Orologico Forum 3.0

Gli Orologi => Orologi e Co... => Topic aperto da: ALAN FORD - Giugno 11, 2019, 21:14:49 pm

Titolo: Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 11, 2019, 21:14:49 pm
Oggi come sempre ho ricevuto la rivista, non so neanche se è semestrale o annuale, ogni tanto arriva ed è un piacere riceverla.
Poi ci si chiede perché Patek è Patek?
Possono permettersi di fare una rivista culturale e fare a meno di parlare dei loro orologi o almeno farlo in maniera talmente discreta che è la miniamo parte.
Il sogno si crea così, lavorando intorno agli orologi senza per forza farne il motivo principale, basta il nome la suggestione.
Sono un costruttore, purtroppo di prodotti di consumo ma la tentazione di imitarli, la speranza di riuscire a fare qualcosa che vada oltre il prodotto, ogni volta mi fa trasalire!

(http://i64.tinypic.com/b4j9dh.jpg)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 11, 2019, 21:32:33 pm
Una rivista recapitata a casa, a un cliente che comunque non ha acquistato negli ultimi anni, è un bel modo di fidelizzare il cliente.
Brava Patek.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 11, 2019, 21:53:03 pm
mi risulta la faccia anche Rolex
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 11, 2019, 22:32:17 pm
Oggi come sempre ho ricevuto la rivista, non so neanche se è semestrale o annuale, ogni tanto arriva ed è un piacere riceverla.
Poi ci si chiede perché Patek è Patek?
Possono permettersi di fare una rivista culturale e fare a meno di parlare dei loro orologi o almeno farlo in maniera talmente discreta che è la miniamo parte.
Il sogno si crea così, lavorando intorno agli orologi senza per forza farne il motivo principale, basta il nome la suggestione.
Sono un costruttore, purtroppo di prodotti di consumo ma la tentazione di imitarli, la speranza di riuscire a fare qualcosa che vada oltre il prodotto, ogni volta mi fa trasalire!

(http://i64.tinypic.com/b4j9dh.jpg)

Concordo su tutto
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 12, 2019, 01:21:55 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 12, 2019, 05:41:30 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: MauroDS - Giugno 12, 2019, 11:52:07 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
:) :) :)
Sandro grazie!
È la prima risata della giornata!
Concordo con quanto dici.
Negli anni ho raccolto tutti i numeri e trovo sia una rivista bellissima.
Certo,parla anche di orologi,ma non sono la nostra grande e comune passione?
Per capire poi l’approccio di Patek al mondo dell’orologeria basta visitare il loro museo.
C’è di tutto ed è una specie di conservatorìa della intera storia dell’orologeria mondiale e così facendo, la Patek,è finita per diventare essa stessa il simbolo dell’orologeria mondiale.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: PESSOA67 - Giugno 12, 2019, 12:16:31 pm
La ricevo anche io da un paio di anni e la trovo davvero molto elegante e ben fatta, Patek fa "prodotto" a 360° evidentemente...e prezzi a parte anche dei gran begli orologi...come molti altri ovviamente...solo che hanno quella "allure" che manca agli altri e si possono permettere di guardare in modo un po' altezzoso gli altri dall'alto al basso...un po' come i francesi direi...a parità di prodotto..che facciano un vino o un formaggio o un vestito...

Un caro saluto
Roberto
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 12, 2019, 16:42:11 pm
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
:) :) :)
Sandro grazie!
È la prima risata della giornata!
Concordo con quanto dici.
Negli anni ho raccolto tutti i numeri e trovo sia una rivista bellissima.
Certo,parla anche di orologi,ma non sono la nostra grande e comune passione?
Per capire poi l’approccio di Patek al mondo dell’orologeria basta visitare il loro museo.
C’è di tutto ed è una specie di conservatorìa della intera storia dell’orologeria mondiale e così facendo, la Patek,è finita per diventare essa stessa il simbolo dell’orologeria mondiale.

'Stamattina sono passato ma come sempre di corsa esagerata! :-\
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 13, 2019, 00:14:06 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 13, 2019, 07:01:53 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: MauroDS - Giugno 13, 2019, 07:46:16 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Quando tu hai preso il Nautilus erano davvero tempi non sospetti.
Sembra che i Patek si debbano acquistare solo per investimento e non perché possano piacere.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 13, 2019, 08:45:17 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Quando tu hai preso il Nautilus erano davvero tempi non sospetti.
Sembra che i Patek si debbano acquistare solo per investimento e non perché possano piacere.

No è che pesando l'oro, calcolando il prezzo del cuoio per il cinturino, calcolando la mano d'opera a 40 euro l'ora in effetti è un prodotto caro. ;)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 13, 2019, 09:11:11 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: MauroDS - Giugno 13, 2019, 09:29:03 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 13, 2019, 09:38:01 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?

E con questo hai detto tutto!
Un orologio che all'epoca costava una ottantina di milioni 8K lo ho pagato troppo!
Ogni commento è superfluo.
L'Aquanaut per il mare me lo comprerei subito perché mi piace e per me è bello, ti sembrerà incredibile ma si sa che gli stolti non è che vendono molto oltre il proprio naso.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bug04 - Giugno 13, 2019, 23:57:03 pm
Quindi se si compra ad es un 5711 si guadagna doppiamente: margini da rivendita e in più rotocalchi gratis a vita
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: MauroDS - Giugno 14, 2019, 07:26:23 am
Quindi se si compra ad es un 5711 si guadagna doppiamente: margini da rivendita e in più rotocalchi gratis a vita
Non è necessario comprare un 5711!(...sempre con questi Nautilus...)...
La storia di Patek può iniziare anche con un 96 da poche migliaia di €..
Vai sul sito lasci l’indirizzo e la rivista ti arriva lo stesso.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bug04 - Giugno 14, 2019, 08:27:35 am
Non è necessario comprare un 5711!(...sempre con questi Nautilus...)...
La storia di Patek può iniziare anche con un 96 da poche migliaia di €..
Vai sul sito lasci l’indirizzo e la rivista ti arriva lo stesso.

Certo, solo che la battuta secca del doppio guadagno mi si “vestiva” bene col Nautilus :-).
Non con tutti i Patek si lucra nella rivendita ...
Però va detto che Patek è estremamente democratica: sia un Nautilis che ad es un Elipse possono godere del medesimo valore intangibile associato al marchio.
E poi, non fa nemmeno troppe discriminazioni per l’accesso alle riviste.

Battute a parte, concordo che Patek è maestra nell’affiancare, accanto alla proposta di orologi, azioni e attenzioni come queste che coltivano e rafforzano il suo mito
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Giugno 14, 2019, 12:16:37 pm
Mi sono appena iscritto ed ho ricevuto subito la conferma di far parte di Patek Owners Club. Grazie per le preziose informazioni.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 18, 2019, 09:02:51 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?

E con questo hai detto tutto!
Un orologio che all'epoca costava una ottantina di milioni 8K lo ho pagato troppo!
Ogni commento è superfluo.
L'Aquanaut per il mare me lo comprerei subito perché mi piace e per me è bello, ti sembrerà incredibile ma si sa che gli stolti non è che vendono molto oltre il proprio naso.
Alessa',mettiti gli occhiali per leggere i prezzi,quello e' un 3 e non un 8,i milioni erano una trentina! :P
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 18, 2019, 09:08:23 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 18, 2019, 09:41:14 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?

E con questo hai detto tutto!
Un orologio che all'epoca costava una ottantina di milioni 8K lo ho pagato troppo!
Ogni commento è superfluo.
L'Aquanaut per il mare me lo comprerei subito perché mi piace e per me è bello, ti sembrerà incredibile ma si sa che gli stolti non è che vendono molto oltre il proprio naso.
Alessa',mettiti gli occhiali per leggere i prezzi,quello e' un 3 e non un 8,i milioni erano una trentina! :P

Non ricordo il cambio ma credo 1-1000 o giù di li quindi dovrebbe essere 50.000.000 non 30 ma ammesso pure che fosse stato 30.000.000 che più o meno sarebbero 15.000,00 Euro a 3.000 euro è un quinto del suo valore non la metà come avevo provocatoriamente supposto io!
Pertanto il Nautilus rivalutato di quasi dieci volte in venti anni, il Roth di quelli furbi ridotto ad un quinto (ma io penso 7-8 volte) del suo valore iniziale in 25 anni.
Mi chiedo di cosa stiamo discutendo.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe,!
Inserito da: MauroDS - Giugno 18, 2019, 09:50:49 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Ribadisco: tu sei ancora e completame dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della materia e cioè,tanto acciaio,tanto vetro,tanta progettazione,tanta industrializzazione ecc.
in questa maniera salta il concetto stesso di collezionismo.
È come se un francobollo dovesse costare per la carta e l’inchiostro con cui è fatto.
Patek ha saputo dare una valenza diversa ai propri prodotti anche se industriali ed il mondo intero gli riconosce questo merito anche se,Como giustamente affermi,non tutte le ciambelle riescono col buco.
Circa l’umiltà che ti devo dire?
Credo che una maggior misura nei giudizi aiuterebbe anche a comprendere dei fenomeni che altrimenti non si comprenderebbero  attribuendo così agli altri epiteti che potrebbero essere applicati a se stessi.
E questo Sandro lo ha spiegato in modo magistrale.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 18, 2019, 14:38:40 pm
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?

E con questo hai detto tutto!
Un orologio che all'epoca costava una ottantina di milioni 8K lo ho pagato troppo!
Ogni commento è superfluo.
L'Aquanaut per il mare me lo comprerei subito perché mi piace e per me è bello, ti sembrerà incredibile ma si sa che gli stolti non è che vendono molto oltre il proprio naso.
Alessa',mettiti gli occhiali per leggere i prezzi,quello e' un 3 e non un 8,i milioni erano una trentina! :P

Non ricordo il cambio ma credo 1-1000 o giù di li quindi dovrebbe essere 50.000.000 non 30 ma ammesso pure che fosse stato 30.000.000 che più o meno sarebbero 15.000,00 Euro a 3.000 euro è un quinto del suo valore non la metà come avevo provocatoriamente supposto io!
Pertanto il Nautilus rivalutato di quasi dieci volte in venti anni, il Roth di quelli furbi ridotto ad un quinto (ma io penso 7-8 volte) del suo valore iniziale in 25 anni.
Mi chiedo di cosa stiamo discutendo.
32 milioni per essere precisi.
Stiamo discutendo di mercato,avariato ma di mercato.
Se il 3700 alle cifre folli che leggiamo una ragione potrebbe averla il 3800 no,nella maniera piu' assoluta.
Restando in casa PP con i soldi necessari per un 3800 si prende un perpetuale.Ed anche un cieco ma anche un ceco si renderebbe conto che sono orologi distanti chilometri.
Avessi un Roth come il tuo mai lo scambierei con il piccolo Nautilus se non per tirarci fuori dei soldini.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe,!
Inserito da: e.m. - Giugno 18, 2019, 14:52:26 pm
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Ribadisco: tu sei ancora e completame dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della materia e cioè,tanto acciaio,tanto vetro,tanta progettazione,tanta industrializzazione ecc.
in questa maniera salta il concetto stesso di collezionismo.
È come se un francobollo dovesse costare per la carta e l’inchiostro con cui è fatto.
Patek ha saputo dare una valenza diversa ai propri prodotti anche se industriali ed il mondo intero gli riconosce questo merito anche se,Como giustamente affermi,non tutte le ciambelle riescono col buco.
Circa l’umiltà che ti devo dire?
Credo che una maggior misura nei giudizi aiuterebbe anche a comprendere dei fenomeni che altrimenti non si comprenderebbero  attribuendo così agli altri epiteti che potrebbero essere applicati a se stessi.
E questo Sandro lo ha spiegato in modo magistrale.
Mauro,mi spieghi quale valenza collezionistica potrebbe avere uno dei Patek di cui stiamo parlando?
Hanno un disegno rivoluzionario?No.
Hanno una meccanica da urlo?No.
Cos'hanno oltre il nome?Il nulla piu' assoluto.
Tu che hai qualche PP giusto la differenza dovresti coglierla meglio di chi conosce solo quegli orologi che vanno oggi tanto di moda.
E' un po' che non ci vediamo (mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?) ma ricordo i tuoi Orologi,se nel frattempo non li hai cambiati.Ho usato la O maiuscola a proposito;spero non ti sia convertito agli orologi...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 18, 2019, 16:05:27 pm
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?

