Orologico Forum 3.0

Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 10:42:03 am

Titolo: La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 10:42:03 am
Prendo in prestito la foto di Ermanno per porre un quesito sui quattro capolavori di GG.
Partendo dal presupposto che su tutti e quattro ha espresso qualcosa di nuovo, su quale dei quattro è stato più geniale?
Io lo vedo nel Nautilus quei due blocchi fissati tra loro nel modo più anticonvezionale possibile e le due chiusure che fungono da elemento identificativo.

(http://i63.tinypic.com/2z8rgxe.jpg)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Idomeneo - Novembre 30, 2015, 10:58:25 am
Sarebbe curioso sapere come li ha ideati e su cosa si è ispirato per disegnarli. Peccato che dei tre, la Vacheron non abbia continuato a proporlo in tempi recenti
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Novembre 30, 2015, 10:58:48 am
come fantasia pure pure, come risultato complessivo io ritengo il RO una spanna superiore agli altri
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 11:03:05 am
come fantasia pure pure, come risultato complessivo io ritengo il RO una spanna superiore agli altri

Lasciando da parte l'estetica però, l'ho premesso.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: gidi_34 - Novembre 30, 2015, 11:18:57 am
tralasciando l'estetica per me l'ingenieur
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Novembre 30, 2015, 11:20:16 am
come fantasia pure pure, come risultato complessivo io ritengo il RO una spanna superiore agli altri

Lasciando da parte l'estetica però, l'ho premesso.

dove??
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 11:22:39 am
Per me il royal oak, come tutti i primi della serie, contiene degli elementi di genialità che gli altri Non hanno per il sol fatto che sono variazioni del medesimo concept.
Genialità che poi si traduce anche in un'estetica perfetta e non perfettibile.
Al contrario degli altri, soprattutto il Nautilus.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: claudio969 - Novembre 30, 2015, 11:51:09 am
La Genialità è nell'idea che sorge, qualcuno  direbbe nella creazione che "esplode" all'improvviso...
Poi l'opera (o la collezione) con il passare delle ore, mesi, anni viene approfondita da parte dell'artista, acculturata se vogliamo, esteticamente anche migliorata ma la -Genialità- è lì, nell'origine.

Se parlando di Genta vogliamo definirlo un Artista e non un designer allora dovremmo dire che il RO è l'opera d'arte in cui esprime in modo esplosivo tutto il suo concetto rivoluzionario, poi con gli altri modelli approfondisce l'argomento e forse si migliora anche esteticamente con il Nautilus.

L'alta orologeria però non è ancora equiparabile all'arte, perché spesso o sempre, il Brand è più importante dell'orologiaio, se fosse Arte il 5402 con la sua data di origine costerebbe, a prescindere dal gusto estetico, più di tutte le varianti sul tema.

E' per questo che ogni opera d'arte è accompagnata dalla sua data di origine, ed è per questo che 2 opere simili o della stessa collezione possono, per la sola data, avere valori totalmente diversi.

Un'estroflessione di Castellani del 1959 forse è meno bella, meno raffinata, mal costruita e di certo intaccata dal tempo, rispetto a quelle degli anni 90 ma, l'opera "originale", varrà sempre, artisticamente, storicamente e commercialmente 10 o 100 volte più delle opere ultime che riprendono lo stesso concetto.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 11:53:59 am
Citazione
poi con gli altri modelli approfondisce l'argomento e forse si migliora anche esteticamente con il Nautilus.

Dissento, non trovo un solo elemento concettuale in cui il nautilus possa dirsi miglioramento del royal oak, sul piano del design.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: range - Novembre 30, 2015, 12:05:03 pm
Direi che il primo il Royal Oak contiene la genialità della creazione, gli sviluppi successivi certamente erano dettati da una richiesta di diversità per cui al di la che piacciano di più o di meno avevano almeno un "paletto" realizzativo rispetto al RO, poi potrei dire che si polsa più comodamente il Nautilus rispetto al Royal Oak, gli altri due non avendoli mai avuti non posso giudicarli.

Parlare di questi 4 modelli a prescindere dall'estetica non è così semplice visto che sono simili eccetto quella... e appunto come estetica anche se di mezza misura per me vince il Nautilus, per il bracciale e per la lunetta senza viti.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Novembre 30, 2015, 12:09:02 pm
Mi permetto:l'Ingenieur e' un orologio assolutamente convenzionale non contenendo elementi innovativi.
Gli altri 3,per quanto riguarda il modo in cui si chiude la cassa,sono invece rivoluzionari.
L'innovazione,per R.O. E Nautilus,ha comportato anche uno stravolgimento del design;
elemento non apprezzabile per il 222.

il fatto che poi il Patek costi più dell'Audemars e' solo dovuto alla ignoranza di chi acquista ed alla conseguente speculazione che sull'ignorante ha facile presa.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: gidi_34 - Novembre 30, 2015, 12:19:21 pm
ingenieur non aveva la cassa in ferro dolce che gli altri non avevano?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Novembre 30, 2015, 12:28:44 pm
ingenieur non aveva la cassa in ferro dolce che gli altri non avevano?
Certamente,ma non e' stato il primo orologio in assoluto ad averla.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: claudio969 - Novembre 30, 2015, 12:49:47 pm
Citazione
poi con gli altri modelli approfondisce l'argomento e forse si migliora anche esteticamente con il Nautilus.

Dissento, non trovo un solo elemento concettuale in cui il nautilus possa dirsi miglioramento del royal oak, sul piano del design.

Difatti Angelo ho scritto "forse"...li si entra nel gusto personale che poco mi e ci interessa
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Nikkk - Novembre 30, 2015, 12:52:16 pm
ma la storia che Genta si sia ispirato ad un casco da palombaro per il RO ha mai avuto conferme?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: palombaro - Novembre 30, 2015, 13:10:17 pm
ma la storia che Genta si sia ispirato ad un casco da palombaro per il RO ha mai avuto conferme?

No... attualmente la diatriba é fra una corazzata navale e un tombino...  :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: gidi_34 - Novembre 30, 2015, 13:14:53 pm
ingenieur non aveva la cassa in ferro dolce che gli altri non avevano?
Certamente,ma non e' stato il primo orologio in assoluto ad averla.

mai detto ;)

ma tra i 4 quello che più mi piace come doti è proprio la cassa in ferro dolce dell'ingenieur più delle doti di impermeabilità degli altri o della cassa particolare con la chiusura laterale del nautilus
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: claudio969 - Novembre 30, 2015, 13:27:31 pm
ma la storia che Genta si sia ispirato ad un casco da palombaro per il RO ha mai avuto conferme?

No... attualmente la diatriba é fra una corazzata navale e un tombino...  :)

...dalle foto, per me, quella del tombino è la più credibile.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: gidi_34 - Novembre 30, 2015, 13:28:59 pm
:D :D :D

ma i tombini hanno l'apertura al centro!

:D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: claudio969 - Novembre 30, 2015, 13:36:37 pm
:D :D :D

ma i tombini hanno l'apertura al centro!

:D

ahhh non lo sapevi?? prova a togliere le sfere e vedrai!!!  ;D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 14:12:04 pm
ma la storia che Genta si sia ispirato ad un casco da palombaro per il RO ha mai avuto conferme?

No... attualmente la diatriba é fra una corazzata navale e un tombino...  :)

...dalle foto, per me, quella del tombino è la più credibile.

Tempo fa lo stesso Genta (credo) confessò di essersi ispirato alla forma di certe bilance in uso presso gli uffici postali svizzeri a quell'epoca. Almeno così ricordo di aver letto.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: AleArturo - Novembre 30, 2015, 14:32:49 pm
Se la domanda è meramente
su quale dei quattro è stato più geniale?
anch'io credo che la genialità non possa che riconoscersi nella prima opera della serie, le cui successive idee possono - eventualmente - migliorare ed evolvere il concetto, ma mai superarne la carica di innovazione e, appunto, genialità.
Quindi RO.

Ció detto, anch'io vedo nel concetto di chiusura del Nautilus - elemento insieme sostanziale ed esteticamente caratterizzante - qualcosa di maggiormente identificativo e rappresentativo del genio di Genta, pur piacendomi infinitamente di più l'estetica (a mio parere impossibile da migliorare) del 5402.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 14:38:03 pm

Ció detto, anch'io vedo nel concetto di chiusura del Nautilus - elemento insieme sostanziale ed esteticamente caratterizzante - qualcosa di maggiormente identificativo e rappresentativo del genio di Genta, pur piacendomi infinitamente di più l'estetica (a mio parere impossibile da migliorare) del 5402.

Perchè Alessandro, le viti passanti con controviti sulla lunetta sono forse meno identificative e rappresentative? Quanti orologi conosci, antecedenti al 5402, con il medesimo sistema di serraggio della cassa? :)
Direi invece che è esattamente il contrario, visto che il principio è lo stesso (serraggio tramite perni passanti attraverso i due elementi di una cassa monoblocco) ma riproposto nel nautilus (in modo necessariamente differente) 4 anni dopo...
Se l'identificazione e la rappresentazione di una mente geniale sta nell'unicità delle soluzioni concepite ancor di più dovremmo allora guardare al 222 il cui principio di serraggio della cassa è unico e non replicato in altri modelli da egli concepiti.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Tudor 79180 - Novembre 30, 2015, 14:41:37 pm
ma la storia che Genta si sia ispirato ad un casco da palombaro per il RO ha mai avuto conferme?

No... attualmente la diatriba é fra una corazzata navale e un tombino...  :)

...dalle foto, per me, quella del tombino è la più credibile.

Tempo fa lo stesso Genta (credo) confessò di essersi ispirato alla forma di certe bilance in uso presso gli uffici postali svizzeri a quell'epoca. Almeno così ricordo di aver letto.

http://www.veryimportantwatches.com/files/pdf/creating_desing_rules_en.pdf
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ilcommesso - Novembre 30, 2015, 14:48:39 pm
Prima di affinare la linea col 5402, Genta non ne aveva disegnato uno con bracciale integrato per Omega?

Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: AleArturo - Novembre 30, 2015, 14:53:49 pm

Ció detto, anch'io vedo nel concetto di chiusura del Nautilus - elemento insieme sostanziale ed esteticamente caratterizzante - qualcosa di maggiormente identificativo e rappresentativo del genio di Genta, pur piacendomi infinitamente di più l'estetica (a mio parere impossibile da migliorare) del 5402.

Perchè Alessandro, le viti passanti con controviti sulla lunetta sono forse meno identificative e rappresentative?
Non ho detto questo, tant'è che non riesco a slegare il mio giudizio estetico sul RO (che è di gran lunga il mio preferito della quaterna) dall'essenza innovativa del sistema di realizzazione della cassa e di serraggio della lunetta.
Eppure, e qui ne faccio un discorso meramente stilistico, il sistema di chiusura del Nautilus è così "nuovo" ed anticonvenzionale che, addirittura, ne influenza la forma ben di più di quanto non succeda nel RO.
Questa nozione di "funzione che sovrintende e crea la forma" è un'idea che mi affascina tremendamente e che rivedo nel Nautilus in maniera dirompente.

Citazione da: ciaca
Se l'identificazione e la rappresentazione di una mente geniale sta nell'unicità delle soluzioni concepite ancor di più dovremmo allora guardare al 222 il cui principio di serraggio della cassa è unico e non replicato in altri modelli da egli concepiti.
Il punto è riconoscere quanto di quell'idea squisitamente costruttiva viene poi attribuito e riversato nel disegno dell'oggetto, che rende visibile e insieme formale e sostanziale la genialità del maestro Genta, in questo caso.
Il 222 non riesce a farlo come, invece, succede nel PP e nell'AP, primo della serie.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Tudor 79180 - Novembre 30, 2015, 15:06:08 pm
ma la storia che Genta si sia ispirato ad un casco da palombaro per il RO ha mai avuto conferme?

da sua intervista ... vedi link sopra ...
”I designed it overnight and my idea was to replicate the system of the scaphander’s helmet on the watch case. With the eight screws and with the joint visible on the case’s exterior."
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Novembre 30, 2015, 15:28:13 pm
Dico la mia: con RO ha aperto una porta verso il futuro, melgio ha costruito una porta hce non c'era e l'ha aperta, l'ha attraversata ed ha continuato il suo cammino creando poi il Nautilus.
In questa tipologia di orologi per me poi IWC e VC non hanno nulla di bello e sconvolgente quanto i due prima menzionati se non la firma del creatore, per me, ripeto per me due orologi inutili.
Con RO ha creato uno dei bracciali più belli mai visti, con Nautilus ha affinato la sua ricerca, ha arrotondato le forme e non si è ripetuto, ha creato il suo secondo capolavoro, per me non paragonabili tra di loro.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 15:42:22 pm
Citazione
Eppure, e qui ne faccio un discorso meramente stilistico, il sistema di chiusura del Nautilus è così "nuovo" ed anticonvenzionale che, addirittura, ne influenza la forma ben di più di quanto non succeda nel RO.
Questa nozione di "funzione che sovrintende e crea la forma" è un'idea che mi affascina tremendamente e che rivedo nel Nautilus in maniera dirompente.

Ok, ora ho compreso cosa intendevi ;)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 16:02:02 pm
Io considero il Nautilus il massimo del genio di GG perché:
Con il RO ha creato la cassa in due pezzi con bellissimo ed originale sistema di chiusura con viti passanti che anche se non ne esisteva alcuno fino ad allora, è quella che verrebbe più naturale per risolvere il problema.
Con il Nautilus ha replicato la stessa cassa ma lo sforzo mentale per inventarsi la chiusura è stata maggiore dovendosi distaccare completamente dalla prima ed essendosi già giocato la carta delle viti.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 16:13:17 pm
Io considero il Nautilus il massimo del genio di GG perché:
Con il RO ha creato la cassa in due pezzi con bellissimo ed originale sistema di chiusura con viti passanti che anche se non ne esisteva alcuno fino ad allora, è quella che verrebbe più naturale per risolvere il problema.
Con il Nautilus ha replicato la stessa cassa ma lo sforzo mentale per inventarsi la chiusura è stata maggiore dovendosi distaccare completamente dalla prima ed essendosi già giocato la carta delle viti.

Per come la vedo io è esattamente il contrario. :)
Nel nautilus ha dovuto riciclare un concetto già espresso 4 anni prima, e per farlo in modo diverso ha dovuto tirare fuori due protuberanze dalla carrure che, per me, sono un pugno nell'occhio.
E che infatti la casa 30 anni dopo ha dovuto modificare al fine di renderle più armoniche e omogenee con il resto della cassa, e quindi più digeribili all'occhio umano.
Lo "sforzo", nel secondo caso, non è "creativo", è commerciale (su richiesta della casa che voleva un modello concettualmente simile al royal oak); e si vede.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Istaro - Novembre 30, 2015, 16:14:17 pm
http://www.veryimportantwatches.com/files/pdf/creating_desing_rules_en.pdf

Interessante, nell'intervista, l'annotazione di Genta che racconta di aver disegnato il Nautilus come orologio per donne...

Quanto al tema del post di apertura, condivido l'opinione che l'espressione più piena di genialità sia quella che coniuga l'originalità creativa con la capacità di ottenere un risultato importante.
E questa genialità la troviamo nel Royal Oak: ma prima ancora che al sistema di chiusura mi riferisco all'aver creato un un nuovo tipo di orologio, il braccialato informale-elegante, divenuto a sua volta un classico.

Non sottovaluterei però la portata innovativa, sia pure non 'rivoluzionaria', del Nautilus, in cui si sovrappongono con armonia due blocchi - carrure e lunetta - di disegno contrapposto: concavo / convesso, con spigoli / perfettamente curvilineo.

Non mi vengono in mente altri esempi nel design industriale precedente...
Nel mondo delle automobili, ad esempio, si tratta di un'innovazione introdotta da Bangle negli anni Novanta.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 16:38:11 pm
Io considero il Nautilus il massimo del genio di GG perché:
Con il RO ha creato la cassa in due pezzi con bellissimo ed originale sistema di chiusura con viti passanti che anche se non ne esisteva alcuno fino ad allora, è quella che verrebbe più naturale per risolvere il problema.
Con il Nautilus ha replicato la stessa cassa ma lo sforzo mentale per inventarsi la chiusura è stata maggiore dovendosi distaccare completamente dalla prima ed essendosi già giocato la carta delle viti.

