uno spessore inferiore, visto che deve avere una massa sufficiente ad acquisire e trasmettere alla molla l'energia cinetica necessaria alla carica (non è detto che gli ultrapiatti debbano essere fatti per forza col microrotore, il quale costringe in ogni caso a sovrapporre altri elementi, se non si vuole accrescere troppo il diametro del movimento).
Incidono di meno (nell'ordine di mezzo mm) altri componenti, come il disco data, ecc.;

2. perché un ordine di grandezza vicino più a un mm che a mezzo mm di differenza tra manuali e automatici è quello che emerge dalla produzione storica: Piaget è l'eccezione che riuscì a differenziare di soli tre decimi di mm il suo 12P automatico, rispetto al 9P manuale, ricorrendo al microrotore e allargando di ben 8 mm il movimento... Ma Fréderic Piguet ebbe bisogno di 0,7 mm per il suo FP 71, ricorrendo a un rotore decentrato e anche qui allargando notevolmente il calibro; ecc.
Se dovessimo parlare di ultrapiatti solo per spessori inferiori a 2,5 mm, ne sarebbero stati prodotti ben pochi!

Quello che segue è secondo me uno schema attendibile (ovviamente convenzionale  e approssimativo ) per i calibri solo tempo:

Manuali:
- ultrapiatto: <2 mm
- piatto: >2 <2,5 mm
- demiplat: >2,5 <3 mm
- ordinario: >3 mm

Automatici:
- ultrapiatto: <3 mm
- piatto: >3<3,5 mm
- demiplat: >3,5<4 mm
- ordinario: >4 mm
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 01, 2018, 17:44:20 pm
Innanzitutto ringrazio anch'io Stefano per questo topic (come anche Roberto e Fabrizio per i contributi precedenti), nel quale la mole di informazioni e - soprattutto - il rigore nell'approfondimento costituiscono una risorsa essenziale non solo per il forum, ma per la cultura generale su questa materia.

Topic che fa il paio con l'altro, bellissimo, su JLC... (ma ti sei licenziato per trovare il tempo di scriverli?  ;D).

Dovremo trovare a nostra volta il tempo per dedicare a questo materiale qualcosa in più che una rapida lettura: meritano di essere oggetto di studio, annotazioni, archiviazione.


Il topic é bellissimo e ti ringrazio. Un unico appunto, del tutto superficiale. Avevo sempre sentito dire che qualcuno di voi considerava ultrapiatti manuali massimo 2 mm e automatici 2,5mm. Mi pare di aver capito che in questo topic si sta 0,5mm più larghi, ma in questo modo ci rientrano tanti movimenti (anche un Peseux 7001 manuale da 2,5 sarebbe da considerarsi ultrapiatto, per me invece non lo era). Ritieni per motivi di difficoltà tecnica, di considerare ultrapiatti manuali fino a 2,5 e auto fino a 3?

Parlando di "ultrapiatti" (ma anche di "piatti" e "demiplat"...) ci si può riferire sia ai movimenti sia agli orologi.
Nell'uno e nell'altro caso, bisogna poi capire se parliamo di solotempo o di complicati, perché anche la capacità di contenere le complicazioni in spessori ridotti è indice di virtuosismo tecnico e offre un valore aggiunto di eleganza.

Insomma, sono tante le variabili da prendere in considerazione per ottenere una classificazione credibile, sia pure ovviamente orientativa, ed è anche il motivo per cui è difficile trovarne una "definitiva".

Restando all'argomento del topic, e quindi ai movimenti solo tempo, io riconoscerei la stessa qualifica di "ultrapiatto" a un automatico che abbia un  mm scarso (e non mezzo mm) di maggior spessore rispetto a un manuale.

Questo per due motivi:

1. perché l'elemento aggiuntivo - il rotore - è difficile contenerlo in uno spessore inferiore, visto che deve avere una massa sufficiente ad acquisire e trasmettere alla molla l'energia cinetica necessaria alla carica (non è detto che gli ultrapiatti debbano essere fatti per forza col microrotore, il quale costringe in ogni caso a sovrapporre altri elementi, se non si vuole accrescere troppo il diametro del movimento).
Incidono di meno (nell'ordine di mezzo mm) altri componenti, come il disco data, ecc.;

2. perché un ordine di grandezza vicino più a un mm che a mezzo mm di differenza tra manuali e automatici è quello che emerge dalla produzione storica: Piaget è l'eccezione che riuscì a differenziare di soli tre decimi di mm il suo 12P automatico, rispetto al 9P manuale, ricorrendo al microrotore e allargando di ben 8 mm il movimento... Ma Fréderic Piguet ebbe bisogno di 0,7 mm per il suo FP 71, ricorrendo a un rotore decentrato e anche qui allargando notevolmente il calibro; ecc.
Se dovessimo parlare di ultrapiatti solo per spessori inferiori a 2,5 mm, ne sarebbero stati prodotti ben pochi!

Quello che segue è secondo me uno schema attendibile (ovviamente convenzionale  e approssimativo ) per i calibri solo tempo:

Manuali:
- ultrapiatto: <2 mm
- piatto: >2 <2,5 mm
- demiplat: >2,5 <3 mm
- ordinario: >3 mm

Automatici:
- ultrapiatto: <3 mm
- piatto: >3<3,5 mm
- demiplat: >3,5<4 mm
- ordinario: >4 mm

Grazie dei complimenti Gianni.... diciamo che mi sono ritrovato pò di tempo per fare delle ricerche, ma la pacchia ora è finita....
 
Mi trovo assolutamente d'accordo su tutto e specialmente sulla classificazione finale data.

Ho premesso in più di una occasione che la disamina dibatteva esclusivamente su movimenti solo-tempo escludendo ogni altra possibile complicazione che altrimenti avrebbe introdotto troppe variabili ed allargato a dismisura il discorso..
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 01, 2018, 19:17:53 pm
Ottima la classificazione, che è la ciliegina di uno splendido post.
Nella letteratura mista anglosassone/francese io ho trovato anche la distinzione tra movimenti manuali Ultra-plate ed Extra-plate (il “Piatto” di Gianni)
Per ricondurre a due esempi che conosco: il calibro K1003 di VC con spessore di 1,64mm è un Ultraplate, mentre il PP 215, con spessore di 2,55mm è al limite tra Extraplate e Plate (Plate secondo questa classificazione), anche se PP preferisce presentarlo come Extra-plate.
Secondo Cartesio, se ci mettessimo d’accordo sul significato delle parole, la maggior parte delle controversie sparirebbero ...
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Istaro - Gennaio 01, 2018, 19:51:49 pm
Ottima la classificazione, che è la ciliegina di uno splendido post.
Nella letteratura mista anglosassone/francese io ho trovato anche la distinzione tra movimenti manuali Ultra-plate ed Extra-plate (il “Piatto” di Gianni)
Per ricondurre a due esempi che conosco: il calibro K1003 di VC con spessore di 1,64mm è un Ultraplate, mentre il PP 215, con spessore di 2,55mm è al limite tra Extraplate e Plate (Plate secondo questa classificazione), anche se PP preferisce presentarlo come Extra-plate.
Secondo Cartesio, se ci mettessimo d’accordo sul significato delle parole, la maggior parte delle controversie sparirebbero ...

Hai trovato più fonti univoche sull'argomento?

Dalle mie letture ho rilevato che c'è parecchia confusione, che i termini "ultra" ed "extra" sono spesso usati come sinonimi, che i confini sono arbitrari...

Per cui lo specchietto che ho condiviso è una sintesi di quello che ho ricavato da fonti diverse e frammentarie.

Se però esiste qualche fonte autorevole che ha già definito una classificazione coerente, anche parzialmente diversa, mi adeguo volentieri. In fondo si tratta di convenzioni: non esiste la "migliore", ma il primo che la definisce è quello che ha ragione!  :)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 01, 2018, 20:59:21 pm
Anche in questa corsa non poteva certo mancare uno dei concorrenti di maggior spicco degli ultimi 170 anni di storia dell’orologeria: Jaeger Le Coultre.

A lei spetta ancora una volta il merito di aver creato forse il più celebre, raffinato, ammirato…. in una parola bel movimento automatico ultrapiatto che si conosca.

Signori e signore, ecco il JLC 920 del 1967.
Questa è una delle rarissime foto in cui troviamo inciso il nome di JLC in quanto non è mai stato usato in nessuno dei suoi orologi.
(http://i64.tinypic.com/2hz5pj9.jpg)

Commissionato dalla triade del prestigio Audemars Piguet, Vacheron Constantin e Patek Philippe, il JLC920 è più noto come AP 2120, PP 28-255, VC 1120 e loro derivati.
Probabilmente esiste un preciso accordo di uso esclusivo, anzi sembra già che da molti anni AP e VC costruiscano da soli i propri movimenti, mentre Patek lo ha abbandonato sostituendolo con il suo 335SC (molto più banale e spesso).
(http://i68.tinypic.com/23wrv6c.jpg)
(http://i68.tinypic.com/2me4abr.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2mfdx5z.jpg)

Ancora oggi con i suoi 2,45mm (senza modulo data) è l’automatico a rotore centrale più sottile (se si esclude il Lassale 2000 con i suoi 2,05mm di problemi) e la sua costruzione raccoglie tutto il meglio che si possa desiderare.

Patek ha concesso l’uso (tranne che per una finestra temporale) del suo celebre bilancere Giromax che ha permesso quindi di avere una sempre pregiata spirale libera. Il rotore (con massa periferica in oro) ha un anello di berillio che “striscia” su quattro rubini rotanti di supporto inseriti nella platina. Questo ha consentito di avere un rotore a sbalzo molto sottile e vicinissimo al movimento senza il pericolo vi che entrasse mai in contatto. Il caratteristico rumore di “strisciamento” quando il rotore gira è una caratteristica distintiva degli orologi che incassano questo calibro.

Platina e ponti decorati a Perlage anche nei punti più nascosti ed Anglage a profusione completano un’immagine di gran classe.
(http://i63.tinypic.com/2yjocqx.jpg)
(http://i68.tinypic.com/2vb0j7q.png)
(http://i66.tinypic.com/14x09c6.jpg)

Fare un elenco di orologi che utilizzano questo calibro sarebbe improponibile.
Tranne Patek, ancora oggi quando Audemars o Vacheron hanno bisogno di un movimento automatico prestigioso, ricorrono al sempre verde 920.

Dal 1967 costituisce la base meccanica per alcuni dei loro migliori orologi, non solo ultrapiatti essenziali, ma anche complicati, in special modo calendari perpetui che giovano delle sue dimensioni contenute per mantenere basso lo spessore totale.


Uff...... e siamo arrivati al 1970.
Ancora un paio di movimenti e ci siamo.
Dopo potremmo iniziare (spero collaborino tutti ;)) a mettere le foto dei più disparati orologi ultrapiatti manuali ed automatici.
 :D
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 01, 2018, 21:03:08 pm
L’eleganza di questo calibro e il suo prestigio si vede anche dal fatto che ogni alloggio sulla platina ha un suo perlage dedicato. Infatti la platina ha diversi perlage e non lo stesso per tutta la platina come gli altri calibri.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: marco daytona - Gennaio 01, 2018, 21:05:05 pm
L’eleganza di questo calibro e il suo prestigio si vede anche dal fatto che ogni alloggio sulla platina ha un suo perlage dedicato. Infatti la platina ha diversi perlage e non lo stesso per tutta la platina come gli altri calibri.

non ho fatto in tempo a scriverlo!  :D
Notevole! è presente ovunque
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 01, 2018, 21:07:18 pm
Calibro bellissimo. Anche come architettura. È bello a vedersi in ogni angolazione
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 01, 2018, 23:54:28 pm
Hai trovato più fonti univoche sull'argomento?

Dalle mie letture ho rilevato che c'è parecchia confusione, che i termini "ultra" ed "extra" sono spesso usati come sinonimi, che i confini sono arbitrari...

Per cui lo specchietto che ho condiviso è una sintesi di quello che ho ricavato da fonti diverse e frammentarie.

Se però esiste qualche fonte autorevole che ha già definito una classificazione coerente, anche parzialmente diversa, mi adeguo volentieri. In fondo si tratta di convenzioni: non esiste la "migliore", ma il primo che la definisce è quello che ha ragione!  :)
[/quote]

Ciao, no non fonti univoche. Anche io pensavo che ultraplate ed extraplate fossero la stessa cosa. Poi nelle ricerche sui calibri citati ho trovato questa distinzione. Se ritrovo la fonte (sono solito prendere appunti) preciso la citazione. Ad ogni modo la tua classificazione ha il pregio di essere chiara e pratica.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fabri5.5 - Gennaio 02, 2018, 09:15:47 am
non ho mai trovato qualcosa di preciso che distingua un extrapiatto da un ultrapiatto.
l'unica,è la norma che riguarda il calcolo dello spessore.
che è:
distanza tra l’appoggio del quadrante e la parte inferiore del movimento.

(https://i.imgur.com/QbeWDHg.jpg)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: corrado71 - Gennaio 02, 2018, 10:23:01 am
Calibro bellissimo che, presto o tardi, metterò in raccolta, avendo già l'altro automatico extrapiatto per eccellenza (FP71) e volendo così fare l'accoppiata storica. Però un piccolo appunto voglio farlo perché mi incuriosisce: il calibro PP 215 è stato sempre vituperato per la sua banalità e, più di ogni altra cosa, per il suo "povero" ponte unico per ruota di scappamento e prima ruota del treno del tempo. Tuttavia, a meno che non abbia preso un grosso abbaglio, anche il 920 presenta lo stesso ponte unico. Perché per lui non si è mai fatto notare...? Con ciò non voglio ovviamente togliere nulla al gran pregio di questo movimento, lo dico solo per chiarirmi le idee e come spunto "critico" in senso lato.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 02, 2018, 11:31:30 am
Il calibro 215, derivazione JLC 818, è un movimento a 10 linee con 28,800 vhp e Gyromax. Ha la architettura dei movimenti impiegati da PP per molti anni (FP 21/PP 177 e 23-300). Quattro ponti invece di cinque, e finiture “dignitose”, non è poi così “vituperato” nei fora stranieri. A mio avviso non è semplice un parallelo con il JLC 920 (qui in versione AP 2121).
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 02, 2018, 11:33:46 am
Chiedo venia, mi è scappato il 324.
Qui il 215.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 11:54:28 am
Per come la vedo io, il PP215 è un buon calibro.
È "vituperato" perché deve confrontarsi con i suoi antenati.
E' più banale, meno rifinito e soprattutto più spesso.
Salire a 2,55mm di spessore dai 1,75mm pur mantenendo più o meno lo stesso layout è pur sempre un passo indietro o no?
Passa dalla categoria degli ultrapiatti a quella dei sottili.

Un po' come il 335SC che se preso da solo è un ottimo calibro, ma confrontandolo con il 28-255 (JLC920) ne esce maluccio....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 12:12:01 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 12:18:49 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
È il problema dell'immobilismo delle case.
Possibile che dopo oltre 50 anni ancora devono campare di rendita?

Per questo ammiro Bulgari con la linea Octo.
È la dimostrazione che oggi sviluppare calibri nuovi, anche ultrapiatti, non è così improponibile.
Basterebbe essere meno avari....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: claudio969 - Gennaio 02, 2018, 13:23:44 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
È il problema dell'immobilismo delle case.
Possibile che dopo oltre 50 anni ancora devono campare di rendita?

Per questo ammiro Bulgari con la linea Octo.
È la dimostrazione che oggi sviluppare calibri nuovi, anche ultrapiatti, non è così improponibile.
Basterebbe essere meno avari....

...lo dico da una vita e mi avete anche massacrato per queste affermazioni!!!  >:( :'( :D
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: fansie - Gennaio 02, 2018, 13:25:58 pm
Questo topic é fantastico. Credo che dovresti cambiargli il titolo Roby, così che appassionati di orologeria di tutto il mondo, possano ritrovarlo. Perché quà siete andati davvero a fondo nell'argomento ed é stato fatto un bel quadro complessivo. Non come in molti casi sul web, dove scrivono tanti falsi espertoni, che prendono una marchetta per parlar bene di questo o quel calibro. Bravi, continuate così!!!  8)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 13:32:33 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
È il problema dell'immobilismo delle case.
Possibile che dopo oltre 50 anni ancora devono campare di rendita?

Per questo ammiro Bulgari con la linea Octo.
È la dimostrazione che oggi sviluppare calibri nuovi, anche ultrapiatti, non è così improponibile.
Basterebbe essere meno avari....

...lo dico da una vita e mi avete anche massacrato per queste affermazioni!!!  >:( :'( :D
Non io.
Su di me per questa crociata puoi trovare una buona spalla.

Un giorno quando avrò tempo (figurati che ancora non ho finito questo topic), pubblicherò una ricerca sconvolgente su Vacheron che a parte qualche suoercomplicato da usare come specchietto, è una di quelle che più campano di rendita.
Non è la sola ovviamente ....
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 13:45:19 pm
non ho mai trovato qualcosa di preciso che distingua un extrapiatto da un ultrapiatto.......
.......
.......

Fabri, ho poco materiale storico sull'FP71 e non riesco a trovare una foto decente dell'FP70 (che non è un ultrapiatto ma che è la base da cui è stato poi derivato il più celebre FP71).

Quale massimo esperto di Frederic Piguet, perché non mi sollevi da questa incombenza e non presenti tu l'FP71?
 :D :D

Te ne sarei veramente grato ;)
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: corrado71 - Gennaio 02, 2018, 13:47:57 pm
Lungi da me il voler confrontare 920 e 215, non avrebbe logica. Il senso del mio intervento era solo notare come una medesima caratteristica (il singolo ponte) sia criticata nel 215 ed ignorata nel 920, tutto qui.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Errol - Gennaio 02, 2018, 14:06:49 pm
Un 920 oggi (inteso come prodotto da uno e incassato da altri) sarebbe messo in piazza comunque.

Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 14:59:04 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
È il problema dell'immobilismo delle case.
Possibile che dopo oltre 50 anni ancora devono campare di rendita?

Per questo ammiro Bulgari con la linea Octo.
È la dimostrazione che oggi sviluppare calibri nuovi, anche ultrapiatti, non è così improponibile.
Basterebbe essere meno avari....

...lo dico da una vita e mi avete anche massacrato per queste affermazioni!!!  >:( :'( :D
Non io.
Su di me per questa crociata puoi trovare una buona spalla.

Un giorno quando avrò tempo (figurati che ancora non ho finito questo topic), pubblicherò una ricerca sconvolgente su Vacheron che a parte qualche suoercomplicato da usare come specchietto, è una di quelle che più campano di rendita.
Non è la sola ovviamente ....


Anche per me. Claudio ha ragione. Ma l’orologeria artigianale non è per tutti.
Hanno entry level a partire da 20k almeno. E si parla di solotempo.
Con 20k nel campo industriale un appassionato può levarsi enormi soddisfazioni e anche più di una.
Che poi campano di rendita è vero, ma comunque sono ancora bei orologi e che possono far levare enormi soddisfazioni.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 15:03:41 pm
Mi chiedo anche però, cosa c’è da inventarsi oggi a livello di calibri e sottigliezza?
La stessa Bulgari, è vero, ha presentato un nuovo calibro ultrapiatti.
Ma è altresì vero che l’ha fatto di un diametro pari ad un orologio e di conseguenza, ciò che ha torto da una parte ha aggiunto dall’altra. Allora mi chiedo, pur essendo una novità, cosa c’è di realmente nuovo ed ingegnoso?
Come il tourbillon, èstato fatto in miliardi di modi, miriadi di varianti ed angolazioni, doppi, tripli e quadrupli....insomma siamo sicuri che a livello di sviluppo meccanico inteso come progettazione ed architettura, ci sia ancora da fare? O è più probabile ed auspicabile uno sviluppo sui materiali?
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 15:19:28 pm
Ci sarebbe ancora molto da fare anche senza andare a scomodare gli artigiani - artisti.

Oltre a limare sullo spessore, effettivamente già (quasi) al limite, si potrebbe lavorare sui sistemi di regolazione aumentando la costanza di marcia e precisione, sull'efficienza, sull'integrazione (es.: rotore periferico), sulle funzioni aggiuntive e perché no sull'estetica (rifiniture, ponti separati, rubini in castoni, ecc.).

Ad esempio io da un brand come Vacheron mi aspetterei un bel calibro solo-tempo automatico con bilancere Giromax, spirale libera, rotore periferico con riserva di carica di 72h, rimessa rapida della data, ben rifinito (perlage od onde ovunque, anglage discreto, ponti separati e tre quattro rubini con castoni) e magari spesso 2,3mm.

Direi che è nelle sue possibilità no?



Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Gennaio 02, 2018, 15:49:15 pm
Grazie per il bel 3D.
Sempre più convinto che il mio prox acquisto sarà un extrapiatto automatico con FP 71.
Molto probabilmente il Breguet 3390 che ho anche avuto occasione di vedere dal vivo nella sua versione in oro bianco.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Gennaio 02, 2018, 16:01:47 pm
Intanto quello nell'immagine caricata da Enrico diemmeo non è ne un 215 ne un 324, ma un 240…  ;D
Ringrazio chi ha riesumato il topic che se non sbaglio era d'annata…. e un grazie soprattutto a Stefano che ci ha deliziato con foto, documenti e tanto altro, impegnando il suo tempo al servizio del forum.
Sono anche dell'idea di Gianluca che uno dei motivi del perchè non si afrontano più sfide nell'ultrapiatto, ad eccezione di poche realtà di nicchia come Bvlgari o Piaget risiede nel fatto che i calibri piatti verrebbero incassati in orologi grossi e spessi, perchè è ciò che richiede il mercato oggi, cioè eleganti da 39-40mm con spessori di 8-9mm quando va bene, rendendo di fatto inutile gli sforzi progettuali e le ricerche economiche in calibri di 2mm.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Gennaio 02, 2018, 16:33:20 pm
Sono anche dell'idea di Gianluca che uno dei motivi del perchè non si afrontano più sfide nell'ultrapiatto..,
Chissà che fine ha fatto quel progetto/idea di Giulio Papi di un nuovo calibro extrapiatto di cui aveva parlato Mbelt tempo fa.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 02, 2018, 17:09:21 pm
Intanto quello nell'immagine caricata da Enrico diemmeo non è ne un 215 ne un 324, ma un 240…

Poenitentiam ago...
Poi avevo caricato un’immagine del PP 215 CS.
Approfitto per una domanda: io, con criterio del tutto personale, guardo che la differenza tra il diametro della cassa/diametro calibro non ecceda i 10mm. Nel caso del Calatrava Ref. 3796 il diametro della cassa è di 31mm (secondo altri 31,5mm) e quello del calibro 215 è 21.9mm.
Cosa ne pensate?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 02, 2018, 17:12:49 pm
Oggi devo fare una visita ocuistica, pesco l’immagine che non voglio. Questo è il 215.
Ancora scusa.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Istaro - Gennaio 02, 2018, 17:48:39 pm
Capisco che per correttezza tu non voglia "occultare" una tua svista, ma questo è un eccesso di zelo  ;) che aumenta solo la confusione: fai prima a cancellare e sostituire l'immagine sbagliata (a meno che qualcuno non ti abbia già fatto rilevare l'errore: in tal caso la sostituzione sarebbe poco corretta verso l'interlocutore, perché gli farebbe fare la figura del visionario, e poco chiara per i visitatori del topic).
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 17:51:52 pm
Lungi da me il voler confrontare 920 e 215, non avrebbe logica. Il senso del mio intervento era solo notare come una medesima caratteristica (il singolo ponte) sia criticata nel 215 ed ignorata nel 920, tutto qui.
Solo per farti vedere perchè il 215, pur essendo un onesto buon calibro, è "schifato" dagli appassionati (quelli veri).