E con questo hai detto tutto!
Un orologio che all'epoca costava una ottantina di milioni 8K lo ho pagato troppo!
Ogni commento è superfluo.
L'Aquanaut per il mare me lo comprerei subito perché mi piace e per me è bello, ti sembrerà incredibile ma si sa che gli stolti non è che vendono molto oltre il proprio naso.
Alessa',mettiti gli occhiali per leggere i prezzi,quello e' un 3 e non un 8,i milioni erano una trentina! :P

Non ricordo il cambio ma credo 1-1000 o giù di li quindi dovrebbe essere 50.000.000 non 30 ma ammesso pure che fosse stato 30.000.000 che più o meno sarebbero 15.000,00 Euro a 3.000 euro è un quinto del suo valore non la metà come avevo provocatoriamente supposto io!
Pertanto il Nautilus rivalutato di quasi dieci volte in venti anni, il Roth di quelli furbi ridotto ad un quinto (ma io penso 7-8 volte) del suo valore iniziale in 25 anni.
Mi chiedo di cosa stiamo discutendo.
32 milioni per essere precisi.
Stiamo discutendo di mercato,avariato ma di mercato.
Se il 3700 alle cifre folli che leggiamo una ragione potrebbe averla il 3800 no,nella maniera piu' assoluta.
Restando in casa PP con i soldi necessari per un 3800 si prende un perpetuale.Ed anche un cieco ma anche un ceco si renderebbe conto che sono orologi distanti chilometri.
Avessi un Roth come il tuo mai lo scambierei con il piccolo Nautilus se non per tirarci fuori dei soldini.

Boh...sugli annuari erano solo in Franchi svizzeri e nel 1992 la versione in platino costava 56.000 Franchi.
Il mio era un 3710 e non un 3800 e comunque "un perpetuale" non è uguale ad un altro perpetuale mentre il 3800 è esattamente il 3800, questa storia di valutare i perpetuali come fossero le patate al mercato a me fa un po' impressione mi sa proprio di qualunquismo puro.
Comunque le cifre folli che leggiamo la gente le paga a prescindere da quello che pensi tu forse questa cosa non ti è chiara e le paga davvero non è tutto un Truman Show come vorresti far credere.

Citazione
(mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?)

Mi sa che prendi troppo sul serio gli orologi!
Davvero pensi che (almeno io) potremmo escludere qualcuno da una cena per le diverse idee su una cosa inutile come gli orologi?
Dovremmo escludere magari pure gli juventini o gli interisti che classicisticamente non ci sopportiamo e sempre classicisticamente ce ne diciamo di tutti i colori, ma che dici è possibile?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe,!
Inserito da: MauroDS - Giugno 18, 2019, 17:32:32 pm
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Ribadisco: tu sei ancora e completame dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della materia e cioè,tanto acciaio,tanto vetro,tanta progettazione,tanta industrializzazione ecc.
in questa maniera salta il concetto stesso di collezionismo.
È come se un francobollo dovesse costare per la carta e l’inchiostro con cui è fatto.
Patek ha saputo dare una valenza diversa ai propri prodotti anche se industriali ed il mondo intero gli riconosce questo merito anche se,Como giustamente affermi,non tutte le ciambelle riescono col buco.
Circa l’umiltà che ti devo dire?
Credo che una maggior misura nei giudizi aiuterebbe anche a comprendere dei fenomeni che altrimenti non si comprenderebbero  attribuendo così agli altri epiteti che potrebbero essere applicati a se stessi.
E questo Sandro lo ha spiegato in modo magistrale.
Mauro,mi spieghi quale valenza collezionistica potrebbe avere uno dei Patek di cui stiamo parlando?
Hanno un disegno rivoluzionario?No.
Hanno una meccanica da urlo?No.
Cos'hanno oltre il nome?Il nulla piu' assoluto.
Tu che hai qualche PP giusto la differenza dovresti coglierla meglio di chi conosce solo quegli orologi che vanno oggi tanto di moda.
E' un po' che non ci vediamo (mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?) ma ricordo i tuoi Orologi,se nel frattempo non li hai cambiati.Ho usato la O maiuscola a proposito;spero non ti sia convertito agli orologi...
Per te basta che porti il nome PP e già non va bene perché associ la ventata speculativa commerciale al Marchio.
Il 3710 è nato prima di questi fenomeni e chi lo ha preso allora è scevro da tali implicazioni.
In questo senso il 3710 fa storia a se perché rappresenta persino una parola nuova rispetto finanche al 3700.
Non bisogna poi fare guerre ideologiche.
Un orologio piace?
Penso che basti.
Sono poi d’accordo che il vero collezionista Patek un 5711 non lo prenda neppure in considerazione.
Ma Patek ha la forza di imporre tendenze,esattamente come Rolex.
Le mode ed i concetti estetici cambiano.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 18, 2019, 22:18:58 pm
su un verdone del 95 il Roth in oro bianco lo dava come listino 34.450 franchi
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 19, 2019, 01:10:30 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?

E con questo hai detto tutto!
Un orologio che all'epoca costava una ottantina di milioni 8K lo ho pagato troppo!
Ogni commento è superfluo.
L'Aquanaut per il mare me lo comprerei subito perché mi piace e per me è bello, ti sembrerà incredibile ma si sa che gli stolti non è che vendono molto oltre il proprio naso.
Alessa',mettiti gli occhiali per leggere i prezzi,quello e' un 3 e non un 8,i milioni erano una trentina! :P

Non ricordo il cambio ma credo 1-1000 o giù di li quindi dovrebbe essere 50.000.000 non 30 ma ammesso pure che fosse stato 30.000.000 che più o meno sarebbero 15.000,00 Euro a 3.000 euro è un quinto del suo valore non la metà come avevo provocatoriamente supposto io!
Pertanto il Nautilus rivalutato di quasi dieci volte in venti anni, il Roth di quelli furbi ridotto ad un quinto (ma io penso 7-8 volte) del suo valore iniziale in 25 anni.
Mi chiedo di cosa stiamo discutendo.
32 milioni per essere precisi.
Stiamo discutendo di mercato,avariato ma di mercato.
Se il 3700 alle cifre folli che leggiamo una ragione potrebbe averla il 3800 no,nella maniera piu' assoluta.
Restando in casa PP con i soldi necessari per un 3800 si prende un perpetuale.Ed anche un cieco ma anche un ceco si renderebbe conto che sono orologi distanti chilometri.
Avessi un Roth come il tuo mai lo scambierei con il piccolo Nautilus se non per tirarci fuori dei soldini.

Boh...sugli annuari erano solo in Franchi svizzeri e nel 1992 la versione in platino costava 56.000 Franchi.
Il mio era un 3710 e non un 3800 e comunque "un perpetuale" non è uguale ad un altro perpetuale mentre il 3800 è esattamente il 3800, questa storia di valutare i perpetuali come fossero le patate al mercato a me fa un po' impressione mi sa proprio di qualunquismo puro.
Comunque le cifre folli che leggiamo la gente le paga a prescindere da quello che pensi tu forse questa cosa non ti è chiara e le paga davvero non è tutto un Truman Show come vorresti far credere.

Citazione
(mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?)

Mi sa che prendi troppo sul serio gli orologi!
Davvero pensi che (almeno io) potremmo escludere qualcuno da una cena per le diverse idee su una cosa inutile come gli orologi?
Dovremmo escludere magari pure gli juventini o gli interisti che classicisticamente non ci sopportiamo e sempre classicisticamente ce ne diciamo di tutti i colori, ma che dici è possibile?
Alessa',ti voglio bene e pure tanto ma quando impunti...il tuo Roth e' platino?
Se scrivo 32 milioni e non 45 una ragione ci sara'.

3710 o 3800 il discorso non cambia di una virgola,sono orologi normali in tutto,come tanti altri.

I perpetuali non sono tutti uguali ma il piu' scadente e' sempre un signor Orologio.
Per rendersene conto pero' bisogna guardare le piastre,non il nome stampato sul quadrante.
Cosa che chi acquista gli orologi non fa e non gli passa neanche per l'anticamera del cervello.
E poiche' si acquista per moda,per blasone e per sentito dire ecco giustificate le cifre che sappiamo.

Il discorso cene era riferito a Mauro...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe,!
Inserito da: e.m. - Giugno 19, 2019, 01:14:18 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Ribadisco: tu sei ancora e completame dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della materia e cioè,tanto acciaio,tanto vetro,tanta progettazione,tanta industrializzazione ecc.
in questa maniera salta il concetto stesso di collezionismo.
È come se un francobollo dovesse costare per la carta e l’inchiostro con cui è fatto.
Patek ha saputo dare una valenza diversa ai propri prodotti anche se industriali ed il mondo intero gli riconosce questo merito anche se,Como giustamente affermi,non tutte le ciambelle riescono col buco.
Circa l’umiltà che ti devo dire?
Credo che una maggior misura nei giudizi aiuterebbe anche a comprendere dei fenomeni che altrimenti non si comprenderebbero  attribuendo così agli altri epiteti che potrebbero essere applicati a se stessi.
E questo Sandro lo ha spiegato in modo magistrale.
Mauro,mi spieghi quale valenza collezionistica potrebbe avere uno dei Patek di cui stiamo parlando?
Hanno un disegno rivoluzionario?No.
Hanno una meccanica da urlo?No.
Cos'hanno oltre il nome?Il nulla piu' assoluto.
Tu che hai qualche PP giusto la differenza dovresti coglierla meglio di chi conosce solo quegli orologi che vanno oggi tanto di moda.
E' un po' che non ci vediamo (mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?) ma ricordo i tuoi Orologi,se nel frattempo non li hai cambiati.Ho usato la O maiuscola a proposito;spero non ti sia convertito agli orologi...
Per te basta che porti il nome PP e già non va bene perché associ la ventata speculativa commerciale al Marchio.
Il 3710 è nato prima di questi fenomeni e chi lo ha preso allora è scevro da tali implicazioni.
In questo senso il 3710 fa storia a se perché rappresenta persino una parola nuova rispetto finanche al 3700.
Non bisogna poi fare guerre ideologiche.
Un orologio piace?
Penso che basti.
Sono poi d’accordo che il vero collezionista Patek un 5711 non lo prenda neppure in considerazione.
Ma Patek ha la forza di imporre tendenze,esattamente come Rolex.
Le mode ed i concetti estetici cambiano.
Mauro,il nostro e' un sito di orologeria o di moda e tendenze?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 19, 2019, 05:31:51 am
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe,!
Inserito da: MauroDS - Giugno 19, 2019, 07:53:11 am
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Ribadisco: tu sei ancora e completame dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della materia e cioè,tanto acciaio,tanto vetro,tanta progettazione,tanta industrializzazione ecc.
in questa maniera salta il concetto stesso di collezionismo.
È come se un francobollo dovesse costare per la carta e l’inchiostro con cui è fatto.
Patek ha saputo dare una valenza diversa ai propri prodotti anche se industriali ed il mondo intero gli riconosce questo merito anche se,Como giustamente affermi,non tutte le ciambelle riescono col buco.
Circa l’umiltà che ti devo dire?
Credo che una maggior misura nei giudizi aiuterebbe anche a comprendere dei fenomeni che altrimenti non si comprenderebbero  attribuendo così agli altri epiteti che potrebbero essere applicati a se stessi.
E questo Sandro lo ha spiegato in modo magistrale.
Mauro,mi spieghi quale valenza collezionistica potrebbe avere uno dei Patek di cui stiamo parlando?
Hanno un disegno rivoluzionario?No.
Hanno una meccanica da urlo?No.
Cos'hanno oltre il nome?Il nulla piu' assoluto.
Tu che hai qualche PP giusto la differenza dovresti coglierla meglio di chi conosce solo quegli orologi che vanno oggi tanto di moda.
E' un po' che non ci vediamo (mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?) ma ricordo i tuoi Orologi,se nel frattempo non li hai cambiati.Ho usato la O maiuscola a proposito;spero non ti sia convertito agli orologi...
Per te basta che porti il nome PP e già non va bene perché associ la ventata speculativa commerciale al Marchio.
Il 3710 è nato prima di questi fenomeni e chi lo ha preso allora è scevro da tali implicazioni.
In questo senso il 3710 fa storia a se perché rappresenta persino una parola nuova rispetto finanche al 3700.
Non bisogna poi fare guerre ideologiche.
Un orologio piace?
Penso che basti.
Sono poi d’accordo che il vero collezionista Patek un 5711 non lo prenda neppure in considerazione.
Ma Patek ha la forza di imporre tendenze,esattamente come Rolex.
Le mode ed i concetti estetici cambiano.
Mauro,il nostro e' un sito di orologeria o di moda e tendenze?
Il nostro è un sito di orologeria ma credo che per te l’oroogeria Sia ascrivibile esclusivamente ai tuoi orologi ed ai tuoi famosi calendari perpetui e, come giustamente dice Alessandro sopra,oltre il 3700 non vi sia null’altro.
Tutto si evolve,caro Ermanno,anche l’orologeria.
Non sempre in modo positivo e non sempre secondo i nostri criteri.
Ma si evolve.
Tornando alla rivista io credo che sia un bel modo di fidelizzare i propri clienti e legarli al Marchio anche se si possiede un ‘ semplice” Calatrava.
In questo Patek è davvero democratica :)
Edit.
Vi è una ragione se il mercato premia alcuni prodotti anziché altri e non sono le rue o le mie o le nostre o le loro ragioni.
Il “ mercato” è la risultante di molteplici fattori di cui le mode ne sono una componente.
Ma cosa determina le mode? O le tendenze? O il successo o l’insuccesso di un prodotto?
Non è ciò che io e te crediamo caro Ermanno ma una vettorialità di componenti che, nel caso del collezionismo,sono quasi impalpabili ma a volte determinanti, come il caso di un francobollo, poca carta e poco inchiostro che però muove passioni ed emozioni che non sono misurabili.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 19, 2019, 15:25:59 pm
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
I valori li stabilisce il mercato,mica il sottoscritto;mercato che attualmente valuta il PP 5070,che monta lo stesso movimento Lemania del tuo Roth,15 volte tanto.Tradotto:con quello che spendi per il chrono Patek prendi 15 Roth.