Per come la vedo io è esattamente il contrario. :)
Nel nautilus ha dovuto riciclare un concetto già espresso 4 anni prima, e per farlo in modo diverso ha dovuto tirare fuori due protuberanze dalla carrure che, per me, sono un pugno nell'occhio.
E che infatti la casa 30 anni dopo ha dovuto modificare al fine di renderle più armoniche e omogenee con il resto della cassa, e quindi più digeribili all'occhio umano.
Lo "sforzo", nel secondo caso, non è "creativo", è commerciale (su richiesta della casa che voleva un modello concettualmente simile al royal oak); e si vede.

E hai detto niente!
La casa gli ha chiesto un modello concettualmente uguale al Royal Oak ma che non doveva somigliargli!
Le due spallette a differenza di te che le vedi come un pugno in un occhio a me sono la cosa che mi ha da sempre affascinato, non per niente un Nautilus è con me da trent'anni, il RO ci è stato per un po' poi mi ha stancato.
Il restyling è solo un restyling che può o no piacere, insieme hanno fatto la cassa in tre pezzi ed il bracciale con i perni, magari...era più facile lavorarla! ;)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 16:48:27 pm
Un restyiling esiste perchè ce n'è la necessità commerciale, squadra che vince non si tocca e infatti al netto di dettagli minori la forma del royal oak è la stessa da oltre 40 anni. Perchè piace oggi come e più di ieri.
Se in PP hanno sentito il bisogno di cambiare quella del nautilus è proprio perchè quelle spallette tagliate con l'accetta non piacevano, il modello era "stanco". Fatte fuori un po' di casse con i 3710/12, via al nuovo corso. Che è piaciuto anche e soprattutto per la diversa forma delle suddette spallette (me per primo).
Su questa cosa dei due o tre pezzi discutiamo da anni, ma evidentemente non ti entra in zucca :P
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 16:51:43 pm
Un restyiling esiste perchè ce n'è la necessità commerciale, squadra che vince non si tocca e infatti al netto di dettagli minori la forma del royal oak è la stessa da oltre 40 anni. Perchè piace oggi come e più di ieri.
Se in PP hanno sentito il bisogno di cambiare quella del nautilus è proprio perchè quelle spallette tagliate con l'accetta non piacevano, il modello era "stanco". Fatte fuori un po' di casse con i 3710/12, via al nuovo corso. Che è piaciuto anche e soprattutto per la diversa forma delle suddette spallette (me per primo).
Su questa cosa dei due o tre pezzi discutiamo da anni, ma evidentemente non ti entra in zucca :P

Più che a me nella zucca di GG che lo ha disegnato in due pezzi invece che in tre doveva entrare!
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 17:43:57 pm
Il problema è che ti ostini a contare il vetro zaffiro del fondello come un terzo pezzo, il che è sbagliato; e lo dimostra il fatto che il vetro sul quadrante non lo contiamo mai come un pezzo della cassa, contiamo la lunetta. Allo stesso modo l'oblò sul fondello non va contato come pezzo a parte, va considerato l'anello che lo trattiene al pari di una lunetta.
Quindi se tale anello è solidale alla carrure, come nel 3712 (e secondo me anche nel 5712), le parti sempre due sono: appunto lunetta e carrure (con annesso fondello ad essa solidale in unico pezzo).
Come due sono le parti di una cassa royal oak, indipendentemente dalla presenza di fondello trasparente o meno.
In questo senso la presenza del fondello trasparente con l'economicità della lavorazione che c'entra?
La scassa sempre scavata dal pieno è, con la differenza che poi viene bucata e si ci aggiunge l'obló, con tanto di anelli fermavetro, vetro e guarnizione. Direi quindi che al limite le casse royal oak e nautilus con fondello a vista sono, nel caso, un po' più costose e complesse da realizzare.
Ed videntemente la scelta del fondello a vista poco c'entra con le economie di produzione, semplicemente rispondono a mode del tempo per vendere meglio, come i restyling. Segno che il disegno di origine non vendeva bene, perchè non piaceva troppo.
Ora, posto che io non ho mai misurato il pregio di un orologio da quanto vende, la longevità di un design tuttavia non può essere valutata prescindendo da come "invecchia" l'orologio, anche commercialmente se il modello resta in produzione. E che il design del royal oak sia invecchiato meglio di quello del nautilus è un dato di fatto, come è dimostrato dalla circostanza che le forme del primo sono ancora quelle di 43 anni fa, quelle del secondo non più.
Il royal oak è l'unico orologio che ha attraversato epoche, mode e congiunture diverse mantenendo forme sostanzialmente immutate, insieme al suo gradimento. Non è un caso.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 18:03:52 pm
Angelo tu stai mischiando il 3712 con il 5712.
Il paragone devi farlo tra il 3710 o 3800 0 3710 con il 5711 che è tre pezzi perché il fondello avvitato serve per infilarci il movimento da sotto invece che da sopra, se vogliamo sconvolgere anche questa realtà siamo a posto.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mbelt - Novembre 30, 2015, 18:46:11 pm
Ammesso che Genta abbia davvero avuto un colpo di genio, per me lo ha avuto con il 5402 di Ap. Ma per me il meglio è il Nautilus predente a quello che piace Angelo. Io per i miei gusto considero i Nautilus con referenza che inizia per 37 degli splendidi orologi, che abbinano eleganza a sottile sportività. E la cosa migliore sono proprio quelle chiusure spigolose della cassa, che io non avrei mai mutato per nulla al mondo, perché banalizzano non poco il design del Nautlisu Il RO a me esteticamente piace meno, è più sportivo, e per me sente più il peso degli anni. Ma è indubbio che la prima opera del genere è la più difficile ed anche la più meritevole.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 19:31:42 pm
Angelo tu stai mischiando il 3712 con il 5712.
Il paragone devi farlo tra il 3710 o 3800 0 3710 con il 5711 che è tre pezzi perché il fondello avvitato serve per infilarci il movimento da sotto invece che da sopra, se vogliamo sconvolgere anche questa realtà siamo a posto.

Io ho solo puntualizzato che il restyiling è una cosa e la modifica delle caratteristiche costruttive votate alle economie un'altra e che non tuttti i fondelli a vista significano 3 parti ed economie. La cassa del 3712, come quella del 5712, pur con il fondello a vista, è in 2 parti e non è più "economica" della precedente.
Un restyling si fa per rendere l'estetica al passo coi tempi, cosa di cui il nautilus ha avuto bisogno e il royal oak no. Ognuno avrà il suo gradimento per l'uno o per l'altro, i fatti però dicono che le forme di un royal oak sono ancora oggi quelle di 43 anni fa e continuano a piacere, quelle del nautilus per piacere oggi hanno dovuto subire le correzioni del caso.
Ognuno tragga dalla cosa le proprie conclusioni, per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 19:37:26 pm
Angelo tu stai mischiando il 3712 con il 5712.
Il paragone devi farlo tra il 3710 o 3800 0 3710 con il 5711 che è tre pezzi perché il fondello avvitato serve per infilarci il movimento da sotto invece che da sopra, se vogliamo sconvolgere anche questa realtà siamo a posto.

Io ho solo puntualizzato che il restyiling è una cosa e la modifica delle caratteristiche costruttive votate alle economie un'altra e che non tuttti i fondelli a vista significano 3 parti ed economie. La cassa del 3712, come quella del 5712, pur con il fondello a vista, è in 2 parti e non è più "economica" della precedente.
Un restyling si fa per rendere l'estetica al passo coi tempi, cosa di cui il nautilus ha avuto bisogno e il royal oak no. Ognuno avrà il suo gradimento per l'uno o per l'altro, i fatti però dicono che le forme di un royal oak sono ancora oggi quelle di 43 anni fa e continuano a piacere, quelle del nautilus per piacere oggi hanno dovuto subire le correzioni del caso.
Ognuno tragga dalla cosa le proprie conclusioni, per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.

Nella mia ottica non ne aveva affatto bisogno, l'hanno solo fatta, a me piaceva più prima.
D'altro canto anche l'ultimo testimone dell'originale RO è stato pesantemente ristilizzato con l'applicazione del fondello a vista che ne ha snaturato il progetto aumentandone tra l'altro lo spessore.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 19:46:35 pm
Ma come amiamo dirci sempre, la nostra ottica da fissati rileva meno di nulla, quello che rileva sono i "numeri" del mercato e se l'hanno fatto evidentemente c'era un motivo commerciale; il Nautilus piaceva "poco".
Questo, quando si giudica il design di un modello in produzione da decenni, in qualche modo qualcosa significa.
Il fatto che un design sia rimasto sostanzialmente immutato al trascorrere delle epoche e al variare dei gusti, perchè sostanzialmente immutato è rimasto il suo gradimento presso il mercato, e che un altro abbia invece dovuto subire modifiche per essere apprezzato largamente dal medesimo mercato, secondo me è sintomatico della differente compiutezza dei due progetti.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Novembre 30, 2015, 19:58:04 pm
Io direi che più che la necessità di rinnovare la linea la differenza vera è che PP ha ridisegnato mantenendo fondamentalmente una sola linea; AP  ci ha fatto una marca a se stante lasciando un modello come l'originale ma circondandolo di 8000 copie e rivisitazioni che hanno pesantemente modificato il disegno originale.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mbelt - Novembre 30, 2015, 20:09:08 pm
Io ci andrei piano a dire che la modifica sia stata necessaria al successo del Nautilus, tant'è che oggi quelli a cerniere spigolose sono alle stelle e richiestissimi, anche troppo per me, molto più dei meriti effettivi. Tante sono le case che peggiorano l'estetica dei propri modelli.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 20:16:32 pm
Io ci andrei piano a dire che la modifica sia stata necessaria al successo del Nautilus, tant'è che oggi quelli a cerniere spigolose sono alle stelle e richiestissimi, anche troppo per me, molto più dei meriti effettivi. Tante sono le case che peggiorano l'estetica dei propri modelli.

Valutazioni e richieste ex post che però hanno poco a che vedere con il mercato, e quindi con il gradimento delle linee, e molto con il "collezionismo" o le "speculazioni". I 3712 che oggi hanno quotazioni che fanno sorridere in nome della "rarità" quando erano in commercio non mi pare avessero la fila di compratori dietro la vetrina. Come i daytona carica manuale (altro esempio celebre).

Citazione
Io direi che più che la necessità di rinnovare la linea la differenza vera è che PP ha ridisegnato mantenendo fondamentalmente una sola linea; AP  ci ha fatto una marca a se stante lasciando un modello come l'originale ma circondandolo di 8000 copie e rivisitazioni che hanno pesantemente modificato il disegno originale.

Questo è vero, ma che c'entra con l'eterna giovinezza del "jumbo"?
Quella è una scelta di diversificazione volta a fare soldi, mica a vendere modelli perchè il royal oak nel suo disegno originario non lo vuole nessuno.
Un 15202 oggi lo paghi sopra listino, e gli usati mediamente il doppio di quanto non li pagavi solo qualche anno fa. Segno che piacciono, indipendentemente dall'esistenza degli off shore, dei diver e delle mille altre variazioni.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Novembre 30, 2015, 20:34:10 pm
per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.
Veramente non esistono altri orologi che sono rimasti uguali dal punto di vista formale?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ilcommesso - Novembre 30, 2015, 20:46:35 pm
Quale, tra Nautilus e Royal Oak regge meglio l' incontro con l' acqua?  :o

Le linee sono così diverse che difficilmente un neofita penserebbe  che siano stati disegnati dalla stessa mano  :o

Io vedo nel nautilus 37xx uno sforzo per dotarlo di vera ermeticità, riducendo al minimo le aperture.
A livello progettuale penso che sia stato davvero un passo in avanti rispetto al royal oak....e ricordo che ne ho avuti diversi,mentre il Nautilus non l'ho mai posseduto...e mai lo sarà,visti i prezzi.   :D

Che in patek oggi l'abbiano modificato esteriormente dovrebbe far riflettere, perché è tutto volto al risparmio.

Ricordo ancora quando vidi circa 10 anni fa il 3710 al polso di un cliente....non mi piaceva, con quelle orecchie da Dumbo.
Poi ebbi modo di vederne aprire qualcuno e mutai decisamente opinione.

Orologio superbo...e io adesso mi accontento del mio GP 8010 che ha un bracciale identico  :P :P e che costa come 3 maglie di un 5710  :D :D :D :D ;D ;D

Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 21:31:47 pm
per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.
Veramente non esistono altri orologi che sono rimasti uguali dal punto di vista formale?

A parte il Reverso, morto, sepolto, e rispolverato in Italia 25 anni fa, altri non me ne vengono in mente. Neanche i Rolex.

Citazione
Io vedo nel nautilus 37xx uno sforzo per dotarlo di vera ermeticità, riducendo al minimo le aperture.
A livello progettuale penso che sia stato davvero un passo in avanti rispetto al royal oak...

Se mai questo tentativo c'è stato è miseramente fallito, visto che i 3700 imbarcavano acqua come e più dei 5402. I quadranti stanno li a dimostrarlo. Quindi questo passo in avanti dov'è?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Novembre 30, 2015, 21:44:52 pm
A me viene in mente il Tank, il Santos e anche lo Speedmaster.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ilcommesso - Novembre 30, 2015, 22:03:37 pm
Io parlo dello sviluppo di un' idea, cioè di uno sportivo extra piatto in acciaio, che era per naturale evoluzione destinata a migliorare nel tempo.

Quando le misure erano anche ben diverse, questi orologi erano, a tutti gli effetti, orologi vistosi.
Di 40 mm ce n'erano pochi  :)

Il royal oak è rimasto sostanzialmente intatto nel disegno perché fino al 40esimo se lo filavano ancora in pochi.
Il marketing ha fatto il resto e il successo del RO classico (non offshore) gli ha fatto produrre gli orrori che ben conosciamo, 15400 su tutti.
In confronto il 5711 è anni luce avanti  ::)


Un altro orologio che è tutt'oggi poco considerato è il 1832 di IWC, che sebbene sia un ciccione paragonato alle due sottilette citate sopra, ha dalla sua oggi un prezzo ancora stabile sui 10k e una serie non troppo fedele di riedizioni.

Il 222, che è più di Hysek che suo  :P :P, è un bell' oggetto misterioso....
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 22:04:30 pm
A me viene in mente il Tank, il Santos e anche lo Speedmaster.

Se per te il tank e il Santos attualmente in commercio sono "formalmente identici" ai modelli di origine, o hai un grave problema di vista o non conosci i modelli da cui traggono origine. Di identico infatti c'è solo il nome.

Vero è che lo speedmaster è formalmente identico da decenni, ma è anche vero che rispetto ai modelli di origine ha subito notevoli cambiamenti, a partire dalle anse ad elica che ne fanno orologi formalmente assai diversi.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 22:07:41 pm
per me è evidente che la compiutezza formale di un royal oak non ha analogie non solo con il nautilus ma con nessun altro orologio nella storia.
Veramente non esistono altri orologi che sono rimasti uguali dal punto di vista formale?

A parte il Reverso, morto, sepolto, e rispolverato in Italia 25 anni fa, altri non me ne vengono in mente. Neanche i Rolex.

Citazione
Io vedo nel nautilus 37xx uno sforzo per dotarlo di vera ermeticità, riducendo al minimo le aperture.
A livello progettuale penso che sia stato davvero un passo in avanti rispetto al royal oak...

Se mai questo tentativo c'è stato è miseramente fallito, visto che i 3700 imbarcavano acqua come e più dei 5402. I quadranti stanno li a dimostrarlo. Quindi questo passo in avanti dov'è?

Io non ho avuto il 3700 quindi non posso parlarne ma di sicuro il passo in avanti è nel 3800 e nel 3710 che ho posseduio, impermeabilità di 12 atmosfere usati entrambi come muletti usato al mare in piscina con relativi tuffi, poi tu sosterrai che non sono impermeabili, io dico di si  perché alla teoria contrappongo la realtà.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 22:18:13 pm
Stavamo parlando di 5402 e 3700 se non sbaglio, che sono i modelli di origine.
Se il progetto 3700, come dice simone, è nato come perfezionamento del 5402 in termini di impermeabilità, è miseramente fallito.
Cosa hanno poi fatto le due case per ovviare ai problemi di impermeabilità congeniti  ai due modelli, in altre varianti, è altra storia.