Guarda tu stesso con cosa si deve confrontare.....
12-120:
(http://i64.tinypic.com/2cwpe00.jpg)

10-200:
(http://i64.tinypic.com/25klhmx.jpg)

22-400:
(http://i64.tinypic.com/2v0df2r.jpg)

23-300
(http://i66.tinypic.com/2l9sgw1.jpg)

175:
(http://i67.tinypic.com/2jam9tg.jpg)

I primi quattro sono semplicemente spettacolari, ma non ultrapiatti, il 175 (o 177) come architettura un pò meno, ma almeno è devvero ultrapiatto (1,75mm).

Il 215 cos'è?
(http://i65.tinypic.com/2rml5ra.jpg)

Non è rifinito, non ha ponti separati, non è nemmeno ultrapiatto (2,55mm), se lo punzonano da soli..... cosa vogliamo trovare di positivo in questa evoluzione se non che sicuramente costerà meno produrlo (a loro..... a noi gli orologi ce li fanno pagare sempre di più).
 8)

No.... non so se nei forum stranieri il PP215 è più apprezzato e non mi interessa.
Certo è che se lo reputano un degno sostituto dei suoi predecessori, non devono capirci molto ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 18:08:43 pm
L’auto Punzone je ha sostituito il PH zone di gi vera è stata una presa per i fondelli incredibile.
Il p.d.g. non è sinonimo di pregio assoluto, ma è sinonimo di determinati standard qualitativi che il 215 non ha. Ed esteticamente quest’ultimo lo trovo brutto
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: claudio969 - Gennaio 02, 2018, 18:15:44 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
È il problema dell'immobilismo delle case.
Possibile che dopo oltre 50 anni ancora devono campare di rendita?

Per questo ammiro Bulgari con la linea Octo.
È la dimostrazione che oggi sviluppare calibri nuovi, anche ultrapiatti, non è così improponibile.
Basterebbe essere meno avari....

...lo dico da una vita e mi avete anche massacrato per queste affermazioni!!!  >:( :'( :D
Non io.
Su di me per questa crociata puoi trovare una buona spalla.

Un giorno quando avrò tempo (figurati che ancora non ho finito questo topic), pubblicherò una ricerca sconvolgente su Vacheron che a parte qualche suoercomplicato da usare come specchietto, è una di quelle che più campano di rendita.
Non è la sola ovviamente ....


Anche per me. Claudio ha ragione. Ma l’orologeria artigianale non è per tutti.
Hanno entry level a partire da 20k almeno. E si parla di solotempo.
Con 20k nel campo industriale un appassionato può levarsi enormi soddisfazioni e anche più di una.
Che poi campano di rendita è vero, ma comunque sono ancora bei orologi e che possono far levare enormi soddisfazioni.

...ma io non parlavo di orologeria artigianale Roby. E' paradossale che quando si parla di un calibro nuovo e originale oramai si pensa solo ai Watchmakers ma è la realtà dei fatti, tranne rare eccezioni, sono gli unici che presentano calibri nuovi.
Per me però è più che normale che un calibro su cui ha fatto ricerca e innovazione un solo uomo o un team di 3/4 persone, con pochi strumenti e macchinari, rifiniti ad arte in pochissimi esemplari, poi costano molto.
Quello che però non mi spiego è il motivo per cui una grande maison che ha un team di ricercatori e orologiai, designers, ingegneri di centinaia di persone, con a disposizione tutte le migliori macchine possibili e immaginabili, non realizzano un solo tempo che possa sostituire quello elaborato 60 anni prima (quando nemmeno c'erano i pc e le macchine CNC).

Poi Roby mi viene da sorridere quando si dice che i solo tempo di un artigiano costano molto, addirittura dai 20k...
scusa ma quanto costa di listino un 15202 o un 5711 in acciaio?
se non erro 25 uno e 28 l'altro (evitiamo poi di parlare dei modelli in oro!)
un Aquanaut oltre i 16k
un Calatrava 6000 oltre i 20k
un VC Historique dai 25k in oro, 33k per il platino
il nuovo Overseas ultrapiatto 20k, se in oro e ultrapiatto più del doppio
nel 2008 il mio ex Breguet 3130 era prezzato 31k
ecc...

tutti orologi realizzati industrialmente, senza 1 euro d'investimento su sviluppo e ricerca dei movimenti, e con finiture industriali spesso appena sufficienti.
Io rimango convinto che ci perculano: se gli artigiani sono carissimi (e io ne sono convinto), allora le Maisons dovrebbero vergognarsi perchè la loro plusvalenza è incredibile nel rapporto costo/lavoro/qualità/tempo x orologio.

Il nuovo solo tempo di Klings ha richiesto sino ad oggi per la progettazione sviluppo e finiture oltre 3000 ore e ancora non è finito, il Galet di Ferrier 1 anni di lavoro, l'HM di Gauthier 3 anni di lavoro, il Simplicity di Dufour 4 anni di studio, 3 anni per il Vinght-8 di Voutilainen, 1 anno per il Bleu di Journe.
E non stiamo parlando di Maison che mentre sviluppano un movimento ne vendono altri 1.000 o 10.000, spesso sono orologiai che mentre lavorano sul progetto non incassano.
Stiamo parlando di produzioni di una decina di esemplari e a volte anche meno...

Insomma tutto sto giro di parole per sottolineare quello che Stefano ha ben espresso con un unico sostantivo: avidità!
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 18:24:04 pm
Si ma tolto il 71 trovami un calibro che non ne esce malaccio contro il 920
È il problema dell'immobilismo delle case.
Possibile che dopo oltre 50 anni ancora devono campare di rendita?

Per questo ammiro Bulgari con la linea Octo.
È la dimostrazione che oggi sviluppare calibri nuovi, anche ultrapiatti, non è così improponibile.
Basterebbe essere meno avari....

...lo dico da una vita e mi avete anche massacrato per queste affermazioni!!!  >:( :'( :D
Non io.
Su di me per questa crociata puoi trovare una buona spalla.

Un giorno quando avrò tempo (figurati che ancora non ho finito questo topic), pubblicherò una ricerca sconvolgente su Vacheron che a parte qualche suoercomplicato da usare come specchietto, è una di quelle che più campano di rendita.
Non è la sola ovviamente ....


Anche per me. Claudio ha ragione. Ma l’orologeria artigianale non è per tutti.
Hanno entry level a partire da 20k almeno. E si parla di solotempo.
Con 20k nel campo industriale un appassionato può levarsi enormi soddisfazioni e anche più di una.
Che poi campano di rendita è vero, ma comunque sono ancora bei orologi e che possono far levare enormi soddisfazioni.

...ma io non parlavo di orologeria artigianale Roby. E' paradossale che quando si parla di un calibro nuovo e originale oramai si pensa solo ai Watchmakers ma è la realtà dei fatti, tranne rare eccezioni, sono gli unici che presentano calibri nuovi.
Per me però è più che normale che un calibro su cui ha fatto ricerca e innovazione un solo uomo o un team di 3/4 persone, con pochi strumenti e macchinari, rifiniti ad arte in pochissimi esemplari, poi costano molto.
Quello che però non mi spiego è il motivo per cui una grande maison che ha un team di ricercatori e orologiai, designers, ingegneri di centinaia di persone, con a disposizione tutte le migliori macchine possibili e immaginabili, non realizzano un solo tempo che possa sostituire quello elaborato 60 anni prima (quando nemmeno c'erano i pc e le macchine CNC).

Poi Roby mi viene da sorridere quando si dice che i solo tempo di un artigiano costano molto, addirittura dai 20k...
scusa ma quanto costa di listino un 15202 o un 5711 in acciaio?
se non erro 25 uno e 28 l'altro (evitiamo poi di parlare dei modelli in oro!)
un Aquanaut oltre i 16k
un Calatrava 6000 oltre i 20k
un VC Historique dai 25k in oro, 33k per il platino
il nuovo Overseas ultrapiatto 20k, se in oro e ultrapiatto più del doppio
nel 2008 il mio ex Breguet 3130 era prezzato 31k
ecc...

tutti orologi realizzati industrialmente, senza 1 euro d'investimento su sviluppo e ricerca dei movimenti, e con finiture industriali spesso appena sufficienti.
Io rimango convinto che ci perculano: se gli artigiani sono carissimi (e io ne sono convinto), allora le Maisons dovrebbero vergognarsi perchè la loro plusvalenza è incredibile nel rapporto costo/lavoro/qualità/tempo x orologio.

Il nuovo solo tempo di Klings ha richiesto sino ad oggi per la progettazione sviluppo e finiture oltre 3000 ore e ancora non è finito, il Galet di Ferrier 1 anni di lavoro, l'HM di Gauthier 3 anni di lavoro, il Simplicity di Dufour 4 anni di studio, 3 anni per il Vinght-8 di Voutilainen, 1 anno per il Bleu di Journe.
E non stiamo parlando di Maison che mentre sviluppano un movimento ne vendono altri 1.000 o 10.000, spesso sono orologiai che mentre lavorano sul progetto non incassano.
Stiamo parlando di produzioni di una decina di esemplari e a volte anche meno...

Insomma tutto sto giro di parole per sottolineare quello che Stefano ha ben espresso con un unico sostantivo: avidità!

Tutto corretto Cla’ e’ vero e siamo d’accordo.
Ma tolto il 152022 e il 5711, ilrestante 90% dell’orologeria là si prende alla metà o ad 1/3 del listino. Per cui alla fine il confronto non regge.
E se un appassionato vuol levarsi degli sfizi, alla fine li va e di certo non da un indipendente.
Io ho tirato il confronto con loro perché se non ricordo male si parlava di questo tempo fa e perché da deduzione logica del tuo ragionamento, se non si va sulle maison industriali dove si va per vedere orologeria?
Ecco li che allora alla fine con 20k oggi ci escono fuori 2-3 orologi di LIVELLO, esclusi i soliti noti.
Senza andare lontano con 20m ad oggi si prende un DR come quello che avevo+ un Cinesino (o 3130 o 3237 o tanti altri)+ qualcos’altro che vi pare del valore di 5k.
Personalmente preferisco questa opzione ad un solo orologio anche se artigianale.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 18:29:37 pm
Andiamo avanti con il confronto sollevato da Corrado (mi stai facendo fare gli straordinari ;))

Guardate gli elementi evidenziati od indicati con le frecce:

175
(http://i66.tinypic.com/2nb9h1e.jpg)

215
(http://i63.tinypic.com/261jnfm.jpg)

1) tutti i ponti nel 215 sono più lineari, poche curve, meno angoli possibili: nessun problema funzionale, però è più facile tagliarli e lavorarli....
2) nel 215 è stato tolto l'antiurto sulla ruota di scappamento. Serviva? non lo so, ma ora non c'è.
3) nel 175 i ponti erano fissati da viti ma avevano ben 10 perni di centraggio ricavati nella platina sottostante. Il 215 ha solo i due perni sul ponte del bilancere, il resto è tenuto da viti.
4) come già detto, il 175 è 1,75mm ed il 215 è 2,55mm.

Occorre aggiungere altro?

In definitiva, se gli togliamo il Giromax, è uno dei movimenti manuali più banali dell'intero panorama orologiero.
Titolo: Re:Grassi...e Magri...
Inserito da: claudio969 - Gennaio 02, 2018, 18:37:21 pm
Lungi da me il voler confrontare 920 e 215, non avrebbe logica. Il senso del mio intervento era solo notare come una medesima caratteristica (il singolo ponte) sia criticata nel 215 ed ignorata nel 920, tutto qui.
Solo per farti vedere perchè il 215, pur essendo un onesto buon calibro, è "schifato" dagli appassionati (quelli veri).

Guarda tu stesso con cosa si deve confrontare.....
12-120:
(http://i64.tinypic.com/2cwpe00.jpg)

10-200:
(http://i64.tinypic.com/25klhmx.jpg)

22-400:
(http://i64.tinypic.com/2v0df2r.jpg)

23-300
(http://i66.tinypic.com/2l9sgw1.jpg)

175:
(http://i67.tinypic.com/2jam9tg.jpg)

I primi quattro sono semplicemente spettacolari, ma non ultrapiatti, il 175 (o 177) come architettura un pò meno, ma almeno è devvero ultrapiatto (1,75mm).

Il 215 cos'è?
(http://i65.tinypic.com/2rml5ra.jpg)

Non è rifinito, non ha ponti separati, non è nemmeno ultrapiatto (2,55mm), se lo punzonano da soli..... cosa vogliamo trovare di positivo in questa evoluzione se non che sicuramente costerà meno produrlo (a loro..... a noi gli orologi ce li fanno pagare sempre di più).
 8)

No.... non so se nei forum stranieri il PP215 è più apprezzato e non mi interessa.
Certo è che se lo reputano un degno sostituto dei suoi predecessori, non devono capirci molto ;)

Dio! c'è una differenza abissale! come si fa ad esser così irrispettosi con il lavoro dei progenitori!!??
il 12-120 è davvero tanta roba, ma anche gli altri non scherzano....il confronto con gli ultimi è impietoso ma mi viene anche da dire che tutto ciò è il frutto dell'ignoranza, il cliente se la cerca: sei interessato esclusivamente al marchio sul dial! bene, allora io ti vendo (a caro presso) solo quello!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 18:56:28 pm
Purtroppo è così....

Tu sai Claudio che non vedo di buon occhio i grandi marchi dell'orologeria contemporanea (tranne rare eccezioni), come non vedo di buon occhio gli artigiani che ti raccontano la favoletta delle decine di ore passate a rifinire a mano un ponte per poi venderti solo-tempo a prezzi folli.
Ora sai anche il perchè.

Perchè nel passato quelle cose Patek (ma non solo) le faceva !!!!
Ed in rapporto gli orologi curati in quel modo, costavano meno dei 5711 di oggi e sicuramente una frazione degli indipendenti che ammiri tu!!!!

Capisci???!!!
Sarebbe possibile avere entrambe le cose (orologi ben curati, magari non a livello di Doufour, ma quasi) e prezzi onesti.
Invece no.
Oggi o spendi uno sproposito per orologi banali ma blasonati, o devi spendere "n" spropositi per orologi semplici ma molto curati.

E' la giusta via di mezzo che manca.....
 :-[ :-[
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 18:59:50 pm
Ma stiamo andando fuori topic e di cose da dire e calibri da vedere ce ne sono.

Spero in Fabrì con l'FP71
 :)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: claudio969 - Gennaio 02, 2018, 19:06:48 pm
...hai ragione Stefano ma ricordati che quando Patek, JLC e le altre creavano quei bei calibri, erano sempre grandissime Maisons, ben strutturate, molto ricche, con tanto personale, grandi competenze e tutti i macchinari possibili. Il confronto con il singolo orologiaio che lavora spesso in casa per mesi sullo stesso orologio, è per me improponibile
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 19:13:01 pm
...hai ragione Stefano ma ricordati che quando Patek, JLC e le altre creavano quei bei calibri, erano sempre grandissime Maisons, ben strutturate, molto ricche, con tanto personale, grandi competenze e tutti i macchinari possibili. Il confronto con il singolo orologiaio che lavora spesso in casa per mesi sullo stesso orologio, è per me improponibile
Ovvio, non può esserci confronto.
La creazione di un artigiano è quasi un'opera artistica. Devono esserci queste eccellenze.

E' l'alta orologeria che è sparita (come pezzi, non come prezzi) e non può essere rimpiazzata dai Maestri artigiani.

Il Doufour avrà sempre qualcosina in più del 12-120 di Patek, per chi cerca il pezzo unico (o quasi).
Ma per chi come me cerca solo un gran bell'orologio, come deve fare se non trova più i Calatrava con dentro i 12-120?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 02, 2018, 19:17:22 pm
Andiamo avanti con il confronto sollevato da Corrado.

Dimostrazione ineccepibile e molto istruttiva.
Il 175 (o 177) deriva dal FP 21, riconosciuto come (uno tra i) migliori manuali ultra-sottili, mentre il 215 è di derivazione JLC 818.
Sarebbe interessante conoscere qualche retroscena della scelta sostitutiva, oltre il mero profitto e gli accordi commerciali, se ci fosse qualcosa di razionale
Un vantaggio è che, almeno nella referenza 3796, il calibro è celato dal fondello chiuso ...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 19:38:50 pm
Ora vi faccio incaxxare ancora di più con Patek (non vi preoccupate, la mia non è una crociata esclusiva contro questa Maison, ne ho pure per altri, non vi preoccupate..... 8))

Dunque sappiamo che Patek ha sostituito da molti anni il vecchio e pregiato 28-255 (alias JLC920) con il suo calibro 335SC forse con la scusa della completa manifattura.

Bene, guardate cosa ha in casa Patek che non utilizza:
(http://i67.tinypic.com/34rf2w9.jpg)
(http://i63.tinypic.com/20u24j4.jpg)
(http://i67.tinypic.com/15cmqub.jpg)
(http://i63.tinypic.com/117zp6s.jpg)

Un bellissimo automatico con rotore periferico spesso solo 3,3mm (ricordiamoci che il JLC920 con la data sale a 3,05mm), molto ben rifinito che secondo me poteva competere in prestigio con il predecessore.

Perchè non ha utilizzato questo?

Solo una parola......
AVIDITA'

Esattamente come è successo per il 215.
 >:( >:(
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: corrado71 - Gennaio 02, 2018, 19:42:41 pm
Andiamo avanti con il confronto sollevato da Corrado (mi stai facendo fare gli straordinari ;))

Guardate gli elementi evidenziati od indicati con le frecce:

175
(http://i66.tinypic.com/2nb9h1e.jpg)

215
(http://i63.tinypic.com/261jnfm.jpg)

1) tutti i ponti nel 215 sono più lineari, poche curve, meno angoli possibili: nessun problema funzionale, però è più facile tagliarli e lavorarli....
2) nel 215 è stato tolto l'antiurto sulla ruota di scappamento. Serviva? non lo so, ma ora non c'è.
3) nel 175 i ponti erano fissati da viti ma avevano ben 10 perni di centraggio ricavati nella platina sottostante. Il 215 ha solo i due perni sul ponte del bilancere, il resto è tenuto da viti.
4) come già detto, il 175 è 1,75mm ed il 215 è 2,55mm.

Occorre aggiungere altro?

In definitiva, se gli togliamo il Giromax, è uno dei movimenti manuali più banali dell'intero panorama orologiero.

Grazie per questa carrellata di dettagli, sempre interessanti.
Però io non sono un estimatore del 215, anzi non mi piace per niente. Quel che io notavo, tuttavia, è che il ponte unico per scappamento e ruota del treno c'è pure sul 920, ma in quest'ultimo caso nessuno lo nota mai, ed infatti anche qui si è passati ad esaminare il 215, ma non si è detta una sola parola sul ponte unico del 920  :D
Io credo che verso il famoso automatico vi sia un po' di (giustificato) "timore reverenziale" per cui il ponte unico non l'ha mai visto nessuno, mentre nel 215 è bersaglio di critiche.
Ma non voglio distogliere l'attenzione dall'esame degli ultrapiatti, per cui andiamo oltre, magari con l'FP71, che è un'altra perla da esaminare a fondo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 19:43:06 pm
Però questo progetto lo ha, lo ha fatto e sanno come farlo. Quanto potrebbe costare un cal del genere?
Io capisco per esempio GO che ha scelto, erroneamente, di levare il cal61 per il modulo con cal 39, visto che non hanno i numeri di PP che non si possono autogestire ecc ecc. ma per PP non è così, non hanno tutti quei problemi, tu dici solo avidità? Certo sarebbe un bellissimo calibro da possedere in un bell’orologio.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: corrado71 - Gennaio 02, 2018, 19:44:13 pm
Ora vi faccio incaxxare ancora di più con Patek (non vi preoccupate, la mia non è una crociata esclusiva contro questa Maison, ne ho pure per altri, non vi preoccupate..... 8))

Dunque sappiamo che Patek ha sostituito da molti anni il vecchio e pregiato 28-255 (alias JLC920) con il suo calibro 335SC forse con la scusa della completa manifattura.

Bene, guardate cosa ha in casa Patek che non utilizza:
(http://i67.tinypic.com/34rf2w9.jpg)
(http://i63.tinypic.com/20u24j4.jpg)
(http://i67.tinypic.com/15cmqub.jpg)
(http://i63.tinypic.com/117zp6s.jpg)

Un bellissimo automatico con rotore periferico spesso solo 3,3mm (ricordiamoci che il JLC920 con la data sale a 3,05mm), molto ben rifinito che secondo me poteva competere in prestigio con il predecessore.

Perchè non ha utilizzato questo?

Solo una parola......
AVIDITA'

Di questo calibro, che trovo interessantissimo e che sono stato vicino ad avere, si dice che abbia problemi irrisolti proprio nel sistema di carica e che perciò sia stato abbandonato. Ma non so francamente cosa ci sia di vero...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 19:51:15 pm
Che ti dico Corrado......il 920 è nato così, con le ruote dello scappamento sotto un'unico ponte, come mettere in discussione il progetto?
Non ne ho le competenze per farlo.