Certo che la riserva del 3710 e' originalissima,al punto tale che per interpretarla serve non so cosa.

A casa mia i seriali A nascono prima dei B e dei C.La cosa puo' interessare alcuni ed essere totalmente indifferente per altri.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe,!
Inserito da: e.m. - Giugno 19, 2019, 15:32:47 pm
Con quello che fa pagare i suoi orologi dovrebbe inviare ai propri clienti dei veri fogli di papiro vergati a mano!
Commercialmente e' un'ottima mossa,per Patek s'intende.
Un po' meno per gli stolti che pagano 10 un prodotto industriale che vale 1.

Probabilmente sono più stolti quelli che pagano 1 e si ritrovano 0,5 rispetto a quelli che pagano 10 e si ritrovano 15.
Se fanno come lavoro i commercianti di orologi hai perfettamente ragione.
Se invece sono dei semplici appassionati che campano facendo altro ho qualche dubbio.

Le passioni,quelle vere,costano,piu' o meno ma costano.
Non credo che tu abbia bisogno di lucrare qualche migliaio di euro nella compravendita di orologi e come te tutti coloro che possono permettersi i Patek.

Ma vedi io non lucro ma è un dato di fatto.
Quando ho comprato il Nautilus l'ho comprato semplicemente perché mi piaceva poi è stata ovviamente una gradita sorpresa venderlo dopo quasi venti anni a quasi dieci volte il prezzo che lo avevo pagato.
Tu i paragoni li fai sempre sul tuo modo di acquistare che è l'usato, però se per quello che compri tu non ci fosse qualche  stolto che lo compra nuovo a prezzo pieno e dopo qualche anno si ritrova qualcosa di invendibile se non a prezzo di saldo, tu non acquisteresti così bene i famosi calendari perpetui a due lire semplicemente perché nessuno li vuole.
Ne è la riprova il mio Roth, quanto costava?
Lo sai bene quanto costava, oggi il suo valore è vicino allo zero per il semplice fatto che nessuno lo vuole proprio al prezzo che io (appassionato stolto) lo ho pagato.
Con Patek questo non succede e non è questione di lucrare è semplicemente un modo per almeno non rimetterci.
Ed a te ti inviterei a contenerti nell'offendere le persone definendole stolte semplicemente perché non ragionano come te.
Secondo te il mondo è pieno di stolti ma forse ragioni come quello in contromano sull'autostrada che pensava che quel giorno fossero tutti impazziti ad andare contro mano!
Non tutti i Patek consentono facili guadagni...

Per uno che si definisce appassionato e spende per un solotempo in acciaio 30,40 o 50k la mia definizione e' quella di stolto.Nel senso che paga un prodotto N volte il suo valore.Se lo fa nella speranza di un futuro guadagno la definizione cambia in commerciante.

So perfettamente che il tuo Roth a 8k e' invendibile,lo hai semplicemente pagato troppo.Il mercato i Roth non li vuole,oggi come 3 anni fa.Se tu lo avessi pagato 3 o 4 oggi liberarsene sarebbe piu' facile.Ti toccherebbe rimetterci qualche millino ma le passioni portano proprio a questo,a spendere soldi che poi non rientrano.Se invece ci lasciamo guidare nelle scelte dal profitto la passione va a farsi benedire.

Approfitto per rispondere anche a Mauro:ci sono Patek belli e ci sono Patek molto meno belli,se non si offende nessuno decisamente brutti (tipo Aquanaut,calendario annuale,5070...).Vengono acquistati perche' piacciono o perche' chiamandosi Patek la speranza di un futuro guadagno condiziona?
A me sembra, caro Ermanno, che tu sia ancora dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della mera materia come una volta scrivesti “ di là”.
I fatti stanno a dimostrare l’esatto contrario ma, anche qui e a seconda delle concezione, tanto peggio per i fatti!
Ho cari amici che hanno i 5070 presi a listino, orologio che personalmente ho sempre detestato ma che, una volta visto dal vero non ho potuto non apprezzarne la carica estetica.
L’Aquanaut? Posso essere d’accordo con te ma, anche qui, i fatti mi smentiscono e ti smentiscono.
Il 3710 è un orologio stupendo.
Quanto vale il concetto di “ stupendo” per chi può permetterselo?
Non certo il valore dell’acciaio o del vetro o della materia con cui è costruito.
A mio modo di vedere la storia di Patek,così come la modellistica,o l’assistenza o la gamma prodotta nel tempo,così come la storia complessiva stanno a dimostrare che è e rimane la numero 1!
Il fatto che l’Aquanaut non piaccia a te o a me non significa che non possa o non debba piacere ad altri.
A volte nei giudizi ci vuole anche un pizzico di umiltà.
Mauro,parliamo di prodotti industriali,non di opere fatte a mano,la differenza e' profonda.
Patek N.1,confermo.
Il che non vuol dire che tutti i suoi orologi riescano col "buco".
Se umilta' vuol dire perdita di giudizio critico sono con te,non sono umile.
Ribadisco: tu sei ancora e completame dentro alla concezione che il valore sia una proprietà della materia e cioè,tanto acciaio,tanto vetro,tanta progettazione,tanta industrializzazione ecc.
in questa maniera salta il concetto stesso di collezionismo.
È come se un francobollo dovesse costare per la carta e l’inchiostro con cui è fatto.
Patek ha saputo dare una valenza diversa ai propri prodotti anche se industriali ed il mondo intero gli riconosce questo merito anche se,Como giustamente affermi,non tutte le ciambelle riescono col buco.
Circa l’umiltà che ti devo dire?
Credo che una maggior misura nei giudizi aiuterebbe anche a comprendere dei fenomeni che altrimenti non si comprenderebbero  attribuendo così agli altri epiteti che potrebbero essere applicati a se stessi.
E questo Sandro lo ha spiegato in modo magistrale.
Mauro,mi spieghi quale valenza collezionistica potrebbe avere uno dei Patek di cui stiamo parlando?
Hanno un disegno rivoluzionario?No.
Hanno una meccanica da urlo?No.
Cos'hanno oltre il nome?Il nulla piu' assoluto.
Tu che hai qualche PP giusto la differenza dovresti coglierla meglio di chi conosce solo quegli orologi che vanno oggi tanto di moda.
E' un po' che non ci vediamo (mi avete escluso dalle cene per quello che penso e che dico?) ma ricordo i tuoi Orologi,se nel frattempo non li hai cambiati.Ho usato la O maiuscola a proposito;spero non ti sia convertito agli orologi...
Per te basta che porti il nome PP e già non va bene perché associ la ventata speculativa commerciale al Marchio.
Il 3710 è nato prima di questi fenomeni e chi lo ha preso allora è scevro da tali implicazioni.
In questo senso il 3710 fa storia a se perché rappresenta persino una parola nuova rispetto finanche al 3700.
Non bisogna poi fare guerre ideologiche.
Un orologio piace?
Penso che basti.
Sono poi d’accordo che il vero collezionista Patek un 5711 non lo prenda neppure in considerazione.
Ma Patek ha la forza di imporre tendenze,esattamente come Rolex.
Le mode ed i concetti estetici cambiano.
Mauro,il nostro e' un sito di orologeria o di moda e tendenze?
Il nostro è un sito di orologeria ma credo che per te l’oroogeria Sia ascrivibile esclusivamente ai tuoi orologi ed ai tuoi famosi calendari perpetui e, come giustamente dice Alessandro sopra,oltre il 3700 non vi sia null’altro.
Tutto si evolve,caro Ermanno,anche l’orologeria.
Non sempre in modo positivo e non sempre secondo i nostri criteri.
Ma si evolve.
Tornando alla rivista io credo che sia un bel modo di fidelizzare i propri clienti e legarli al Marchio anche se si possiede un ‘ semplice” Calatrava.
In questo Patek è davvero democratica :)
Edit.
Vi è una ragione se il mercato premia alcuni prodotti anziché altri e non sono le rue o le mie o le nostre o le loro ragioni.
Il “ mercato” è la risultante di molteplici fattori di cui le mode ne sono una componente.
Ma cosa determina le mode? O le tendenze? O il successo o l’insuccesso di un prodotto?
Non è ciò che io e te crediamo caro Ermanno ma una vettorialità di componenti che, nel caso del collezionismo,sono quasi impalpabili ma a volte determinanti, come il caso di un francobollo, poca carta e poco inchiostro che però muove passioni ed emozioni che non sono misurabili.
Certo che se parliamo di Nautilus e' difficile contestare l'importanza dei 3700.
Come e' incontestabile l'astuzia di Patek nel fidelizzare i propri clienti.
Quanto ai calendari perpetui,miei o non miei,vuoi negare che siano meccanicamente prestigiosi?Se cosi' fosse la stragrande maggioranza degli orologi andrebbe eliminata tirando lo sciacquone.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 19, 2019, 16:17:01 pm
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
I valori li stabilisce il mercato,mica il sottoscritto;mercato che attualmente valuta il PP 5070,che monta lo stesso movimento Lemania del tuo Roth,15 volte tanto.Tradotto:con quello che spendi per il chrono Patek prendi 15 Roth.

Certo che la riserva del 3710 e' originalissima,al punto tale che per interpretarla serve non so cosa.

A casa mia i seriali A nascono prima dei B e dei C.La cosa puo' interessare alcuni ed essere totalmente indifferente per altri.

Ci mancherebbe pure la disgrazia di averne 15!
Gia non riesco a venderne uno figuriamoci 15!
Magari avessi avuto un SOLO 5070, lo venderei in batter d’occhi e guadagnandoci lautamente anche!
Per  la riserva di carica si vendono dei tutorial per chi proprio non riesce a capire come funziona!😅
Per i seriali ribadisco, trattandosi di apparecchi assolutamente uguali diventano feticci che nulla hanno a che vedere con l’orologeria ma rispetto chi ne fa una ragione di vita io ad esempio sceglierei quello più economico a parità anche se di seriale più recente ma si sa e un ragionamento un po’ da stolti.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 19, 2019, 20:10:51 pm
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
I valori li stabilisce il mercato,mica il sottoscritto;mercato che attualmente valuta il PP 5070,che monta lo stesso movimento Lemania del tuo Roth,15 volte tanto.Tradotto:con quello che spendi per il chrono Patek prendi 15 Roth.

Certo che la riserva del 3710 e' originalissima,al punto tale che per interpretarla serve non so cosa.

A casa mia i seriali A nascono prima dei B e dei C.La cosa puo' interessare alcuni ed essere totalmente indifferente per altri.

Ci mancherebbe pure la disgrazia di averne 15!
Gia non riesco a venderne uno figuriamoci 15!
Magari avessi avuto un SOLO 5070, lo venderei in batter d’occhi e guadagnandoci lautamente anche!
Per  la riserva di carica si vendono dei tutorial per chi proprio non riesce a capire come funziona!😅
Per i seriali ribadisco, trattandosi di apparecchi assolutamente uguali diventano feticci che nulla hanno a che vedere con l’orologeria ma rispetto chi ne fa una ragione di vita io ad esempio sceglierei quello più economico a parità anche se di seriale più recente ma si sa e un ragionamento un po’ da stolti.
Non sapevo fossi un commerciante di orologi che dalle vendite degli stessi trae il proprio sostentamento. :D
Hai qualche pezzo da propormi a prezzo di mercato? :P
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 19, 2019, 22:02:02 pm
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
I valori li stabilisce il mercato,mica il sottoscritto;mercato che attualmente valuta il PP 5070,che monta lo stesso movimento Lemania del tuo Roth,15 volte tanto.Tradotto:con quello che spendi per il chrono Patek prendi 15 Roth.

Certo che la riserva del 3710 e' originalissima,al punto tale che per interpretarla serve non so cosa.

A casa mia i seriali A nascono prima dei B e dei C.La cosa puo' interessare alcuni ed essere totalmente indifferente per altri.

Ci mancherebbe pure la disgrazia di averne 15!
Gia non riesco a venderne uno figuriamoci 15!
Magari avessi avuto un SOLO 5070, lo venderei in batter d’occhi e guadagnandoci lautamente anche!
Per  la riserva di carica si vendono dei tutorial per chi proprio non riesce a capire come funziona!😅
Per i seriali ribadisco, trattandosi di apparecchi assolutamente uguali diventano feticci che nulla hanno a che vedere con l’orologeria ma rispetto chi ne fa una ragione di vita io ad esempio sceglierei quello più economico a parità anche se di seriale più recente ma si sa e un ragionamento un po’ da stolti.
Non sapevo fossi un commerciante di orologi che dalle vendite degli stessi trae il proprio sostentamento. :D
Hai qualche pezzo da propormi a prezzo di mercato? :P

Si il Roth ad un quarto del suo prezzo di listino!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 19, 2019, 23:36:29 pm
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
I valori li stabilisce il mercato,mica il sottoscritto;mercato che attualmente valuta il PP 5070,che monta lo stesso movimento Lemania del tuo Roth,15 volte tanto.Tradotto:con quello che spendi per il chrono Patek prendi 15 Roth.