Io non sostengo nulla, se tu mi dici che il 3710 è impermeabile io non posso che crederci, visto che tu ce l'hai e io no. Semplicemente il 3710 col 3700 c'entra più o meno come il 25860 con il 5402.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 22:23:36 pm
Stavamo parlando di 5402 e 3700 se non sbaglio, che sono i modelli di origine.
Se il progetto 3700, come dice simone, è nato come perfezionamento del 5402 in termini di impermeabilità, è miseramente fallito.
Cosa hanno poi fatto le due case per ovviare ai problemi di impermeabilità congeniti  ai due modelli, in altre varianti, è altra storia.

Io non sostengo nulla, se tu mi dici che il 3710 è impermeabile io non posso che crederci, visto che tu ce l'hai e io no. Semplicemente il 3710 col 3700 c'entra più o meno come il 25860 con il 5402.

Cambia il movimento, l'architettura è identica.
Quindi in termini di impermeabilità non mi viene in mente niente come miglioramento.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 22:36:30 pm
Dici? A me risultano spessori del rehaut e delle guarnizioni differenti, come differente è la corona che è a vite. Più o meno le stesse differenze che ci sono tra un 5402 e un 15300, che infatti è impermeabile a 100 mt.
I punti di debolezza di 5402 e 3700 erano la guarnizione del vetro, troppo sottile e facile a deteriorarsi in poco tempo, e la corona a strappo non avvitata. Perchè a differenza del 3710 e del 15300, 5402 e 3700 erano orologi estremi, in cui la ricerca del minimo spessore era il cardine del progetto.
Se così non fosse non si sarebbe spiegato il diverso grado di impemeabilità.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ilcommesso - Novembre 30, 2015, 22:44:23 pm
Io cerco di vedere un'  evoluzione nel disegno di Genta, per quanto l' impermeabilità fosse scarsa.

È logico attendersi una migliore impermeabilità riducendo, estremizzando, per usare un vocabolo che rende bene l' idea, le superfici.
Meno aperture sono meno potenziali infiltrazioni.... A livello teorico, ma è bello valutarli in modo platonico  :D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 22:49:12 pm
Il 3800 ed il 3710 non hanno corona a vite, non conosco lo spessore sul vetro del 3700 ma dubito che potesse essere più sottile di quella del mio 3710 che ho visto e che è veramente una sfoglia di cipolla!
Quindi ribadisco io tra il 3700 ed i "moderni" 3800 e 3710 no riscontro differenze , non sarà una leggenda metropolitana quella che il 3700 imbarcava acqua?
Perché io con le mie modeste conoscenze ho sempre saputo che erano i primi RO che imbarcavano acqua per il Nautilus lo sto imparando adesso.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Novembre 30, 2015, 22:58:03 pm
Purtroppo spesso quello che crediamo di osservare in teoria non si sposa bene con la cruda realtà dei fatti :)
La cruda realtà dei fatti è che 3700 e 5402 soffrivano delle stesse identiche debolezze, localizzate negli stessi identici elementi.
Spessore troppo risicato della guarnizione del vetro, corona non a vite e accoppiamento non a tenuta ottimale tra lunetta e carrure.
È poi non corretta l'osservazione in base alla quale le discontinuità fonti di potenziali infiltrazioni sul 3700 sarebbero minori che nel 5402, è vero semmai il contrario

(http://signoridegliorologi.tgcom24.it/wp-content/blogs.dir/258/files/patek-nautilus/37001.jpg)

Il classico caso in cui cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia.
Per cui questa presunta "evoluzione" in termini di resistenza all'acqua che volete vedere nel progetto del 3700 di fatto non esiste e si riduce in una mera suggestione :)

Citazione
non sarà una leggenda metropolitana quella che il 3700 imbarcava acqua?

Dicono che anche l'allunaggio sia una leggenda e che le due torri se le siano tirate giù gli americani, tutto è virtualmente possibile.
Resta da capire cosa facesse pelare i quadranti e cosa abbia ridotto nel modo che sappiamo buona parte dei quadranti di 5402 e 3700, al punto che sono più quelli con quadranti di fornitira o ristampati, che quelli originali, e tra questi ancora una minoranza quelli non rovinati dall'acqua (o anche solo dall'umidità); forse la virtù dello spirito santo.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Novembre 30, 2015, 23:34:29 pm
Io il 3800 lo ho comprato nel 1986 , mi spieghi quali sono le differenze per aver trasformato un colabrodo in un orologio perfettamente stagno con 12 at di resistenza all'acqua?
Forse lo spirito santo?😀
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Novembre 30, 2015, 23:57:37 pm
A me viene in mente il Tank, il Santos e anche lo Speedmaster.

Se per te il tank e il Santos attualmente in commercio sono "formalmente identici" ai modelli di origine, o hai un grave problema di vista o non conosci i modelli da cui traggono origine. Di identico infatti c'è solo il nome.

Vero è che lo speedmaster è formalmente identico da decenni, ma è anche vero che rispetto ai modelli di origine ha subito notevoli cambiamenti, a partire dalle anse ad elica che ne fanno orologi formalmente assai diversi.

Come sempre hai perfettamente ragione ed è un vero piacere partecipare a discussioni civili e soprattutto istruttive come questa. ::)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 01:15:54 am
Io il 3800 lo ho comprato nel 1986 , mi spieghi quali sono le differenze per aver trasformato un colabrodo in un orologio perfettamente stagno con 12 at di resistenza all'acqua?
Forse lo spirito santo?😀

Ti ostini a mischiare capre e cavoli, 3800, 3710 e 3700 sono orologi diversi, se ti piace pensarli uguali solo perchè tutti e 3 non hanno fondello a vista non posso certo farti cambiare idea.

A me viene in mente il Tank, il Santos e anche lo Speedmaster.

Se per te il tank e il Santos attualmente in commercio sono "formalmente identici" ai modelli di origine, o hai un grave problema di vista o non conosci i modelli da cui traggono origine. Di identico infatti c'è solo il nome.

Vero è che lo speedmaster è formalmente identico da decenni, ma è anche vero che rispetto ai modelli di origine ha subito notevoli cambiamenti, a partire dalle anse ad elica che ne fanno orologi formalmente assai diversi.

Come sempre hai perfettamente ragione ed è un vero piacere partecipare a discussioni civili e soprattutto istruttive come questa. ::)

Che nel caso di specie abbia ragione mi pare evidente, ma per ammetterlo dovresti conoscere ciò di cui parli.
Mi limiterò a mostrarti con una semplice foto comparativa il tuo concetto di "formalmente identico" applicato al solo Santos galbee (ma medesime considerazioni possiamo fare per il santos dumont, per il tank americaine, il tank francaise, e per decine di modelli attualmente in produzione che nulla hanno a che vedere con i modelli ridisegnati tra la fine degli anni 80 e la metà degli anni 90, ossia tank ameriacaine e tank francaise) evitando di approfondire oltre le molteplici differenze, il che è tempo perso. A destra il modello originario del 1978, a sinistra l'attuale produzione del Santos galbee.

(http://www.georgecramer.com/wp-content/uploads/2015/03/Cartier-Santos-Galbée-XL.jpeg)

A sto punto con il medesimo criterio scriviamo pure che 222 e overseas, o 5711 e 3700, sono "formalmente identici" così anche oggi hai esaurito il tuo bonus di sciocchezze.
Purtroppo di istruttivo per chi vive nell'ignoranza e dispensa ignoranza non puó esserci nulla. Fatti le solite 4 risate a caso e amen.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 02:06:05 am
Questo è uno schizzo dell'idea originale del 3700, piuttosto diversa (e secondo me molto più elegante e armonica) rispetto a come fu poi realizzata.
Probabilmente le anse troppo sottili e per questo poco prospicienti, all'epoca, non poterono essere realizzate o non garantivano la necessaria solidità al serraggio della cassa.

(http://3.bp.blogspot.com/-Amg26q3mfqA/VVcKvn4w0mI/AAAAAAAAMXQ/JY8QJH0PKdw/s1600/GeraldGenta-Nautilus-Sketch.jpg)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 01, 2015, 07:02:47 am
Io il 3800 lo ho comprato nel 1986 , mi spieghi quali sono le differenze per aver trasformato un colabrodo in un orologio perfettamente stagno con 12 at di resistenza all'acqua?
Forse lo spirito santo?😀

Ti ostini a mischiare capre e cavoli, 3800, 3710 e 3700 sono orologi diversi, se ti piace pensarli uguali solo perchè tutti e 3 non hanno fondello a vista non posso certo farti cambiare idea.



Me le spieghi le diffenze di cassa tra 3700, 3800 e 3710?
Perché io non ne rilevo per me esattamente identici!
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Dicembre 01, 2015, 08:17:35 am

Citazione
Io direi che più che la necessità di rinnovare la linea la differenza vera è che PP ha ridisegnato mantenendo fondamentalmente una sola linea; AP  ci ha fatto una marca a se stante lasciando un modello come l'originale ma circondandolo di 8000 copie e rivisitazioni che hanno pesantemente modificato il disegno originale.

Questo è vero, ma che c'entra con l'eterna giovinezza del "jumbo"?
Quella è una scelta di diversificazione volta a fare soldi, mica a vendere modelli perchè il royal oak nel suo disegno originario non lo vuole nessuno.
Un 15202 oggi lo paghi sopra listino, e gli usati mediamente il doppio di quanto non li pagavi solo qualche anno fa. Segno che piacciono, indipendentemente dall'esistenza degli off shore, dei diver e delle mille altre variazioni.

c'entra c'entra.
il Nautilus è cambiato per scelta societaria non certo per difficoltà delle vendite o per gradimento del pubblico diminuito (se per giudicare questo parliamo di quotazioni come fai tu per il RO diciamo che la partita non esiste).
PP ha preferito rinnovare la gamma cosa che AP ha fatto in maniera differente. tutti i vari 15300, 15400, ecc non sono altro che aggiornamenti paragonabili (anzi più marcati) di quello che ha fatto PP col Nautilus, hanno solo avuto la giusta idea di mantenere in catalogo una ref. il più possibile uguale all'originale.
quindi il Jumbo gode senza dubbio di eterna giovinezza, ma la stessa cosa si sarebbe potuto dire del Nautilus se PP non avesse deciso di ridisegnare l'intera gamma.

che poi io stesso preferisco il RO, ma questo nulla toglie al fatto che anche il Nautilus avrebbe avuto ancora lo stesso apprezzamento se la ref attuale fosse stata identica al 3700.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ilcommesso - Dicembre 01, 2015, 08:21:19 am
Purtroppo spesso quello che crediamo di osservare in teoria non si sposa bene con la cruda realtà dei fatti :)
........................................
Il classico caso in cui cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia.
Per cui questa presunta "evoluzione" in termini di resistenza all'acqua che volete vedere nel progetto del 3700 di fatto non esiste e si riduce in una mera suggestione :)
.....................................

I quadranti si sono "rovinati" per 3700 e 5402.
Questo è l'unico elemento certo.
Il perchè si siano degradati, chi più, chi meno, si può SOLO ipotizzare.
Se si fossero davvero quasi tutti allagati come dici, oggi ci troveremmo a tanti calibri sostituiti o corrosi.
Più probabilmente, perchè sono tutte ipotesi quelle che scriviamo, è il vapore acqueo presente nell'aria che ha dato via a processi ossidativi dei quadranti, quel famoso viraggio che altro non è che una perdita di pigmentazione.
Io NON so come li verniciassero o colorassero, di fatto quel procedimento non si è rivelato resistente.

Che un'idea progettuale sovente non si traduca nel miglioramento che si ipotizzava è evidente, anche perchè 40 anni fa non c'erano gli strumenti costruttivi di cui si dispone oggi. ;D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Dicembre 01, 2015, 08:41:36 am
Mi scuso con tutti per il fuori- tema ma questa é presa dal catalogo attuale e lo stesso si potrebbe fare per il tank (parlo di Tank Louis Cartier e non di Française che é recente).
Un forum, per definizione, é fatto per parlare e non per vomitare sentenze.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 01, 2015, 09:07:22 am
Purtroppo spesso quello che crediamo di osservare in teoria non si sposa bene con la cruda realtà dei fatti :)
........................................
Il classico caso in cui cambiando l'ordine dei fattori, il risultato non cambia.
Per cui questa presunta "evoluzione" in termini di resistenza all'acqua che volete vedere nel progetto del 3700 di fatto non esiste e si riduce in una mera suggestione :)
.....................................

I quadranti si sono "rovinati" per 3700 e 5402.
Questo è l'unico elemento certo.
Il perchè si siano degradati, chi più, chi meno, si può SOLO ipotizzare.
Se si fossero davvero quasi tutti allagati come dici, oggi ci troveremmo a tanti calibri sostituiti o corrosi.
Più probabilmente, perchè sono tutte ipotesi quelle che scriviamo, è il vapore acqueo presente nell'aria che ha dato via a processi ossidativi dei quadranti, quel famoso viraggio che altro non è che una perdita di pigmentazione.
Io NON so come li verniciassero o colorassero, di fatto quel procedimento non si è rivelato resistente.

Che un'idea progettuale sovente non si traduca nel miglioramento che si ipotizzava è evidente, anche perchè 40 anni fa non c'erano gli strumenti costruttivi di cui si dispone oggi. ;D

Io sento l'assordante silenzio di Ermanno in questa discussione e Dio solo sa quanto sarebbe necessaria la sua opinione.
Il quadrante del Nautilus di Ermanno credo sia fiorito, ma non credo che lo abbia mai allagato così come il suo RO.
Io ricordo di aver letto negli anni 90 che originariamente il RO era un colabrodo, l'acqua si insinuava nelle viti, filtrava attraverso la guarnizione ed arrivava dentro perché inizialmente la guarnizione grande che sostiene anche il movimento non era fatta così, però neanche so spiegare come era fatta.
Sul Nautilus i fori non ci sono e l'unico punto in cui potrebbe entrare l'acqua è tra vetro e lunetta, però su tutti gli orologi c'è quella guarnizione sottile e critica e sarei proprio curioso di conoscere la differenza (se c'è) tra una guarnizione di un 3700 ed una di un 3800 o 3710.
Io credo che tra il 1976 quando è uscito il 3700 ed il 1986 quando io ho comprato il 3800 non ci può essere stata tutta questa differenza tecnologica nel fabbricare guarnizioni o nel riuscire ad eseguire un perfetto allineamento tra lunetta e vetro.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 01, 2015, 09:09:28 am
Mi scuso con tutti per il fuori- tema ma questa é presa dal catalogo attuale e lo stesso si potrebbe fare per il tank (parlo di Tank Louis Cartier e non di Française che é recente).
Un forum, per definizione, é fatto per parlare e non per vomitare sentenze.

Non è che potresti aprire una nuova discussione sui Cartier?
Secondo me inteverrebbero in molti cosa che non avviene in una discussione in cui si è completamente fuori tema.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Dicembre 01, 2015, 09:40:49 am
Mi scuso con tutti per il fuori- tema ma questa é presa dal catalogo attuale e lo stesso si potrebbe fare per il tank (parlo di Tank Louis Cartier e non di Française che é recente).
Un forum, per definizione, é fatto per parlare e non per vomitare sentenze.

Non è che potresti aprire una nuova discussione sui Cartier?
Secondo me inteverrebbero in molti cosa che non avviene in una discussione in cui si è completamente fuori tema.
Mi sono scusato in anticipo. Era una risposta. Si può chiedere ai moderatori di toglierla.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 01, 2015, 10:39:46 am
Io mi chiedo come si possa vivere senza avere mai un dubbio o un'incertezza ma solo di granitiche convinzioni.
Nessuno credo sia depositario di verità assolute, quindi mi sembra che i toni molte volte si inaspriscano inutilmente.
Sbagliare è umano, oltrechè utilissimo talune volte.
Saluti a tutti nè...
Roberto
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 10:51:42 am

Citazione
Io direi che più che la necessità di rinnovare la linea la differenza vera è che PP ha ridisegnato mantenendo fondamentalmente una sola linea; AP  ci ha fatto una marca a se stante lasciando un modello come l'originale ma circondandolo di 8000 copie e rivisitazioni che hanno pesantemente modificato il disegno originale.