Forse per risparmiare spessore, forse per razionalizzare, per precisione nell'ingranamento delle ruote che giocano su quote veramente minime, non possiamo saperlo.
Non credo certo per risparmio economico.
Visto come è lavorato, avrebbero potuto risparmiare in decine di altri modi.

Mentre nel caso del 215 abbiamo visto che ci sono pietre di paragone ed oltretutto è pure più spesso, quindi la critica ci stà.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 21:33:33 pm
Ragazzi, ho svelato definitivamente il mistero del microrotore .......
 8)

Fu inventato da Universal Geneve e Buren (già lo avevo detto).
Le domande di brevetto furono presentate a circa un'anno l'una dall'altra (Buren nel 21 giugno 1954 e UG nel 27 maggio del 1955).
La registrazione dell'Ufficio Brevetti avvenne nello stesso giorno, il 15 maggio 1958 con addirittura numeri consequenziali !!!!
La pubblicazione avvenne per entrambi il 30 giugno 1958.

Ecco perchè hanno dovuto accordarsi !!!

(http://i65.tinypic.com/2ilkoj8.jpg)

(http://i66.tinypic.com/wbxy4k.jpg)


Certo che se l'Ufficio brevetti non si fosse preso tutto quel tempo, era Buren che poteva vantare il primato.
Gli Sfizzzeri non hanno brillato per solerzia eh!
 :D

E Piaget?
Come la mettiamo con Piaget?
Ah...già... c'è pure Piaget..... ::)


Bene, guardate quà sul suo calibro cosa c'è scritto
(http://i63.tinypic.com/ejhs9g.jpg)

Riguardo al microrotore ha dovuto pagare Royality ad entrambi, gli altri due sono suoi brevetti ma per l'intero calibro

Possiamo mettere la parola fine alla questione.
 ;) ;) ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 02, 2018, 21:51:20 pm
Ragazzi, ho svelato definitivamente il mistero del microrotore .......
 8)

Fu inventato da Universal Geneve e Buren (già lo avevo detto).
Le domande di brevetto furono presentate a circa un'anno l'una dall'altra (Buren nel 21 giugno 1954 e UG nel 27 maggio del 1955).
La registrazione dell'Ufficio Brevetti avvenne nello stesso giorno, il 15 maggio 1958 con addirittura numeri consequenziali !!!!
La pubblicazione avvenne per entrambi il 30 giugno 1958.

Ecco perchè hanno dovuto accordarsi !!!

(http://i65.tinypic.com/2ilkoj8.jpg)

(http://i66.tinypic.com/wbxy4k.jpg)


Certo che se l'Ufficio brevetti non si fosse preso tutto quel tempo, era Buren che poteva vantare il primato.
Gli Sfizzzeri non hanno brillato per solerzia eh!
 :D

E Piaget?
Come la mettiamo con Piaget?
Ah...già... c'è pure Piaget..... ::)


Bene, guardate quà sul suo calibro cosa c'è scritto
(http://i63.tinypic.com/ejhs9g.jpg)

Riguardo al microrotore ha dovuto pagare Royality ad entrambi, gli altri due sono suoi brevetti ma per l'intero calibro

Possiamo mettere la parola fine alla questione.
 ;) ;) ;)


Grande Ste!
Caro è costato il microrotore a Piaget
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Gennaio 02, 2018, 22:04:34 pm
Apperò!!
Complimenti a Stefano.
Sherlock Holmes non ti fa un baffo


Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: marco daytona - Gennaio 02, 2018, 22:17:03 pm
Capisco ora perchè lo vendono a 20k  :P
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: marco daytona - Gennaio 02, 2018, 22:25:52 pm
Andiamo avanti con il confronto sollevato da Corrado (mi stai facendo fare gli straordinari ;))

Guardate gli elementi evidenziati od indicati con le frecce:

175
(http://i66.tinypic.com/2nb9h1e.jpg)

215
(http://i63.tinypic.com/261jnfm.jpg)

1) tutti i ponti nel 215 sono più lineari, poche curve, meno angoli possibili: nessun problema funzionale, però è più facile tagliarli e lavorarli....
2) nel 215 è stato tolto l'antiurto sulla ruota di scappamento. Serviva? non lo so, ma ora non c'è.
3) nel 175 i ponti erano fissati da viti ma avevano ben 10 perni di centraggio ricavati nella platina sottostante. Il 215 ha solo i due perni sul ponte del bilancere, il resto è tenuto da viti.
4) come già detto, il 175 è 1,75mm ed il 215 è 2,55mm.

Occorre aggiungere altro?

In definitiva, se gli togliamo il Giromax, è uno dei movimenti manuali più banali dell'intero panorama orologiero.

Stefano,

per il punto 3, é possibile che abbiano sostituito i perni di centraggio ricavati dalla platina sottostante, con delle vulgaris viti spallate alias shoulder screws? Naturalmente con testa a taglio

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 02, 2018, 22:34:30 pm
Semplici viti testa svasata...
 ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: marco daytona - Gennaio 02, 2018, 22:43:29 pm
ah...semplici semplici? ooooooookkkkkkkk
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: corrado71 - Gennaio 03, 2018, 07:19:24 am
Ragazzi, ho svelato definitivamente il mistero del microrotore .......
 8)

Fu inventato da Universal Geneve e Buren (già lo avevo detto).
Le domande di brevetto furono presentate a circa un'anno l'una dall'altra (Buren nel 21 giugno 1954 e UG nel 27 maggio del 1955).
La registrazione dell'Ufficio Brevetti avvenne nello stesso giorno, il 15 maggio 1958 con addirittura numeri consequenziali !!!!
La pubblicazione avvenne per entrambi il 30 giugno 1958.

Ecco perchè hanno dovuto accordarsi !!!

(http://i65.tinypic.com/2ilkoj8.jpg)

(http://i66.tinypic.com/wbxy4k.jpg)


Certo che se l'Ufficio brevetti non si fosse preso tutto quel tempo, era Buren che poteva vantare il primato.
Gli Sfizzzeri non hanno brillato per solerzia eh!
 :D

E Piaget?
Come la mettiamo con Piaget?
Ah...già... c'è pure Piaget..... ::)


Bene, guardate quà sul suo calibro cosa c'è scritto
(http://i63.tinypic.com/ejhs9g.jpg)

Riguardo al microrotore ha dovuto pagare Royality ad entrambi, gli altri due sono suoi brevetti ma per l'intero calibro

Possiamo mettere la parola fine alla questione.
 ;) ;) ;)

Davvero incredibile, sei un pozzo di informazioni  ;D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 03, 2018, 07:32:26 am
Grazie, ma il lavoro non è finito.

Bisognerebbe parlare dell'FP71.
Sto raccogliendo informazioni ma sono veramente poche.

Poi il GP3100......
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: cirotti - Gennaio 03, 2018, 11:43:05 am
Bellissimo post....rigrazio molto Stefano per il lavorone svolto...grandissimo...
Perdonatemi se torno indietro ai calibri manuali ma un piccolo spazio credo debba essere riservato al FP 15...
nasce si' come movimento da tasca, ma essendo stato utilizzato in orologi da polso pensavo di menzionarlo...
misure: diametro 35.6, spessore 1.9...perfetto quindi per un wristwatch da 41mm...lo troviamo su AP, Breguet, Blancpain, Bulgari-Roth, Guy Ellia...

(https://i.imgur.com/GLmynLo.jpg)

(https://i.imgur.com/Ic0fNNk.jpg)

(https://i.imgur.com/KK5QUXe.jpg)

(https://i.imgur.com/jh6uzMZ.jpg)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 03, 2018, 11:50:58 am
Bellissimo post....rigrazio molto Stefano per il lavorone svolto...grandissimo...
Perdonatemi se torno indietro ai calibri manuali ma un piccolo spazio credo debba essere riservato al FP 15...
nasce si' come movimento da tasca, ma essendo stato utilizzato in orologi da polso pensavo di menzionarlo...
misure: diametro 35.6, spessore 1.9...perfetto quindi per un wristwatch da 41mm...lo troviamo su AP, Breguet, Blancpain, Bulgari-Roth, Guy Ellia...

(https://i.imgur.com/GLmynLo.jpg)

(https://i.imgur.com/Ic0fNNk.jpg)

(https://i.imgur.com/KK5QUXe.jpg)

(https://i.imgur.com/jh6uzMZ.jpg)
Giusto appunto.

Hai fatto benissimo a postarlo, mi era sfuggito.

Oltretutto è stato già impiegato in orologi da polso, rientra di diritto in questa nostra disamina.

Anzi, ti prego (a te come a tutti) di integrare la mia ricerca storica con movimenti e notizie pertinenti.
 ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 03, 2018, 11:55:29 am
Comunque anche questa architettura (basta vedere il disegno dei ponti e la disposizione delle ruote) è sempre la stessa.

Ho la ragionevole certezza che tale organizzazione meccanica è addirittura antecedente al 1900.
Forse siamo intorno al 1850.

Dopo sono state fatte solo opere di rimpiccolimento e diminuzione di spessore fino ad arrivare al JLC803 di 20x1,64mm
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 03, 2018, 12:01:01 pm
Ciao a tutti.
Questo è il mio primo post su questo bel forum, spero di imparare molto da voi e di trovarmi bene.
Volevo fare i miei complimenti a Stefano, che ho spesso letto altrove, per il lavoro svolto.
Unico piccolo appunto, la versione AP dello JLC 803 è nata nel 1953, due anni prima di Vacheron.
Andava a sostituire il calibro ML da nove linee, usato dal 1946, che misurava 1,74mm di spessore.
Di nuovo un saluto a tutti :)

P.s.
Che il 9 linee misurasse 1.74mm era un mio ricordo di tanti anni, ma non riesco a trovare conferme di ciò sulla rete.
Anzi, sul libro orologi da polso più prestigiosi, che vale quel che vale, si scrive di 1.64mm come il 2003...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 03, 2018, 12:13:17 pm
Ciao a tutti.
Questo è il mio primo post su questo bel forum, spero di imparare molto da voi e di trovarmi bene.
Volevo fare i miei complimenti a Stefano, che ho spesso letto altrove, per il lavoro svolto.
Unico piccolo appunto, la versione AP dello JLC 803 è nata nel 1953, due anni prima di Vacheron.
Andava a sostituire il calibro ML da nove linee, usato dal 1946, che misurava 1,74mm di spessore.
Di nuovo un saluto a tutti :)
Grazie dei complimenti, spero che ti troverai bene in questa comunità, che è piccola ma di qualità.

Riguardo alla tua precisazione, può essere benissimo, grazie.

Comunque il primo movimento 9 linee con questa architettura e di spessore compreso tra 1,64 e 1,75mm circa, è di EW&C e fu montato su un Cartier dei primi anni '20.
E forse esiste anche un calibro LEP dello stesso periodo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 03, 2018, 12:22:18 pm
Una cosa che ho potuto constatare col tempo è che tutti i manuali sotto un certo spessore si somigliano moltissimo nell'architettura, per forza di cose.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: claudio969 - Gennaio 03, 2018, 12:39:42 pm
Una cosa che ho potuto constatare col tempo è che tutti i manuali sotto un certo spessore si somigliano moltissimo nell'architettura, per forza di cose.

Benvenuto, da come ti sei presentato, per me qui ti troverai bene, vedrai!  ;D
Da dove scrivi?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 03, 2018, 12:43:08 pm
Ciao Claudio, te l'ho scritto anche altrove, ma ti faccio anche qui i complimenti per quel fantastico perpetuo che hai comprato, per me il migliore dell'era moderna. ;)
Scrivo dalla costiera amalfitana. :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: claudio969 - Gennaio 03, 2018, 13:05:44 pm
...mamma che meraviglia la costiera!! Sfrutterò i tuoi consigli e conoscenze quando tornerò dalle tue parti per una vacanza!  ;D
Grazie per l'UJ
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 03, 2018, 13:14:28 pm
Certo, così prendiamo anche un bel caffè. ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 03, 2018, 15:46:51 pm
Ciao Claudio, te l'ho scritto anche altrove, ma ti faccio anche qui i complimenti per quel fantastico perpetuo che hai comprato, per me il migliore dell'era moderna. ;)
Scrivo dalla costiera amalfitana. :D


Costiera Amalfitana dove? Diciamo che la conosco un “pochino” bene Ehehe  :D
Potrebbe essere una scusa per un buon caffè, anche a breve!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 03, 2018, 18:37:34 pm
Per comodità in inverno abito principalmente a Salerno, che non è proprio costiera,  ma ho lì varie "sedi", Amalfi in particolare.
Quando vuoi per il caffè fammi sapere, è sempre un piacere parlare con un Appassionato.  ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 03, 2018, 23:19:29 pm
Per comodità in inverno abito principalmente a Salerno, che non è proprio costiera,  ma ho lì varie "sedi", Amalfi in particolare.
Quando vuoi per il caffè fammi sapere, è sempre un piacere parlare con un Appassionato.  ;)

Io “sto” a Sorrento. Mio suocero ha una casa lì e ci vado praticamente sempre. Ogni qual volta ho un we libero vado giù, per cui...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: marco daytona - Gennaio 04, 2018, 01:38:01 am
Attendo la disamina sul FP71, tornato in auge qualche topic sotto con il Corum Admiral Limited Edition  8)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 04, 2018, 10:21:53 am
Posso solo che parlarne un gran bene.
Calibro preciso, che non mi ha mai dato problemi. Devo dire ne sono rimasto sorpreso, quando lo presi avevo paura per tutte le dicerie sugli ultrapiatti e la loro delicatezza...devo dire che invece marcianalla grande comenun qualsiasi calibro eta o Rolex.
Infatti devo ancora capire la storiella del “affidabile” affivbiata a certi orologi.
Vista la sua produzione e gli anni che è in commercio anche un 71, un 21 o un 920 sono affidabili!!!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 04, 2018, 14:12:45 pm
Roberto, ho una discreta esperienza con gli ultra-piatti e posso affermare con certezza che non sono meno affidabili di tanti altri che vengono incensati proprio nel nome della resistenza.
Ho un 920 che è più preciso del 3135 Rolex, quindi...
Quando si legge dei problemi del Royal Oak del 40th, a dire il vero non comunissimi, bisognerebbe dare la colpa ad AP, no al 920, che dopo una vita di onorata carriera, ha manifestato le prime incertezze proprio quando AP ha iniziato a produrlo in casa.
Comunque, mi manca un 71, ma rimedieremo presto  :P
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 04, 2018, 14:20:47 pm
Come detto concordo.
A volte si esagera e si amplificano cose che invece non esistono.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 17:30:57 pm
Apriamo un altro importante capitolo sulla storia dell’orologeria automatica ultrapiatta.

Dopo il Piaget 12P e l’Universal UG66 entrambi a microrotore ed il JLC920 a rotore centrale sviluppati negli anni ’60, dobbiamo aspettare fino al 1985 per avere un altro automatico che scenda sotto i 3mm di spessore.
Davvero troppo tempo, ma in parte giustificato dalla crisi introdotta con il quarzo che ridusse drasticamente (in pratica la azzerò) la richiesta di movimenti meccanici negli anni ’70-’80 così che molti progetti furono “congelati” in attesa di tempi migliori.

Infatti il famoso Frederic Piguet 71 di cui ci accingiamo a parlare, è una rivisitazione in chiave sottile di un loro precedente calibro del 1970.
Probabilmente senza la crisi del quarzo, l’FP71 avrebbe visto la luce molti anni prima.

(http://i65.tinypic.com/23tfkwh.jpg)

Ma chi è Frederic Piguet?

La F.Piguet è un azienda fondata nel 1858 da Louis Elysee Piguet (nome già citato in precedenza che si contende con EW&C –JLC il primato per il movimento manuale 9 linee più sottile della storia) ed ancora in mano, perlomeno come direzione, ai discendenti del fondatore.
E’ una manifattura che ha sempre costruito solo movimenti e mai orologi finiti rifornendo di pregiati calibri praticamente tutti i nomi più famosi del panorama orologiero. Da Audemars Piguet a Vacheron, da Corum a Blancpain (con cui vedremo è legata a doppio filo), da Breguet a Ulysse Nardin, poi Genta, IWC, Ebel, Roth, Urban Jurgensen, Omega, Breitling, Universal Geneve e chissà chi altri.

Dal 1993 è entrata nel gruppo SMH, ma già 10 anni prima per volere di Jacques Piguet, molto amico di J.C.Biver, la F.Piguet si era fusa con Blancpain (mantenendo però la sua autonomia operativa) per la quale progetta e realizza anche calibri esclusivi.
Famosi i suoi tourbillon, i cronografi e le ripetizioni minuti, sempre all’insegna dell’ultrapiatto. Le due aziende addirittura insistono sullo stesso sito produttivo dividendosi parte dei fabbricati a Le Brassus.

Tornando all’FP71, vediamo le sue caratteristiche salienti.

(http://i65.tinypic.com/358yzcj.jpg)

Diametro 27,9mm (12 linee)
Spessore 2,4mm
35 rubini
Bilancere liscio in Glucydur
18.000 alt/h
Rotore con ricarica unidirezionale
Autonomia 48h

Guardandolo, sono diverse le cose che saltano all’occhio.
Innanzi tutto il rotore, a piena grandezza ma decentrato che ricarica solo in senso antiorario (non ha invertitore), poi i sistemi antiurto, Kif sul bilancere e Duofix per la ruota di scappamento, il bariletto aperto su un lato ed il portapitone mobile.
Molto razionale, ben ingegnerizzato, di qualità e giustamente ammirato dagli appassionati, è stato la base per stupendi scheletrati e perpetui molto sottili.
(http://i63.tinypic.com/2h7qf0j.jpg)

Ad onor del vero, in giro si trovano montati FP71 anche per nulla rifiniti e piuttosto bruttini, ma comunque il suo pregio maggiore, quello di essere un automatico di 2,4mm nessuno può toglierglielo.
(http://i63.tinypic.com/ick4cl.jpg)
(http://i63.tinypic.com/2hpkihi.jpg)

Personalmente non gradisco la vista sulla molla del bariletto, (gli stessi canoni del Punzone di Ginevra non lo prevedono), che però offre il vantaggio di poter ispezionare il componente senza aprirlo, ma soprattutto l’assenza di un bilanciere ad inerzia variabile che considero sempre un must su movimenti di alto pregio.
In compenso il portapitone mobile consente comunque (correggetemi se sbaglio) regolazioni fini della spirale senza agire direttamente sulle sue curve, sempre fonte di perturbazioni.

Altro da dire non ho, se non che la sua ampia diffusione se da un lato ne testimonia la riconosciuta affidabilità,  da un’altro ne diminuisce l’esclusività come invece è avvenuto per il suo diretto concorrente JLC920 utilizzato da soli tre marchi.

La mia conoscenza sull'FP71 termina qui, prego tutti di integrare la disamina con altre notizie interessanti e/o note tecniche qualora ne siate a conoscenza.

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Gennaio 04, 2018, 17:49:56 pm
Ne approfitto per una domanda sul FP 71
Ho letto altrove che i derivati FP 71 incassati da Breguet battono a 21.600 vph anziché 18.000 vph
Non so se tutti o solo quelli su alcuni modelli
Vi risulta ?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 18:10:10 pm
Ne approfitto per una domanda sul FP 71
Ho letto altrove che i derivati FP 71 incassati da Breguet battono a 21.600 vph anziché 18.000 vph
Non so se tutti o solo quelli su alcuni modelli
Vi risulta ?
Certo, eccone uno

(http://i65.tinypic.com/2j6785w.jpg)

 ;)

Breguet usa sostituire anche il bilanciere con un'altro ad inerzia variabile di sua realizzazione, sicuramente hanno visto qualche vantaggio anche nel variare la frequenza di oscillazione.
(http://i65.tinypic.com/2lxtkza.jpg)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Gennaio 04, 2018, 18:20:13 pm
Certo, eccone uno
.....
Breguet usa sostituire anche il bilanciere con un'altro ad inerzia variabile di sua realizzazione, sicuramente hanno vosto qualche vantaggio anche nel variare la frequenza di oscillazione.
L'estensore del 3D dedicato ai calibri Breguet ( se a qualcuno interessa mando il link in MP ) è di sicuro affidamento ma nell'introduzione del post affermava di avere avuto alcune difficoltà sul reperimento di alcuni dati per cui chiedevo conferma
Grazie
-:)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 18:30:45 pm
L’ultimo capitolo del lungo viaggio attraverso cinque secoli di rincorsa all’ultrasottile, è dedicato a Girard Perregaux che nel 1994 presentò il suo movimento automatico più sottile che per un soffio ha diritto ad entrare nella nostra disamina.

Si tratta del calibro 3100 con il quale pare abbia realizzato la quadratura del cerchio, ovvero un contenuto spessore (2,98 mm) robustezza ed affidabilità.
Ciò è stato possibile ricorrendo a vari “trucchi” (od intelligenti trovate, secondo interpretazioni), tra i quali l’aver previsto l’adozione di rubini per ogni rotismo in gioco che ne eleva affidabilità e raffinatezza.
La rimessa all’ora è piuttosto elaborata con un treno di ruote complesso ed inusuale, il cui scopo è eliminare qualsiasi gioco a vuoto durante la regolazione delle sfere. Ed in effetti chi ha avuto modo di provarlo (come il sottoscritto), può confermare questa caratteristica.
(http://i63.tinypic.com/2ekq9s0.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2yoa6w9.jpg)

La sua costruzione rivela però anche qualche concessione al risparmio, o meglio alla razionalizzazione in chiave industriale.
Infatti alcuni di rotismi sono fissati in maniera permanente su di un lato del ponte, tramite ribattitura dei perni cosa che ne impedirebbe, in teoria, la corretta ispezione e pulizia ma ne abbassa i costi di realizzazione e montaggio.
(http://i65.tinypic.com/13z7o7.jpg)

Un'altra trovata è quella di inserire un distanziale (volgarmente uno "spessore") per regolare con precisione la distanza del ponte del bilanciere. Metodo scaltro che permette di contenere i costi ottenendo comunque una precisione assoluta.

Il bilanciere in  Glucydur, la spirale Nivarox di prima qualità, la racchetta con vite micrometrica e l’antiurto Kif, completano il quadro del sistema di regolazione.
La spirale è unita al bilancere con saldatura al laser, metodo piuttosto sofisticato e tecnologicamente avanzato, utilizzato anche da Rolex e Audemars Piguet.

Il rotore (che carica solo in senso antiorario) è montato su un cuscinetto a sfere che, con lo scopo di nasconderlo alla vista (chissà poi perché….), non è alloggiato superiormente, ma su un piccolo ponte inferiore secondo un disegno esclusivo.