Certo che la riserva del 3710 e' originalissima,al punto tale che per interpretarla serve non so cosa.

A casa mia i seriali A nascono prima dei B e dei C.La cosa puo' interessare alcuni ed essere totalmente indifferente per altri.

Ci mancherebbe pure la disgrazia di averne 15!
Gia non riesco a venderne uno figuriamoci 15!
Magari avessi avuto un SOLO 5070, lo venderei in batter d’occhi e guadagnandoci lautamente anche!
Per  la riserva di carica si vendono dei tutorial per chi proprio non riesce a capire come funziona!😅
Per i seriali ribadisco, trattandosi di apparecchi assolutamente uguali diventano feticci che nulla hanno a che vedere con l’orologeria ma rispetto chi ne fa una ragione di vita io ad esempio sceglierei quello più economico a parità anche se di seriale più recente ma si sa e un ragionamento un po’ da stolti.
Non sapevo fossi un commerciante di orologi che dalle vendite degli stessi trae il proprio sostentamento. :D
Hai qualche pezzo da propormi a prezzo di mercato? :P

Si il Roth ad un quarto del suo prezzo di listino!
Compro!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 21, 2019, 09:29:01 am
Certo che non è platino non avevo trovato il prezzo dell’oro e mi ero orientato con quello in platino.
Quindi ok 32 16 di oggi quindi meno di un quinto vale appunto!
3800 e 3710 uguali?
Hai definito il 3800 quello piccolo in tono quasi dispregiativo poi lo paragoni al 3710 che è grande come il 3700, ha l’identica architettura ed in più ha una originalissima e brevettata riserva di carica ma niente oltre al tuo Nautilus il resto è noia!
Vero che c’e chi guarda la scritta sul quadrante ma pure guardare i seriali se A B o C di orologi perfettamente identici significa collezionare feticci che è peggio di moda e tendenze sempre secondo il mio modestissimo parere
I valori li stabilisce il mercato,mica il sottoscritto;mercato che attualmente valuta il PP 5070,che monta lo stesso movimento Lemania del tuo Roth,15 volte tanto.Tradotto:con quello che spendi per il chrono Patek prendi 15 Roth.

Certo che la riserva del 3710 e' originalissima,al punto tale che per interpretarla serve non so cosa.

A casa mia i seriali A nascono prima dei B e dei C.La cosa puo' interessare alcuni ed essere totalmente indifferente per altri.

Ci mancherebbe pure la disgrazia di averne 15!
Gia non riesco a venderne uno figuriamoci 15!
Magari avessi avuto un SOLO 5070, lo venderei in batter d’occhi e guadagnandoci lautamente anche!
Per  la riserva di carica si vendono dei tutorial per chi proprio non riesce a capire come funziona!😅
Per i seriali ribadisco, trattandosi di apparecchi assolutamente uguali diventano feticci che nulla hanno a che vedere con l’orologeria ma rispetto chi ne fa una ragione di vita io ad esempio sceglierei quello più economico a parità anche se di seriale più recente ma si sa e un ragionamento un po’ da stolti.
Non sapevo fossi un commerciante di orologi che dalle vendite degli stessi trae il proprio sostentamento. :D
Hai qualche pezzo da propormi a prezzo di mercato? :P

Si il Roth ad un quarto del suo prezzo di listino!
Compro!

hehehehe...ovviamente era ironica la battuta ma per me l'orologio vale 8k che è sempre comunque la metà del prezzo di listino.
Quindi ricapitolando, tu hai sempre detto che il prezzo di vendita lo stabilisci tu in base al reale valore dell'orologio ok?
Quindi puoi asserire con assoluta coscienza che un crono così in oro bianco, discretamente raro, con all'interno un Lemania 2320 magistralmente rifinito, completo di scatola originale e documenti non vale 8K?
Ed i vecchi paragoni con i Submariner che fine hanno fatto?
Comunque gli 8K sono leggermente trattabili se vuoi fare l'affare. :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 21, 2019, 16:14:28 pm
Ho sempre detto che il prezzo di acquisto lo stabilisco io.
Se devo vendere un qualcosa devo per forza di cose adeguarmi al mercato.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 21, 2019, 16:22:35 pm
Ho sempre detto che il prezzo di acquisto lo stabilisco io.
Se devo vendere un qualcosa devo per forza di cose adeguarmi al mercato.

Ok quindi confrontato con un submariner quanto vale per te il mio orologio?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 21, 2019, 18:28:38 pm
Ho sempre detto che il prezzo di acquisto lo stabilisco io.
Se devo vendere un qualcosa devo per forza di cose adeguarmi al mercato.

Ok quindi confrontato con un submariner quanto vale per te il mio orologio?
Il tuo 4k,un Sub 3.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 21, 2019, 18:35:02 pm
Ho sempre detto che il prezzo di acquisto lo stabilisco io.
Se devo vendere un qualcosa devo per forza di cose adeguarmi al mercato.

Ok quindi confrontato con un submariner quanto vale per te il mio orologio?
Il tuo 4k,un Sub 3.

Un crono in oro 4k ed un solo tempo in acciaio 3K?
Se il mio vale 4K in sub non può valere più di 1K almeno che non ti fai influenzare dal nome sul quadrante!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 21, 2019, 20:36:08 pm
credo che pur non valendoli un sub completo a meno di 5,5-6k non lo si veda proprio....
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 21, 2019, 22:28:58 pm
credo che pur non valendoli un sub completo a meno di 5,5-6k non lo si veda proprio....

Ma quelli di Ermanno sono numeri di fantasia infatti!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 21, 2019, 22:43:54 pm
credo che pur non valendoli un sub completo a meno di 5,5-6k non lo si veda proprio....

Ma quelli di Ermanno sono numeri di fantasia infatti!

e, credo anch'io...comunque nemmeno il mio Roth in oro rosa non mi è costato 4k
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 23, 2019, 11:40:57 am
Signori,con 8k compro 2 calendari perpetui.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 23, 2019, 11:50:49 am
ma di che marca...
i con 4k non sono nemmeno riuscito a prendere il Genta perpetuo...che a sentire e' quello a piu' buon mercato,alla fine a meno di 5,5k non me lo davano
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Giugno 23, 2019, 12:32:40 pm
Signori,con 8k compro 2 calendari perpetui.


Ermanno ai miei occhi è un approccio assurdo quello di ridurre tutto alla sola complicazione in se, comparando qualsiasi orologio con il perpetuale più svalutato e indesiderato del mercato.
Ci sono orologi iconici come i Rolex, orologi dal marchio blasonato, orologi innovativi, d'avanguardia, artigianali ecc..
ognuno che per motivi diversi è più appetito dal mercato rispetto al modulo perpetuale meno desiderato del mercato.
In fondo, se sono ignorati anche a 1/2k, un motivo ci sarà.
Ma tu tutto questo lo comprendi perfettamente altrimenti ti basterebbe vendere il 3700 o il 5400 per fare incetta di tutti quei perpetuali a 2/4k che il mercato non guarda nemmeno.
Mi sembra però che il tuo 3700 lo tieni e non lo sostituisci con 25 perpetuali a basso costo.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 23, 2019, 13:07:46 pm
ma di che marca...
i con 4k non sono nemmeno riuscito a prendere il Genta perpetuo...che a sentire e' quello a piu' buon mercato,alla fine a meno di 5,5k non me lo davano

Ci prendi  Kelec che la gente se li trova per strada neanche li raccoglie!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 23, 2019, 13:45:59 pm
Ma veramente.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 23, 2019, 17:15:38 pm
Signori,con 8k compro 2 calendari perpetui.


Ermanno ai miei occhi è un approccio assurdo quello di ridurre tutto alla sola complicazione in se, comparando qualsiasi orologio con il perpetuale più svalutato e indesiderato del mercato.
Ci sono orologi iconici come i Rolex, orologi dal marchio blasonato, orologi innovativi, d'avanguardia, artigianali ecc..
ognuno che per motivi diversi è più appetito dal mercato rispetto al modulo perpetuale meno desiderato del mercato.
In fondo, se sono ignorati anche a 1/2k, un motivo ci sarà.
Ma tu tutto questo lo comprendi perfettamente altrimenti ti basterebbe vendere il 3700 o il 5400 per fare incetta di tutti quei perpetuali a 2/4k che il mercato non guarda nemmeno.
Mi sembra però che il tuo 3700 lo tieni e non lo sostituisci con 25 perpetuali a basso costo.
Sbagliato...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 23, 2019, 17:20:56 pm
ma di che marca...
i con 4k non sono nemmeno riuscito a prendere il Genta perpetuo...che a sentire e' quello a piu' buon mercato,alla fine a meno di 5,5k non me lo davano

Ci prendi  Kelec che la gente se li trova per strada neanche li raccoglie!
Di quello che fanno gli altri me ne frego,scusate il termine.
Prendo gli orologi che piacciono a me,non quelli che vogliono gli altri.
Mi comporto allo stesso modo con tutto ciò che acquisto,dall'utile all'effimero
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 23, 2019, 17:29:50 pm
Signori,con 8k compro 2 calendari perpetui.

Si ok, ma brutti come la fame  :)
Uno magari, e dico magari, se ha una passione vuole anche comprare cose che gli piacciono, non cose che costano poco.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 23, 2019, 17:56:11 pm
ma di che marca...
i con 4k non sono nemmeno riuscito a prendere il Genta perpetuo...che a sentire e' quello a piu' buon mercato,alla fine a meno di 5,5k non me lo davano

Ci prendi  Kelec che la gente se li trova per strada neanche li raccoglie!
Di quello che fanno gli altri me ne frego,scusate il termine.
Prendo gli orologi che piacciono a me,non quelli che vogliono gli altri.
Mi comporto allo stesso modo con tutto ciò che acquisto,dall'utile all'effimero

Ma infatti a noi di quello che fai tu non è che ci freghi molto, sei tu che pretendi che gli altri la pensino come te perché la tua parola è il verbo.
Io non sono d'accordo neanche con una virgola di quello che scrivi ma mica c'è problema.
Tu compra i tuoi calendari perpetui a peso, continua a denigrare nel valore quello che dice il mercato, sappi che il mercato se ne frega di quello che pensi tu e se vai a comprarti un submariner a 3K perché per te vale 3K sappi che puoi beccarti anzi te la becchi proprio una pernacchia.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Patrizio - Giugno 23, 2019, 18:43:50 pm
Fate i bravi su. Le posizioni sono chiare
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 23, 2019, 18:45:20 pm
Dalla rivista Patek siamo arrivati ai perpetuali a basso costo.
Possiamo dire tranquillamente che tira più un topic su Patek che un carro di buoi... 😜
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 23, 2019, 18:48:39 pm
Fate i bravi su. Le posizioni sono chiare

Le posizioni sono chiarissime ma Ermanno non perde occasione per cercare di farci passare da idioti!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 23, 2019, 21:35:18 pm
No Ale,l'idiota sono io che compro ciò che considero degno di essere acquistato e non ciò che vorrebbe il mercato.
Nonostante tutto questo se devo vendere ho la fila.
Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 23, 2019, 23:00:20 pm
No Ale,l'idiota sono io che compro ciò che considero degno di essere acquistato e non ciò che vorrebbe il mercato.
Nonostante tutto questo se devo vendere ho la fila.
Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.

Degno di essere acquistato, fantastico e complimenti per la lungimiranza madre natura è stata evidentemente più magnanima con te che con noi.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 24, 2019, 06:37:45 am
Madre natura non c'entra niente,è l'approccio che è diverso,
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2019, 10:56:31 am

Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.

Vorrei però ricordare che fosti tu uno dei sostenitori della bolla commerciale/speculativa che avrebbe avuto durata breve.
Ho sentito che la gente si sarebbe prima o poi svegliata e avrebbe(sempre secondo la visione di alcuni) apprezzato gli orologi con più sostanza tecnica e complicazioni.
Ora non so cosa intendessi per breve, ma da quando mi interesso di orologi la bolla non solo non è scoppiata ne diminuita, ma aumentata in modo esponenziale che ha portato diverse referenze a raddoppiare o triplicare il loro valore di mercato, la cosa ancora non accenna a diminuire.
La mia visione in 10 anni, che in fondo pur non essendo una vita, possiamo considerarlo tranquillamente un medio/lungo periodo è invece la seguente:
La bolla non è scoppiata e non scoppierà perché del valore intrinseco dell’orologio non interessa più nulla a nessuno (o quasi) e il settore si è trasformato in un settore di puro lusso. E quando c’è di mezzo la tendenza nel lusso, o mode, chiamatele come volete, il mercato punta su determinati binari. Binari che ad oggi sembrano essere piuttosto stabili e molto, molto lunghi, tanto che non se ne vede la fine o, volendo trovare il pelo, anche una semplice incrinatura.
Tu a tuo modo dovresti apprezzare in modo particolare questo pazzo mercato, perché hai 2 o 3 pezzi che hanno aumentato il loro valore(per via della suddetta bolla che si porta dietro gran parte della baracca) in modo esponenziale ed al di la di ogni aspettativa.
Io dal canto mio, ho fatto male a non prendere un RO o un Nautilus in passato, anche soli 2 anni fa. Ora non posso più permettermeli.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 24, 2019, 11:04:21 am

Perdonami l'immodestia ma capisco prima della massa,cioè del mercato,quello che succederà.