Questo è vero, ma che c'entra con l'eterna giovinezza del "jumbo"?
Quella è una scelta di diversificazione volta a fare soldi, mica a vendere modelli perchè il royal oak nel suo disegno originario non lo vuole nessuno.
Un 15202 oggi lo paghi sopra listino, e gli usati mediamente il doppio di quanto non li pagavi solo qualche anno fa. Segno che piacciono, indipendentemente dall'esistenza degli off shore, dei diver e delle mille altre variazioni.

c'entra c'entra.
il Nautilus è cambiato per scelta societaria non certo per difficoltà delle vendite o per gradimento del pubblico diminuito (se per giudicare questo parliamo di quotazioni come fai tu per il RO diciamo che la partita non esiste).
PP ha preferito rinnovare la gamma cosa che AP ha fatto in maniera differente. tutti i vari 15300, 15400, ecc non sono altro che aggiornamenti paragonabili (anzi più marcati) di quello che ha fatto PP col Nautilus, hanno solo avuto la giusta idea di mantenere in catalogo una ref. il più possibile uguale all'originale.
quindi il Jumbo gode senza dubbio di eterna giovinezza, ma la stessa cosa si sarebbe potuto dire del Nautilus se PP non avesse deciso di ridisegnare l'intera gamma.

che poi io stesso preferisco il RO, ma questo nulla toglie al fatto che anche il Nautilus avrebbe avuto ancora lo stesso apprezzamento se la ref attuale fosse stata identica al 3700.

Mi sembra che siano congetture prive di dati di fatto.
I dati di fatto sono che le cose si cambiano per venderle meglio, mica perché una mattina uno si alza e decide di cambiare.

E i dati di fatto sono che il Nautilus era un modello quasi dimenticato nel catalogo della casa per tutti gli anni 90 e buona parte dei primi anni 2000, prima che il progetto di rivitalizzare il modello prendesse corpo con la nuova generazione di prodotti.

Che infatti vende come mai aveva venduto prima, tanto che la casa ci ha fatto una nutrita serie di prodotti, cosa mai accaduta prima. Segno che il gradimento di oggi mai c'era stato in passato.
PP ha cioè fatto, seppur in misura più contenuta, ciò che AP ha già fatto da almeno 25 anni. E grazie al restyling che ha notevolmente aumentato l'appeal dell'orologio presso il pubblico, quello che compra (non quello che fa la nicchia sui forum).

E lascia perdere quotazioni e baggianate varie che fino al 2010 un 3700 lo compravi su strada a 17.000 euro, ossia quanto un 5711, e solo perché si é cominciato a vendere bene il 5711 tanti espertoni hanno scoperto del 3700 di cui niente sapevano.

La storia commerciale dei due modelli, royal oak e nautilus, non é neanche lontanamente paragonabile, e secondo me dipende proprio dal design dei due modelli. Perfetto e non perfettibile il primo, non il secondo

Citazione
Un forum, per definizione, é fatto per parlare e non per vomitare sentenze.

Men che meno per scrivere idiozie o dispensare ignoranza.
Quella foto che hai postato non dice nulla, ti ho già mostrato una foto comparativa tra santos del 78 e produzione attuale. E ancora insisti? Allora oltre che ignorante come una capra sei pure disonesto intellettualmente. Hai scritto una delle tue tante idiozie (e non é una sentenza, E un fatto), abbozza e passa alla prossima.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 01, 2015, 11:43:48 am
Sarà che negli anni 90 non lo voleva nessuno ma io nel 1986 aspettai un anno da Hausmann per il 3800.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mbelt - Dicembre 01, 2015, 12:17:01 pm
Sarà che negli anni 90 non lo voleva nessuno ma io nel 1986 aspettai un anno da Hausmann per il 3800.
Perché i Ro chi lo voleva sino a tre anni fa, quando già il Nautilus vendeva, anche se secondo Angelo era perfetto da subito. Se diciamo che il mercato non è un buon giudice delle innovazioni estetiche lo dobbiamo dire per tutti gli orologi.  Mi viene da ridere a leggere che il successo del Nautilus dipenderebbe solo dal restyling di cui pochi sono accorti.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 12:39:59 pm
In realtà io ho scritto una cosa diversa, ma capisco che ognuno deve rimanere nelle proprie convinzioni.
Quanti modelli di Nautilus ha prodotto PP per tutti gli anni 90? Io case che non producono cose che si vendono bene non ne conosco, ma va bene uguale, diciamo che il successo commerciale del nautilus affonda le sue radici nella notte dei tempi, e mai ha conosciuto sosta, e siamo tutti contenti :)

Citazione
Sarà che negli anni 90 non lo voleva nessuno ma io nel 1986

....
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: range - Dicembre 01, 2015, 13:34:42 pm
La mia esperienza, i miei ricordi:

Nella seconda metà anni 90 un 3800 usato lo pagai non proprio poco e dopo circa 2 anni lo rivendetti guadagnandoci pure, il capitano bianco dei mari delle tv private alias Frattini per chi se lo ricorda, dopo aver lanciato e fatto decollare il Daytona fece un discreto "lavoro" anche sui Nautilus... Il 3710 che uscì proprio in quegli anni fece anche lui la sua parte nel rivitalizzare la linea e difatti dovevi aspettare per averlo...:P

Passando al nuovo millennio e al 3700 mi ricordo che dopo un'ascesa fortissima nel 2007 le quotazioni erano divenute stazionarie e in alcuni casi scesero... per fare un esempio un 3700 completo che si trovava sui 15 nei primi anni 2000 era arrivato a quasi 30K nel 2007 poi si fermarono e dopo si videro anche a 22K ma in linea di massima erano quotati sui 25 completi...

Qualcuno disse che parte in causa fu la concorrenza del nuovo modello appena uscito che costando sui 15 riassestava il tutto... poi pian piano riprese una sua dimensione appunto stabilizzandosi tra 25 e 30 fino a 2 anni fa quando iniziò una nuova ascesa fortissima se vogliamo spiegabile dall'aumento di tutto il vintage e dalla mancanza di pezzi belli... morale siamo arrivati ad vederli raddoppiare e più ai giorni nostri e forse non è ancora finita.

Ogniuno tiri fuori le proprie conclusioni.

Riguardo ai quadranti ho già scritto cosa ne penso in altra discussione, si rovinavano probabilmente perchè bastava poco a farli rovinare, erano poco resistenti all'ambiente... 8)
perlomeno la prima serie sia essa con lineette (molto rara in mano al solito noto... 8)) sia essa con puntini che insieme ad altri abbiamo "studiato" essere stata montata fino a certi seriali per poi passare ad un seconda serie con piccolissime differenze ma a quanto pare più resistente che sempre seguendo le numerazioni fu montato fino al /11 con bracciale stretto... tra i 2 ci sono poi un sacco di versioni più o meno usciute dalla casa che IO usando la MIA logica reputo di fornitura e che sulla fantascica realizzazione di un amico forumista sono chiamati tipo 3 poi 4 poi ecc fino ai fornitura certi.

Sui RO non so dire perchè mi sono affacciato a questa referenza solo di recente, tantè che in caso rompo le balle ai soliti amici...  :D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Dicembre 01, 2015, 14:05:08 pm

Men che meno per scrivere idiozie o dispensare ignoranza.
Quella foto che hai postato non dice nulla, ti ho già mostrato una foto comparativa tra santos del 78 e produzione attuale. E ancora insisti? Allora oltre che ignorante come una capra sei pure disonesto intellettualmente. Hai scritto una delle tue tante idiozie (e non é una sentenza, E un fatto), abbozza e passa alla prossima.

Secondo me non stai bene per niente e infatti la smetto di discutere perché non sarebbe corretto.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Dicembre 01, 2015, 14:24:13 pm
in merito al commento di cui sopra leggo "Secondo me non stai bene per niente e infatti la smetto di discutere perché non sarebbe corretto" che facendo la sequenza delle affermazioni parrebbe un commento mio.
Mai scritta una cosa del genere.

quando riportate citazioni e ne cancellate le parti non necessarie, verificate bene l'attribuzione delle quote.
non fatemi litigare con più persone di quanto già non faccio regolarmente
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 01, 2015, 14:29:02 pm
In realtà io ho scritto una cosa diversa, ma capisco che ognuno deve rimanere nelle proprie convinzioni.
Quanti modelli di Nautilus ha prodotto PP per tutti gli anni 90? Io case che non producono cose che si vendono bene non ne conosco, ma va bene uguale, diciamo che il successo commerciale del nautilus affonda le sue radici nella notte dei tempi, e mai ha conosciuto sosta, e siamo tutti contenti :)

Citazione
Sarà che negli anni 90 non lo voleva nessuno ma io nel 1986

....

Io non ho minimamente idea di come era il mercato di RO e Nautilus in quegli anni le notizie mi arrivavano (ovviamente distorte) dai concessionari , io riscontravo solo che per avere il Nautilus in acciaio dovevi aspettare da un anno in su.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 14:30:53 pm
in merito al commento di cui sopra leggo "Secondo me non stai bene per niente e infatti la smetto di discutere perché non sarebbe corretto" che facendo la sequenza delle affermazioni parrebbe un commento mio.
Mai scritta una cosa del genere.

quando riportate citazioni e ne cancellate le parti non necessarie, verificate bene l'attribuzione delle quote.
non fatemi litigare con più persone di quanto già non faccio regolarmente

Parrebbe semmai un commento mio, cosa che evidentemente non é. Non c'è comunque rischio di equivoci, la paternità di certe idiozie ha una firma inconfondibile :)
É del troll, che si diverte e ride oltre a non saper nemmeno scrivere le sue idiozie citando correttamente.
E che sta male al punto da non vedere differenze tra il santos galbee presentato nel 1978 e il santos (non a caso chiamato XL) attualmente in produzione. L'ignoranza in effetti é una brutta malattia.

@Range: anno 2010, 3700 bello con quadrante originale intonso ma senza corredo: 17000 da commerciante (conto vendita).
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: GEKKO - Dicembre 01, 2015, 14:48:31 pm
Scusa Errol non avevo cancellato tutto. Ho corretto.
(quello pubblicato non é l'xl ma semplicemente un lady)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: range - Dicembre 01, 2015, 14:59:30 pm

@Range: anno 2010, 3700 bello con quadrante originale intonso ma senza corredo: 17000 da commerciante (conto vendita).

Non ne dubito, come ho scritto si vide anche un completo a 22K, mediamente comunque li vedevo sui 25 mentre i senza nulla sui 18 fino a 2 anni fa... sui 3700 il corredo conta perchè pochissimi sene sono visti in vendita completi.

A parma una scatola insughero l'ho vista vendere a 4500 euro su la baia idem 2 mesi fa e mancava anche un pezzetto... Garanzie (non estratti) se ne vedono poche sui 3700.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 15:00:50 pm
Citazione
quello pubblicato non é l'xl ma semplicemente un lady

Quello che ho pubblicato io é l'XL (unico modello da uomo attualmente in produzione nella variante galbee) con a fianco il suo equivalente galbee (orologio da uomo presentato dalla casa nel 1978). E le differenze le vede pure un cretino.
Tu continua a ridere e a pubblicare foto a pene di segugio che nulla c'entrano, che di più non puoi fare (tranne darci un taglio, ma sarebbe troppa grazia)

Citazione
mentre i senza nulla sui 18 fino a 2 anni fa...

Appunto, oggi ce ne vuole il doppio (se basta). Qualcosa vorrà pur dire, o no?!
Detto questo io non voglio convincere nessuno, si vede che ciascuno di noi ha vissuto quel periodo in modo diverso.
Io, prima del 2005, non ricordo il Nautilus come quello che può dirsi un "successo commerciale" e il fatto che la casa non ne avesse mai fatto una intera linea di prodotto, come ha fatto dal 2007 in poi e (di fatto hanno realizzato più referenze negli ultimi 5 anni che in tutti i precedenti messi insieme) come AP fa già da 25 anni col royal oak, me ne da una indiretta conferma.
Poi che Ale abbia dovuto attendere un anno per un 3800 ci può anche stare, se ci fossimo conosciuti prima avrei potuto risparmiargli 364 giorni di attesa :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Il New - Dicembre 01, 2015, 15:18:12 pm
Rispondo alla domanda dell'opener : secondo me, tralasciando l'estetica, prima Royal Oak e poi Nautilus.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 01, 2015, 15:30:37 pm
Citazione
Poi che Ale abbia dovuto attendere un anno per un 3800 ci può anche stare, se ci fossimo conosciuti prima avrei potuto risparmiargli 364 giorni di attesa :)

E ma gari pure di pagarlo a prezzo pieno che già sembrava mi stesse facendo una grazia! :(
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 01, 2015, 15:49:10 pm
Citazione
Poi che Ale abbia dovuto attendere un anno per un 3800 ci può anche stare, se ci fossimo conosciuti prima avrei potuto risparmiargli 364 giorni di attesa :)

E ma gari pure di pagarlo a prezzo pieno che già sembrava mi stesse facendo una grazia! :(

Però hai vissuto la "true Haussman experience". Vuoi mettere?! :D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: range - Dicembre 01, 2015, 16:15:32 pm
Oggi un 3700 costa il doppio si... in questi 2 anni tutto un certo vintage ha avuto questa impennata, sia il Nautilus che i vari 6263 ma anche moderni moderni, ad esempio i 5711 che prima li vedevi nuovi a 18 2 settimane fa venduto da noto commerciante romano a 28... :o idem vari verdoni e via dicendo...

Quando il fenomeno di Frattini ebbe l'idea di lanciarlo in tv visto che ormai i Daytona li aveva esauriti...  :D iniziò a crescere questa febbricola e ti assicuro che il 3710 non lo trovavi facilmente.

Mi ricordo anche che ai tempi chiacchierando con el director di Hausmann disse vedrai che faranno come AP iniziano con questo riserva e finiranno con un crono, speriamo non diventi un marchio come è accaduto con AP.

Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: MauroDS - Dicembre 03, 2015, 12:47:00 pm
Sarebbe curioso sapere come li ha ideati e su cosa si è ispirato per disegnarli. Peccato che dei tre, la Vacheron non abbia continuato a proporlo in tempi recenti
Mi permetto di ribadire che il 222 non fu  disegnato da Genta come erroneamente si crede ma da Jorghe Hysek che con Genta collaborava.
La paternità del 222 ad Hysek fu riconosciuta dallo stesso Genta oltre che da Vacheron.
Circa invece il disegnodel Royal Oak Papi ci raccontò che Genta fu ispirato da un orologio di una pesa di un ufficio postale svizzero mentre spediva un pacco
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 06, 2015, 11:39:24 am
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.
Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 06, 2015, 11:46:12 am
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.

Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?

Scusa Ermanno ma mi sfugge il senso.
Ossia...Leonardo da Vinci è diventato famoso grazie alla Gioconda.
E... si...però se no la faceva?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: claudio969 - Dicembre 06, 2015, 11:59:22 am
avrebbe comunque fatto.....L'Ultima Cena, Uomo Vitruviano, La Dama con l'ermellino, L'Annunciazione, L'autoritratto....
e poi La città del futuro, il paracadute, la mitragliatrice, l'ornitottero, il cuscinetto a sfera, il carro armato e il primo automa....e tanto tanto altro ancora...

secondo me il parallelo orologeria/arte è davvero difficile....figuriamoci con il più grande genio dell'umanità.

Forse qualche orologiaio straordinario ma... non vorrei dire eresie però Genta non è stato uno straordinario Desiger?!
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 06, 2015, 12:16:51 pm
Quanti sanno che Genta ha disegnato il pasha, molti constellation degli anni 60 e decine, forse centinaia, di altri modelli poco o nulla conosciuti? Pochi.

Che Genta debba la sua notorietà presso il grande pubblico prima di tutto al Royal Oak e al Nautilus credo sia un fatto.