In generale il movimento risulta assai accurato ed esente da critiche.
Per le parti strategiche, anche per quelle più nascoste, non si è lesinato in quanto a finitura funzionale. Persino la parte interna del bariletto è finemente spazzolata.
(http://i66.tinypic.com/2rgyni9.jpg)
(http://i63.tinypic.com/6t0fa9.jpg)

Questo calibro è stato adottato da Daniel Roth, Ebel, Vacheron, Cartier, ed altri e si presta molto bene ad integrare moduli aggiuntivi come cronografi (spesso D.D.) e calendari perpetui.

Da fruitore di un GP Chrono www.tc non posso parlarne che bene. Rapidissimo a prendere la carica ed anche molto preciso a dispetto del bilanciere invero un pò piccolino.

Questo il riassunto sintetico delle caratteristiche:
Diametro 24,5mm (10,5 linee)
Spessore 2,98mm
27 rubini,
28.800 a/h
50 ore di riserva di carica.
Data con scatto rapido
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 04, 2018, 18:33:11 pm
il cambio del bilanciere è una novità di "recente introduzione" secondo me più scenografica che di effettiva utilità comunque; in ogni caso male non fa.

sul discorso cambio frequenza se ne parlò qualche tempo fa parlando del 3130 dove la riserva indicata sul quadrante è passata da 50 a 45 ore.
io personalmente ho sempre reputato tale modifica un semplice vezzo estetico che limita un po' la grandezza del settore e lo rende più simmetrico a quello delle fasi luna, ma potrebbe anche darsi che la cosa sia stata effettivamente dovuta al cambio di frequenza che ha ridotto la durata della carica.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 04, 2018, 18:35:52 pm
L’ultimo capitolo del lungo viaggio attraverso cinque secoli di rincorsa all’ultrasottile, è dedicato a Girard Perregaux che nel 1994 presentò il suo movimento automatico più sottile che per un soffio ha diritto ad entrare nella nostra disamina.

Si tratta del calibro 3100 con il quale pare abbia realizzato la quadratura del cerchio, ovvero un contenuto spessore (2,98 mm) robustezza ed affidabilità.
Ciò è stato possibile ricorrendo a vari “trucchi” (od intelligenti trovate, secondo interpretazioni), tra i quali l’aver previsto l’adozione di rubini per ogni rotismo in gioco che ne eleva affidabilità e raffinatezza.
La rimessa all’ora è piuttosto elaborata con un treno di ruote complesso ed inusuale, il cui scopo è eliminare qualsiasi gioco a vuoto durante la regolazione delle sfere. Ed in effetti chi ha avuto modo di provarlo (come il sottoscritto), può confermare questa caratteristica.
(http://i63.tinypic.com/2ekq9s0.jpg)
(http://i65.tinypic.com/2yoa6w9.jpg)

La sua costruzione rivela però anche qualche concessione al risparmio, o meglio alla razionalizzazione in chiave industriale.
Infatti alcuni di rotismi sono fissati in maniera permanente su di un lato del ponte, tramite ribattitura dei perni cosa che ne impedirebbe, in teoria, la corretta ispezione e pulizia ma ne abbassa i costi di realizzazione e montaggio.
(http://i65.tinypic.com/13z7o7.jpg)

Un'altra trovata è quella di inserire un distanziale (volgarmente uno "spessore") per regolare con precisione la distanza del ponte del bilanciere. Metodo scaltro che permette di contenere i costi ottenendo comunque una precisione assoluta.

Il bilanciere in  Glucydur, la spirale Nivarox di prima qualità, la racchetta con vite micrometrica e l’antiurto Kif, completano il quadro del sistema di regolazione.
La spirale è unita al bilancere con saldatura al laser, metodo piuttosto sofisticato e tecnologicamente avanzato, utilizzato anche da Rolex e Audemars Piguet.

Il rotore (che carica solo in senso antiorario) è montato su un cuscinetto a sfere che, con lo scopo di nasconderlo alla vista (chissà poi perché….), non è alloggiato superiormente, ma su un piccolo ponte inferiore secondo un disegno esclusivo.

In generale il movimento risulta assai accurato ed esente da critiche.
Per le parti strategiche, anche per quelle più nascoste, non si è lesinato in quanto a finitura funzionale. Persino la parte interna del bariletto è finemente spazzolata.
(http://i66.tinypic.com/2rgyni9.jpg)
(http://i63.tinypic.com/6t0fa9.jpg)

Questo calibro è stato adottato da Daniel Roth, Ebel, Vacheron, Cartier, ed altri e si presta molto bene ad integrare moduli aggiuntivi come cronografi (spesso D.D.) e calendari perpetui.

Da fruitore di un GP Chrono www.tc non posso parlarne che bene. Rapidissimo a prendere la carica ed anche molto preciso a dispetto del bilanciere invero un pò piccolino.

Questo il riassunto sintetico delle caratteristiche:
Diametro 24,5mm (10,5 linee)
Spessore 2,98mm
27 rubini,
28.800 a/h
50 ore di riserva di carica.
Data con scatto rapido

se mettiamo anche il GP allora secondo me andrebbe analizzato anche il Longines 990 (alias Lemania 8810) spesso 2.95 mm con doppio bariletto
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 18:42:12 pm
Giusto..... mi era sfuggito (in verità neanche lo ho mai preso in considerazione ::))

Vediamo cosa trovo.....
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 04, 2018, 18:56:31 pm
Giusto..... mi era sfuggito (in verità neanche lo ho mai preso in considerazione ::))

Vediamo cosa trovo.....

secondo me trovi tanto, considerando che a parte Longines è utilizzato da Breguet, Parmigiani, Roger Dubuis, Ebel, ecc
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 04, 2018, 19:20:32 pm
L’8810 e’ un ottimissimo calibro che deve essere annoverato.

Riguardo il GP però peccato per il per Lange che si limita solo alla parte esterne della platina.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 04, 2018, 20:13:05 pm
Bellissime queste disamine.
Personalmente considero il 920 il migliore di tutti, soprattutto per il Gyromax e la spirale libera.
Alla fine il gruppo del bilanciere è il cuore dell'orolgio e, tranne il 240, nessuno degli ultra piatti automatici ha la spirale libera ed una regolazione del bilanciere così fine come il Gyromax.
Tranne il 71 in versione Breguet che, pur non avendo il Gyromax, si difende molto bene.
Non so se lo stesso venne modificato anche da altre maison, però.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 20:32:54 pm
Bellissime queste disamine.
Personalmente considero il 920 il migliore di tutti, soprattutto per il Gyromax e la spirale libera.
Alla fine il gruppo del bilanciere è il cuore dell'orolgio e, tranne il 240, nessuno degli ultra piatti automatici ha la spirale libera ed una regolazione del bilanciere così fine come il Gyromax.
Tranne il 71 in versione Breguet che, pur non avendo il Gyromax, si difende molto bene.
Non so se lo stesso venne modificato anche da altre maison, però.
In effetti i bilancieri ad inerzia variabile (Gyromax, Microstella, le soluzioni di IWC o Breguet, ecc.) che lasciano la spirale libera di "respirare" sono più pregiati. Inoltre, in via teorica, danno anche una maggiore stabilità ed affidabilità alla regolazione poichè molti sistemi semplici che agiscono sulla spirale si tengono per attrito e con le vibrazioni potrebbero spostarsi. 
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 20:47:21 pm
Su suggerimento di Gianluca (Errol) che ringrazio perché mi ha dato modo di analizzare un movimento che non conoscevo proprio (forse perchè non mi sono mai interessato agli orologi che lo incassano) e che invece merita assoluto rispetto.
In effetti ho anche trovato molto materiale in rete senza difficoltà anche se più o meno tutti dicono le stesse cose.
Ecco una breve sintesi.

ll Longines 990.1 del 1977 fu l’ultimo calibro automatico di manifattura Longines ed è l’evoluzione più sottile (2,96mm) del calibro 890 del 1975 (5,2mm) già apprezzato per ricercate soluzioni meccaniche e per il disegno molto curato e piacevole. Se vogliamo, fu il canto del cigno della casa prima di venir travolta dall’avanzata dei movimenti elettronici.
Tentativo coraggioso che contribuì a trascinarla nel fallimento.
 
Comunque, parlando del movimento, la diminuzione dello spessore fu ottenuta disponendo i due bariletti caratteristici del calibro, parallelamente anziché sovrapposti e modificando il sistema di ricarica da bidirezionale ad unidirezionale (antiorario).
I due bariletti in questo caso non hanno lo scopo di aumentare la riserva di carica, bensì di ottenere una più costante erogazione dell’energia con benefici per l’isocronismo e diminuire lo stress alla meccanica sottoposta ad una coppia più regolare. Un'attenzione inconsueta per l'epoca.

Il movimento denota anche una notevole cura costruttiva con particolari degni di nota come i perni dei bariletti che ruotano su cuscinetti di rubino, un sistema che impedisce danneggiamenti se si effettuano correzioni durante lo scatto data (istantaneo), antiurto Kif, 25 rubini, regolazione con vite micrometrica della racchetta e bilancere liscio in Glucydur con spirale Nivarox I 28.800 alt/h.
(http://i65.tinypic.com/ojj95.jpg)
(http://i66.tinypic.com/65ya82.jpg)

Traducendo alcuni commenti su forum stranieri da parte di tecnici riparatori, ho anche scoperto quello che è stato definito come un difetto di progettazione.
Sembra che la meccanica fosse fragile a livello di ricarica manuale. Si dice che il progetto prevedesse un uso saltuario di questo tipo di ricarica pertanto alcuni componenti sono sottodimensionati e soffrono un’usura precoce se utilizzati con frequenza.
(vedi sotto)
(http://i63.tinypic.com/acu6f8.jpg)
(http://i66.tinypic.com/fdejqc.jpg)

Purtroppo la crisi del quarzo dopo pochi anni dall’introduzione di questo movimento, fece cadere in disgrazia la Longines e la Lemania acquistò il progetto del calibro e si presume anche le linee di produzione cominciando a produrlo come calibro proprio denominandolo 8810.
Oltre a Longines, fu utilizzato da Ebel, Parmigiani, Breguet, Roger Dubuis ed oggi, dopo l’acquisizione nel 1999 della Lemania da parte dello Swatch group, lo ritroviamo nuovamente montato sui Longines con l’antica denominazione 990.1.
A volte il destino è curioso.
(http://i65.tinypic.com/qxkxl5.jpg)
(http://i66.tinypic.com/1zbujah.jpg)

Davvero notevole, se appena appena rifinito in modo dignitoso, è un bel vedere. Mi piace.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 04, 2018, 20:52:02 pm
Mi hanno confermato molti Orologiai che la racchetta perturba sempre il sistema.
Il bilanciere ad inerzia variabile è la soluzione preferibile.
Per questo, e molti inorridiranno, metto il 240 giusto sotto al 920 e di un pelo al 71 modificato.
Ma lo considero superiore al 71 classico e anche al 12p.
Bello anche l'approfondimento sull'8810, sto cercando un Lindbergh anni 80 con quel calibro...

Piccolo OT
Certo che Rolex con la regolazione a microstella ha fatto un bel lavoro, trovo il suo 4130 davvero sottovalutato.
Basta vedere quello che ha fatto Vacheron nel suo nuovo crono automatico...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 20:58:46 pm
Mi hanno confermato molti Orologiai che la racchetta perturba sempre il sistema.
Il bilanciere ad inerzia variabile è la soluzione preferibile.
Per questo, e molti inorridiranno, metto il 240 giusto sotto al 920 e di un pelo al 71 modificato.
Ma lo considero superiore al 71 classico e anche al 12p.
Bello anche l'approfondimento sull'8810, sto cercando un Lindbergh anni 80 con quel calibro...

Piccolo OT
Certo che Rolex con la regolazione a microstella ha fatto un bel lavoro, trovo il suo 4130 davvero sottovalutato.
Basta vedere quello che ha fatto Vacheron nel suo nuovo crono automatico...
C'è chi dice che il PP240 abbia problemi di cronometria (scarsa) ed altri che dicono che ci sia un consumo anormale a livello di bariletto.
In effetti un ex forumista ha dovuto mandare il suo Nautilus in assistenza dopo poco tempo dall'acquisto (nuovo) e ricordo gli cambiarono il bariletto ed anche il quadrante visto che aveva l'indicatore di riserva di carica.

Non so che dire, non ho mai affrontato la questione, però dalle mie parti si dice che se tuona da qualche parte piove.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 04, 2018, 21:05:13 pm
Ho capito di che parli.
Ti dico la verità, non ne ho idea della frequenza di questi problemi.
Per mia esperienza ed esperienza di tanti amici  posso dire che va benissimo, ma mi rendo conto che sia limitata come visione.
Certo che se avesse davvero "problemi strutturali" sarebbero folli in Patek ad utilizzarlo ancora, anche perchè penso che non sia proprio economico da produrre, rispetto ad esempio al 324.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 21:15:10 pm
Ho capito di che parli.
Ti dico la verità, non ne ho idea della frequenza di questi problemi.
Per mia esperienza ed esperienza di tanti amici  posso dire che va benissimo, ma mi rendo conto che sia limitata come visione.
Certo che se avesse davvero "problemi strutturali" sarebbero folli in Patek ad utilizzarlo ancora, anche perchè penso che non sia proprio economico da produrre, rispetto ad esempio al 324.
Anche a me risulta strano, pure perchè è la copia sfacciata dell'UG66 di Universal che a quanto ne so non hanno mai evidenziato problemi particolari in 50 anni di servizio.
A meno che Patek oltre che il bilanciere non abbia apportato altre modifiche.

Bisognerebbe sentire un tecnico super partes. Ed io ne conosco pure uno molto bravo che lavora molto con i Patek.
Se mi ricordo la prossima volta glie ne parlo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 04, 2018, 21:26:20 pm
Facci sapere, sarebbe fantastico.
Io sapevo che il 66 aveva qualche problemino come il perno del micro rotore che si usurava facilmente e quest'ultimo finiva per strisciare sul fondello.
Sono comuni i Polerouter con i classici segni del rotore che strusciava.
Se non sbaglio Patek, oltre al Gyromax, ha cambiato proprio il micro rotore, costruendolo in oro,  ed ha anche cambiato i cuscinetti sul quale scorre.
Tutto ciò a memoria eh.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 04, 2018, 21:31:28 pm
Ah, ....come sui Rolex ante cuscinetto...
 :)

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 04, 2018, 21:36:10 pm
Io il calibro 8810 l’ho avuto sul Dubuis, precisione disarmante, velocità di carica spaziale.....spero (conto) di riaverlo a breve
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 05, 2018, 09:58:39 am
Facendo una sintesi, i movimenti sottili per orologi da polso da un secolo a questa parte sono solo questi:
 
MANUALI (< 2mm):
JLC803 (VC1003; AP2003)
JLC849
FP21 (PP175/177)
Piaget 9P
Lassale c.1200 ( Piaget 20P; Vacheron1160; Lemania 1210)
Bulgari BLV268 (con Tourbillon)
 
AUTOMATICI (< 3mm):
Piaget 12P
UG66 (PP240)
JLC920 (AP2120; VC1120; PP28-255)
Lassale c.2000 (Piaget 25P; Vacheron1170; Lemania 2010)
FP71 (e derivati)
Longines 990.1 (Lemania 8810 e derivati)
GP3100 (e derivati)
Bulgari BLV138
 
Volutamente non ho messo i Piaget 900P e 910P perchè come ho già spiegato, sono orologi ultrapiatti da cui è impossibile separare i movimenti. I fondelli in questo caso sono parte integrante dei calibri ed andrebbero compresi nella misura.

Pochini se ci pensate, a testimonianza della difficoltà a realizzare quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una vera e propria complicazione tecnica.
 
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: PESSOA67 - Gennaio 05, 2018, 10:42:01 am
Da applauso...grazie..hai pubblicato anche i brevetti che in una vecchia discussione non ricordo più se qua o su altro Forum proprio su microrotore UG io ed Angelo credo non eravamo riusciti a trovare.
Un lavoro da incorniciare.
Roberto
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 05, 2018, 11:00:42 am
Da applauso...grazie..hai pubblicato anche i brevetti che in una vecchia discussione non ricordo più se qua o su altro Forum proprio su microrotore UG io ed Angelo credo non eravamo riusciti a trovare.
Un lavoro da incorniciare.
Roberto
Grazie molte Roberto.
Sulla vicenda del microrotore sono giunto alla certezza assoluta, su quella del primo 9linee ultrapiatto diciamo ad un buon 75%.

Ora potremmo completare questa grande discussione postando foto dei più begli orologi ultrapiatti.

Però si pone un problema.
Che misure considerare?

Io direi max 5,5mm per i manuali e 7,5mm per gli automatici.

Che ne dite?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Gennaio 05, 2018, 11:01:26 am
Facendo una sintesi, i movimenti sottili per orologi da polso da un secolo a questa parte sono solo questi:
 
MANUALI (< 2mm):
JLC803 (VC1003; AP2003)
JLC849
FP21 (PP175/177)
Piaget 9P
Lassale c.1200 ( Piaget 20P; Vacheron1160; Lemania 1210)
Bulgari BLV268 (con Tourbillon)
 
AUTOMATICI (< 2,5mm):
Piaget 12P
UG66 (PP240)
JLC920 (AP2120; VC1120; PP28-255)
Lassale c.2000 (Piaget 25P; Vacheron1170; Lemania 2010)
FP71 (e derivati)
Longines 990.1 (Lemania 8810 e derivati)
GP3100 (e derivati)
Bulgari BLV138
 
Volutamente non ho messo i Piaget 900P e 910P perchè come ho già spiegato, sono orologi ultrapiatti da cui è impossibile separare i movimenti. I fondelli in questo caso sono parte integrante dei calibri ed andrebbero compresi nella misura.

Pochini se ci pensate, a testimonianza della difficoltà a realizzare quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una vera e propria complicazione tecnica.


questo me lo sono salvato...grazie
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: PESSOA67 - Gennaio 05, 2018, 14:23:13 pm
Ermanno, torna da noi...citazione, se mi posso permettere:

"Questo il giusto richiamo alla grande orologeria,in cui era (ed e' ancora) il calibro a farla da padrone.
La cassa e' un contenitore,ed e' quest'ultima che deve adattarsi al movimento e non viceversa.
Diamo anche delle cifre,che ci permettano una classificazione (riferite ai movimenti):
per i manuali lo spessore deve essere inferiore ai 2mm.;
per gli automatici puri,quindi senza secondi e senza datario 2,7 mm;
automatici con secondi e datario 3,35 mm..
Ricordiamo anche che una costruzione ultraplat puo' a ragione essere considerata una complicazione.
erm."

Con stima
Roberto
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 05, 2018, 14:40:15 pm
Ermanno, torna da noi...citazione, se mi posso permettere:

"Questo il giusto richiamo alla grande orologeria,in cui era (ed e' ancora) il calibro a farla da padrone.
La cassa e' un contenitore,ed e' quest'ultima che deve adattarsi al movimento e non viceversa.
Diamo anche delle cifre,che ci permettano una classificazione (riferite ai movimenti):
per i manuali lo spessore deve essere inferiore ai 2mm.;
per gli automatici puri,quindi senza secondi e senza datario 2,7 mm;
automatici con secondi e datario 3,35 mm..
Ricordiamo anche che una costruzione ultraplat puo' a ragione essere considerata una complicazione.
erm."

Con stima
Roberto
Ben detto!!!!!
 :) :)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Tegea - Gennaio 05, 2018, 14:58:44 pm
Stefano, lo JLC 849 dovrebbe essere l'839 (1975) con un rubino in più e i ponti ridisegnati.
L'839 deriva a sua volta dall'838 (1962).
I due misuravano 1.84mm.

Per quello che può valere mi associo anche io alla richiesta di Roberto.
Ermanno,  sei insostituibile.

Mario
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: PESSOA67 - Gennaio 05, 2018, 15:13:00 pm
https://www.orologidiclasse.com/sihh-2013-jaeger-lecoultre-master-ultra-thin-41/

Nel 1907 presentarono il Calibro Lépine di 17 linee che, spesso appena 1,38 millimetri, risultò il movimento meccanico per orologio più sottile del mondo, primato ancora oggi ineguagliato per quella categoria di Calibri.

Nel 1953 il marchio presentò il Calibro 803 con spessore 1,64mm inaugurò l’era degli orologi ultrapiatti da polso. Dieci anni dopo Calibro 838 spesso 1,85mm, appena due decimi di millimetro in più ma per integrare un fondamentale dispositivo antiurto. Nel 1976 il movimento automatico 900 inaugura la linea dei Calibri contemporanei ultrapiatti della Maison con un bilanciere che oscilla alla frequenza di 28.800 alternanze all’ora e l’aggiunta della data per uno spessore complessivo di 3,25 millimetri. Fra i suoi discendenti figura il calibro 898C
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 05, 2018, 15:17:20 pm
Stefano, lo JLC 849 dovrebbe essere l'839 (1975) con un rubino in più e i ponti ridisegnati.
L'839 deriva a sua volta dall'838 (1962).
I due misuravano 1.84mm.

Per quello che può valere mi associo anche io alla richiesta di Roberto.
Ermanno,  sei insostituibile.

Mario
Si, confermo.
È anche molto simile all'803 solo 2 decimi di mm più sottile.
Oramai l'architettura è quella.

Attualmente è montato su un bell'ultrapiatto di 4,05mm e (purtroppo) 39mm di diametro. Peccato, fosse stato 34 sarebbe un orologio eccellente.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: diemmeo - Gennaio 05, 2018, 16:18:31 pm
“Questo il giusto richiamo alla grande orologeria,in cui era (ed e' ancora) il calibro a farla da padrone.
La cassa e' un contenitore,ed e' quest'ultima che deve adattarsi al movimento e non viceversa”.

Alla luce di queste sagge parole di Ermanno, ripropongo il mio quesito:
Quale è il differenziale massimo accettabile tra diametro del movimento e quello della cassa che fa da contenitore?
A mio modesto avviso non dovrebbe superare i 10mm, a meno che non piacciano le ciambelle ...


Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 05, 2018, 19:43:15 pm
“Questo il giusto richiamo alla grande orologeria,in cui era (ed e' ancora) il calibro a farla da padrone.
La cassa e' un contenitore,ed e' quest'ultima che deve adattarsi al movimento e non viceversa”.