Vorrei però ricordare che fosti tu uno dei sostenitori della bolla commerciale/speculativa che avrebbe avuto durata breve.
Ho sentito che la gente si sarebbe prima o poi svegliata e avrebbe(sempre secondo la visione di alcuni) apprezzato gli orologi con più sostanza tecnica e complicazioni.
Ora non so cosa intendessi per breve, ma da quando mi interesso di orologi la bolla non solo non è scoppiata ne diminuita, ma aumentata in modo esponenziale che ha portato diverse referenze a raddoppiare o triplicare il loro valore di mercato, la cosa ancora non accenna a diminuire.
La mia visione in 10 anni, che in fondo pur non essendo una vita, possiamo considerarlo tranquillamente un medio/lungo periodo è invece la seguente:
La bolla non è scoppiata e non scoppierà perché del valore intrinseco dell’orologio non interessa più nulla a nessuno (o quasi) e il settore si è trasformato in un settore di puro lusso. E quando c’è di mezzo la tendenza nel lusso, o mode, chiamatele come volete, il mercato punta su determinati binari. Binari che ad oggi sembrano essere piuttosto stabili e molto, molto lunghi, tanto che non se ne vede la fine o, volendo trovare il pelo, anche una semplice incrinatura.
Tu a tuo modo dovresti apprezzare in modo particolare questo pazzo mercato, perché hai 2 o 3 pezzi che hanno aumentato il loro valore(per via della suddetta bolla che si porta dietro gran parte della baracca) in modo esponenziale ed al di la di ogni aspettativa.
Io dal canto mio, ho fatto male a non prendere un RO o un Nautilus in passato, anche soli 2 anni fa. Ora non posso più permettermeli.

Ma non stavi per prendere il 5402 di S.M. prima che lo permutasse per l'AP ripetizione, o ricordo male? Avresti fatto l'affare della vita  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 24, 2019, 11:12:26 am
Madre natura non c'entra niente,è l'approccio che è diverso,

Ed OVVIAMENTE quello tuo è quello giusto!😅
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 24, 2019, 11:13:56 am
Io te lo dissi...prendi quel 5402 che fai l’affare...hai perso 20k rispetto a quello a cui l’avresti preso...o altrimenti mettil così, potevi prenderlo a 30k ora te ne servono 50k!!!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 24, 2019, 15:40:08 pm
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 24, 2019, 16:43:56 pm
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2019, 17:02:35 pm
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.

Si era il suo, se non ricordo male aveva la lunetta di fornitura ed una satinatura, il resto era a posto. Corredato ed in condizioni ottime.
Lo vendette subito dopo a 37k un paio di anni or sono, sempre che non ricordi male io.
Io a 32k lo prendevo sicuro, perché il possessore era molto più tranquillo a cederlo a qualche k in meno ma a persona fidata ed affidabile.
Adesso un seriale A come quello a 32k non te lo fanno neanche annusare questo è certo.
Oggi a 30/32k ci sono i RO 15202 come quello di Claudio, ergo.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 24, 2019, 17:18:17 pm
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.
Appunto,sbagli.
Visto che è finito negli Usa se Stefano mi autorizza ne parliamo.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 24, 2019, 17:21:58 pm
Beh se Leandro aveva chiuso a 32 e poi è andato a 37...considerando che un 15202 ad oggi sta oltre i 30k...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 24, 2019, 17:25:08 pm
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.

Si era il suo, se non ricordo male aveva la lunetta di fornitura ed una satinatura, il resto era a posto. Corredato ed in condizioni ottime.
Lo vendette subito dopo a 37k un paio di anni or sono, sempre che non ricordi male io.
Io a 32k lo prendevo sicuro, perché il possessore era molto più tranquillo a cederlo a qualche k in meno ma a persona fidata ed affidabile.
Adesso un seriale A come quello a 32k non te lo fanno neanche annusare questo è certo.
Oggi a 30/32k ci sono i RO 15202 come quello di Claudio, ergo.
Corredato di scatola.
Sul forum passò un ottimo 5402 di un conoscente fiorentino,questo si corredato di tutto e non toccato.
Scrissi di non farselo scappare a 40k ma non fui ascoltato.Oggi a saperlo vendere se ne ricaverebbero 55,forse anche 57.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 24, 2019, 17:32:30 pm
Madre natura non c'entra niente,è l'approccio che è diverso,

Ed OVVIAMENTE quello tuo è quello giusto!😅
Il mio è sbagliato ma.è il mio,il vostro è giusto ma non è il vostro
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 24, 2019, 17:35:26 pm
Mi chiedo come fate a parlare di un orologio che non conoscete se non per sentito dire.
Prenderlo a 30?Quale?
Ora ne servono 50...per quale?
Lasciate perdere i vintage,non sono pane per i vostri denti.

Mi pare fosse quello ex S.M., se non ricordo male era un esemplare in ottime condizioni e coevo, ma potrei sbagliare.
Appunto,sbagli.
Visto che è finito negli Usa se Stefano mi autorizza ne parliamo.

Anche con lunetta di fornitura mi pare 32k fosse un acquisto ben piazzato, visto a quanto girano oggi. Ma vabbe', se tu dici che non era da prendere, bisogna fidarsi, del resto il vintage è solo pane per i tuoi denti.
E comunque non vedo quale sia il problema a parlare dei difetti, Usa o dovunque sia, sono sicuro che fossero ben pubblicizzati.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 24, 2019, 17:58:28 pm
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.
Poi dovresti spiegarmi cosa vuol dire girano;mi sembra si faccia confusione tra richiesta ed effettivo prezzo di vendita,molta confusione.
Un privato per tirar fuori 40k deve fare i salti mortali...
Per i reseller il discorso è un po' diverso,più facile;ma ci sono di mezzo le permute..
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2019, 18:22:54 pm
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.



Si invece, lo ricordo benissimo perchè me ne interessai personalmente.
Non ci sono segreti di fatima, tanto oramai l'orologio è partito da un pezzo ed S.M. non si offenderà di certo se se ne parla liberamente ora.
Me lo propose proprio ad un prezzo più basso per la tranquillità dell'acquirente - seppur di pochi k - a quello di mercato di allora, (che recitava 37/38k circa per un 5402 come il suo, difatti poi mi disse che lo cedette proprio a quel prezzo li se non erro), infatti Stefano la quotazione la sapeva bene perchè doveva vendere e l'orologio che offriva se lo era studiato per bene.
All'epoca(2 anni e mezzo fa) non esisteva sul mercato un solo 5402 a 65k, 60k ma anche a 50k per quanto perfetto fosse...
Oggi si, segno evidente che l'orologio ha preso valore in poco tempo e non poco. Come non bastasse - a far la prova del 9 - a 30k ora ci sono i 15202 belli e corredati.
I fatti sono questi, poi li possiamo girare come vogliamo ma non ne cambiano l'esito.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 24, 2019, 18:32:47 pm
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.
Poi dovresti spiegarmi cosa vuol dire girano;mi sembra si faccia confusione tra richiesta ed effettivo prezzo di vendita,molta confusione.
Un privato per tirar fuori 40k deve fare i salti mortali...
Per i reseller il discorso è un po' diverso,più facile;ma ci sono di mezzo le permute..

A 32k lo poteva prendere Leandro.
Io guardo i prezzi che vedo su ch24 e, pur sapendo che di mezzo c'è un po' di trattativa, faccio fatica a credere che un'inserzione stia a 58k, per citare una delle più basse, per chiudere a 40. Più verosimile si chiuda a 50/52. Ma tanto ora dirai che tu sai che si chiude a molto meno, che qualcuno di cui non puoi fare il nome ti ha detto che è tutto un bluff, che c'è un complotto mondiale ecc. ecc... Rinuncio in partenza, essendo chiaro che mi occupo di orologi per diletto e non per scervellarmi in ipotesi di mercato. Però ho gli occhi e la testa, e tanto mi basta.
Per inciso a me, di questi rottami vecchi di 50 anni, poco mi importa; preferisco mille volte, per dirne uno a caso, un bel Daytona nuovo di pacca tipo questo.
(http://i63.tinypic.com/1zzneoo.jpg)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2019, 18:37:45 pm
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.
Poi dovresti spiegarmi cosa vuol dire girano;mi sembra si faccia confusione tra richiesta ed effettivo prezzo di vendita,molta confusione.
Un privato per tirar fuori 40k deve fare i salti mortali...
Per i reseller il discorso è un po' diverso,più facile;ma ci sono di mezzo le permute..

A 32k lo poteva prendere Leandro.
Io guardo i prezzi che vedo su ch24 e, pur sapendo che di mezzo c'è un po' di trattativa, faccio fatica a credere che un'inserzione stia a 58k, per citare una delle più basse, per chiudere a 40. Più verosimile si chiuda a 50/52. Ma tanto ora dirai che tu sai che si chiude a molto meno, che qualcuno di cui non puoi fare il nome ti ha detto che è tutto un bluff, che c'è un complotto mondiale ecc. ecc... Rinuncio in partenza, essendo chiaro che mi occupo di orologi per diletto e non per scervellarmi in ipotesi di mercato. Però ho gli occhi e la testa, e tanto mi basta.
Per inciso a me, di questi rottami vecchi di 50 anni, poco mi importa; preferisco mille volte, per dirne uno a caso, un bel Daytona nuovo di pacca tipo questo.
(http://i63.tinypic.com/1zzneoo.jpg)


Bello, ma non è nuovo di pacca... ha già qualche annetto... :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 24, 2019, 18:45:12 pm
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.
Poi dovresti spiegarmi cosa vuol dire girano;mi sembra si faccia confusione tra richiesta ed effettivo prezzo di vendita,molta confusione.
Un privato per tirar fuori 40k deve fare i salti mortali...
Per i reseller il discorso è un po' diverso,più facile;ma ci sono di mezzo le permute..

A 32k lo poteva prendere Leandro.
Io guardo i prezzi che vedo su ch24 e, pur sapendo che di mezzo c'è un po' di trattativa, faccio fatica a credere che un'inserzione stia a 58k, per citare una delle più basse, per chiudere a 40. Più verosimile si chiuda a 50/52. Ma tanto ora dirai che tu sai che si chiude a molto meno, che qualcuno di cui non puoi fare il nome ti ha detto che è tutto un bluff, che c'è un complotto mondiale ecc. ecc... Rinuncio in partenza, essendo chiaro che mi occupo di orologi per diletto e non per scervellarmi in ipotesi di mercato. Però ho gli occhi e la testa, e tanto mi basta.
Per inciso a me, di questi rottami vecchi di 50 anni, poco mi importa; preferisco mille volte, per dirne uno a caso, un bel Daytona nuovo di pacca tipo questo.
(http://i63.tinypic.com/1zzneoo.jpg)


Bello, ma non è nuovo di pacca... ha già qualche annetto... :D

Però la lunetta è coeva  :P
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 24, 2019, 18:58:03 pm
Incredibile che poi questi acc/oro vengano venduti a 4k ed oltre meno del solo acciaio.
Hai scelto bene Corrado, bravo, qui dimostri la tua passione... :)
Mi figuro invece il cretino che per il tutto acciaio spende 1/4 di più o oltre... cose da pazzi! :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 24, 2019, 19:29:24 pm
A 32k l'orologio di Stefano non c'è mai stato,per quello che so io.
Poi dovresti spiegarmi cosa vuol dire girano;mi sembra si faccia confusione tra richiesta ed effettivo prezzo di vendita,molta confusione.
Un privato per tirar fuori 40k deve fare i salti mortali...
Per i reseller il discorso è un po' diverso,più facile;ma ci sono di mezzo le permute..

A 32k lo poteva prendere Leandro.
Io guardo i prezzi che vedo su ch24 e, pur sapendo che di mezzo c'è un po' di trattativa, faccio fatica a credere che un'inserzione stia a 58k, per citare una delle più basse, per chiudere a 40. Più verosimile si chiuda a 50/52. Ma tanto ora dirai che tu sai che si chiude a molto meno, che qualcuno di cui non puoi fare il nome ti ha detto che è tutto un bluff, che c'è un complotto mondiale ecc. ecc... Rinuncio in partenza, essendo chiaro che mi occupo di orologi per diletto e non per scervellarmi in ipotesi di mercato. Però ho gli occhi e la testa, e tanto mi basta.
Per inciso a me, di questi rottami vecchi di 50 anni, poco mi importa; preferisco mille volte, per dirne uno a caso, un bel Daytona nuovo di pacca tipo questo.
(http://i63.tinypic.com/1zzneoo.jpg)

E direi che non hai fatto bene, ma strabene!
Pensa che con il mio ultimo acquisto di pochi mesi fa avrei potuto prendermi 4 calendari perpetui...eppure ho semplicemente preso quello che più mi piaceva e mi ha fatto palpitare! So scemo eh?  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 06:43:05 am
Quindi mi state dicendo che il mio 5402 posso venderlo a più di 50k,grazie ragazzi.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2019, 07:13:44 am
Quindi mi state dicendo che il mio 5402 posso venderlo a più di 50k,grazie ragazzi.