Paternità che in qualche modo le due case hanno voluto riconosciergli contribuendo a farne un "nome" altrimenti meno noto di quanto é oggi.

Per VC la storia é diversa, la casa degli anni 70 non esiste più, ha subito molteplici passaggi di mano fino ad arrivare nella galassia di marchi di un gruppo come Richemont, non ha conservato memoria storica di ciò che ha fatto, come in parte ma in.Misura diversa le altre, e come dimostra anche l'aneddoto raccontato da Ermanno. Forse non sapremo mai la "verità" sulla paternità del 222, o forse é davvero quella che viene raccontata dalla casa, quel che é certo é che per le unicità del sistema di chiusura della cassa e per le linee del progetto il 222 sembra uscito pari pari dalla mente di Genta.

Una coincidenza troppo evidente perché molti possano pensare che si tratti solo di una coincidenza e che un emerito signor nessuno abbia saputo ispirarsi così bene al lavoro di quegli anni di Genta al punto da fare qualcosa che i più considerano di fatto frutto dell'ingegno dello stesso Genta.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 06, 2015, 12:28:19 pm
avrebbe comunque fatto.....L'Ultima Cena, Uomo Vitruviano, La Dama con l'ermellino, L'Annunciazione, L'autoritratto....
e poi La città del futuro, il paracadute, la mitragliatrice, l'ornitottero, il cuscinetto a sfera, il carro armato e il primo automa....e tanto tanto altro ancora...

secondo me il parallelo orologeria/arte è davvero difficile....figuriamoci con il più grande genio dell'umanità.

Forse qualche orologiaio straordinario ma... non vorrei dire eresie però Genta non è stato uno straordinario Desiger?!

Nessun paragone, figuriamoci, amo Leonardo ho i libri dei suoi progetti meccanici, roba da svenirci sopra.
Il concetto era legato a fama ed opera, ossia diventare famosi grazie all'opera da lui stesso creata?
Non mi quadra.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 06, 2015, 12:55:14 pm
Non é complicato, se l'opera conquista il mercato e diventa famosa diventa popolare sul mercato anche chi l'ha disegnata. Genta grazie alla fama conquistata attraverso alcune sue opere ha potuto perfino aprire una casa e del suo nome farne un marchio. :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 06, 2015, 12:56:53 pm
Non é complicato, se l'opera conquista il mercato e diventa famosa diventa popolare sul mercato anche chi l'ha disegnata. Genta grazie alla fama conquistata attraverso alcune sue opere ha potuto perfino aprire una casa e del suo nome farne un marchio. :)

Non è assolutamente complicato, solo che se avesse disegnato una schifezza famoso non ci diventava.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 06, 2015, 13:52:48 pm
Mi pare ovvio, chi ha scritto il contrario?! :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 06, 2015, 18:16:36 pm
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.

Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?

Scusa Ermanno ma mi sfugge il senso.
Ossia...Leonardo da Vinci è diventato famoso grazie alla Gioconda.
E... si...però se no la faceva?
Il contrario:la Gioconda e' tale perche' l'ha disegnata Leonardo,l'avesse dipinta un pincopallino sarebbe un quadro qualsiasi.
R.O. e Nautilus,anche se li avessi disegnati io,sarebbero passati alla storia.
Il fatto che il G.Bridge sia stato creato da Vincenzino lo ha reso un grande orologio o il fatto di aver concepito (tra gli altri) il G.B. ha reso famoso Calabrese?Calabrese ha concepito tanti capolavori,molto piu' complicati ed estremi del G.B.,
eppure questi ultimi non li conosce nessuno;sai perche'?Li ha prodotti in proprio (NHC) e non li ha fatti commercializzare da altri.Tu segui da decenni gli orologi,la sigla NHC ti dice nulla?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 06, 2015, 20:49:36 pm
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.

Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?

Scusa Ermanno ma mi sfugge il senso.
Ossia...Leonardo da Vinci è diventato famoso grazie alla Gioconda.
E... si...però se no la faceva?
Il contrario:la Gioconda e' tale perche' l'ha disegnata Leonardo,l'avesse dipinta un pincopallino sarebbe un quadro qualsiasi.
R.O. e Nautilus,anche se li avessi disegnati io,sarebbero passati alla storia.
Il fatto che il G.Bridge sia stato creato da Vincenzino lo ha reso un grande orologio o il fatto di aver concepito (tra gli altri) il G.B. ha reso famoso Calabrese?Calabrese ha concepito tanti capolavori,molto piu' complicati ed estremi del G.B.,
eppure questi ultimi non li conosce nessuno;sai perche'?Li ha prodotti in proprio (NHC) e non li ha fatti commercializzare da altri.Tu segui da decenni gli orologi,la sigla NHC ti dice nulla?

L'avesse dipinta un pincopallino qualsiasi secondo te la Gioconda sarebbe venuta così? ???
E se il RO lo avessi disegnato io credi che lo avrei concepito così?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 06, 2015, 21:24:13 pm
Ma credo che nessuno voglia togliere meriti a Genta, solo dire che ha beneficiato della fama di alcune sue creazioni che senza i marchi che portano sul quadrante non sarebbe stata altrettanto grande.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: MauroDS - Dicembre 06, 2015, 23:05:23 pm
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.
Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?
La paternità del 222 ad Hysek fu riconosciuta dallo stesso Genta in una intervista dell'epoca.
Se ricordi bene, dall'altra parte , tempo fa posi la medesima questione citando un articolo di Revolution.
Precedentemente avevo scritto anche una mail a Vacheron che mi confermò quanto detto.
Genta ed Hysek del resto, all'epoca collaboravano.
Del resto, il nome di Genta è venuto fuori molto tempo dopo.
All'epoca non lo conosceva nessuno come quasi nessuno oggi si ricorda di Hysek.
Circa il mio ti confondi.
L'episodio del 31 mm al quarzo è successivo al mio e non coinvolge in alcun modo le persone interpellate da me.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: MauroDS - Dicembre 06, 2015, 23:08:55 pm
Ma credo che nessuno voglia togliere meriti a Genta, solo dire che ha beneficiato della fama di alcune sue creazioni che senza i marchi che portano sul quadrante non sarebbe stata altrettanto grande.
Fama del resto di molto postuma.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 07, 2015, 11:31:43 am
A proposito di quello che dicono in VC ripescato una vecchia intervista con Claude Daniel Proellochs, CEO  Vacheron Constantin all'epoca, su The Purists, Sept. 28, 2004

TP: You mentioned the Royal Oak earlier, what do you reply to those who find the Overseas to look too much like the Royal Oak?
CDP: I don't think that these watches look alike and it would be suicidal for us to want to copy another brand. Our aim was not to make another Royal Oak because the Royal oak is unique just as the Overseas is unique. But you should remember that the Royal Oak, the Patek Philippe Nautilus and the 222 were all three designed by Gerald Genta, he adapted his design to the perception he had of each brand.


Mentre su come e perché Genta é diventato famoso fu lo stesso designer a raccontare in una intervista del 2006 su Revolution
 
RP: What were you doing before the Royal Oak?
GG: I was on contract with several houses including Universal, Omega and Audemars Piguet. But at the time I worked in obscurity because the manufactures did not disclose who was working on their watches. You never gave credit to people with ideas; it was always the idea of the manufacuture. The designer was never known by anyone.

RP: Then how did you become known as the creator of these famous watches?
GG: It was only as a result of Japanese collectors and watch magazines that my name became known. When the Royal Oak became a hit, the Japanese wanted to know who had designed it. It was only as a result of their journalists that my name came out. As such, to this day, the relationship between the Japanese and me is very strong.

RP: Were you ever asked to sign non-disclosure contracts?
GG: When the news came out that Gerald Genta had designed the Nautilus, I couldn’t say anything because I was not supposed to as part of my agreement with Patek Philippe. Again it was the journalists that established this.

RP: When did people realize it was actually beneficial to be associated with you?
GG: The funny thing was when IWC read that I had designed the Royal Oak and the Nautilus, they immediately published my name as the person who created the Ingenieur SL. So from there it became a good thing to be associated with me. An when people worked with me, they were open about it.


Ed infine, a proposito di Genta e 222, sempre dalla stessa intervista:

RP: At the launch of the new Vacheron Constantin Overseas in 2004, former CEO Mr. Proellochs cited your role in the design inspiration of the Overseas’ predecessor, the 222. How do you feel about this?
GG: Yes, I noticed that Mr. Proellochs mentioned my involvement in Vacheron Constantin’s 222. But I must say I am flattered today when people mention me in conjunction with products.


Ancora, in un articolo tratto da Revolution Press Volume 7, 2007 firmato da Wei Koh:

The 222 was born through Vacheron Constantin’s collaboration with a young design maverick named Gerald Genta.

That the latest Overseas models have turned out so winningly comes as no surprise when you consider that these watches hold a particularly special place in the heart of CEO Juan-Carlos Torres. Torres’ first project upon joining Vacheron Constantin was the 222, the steel and gold sports watch designed by Gerald Genta and that in truth still provides the genetic tissue of the modern Overseas.

Torres says, “When I entered Vacheron Constantin, this was the first watch project I worked on. I saw the 222 and I immediately said this watch is strong. So in the future, I might take the design cues of the 222 as the platform on which to evolve the next generation of the Overseas. It could be the perfect balance between power and elegance.”

In sintesi, fu la stessa VC per bocca del suo CEO all'epoca del lancio dell'overseas, e del suo successore (Torres), nonché membro attivo del progetto 222, per implicita ammissione nel suddetto articolo, ad accreditare Genta quale designer del 222, cosa che Genta, per altro, non ha mai voluto negare esplicitamente.

Poi una mattina del 2009 un certo avvocato newyorkese co fondatore di Puristspro e fondatore di the hour lounge decise che non era Genta ma un certo Jorg Hysek il designer del 222, da non meglio specificate "ricerche" negli archivi della casa. E per tutta risposta VC gli diede un bell'incarico lautamente retribuito così bene da poter lasciare il suo lavoro e trasferirsi a Ginevra  8)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: MauroDS - Dicembre 07, 2015, 14:36:25 pm
Non sono in grado di leggere l'articolo ma nell'altro forum Fly ha citato proprio un articolo di The Purist in cui, scorrettamente, l'autore cerca di attribuire la paternità a Genta.
All'epoca io chiesi direttamente alla Vacheron di Ginevra e mi risposero che a disegnare il 222 era stato Hysek e non Genta.
Ci fu poi una intervista di quest'ultimo che smentiva la sua paternità per poi, successivamente lasciare l'argomento nel vago.
Lo stesso Revolution attribuì dapprima la paternità ad H per poi restituirla a G.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 07, 2015, 15:03:42 pm
Mauro,
io sono arrivato nel mondo degli orologi sulle spalle di mio padre.
Che ha sempre saputo che a disegnare il R.O. fosse stato Genta e che lo stesso avesse disegnato Nautilus e 222.
Il 5402 lo acquisto' come acquisto' il 3700 (entrambi a Pescara) mentre non riusci' a trovare il 222 perche' in Abruzzo ne arrivo' uno solo e fu acquistato (presso Migliori) da un suo amico architetto.
Quindi non era un mistero,almeno non per me.
Poteva esserlo per giornalisti che all'epoca erano in fasce o per chi,oggi in Vacheron,all'epoca non si interessava di orologi.
Se tu fossi stato Hysek avresti reclamato la paternita' di un progetto (il piu' significativo della tua carriera) che veniva attribuito ad altri?Io si.
Comunque sono argomentazioni e ragionamenti che nulla aggiungono o tolgono alla valenza dell'orologio.
Lunga vita al 222!
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 07, 2015, 15:06:46 pm
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.

Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?

Scusa Ermanno ma mi sfugge il senso.
Ossia...Leonardo da Vinci è diventato famoso grazie alla Gioconda.
E... si...però se no la faceva?
Il contrario:la Gioconda e' tale perche' l'ha disegnata Leonardo,l'avesse dipinta un pincopallino sarebbe un quadro qualsiasi.
R.O. e Nautilus,anche se li avessi disegnati io,sarebbero passati alla storia.
Il fatto che il G.Bridge sia stato creato da Vincenzino lo ha reso un grande orologio o il fatto di aver concepito (tra gli altri) il G.B. ha reso famoso Calabrese?Calabrese ha concepito tanti capolavori,molto piu' complicati ed estremi del G.B.,
eppure questi ultimi non li conosce nessuno;sai perche'?Li ha prodotti in proprio (NHC) e non li ha fatti commercializzare da altri.Tu segui da decenni gli orologi,la sigla NHC ti dice nulla?

L'avesse dipinta un pincopallino qualsiasi secondo te la Gioconda sarebbe venuta così? ???
E se il RO lo avessi disegnato io credi che lo avrei concepito così?
Non mi hai risposto:conosci la Nouvelle Horlogerie Calabrese?
Direi di no.
Lacuna da colmare.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 07, 2015, 15:10:58 pm
Riconosciuta da Vacheron...cioe' da quegli stessi 2 signori che hanno scritto che il tuo ex 222 da 34 automatico fosse stato prodotto solo al quarzo,nnamo bene!

Poniamo il problema:il R.O. ed il Nautilus sono grandi orologi perche' li ha disegnati Genta o il fatto di averli disegnati ha reso grande Genta?
Per me la seconda.

Come mai Hysek e' sempre stato un signor Nessuno pur avendo secondo te disegnato il 222?
E come mai un signor Nessuno si e' fatto scippare la paternita' di un progetto dal numero Uno per quasi 40 anni?

Scusa Ermanno ma mi sfugge il senso.
Ossia...Leonardo da Vinci è diventato famoso grazie alla Gioconda.
E... si...però se no la faceva?
Il contrario:la Gioconda e' tale perche' l'ha disegnata Leonardo,l'avesse dipinta un pincopallino sarebbe un quadro qualsiasi.
R.O. e Nautilus,anche se li avessi disegnati io,sarebbero passati alla storia.
Il fatto che il G.Bridge sia stato creato da Vincenzino lo ha reso un grande orologio o il fatto di aver concepito (tra gli altri) il G.B. ha reso famoso Calabrese?Calabrese ha concepito tanti capolavori,molto piu' complicati ed estremi del G.B.,
eppure questi ultimi non li conosce nessuno;sai perche'?Li ha prodotti in proprio (NHC) e non li ha fatti commercializzare da altri.Tu segui da decenni gli orologi,la sigla NHC ti dice nulla?

L'avesse dipinta un pincopallino qualsiasi secondo te la Gioconda sarebbe venuta così? ???
E se il RO lo avessi disegnato io credi che lo avrei concepito così?
Non mi hai risposto:conosci la Nouvelle Horlogerie Calabrese?
Direi di no.
Lacuna da colmare.

Conosco Calabrese da sempre, non so se è la stessa cosa.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 07, 2015, 15:23:50 pm
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 07, 2015, 15:26:45 pm
Come Genta è diventato famoso l'ho scritto, l'ha raccontato lui stesso nell'intervista che ho riportato.

Per il resto ben due CEO VC, di cui il secondo in azienda all'epoca e partecipe del progetto 222, hanno dato a Genta la paternità di quel progetto.
Poi un giorno non meglio documentate "ricerche" hanno voluto ribaltare la storia, e l'autore di quelle "ricerche" (guardacaso) è oggi a libro paga della casa.
Io credo che ci siano tutti gli elementi per farsi una propria idea di chi abbia effettivamente partorito quel progetto, a partire dal "come" l'orologio è congegnato.
Chiunque lo abbia di fatto inventato, comunque, nulla toglie o aggiunge alla bellezza e al pregio di quell'orologio.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 07, 2015, 15:30:45 pm
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 07, 2015, 15:33:40 pm
E ripeto che nessuno ha mai scritto il contrario, che non fossero rivoluzionari o che Genta non sia stato un grande designer.
Ma che la sua popolarità è legata al grande successo commerciale di quei modelli, successo che senza quei marchi non sarebbe mai esistito, è lui stesso ad ammetterlo nell'intervista che ho postato prima :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Dicembre 07, 2015, 15:35:11 pm
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 07, 2015, 15:44:55 pm
E ripeto che nessuno ha mai scritto il contrario, che non fossero rivoluzionari o che Genta non sia stato un grande designer.
Ma che la sua popolarità è legata al grande successo commerciale di quei modelli, successo che senza quei marchi non sarebbe mai esistito, è lui stesso ad ammetterlo nell'intervista che ho postato prima :)

Infatti io sono d'accordo ed ho parlato di simbiosi tra designer e case produttrici.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: guagua72 - Dicembre 07, 2015, 17:41:37 pm
E tutti i gentaderivati ? I successivi Offshore e compagnia cantante come li giudicate, provenienti dal maestro? O  sono come la Gioconda coi baffi?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Istaro - Dicembre 07, 2015, 17:54:01 pm
E tutti i gentaderivati ? I successivi Offshore e compagnia cantante come li giudicate, provenienti dal maestro? O  sono come la Gioconda coi baffi?