Alla luce di queste sagge parole di Ermanno, ripropongo il mio quesito:
Quale è il differenziale massimo accettabile tra diametro del movimento e quello della cassa che fa da contenitore?
A mio modesto avviso non dovrebbe superare i 10mm, a meno che non piacciano le ciambelle ...
Se accettiamo anche orologi di 31mm, si.
Considera che i calibri ultrapiatti manuali più famosi sono 9 linee ossia 20,4mm.

Per gli altri sarebbe una buona regola.
Anzi per qualche calibro 12 linee (27,9mm) 10mm sono pure eccessivi.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 05, 2018, 20:49:19 pm
Facendo una sintesi, i movimenti sottili per orologi da polso da un secolo a questa parte sono solo questi:
 
MANUALI (< 2mm):
JLC803 (VC1003; AP2003)
JLC849
FP21 (PP175/177)
Piaget 9P
Lassale c.1200 ( Piaget 20P; Vacheron1160; Lemania 1210)
Bulgari BLV268 (con Tourbillon)
 
AUTOMATICI (< 2,5mm):
Piaget 12P
UG66 (PP240)
JLC920 (AP2120; VC1120; PP28-255)
Lassale c.2000 (Piaget 25P; Vacheron1170; Lemania 2010)
FP71 (e derivati)
Longines 990.1 (Lemania 8810 e derivati)
GP3100 (e derivati)
Bulgari BLV138
 
Volutamente non ho messo i Piaget 900P e 910P perchè come ho già spiegato, sono orologi ultrapiatti da cui è impossibile separare i movimenti. I fondelli in questo caso sono parte integrante dei calibri ed andrebbero compresi nella misura.

Pochini se ci pensate, a testimonianza della difficoltà a realizzare quella che possiamo considerare a tutti gli effetti una vera e propria complicazione tecnica.


questo me lo sono salvato...grazie
Aggiungendo anche il GP3100 ed il Longines 990 ho ampliato il range dello spessore degli automatici.
Correggi a <3mm oppure lascia <2,5mm ma togli i calibri suddetti.... a te la scelta
 ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Istaro - Gennaio 07, 2018, 22:55:26 pm
L’ultimo capitolo del lungo viaggio attraverso cinque secoli di rincorsa all’ultrasottile, è dedicato a Girard Perregaux che nel 1994 presentò il suo movimento automatico più sottile che per un soffio ha diritto ad entrare nella nostra disamina.
Si tratta del calibro 3100 con il quale pare abbia realizzato la quadratura del cerchio, ovvero un contenuto spessore (2,98 mm) robustezza ed affidabilità.
(...)
Questo il riassunto sintetico delle caratteristiche:
Diametro 24,5mm (10,5 linee)
Spessore 2,98mm
27 rubini,
28.800 a/h
50 ore di riserva di carica.
Data con scatto rapido

Sul movimento di GP sarebbe interessante fare un po' di chiarezza con riferimento alle principali varianti.

A Basel, nel 1994, fu presentata la famiglia 3000, che comprendeva - sembra sin dall'inizio - quattro versioni:
- il 3000, calibro 10 linee e 1/2 (23,30 mm), altezza 2,98 mm;
- il 3100, calibro 11 linee e 1/2 (25,60 mm), altezza 2,98 mm.
- il 3200 (derivato dal 3000, di cui conserva il calibro da 10 linee e 1/2, con spessore aumentato a 3,28 mm);
- il 3300 (derivato dal 3100, di cui conserva il calibro da 11 linee e 1/2, con spessore aumentato a 3,28 mm).

Le fonti in rete, anche in lingua inglese, presentano purtroppo molte discordanze, che lasciano una serie di dubbi:

1) L'introduzione di queste quattro versioni fu davvero contemporanea (come dicono alcuni), oppure la 3200 e la 3300 furono un aggiornamento che arrivò molto in fretta?
In questo secondo caso, della 3000 e della 3100 cessò la produzione? Oppure ci furono differenze nella fornitura a terzi (alcune versioni GP le riservò agli orologi prodotti in house)?

2) Quali erano le diverse caratteristiche delle differenti versioni (al di là di diametro e altezza)?
Ad esempio: tutte e quattro avevano il disco data, o solo quelle con lo spessore di 3,28?
Tutte e quattro avevano 27 rubini, oppure le versioni con diametro maggiorato (11 linee e 1/2) ne avevano 28?

3) Le differenti versioni a quali usi erano destinate (sulla base delle diverse caratteristiche)?

Sarebbe interessante poter consultare le schede tecniche originali, ma non sono riuscito a trovarle...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Istaro - Gennaio 07, 2018, 23:24:57 pm
ll Longines 990.1 del 1977 fu l’ultimo calibro automatico di manifattura Longines (...)

Purtroppo la crisi del quarzo dopo pochi anni dall’introduzione di questo movimento, fece cadere in disgrazia la Longines e la Lemania acquistò il progetto del calibro e si presume anche le linee di produzione cominciando a produrlo come calibro proprio denominandolo 8810.
Oltre a Longines, fu utilizzato da Ebel, Parmigiani, Breguet, Roger Dubuis ed oggi, dopo l’acquisizione nel 1999 della Lemania da parte dello Swatch group, lo ritroviamo nuovamente montato sui Longines con l’antica denominazione 990.1.

Qui debbo fare una correzione.

L'originale progetto Longines 990 (e non 990.1) passa alla Lemania col nome di Lemania 8810.
Nel 1991 viene aggiornato con alcuni miglioramenti e ridisegnato in alcuni particolari (tra cui l'aumento a 25 rubini), prendendo il nome di Lemania 8815. La versione prodotta per Longines di questo calibro aggiornato prenderà il nome di 990.1, mentre le versioni con 17 rubini prenderanno il suffisso .2 (il fatto che abbiano denominato col suffisso .1 la versione successiva e .2 la versione precedente è una stranezza che può indurre in confusione).

Una particolarità di questo calibro: fu progettato in modo da avere una sorta di avvallamento periferico per il disco data, il cui utilizzo non accresceva lo spessore.
In effetti la versione 990 è con data. Le versioni senza data sono la 992 e la 993, nella quali però lo spessore non diminuisce.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Istaro - Gennaio 07, 2018, 23:33:08 pm
Facendo una sintesi, i movimenti sottili per orologi da polso da un secolo a questa parte sono solo questi:
 MANUALI (< 2mm):
JLC803 (VC1003; AP2003)
JLC849
FP21 (PP175/177)
Piaget 9P
Lassale c.1200 ( Piaget 20P; Vacheron1160; Lemania 1210)
Bulgari BLV268 (con Tourbillon)

Sbaglio o del JLC 849 manca nel topic l'analisi specifica?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 08, 2018, 06:49:32 am
Grazie delle correzioni.
A volte mi sembra di aver parlato da solo.... ;)

Si, del JLC 849 (JLC839/838) non ho parlato perché lo ritengo molto simile all'803 con tutta la storia della progenia che c'è dietro.
Ciò non toglie che se hai altre notizie puoi integrare il discorso.
È sempre interessante conoscere altri particolari ed approfondire.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 14, 2018, 21:27:53 pm
Riapro il bellissimo topicperché Piaget ha presentato il suo Altipiano Ultimate Concept, la versione manuale dei nuovi ultrapiatti che usano la cassa come base del movimento.  Spessore totale dell'orologio 2 millimetri, direi eccezionale. Purtroppo diametro 41.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Gennaio 14, 2018, 21:59:43 pm
Riapro il bellissimo topicperché Piaget ha presentato il suo Altipiano Ultimate Concept, la versione manuale dei nuovi ultrapiatti che usano la cassa come base del movimento.  Spessore totale dell'orologio 2 millimetri, direi eccezionale. Purtroppo diametro 41.
2 mm ?
Sei sicuro ?
Ero rimasto ai 4,3 mm di questo automatico
http://www.orologico.info/index.php?topic=23022.0
PS Mi sono documentato...2 mm in effetti
Speriamo funzioni...
Rapporto spessore/ diametro imbarazzante.
Mah
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 14, 2018, 22:12:06 pm
Si... Faccio copia/incolla da noto sito:

Last December, Piaget introduced what is currently the world's thinnest self-winding watch: the Altiplano Ultimate 910P, which is only 4.30mm thick overall. The presence of a self-winding Altiplano Ultimate naturally raised the question of a hand-wound version. Piaget has just introduced the hand-wound counterpart to the 910P: the Altiplano Ultimate Concept, which is an unbelievable 2mm thick – and that's not the movement; it's the thickness of the entire watch. The immediate predecessor to the Ultimate Concept, the 900P, was already almost impossibly thin, at 3.65mm; in the Ultimate Concept, a number of technical features have enabled Piaget to shave off an additional 1.65mm.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 14, 2018, 22:19:46 pm
2mm avrei un po’ paura ad utilizzarlo..
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: marco daytona - Gennaio 14, 2018, 23:12:56 pm
Tanto per fare chiarezza... :o
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: corrado71 - Gennaio 15, 2018, 07:24:18 am
Tanto per fare chiarezza... :o

Orologio incredibile ed anche molto bello ma... si può usare?! Mi sembra di una delicatezza estrema, bisognerebbe toccerlo con mano.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 15, 2018, 08:13:00 am
geniale la soluzione per la corona di carica, sarà scomoda da morire ma l'idea è fantastica
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 15, 2018, 10:46:37 am
Se posso dire la mia, un orologio del genere trascende dalle normali considerazioni sulle dimensioni.
E' vero, 41mm di diametro sono troppi in assoluto, ma andrebbe acquistato solo perché è 2mm di spessore a prescindere da ogni altra cosa.

Piuttosto la domanda è: ma funziona??
E' sufficientemente affidabile?

Ricordo che un tecnico Vacheron quando pochi anni fa visitai la maison, ci disse che uno dei problemi che hanno dovuto affrontare sul loro Patrimony da 4,1mm (e "solo" 36mm di diametro) fu proprio come conferirgli la necessaria robustezza strutturale.
lo risolsero dotandolo di uno speciale anello di incassaggio in titanio grande quanto il vetro che dava una rigidità a tutta la struttura.

In un orologio di soli 2mm e ben 41mm di diametro, come hanno fatto a risolvere il problema?

Oltre al rischio di far saltare il vetro ad ogni torsione del polso, sempre in agguato negli ultrapiatti, qui si aggiunge anche il problema, non da poco, di compromettere la funzionalità del movimento.
Basta spostare di pochi micron gli assi delle ruote per bloccare tutto.

Se davvero hanno trovato una soluzione per dare un minimo di affidabilità alla struttura, io un orologio così lo comprerei.
Non vorrei che alla fine fosse un orologio non indossabile, il Lassale insegna.......     
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Patrizio - Gennaio 15, 2018, 12:31:14 pm
eh il rischio c'è
in vetrina fermo è una cosa, al polso un'altra
ovvio che non ci dipingi la cancellata come amava dire un vecchio utente ma deve essere portabile.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 15, 2018, 19:01:33 pm
Vedremo, se lo commercializzeranno significa che hanno sufficienti garanzie che funzioni anche nella vita reale (seppur mooolto tranquilla ovviamente), altrimenti è un prodotto che marcia solo disteso sul tavolo "in laboratorio".
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 15, 2018, 19:25:08 pm
Una curiosità che però potrebbe contribuire ad alimentare la nostra discussione alla luce di questo nuovo record di Piaget.

Per avere un orologio ancora più sottile dei 2mm dell'ultimo Altiplano, bisogna andare sul quarzo. Ovviamente parliamo sempre di lancette, altrimenti credo che ora i display potrebbero essere semplicemente "incollati".... ;)

Si tratta dell'Omega "Dinosaure" del 1980 di soli 1,48mm
(http://i66.tinypic.com/2qcmd5y.jpg)
(http://i64.tinypic.com/2aihwfc.jpg)
Le lancette sono dipinte su due dischi in sottilissimo zaffiro.....

Ed addirittura alcuni scesero fino a 1,35mm, ma pare che il meccanismo si rompesse a guardarlo per cui vennero ritirati e commercializzati successivamente con 1/10 di mm in più.
(http://i65.tinypic.com/148oq5h.jpg)

Oggi solo pochi fortunati collezionisti sono in possesso di tali prodigi, ma i più hanno paura anche a cambiargli la batteria...
:o :o

Questo non fa che alimentare il mio scetticismo sul nuovo Altiplano vista la grande superficie del vetro e la presenza di più "livelli" nella meccanica.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 15, 2018, 19:37:08 pm
Anche secondo me.
Quell’orologio rischia anche con una “semplice” piegatura del polso...non mi sentirei a mio agio.
Riguardo l’Omega, e’ un quarzo quindi il lavoro era molto facilitato. Trovo prodigioso il Piaget o il nuovo perpetuo AP, non il quarzo. Indubbiamente interessante ma comunque il compito era facilitato
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 15, 2018, 19:41:05 pm
Anche secondo me.
Quell’orologio rischia anche con una “semplice” piegatura del polso...non mi sentirei a mio agio.
Riguardo l’Omega, e’ un quarzo quindi il lavoro era molto facilitato. Trovo prodigioso il Piaget o il nuovo perpetuo AP, non il quarzo. Indubbiamente interessante ma comunque il compito era facilitato
Concordo....però vai a vedere per curiosità quanto quotano oggi gli esemplari di 1,48mm
 ;)

Per i rarissimi 1,35mm non oso pensare quanto chiedano..... ???
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 15, 2018, 20:00:01 pm
Anche secondo me.
Quell’orologio rischia anche con una “semplice” piegatura del polso...non mi sentirei a mio agio.
Riguardo l’Omega, e’ un quarzo quindi il lavoro era molto facilitato. Trovo prodigioso il Piaget o il nuovo perpetuo AP, non il quarzo. Indubbiamente interessante ma comunque il compito era facilitato
Concordo....però vai a vedere per curiosità quanto quotano oggi gli esemplari di 1,48mm
 ;)

Per i rarissimi 1,35mm non oso pensare quanto chiedano..... ???

Ah ok se la metti su quel piano concordo  :D

Guarda ora a quanto quotano i lamierini coronati del 1990?  :D :D :D
Fortunatamente gli stolti sono ancora in giro
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 15, 2018, 21:16:22 pm
Il più estremo dei delirium di concord era 0,98 mm
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 15, 2018, 22:11:27 pm
Metti una fotina  :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Gennaio 16, 2018, 05:28:53 am
Eccola, no credevo servisse
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 16, 2018, 07:13:52 am
Non lo ricordavo proprio....grazie!
 :o

Una foglia d'oro di 0,98mm penso sia impossibile da non piegare.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Gennaio 16, 2018, 09:33:03 am
Non lo ricordavo proprio....grazie!
 :o

Una foglia d'oro di 0,98mm penso sia impossibile da non piegare.

Lo credo anche io. Anche solo prendendolo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 29, 2018, 20:29:06 pm
Riporto su il topic perchè è doveroso citare una new entry ad opera della "solita" Bulgari con la sua linea "finissimo".

Il nuovo Tourbillon automatico da meno di 3,95mm.......
(http://i65.tinypic.com/fara54.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2n0sbnn.png)
(http://i68.tinypic.com/16c0sug.jpg)

Il suo movimento è solo 1,95mm..... un record, anzi doppio record.
Il più sottile tourbillon ed il più sottile automatico a rotore non centrale.
(http://i67.tinypic.com/2poy16w.png)

Lo so, avevamo detto di non includere complicati..... ed infatti il tourbillon non è considerata una complicazione vera e propria (anche se in effetti lo è).

Da come ho capito (in rete c'è veramente poco), la massa oscillante dovrebbe essere periferica e costruita in due metalli con peso diverso. In pratica metà è di alluminio e metà in oro bianco. Nella foto si vede bene perchè hanno due diversi colori.
L'oro essendo più pesante si collocherà sempre in basso durante i movimenti del polso....

Orologio E C C E Z I O N A L E se non fosse per i 42mm di diametro.....

Comunque vorrei sottolineare la vivacità di Bulgari in questo settore dove regna l'immobilismo.
Alla faccia di chi dice che oramai i limiti sono raggiunti e si culla sul proprio passato.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 29, 2018, 23:20:53 pm
Anche il tourbillon manuale dovrebbe essere sempre record di Bulgari. Anno 2014. Spessore del movimento 1,95mm anche quello. Cassa di lato 40 x 5,15 spessore. Riserva 55 ore. Per riuscirci avevano tolto alcuni ponti, rubini sostituiti con cuscinetti e altre modifiche.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: ilcommesso - Marzo 30, 2018, 13:50:00 pm
Di quelli "vecchi", quali avevano la data, a prezzi oggi umani?
Perchè oltre a qualche UG white shadow, mi viene in mente poco altro.
E sì, vorrei qualcosa di sfizioso, 20-30 anni di età, non un rudere, da spendere poco, piatto e con data  8)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Marzo 30, 2018, 14:32:25 pm
Riporto su il topic perchè è doveroso citare una new entry ad opera della "solita" Bulgari con la sua linea "finissimo".

Il nuovo Tourbillon automatico da meno di 3,95mm.......
(http://i65.tinypic.com/fara54.jpg)
(http://i67.tinypic.com/2n0sbnn.png)
(http://i68.tinypic.com/16c0sug.jpg)

Il suo movimento è solo 1,95mm..... un record, anzi doppio record.
Il più sottile tourbillon ed il più sottile automatico a rotore non centrale.
(http://i67.tinypic.com/2poy16w.png)

Lo so, avevamo detto di non includere complicati..... ed infatti il tourbillon non è considerata una complicazione vera e propria (anche se in effetti lo è).

Da come ho capito (in rete c'è veramente poco), la massa oscillante dovrebbe essere periferica e costruita in due metalli con peso diverso. In pratica metà è di alluminio e metà in oro bianco. Nella foto si vede bene perchè hanno due diversi colori.
L'oro essendo più pesante si collocherà sempre in basso durante i movimenti del polso....

Orologio E C C E Z I O N A L E se non fosse per i 42mm di diametro.....

Comunque vorrei sottolineare la vivacità di Bulgari in questo settore dove regna l'immobilismo.
Alla faccia di chi dice che oramai i limiti sono raggiunti e si culla sul proprio passato.

non capisco con questo spessore come possono far passare l'alberino di carica se c'è il rotore perimetrale, ok si vede un tasto che sarà funzionale allo scopo ma immagino l'albero sottile come un capello...mi sembra un exploit tecnico significativo ma abbastanza troppo pericoloso per un uso anche moderato dell'orologio.

poi vorrei fare una domanda: ma perchè quando la stessa cassa e sul quadrante c'era la firma GG faceva schifo a tutti e adesso è diventata un prodigio di design?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: corrado71 - Marzo 30, 2018, 15:35:11 pm


poi vorrei fare una domanda: ma perchè quando la stessa cassa e sul quadrante c'era la firma GG faceva schifo a tutti e adesso è diventata un prodigio di design?
[/quote]

In effetti... cero i quadranti di GG erano meno sobri, però il design della cassa è quello.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 15:52:12 pm
Il Design dell'Octo secondo Genta, a mio gusto, era troppo .... barocco.
Mi piace di più in questa nuova veste rivista profondamente e resa più seria.

Inoltre i contenuti mi piacciono, votati all'extra sottile in ogni declinazione.

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Errol - Marzo 30, 2018, 17:09:40 pm
io quelli di Genta li apprezzavo molto e infatti tempo fa mi ero interessato per un doppio retrogrado ma poi il venditore ha sparato una somma completamente fuori mercato, i quadranti erano si "più caciaroni" ma secondo me con una personalità ineguagliabile (alcuni erano effettivamente troppo colorati)
mi piaceva molto il crono con minuti e ore retrogradi, 0 dei secondi crono centrali al 6, ore saltanti, minuti dell'ora retrogradi e data retrograda...una figata.

questo di Bulgari non sono male ma li trovo un po' più pallosi
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Marzo 30, 2018, 18:38:32 pm
Anche il tourbillon manuale dovrebbe essere sempre record di Bulgari. Anno 2014. Spessore del movimento 1,95mm anche quello. Cassa di lato 40 x 5,15 spessore. Riserva 55 ore. Per riuscirci avevano tolto alcuni ponti, rubini sostituiti con cuscinetti e altre modifiche.
Giusto per un confronto:
Qual'è lo spessore del movimento e dell'orologio del tourbillon volant di Calabrese con 8 gg di riserva di carica incassato nel BP ?
Il diametro dovrebbe essere 34 mm
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: cirotti - Marzo 30, 2018, 19:45:20 pm
Anche il tourbillon manuale dovrebbe essere sempre record di Bulgari. Anno 2014. Spessore del movimento 1,95mm anche quello. Cassa di lato 40 x 5,15 spessore. Riserva 55 ore. Per riuscirci avevano tolto alcuni ponti, rubini sostituiti con cuscinetti e altre modifiche.
Giusto per un confronto:
Qual'è lo spessore del movimento e dell'orologio del tourbillon volant di Calabrese con 8 gg di riserva di carica incassato nel BP ?
Il diametro dovrebbe essere 34 mm
penso meno di 8mm da quel che ricordo
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:00:49 pm
Il tourbillon di Calabrese 3,2 millimetri e 8 giorni di riserva di carica.
Nel suo libro si lamenta perchè Jacques Piguet non l'ha brevettato.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:14:05 pm
Il record nella Ripetizione Minuti dovrebbe essere sempre 2,72 di Genta.

Il record nel Perpetuo AP l'anno scorso: 2,89 x 32 diametro.  Incassato nel Royal Oak lato 41 x 6,3 di spessore totale orologio. Riserva 40 ore. È un prototipo, non lo vendono.

Chi fa più bella figura è il crono F.  Piguet che dal 1987 (quindi Blancpain), è ancora imbattuto. Ovvero 3,95 (x 25,60 diametro) il  manuale Fp1180 e 5,40 l'automatico(Fp1185).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:18:28 pm
Anche il tourbillon manuale dovrebbe essere sempre record di Bulgari. Anno 2014. Spessore del movimento 1,95mm anche quello. Cassa di lato 40 x 5,15 spessore. Riserva 55 ore. Per riuscirci avevano tolto alcuni ponti, rubini sostituiti con cuscinetti e altre modifiche.
Giusto per un confronto:
Qual'è lo spessore del movimento e dell'orologio del tourbillon volant di Calabrese con 8 gg di riserva di carica incassato nel BP ?
Il diametro dovrebbe essere 34 mm

La vuoi sapere la poesia su Calabrese?  :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 20:24:47 pm
Il record nella Ripetizione Minuti dovrebbe essere sempre 2,72 di Genta.