Beh...almeno che non valga meno del mio 3710 direi proprio di si.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Giugno 25, 2019, 07:19:22 am
Quindi mi state dicendo che il mio 5402 posso venderlo a più di 50k,grazie ragazzi.

Ermanno per coerenza, rifiutando le regole di questo mercato malsano, dovresti scambiarlo con un perpetuale Genta. UJ o similari offrendo una differenza di un paio di k
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2019, 07:43:48 am
Mi sembra che Ermanno tenga ancora a casa i suoi due “assi del mercato”.
O gli piacciono i due orologi in acciaio a tal punto di fregarsene di venderli o è ricco sfondato e rinuncia oggi ad almeno 130k.
Magari c’è un terzo motivo e sta aspettando ancora per vendere... perché?! Indagheremo e lo scopriremo prima o poi...  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 07:51:10 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Giugno 25, 2019, 07:54:49 am
Quindi mi state dicendo che il mio 5402 posso venderlo a più di 50k,grazie ragazzi.

Ermanno per coerenza, rifiutando le regole di questo mercato malsano, dovresti scambiarlo con un perpetuale Genta. UJ o similari offrendo una differenza di un paio di k

..che scherzo si capisce anche senza simile ? ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Giugno 25, 2019, 07:56:57 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Quand'è così il mercato ti piace eh??  ;D ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 25, 2019, 08:16:36 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Quand'è così il mercato ti piace eh??  ;D ;D

Seguendo il suo ragionamento avrebbe dovuto venderlo a 1k (reale valore di quell’orologio). E invece...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2019, 08:30:21 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2019, 08:39:38 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Quand'è così il mercato ti piace eh??  ;D ;D

Seguendo il suo ragionamento avrebbe dovuto venderlo a 1k (reale valore di quell’orologio). E invece...

Gia'...ma come dicevano i vecchi comunisti, quello che è tuo è mio, quello che è mio è mio!😂
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 10:08:12 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Quand'è così il mercato ti piace eh??  ;D ;D
Avoja!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 10:18:47 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: tonio5 - Giugno 25, 2019, 11:41:52 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.
Quindi il Breguet 32 mm era porcheria e volevi piazzarlo nel mercatino a 6k mentre il roth di ale vale 4 k e a 100k il tuo nautilus che Claudio avrebbe piazzato non si vende ma un 5711 a 40 k è solo per gente senza cervello
Non offenderti, ma sei proprio un po’ difficile da seguire...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 25, 2019, 11:48:50 am
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Sembrano un po' tantini, ma se hai trovato un bel pollo con gli occhi a mandorla, buon per te.

Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.

Alla fine di tutti questi discorsi emerge la semplicissima verità: 1) le speculazioni del mercato piacciono a tutti; 2) a te piacciono orologi che riscuotono poco interesse, e siccome de gustibus ecc. ecc., va benissimo così.
La distorsione della prospettiva arriva quando vorresti a tutti i costi dare ad intendere che chi compra un Nautilus (e, temo, anche un Daytona) è un fesso; chi compra un UG, invece, è un fine intenditore. E ciò, alla fine, tende a stancare, perché, semplicemente, il de gustibus di cui sopra vale per tutti e se un appassionato quegli UG proprio non riesce nemmeno a guardarli da quanto son brutti, non è che possiamo dire che è un fesso o che si fa influenzare dalle mode eteroimposte. Questo lo rifiuto categoricamente, almeno per me. Ho una testa, ho dei gusti molto bene definiti, ancorché sempre in evoluzione, in tutto, compresi gli orologi, e mi piace ciò che mi piace non per "fantomatiche" imposizioni provenienti da una cospirazione mondiale, ma perché il mio personale gusto mi dice così, sia che ciò mi porti ad acquistare un Corum o un Reverso di nicchia, sia che invece mi porti a prendere un Patek moderno (con rispetto parlando, non vorrei ferire la sensibilità di nessuno facendo certi nomi) o un Daytona.
Perdona se scrivo in modo diretto, ma alla fine non hai mai capito che nessuno qui contesta il tuo gusto o i tuoi parametri per acquistare un orologio, ma solo il fatto che vorresti imporli agli altri.
Buoni UG a tutti (che poi il Polerouter è bellissimo :))
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2019, 12:14:13 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.
Quindi il Breguet 32 mm era porcheria e volevi piazzarlo nel mercatino a 6k mentre il roth di ale vale 4 k e a 100k il tuo nautilus che Claudio avrebbe piazzato non si vende ma un 5711 a 40 k è solo per gente senza cervello
Non offenderti, ma sei proprio un po’ difficile da seguire...

Io ci aggiungerei anche il Submariner a 3K tra le fantasie fantasiose di Ermanno che poi siccome il mercato lo utilizza a suo uso e consumo, gli chiedo se me lo trova un Submariner a 3k che stranamente a quel prezzo mi ha ha fatto venire voglia.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2019, 13:28:27 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.
Quindi il Breguet 32 mm era porcheria e volevi piazzarlo nel mercatino a 6k mentre il roth di ale vale 4 k e a 100k il tuo nautilus che Claudio avrebbe piazzato non si vende ma un 5711 a 40 k è solo per gente senza cervello
Non offenderti, ma sei proprio un po’ difficile da seguire...

Io ci aggiungerei anche il Submariner a 3K tra le fantasie fantasiose di Ermanno che poi siccome il mercato lo utilizza a suo uso e consumo, gli chiedo se me lo trova un Submariner a 3k che stranamente a quel prezzo mi ha ha fatto venire voglia.


Io a 3k non l'ho proprio trovato, mi sono dovuto accontentare del Black Bay a 2. :)
Poi non ho compreso perchè il tuo Roth debba valere 4 e un Sub 3, per me se il Sub vale 3 il tuo Roth vale almeno il doppio se non il triplo, ma vabbè.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2019, 13:30:28 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.



Lo facciamo tutti quando è possibile e quindi questo non porta ad essere appassionati di serie A o di serie B.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 14:26:53 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Sembrano un po' tantini, ma se hai trovato un bel pollo con gli occhi a mandorla, buon per te.

Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.

Alla fine di tutti questi discorsi emerge la semplicissima verità: 1) le speculazioni del mercato piacciono a tutti; 2) a te piacciono orologi che riscuotono poco interesse, e siccome de gustibus ecc. ecc., va benissimo così.
La distorsione della prospettiva arriva quando vorresti a tutti i costi dare ad intendere che chi compra un Nautilus (e, temo, anche un Daytona) è un fesso; chi compra un UG, invece, è un fine intenditore. E ciò, alla fine, tende a stancare, perché, semplicemente, il de gustibus di cui sopra vale per tutti e se un appassionato quegli UG proprio non riesce nemmeno a guardarli da quanto son brutti, non è che possiamo dire che è un fesso o che si fa influenzare dalle mode eteroimposte. Questo lo rifiuto categoricamente, almeno per me. Ho una testa, ho dei gusti molto bene definiti, ancorché sempre in evoluzione, in tutto, compresi gli orologi, e mi piace ciò che mi piace non per "fantomatiche" imposizioni provenienti da una cospirazione mondiale, ma perché il mio personale gusto mi dice così, sia che ciò mi porti ad acquistare un Corum o un Reverso di nicchia, sia che invece mi porti a prendere un Patek moderno (con rispetto parlando, non vorrei ferire la sensibilità di nessuno facendo certi nomi) o un Daytona.
Perdona se scrivo in modo diretto, ma alla fine non hai mai capito che nessuno qui contesta il tuo gusto o i tuoi parametri per acquistare un orologio, ma solo il fatto che vorresti imporli agli altri.
Buoni UG a tutti (che poi il Polerouter è bellissimo :))
18,Corrado,tondi tondi.
Lo hai definito pollo,sta bene anche a me.
Solo che se ne cerchi un altro nuovo...non esiste,quindi per un Rrolex raro aggiungerei al pollo il mezzo,mezzo pollo.
Le risultanze le lascio trarre a te.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 14:34:23 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.



Lo facciamo tutti quando è possibile e quindi questo non porta ad essere appassionati di serie A o di serie B.
Storia e meccanica sono fatti concreti,non opinabili.
Chi se ne disinteressa non posso equipararlo a chi fonda il proprio interesse sui detti parametri.
Spero nessuno si offenda perché sono frasi scritte da un amante dell'orrido.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2019, 14:45:40 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.



Lo facciamo tutti quando è possibile e quindi questo non porta ad essere appassionati di serie A o di serie B.
Storia e meccanica sono fatti concreti,non opinabili.
Chi se ne disinteressa non posso equipararlo a chi fonda il proprio interesse sui detti parametri.
Spero nessuno si offenda perché sono frasi scritte da un amante dell'orrido.

Lascia perdere l'orrido che quello non esiste come non esiste il bello, siccome tu fai un ragionamento di valore reale non legato alla fuffa, dovresti cortesemente dettagliare come viene fuori i 4K per un raffinato crono in oro bianco rispetto ai 3k di un ferro solo tempo?
Ma senza polemica, così impariamo pure noi dai.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 15:48:09 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2019, 16:03:24 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

Discorso da commerciante e non da appassionato mi dispiace ma non funziona così, così funziona per noi che ci facciamo condizionare dal mercato e dalla fuffa, poi tu non ha i valutato 3K "un buon sub in acciaio" ma un Submariner e quello è solo Rolex.
E mi chiedo se valuti sempre 3K un buon sub come il Seiko 007 o similari a questo punto o solo il Submariner.
Tu la valutazione tra i due devi farla come dici sempre in base alla sostanza non pensando a rivenderlo già quando lo compri altrimenti sei come noi solo che noi non lo nascondiamo mentre tu predichi bene e razzoli male.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 16:25:54 pm
Ale,il sub Seiko non lo conosco,come faccio a valutarlo?
Per il Submariner non posso che farne un discorso commerciale,per il resto non mi interessa proprio.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 25, 2019, 16:54:08 pm
Ale,il sub Seiko non lo conosco,come faccio a valutarlo?
Per il Submariner non posso che farne un discorso commerciale,per il resto non mi interessa proprio.

Te ne presento uno, diver da 200 metri veri perché di Seiko ci possiamo fidare, ottimo affidabile movimento, bracciale come si deve, garanzia Seiko non di un cantinaro qualsiasi, ecco questo rientra sicuramente tra quelli da 3K almeno che non ti fai influenzare dal nome sul quadrante.

(http://i66.tinypic.com/29osx83.jpg)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Giugno 25, 2019, 18:30:14 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

Ermanno ho simpatia per te ma ho tanto la sensazione che ti sia incartato su un ruolo che ti piace vestire: dici non ti fai influenzare dal mercato che valuti la sostanza al di la del nome, come una piastra perpetuale UG o similari ma poi... valuti diverse decina di migliaia il tuo Nautilus, RO o quel Rolex senza alcuna reale peculiarità.
Parli in modo del tutto fantasioso di 3k per un sub quando sai perfettamente che non potresti mai avere nemmeno un pezzo malconcio se non raddoppi almeno la somma.
Valuti 4k il crono di Ale quando a quel prezzo non è mai stato presentato un solo esemplare. Credo di esser qui quello che ha trattato più Roth di tutti e ti assicuro so di tutti i Roth passati in asta e su ch24 e non c'è un vero Roth valutato 4k.
Il perpetuale, se lo vuoi comprare realmente, e non nella fantasia, devi spendere 16k (+/- 2k), il papillon si vende a 13k (+/- 2k), Quest'ultimo non si vede su ch24 da almeno 2 anni e in asta dopo 3 anni ne è stato aggiudicato uno recentemente a 10k ad HK +25% di diritti, da importare ( +23%circa con iva dogana e trasporto), nudo e crudo, usato con segni e in condizioni meccaniche che non è dato sapersi.Privatamente l'ultimo venduto,nudo e crudo, condizioni estetiche eccellenti, è stato acquistato a 13,5k, richiesta iniziale 13.9.

Tutto ciò per dire che se valuti il tuo Rolex 18k, alcune decina di k RO e tante decine il Nautilus, allora, sempre secondo i tuoi parametri qualitativi, di contenuto, dovresti spendere di più per il Roth di Ale, il Papi e ancor di più il perpetuale. Altrimenti ti comporti come un reseller che quando compri deprezzi esageratamente e quando vendi carichi senza pudore.

Naturalmente Erm ci comportiamo tutti così ma quel che infastidisce qualcuno è che tu parli come un puro ma quando compri e vendi.... non sei coerente con tutto ciò che hai affermato qui.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 25, 2019, 18:56:52 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

mi è chiaro il concetto erm.
ma da chi lo compri un sub a 3k...me lo puoi dire ?
io non saprei proprio dove trovarlo...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 25, 2019, 19:05:50 pm
Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Sembrano un po' tantini, ma se hai trovato un bel pollo con gli occhi a mandorla, buon per te.