 :D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 07, 2015, 18:09:39 pm
Per questo ho sempre trovato l'accostamento tra orologi e opere d'arte quantomeno azzardato.
L'opera d'arte, per definizione, è unica e non ripetibile ne perfettibile e/o modificabile.
L'orologio al contrario una volta concepito può essere sempre modificato, in molti casi anche perfezionato.
L'off shore non è certamente la migliore delle interpretazioni del concept, ma esistono variazioni che rappresentano se non delle evoluzioni certamente delle valide alternative. Penso per esempio al 14790, che risolve una misura forse non ideale dell'originario progetto, oppure al calendario perpetuo (il primo orologio casual complicato mai realizzato). Penso anche ai Nautilus, che nelle moderne versioni a livello di design considero delle evoluzioni. E penso ai tanti perfezionamenti tecnici di molti orologi moderni rispetto ai corrispondenti modelli del passato (per esempio tutti i Rolex). Gli esempi sono infiniti
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 08, 2015, 08:54:45 am
Per questo ho sempre trovato l'accostamento tra orologi e opere d'arte quantomeno azzardato.
L'opera d'arte, per definizione, è unica e non ripetibile ne perfettibile e/o modificabile.
L'orologio al contrario una volta concepito può essere sempre modificato, in molti casi anche perfezionato.
L'off shore non è certamente la migliore delle interpretazioni del concept, ma esistono variazioni che rappresentano se non delle evoluzioni certamente delle valide alternative. Penso per esempio al 14790, che risolve una misura forse non ideale dell'originario progetto, oppure al calendario perpetuo (il primo orologio casual complicato mai realizzato). Penso anche ai Nautilus, che nelle moderne versioni a livello di design considero delle evoluzioni. E penso ai tanti perfezionamenti tecnici di molti orologi moderni rispetto ai corrispondenti modelli del passato (per esempio tutti i Rolex). Gli esempi sono infiniti

L'orologio opera d'arte in quanto orologio è assolutamente da escludere in quanto chiunque con manualità ed attrezzatura può replicare e  fare anche meglio dell'originale.
La creazione su carta invece può anche essere considerata opera d'arte.
Non tanto oggi che il progetto esce da un cad , e comunque anche con il cad fantasia ce ne devi mettere se crei qualcosa di originale, ma una volta che su un foglio bianco con matita e gomma da cancellare, il designer creava la sua opera, ecco quella poteva essere opera d'arte.
Avrebbe potuto essere modificata ed essere migliore?
Può darsi ma no è più la stessa come in qualsiasi pittura.
Tutto questo in piccolo ovviamente.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 11:44:49 am
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Proprio perche' erano e sono orologi "normali".

A prima vista puo' sembrare;ma se lo indossi per qualche giorno capisci che dei 4 e' il piu' perfetto.
Nonostante il millimetro che paga in termini di spessore e' antimagnetico,e' piu' impermeabile del 5402 e del 3700,non si riga,non soffre per la delicatezza del quadrante,e' piu' discreto.
Certo serve una chiave dedicata per aprirlo,ma per questo c'e' erm... :P
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Dicembre 08, 2015, 12:07:03 pm
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Proprio perche' erano e sono orologi "normali".

A prima vista puo' sembrare;ma se lo indossi per qualche giorno capisci che dei 4 e' il piu' perfetto.
Nonostante il millimetro che paga in termini di spessore e' antimagnetico,e' piu' impermeabile del 5402 e del 3700,non si riga,non soffre per la delicatezza del quadrante,e' piu' discreto.
Certo serve una chiave dedicata per aprirlo,ma per questo c'e' erm... :P

Hai dimenticato "è più brutto"
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 12:32:34 pm
Calabrese ha prodotto per se e per altri.
Gli orologi che ha prodotto per marchi diversi dal proprio hanno avuto successo,quelli della NHC no.
Quindi non e' il nome del progettista a rendere famoso un orologio ma il marchio che lo vende.
Qualcuno dei tuoi clienti si informa su chi abbia progettato un tuo antifurto?

In linea di massima capisco cosa intendi ma siamo sempre al cane che si morde la coda, se il Royal Oak ed il Nautilus non fossero stati così rivoluzionari, dubito che anche se in mano a due grandi case avrebbero avuto il successo che hanno avuto, possiamo parlare di una perfetta simbiosi tra progettista e case costruttrici.

non per niente GG disegnò anche tanti altri orologi che sono rimasti nel limbo del semi sconosciuto (malgrado i marchi fossero comunque ben noti).
non trovo strano che il 222 sia uno di questi, per il mio gusto tra i 4 famosi di GG è senza dubbio il più insignificante.
che nessuno si alteri per questo, è un mio parere esclusivamente estetico
Proprio perche' erano e sono orologi "normali".

A prima vista puo' sembrare;ma se lo indossi per qualche giorno capisci che dei 4 e' il piu' perfetto.
Nonostante il millimetro che paga in termini di spessore e' antimagnetico,e' piu' impermeabile del 5402 e del 3700,non si riga,non soffre per la delicatezza del quadrante,e' piu' discreto.
Certo serve una chiave dedicata per aprirlo,ma per questo c'e' erm... :P

Hai dimenticato "è più brutto"
E' meno appariscente,ha piu' classe,direi...
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Dicembre 08, 2015, 12:36:28 pm
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 12:45:01 pm
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
Se fosse stato come tu dici il 5402 costerebbe il doppio del Nautilus.
E dei 4 il 3700 sarebbe quello con minor valore,questione di numeri di produzione.
Il mercato non vuol dire nulla,non esiste.
O meglio esiste per i polli masochisti che amano farsi spennare e per chi lo manovra.
Saresti capace di spendere 35k per un 3700?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 08, 2015, 12:55:58 pm
Io credo che il 222 non sia più brutto, giudizio#estetico per altro assai soggettivo, quanto piuttosto meno "sportivo", ossia con scelte estetiche (anche l'accoppiamento dei due metalli) che non esaltano quel carattere di orologio casual ma elegante tanto apprezzato e desiderato dalla clientela già 40 anni fa.

Il royal oak é stato per AP una manna dal cielo proprio perché gli ha permesso di entrare in un mercato che la sua produzione storica di orologi classici non gli avrebbe mai permesso di aggredire, al punto da farne una intera linea di prodotto.

A distanza di 30 anni anche Patek, anch'essa bisognosa di virare sul mercato dell'orologio casual, sta facendo la stessa cosa grazie soprattutto ai Nautilus.

Vacheron, da par suo, non riesce a fare lo stesso perché il suo modello, per altro una lontana copia di ciò che era il 222, non ha caratteristiche estetiche tali da incontrare i gusti del mercato, che in tal senso sono molto simili a quelli di 30/40 anni fa.
Il 222 non era un orologio "sportivo" convincente (e infatti Ermanno parla giustamente di classe ed eleganza) e per questo non ottenne il successo commerciale sperato ne ha dato vita, nelle  successive realizzazioni ad esso "ispirate", ad una linea di prodotto altrettanto convincente e quindi di buon successo commerciale. VC per altro ci aveva già riprovato tra gli anni 80 e 90, prima della linea overseas, con i Phidas; anche quello un discreto insuccesso.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 08, 2015, 14:04:00 pm
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
Se fosse stato come tu dici il 5402 costerebbe il doppio del Nautilus.
E dei 4 il 3700 sarebbe quello con minor valore,questione di numeri di produzione.
Il mercato non vuol dire nulla,non esiste.
O meglio esiste per i polli masochisti che amano farsi spennare e per chi lo manovra.
Saresti capace di spendere 35k per un 3700?

Io non ne sarei capace anche se dei quattro lo ritengo il migliore in tutti i sensi quanto a genialità costruttiva che va a ripercuotersi su una estetica per me straordinaria.
Quando infatti nel 1986  (o 87) decisi di comprarmi il primo il 3800, neanche mi passò per l'anticamera del cervello di comprarmi  un RO ,un 'Ingenierur o un 222.
E non ho cambiato idea.
Riguardo la cassa magnetica, a me serve poco, e riguardo l'impermeabilità, tu che li hai vissuti tutti e quattro in  diretta, potresti spiegarci, io sono piuttosto all'oscuro, so solo che leggendo in giro i primo RO si allagavano, dei Nautilus non mi risulta, il 3800 era 12 AT e così pure il 3710 che ho.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: range - Dicembre 08, 2015, 14:19:19 pm
Anche per me il Nautilus è il più riuscito come estetica sia di cassa che di bracciale, il suo successo commerciale però credo sia in parte (buona parte) dovuto al blasone che ha saputo vendersi bene fino a essere considerata a torto o a ragione la numero uno nella testa di tanti collezionisti. Poi magari si ricrederanno in tanti o cambieranno gli interessi mabal momemto quella è...

Ps: Ermà ormai a 35k lo prendi senza nulla e di serie C...😂 😂 😂 
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 15:16:30 pm
Io credo che il 222 non sia più brutto, giudizio#estetico per altro assai soggettivo, quanto piuttosto meno "sportivo", ossia con scelte estetiche (anche l'accoppiamento dei due metalli) che non esaltano quel carattere di orologio casual ma elegante tanto apprezzato e desiderato dalla clientela già 40 anni fa.

Il royal oak é stato per AP una manna dal cielo proprio perché gli ha permesso di entrare in un mercato che la sua produzione storica di orologi classici non gli avrebbe mai permesso di aggredire, al punto da farne una intera linea di prodotto.

A distanza di 30 anni anche Patek, anch'essa bisognosa di virare sul mercato dell'orologio casual, sta facendo la stessa cosa grazie soprattutto ai Nautilus.

Vacheron, da par suo, non riesce a fare lo stesso perché il suo modello, per altro una lontana copia di ciò che era il 222, non ha caratteristiche estetiche tali da incontrare i gusti del mercato, che in tal senso sono molto simili a quelli di 30/40 anni fa.
Il 222 non era un orologio "sportivo" convincente (e infatti Ermanno parla giustamente di classe ed eleganza) e per questo non ottenne il successo commerciale sperato ne ha dato vita, nelle  successive realizzazioni ad esso "ispirate", ad una linea di prodotto altrettanto convincente e quindi di buon successo commerciale. VC per altro ci aveva già riprovato tra gli anni 80 e 90, prima della linea overseas, con i Phidas; anche quello un discreto insuccesso.
Angelo,perdonami,quale mancato successo commerciale?
Mio padre,che riusci' ad avere sia il 5402 che il 3700 il 222 non riusci' ad averlo,ne avevano prodotti solo 500...
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 15:27:40 pm
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
Se fosse stato come tu dici il 5402 costerebbe il doppio del Nautilus.
E dei 4 il 3700 sarebbe quello con minor valore,questione di numeri di produzione.
Il mercato non vuol dire nulla,non esiste.
O meglio esiste per i polli masochisti che amano farsi spennare e per chi lo manovra.
Saresti capace di spendere 35k per un 3700?

Io non ne sarei capace anche se dei quattro lo ritengo il migliore in tutti i sensi quanto a genialità costruttiva che va a ripercuotersi su una estetica per me straordinaria.
Quando infatti nel 1986  (o 87) decisi di comprarmi il primo il 3800, neanche mi passò per l'anticamera del cervello di comprarmi  un RO ,un 'Ingenierur o un 222.
E non ho cambiato idea.
Riguardo la cassa magnetica, a me serve poco, e riguardo l'impermeabilità, tu che li hai vissuti tutti e quattro in  diretta, potresti spiegarci, io sono piuttosto all'oscuro, so solo che leggendo in giro i primo RO si allagavano, dei Nautilus non mi risulta, il 3800 era 12 AT e così pure il 3710 che ho.
Alessa',che ragionamenti fai?
Non puoi dire che l'antimagnetismo a te non serve!Perche' allora spendi 17k per un ore del mondo quando con un settimo ne prendi uno che e' pure piu' funzionale?
I 5402 si allagavano come i 3700,nel senso che tanto stagni non erano.I 222 resistevano all'acqua decisamente meglio per via del progetto diverso.Che il 3800 ed il 3710 siano 12 Atm che c'entra?Anche l'Overseas e' 150 metri.
Comunque se sul R.O. e sul vero Nautilus monti delle guarnizioni buone il bagno lo fai anche con quelli,stai sicuro.
Solo che 40 anni fa chi sottoponeva il proprio orologio alle prove di impermeabilita'?
Nessuno,te lo garantisco!
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 15:29:32 pm
Anche per me il Nautilus è il più riuscito come estetica sia di cassa che di bracciale, il suo successo commerciale però credo sia in parte (buona parte) dovuto al blasone che ha saputo vendersi bene fino a essere considerata a torto o a ragione la numero uno nella testa di tanti collezionisti. Poi magari si ricrederanno in tanti o cambieranno gli interessi mabal momemto quella è...

Ps: Ermà ormai a 35k lo prendi senza nulla e di serie C...😂 😂 😂
In totale accordo con te.

PS
Ho scritto 35 per rendere la provocazione piu' efficace,avessi scritto 40...
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ilcommesso - Dicembre 08, 2015, 15:46:12 pm
Fino al 40esimo del royal oak, AP i soldi li faceva (e li fa) con gli Off shore, i 15202 fino a 5 anni fa costavano 8500 €
Il resto è storia.

Tanto parlare di 222 e chi l'abbia disegnato (Hysek), ma nessuno che abbia prestato attenzione alla data di nascita.... 8)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 08, 2015, 16:03:25 pm
È più brutto Erma, pure lw donne brutte hanno classe e mani d'oro.
Non è solo marchio, il mercato ha premiato i prodotti più riusciti
Se fosse stato come tu dici il 5402 costerebbe il doppio del Nautilus.
E dei 4 il 3700 sarebbe quello con minor valore,questione di numeri di produzione.
Il mercato non vuol dire nulla,non esiste.
O meglio esiste per i polli masochisti che amano farsi spennare e per chi lo manovra.
Saresti capace di spendere 35k per un 3700?

Io non ne sarei capace anche se dei quattro lo ritengo il migliore in tutti i sensi quanto a genialità costruttiva che va a ripercuotersi su una estetica per me straordinaria.
Quando infatti nel 1986  (o 87) decisi di comprarmi il primo il 3800, neanche mi passò per l'anticamera del cervello di comprarmi  un RO ,un 'Ingenierur o un 222.
E non ho cambiato idea.
Riguardo la cassa magnetica, a me serve poco, e riguardo l'impermeabilità, tu che li hai vissuti tutti e quattro in  diretta, potresti spiegarci, io sono piuttosto all'oscuro, so solo che leggendo in giro i primo RO si allagavano, dei Nautilus non mi risulta, il 3800 era 12 AT e così pure il 3710 che ho.
Alessa',che ragionamenti fai?
Non puoi dire che l'antimagnetismo a te non serve!Perche' allora spendi 17k per un ore del mondo quando con un settimo ne prendi uno che e' pure piu' funzionale?
I 5402 si allagavano come i 3700,nel senso che tanto stagni non erano.I 222 resistevano all'acqua decisamente meglio per via del progetto diverso.Che il 3800 ed il 3710 siano 12 Atm che c'entra?Anche l'Overseas e' 150 metri.
Comunque se sul R.O. e sul vero Nautilus monti delle guarnizioni buone il bagno lo fai anche con quelli,stai sicuro.
Solo che 40 anni fa chi sottoponeva il proprio orologio alle prove di impermeabilita'?
Nessuno,te lo garantisco!