Il record nel Perpetuo AP l'anno scorso: 2,89 x 32 diametro.  Incassato nel Royal Oak lato 41 x 6,3 di spessore totale orologio. Riserva 40 ore. È un prototipo, non lo vendono.

Chi fa più bella figura è il crono F.  Piguet che dal 1987 (quindi Blancpain), è ancora imbattuto. Ovvero 3,95 (x 25,60 diametro) il  manuale Fp1180 e 5,40 l'automatico(Fp1185).
Bello !!
Montato su un orologio spesso quanto?

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:28:19 pm
Il record nella Ripetizione Minuti dovrebbe essere sempre 2,72 di Genta.

Il record nel Perpetuo AP l'anno scorso: 2,89 x 32 diametro.  Incassato nel Royal Oak lato 41 x 6,3 di spessore totale orologio. Riserva 40 ore. È un prototipo, non lo vendono.

Chi fa più bella figura è il crono F.  Piguet che dal 1987 (quindi Blancpain), è ancora imbattuto. Ovvero 3,95 (x 25,60 diametro) il  manuale Fp1180 e 5,40 l'automatico(Fp1185).
Bello !!
Montato su un orologio spesso quanto?
Non lo so. E comunque nelle ripetizioni la cassa fa da risonanza. È funzionale al suono, quindi non so mica se sia un bene.

Sono stanco non ci fate caso. 2,72 è il movimento, non la cassa. Ritiro l'ultima frase.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 20:31:32 pm
Il record nella Ripetizione Minuti dovrebbe essere sempre 2,72 di Genta.

Il record nel Perpetuo AP l'anno scorso: 2,89 x 32 diametro.  Incassato nel Royal Oak lato 41 x 6,3 di spessore totale orologio. Riserva 40 ore. È un prototipo, non lo vendono.

Chi fa più bella figura è il crono F.  Piguet che dal 1987 (quindi Blancpain), è ancora imbattuto. Ovvero 3,95 (x 25,60 diametro) il  manuale Fp1180 e 5,40 l'automatico(Fp1185).
Bello !!
Montato su un orologio spesso quanto?
Non lo so. E comunque nelle ripetizioni la cassa fa da risonanza. È funzionale al suono, quindi non so mica se sia un bene.
E' vero, però alla fine personalmente preferirei un suono più flebile ma un orologio ultrapiatto.
Due complicazioni che amo moltissimo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:32:17 pm
Ho sbagliato. Mentre scrivevo ci pensavo. Quello è lo spessore del movimento.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 20:33:54 pm
Ho sbagliato. Mentre scrivevo ci pensavo. Quello è lo spessore del movimento.
Si si.... l'avevo capito ;)

Ero solo curioso di sapere in quale orologio è incassato.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:37:19 pm
Ho sbagliato. Mentre scrivevo ci pensavo. Quello è lo spessore del movimento.
Si si.... l'avevo capito ;)

Ero solo curioso di sapere in quale orologio è incassato.

Non lo so neanche io.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 20:52:47 pm
Ho sbagliato. Mentre scrivevo ci pensavo. Quello è lo spessore del movimento.
Si si.... l'avevo capito ;)

Ero solo curioso di sapere in quale orologio è incassato.

Non lo so neanche io.
L'Octo finissimo Minute Repeater ha un movimento di 3,12mm per uno spessore totale di 6,85mm con una costruzione molto tradizionale (quindi cassa con fondello, quadrante), ma penso che potevano fare anche di meglio considerando le dimensioni del mio (7,9mm con calibro di 5mm).

Con 2,72mm di movimento è plausibile arrivare ad uno spessore totale al di sotto dei 5mm.
Sarebbe un orologio che mi piacerebbe da morire.....
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 20:56:50 pm
Eh... Buongustaio..  ;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Marzo 30, 2018, 21:05:00 pm
Ricapitolando sul tourbillon manuale
Spessore movimento : 1,95 Octo  mm Vs 3,2 Calabrese
Spessore cassa : 5,5 mm Vs diciamo 7,5 mm ( meno di otto)
Diametro : 40 mm vs 34. Vero che si dovrebbe paralre di diametro del movimento ma non credo si possa parlare di orologi ciambellati .
Riserva di carica : 55 h contro 8 x 24 =192
Come orologio in sè mi sembra più equilibrato il BP . 5,5 X 40 dell'OCTO  fanno un po' effetto fresbee.
In assoluto non saprei proprio dire
Piccolo OT
Ho recentemente visto in vetrina l'attuale BP con tourbillon volant con 12 gg di riserva di carica vs 8
Una padella inguardabile

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 21:07:51 pm
Eh... Buongustaio..  ;)
Se dobbiamo sognare..... almeno facciamolo alla grande ;)

O preferiresti sognare il nuovo BLNR scritta rossa RRR 5 cifre?
 :D :D :D :D :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Marzo 30, 2018, 21:09:49 pm
La vuoi sapere la poesia su Calabrese?  :D
Oh yes..
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 21:16:52 pm
La vuoi sapere la poesia su Calabrese?  :D
Oh yes..

L'ha scritta Dante Alighieri, fa così:

Rolexaro birichino,
Pensi sempre al vil quattrino!
Birichino rolexaro,
Pensi sempre al vil denaro!

Il mio rolex lo baratto:
Prezzi crono 24!!!
Se è completo anche il corredo,
Una casa mi ci arredo!!!

Se il quadrante poi è virato,
Compro tutto l'isolato!!!
Cosa sia una finitura?
Me ne frego a dismisura!

L orologio complicato:
non l ha mai desiderato!
Non conosco il calendario..
Arrotondo un po'il salario!

Ma chi compra il Patek genta
Sempre i soliti frequenta!
Conta poco il bello e brutto
Il denaro è sopra a tutto!


Parte 2...

Ma se sbagli previsioniiiiii
Poi ti girano i cogl..!!!
Se risale l'oro/acciaio...
Sei finito in un bel guaio!!!

Alla prossima occasione..
Metti avanti la passione!!!..
Ma se invece delle rese..
... tu ammirassi Calabrese?!


Poi c'è anche una su Voutilainen... La prossima volta :D :D :D :D :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 21:19:53 pm
 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
 :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Marzo 30, 2018, 21:27:21 pm
Poi c'è anche una su Voutilainen... La prossima volta :D :D :D :D :D
OK
 :) :) :)
Anche se la rima con Voutilainen mi incuriosisce non poco...
 :)
Buona Pasqua a tutti
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: cirotti - Marzo 30, 2018, 21:31:41 pm
Ho sbagliato. Mentre scrivevo ci pensavo. Quello è lo spessore del movimento.
Si si.... l'avevo capito ;)

Ero solo curioso di sapere in quale orologio è incassato.

Non lo so neanche io.

Sicuramente nei Success...

(https://i.imgur.com/mrhHA1D.jpg)

sarebbe anche bello conoscere lo spessore di questo modello...sembra molto sottile

(https://i.imgur.com/IwRuPW6.jpg)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 21:33:28 pm
Si attiva col pulsante? Non è a slitta?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 21:38:16 pm
Ho sbagliato. Mentre scrivevo ci pensavo. Quello è lo spessore del movimento.
Si si.... l'avevo capito ;)

Ero solo curioso di sapere in quale orologio è incassato.

Non lo so neanche io.

Sicuramente nei Success...

(https://i.imgur.com/mrhHA1D.jpg)

sarebbe anche bello conoscere lo spessore di questo modello...sembra molto sottile

(https://i.imgur.com/IwRuPW6.jpg)
Grazie Alessandro... sempre preparatissimo.

Devo dire che in questa veste il secondo non mi dispiace.
Solitamente non amo le anse Van Cleef, ma quel quadrante bianco, cinturino scuro su (presumo) platino.... mi piace.

Spessore?
si riesce a sapere?

@fansie: attivazione tradizionale a slitta
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: cirotti - Marzo 30, 2018, 21:50:40 pm
Allora@Federico..

(https://i.imgur.com/KQ8nMuL.jpg)

(https://i.imgur.com/4D1dGeu.jpg)

noti differenze?...il tanto osannato Bulgari e il GG hanno lo stesso movimento....Bulgari lo ha solo ri-usato e reso piu' resistente agli urti...ecco spiegati i 3.12 vs i 2.72...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: cirotti - Marzo 30, 2018, 21:53:38 pm
@Stefano...purtroppo spessore unknown...stessa base ripetizione da 2.72mm ma con aggiunta di calendario...talmente rari questi pezzi che e' impossibile trovare maggiori info...peccato
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 30, 2018, 21:57:53 pm
Io vedo il pulsante, non la slitta.
Boh... Magari è la foto..
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: cirotti - Marzo 30, 2018, 22:03:55 pm
Io vedo il pulsante, non la slitta.
Boh... Magari è la foto..
nn e' a slitta
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 30, 2018, 23:54:41 pm
Appero'!!!!

Notizia che non immaginavo...
Sono uguali è vero!!!

Si, attivazione a pulsante.

Molte grazie.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 31, 2018, 10:41:04 am
Allora@Federico..

(https://i.imgur.com/KQ8nMuL.jpg)

(https://i.imgur.com/4D1dGeu.jpg)

Ormai ci siamo, questa la ripetizione Roth del periodo Bulgari, che era 39mm x 36.2 x 7.7mm.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Aprile 01, 2018, 08:25:01 am
Allora@Federico..

(https://i.imgur.com/KQ8nMuL.jpg)

(https://i.imgur.com/4D1dGeu.jpg)

Ormai ci siamo, questa la ripetizione Roth del periodo Bulgari, che era 39mm x 36.2 x 7.7mm.
Il DR in foto dovrebbe essere quello che ha provato a prendere Claudio.
Pochissimi esemplari di un'eleganza disarmante.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Marzo 20, 2019, 15:50:05 pm
Piccolo aggiornamento per questa discussione, in attesa di commenti da parte dei più esperti su:- ultime novità (anche da parte degli orologiai indipendenti);- ultimi acquisti.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Luglio 15, 2019, 17:15:05 pm
Aggiorno la discussione con le foto di un Dunhill di cui ho parlato qui:
http://www.orologico.info/index.php?topic=23802.msg431575#msg431575 (http://www.orologico.info/index.php?topic=23802.msg431575#msg431575)

(https://i.ebayimg.com/images/g/n4MAAOSwUaZc97HZ/s-l1600.jpg)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Febbraio 02, 2020, 20:33:46 pm
Riprendo questa discussione, sperando che tutti quelli che sono già intervenuti vogliano fare qualcosa per ripristinare le immagini....
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Febbraio 02, 2020, 21:00:58 pm
L’unico modo per ripristinarle è resinserirle.
Comunque qualcosa a pagina 1-4-6-8 c’è ancora
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Istaro - Febbraio 03, 2020, 13:44:52 pm
Roberto (Bertroo), aprendo il topic, aveva avuto la preveggenza di utilizzare il sistema di caricamento delle immagini del forum (anche se all'epoca era terribilmente lento).

Purtroppo molti di noi hanno successivamente utilizzato siti di hosting come tinypic, che alla fine ci hanno mollato per strada.

Io ho caricato di nuovo, qua e là nelle diverse discussioni, alcune immagini che avevo pubblicato in precedenza e che mi sembravano particolarmente significative. Ma recuperare tutto ciò che è perduto è una faticaccia.  :(

E poi Stefano (S.M.), il forumista che aveva rilanciato il topic dando un grande contributo di contenuti,  non è più attivo (chissà che non ci stia leggendo...).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Febbraio 03, 2020, 14:44:26 pm
E poi Stefano (S.M.), il forumista che aveva rilanciato il topic dando un grande contributo di contenuti,  non è più attivo (chissà che non ci stia leggendo...).
Speriamo!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Dicembre 19, 2020, 10:53:54 am
A quanto pare S.M. ci/mi legge ancora.
Riporto in alto la discussione con una domanda:
tra i calibri a carica manuale di cui si è parlato nella prima pagina, quale credete sia più indicato per un utilizzo più continuativo e/o quotidiano?

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Dicembre 19, 2020, 11:33:56 am
Tolto il Lassale e suoi derivati, tutti i calibri manuali di cui si parla in prima pagina sono assolutamente affidabili e possono essere usati con continuità.
Lo stesso JLC 803 in tutte le sue declinazioni e denominazioni gira tranquillamente dal 1921 (se consideriamo la sua genesi) senza apprezzabili aggiornamenti.

Mi concentrerei più che altro sulla cassa. In orologi molto sottili, è forse l’anello più debole sia in senso meccanico (resistenza a flessioni e torsioni) sia come protezione da polvere ed umidità.
Una cassa affidabile può preservare il movimento da quelli che sono i pericoli esterni. Il resto lo fa una buona manutenzione periodica (senza esagerare).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Dicembre 19, 2020, 11:35:17 am
Il 1003 un po' piu' delicato del 21,non va mai caricato al massimo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Dicembre 19, 2020, 11:40:02 am
Il 1003 un po' piu' delicato del 21,non va mai caricato al massimo.
Mah, ti dirò....
Quello che ho io lo carico sempre al massimo, senza forzare ovviamente, anche perché già la riserva di carica e’ limitata, se non lo carichi fino alla fine rischi di non arrivare alle canoniche 24h
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Dicembre 19, 2020, 12:56:01 pm
Io al mio 1003 appena preso e dopo revisione ho fracassato due denti della ruota del bariletto. E si che lo caricavo con delicatezza fino a fine carica.
Adesso oramai da 4 / 5 anni a fine carica non ci arrivo più. Tanto ogni gg lo devo caricare.
Do una quindicina di giri al mattino
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Dicembre 19, 2020, 14:19:54 pm
Io al mio 1003 appena preso e dopo revisione ho fracassato due denti della ruota del bariletto. E si che lo caricavo con delicatezza fino a fine carica.
Adesso oramai da 4 / 5 anni a fine carica non ci arrivo più. Tanto ogni gg lo devo caricare.
Do una quindicina di giri al mattino
;)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Dicembre 19, 2020, 19:26:31 pm
Io al mio 1003 appena preso e dopo revisione ho fracassato due denti della ruota del bariletto. E si che lo caricavo con delicatezza fino a fine carica.
Adesso oramai da 4 / 5 anni a fine carica non ci arrivo più. Tanto ogni gg lo devo caricare.
Do una quindicina di giri al mattino
Addirittura....
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Dicembre 19, 2020, 19:27:54 pm
Alfredo,ancora non ti fidi di quello che scrivo?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Dicembre 19, 2020, 20:18:14 pm
Dovrò stare più attento.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Dicembre 19, 2020, 23:39:51 pm
Addirittura....
A essere precisi erano tre.. Due denti  rotti uno intero e quello dopo rotto.
😀
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Dicembre 20, 2020, 08:39:30 am
Addirittura....
A essere precisi erano tre.. Due denti  rotti uno intero e quello dopo rotto.
😀

Non.si può sostituire il bariletto...?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 20, 2020, 08:48:54 am
Da segnalare che ad oggi il record di spessore per un automatico spetta a Bulgari con il cal.138.
Oltretutto anche un bel movimento è ben rifinito.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Dicembre 20, 2020, 08:56:26 am
Da segnalare che ad oggi il record di spessore per un automatico spetta a Bulgari con il cal.138.
Oltretutto anche un bel movimento è ben rifinito.
Credo che ne abbiano fatto anche un altro con massa oscillante periferica e tourbillon addirittura. Meno di 2mm....
Vado a memoria, non sono con il PC e mi è difficile verificare.

Comunque Bulgari sugli ultrapiatti è la casa più attiva degli ultimi 20 anni almeno.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Dicembre 20, 2020, 09:02:32 am
Merito a Bulgari per aver percorso la strada dell'ultrapiatto.

Ora bisognera' aspettare il collaudo degli anni,cioe' vedere quale sara' la resistenza dei suddetti calibri nel tempo (se indossati regolarmente,non tenuti fermi).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 20, 2020, 09:07:42 am
Da segnalare che ad oggi il record di spessore per un automatico spetta a Bulgari con il cal.138.
Oltretutto anche un bel movimento è ben rifinito.
Credo che ne abbiano fatto anche un altro con massa oscillante periferica e tourbillon addirittura. Meno di 2mm....
Vado a memoria, non sono con il PC e mi è difficile verificare.

Comunque Bulgari sugli ultrapiatti è la casa più attiva degli ultimi 20 anni almeno.

Quello con rotore periferico è il chrono. Che poi è chrono+gmt. Il più sottile al mondo
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bonimba - Dicembre 20, 2020, 10:21:03 am
Non.si può sostituire il bariletto...?
Perché sostituire il bariletto completo? La ruota mi è costata circa 100 euro. Da qualche parte c'è lho ancora. Sembra fatta di carta velina.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Dicembre 20, 2020, 10:33:56 am
Non.si può sostituire il bariletto...?
Perché sostituire il bariletto completo? La ruota mi è costata circa 100 euro. Da qualche parte c'è lho ancora. Sembra fatta di carta velina.
ok...non avevo capito
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Dicembre 20, 2020, 15:57:18 pm
Alfredo,ancora non ti fidi di quello che scrivo?
Si certo, solo mi sembra strano che siano elementi così delicati, dato l'uso quotidiano.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Dicembre 20, 2020, 16:02:53 pm
"La collezione di Octo Finissimo raggiunge un nuovo apice con l’introduzione di un quinto record mondiale, per il più sottile Cronografo GMT Automatico....

Bulgari Octo Finissimo Cronografo GMT Automatico è stato sviluppato interamente presso la manifattura di Bulgari. La cassa in titanio da 42 millimetri ha uno spessore di soli 6,9 millimetri. Bulgari ha raggiunto una sottigliezza di movimento da 3,3 millimetri grazie al suo diametro di 37,2 millimetri. Ciò ha permesso una ridistribuzione dei componenti sulla sua superficie piana anziché accumularne gli spessori."

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-Worlds-thinnest-chronograph-Baselworld-2019-1.jpg)


(http://ablogtowatch.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-2.jpg)


(http://ablogtowatch.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-6.jpg)


(http://ablogtowatch.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-9.jpg)


(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-Worlds-thinnest-chronograph-Baselworld-2019-9.jpg)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Dicembre 20, 2020, 16:25:46 pm
Un’altro centro per Bulgari.
Tra l’altro il quadrante è esemplare per lettura ed i pulsanti perfettamente integrati.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 20, 2020, 16:32:15 pm
Movimento splendido. Bello anche alla vista. Elegante la soluzione del rotore periferico. A me non ha convinto la cassa perché dati i tasti, la linea è per forza leggermente modificata. Ma rimane un signor orologio. Con il plus della regolazione gmt ad ora saltante. Fantastico calibro.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Dicembre 20, 2020, 17:00:49 pm
Eh ma.... "Bulgari fa solo gioielli".....
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Dicembre 20, 2020, 17:06:17 pm
"La collezione di Octo Finissimo raggiunge un nuovo apice con l’introduzione di un quinto record mondiale, per il più sottile Cronografo GMT Automatico....

Bulgari Octo Finissimo Cronografo GMT Automatico è stato sviluppato interamente presso la manifattura di Bulgari. La cassa in titanio da 42 millimetri ha uno spessore di soli 6,9 millimetri. Bulgari ha raggiunto una sottigliezza di movimento da 3,3 millimetri grazie al suo diametro di 37,2 millimetri. Ciò ha permesso una ridistribuzione dei componenti sulla sua superficie piana anziché accumularne gli spessori."

(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-Worlds-thinnest-chronograph-Baselworld-2019-1.jpg)


(http://ablogtowatch.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-2.jpg)


(http://ablogtowatch.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-6.jpg)


(http://ablogtowatch.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-9.jpg)


(https://k8q7r7a2.stackpathcdn.com/wp-content/uploads/2019/03/Bulgari-Octo-Finissimo-Chronograph-GMT-Automatic-Worlds-thinnest-chronograph-Baselworld-2019-9.jpg)


bello anche se 42mm difficilmente riuscirei a portarli..
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 20, 2020, 17:45:05 pm
Molto portabile e in titanio è una piuma.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Dicembre 20, 2020, 17:46:30 pm
Eh ma.... "Bulgari fa solo gioielli".....

La cretinata che dicono in molti.
Così come “MB fa solo penne”...poi vedi la collezione Villeret e non solo...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Asholino - Dicembre 20, 2020, 17:50:43 pm
Questo è uno spettacolo, anche se non l’ho mai visto (ne provato) di presenza.
Io sto seriamente pensando al solo tempo  8)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Asholino - Dicembre 20, 2020, 17:53:07 pm
Questo è uno spettacolo, anche se non l’ho mai visto (ne provato) di presenza.
Io sto seriamente pensando al solo tempo  8)

Da quando indosso il Corum con l’FP71 non riesco a mettere gli altri orologi, devo forzarmi per un paio di giorni prima di abituarmi...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Asholino - Dicembre 20, 2020, 17:53:51 pm
Eh ma.... "Bulgari fa solo gioielli".....

La cretinata che dicono in molti.
Così come “MB fa solo penne”...poi vedi la collezione Villeret e non solo...

Hai perfettamente ragione Roby
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Dicembre 21, 2020, 13:34:46 pm
Questo è uno spettacolo, anche se non l’ho mai visto (ne provato) di presenza.
Io sto seriamente pensando al solo tempo  8)

Da quando indosso il Corum con l’FP71 non riesco a mettere gli altri orologi, devo forzarmi per un paio di giorni prima di abituarmi...


Ti capisco... l'A.C. LE col 71 da dipendenza... :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 21, 2020, 14:47:19 pm
E riguardo al calibro Bulgari è forse un caso unico finalmente in cui l'aumento del diametro è funzionale al fatto di ottenere un calibro più sottile...come la pasta della pizza..... ;)

Un saluto a tutti voi
Roberto 
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: 4R36 - Marzo 02, 2021, 00:53:56 am
Ciao a tutti,

Stasera ho (ri)letto tutto d'un fiato questo bellissimo post. E' un vero peccato che molte delle immagini siano sparite :'(


Vorrei aggiungere il mio piccolo contributo. Nelle ultime pagine e' stato fatto notare che manca un'analisi del JLC 849. Per chi mastica l'inglese, qui trovate un bell'articolo tecnico su questo calibro ed il suo (quasi identico) predecessore:

https://www.timezone.com/2002/09/16/the-jaeger-le-coultre-master-ultra-thin/?fbclid=IwAR20fFJY2cMcK1jj4mGKUrX92Erz1gna9LpAbsnYU4CsFZNAgscdRPXh3gc

Qualche mese fa SoloMeccanico ha chiesto quale sia il calibro ultrapiatto manuale che meglio si adatta ad un uso quotidiano. E' interessante notare come l'autore dell'articolo elogi proprio le caratteristiche del JLC 849 e della cassa del Master Ultra Thin (la versione da 34m) in cui viene incassato.