Gli esperti del mercato siete voi,attendo suggerimenti sul da farsi. ;)

PS
Il Rolex Black Out di cui si dubitava l'esistenza e che avevo proposto sul forum  a prezzo conveniente è volato in Giappone per 18k.

Buon per te.
Vedi Ermanno, il mercato è questo, a volte sei incudine a volte martello.
Basta accettarlo nel bene e nel male, non si può denigrare quando non ci fa comodo e poi sfruttarlo quando invece ci viene incontro a braccia aperte.
Sono convinto che quando l’hai cavalcato e ci hai guadagnato(come il caso del BO) proprio schifo non ti ha fatto, giusto?
Un pò di coerenza a volte è necessaria, anche se si parla solo di passioni.
Ora aspettiamo di sapere a quanto venderai i 2 Genta più apprezzati di sempre.
to be continued...  :D
Leandro,il mercato lo sfrutto a mio uso e consumo.
Ci vado a nozze,vendo quelle che per me sono porcherie a tanto e compro gli orologi che mi piacciono al giusto prezzo o a poco.
I più fanno il contrario ma non è colpa mia.

Alla fine di tutti questi discorsi emerge la semplicissima verità: 1) le speculazioni del mercato piacciono a tutti; 2) a te piacciono orologi che riscuotono poco interesse, e siccome de gustibus ecc. ecc., va benissimo così.
La distorsione della prospettiva arriva quando vorresti a tutti i costi dare ad intendere che chi compra un Nautilus (e, temo, anche un Daytona) è un fesso; chi compra un UG, invece, è un fine intenditore. E ciò, alla fine, tende a stancare, perché, semplicemente, il de gustibus di cui sopra vale per tutti e se un appassionato quegli UG proprio non riesce nemmeno a guardarli da quanto son brutti, non è che possiamo dire che è un fesso o che si fa influenzare dalle mode eteroimposte. Questo lo rifiuto categoricamente, almeno per me. Ho una testa, ho dei gusti molto bene definiti, ancorché sempre in evoluzione, in tutto, compresi gli orologi, e mi piace ciò che mi piace non per "fantomatiche" imposizioni provenienti da una cospirazione mondiale, ma perché il mio personale gusto mi dice così, sia che ciò mi porti ad acquistare un Corum o un Reverso di nicchia, sia che invece mi porti a prendere un Patek moderno (con rispetto parlando, non vorrei ferire la sensibilità di nessuno facendo certi nomi) o un Daytona.
Perdona se scrivo in modo diretto, ma alla fine non hai mai capito che nessuno qui contesta il tuo gusto o i tuoi parametri per acquistare un orologio, ma solo il fatto che vorresti imporli agli altri.
Buoni UG a tutti (che poi il Polerouter è bellissimo :))
18,Corrado,tondi tondi.
Lo hai definito pollo,sta bene anche a me.
Solo che se ne cerchi un altro nuovo...non esiste,quindi per un Rrolex raro aggiungerei al pollo il mezzo,mezzo pollo.
Le risultanze le lascio trarre a te.

Caro Ermanno, questo è il punto: se lo stesso orologio non fosse stato il tuo, non lo avresti mai chiamato "un Rolex raro", ma, più verosimilmente, "un orologio banale e dozzinale prodotto in milioni di pezzi, con una differenza insignificante che anzi ne pregiudica la fruibilità al buio", e non dirmi che non è vero perché non ti credo  ;) :P
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 21:49:52 pm
Caro Corrado,posso fare tante cose ma non rendere un orologio raro.Per essere un Rolex è raro e basta.
Banale,certo,dozzinale pure,come tutti i Rolex.
I numeri con vernice nera e non bianca,le scritte in argento a rilievo e non stampate costituiscono per il collezionista Rolex un qualcosa di irripetibile.
Io non sono un Rolexaro...così come non sono tifoso di alcun marchio.
Sbaglio?Dal mio punto di vista no,dal vostro forse si...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 21:53:24 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

mi è chiaro il concetto erm.
ma da chi lo compri un sub a 3k...me lo puoi dire ?
io non saprei proprio dove trovarlo...
Neanche io,certo è che se lo trovo a 4,5-5 lo lascio dov'è.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2019, 21:59:58 pm
Caro Corrado,posso fare tante cose ma non rendere un orologio raro.Per essere un Rolex è raro e basta.
Banale,certo,dozzinale pure,come tutti i Rolex.
I numeri con vernice nera e non bianca,le scritte in argento a rilievo e non stampate costituiscono per il collezionista Rolex un qualcosa di irripetibile.
Io non sono un Rolexaro...così come non sono tifoso di alcun marchio.
Sbaglio?Dal mio punto di vista no,dal vostro forse si...

Non si tratta di essere tifosi a volte, ma anche il suo opposto, ossia l’essere anti-qualcosa.
Chi sarebbero poi secondo te i tifosi in questo forum, se posso chiedere?
Perché per me non ce ne è nemmeno uno.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 25, 2019, 22:05:53 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

mi è chiaro il concetto erm.
ma da chi lo compri un sub a 3k...me lo puoi dire ?
io non saprei proprio dove trovarlo...
Neanche io,certo è che se lo trovo a 4,5-5 lo lascio dov'è.

Non lo trovi neanche a 4.5. Ma dove li prendi questi prezzi?
A 4.5k lo prendevi nel 2012/2013, ora ci vogliono almeno 6k per un esemplare normale corredato vecchio di 15 anni o più.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 22:17:58 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

Ermanno ho simpatia per te ma ho tanto la sensazione che ti sia incartato su un ruolo che ti piace vestire: dici non ti fai influenzare dal mercato che valuti la sostanza al di la del nome, come una piastra perpetuale UG o similari ma poi... valuti diverse decina di migliaia il tuo Nautilus, RO o quel Rolex senza alcuna reale peculiarità.
Parli in modo del tutto fantasioso di 3k per un sub quando sai perfettamente che non potresti mai avere nemmeno un pezzo malconcio se non raddoppi almeno la somma.
Valuti 4k il crono di Ale quando a quel prezzo non è mai stato presentato un solo esemplare. Credo di esser qui quello che ha trattato più Roth di tutti e ti assicuro so di tutti i Roth passati in asta e su ch24 e non c'è un vero Roth valutato 4k.
Il perpetuale, se lo vuoi comprare realmente, e non nella fantasia, devi spendere 16k (+/- 2k), il papillon si vende a 13k (+/- 2k), Quest'ultimo non si vede su ch24 da almeno 2 anni e in asta dopo 3 anni ne è stato aggiudicato uno recentemente a 10k ad HK +25% di diritti, da importare ( +23%circa con iva dogana e trasporto), nudo e crudo, usato con segni e in condizioni meccaniche che non è dato sapersi.Privatamente l'ultimo venduto,nudo e crudo, condizioni estetiche eccellenti, è stato acquistato a 13,5k, richiesta iniziale 13.9.

Tutto ciò per dire che se valuti il tuo Rolex 18k, alcune decina di k RO e tante decine il Nautilus, allora, sempre secondo i tuoi parametri qualitativi, di contenuto, dovresti spendere di più per il Roth di Ale, il Papi e ancor di più il perpetuale. Altrimenti ti comporti come un reseller che quando compri deprezzi esageratamente e quando vendi carichi senza pudore.

Naturalmente Erm ci comportiamo tutti così ma quel che infastidisce qualcuno è che tu parli come un puro ma quando compri e vendi.... non sei coerente con tutto ciò che hai affermato qui.
Claudio,la storia è storia e non devo essere io a dirtelo.Tu sei il maestro.

Quanto ai Roth ne ho visti tanti venduti in asta a prezzi ridicoli tanto che mi son dato del cretino per non aver partecipato.
E mi è successa la stessa cosa per degli Ebel.

Quanto al vendere e comprare,se voglio vendere è normale che da privato debba stare sotto al prezzo di mercato,se voglio comprare determino io,secondo le mie personali valutazioni,il prezzo;se chi vende è d'accordo bene,altrimenti si tiene l'orologio.In questo caso il mercato non c'entra,sono io che stimo il pezzo (senza dire che spesso per gli orologi che mi interessano un prezzo di mercato non esiste).
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 25, 2019, 22:24:01 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.
Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.

mi è chiaro il concetto erm.
ma da chi lo compri un sub a 3k...me lo puoi dire ?
io non saprei proprio dove trovarlo...
Neanche io,certo è che se lo trovo a 4,5-5 lo lascio dov'è.

Non lo trovi neanche a 4.5. Ma dove li prendi questi prezzi?
A 4.5k lo prendevi nel 2012/2013, ora ci vogliono almeno 6k per un esemplare normale corredato vecchio di 15 anni o più.
A 4,5-5 scorredato si trova ma non mi interessa.

Quanto ai tifosi sono coloro che non riescono a giudicare con obiettività un orologio,nel nostro caso.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bug04 - Giugno 25, 2019, 23:57:43 pm
Comunque è normale, almeno per me: si compra a valore riconosciuto e si vende a prezzo di mercato.
Se mi piace un orologio ma gli riconosco un valore inferiore agli attuali prezzi di mercato, non lo prendo. Pero’ se ho in mano un orologio e voglio venderlo a terzi e senza fare favori, lo vendo a prezzo di mercato (e ben venga se questo è piu’ alto del valore che gli riconosco).
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 26, 2019, 01:11:16 am
Comunque è normale, almeno per me: si compra a valore riconosciuto e si vende a prezzo di mercato.
Se mi piace un orologio ma gli riconosco un valore inferiore agli attuali prezzi di mercato, non lo prendo. Pero’ se ho in mano un orologio e voglio venderlo a terzi e senza fare favori, lo vendo a prezzo di mercato (e ben venga se questo è piu’ alto del valore che gli riconosco).

Esatto. Ma non è che se compri il prezzo lo fai tu(come dice Ermanno). Tu non fai proprio nulla, tu dici “se lo trovo così bene altrimenti amen” ma quello non significa fare il prezzo, significa non comprare cose che alla fine non interessano e non spendere determinate cifre. Non “fare il prezzo”.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 26, 2019, 07:42:28 am
Comunque è normale, almeno per me: si compra a valore riconosciuto e si vende a prezzo di mercato.
Se mi piace un orologio ma gli riconosco un valore inferiore agli attuali prezzi di mercato, non lo prendo. Pero’ se ho in mano un orologio e voglio venderlo a terzi e senza fare favori, lo vendo a prezzo di mercato (e ben venga se questo è piu’ alto del valore che gli riconosco).

Esatto. Ma non è che se compri il prezzo lo fai tu(come dice Ermanno). Tu non fai proprio nulla, tu dici “se lo trovo così bene altrimenti amen” ma quello non significa fare il prezzo, significa non comprare cose che alla fine non interessano e non spendere determinate cifre. Non “fare il prezzo”.
Più o meno ma non proprio.
Di orologi collezionabili ce ne sono tanti,di orologi ne ho tanti,gli orologi normali non mi interessano.
O chi vende si adegua alle mie valutazioni (importanza storica,movimento,rarità,qualità generale ecc. ecc.) o si tiene l'orologio a vita o quasi.
I venditori più furbi lo fanno,gli altri no.
Ti faccio un esempio concreto:equazione del tempo Universal,richiesta 22 mia offerta 19.Giace da 4 anni...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bug04 - Giugno 26, 2019, 08:16:50 am
Comunque è normale, almeno per me: si compra a valore riconosciuto e si vende a prezzo di mercato.
Se mi piace un orologio ma gli riconosco un valore inferiore agli attuali prezzi di mercato, non lo prendo. Pero’ se ho in mano un orologio e voglio venderlo a terzi e senza fare favori, lo vendo a prezzo di mercato (e ben venga se questo è piu’ alto del valore che gli riconosco).

Esatto. Ma non è che se compri il prezzo lo fai tu(come dice Ermanno). Tu non fai proprio nulla, tu dici “se lo trovo così bene altrimenti amen” ma quello non significa fare il prezzo, significa non comprare cose che alla fine non interessano e non spendere determinate cifre. Non “fare il prezzo”.
Più o meno ma non proprio.
Di orologi collezionabili ce ne sono tanti,di orologi ne ho tanti,gli orologi normali non mi interessano.
O chi vende si adegua alle mie valutazioni (importanza storica,movimento,rarità,qualità generale ecc. ecc.) o si tiene l'orologio a vita o quasi.
I venditori più furbi lo fanno,gli altri no.
Ti faccio un esempio concreto:equazione del tempo Universal,richiesta 22 mia offerta 19.Giace da 4 anni...

Ma nel caso di un Sub, se il tuo valore riconosciuto è 3 e il prezzo richiesto è 6, l’orologio non giacerà 4 anni, probabilmente andrà via a 6 in brevissimo tempo.

Io credo che tutto dipenda dal disallineamento tra valore riconosciuto, prezzo di mercato e, ovviamente, prezzo richiesto.