No ma quello che voglio dire è che tra un orologio che mi piace senza protezione magnetica ed uno che non mi piace con la protezione, io scelgo il primo.
Ma non era anche il 3700 12 AT?
Perchè la costruzione tra i tre, 3700,3800 e 3710 è assolutamente identica e se non lo è mi piacerebbe capire in cosa variano.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 08, 2015, 16:07:32 pm
Citazione
Angelo,perdonami,quale mancato successo commerciale?
Mio padre,che riusci' ad avere sia il 5402 che il 3700 il 222 non riusci' ad averlo,ne avevano prodotti solo 500...

Appunto, se ne hanno fatti solo 500 e poi se lo sono dimenticato per quasi 30 anni evidentemente questo gran successo non c'è stato. Non conosco case che non fanno cose che il mercato gli richiede. :)

Citazione
Ma non era anche il 3700 12 AT?

Io ho sempre letto che fosse 10 atm, come il 5402 del resto.
E come il 5402 imbarcava acqua.

P.s: nel 2016 si celebra il 40mo anniversario del nautilus, preparatevi... :D
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 08, 2015, 17:50:22 pm
Arrivo in ritardo..ma credo che Genta sia diventato famoso per aver disegnato RO e Nautilus e non viceversa.
Il 222 a me non è mai piaciuto ma non contando il gusto personale credo che come disegno sia più banale degli altri e senza dubbio non ha mai avuto l'appeal per sostenere il confronto, se di 5402 e 3700 ne avessero fatti 500 chissà i prezzi...
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 08, 2015, 17:55:54 pm
Banale non direi, quanti orologi conosci con la cassa serrata attraverso l'avvitamento della lunetta sulla carrure?! :)
Averecene di orologi "banali" allo stesso modo....

(http://blog.dreamchrono.com/wp-content/uploads/2014/04/vacheron-constantin-222-front-picture.jpg)

La lunetta è immediatamente riconoscibile, come quelle di royal oak e nautilus, la carrure è pressochè identica nelle linee a quella del royal oak, il bracciale ha il medesimo concept di quello del nautilus. Non capisco dove sia la banalità, se non sono banali royal oak e nautilus non può esserlo nemmeno il 222
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 08, 2015, 18:02:56 pm
Hai ragione Angelo, non volevo dire che anche io lo trovo decisamente brutto, ma so che il gusto personale a nulla vale o quasi.
Trovo difficile pensare che Genta che in primis era un esteta avrebbe disegnato il 222 dopo aver superato sè stesso con i precedenti due capolavori.
L'unico pregio che guardandolo vedo è una "sottigliezza" al polso e come disegno ancora più estrema che gli altri non trasmettono.
Poi su chi lo abbia disegnato o meno non ho ancora capito se percentuali alla mano la bilanca penda dalla parte di Genta o meno.
 
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 08, 2015, 18:15:58 pm
Io guardandolo vedo chiaramente tutti gli elementi che Genta ha messo prima nel royal oak e nel Nautilus poi. Ci sono proprio tutti al punto che se non l'avesse disegnato lui ma uno che si é ispirato in modo rigoroso al suo lavoro sarebbe comunque indirettamente parto della sua mente :)

P.s: non "sembra", in effetti É più sottile (solo 6mm)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Tudor 79180 - Dicembre 08, 2015, 20:45:35 pm
Citazione da: ciaca link=topic=21072.msg354536#msg354536 date=

P.s: nel 2016 si celebra il 40mo anniversario del nautilus, preparatevi... :D
[/quote

ed anche Ingenieur by GG ne compie 40 nel 2016 ....
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Frank_Lunare - Dicembre 08, 2015, 21:56:23 pm
Banale non direi, quanti orologi conosci con la cassa serrata attraverso l'avvitamento della lunetta sulla carrure?! :)
Averecene di orologi "banali" allo stesso modo....

(http://blog.dreamchrono.com/wp-content/uploads/2014/04/vacheron-constantin-222-front-picture.jpg)

La lunetta è immediatamente riconoscibile, come quelle di royal oak e nautilus, la carrure è pressochè identica nelle linee a quella del royal oak, il bracciale ha il medesimo concept di quello del nautilus. Non capisco dove sia la banalità, se non sono banali royal oak e nautilus non può esserlo nemmeno il 222
Banale sicuramente no, ma non basta la carrure identica nelle linee del RO, non basta il bracciale con medesimo concept del Nautilus, non è la somma a determinare il risultato finale...troppo facile...
Armonia, proporzione e corrispondenza tra le parti principali e le secondarie...pensi veramente che il 222 abbia lo stesso appeal del 5402 o del 3700?
Tu che il RO lo metteresti anche sul gelato (e per me ci starebbe anche bene)?!? :D :D Non ci credo :D :D :D

PS   Naturalmente bella creatura anche il 222 ma potendo scegliere prenderei uno dei cugini.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: MauroDS - Dicembre 08, 2015, 22:10:44 pm
Come Genta è diventato famoso l'ho scritto, l'ha raccontato lui stesso nell'intervista che ho riportato.

Per il resto ben due CEO VC, di cui il secondo in azienda all'epoca e partecipe del progetto 222, hanno dato a Genta la paternità di quel progetto.
Poi un giorno non meglio documentate "ricerche" hanno voluto ribaltare la storia, e l'autore di quelle "ricerche" (guardacaso) è oggi a libro paga della casa.
Io credo che ci siano tutti gli elementi per farsi una propria idea di chi abbia effettivamente partorito quel progetto, a partire dal "come" l'orologio è congegnato.
Chiunque lo abbia di fatto inventato, comunque, nulla toglie o aggiunge alla bellezza e al pregio di quell'orologio.
Abbiamo sempre detto che a prescindere da chi l'ha disegnato e oltre a mantenere le caratteristiche degli altri due è un bellissimo orologio.
Per quanto ne so e per quanto mi è stato riferito infatti, Hysek collaborava con Genta.
È quindi possibile che vi sia stato un " travaso" di concetti estetici e meccanici ma....
C'è un ma..
Oltre alle  altre caratteristiche Genta ha una firma precisa: le lancette.
Sono identiche nel Royal Oak e nel Nautilus.
Sono identiche nelle sue creazioni e persino nel mio Safari.
Eppure sul 222 sono tipicamente Vacheron.
Significherà qualcosa?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mbelt - Dicembre 08, 2015, 22:14:35 pm
Come Genta è diventato famoso l'ho scritto, l'ha raccontato lui stesso nell'intervista che ho riportato.

Per il resto ben due CEO VC, di cui il secondo in azienda all'epoca e partecipe del progetto 222, hanno dato a Genta la paternità di quel progetto.
Poi un giorno non meglio documentate "ricerche" hanno voluto ribaltare la storia, e l'autore di quelle "ricerche" (guardacaso) è oggi a libro paga della casa.
Io credo che ci siano tutti gli elementi per farsi una propria idea di chi abbia effettivamente partorito quel progetto, a partire dal "come" l'orologio è congegnato.
Chiunque lo abbia di fatto inventato, comunque, nulla toglie o aggiunge alla bellezza e al pregio di quell'orologio.
Abbiamo sempre detto che a prescindere da chi l'ha disegnato e oltre a mantenere le caratteristiche degli altri due è un bellissimo orologio.
Per quanto ne so e per quanto mi è stato riferito infatti, Hysek collaborava con Genta.
È quindi possibile che vi sia stato un " travaso" di concetti estetici e meccanici ma....
C'è un ma..
Oltre alle  altre caratteristiche Genta ha una firma precisa: le lancette.
Sono identiche nel Royal Oak e nel Nautilus.
Sono identiche nelle sue creazioni e persino nel mio Safari.
Eppure sul 222 sono tipicamente Vacheron.
Significherà qualcosa?
Secondo me no, la cosa non significa nulla, perché le case non prendono mai un disegno e lo mantengono identico a  quello proposto da chi lo ha progettato. Apportano sempre piccole o grandi modifiche prima della serie, è successo per il RO è per il Nautilus. Le sfere probabilmente non sono di Genta, ma il resto potrebbe esserlo.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 08, 2015, 22:36:47 pm
Neanche per me significa nulla, Genta ha disegnato decine di orologi con lancette di ogni tipo.

Citazione
Armonia, proporzione e corrispondenza tra le parti principali e le secondarie...pensi veramente che il 222 abbia lo stesso appeal del 5402 o del 3700?

Per me ne ha meno del 5402 e tanto quanto nel 3700. Ma al di la delle singole preferenze (mai fatto mistero di considerare il royal oak non una ma due spanne sopra al resto della truppa proprio per coerenza e omogeneità dell'insieme) rispondevo all'appunto della "banalità", cosa della quale credo non si possa accusare nessuno di questi orologi, nemmeno il più convenzionale Ingenieur :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Frank_Lunare - Dicembre 08, 2015, 22:54:45 pm
Neanche per me significa nulla, Genta ha disegnato decine di orologi con lancette di ogni tipo.

Citazione
Armonia, proporzione e corrispondenza tra le parti principali e le secondarie...pensi veramente che il 222 abbia lo stesso appeal del 5402 o del 3700?

Per me ne ha meno del 5402 e tanto quanto nel 3700. Ma al di la delle singole preferenze (mai fatto mistero di considerare il royal oak non una ma due spanne sopra al resto della truppa proprio per coerenza e omogeneità dell'insieme) rispondevo all'appunto della "banalità", cosa della quale credo non si possa accusare nessuno di questi orologi, nemmeno il più convenzionale Ingenieur :)
Penso anch'io che il 5402 sia ineguagliabile anche se forse sottovaluto meno il 3700, di quest'ultimo mi infastidisce il banale eccessivo successo raggiunto  nei recenti anni; vale anche per RO ma comunque il suo consenso c'e' stato fin da subito ed anche se tra alti e bassi e' stato piu' costante, meno determinato dal " personaggio del momento".
Sembra assurdo ma questo aspetto riesce a pregiudicare il mio senso estetico, infastidisce il mio occhio.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 23:36:39 pm
Ragazzi,se continuate a parlare di orologi che non conoscete se non attraverso le fotografie e' meglio lasciar perdere.
Bracciale:quello del 222 e' assolutamente piatto;in questo piu' simile a quello del 5402 che non a quello del 3700,ma comunque e' un'altra cosa.
Spessore:il 222 e' 1mm. piu' spesso del 5402 e del 3700,per la precisione 7,9mm..

Per Angelo:Vacheron,nel non concedere repliche, delle tre big e' stata la piu' seria.
Le edizioni limitate NON si replicano.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 08, 2015, 23:39:36 pm
Come Genta è diventato famoso l'ho scritto, l'ha raccontato lui stesso nell'intervista che ho riportato.

Per il resto ben due CEO VC, di cui il secondo in azienda all'epoca e partecipe del progetto 222, hanno dato a Genta la paternità di quel progetto.
Poi un giorno non meglio documentate "ricerche" hanno voluto ribaltare la storia, e l'autore di quelle "ricerche" (guardacaso) è oggi a libro paga della casa.
Io credo che ci siano tutti gli elementi per farsi una propria idea di chi abbia effettivamente partorito quel progetto, a partire dal "come" l'orologio è congegnato.
Chiunque lo abbia di fatto inventato, comunque, nulla toglie o aggiunge alla bellezza e al pregio di quell'orologio.
Abbiamo sempre detto che a prescindere da chi l'ha disegnato e oltre a mantenere le caratteristiche degli altri due è un bellissimo orologio.
Per quanto ne so e per quanto mi è stato riferito infatti, Hysek collaborava con Genta.
È quindi possibile che vi sia stato un " travaso" di concetti estetici e meccanici ma....
C'è un ma..
Oltre alle  altre caratteristiche Genta ha una firma precisa: le lancette.
Sono identiche nel Royal Oak e nel Nautilus.
Sono identiche nelle sue creazioni e persino nel mio Safari.
Eppure sul 222 sono tipicamente Vacheron.
Significherà qualcosa?
Certo.
Prova a montare le lancette del Nautilus sul 222 e vedi che stoneranno in tutto e per tutto.
E un designer dall'occhio fino sono particolari che coglie ben prima di noi.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 08, 2015, 23:50:40 pm
Ragazzi,se continuate a parlare di orologi che non conoscete se non attraverso le fotografie e' meglio lasciar perdere.
Bracciale:quello del 222 e' assolutamente piatto;in questo piu' simile a quello del 5402 che non a quello del 3700,ma comunque e' un'altra cosa.
Spessore:il 222 e' 1mm. piu' spesso del 5402 e del 3700,per la precisione 7,9mm..

Per Angelo:Vacheron,nel non concedere repliche, delle tre big e' stata la piu' seria.
Le edizioni limitate NON si replicano.

Erm, io lo spessore del 222 l'ho tratto da una recensione dell'orologio su the hour lounge da parte di un forumista italiano che lo possiede. E scrive 6mm.
Se la gente non sa nemmeno misurare un orologio io che posso farci? :)
Quanto al bracciale, tu parli di spessore, io di concetto. E concettualmente mi pare evidente che il bracciale del 222 è uguale, nello schema di disposizione delle maglie e al netto di forme e spessori, a quello del 3700 mentre quello del 5402, con i due link che collegano le varie maglie, è completamente diverso.
Quanto alle edizioni limitate, permettimi di pensare che se il 222 è rimasto un episodio limitato e non replicato non è per la serietà della casa (che dal 77 cerca ancora senza fortuna un modello sportivo di bun successo commerciale che sostenga le sue vendite stagnanti) ma per lo scarso successo commerciale dell'orologio, perchè io case che non producono prodotti che il mercato desidera, rinunciando alle vendite in nome della "serietà", non ne conosco, in nessun settore. :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 09, 2015, 00:11:22 am
Ragazzi,se continuate a parlare di orologi che non conoscete se non attraverso le fotografie e' meglio lasciar perdere.
Bracciale:quello del 222 e' assolutamente piatto;in questo piu' simile a quello del 5402 che non a quello del 3700,ma comunque e' un'altra cosa.
Spessore:il 222 e' 1mm. piu' spesso del 5402 e del 3700,per la precisione 7,9mm..

Per Angelo:Vacheron,nel non concedere repliche, delle tre big e' stata la piu' seria.
Le edizioni limitate NON si replicano.

Erm, io lo spessore del 222 l'ho tratto da una recensione dell'orologio su the hour lounge da parte di un forumista italiano che lo possiede. E scrive 6mm.
Se la gente non sa nemmeno misurare un orologio io che posso farci? :)
Quanto al bracciale, tu parli di spessore, io di concetto. E concettualmente mi pare evidente che il bracciale del 222 è uguale, nello schema di disposizione delle maglie e al netto di forme e spessori, a quello del 3700 mentre quello del 5402, con i due link che collegano le varie maglie, è completamente diverso.
Quanto alle edizioni limitate, permettimi di pensare che se il 222 è rimasto un episodio limitato e non replicato non è per la serietà della casa ma per lo scarso successo commerciale dell'orologio, perchè io case che non producono prodotti che il mercato desidera in nome della "serietà" non ne conosco, in nessun settore. :)
Ti riferisci alla famosa recensione sui 222,che e' anche l'unica.
Ebbi la brutta copia prima che fosse pubblicata e rilevai degli errori;ma la fretta dell'estensore di pubblicare non gli fece correggere le inesattezze che gli avevo segnalato.Ce ne sono altre.

Riferendosi al sistema costruttivo i bracciali del 3700 e del 222 sono molto simili.