Detto ciò, vorrei parlare brevemente di un altro movimento ultrapiatto manuale sconosciuto ai più, vale a dire il calibro 2200 della cosiddetta Prima Fabbrica Moscovita di Orologi (Poljot). Apparso nel 1965 e prodotto solo per quell'anno, rappresenta il movimento più sottile di tutta la storia dell’orologeria sovietica. Lo spessore è ragguardevole, soli 1.85 mm, ma i ponti sono così sottili da deformarsi facilmente e non garantire la resistenza necessaria per un uso quotidiano. Il calibro manca addirittura delle fessure necessarie per fissare il quadrante, il quale è tenuto fermo unicamente dalla pressione esercitata.


Mark Gordon, grande collezionista di orologi sovietici, tempo fa ha rilasciato un'intervista dove dice di essere probabilmente l’unico possessore rimasto di questo movimento. In realtà, durante gli anni scorsi qualche altro "compagno" salta fuori. Ad esempio, Ruslan Nikiforov, direttore generale del Konstantin Chaykin's Watch & Clock Restoration Center di San Pietroburgo, dice di indossarne uno tutti i giorni a dispetto della sua fragilità. Rimane comunque il fatto che di questo delicato Poljot 2200 ne sono stati prodotti meno di cento esemplari e ad oggi ne sopravvivono solo una dozzina.

In allegato trovate le foto del'orologio di Mark Gordon.
 
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 02, 2021, 10:43:14 am
Grazie per il contributo e per aver riportato in auge questa bella discussione.
Peccato per le foto, purtroppo quelle che avevo messo io sono andate quasi tutte perdute e non le ritrovo neanche su PC. C'erano le foto dei brevetti dei microrotori che hanno messo fine alla diatriba su chi l'avesse inventato prima e che mi sono costate ore ed ore di ricerche.... :(

Non conoscevo il calibro russo e devo dire che si piazza tra i più sottili della storia. Certo, è piuttosto bruttino e con finiture "basic", però il suo difetto più grande da quanto apprendo, sembra essere la scarsa robustezza che si traduce in una pessima affidabilità.
La difficoltà sta proprio in questo, fare un movimento ultrasottile mantenendo le necessarie doti di robustezza.

Quanto al JLC849 non è stato analizzato è vero, lo meriterebbe. L'articolo del link è molto ricco e lo descrive a dovere anche nelle sue peculiarità tecniche, penso che non si potrebbe dire di più.

A JLC personalmente però ho sempre rimproverato di non aver mai usato il suo JLC803 che è ancora più sottile (1,64mm) e di averlo "lasciato" ad altre case che da oltre mezzo secolo lo usano nei loro orologi più prestigiosi (Vacheron ed AP su tutte).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Marzo 02, 2021, 12:51:55 pm
Quella che segue è la traduzione (Bing) del testo del sito, quindi perdonerete qualche castroneria in italiano. Per garantire la conservazione ho deciso di pubblicarle alla fine, caricandole sul server: mi rendo conto che questo costringe l'utente a saltare verso la fine ogni volta che vuole visualizzare quello che dice l'autore, ma almeno così non rischiamo di perderle.
 Con meno di 5,4 millimetri nella sua sezione più spessa, il Jaeger LeCoultre Ultra Thin sembra non più di due millimetri al polso. Forse questo basso profilo è uno dei motivi per cui è così spesso ignorato dagli appassionati di orologi da polso. Forse è la mancanza di cronografo, secondo fuso orario, fase lunare, giorno della settimana, della data o dei secondi. O anche una traccia minuti. Forse si tratta di un licenziamento dell'Ultra Thin come semplice orologio "vestito". Indipendentemente da ciò, con le sue mani sottili ed eleganti Dauphine ora e minuto e pugnale di cinque minuti marcatori, Ultra Thin è un pezzo quasi impeccabile di design e ingegneria. Di persona, questo è un orologio con una perfezione scintillante ed eterea che non può essere trasportato nelle fotografie. È un capolavoro. Forse più di qualsiasi altra Jaeger LeCoultre di produzione attuale, ultra sottile si erge come testimonianza dei talenti straordinariamente ampi e della qualità profonda di un produttore che, preso nel complesso, è probabilmente la grande casa, tra i grandi, della produzione contemporanea di orologi svizzeri.A PARTIRE DA ZEROUltra Thin è un sofisticato prodotto dell'eccellenza Jaeger LeCoultre le spoglie di un orologio molto semplice. Per comprendere veramente l'Ultra Thin è necessario guardandolo in dettaglio, letteralmente pezzo per pezzo.Originariamente realizzato con il calibro 839, un movimento risalente al 1975, la produzione successiva passò al calibro 849. I due movimenti, quasi identici ma per alcuni dettagli, sono 21.600 battiti all'ora, calibri a vento manuale di circa 9 lignes (20,2 millimetri) e 1,85 spessore millimetro. L'839 utilizza 18 gioielli e 121 parti, l'849 19 gioielli e 123 parti. Per il resto sono praticamente identici, l'849 introducendo lievi cambiamenti nella progettazione dei ponti. Tutte le illustrazioni sono del calibro 839 in una cassa in acciaio.La cassa ingannevolmente semplice- un elemento importante dell'originalità l'eccellenza dell'Ultra Thin- è composta da tre parti principali (lunetta, banda, e ritorno), un cristallo di zaffiro, due guarnizioni e otto viti. Ma il design e la costruzione è fantasioso e insolito, e fornisce sia bellezza e benefici funzionali. Unico per un orologio di questa magrezza, Ultra Thin è resistente all'acqua a tre atmosfere ed è robusto sufficiente per l'uso come orologio quotidiano. La cassa è disponibile in acciaio, rosso oro e platino. IL MOVIMENTOMovimenti ultrasottili, grosso modo, quelli sotto due millimetri- sono noti per delicatezza, corsa irregolare, e difficoltà nella manutenzione. Ci sono alcuni ultrasottili Piaget più vecchi che molti orologiai rifiutarsi di lavorare. La flessibilità della piastra e dei ponti, la magrezza ruote (nel sistema di avvolgimento e nel treno ingranaggi), e la estremamente piccola per bilanciere, bilanciere e pallet creano tutti problemi di allineamento che spesso sono quasi impossibili da affrontare. il risultato è scarsa ampiezza, scarse prestazioni posizionali, scarso tasso giornaliero e scarsa Affidabilità.Per quanto riguarda questi problemi, i calibri JLC 839 e 849 sono un genio puro. Questi calibri funzionano con l'affidabilità, la consistenza, e durata dei movimenti due o tre volte il loro spessore. Come questo si realizza è, ancora una volta, nei dettagli della progettazione e della costruzione, così come la qualità della produzione. Credo che i calibri 839 e 849 sono i migliori calibri ultrasottili per orologi da polso mai prodotti.LA PIASTRA PRINCIPALE La piastra principale nuda del calibro 839 ha uno spessore di poco superiore a un millimetro. Un design eccellente, con una rimozione minima del metallo dove non necessario, rende sorprendentemente rigido. Situato con robusti perni di allineamento e viti di grandi dimensioni, i ponti formano una struttura a scatola con la piastra estremamente rigida. A sinistra, il perno del bilanciamento inferiore (1), il perno della ruota di fuga (2), quarto perno ruota (3), perno terza ruota (4), perno ruota centrale (5), apertura per attacco/stelo di avvolgimento (6), e può essere identificata l'apertura per la molla principale (7). Sia l'equilibrio ruota e ruota di fuga sono dotate di protezione completa contro gli urti su entrambe le estremità dei pignoni (gioiello forato, gioiello berretto, molla e alloggiamento). Sorprendentemente, in questo design sottile, le unità d'urto di bilanciamento sono le stesse unità KIF utilizzate nel calibro 889 molto più spesso di JLC, ma montate in assemblee piatte. Le unità della ruota di fuga sono un KIF ancora più basso Design. Il perno della ruota centrale inferiore (mostrato anche destra, dal lato del quadrante) non è esobentato. Questo è relativamente comune in movimenti sottili, anche se può sembrare peculiare al collezionista di orologi abituati a orologi contemporanei troppo gioiello. Mentre un piccolo diametro gioiello è abbastanza forte, uno sottile non lo è, ed è incline a rompere. Così l'uso di un gioiello in questa posizione, mantenendo la canna, il centro ruota, e la terza ruota in allineamento- aumenterebbe lo spessore del Movimento. Una boccola meno resistente, ma più forte e sostituibile (giallo freccia) è un'alternativa. Nel calibro 849, una riprogettazione della canna, ruota del treno, e ponti ruota di fuga ha permesso un gioiello in questa posizione, senza aumento di spessore. Questo è il diciannovesimo gioiello aggiunto al 18 del calibro 839. Le due parti aggiuntive dell'849 sono un ponte separato (e vite a ponte) per la ruota di fuga, che è inclusa nella ruota del treno ponte del calibro 839.L’altezza della molla principale (per un'adeguata potenza di guida senza spessore o lunghezza eccessivi, che richiedono entrambi un barile di diametro) è uno dei problemi di progettazione significativi in un calibro sottile. Quindi viene spesso utilizzata una canna galleggiante. In questo modo si evita lo spessore di una piastra sottostante e ponte sopra la canna già alta. Ma perché i perni della canna trasportano più carico di qualsiasi altra ruota del treno, come accordi galleggianti spesso portano a problemi di rotazione, inclinazione della canna, e scarsa trasmissione di potenza alla ruota centrale.Il calibro 839 utilizza una soluzione al montaggio a botte. Un pergolato a botte elaborato fornisce un cuscinetto centrale grande e integrale. Il pergolato monta la canna nella canna ponte tra la canna e la ruota a cricchetto (che normalmente cavalca direttamente sopra la canna). Il pergolato complesso (a destra) comprende una sezione interno alla canna (1), che è attaccato per mezzo dei tre viti alla sezione esterna (2). Questa sezione esterna fornisce l'ampia superficie portante che cavalca nel foro nel ponte (blu freccia). La ruota a cricchetto è fissata con tre viti (non illustrate) sul retro della parte 2. Come mostrato in alto a sinistra, la canna in realtà cavalca "capovolto" (cioè con copertura verso il basso) nel piatto.Senza una trasmissione di potenza coerente e fluida resto del treno ruota, un orologio non può funzionare correttamente. Il grande diametro superficie portante utilizzata nei calibri 839 e 849 (illustrata anche nel diagramma, a sinistra) è un'ottima soluzione al problema. Adeguatamente lubrificato (con un olio ad alta viscosità come Moebius D-5), dovrebbe fornire prestazioni stabili e lunga durata. Le illustrazioni seguenti mostrano (1) la canna come si vede dal fondo del piatto; (2) la canna e il centro ruota montata sulla parte superiore della piastra; (3) il ponte a botte in posizione sopra il pergolato della canna, le superfici portanti indicate dalle frecce blu; e (4) la ruota a cricchetto a botte attaccata parte superiore della canna (A), e il centro (B), terzo (C), quarto (D) e ruote di fuga (E) in posizione. Si noti che il perno superiore della ruota centrale gioiello è tenuto dal ponte a botte (F). La terza, la quarta e la ruota di fuga condividono un unico ponte (non nell'illustrazione).ALTRI DETTAGLI DI PROGETTAZIONE E COSTRUZIONEIl calibro 839 rivela diversi altri dettagli di design che contribuiscono sia la sua planarità e robustezza. Come illustrato a destra, i due hanno parlato Il bilanciamento della glucidura (A) utilizza raggi angolati (freccia rossa) che consentire al bilanciere di essere montato molto in basso nella piastra, salire ponte a leva pallet (B) e posizionare il cerchio di bilanciamento "canale" (C) tra il ponte a leva del pallet e la piastra principale. Questo la costruzione offre un design estremamente piatto, ma robusto. L'accordo consente inoltre una migliore distanza tra la molla di bilanciamento (D) e l'equilibrio parla sotto e bilancia il c****o sopra (blu "Balance rim" >arrows). L'interferenza della molla di bilanciamento è un problema comune con i movimenti piatti, e la planarità assoluta dell'equilibrio primavera, che a volte è difficile da realizzare, è necessaria in tale Disegni. Il calibro 839 è per fortuna molto meno esigente in questo senso. Il cerchio di bilanciamento nel suo canale che corre sotto il c****o di equilibrio è anche illustrato a sinistra. Il bilancio di 8,4 millimetri è insolitamente grande per un calibro di queste dimensioni, contribuendo alla coerenza di corsa l'orologio. Un altro dettaglio interessante del calibro è l'uso di due pilastri, su entrambi i lati del gruppo di bilanciamento, per evitare qualsiasi pressione sopra il c****o dalla copertina posteriore della custodia. Anche una leggera pressione sopra un bilanciere o un regolatore di ammortizzatori montaggio influenzerà il funzionamento dell'orologio, e molti orologiai hanno meravigliato di quanto bene un movimento sottile corre fino a quando non viene cased. Illustrato destra, questi pilastri possono essere regolati per l'altezza, e quindi definire l'effettiva superficie superiore del movimento.IL QUADRANTEIl quadrante dei calibri 839 e 849 è elegantemente concepito ed eseguita per la funzione e la planarità come piastra superiore. Un classico, semplici, molto belle opere senza chiave e movimento è mantenuto il più piatto possibile. Tuttavia, tutti i componenti rimangono notevolmente robusti. Come illustrato a sinistra con la piastra di copertura rimosse, le parti sono eccezionalmente ben rifinite. Come indicato, questi parti includono la ruota del castello (A); pezzo estraito (B); barra di ritorno (C); primavera di ritorno (D); ruota intermedia (E); seconda ruota intermedia (F); ruota minuti (G); e cannone La commissione per la pesca e lo sviluppo rurale ha approvato all'unanimità la relazione del quadrante, con piastra di copertura in posizione, è illustrato in basso a destra. Si noti che, come in molti calibri, la ritenzione del pezzo di trazione la molla (freccia blu) è integrata nella copertura estremamente elegante. Questa molla mantiene lo stelo in posizioni discrete di avvolgimento o impostazione manuale ed è responsabile della resistenza e del detent che si sente nel muoversi la corona da una posizione all'altra. Le primavera di ritorno (freccia gialla), mantiene lo stelo e la corona nella posizione di avvolgimento normale (cioè contro il caso). La copertina è anche responsabile per mantenere la ruota intermedia, la seconda ruota intermedia e il minuto Ruota.IL MOVIMENTO FINITOOltre all'assemblaggio già illustrato, l'installazione di il ponte del treno ruota (freccia gialla, in basso a sinistra); equilibrio, equilibrio molla e bilanciere c****o (freccia blu); la ruota di trasmissione (verde freccia); il clic del cricchetto (freccia bianca); e la ruota delle ore e la rondella di quadrante (sopra il pignolo del cannone, sul quadrante) completano il Assemblea. Come illustrato, il treno a ruote ponte tiene i perni superiori per la terza, quarta e le ruote di fuga, quest'ultimo con protezione contro gli urti (freccia rossa). La trasmissione ruota trasmette avvolgimento alla canna molla principale da corona, gambo, castello ingranaggio, e pignone di avvolgimento (o ingranaggio corona). Il clic del cricchetto impedisce lo srotolamento del pergolato canna, costringendo così la canna stessa a rilassarsi e guidare la ruota centrale.INVOLUCRO DELL'OROLOGIOCome mostra a destra, il quadrante (a faccia in giù, freccia blu) è attaccato al movimento assemblato. Due piedini di quadrante (pali saldati sul retro del quadrante) sono inseriti in fori nel lato del quadrante del piatto. I piedi sono fissati con viti inserite nel bordo della piastra (freccia rossa). Tutti i marcatori sul quadrante vengono applicati e attaccato con piccoli perni sporgenti attraverso il quadrante. I perni sono saldati in posizione e a filo terra (freccia verde). Questa fotografia illustra anche i perni di allineamento utilizzati su tutti i ponti per la precisione di allineamento e rigidità della struttura (piccole frecce gialle). Come calibro ultrasottile, rigidità e allineamento sono anche un importante problema con la custodia ultrasottile. La flessibilità di un caso non consente tenuta costante e sconfigge la polvere e la costruzione resistente all'acqua. Una custodia flessibile può anche contribuire alla flessione del movimento stesso. Casi mal progettati sono stati probabilmente un problema altrettanto significativo con orologi ultrasottili come movimenti mal progettati. Fortunatamente, JLC ha fatto un ottimo lavoro con la custodia Ultra Thin. Come spettacolo a sinistra, tutte e tre le parti principali sono progettate per contribuire alla rigidità. Le la fascia della cassa viene incanalata per una maggiore rigidità (freccia blu, interno) ed è un unico pezzo, senza distanziale separato, progettato appositamente per il calibro 9 ligne. La band ha anche due canali ad arco di circa 90 gradi- uno ciascuno in alto e in basso - che corrispondono a sporgenze su la lunetta (frecce gialle). Questa costruzione blocca rigidamente la lunetta alla banda e fornisce una rigida costruzione in scatola che si arruola anche la rigidità del cristallo di zaffiro. La lunetta è attaccata con quattro viti (in basso a sinistra, freccia blu) che si estendono attraverso la parte posteriore la banda in avanti nella lunetta. Il case back si attacca anche alla band con quattro viti più piccole (freccia rossa) e serve ad irrigidire ulteriormente il caso. Una volta installato il movimento nella custodia, la piastra di movimento confina perfettamente con il bordo interno della banda ed è bloccata in posizione con due viti di grandi dimensioni (a destra). La rigidità è di nuovo migliorata. È attraverso tale attenzione per progettare dettagli e qualità di produzione che JLC è in grado di produrre un orologio da polso affidabile e resistente all'acqua di tale magrezza.ConclusioniCi sono pochissimi elementi del Master Ultra Thin che costituiscono nuove tecnologie, o, anzi, che sono anche unici per questo orologio. Infatti, ad eccezione dell'ingegneria contemporanea la cassa, l'Ultra Thin è un capolavoro dell'orologeria classica svizzera. Ma la coerenza dell'attenzione ai dettagli ingegneristici e lo straordinaria alto livello di qualità produttiva hanno prodotto un insieme che è molto più e, esteticamente, molto meno- della combinazione della sua Parti. Credo che sia giusto dire che questo è il miglior orologio da polso ultrasottile mai prodotto. Ma io si azzarderebbe anche che questo è tra i migliori orologi in contemporaneo produzione, indipendentemente dalla complessità. Il Master Ultra Thin è probabilmente un orologio che, tra i produttori svizzeri, avrebbe potuto essere prodotto solo di Jaeger LeCoultre. Non ci sono, in tutta la Svizzera, nessun altro con le capacità di progettazione e produzione per concepire ed eseguire questo orologio con un'attenzione così incessante alla qualità. Per tutta la sua semplicità di aspetto, l'Ultra Thin è un vero capolavoro eguagliato da solo un piccolo manciata di altri orologi da polso.
 
 
 
 
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: 4R36 - Marzo 02, 2021, 12:57:13 pm
Ciao Stefano (se posso permettermi, leggendo il thread ho visto che questo il tuo nome). La tua ricerca in particolare ha dato un grandissimo contributo ed e' un peccato che le foto non si riesca a trovarle. Da parte mia, ti direi che, qualora riuscissi a recuperarle in qualche modo, varrebbe davvero la pena non solo che tu le reinserisca qui, ma anche che scrivessi un articolo sull'argomento, ancor meglio se in inglese. Sono sicuro che gli appassionati di tutto il mondo apprezzerebbero.

Venendo all'ultrapiatto sovietico, si', penso sia ben lontano dall'affidabilità e robustezza dei calibri svizzeri. Aggiungo anche che le soluzioni tecniche più curiose ed interessanti adottate dai sovietici le si può osservare non tanto su questo calibro 2200 ma sul più' popolare (e spesso) calibro 2209. Nella versione Poljot lo spessore viene ridotto decentrando il treno del tempo (manca del tutto la ruota di centro), mentre nella versione Raketa quest'ultimo viene addirittura spostato sul lato quadrante! Anni fai ne parlai in un thread di un altro noto forum di orologi italiano. Cercando "calibro 2209" lo si dovrebbe trovare.

Venendo al JLC 849, se non ricordo male tu stesso hai fatto notare che l'aumento in spessore di questo movimento rispetto al 803 sia di fatto funzionale ad un miglioramento del sistema antiurto. Lo stesso Walt Odets scrive: "Both the balance wheel and escape wheel are provided with complete shock protection on both ends of the pinions (pierced jewel, cap jewel, spring, and housing). Remarkably, in this thin design, the balance shock units are the same KIF units used in JLC’s much thicker caliber 889."

Dovendo scegliere su una base meramente tecnica, senza badare ai record, al prestigio, ed alla storia, diresti che possiamo convenire con lui che il JLC 849 sia il miglior calibro ultrapiatto manuale mai progettato?


P.S. Sarebbe interessante anche una ricerca su se e cosa esattamente  e' stato proposto dalla Seiko!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 02, 2021, 14:07:25 pm
Tu mi sopravvaluti....... e sopravvaluti anche le mie capacità informatiche !!!!

Quanto ai JLC 839-849 pur rispettando la tua opinione, non lo reputo il miglior calibro ultrapiatto manuale mai progettato.
Ad esempio il già menzionato 803 lo reputo superiore, sia per quanto riguarda lo spessore minore, che per il bilanciere a viti, che per il disegno dei ponti.
Certo, la maggiore frequenza del 849 dovrebbe avere una maggior precisione, però credo che sia più un dato teorico che pratico.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: PESSOA67 - Marzo 02, 2021, 14:49:21 pm
E in mezzo a questi ultrapiatti anche una ripetizione:

https://www.watchprosite.com/jaeger-lecoultre/the-genealogical-tree-of-the-ulra-thin-movements-/2.787008.5266843/


Saluti

Roberto
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 02, 2021, 15:01:20 pm
E in mezzo a questi ultrapiatti anche una ripetizione:

https://www.watchprosite.com/jaeger-lecoultre/the-genealogical-tree-of-the-ulra-thin-movements-/2.787008.5266843/


Saluti

Roberto
Se non erro è stata già citata nelle prime pagine.