Il 222 e' stato,proprio per via della rarita',un orologio sconosciuto alla stessa Vacheron.Che da fine anni 70 in poi non e' che le abbia azzeccate proprio tutte.Gli stessi Overseas prima serie erano nettamente superiori ai 3800 e simili ma non seppe,se non in un primissimo momento in cui la richiesta era molto alta,tenerne vivo l'interesse.Fece,sempre Vacheron in quegli anni,lo sbaglio di ridurre il numero dei concessionari,ed allora fu una mossa sbagliata.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 09, 2015, 14:51:13 pm
Vorrete perdonarmi..ma io lo trovo davvero brutto, mio parere.
Un po' come il GP che ha il bracciale del Nautilus per cui qualcuno per rapporto qualità prezzo trova un orologio interessante io continuo a non trovarlo di nessun interesse, così questo famoso 222 io lo trovo insipido, un bracciale fine non basta, un quadrante anonimo e non lavorato, una lunetta che non vedo come possa ispirare un qualsiasi concetto di bello.
Io questo ci vedo, sempre se vorrete perdonare il mio giudizio... :)
Dirò...che forse Genta era stanco qua di disegnare sempre la stessa variante della variante della variante...se la matita è la sua...
Roberto
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Dicembre 09, 2015, 14:55:03 pm
Ma anche l'Ingenieur ed il 222 montavano il JLC 920 come gli altri due?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 09, 2015, 15:00:48 pm
Vorrete perdonarmi..ma io lo trovo davvero brutto, mio parere.
Un po' come il GP che ha il bracciale del Nautilus per cui qualcuno per rapporto qualità prezzo trova un orologio interessante io continuo a non trovarlo di nessun interesse, così questo famoso 222 io lo trovo insipido, un bracciale fine non basta, un quadrante anonimo e non lavorato, una lunetta che non vedo come possa ispirare un qualsiasi concetto di bello.
Io questo ci vedo, sempre se vorrete perdonare il mio giudizio... :)
Dirò...che forse Genta era stanco qua di disegnare sempre la stessa variante della variante della variante...se la matita è la sua...
Roberto
Ci sono orologi che piacciono subito,d'istinto,altri che si fanno apprezzare dopo qualche tempo.
L'hai mai indossato per qualche ora?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 09, 2015, 15:01:24 pm
Ma anche l'Ingenieur ed il 222 montavano il JLC 920 come gli altri due?
Il 222 si,l'Ingenieur no.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 09, 2015, 17:31:17 pm
Non l'ho mai indossato Ermanno, so che potrei non accorgermi di averlo al polso ma non basterebbe a farmelo piacere... :)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 09, 2015, 23:08:36 pm
Non l'ho mai indossato Ermanno, so che potrei non accorgermi di averlo al polso ma non basterebbe a farmelo piacere... :)
Non deve piacere per forza.
Solo che il mio approccio all'acquisto di un orologio non ha nulla di istintivo,impiego mesi e qualche volta anni prima di concludere (questo negli ultimi 15 anni,prima ero piu' sbrigativo).
Il vantaggio e' che poi non devo pentirmi,cioe' non mi succede di prendere un orologio e darlo via dopo 6 mesi o 2 anni.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 10, 2015, 09:23:37 am
Sono assolutamente in accordo con te Erm, però solo l'esperienza e gli anni portano a questo modo di intendere una passione...però se troppo ragionata che passione sarebbe?
Dico questo perchè secondo me ci devono anche essere gli errori nel corso di una vita, il tempo poi è il vero metro con cui misurare le cose, ne sono pienamente daccordo, bisogna ogni tanto (o sempre a seconda delle ns inclinazioni) sedersi e lasciare depositare per avere una visione migliore.
Ma da ragazzo scommetto che non era così Erm....
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 10, 2015, 23:34:58 pm
Quando avevo vent'anni possedevo tre o quattro orologi,tutti regalati tranne un Seiko che avevo acquistato con i miei risparmi.Pur essendo analogico aveva la sfera foudroyante che segnava il decimo.
La possibilita' di acquistare e' venuta in seguito con il lavoro.
Gia' allora cercavo orologi particolari ma ho avuto la fortuna,quindi nessun merito, di nascere in una famiglia in cui gli orologi erano di casa.Poi sono fatto cosi',le poche cose che mi interessano veramente le sviscero in maniera totale.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Dicembre 15, 2015, 12:41:22 pm
Avrà mica disegnato anche questo.... ;)

(http://watch-auctions.co.uk/wp-content/uploads/2013/10/lot00541.jpg)

Saluti
Roberto
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Errol - Dicembre 15, 2015, 12:42:09 pm
spero per lui di no
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Dicembre 15, 2015, 13:14:34 pm
O questi...
(http://www.oysterquartz.net/images/OQ1aw.jpg)

É difficile dire quali e quanti modelli abbia disegnato GG e quanti invece si siano ispirati ad un design divenuto di gran moda e successo negli anni 70 e i cui prodromi si erano già visti, sempre partoriti dalla stessa mano, verso la fine degli anni 60 (per esempio su alcuni Omega Constellation).
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: erm2833 - Dicembre 15, 2015, 14:36:42 pm
Avrà mica disegnato anche questo.... ;)

(http://watch-auctions.co.uk/wp-content/uploads/2013/10/lot00541.jpg)

Saluti
Roberto
Pare proprio di si.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: guagua72 - Dicembre 15, 2015, 22:53:30 pm
I gentaderivati,,,,
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: MauroDS - Dicembre 22, 2015, 07:48:08 am
http://www.ebay.com/itm/VACHERON-CONSTANTIN-222-JUMBO-UNPOLISHED-18K-AUTOMATIC-JORG-HYSEK-1980-s-/151886893967?hash=item235d2a138f
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: leolunetta - Dicembre 22, 2015, 12:58:50 pm
O questi...
(http://www.oysterquartz.net/images/OQ1aw.jpg)

É difficile dire quali e quanti modelli abbia disegnato GG e quanti invece si siano ispirati ad un design divenuto di gran moda e successo negli anni 70 e i cui prodromi si erano già visti, sempre partoriti dalla stessa mano, verso la fine degli anni 60 (per esempio su alcuni Omega Constellation).


A me l'Oysterquartz già piace non ne ho mai fatto un segreto, che fosse disegnato da Genta lo avevo già sentito dire, una similitudine con la cassa del RO c'è anche nella cassa Oyster dedicata al quarzo Rolex, unica nel suo panorama e mai più ripresa nelle forme anche con altri modelli, anche questo la rende più interessante di una qualsiasi più comune e banale cassa Oyster, secondo me.
P.s.
La cura dedicata a suo tempo da Rolex per questo quarzo continua a farmi sempre effetto quando vedo un movimento dell'epoca in una bella foto.



Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: PESSOA67 - Febbraio 01, 2016, 17:45:54 pm
Spero il Maestro non abbia fatto però questo...modello TABARLY...

(http://cda.chronomania.net/img/uploaded2/image89060.jpg)

Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: leolunetta - Febbraio 01, 2016, 23:53:45 pm
Spero il Maestro non abbia fatto però questo...modello TABARLY...

(http://cda.chronomania.net/img/uploaded2/image89060.jpg)


Quel bracciale mi ricorda qualcosa…  ;)
(Comunque brutto forte nel complesso…)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Febbraio 02, 2016, 10:01:47 am
Brutto,zozzo e pure al quarzo! >:(
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: fabri5.5 - Febbraio 02, 2016, 12:56:56 pm
raro un Breitling che mi piaccia!!
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: SailormanVT - Febbraio 02, 2016, 22:30:10 pm
Grazie a tutti per la condivisione di esperienze di vita vissuta, trovo il post molto interessante e ricco di spunti.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Istaro - Giugno 05, 2016, 18:44:08 pm
Il topic sul Genta Success (http://www.orologico.info/index.php?topic=21723.0) mi ha indotto a una riflessione più generale, che forse sta bene nel topic dedicato espressamente a questo grande "artista":

Citazione
Io mi unisco a chi non apprezza questo modello...

E aggiungo una domanda-considerazione: come mai l'estetica dei Genta, cioè degli orologi prodotti direttamente dal celebre disegnatore, è mediamente più deludente di quelli da lui pensati per altre maisons ?

Secondo voi è uno dei casi in cui il committente/produttore riesce a tirar fuori il meglio dall'artista, il quale invece non riesce a trovare un equilibrio ottimale quando lavora a briglia sciolta?

Ermanno, ad esempio, ha commentato:
Direi piuttosto che quando ha disegnato per altri ha subito un condizionamento che ne ha mitigato l'estro.
Quando lo ha fatto per se stesso ha potuto dare libero sfogo alla propria visione dell'oggetto orologio.

Probabilmente è così.

A me sembra però che le sue creazioni precedenti abbiano dimostrato maggiore equilibrio e riuscita nel tempo.
Royal Oak e Nautilus, addirittura, sono divenuti veri "classici", a prescindere dai fenomeni emulativi e/o speculativi che ne hanno rilanciato la richiesta negli ultimi anni.

Le creazioni a marchio "Gerald Genta", invece, esprimevano un gusto più elaborato, più barocco, più "particolare", e quindi inevitabilmente destinato a suscitare più facilmente stanchezza (al di là dei gusti personali: tutto può piacere, esistono gli amanti del genere, ecc.).

Le cause che ipotizzo sono diverse.

Il Genta "a briglia sciolta" non ha avuto un committente con sufficiente sensibilità (o senso pratico), che sapesse porre argini all'eccesso di creatività, suggerire una modalità espressiva capace di essere significativa e interessante per il pubblico, e non autoreferenziale?
Questa tesi darebbe lo spunto per tante riflessioni sull'importanza che storicamente la committenza ha avuto per trarre il massimo dagli artisti (architetti, registi, romanzieri, ecc.). Abbiamo spesso avuto modo di confrontare l'opera "integrale" - quella pensata senza i tagli o i rimaneggiamenti o i suggerimenti del committente / produttore / curatore editoriale - con quella diffusa al pubblico; e notare come la prima - se ci liberiamo dei miti sull'intangibilità dell'estro creativo… - fosse effettivamente inferiore.

Oppure il Genta su commissione potrebbe essersi "autodisciplinato", tenendo presente già al momento creativo la necessità di assecondare un'esigenza esterna (qui l'influenza del committente sarebbe "implicita").

O ancora: il Genta imprenditore ha sviluppato una produzione con forti tratti di "originalità" non per assecondare il suo estro creativo, ma per semplice calcolo commerciale: voleva distinguersi più marcatamente dalle produzioni "tradizionali", ritagliarsi una nicchia di mercato rendendosi riconoscibile.
Con esiti non entusiasmanti, mi sembra.
Roth, ad esempio, seguì una strada molto diversa: originalità sì, ma nel solco della tradizione, e con una fortissima coerenza di prodotto.

Altra ipotesi: i Genta degli anni Ottanta risentono fortemente del gusto - e della moda - di quell'epoca, destinati perciò a invecchiare più di prodotti meno modaioli e meno connotati temporalmente.

Ultima ipotesi: l'estro del maestro si stava semplicemente affievolendo, come capita a tutti gli artisti...

O forse una parte di vero c'è in tutte queste possibilità.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ciaca - Giugno 05, 2016, 18:50:05 pm
Citazione
O forse una parte di vero c'è in tutte queste possibilità.

Penso di si
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Ermanno Muzii - Giugno 05, 2016, 19:53:18 pm
Scrivevo di libero sfogo in quanto trovo che il disegno dei suoi orologi abbia molti punti di contatto con i suoi dipinti.
Molto probabilmente hai colto nel segno,un insieme di concause.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: SoloMeccanico - Febbraio 16, 2021, 16:28:13 pm
Da tempo volevo parlare degli orologi del maestro indiscusso (e per certi versi insuperato) dell'orologeria moderna, ma preferisco farlo riprendendo un vecchio topic, così possiamo godere di quantogià scritto fino ad oggi.
Quali sono, nel 2021, i modelli che vi piacciono di più?

Ne avete acquistati di recente?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: diemmeo - Febbraio 16, 2021, 17:50:43 pm
Di recente no, però il primo che ho scelto, inconsapevolmente, alla fine anni 70 ho poi scoperto che è attribuibile a GG.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mauridoom - Febbraio 16, 2021, 18:39:24 pm
Di recente no, però il primo che ho scelto, inconsapevolmente, alla fine anni 70 ho poi scoperto che è attribuibile a GG.

e chi l'avrebbe mai detto che genta avesse toccatoi anche la "sacra corona" :P
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: S.M. - Febbraio 16, 2021, 19:08:13 pm
Io da sempre sono innamorato di questo
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Bertroo - Febbraio 16, 2021, 23:21:03 pm
Il mio ultimo acquisto uscito dalla matita di GG
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: e.m. - Febbraio 16, 2021, 23:32:30 pm
Genta,punto.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: leolunetta - Febbraio 17, 2021, 04:15:34 am
Io da sempre sono innamorato di questo

È sempre bello e poi si prende ad una frazione degli altri 2, cosa, coi prezzi di oggi, non proprio secondaria.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: Buchinafina - Febbraio 17, 2021, 07:22:12 am
Genta,punto.

Vacheron il più bello imho
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Febbraio 17, 2021, 09:59:42 am
A distanza di 6 anni dall'apertura dico che:
Il bracciale più bello è quello del Vacheron.
La lunetta più bella e quindi l'estetica migliore è quella del Royal Oak,
La genialità migliore è nella chiusura dei due pezzi del Nautilus.
Se non ricordo male nell'Ingenieur, fondo e lunetta sono avvitati insieme inprigionando la parte centrale, anche qui se è così, genialità assoluta anche se a discapito dello spessore che era il suo credo.
P.S. nel frattempo non ho più ne 3710 ne 15202.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: e.m. - Febbraio 17, 2021, 12:21:13 pm
Posso correggerti,Ale?
È nel 222 che lunetta e fondello sono avvitati tra loro
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Febbraio 17, 2021, 12:33:45 pm
Posso correggerti,Ale?
È nel 222 che lunetta e fondello sono avvitati tra loro

Infatti non ero sicuro.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Febbraio 17, 2021, 12:35:07 pm
Di recente no, però il primo che ho scelto, inconsapevolmente, alla fine anni 70 ho poi scoperto che è attribuibile a GG.

Se un giorno dovessi avere un quarzo, il mio primo quarzo sarebbe questo.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: e.m. - Febbraio 17, 2021, 12:43:01 pm
Questo il mio unico quarzo
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: SoloMeccanico - Febbraio 17, 2021, 13:46:30 pm
Ma a parte i fantastici 4?
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Febbraio 17, 2021, 14:49:17 pm
Ma a parte i fantastici 4?

Sbaglio o aveva fatto qualcosa anche sul Pasha di Cartier?
E comunque io ho in mente questo più dei magnifici quattro se parliamo di GG.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: e.m. - Febbraio 17, 2021, 14:51:24 pm
Questa e' una cassa Genta
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: e.m. - Febbraio 17, 2021, 14:54:02 pm
Anche questa adottata anche da Cartier
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mauridoom - Febbraio 21, 2021, 10:32:49 am
bellissimi entrambi
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: e.m. - Febbraio 21, 2021, 19:07:10 pm
Ti ringrazio Mauri a nome dei nuovi proprietari.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: SoloMeccanico - Febbraio 21, 2021, 21:09:10 pm
Un precursore anche per l'utilizzo di materiali rari e particolari. Qui un Gefica: cassa in bronzo e quadrante in ardesia:

(https://lh3.googleusercontent.com/proxy/-ES1Seb3c229zuTdxnQYIP_MUj4TLKT0ZGQ2By5N8tljFVJhdON90RjvLi8BHkV3h1gFqqJ9ooJKWqgA7-WeEBh2lWU_Q1xV9np8fdQhAfSMEm79eXmG2DK2_nD4V_3vVYfKQEMo3u0v)
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: diemmeo - Febbraio 23, 2021, 17:35:16 pm
Seiko commissionò a Genta un Credor al quarzo, diametro 37 mm (1979) per il mercato giapponese.
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: ALAN FORD - Febbraio 23, 2021, 17:57:24 pm
Seiko commissionò a Genta un Credor al quarzo, diametro 37 mm (1979) per il mercato giapponese.

Glielo avranno pagato il progetto? :o
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: diemmeo - Febbraio 23, 2021, 18:09:06 pm
Seiko commissionò a Genta un Credor al quarzo, diametro 37 mm (1979) per il mercato giapponese.

Glielo avranno pagato il progetto? :o


Sembra che gli sia servito per finanziare il proprio brand quando si mise in proprio
Titolo: Re:La fantasia del genio! (Gerald Genta)
Inserito da: mauridoom - Febbraio 23, 2021, 18:11:33 pm
Seiko commissionò a Genta un Credor al quarzo, diametro 37 mm (1979) per il mercato giapponese.

anche la maglia del bracciale ricorda Royal oak