Che meraviglia!!!!!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Marzo 02, 2021, 15:11:15 pm
Topic interessantissimo. Peccato davvero per le foto.
Faccio una domanda: da qualche parte, non ricordo dove, ho letto che il Cartier Santos Dumont ultrapiatto con calibro FP21 è stato l'orologio più sottile che n commercio per quasi 20 anni. Vi risulta?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: diemmeo - Marzo 02, 2021, 16:01:08 pm
Non so se sia stato il più sottile, certo che al polso era una piuma (27 x 27;x 4,6 mm).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 02, 2021, 16:07:38 pm
Uno dei pochi Cartier che mi piace e neanche poco.
Per un periodo l’ho cercato in platino... poi mi persi per altre strade.

Davvero molto elegante.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Marzo 02, 2021, 16:13:46 pm
Jaeger-LeCoultre  Cal 803, anno 1953, spessore 1,64 mm
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Fabio.C - Marzo 02, 2021, 16:16:03 pm
Jaeger-LeCoultre  Cal 803, anno 1953, spessore 1,64 mm

arte :)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: ALAN FORD - Marzo 02, 2021, 16:21:59 pm
E in mezzo a questi ultrapiatti anche una ripetizione:

https://www.watchprosite.com/jaeger-lecoultre/the-genealogical-tree-of-the-ulra-thin-movements-/2.787008.5266843/


Saluti

Roberto
Se non erro è stata già citata nelle prime pagine.

Che meraviglia!!!!!

I movimenti saranno pure spettacolari ma queste ciambelle a me fanno rivoltare lo stomaco!

Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Marzo 02, 2021, 16:24:50 pm
Non so se sia stato il più sottile, certo che al polso era una piuma (27 x 27;x 4,6 mm).
Questo il mio (anche se in questa foto sembra ciccione)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Marzo 02, 2021, 16:26:06 pm
Jaeger-LeCoultre, Cal 849, spessore 1994: 1, 85 mm.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: diemmeo - Marzo 02, 2021, 18:16:47 pm
Il Vacheron Constantin Patrimony, presentato nel 1955 per i 200 anni della manifattura, è 31,5 x 4,1 mm (calibro 1003/1 derivazione JLC 803 spessore 1,64 mm) è anche se di poco, più sottile del Santos, che nella versione in platino (della foto) ref. 1575 con FP 21 ultrasottile è degli anni novanta, come credo anche quello di Gekko.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Marzo 02, 2021, 22:19:38 pm
La mia è la referenza 96061 del 1980. C'è da dire che la particolare lunetta del Santos fa aumentare lo spessore complessivo ma è, dal punto di vista costruttivo, una semplice aggiunta "estetica".
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: 4R36 - Marzo 08, 2021, 00:41:28 am
In questi giorni ho fatto una ricerca su cosa abbia proposto Seiko, famosa maison del Sol Levante, in merito ai calibri ultrapiatti.

Ebbene nel 1969, esattamente un anno dopo aver vinto il premio di miglior cronometro meccanico da polso al Concours de Genève, la casa nipponica introduce il suo primo movimento a carica manuale ultrapiatto, denominato 68A:

(https://i.ibb.co/rQkKnhd/i-img598x598-1559567465qttlvn43513.jpg)

Con la sua forma vagamente tonneau, le misure di questo calibro sono di 19.7 mm per 16.9 mm ed appena 1.98 mm. Va detto pero’ che quest’ultima misurazione non comprende il pignone calzante e la ruota delle ore, e che quindi lo spessore totale dovrebbe essere un poco maggiore. Le alternanze orarie sono di 21,600 e i rubini 26. Per quel che concerne lo scarto giornaliero, i valoro dichiarati sono di +25/-15 secondi per giorno.

L’orologio che lo incassa, il Seiko «UTD» 68-6000, e’ l’orologio piu’ costoso in catalogo dopo il famoso Astron. Probabilmente, la cassa in oro e’ lavorata a mano, cosi’ come il dial.

(https://i.ibb.co/86VPwvc/UTD.jpg)
(https://i.ibb.co/GnDTBwc/UTD2.jpg)


Nel 1973 viene introdotto il calibro 6810, con caratteristiche pressoche’ identiche ma a 22 rubini.
(https://i.ibb.co/4J13SCj/seiko-5442501.jpg)


Nelle foto qui sotto un utente di watchprosite mostra il modello “ad anse larghe” di quello stesso anno.
(https://i.ibb.co/GxKsdTP/seiko-5741296.jpg)
(https://i.ibb.co/z6crGMj/seiko-5741301.jpg)


Nel 1978 la produzione di questo calibro si ferma a causa dell’avvento del quarzo, ma riprende nel 1991 con il 110th anniversary "U.T.D." watch:
(https://i.ibb.co/ZWtJFSs/CD925835-08-AA-4-D93-8-EAA-A80-C1126-BF2-D.png)(https://i.ibb.co/DMmDSqF/SCQL002-512x512.jpg)(https://i.ibb.co/2gzgQ1F/Seiko-UTD-Anniversary-1991.png)



Che dire...l’orologio a me piace, se non fosse per il fatto che un calibro di forma in un orologio tondo risulta addirittura piu’ brutto di un calibro tondo in un orologio di forma.

Dopo una veloce occhiata, direi che oggi l’orologio suddetto si possa trovare usato attorno ai 2-3k.



Dopo la reintroduzione del 6810, negli anni seguenti la famiglia 68 si allarga. Ecco qui una tabella riassuntiva:
(https://i.ibb.co/wKJ8bsN/Screenshot-139.jpg)
Fonte: reference.grail-watch.com


Attenzione che nella serie Credor questo calibro, completamente ridisegnato ma con lo stesso spessore, si fa bello. Qui il 6898:

(https://i.ibb.co/RDDcBnG/gcbe995-4.jpg)

(https://i.ibb.co/FJQFMTz/561.jpg)

Qui la versione skeleton 6899:

(https://i.ibb.co/crk72w1/6899.jpg)

(https://i.ibb.co/NV491V8/6899-2.jpg)




Concludo mettendo il link a una didascalia fotografica dell’assemblaggio, particolarmente difficile, di quest’ultimo calibro fatto dal maestro Mamoru Sakurada:
https://www.watchprosite.com/?page=wf.forumpost&q=&fi=17&ti=702888&pi=4547558




Fonti: https://www.watch-wiki.net/index.php?title=Seiko_6800
https://www.ikigai-watches.com/grand-seiko-and-credor-the-two-faces-of-the-same-coin/5259
https://www.thewatchsite.com/threads/the-seiko-caliber-6810-the-thin-within.41538/#post-302189


Saluti,
Nicola
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: tick - Marzo 08, 2021, 07:10:24 am
Sembra la versione giapponese del Golden Shadow
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Asholino - Marzo 08, 2021, 09:41:34 am
Grazie per la condivisione di queste notizie su Seiko, marchio che mi sta incuriosendo e per il quale manifesto grande incompetenza.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: 4R36 - Marzo 08, 2021, 10:44:05 am
Grazie Asholino. Per quanto riguarda Seiko, personalmente la ritengo una grande casa orologiera.

Molto bello il seguente articolo, che ho usato come fonte, dove viene ricostruita la storia delle linee Grand Seiko e Credor: https://www.ikigai-watches.com/grand-seiko-and-credor-the-two-faces-of-the-same-coin/5259

E' interessante notare che la filosofia della Grand Seiko segua di fatto il principio "la forma segue la funzione" di matrice Bauhaus. Ne vien fuori pero' un'interpretazione giapponese, dove la cosiddetta "grammatica del design" alla base degli orologi si ispira ai giochi di luce delle portefinestre shoji ed al taglio dei diamanti. Davvero affascinante.

Dal punto di vista tecnico, tutto (letteralmente, tutto!) viene prodotto in-house e non dormono sugli allori, ma continuano ad innovare e rifinire i loro calibri mantenendo prezzi umani. Giusto per fare un esempio, qui sotto il nuovo automatico 9A85:

(https://i.ibb.co/2kMq0V4/Grand-Seiko-9-SA5-movement-2.jpg)

Doppio bariletto per una riserva di carica di 80h, 36000 a/h, spirale libera con scappamento a doppio impulso, simile (ma non identico) al co-axial:
(https://i.ibb.co/sq6cD2G/Grand-Seiko-9-SA5-escapement.jpg)

Ora e' incassato in una edizione speciale, ma nei prossimi anni penso equipaggerà molti se non tutti gli automatici Grand Seiko.




Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Marzo 08, 2021, 12:52:36 pm
Non sapevo ce anche Seiko avesse il suo ultrapiatto storico. Non è ra i più sottili, ma sotto i 2 mm, rientra di diritto nella categoria!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 08, 2021, 14:13:51 pm
Idem, non lo conoscevo.
Grazie per il prezioso contributo.

Nella versione Credor è anche bellino.
L’unica cosa che che mi lascia perplesso è il dato dichiarato sulla precisione di marcia. Un po’ bassino non trovate?

Se già il costruttore dichiara +25/-15sec giorno, presumo nelle migliori condizioni, partiamo malino.
O no?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Marzo 08, 2021, 14:31:16 pm
Le prestazioni non sono delle migliori. Ma sono aggiornate ad oggi?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Marzo 08, 2021, 14:40:46 pm
Che gli ultrà piatti non brillino per precisione o perlomeno che questa non sia la loro caratteristica migliore, è noto, però dichiararlo già in questo modo.....

Giapponesi poco furbi (o troppo onesti).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: 4R36 - Marzo 08, 2021, 14:45:09 pm
Si', anche a me ha fatto storcere il naso.

Lo scarto e' riportato nell'articolo sull'assemblaggio dello scheletrato 6899, quindi dovrebbe essere aggiornato ad oggi e non agli anni 60'-70'.

Da parte mia, posso solo dire che Seiko e' risaputa essere molto conservativa nelle dichiarare lo scarto giornaliero dei suoi orologi. Il fatto rimane che +25/-15 sec. pochi pochi non sono.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Marzo 08, 2021, 14:48:10 pm
Grazie Ignazio,argomento che ignoravo del tutto.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Marzo 08, 2021, 18:57:45 pm
Molto interessante, comunque anche gli ultrapiatti di oggi non brillano per accuratezza, difatti se non erro, nessuno o quasi, ha certificazioni cosc.
Difficile infatti con molle, ruote sottili e piccoli bilancieri, ottenere una accuratezza di marcia degna di nota.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Bertroo - Marzo 08, 2021, 19:25:09 pm
Allora a me col 71 ha detto un gran bene. Macinava come un 3135 e aveva la revisione di un quarzo.
Devo dire che a dispetto di quanto detto, quello che ho avuto io è stato strepitoso!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Marzo 08, 2021, 19:44:33 pm
Molto interessante, comunque anche gli ultrapiatti di oggi non brillano per accuratezza, difatti se non erro, nessuno o quasi, ha certificazioni cosc.
Difficile infatti con molle, ruote sottili e piccoli bilancieri, ottenere una accuratezza di marcia degna di nota.
Leandro,oltre Rolex quanti hanno interesse ad avere la suddetta certificazione?
Nel senso che Vacheron,Audemars,la stessa Jaeger del certificato se ne fregano.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Marzo 08, 2021, 21:30:46 pm
Molto interessante, comunque anche gli ultrapiatti di oggi non brillano per accuratezza, difatti se non erro, nessuno o quasi, ha certificazioni cosc.
Difficile infatti con molle, ruote sottili e piccoli bilancieri, ottenere una accuratezza di marcia degna di nota.
Leandro,oltre Rolex quanti hanno interesse ad avere la suddetta certificazione?
Nel senso che Vacheron,Audemars,la stessa Jaeger del certificato se ne fregano.

Intendevo dire prestazioni cosc, non certificato.
Lapsus freudiano
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 10, 2022, 19:45:35 pm
L'ultimo intervento è del marzo 2021.
Nel frattempo, quali ultrapiatti avete aggunto alle vostre collezioni?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 10, 2022, 20:23:21 pm
L'ultimo intervento è del marzo 2021.
Nel frattempo, quali ultrapiatti avete aggunto alle vostre collezioni?

Io da marzo 2021 ho aggiunto un solo ultrapiatto, un Lemania 8810.
Non so se si può considerare ultrapiatto ma è sicuramente molto piatto: 2,95 con data. Il JLC che è 2,45 mm con la data (2121) diventa 3,05.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Gennaio 10, 2022, 20:50:34 pm
L'ultimo intervento è del marzo 2021.
Nel frattempo, quali ultrapiatti avete aggunto alle vostre collezioni?

Io da marzo 2021 ho aggiunto un solo ultrapiatto, un Lemania 8810.
Non so se si può considerare ultrapiatto ma è sicuramente molto piatto: 2,95 con data. Il JLC che è 2,45 mm con la data (2121) diventa 3,05.

Si, l'8810 è ultrapiatto, senza se e senza ma.  :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Gennaio 10, 2022, 23:29:32 pm
Il calibro è sicuramente ultrapiatto e dei migliori
L'orologio non so che spessore abbia,dovresti misurarlo
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Gennaio 11, 2022, 07:11:16 am
Frederic Piguet 21 montato nel Cartier Tank Louis 96019 dei primi '70...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 11, 2022, 13:24:41 pm
Signori qualche foto!  :D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Gennaio 11, 2022, 19:49:13 pm
Qua un confronto da dx verso sx tra l'ultrapiatto con FP21, quarzo e Eta 2512. Stessa identica misura di cassa 23x30 e spessori diversi. Come al solito, foto brutta...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Gennaio 11, 2022, 19:56:01 pm
Sarebbe interessante conoscere i relativi spessori
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Gennaio 11, 2022, 20:01:00 pm
Saró fuori tutta la settimana. Appena rientro prendo il calibro e scrivo.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 11, 2022, 21:19:12 pm
Da sx, Corum Admiral’s Cup con Fp71 (5 o 5,5 mm mi pare di ricordare), Toric con Lemania 8810 (pare una via di mezzo tra gli altri due), Blancpain (8mm se ricordo).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 11, 2022, 21:24:49 pm
Anche il Golden Bridge è sottile.
Bisogna che le faccio di giorno le foto.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 12, 2022, 00:00:24 am
Fansie però i confronti sono sbagliati: il Blancpain è un calendario completo, il Golden Bridge è tutto vetro.
Io posseggo un Longines 993, un Universal con microrotore ed un paio di Ebel, ma credo che il più sottile sia il Longines.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Gennaio 12, 2022, 13:31:40 pm
Da sx, Corum Admiral’s Cup con Fp71 (5 o 5,5 mm mi pare di ricordare), Toric con Lemania 8810 (pare una via di mezzo tra gli altri due), Blancpain (8mm se ricordo).
Servirebbe un calibro
Soprattutto per gli extraplat 1 o mezzo mm. di differenza vuol dire tanto
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: tick - Gennaio 16, 2022, 14:06:05 pm
La bella (Universal Geneve Gilt Shadow, 7 mm), la più bella (Breguet 3130, 8 mm), e la bestia (Skyland Avenger, 16 mm).

(https://i.ibb.co/g6LKK1r/cdown-s.jpg)

Rimettendo il Breitling adesso mi viene male.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Gennaio 16, 2022, 15:35:47 pm
Non stento a crederlo
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Gennaio 16, 2022, 17:20:30 pm
La bella (Universal Geneve Gilt Shadow, 7 mm), la più bella (Breguet 3130, 8 mm), e la bestia (Skyland Avenger, 16 mm).

(https://i.ibb.co/g6LKK1r/cdown-s.jpg)

Rimettendo il Breitling adesso mi viene male.

accidenti il breitling sembra veramente una putrella rispetto agli altri due...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 16, 2022, 18:07:11 pm
Complimenti Tick! Orologi davvero bellissimi.
Il 3130 è uno degli orologi più belli di sempre. Ho riflettuto sul perché non sia così diffuso nelle nostre collezioni (di noi forumisti), ce ne sono solo un paio, a mia memoria. Io ho pensato che siccome è disponibile quasi sempre perché non è raro (essendo stato prodotto per molti anni), alla fine si finisce sempre per pensare che si possa prendere quando lo vorremo e quando passano orologi più rari invece si trova la somma per prenderli.
Io però lo vorrei proprio e potrebbe essere uno dei miei futuri acquisti (precisiamo che per qualche anno,a meno di non vincere il superenalotto, non avrei intenzione di fare acquisti costosi).
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: tick - Gennaio 16, 2022, 21:31:57 pm
La bella (Universal Geneve Gilt Shadow, 7 mm), la più bella (Breguet 3130, 8 mm), e la bestia (Skyland Avenger, 16 mm).

(https://i.ibb.co/g6LKK1r/cdown-s.jpg)

Rimettendo il Breitling adesso mi viene male.

accidenti il breitling sembra veramente una putrella rispetto agli altri due...

Lo è. Dato via senza rimpianti, fatta la foto live stamattina che avevo qui il nuovo proprietario.
Alla fine una presenza del genere va gestita perché non è comoda ma soprattutto richiede un abbigliamento limitato a qualche maglione. O la canottiera… non è presente, è proprio eccessivo.
Molto più riuscito il 3717 che l’ha sostituito.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Gennaio 19, 2022, 14:49:56 pm
Qua un confronto da dx verso sx tra l'ultrapiatto con FP21, quarzo e Eta 2512. Stessa identica misura di cassa 23x30 e spessori diversi. Come al solito, foto brutta...
Riprendo il topic con le misure fatte col calibro ventesimale: sempre da dx verso sx, abbiamo 5.00 - 5.35 - 6.60 millimetri.
Ho preso le misure totali, considerando anche lo spessore del vetro.
Incredibile come quegli 1,6 mm facciano una differenza enorme!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Gennaio 19, 2022, 17:29:01 pm
Da tener presente che gli ultrapiatti ultra a carica manuale misurano:Breguet 4,08 e Vacheron 4,10.
Il che corrisponde a circa il 20% in meno.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Gennaio 19, 2022, 20:08:45 pm
Vista la provocazione ho ripreso il calibro ma pare che perda di nuovo. :)
Ho misurato il Santos Dumont e letto 4,30 mm...
Referenze del Breguet e del Vacheron?
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: e.m. - Gennaio 20, 2022, 01:31:22 am
Breguet 3020 e similari
Vacheron tante referenze,tonde e di forma,che incassano il 1003.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: GEKKO - Gennaio 20, 2022, 09:44:53 am
Breguet 3020 e similari
Vacheron tante referenze,tonde e di forma,che incassano il 1003.
Avevo un Vacheron col 1003  ma purtroppo non l'ho misurato con il calibro. Peccato
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Gennaio 20, 2022, 13:55:36 pm
Qua un confronto da dx verso sx tra l'ultrapiatto con FP21, quarzo e Eta 2512. Stessa identica misura di cassa 23x30 e spessori diversi. Come al solito, foto brutta...
Riprendo il topic con le misure fatte col calibro ventesimale: sempre da dx verso sx, abbiamo 5.00 - 5.35 - 6.60 millimetri.
Ho preso le misure totali, considerando anche lo spessore del vetro.
Incredibile come quegli 1,6 mm facciano una differenza enorme!


Già, 1,6mm che già si vedono e sentono, figurati i +10mm del Breitling Avenger sull'ultimo che era il meno sottile... ;D
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: leolunetta - Gennaio 20, 2022, 13:57:56 pm
Io l'orologio più spesso che ho avuto è stato il Rolex SD 16600, 14,7mm se non ricordo male. Li sentivo tutti e molto presto lo detti via anche per quello, da quel giorno non ho più voluto indossare nulla sopra i 13mm, con una tolleranza limite di 13,5...
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Gennaio 20, 2022, 17:39:29 pm
Io l'orologio più spesso che ho avuto è stato il Rolex SD 16600, 14,7mm se non ricordo male. Li sentivo tutti e molto presto lo detti via anche per quello, da quel giorno non ho più voluto indossare nulla sopra i 13mm, con una tolleranza limite di 13,5...

io ho avuto anche di peggio ...se non ricordo male il iwc doppel misurava piu' di 16 :o
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: SoloMeccanico - Gennaio 20, 2022, 18:28:50 pm
Per riportare la discussione al suo tema...


Piaget-Altiplano-Ultimate-Concept

(https://www.perpetualpassion.com/wp-content/uploads/2020/04/Piaget-Altiplano-Ultimate-Concept-2020-3-1100x733.jpg)
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: S.M. - Gennaio 20, 2022, 18:51:51 pm
Ne avevamo già parlato. Orologio che fa discutere. Molto sottile, ma di diametro eccessivo e poi il calibro non convenzionale non può essere separato dalla cassa.
In pratica il fondello è lavorato per ospitare i ruotismi e non c’è il quadrante perché inglobato nel meccanismo.

Quindi da una parte è record con 2mm di spessore totale, ma il calibro non è il più sottile perché è quasi coincidente con l’orologio (circa 1,7mm togliendo 0,2mm di vetro e 0,1mm aria tra vetro e movimento).

Bisognerebbe vedere se è affidabile. Quelle ruote spesse solo 0,12mm e con un solo supporto in più  “spalmate” su 41mm di orologio mi fanno dubitare.
Basta una torsione del polso per fare danni secondo me. Non sarebbe la prima volta - Lassale docet.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: Piccolo maus - Gennaio 20, 2022, 20:32:47 pm
Io un Lassale lo vorrei però! Mi piacerebbe più un Lassale di un Vacheron!
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: fansie - Gennaio 20, 2022, 21:16:42 pm
Per riportare la discussione al suo tema...


Piaget-Altiplano-Ultimate-Concept

(https://www.perpetualpassion.com/wp-content/uploads/2020/04/Piaget-Altiplano-Ultimate-Concept-2020-3-1100x733.jpg)
L’ho provato in boutique.
Avrà pure tutti i difetti del mondo, ma quando lo indossi, sottile in quel modo, sembra proprio di indossare un oggetto prezioso.
A me piace tantissimo al polso.
Titolo: Re:Ultra piatti, ultra sottili o extra piatti...
Inserito da: mauridoom - Gennaio 20, 2022, 22:06:58 pm
Per riportare la discussione al suo tema...


Piaget-Altiplano-Ultimate-Concept

(https://www.perpetualpassion.com/wp-content/uploads/2020/04/Piaget-Altiplano-Ultimate-Concept-2020-3-1100x733.jpg)

si ma questo è grande....piu' facile fare ultrapiatti con padelloni a disposizione,vuoi mettere la densita' di popolazione dei componenti/mm2