Sugli orologi meno commerciali o meno “altorotanti”, certamente è più difficile determinare il prezzo di mercato ed è a quel punto determinante l’esperienza di compratore e venditore per avvicinarsi al prezzo adeguato e quindi spostare il prezzo più verso il valore riconosciuto o verso la richiesta
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 09:15:10 am
Comunque è normale, almeno per me: si compra a valore riconosciuto e si vende a prezzo di mercato.
Se mi piace un orologio ma gli riconosco un valore inferiore agli attuali prezzi di mercato, non lo prendo. Pero’ se ho in mano un orologio e voglio venderlo a terzi e senza fare favori, lo vendo a prezzo di mercato (e ben venga se questo è piu’ alto del valore che gli riconosco).

Esatto. Ma non è che se compri il prezzo lo fai tu(come dice Ermanno). Tu non fai proprio nulla, tu dici “se lo trovo così bene altrimenti amen” ma quello non significa fare il prezzo, significa non comprare cose che alla fine non interessano e non spendere determinate cifre. Non “fare il prezzo”.
Più o meno ma non proprio.
Di orologi collezionabili ce ne sono tanti,di orologi ne ho tanti,gli orologi normali non mi interessano.
O chi vende si adegua alle mie valutazioni (importanza storica,movimento,rarità,qualità generale ecc. ecc.) o si tiene l'orologio a vita o quasi.
I venditori più furbi lo fanno,gli altri no.
Ti faccio un esempio concreto:equazione del tempo Universal,richiesta 22 mia offerta 19.Giace da 4 anni...

Quindi il prezzo non lo fai tu, tu fai semplicemente un'offerta che se il venditore è alla canna del gas cede altrimenti se lo tiene.
Il mio Roth ad 8K per me è già regalato, offerte a meno tornano al mittente sta bene qui dove sta.
Quelli furbi quindi sarebbero quelli che si adeguano al tuo prezzo?
Mi viene in mente il proverbio che dice che:
Ogni mattina si alzano un furbo ed un fesso, basta che si incontrano e di sicuro fanno l'affare entrambi!😂
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 26, 2019, 09:53:16 am
Tu di mestiere fai il venditore di orologi?
Non mi sembra.
Lo hai pagato 8 e cerchi di rientrare,legittimo.
Il professionista che paga12,non vende a 19 e tiene fermo un orologio da almeno 4 anni per me furbo non è.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 26, 2019, 12:18:52 pm
Comunque, potete girarla come volete, ma quella degli orologi, se vissuta con equilibrio, non è una passione costosa. Perché, anche per caso, qualcuna la avete azzeccata tutti (quelli con almeno 10 anni di passione alle spalle).
Se si vende un orologio pagato 8k a 5k,dopo averlo tenuto 6 anni, si è perso 50 euro al mese. Quale altra passione costa meno di questa? (auto, donne, motori, buon vino, cucina gourmet, abbigliamento griffato, caccia, armi, moto...).. Quale?
A meno che chi ha stipendio di 1k acquista beni da svariate decine di migliaia di euro, in ogni altro caso, la perdita è limitata.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 12:25:34 pm
Tu di mestiere fai il venditore di orologi?
Non mi sembra.
Lo hai pagato 8 e cerchi di rientrare,legittimo.
Il professionista che paga12,non vende a 19 e tiene fermo un orologio da almeno 4 anni per me furbo non è.

Non vendo orologi ma un po' di finanza la mastico e sicuramente anche il commerciante in oggetto.
Considerando che oggi i soldi in banca si ottengono al 2-3% , tenerlo fermo quattro anni non lo trovo remissivo, fa parte del rischio di impresa anche se casomai andasse oltre negli anni, tra ricaricare il 58% e ricaricare l'83%, anche io avrei tenuto duro se fossi stato un commerciante.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 26, 2019, 12:27:19 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.

Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.


Qui c'è una contraddizione evidente.
Se un Submariner lo stimi 3k quando costa 6k perchè è "premiato dal mercato", un Roth crono in oro non puoi stimarlo 4k perchè è "bastonato dal mercato". Il mercato premia o bastona, ma i prezzi non ce li aggiustiamo a piacimento, il Sub a meno di 5.5k scorredato non si trova e quel Roth a meno di 8k non te lo da nessuno(tra l'altro fa bene Ale a tenerselo e non a svenderlo).
O ti affidi al mercato per tutto o per nulla, sennò il ragionamento non ha senso.
Non esiste a 4k quel Roth bastonato dal mercato, come non esiste il Sub a 3k premiato dal mercato.
Ermà, tu hai una scala tutta tua.
Anche il perpetuo Roth a 10k non lo trovi(strano che non hai detto 7), idem il Papillon a 10k, a meno di avere un rottame con problemi seri. Anche i prezzi degli orologi si evolvono, in genere crescono. Se fai riferimento a 10 anni fa hai ragione(magari i valori che davi tu agli orologi 10 anni fa erano comunque in proporzione più bassi delle richieste di allora e così si ritorna ad oggi..). ;)
Così si fantastica del nulla però..
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 12:27:30 pm
Comunque, potete girarla come volete, ma quella degli orologi, se vissuta con equilibrio, non è una passione costosa. Perché, anche per caso, qualcuna la avete azzeccata tutti (quelli con almeno 10 anni di passione alle spalle).
Se si vende un orologio pagato 8k a 5k,dopo averlo tenuto 6 anni, si è perso 50 euro al mese. Quale altra passione costa meno di questa? (auto, donne, motori, buon vino, cucina gourmet, abbigliamento griffato, caccia, armi, moto...).. Quale?
A meno che chi ha stipendio di 1k acquista beni da svariate decine di migliaia di euro, in ogni altro caso, la perdita è limitata.

A me è bastato vendere il Nautilus, Il 15202 ed il Daytona per portare addirittura in attivo tutte le perdite.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 26, 2019, 12:29:18 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 12:29:40 pm
Un buon sub in acciao,anche ottimo se vogliamo,personalmente lo stimo 3k.
Un buon chrono in oro,ruota a colonne ma calibro comune,bastonato dal mercato lo pagherei 4.

Traduco:un 16610 a 3k lo compro per scambiarlo a 5-5,5;tenerlo non mi interesserebbe proprio.
Un chrono Roth a 4k lo comprerei per tenerlo,anche se non mi piace molto.
Un perpetuo Roth dello stesso periodo,che mi piace proprio,lo prenderei a 10,così pure un Papillon.


Qui c'è una contraddizione evidente.
Se un Submariner lo stimi 3k quando costa 6k perchè è "premiato dal mercato", un Roth crono in oro non puoi stimarlo 4k perchè è "bastonato dal mercato". Il mercato premia o bastona, ma i prezzi non ce li aggiustiamo a piacimento, il Sub a meno di 5.5k scorredato non si trova e quel Roth a meno di 8k non te lo da nessuno(tra l'altro fa bene Ale a tenerselo e non a svenderlo).
O ti affidi al mercato per tutto o per nulla, sennò il ragionamento non ha senso.
Non esiste a 4k quel Roth bastonato dal mercato, come non esiste il Sub a 3k premiato dal mercato.
Così si fantastica del nulla.

Ma si dai, sono numeri messi li, Ermanno non cerca venditori o acquirenti ma polli!😂
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 12:34:05 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 26, 2019, 12:35:17 pm
Tu di mestiere fai il venditore di orologi?
Non mi sembra.
Lo hai pagato 8 e cerchi di rientrare,legittimo.
Il professionista che paga12,non vende a 19 e tiene fermo un orologio da almeno 4 anni per me furbo non è.

Non vendo orologi ma un po' di finanza la mastico e sicuramente anche il commerciante in oggetto.
Considerando che oggi i soldi in banca si ottengono al 2-3% , tenerlo fermo quattro anni non lo trovo remissivo, fa parte del rischio di impresa anche se casomai andasse oltre negli anni, tra ricaricare il 58% e ricaricare l'83%, anche io avrei tenuto duro se fossi stato un commerciante.
Ale,ma a chi lo vende un Universal a 20k?
Fa il paio del commerciante romano che vendeva il turbo Roth a 22,non vendendolo lo ha portato prima a 23 e poi a 24.
Aspettara e spera
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 26, 2019, 12:44:59 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Giugno 26, 2019, 14:16:23 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi

Ermanno il problema è proprio nell'uso del condizionale: tu lo prenderesti a 4, come il sub lo prenderesti a 3 ma il problema è che nessuno a quel prezzo te lo vende.
Anch'io prenderei il tuo 3700 a 20k (per poi rivendermelo 5 min dopo per farmi un Roger W. Smith) ma ho la sensazione che tu non me lo venderesti.  ::)
Tutto ciò per dire: che senso ha parlare di prezzi "fantasiosi" ben sapendo che quei prezzi nella realtà non esistono?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 26, 2019, 14:55:34 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi


Anch'io prenderei il tuo 3700 a 20k


C'ero prima io! Ebbene offro 25k... di più no perchè in fondo è un solotempo braccialato acciaio di 45 anni fa.
5k per l'orologio e 20k per la storia, direi che lo sto pure strapagando pur di averlo.  ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 26, 2019, 15:12:48 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi

Ermanno il problema è proprio nell'uso del condizionale: tu lo prenderesti a 4, come il sub lo prenderesti a 3 ma il problema è che nessuno a quel prezzo te lo vende.
Anch'io prenderei il tuo 3700 a 20k (per poi rivendermelo 5 min dopo per farmi un Roger W. Smith) ma ho la sensazione che tu non me lo venderesti.  ::)
Tutto ciò per dire: che senso ha parlare di prezzi "fantasiosi" ben sapendo che quei prezzi nella realtà non esistono?
Claudio,era per dire quanto poco interesse ho nei confronti del Submariner.So che a 3 non si trova.
Come non si trova il 3700 a 40.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 15:34:42 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi

Era sotto la mia risposta, senza citazione e credevo ti rivolgessi a me.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 26, 2019, 15:38:05 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi

Ermanno il problema è proprio nell'uso del condizionale: tu lo prenderesti a 4, come il sub lo prenderesti a 3 ma il problema è che nessuno a quel prezzo te lo vende.
Anch'io prenderei il tuo 3700 a 20k (per poi rivendermelo 5 min dopo per farmi un Roger W. Smith) ma ho la sensazione che tu non me lo venderesti.  ::)
Tutto ciò per dire: che senso ha parlare di prezzi "fantasiosi" ben sapendo che quei prezzi nella realtà non esistono?


Non dimentichiamo Claudio che gli orologi buoni, quasi tutti, mantengono, o anche meglio, crescono di valore. Succede non perchè lo dico io, ma la storia di questo settore. :)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 26, 2019, 15:43:35 pm
Parole sante.
Purtroppo oggi vale solo "l'assegno circolare".
Che tradotto vuol dire che si possono acquistare solo 10 referenze,7 Rolex e 3 Patek.
Alla faccia della passione  :'(

Alla faccia della passione cosa?
Ti risulta che io li abbia acquistati per speculare?
E se anche fosse?
Alla faccia della passione lo dico io a te che cerchi un Submariner  a 4K con qualcuno alla canna del gas per rivenderlo a 6K, che valuti il mio Roth non in base al suo valore ma in base a cosa potresti ricavarne se lo dovessi rivendere, qui il più commerciante sei tu casomai non te ne fossi reso conto.
Ale,sei connesso?
Io rispondevo a fansie!!!

Come puoi pensare che ti ritenga uno speculatore???
 te lo avrei detto in faccia senza giri di parole.

Quanto al sub mi sembra di essere stato chiaro ma lo ripeto per chi non avesse capito:lo prenderei solo trovandolo a 3k e solo per speculare.
Quanto al tuo Roth lo prenderei a 4 per tenerlo.Non mi fa impazzire come non mi fanno impazzire i chrono Roth in generale.
Se non fosse chiaro posso ripetermi

Ermanno il problema è proprio nell'uso del condizionale: tu lo prenderesti a 4, come il sub lo prenderesti a 3 ma il problema è che nessuno a quel prezzo te lo vende.
Anch'io prenderei il tuo 3700 a 20k (per poi rivendermelo 5 min dopo per farmi un Roger W. Smith) ma ho la sensazione che tu non me lo venderesti.  ::)
Tutto ciò per dire: che senso ha parlare di prezzi "fantasiosi" ben sapendo che quei prezzi nella realtà non esistono?
Claudio,era per dire quanto poco interesse ho nei confronti del Submariner.So che a 3 non si trova.
Come non si trova il 3700 a 40.


Sai che a 3 non si trova, eppure dici che se lo trovassi a 3 lo prenderesti. Brutta bestia il caldo eh! :P
Ora lascia perdere la quotazione personale che dai tu all'orologio, perchè se dici 3 per un orologio che recita 6 è come se dicessi 0, ossia niente cammello... no 3; 3,5; 4... ma che è il lotto? :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Errol - Giugno 26, 2019, 17:50:54 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 26, 2019, 17:54:24 pm
https://youtu.be/L61qXbgTx8M

 ;D 8) ;)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 26, 2019, 18:19:59 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 26, 2019, 18:25:20 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)

L'argomento iniziale era la rivista che è pure a gratis! 8)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 26, 2019, 18:32:20 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)

L'argomento iniziale era la rivista che è pure a gratis! 8)

c'è chi rivende pure i gadget regalati...  ;D quindi gratis fino a un certo punto!  :D Sicuramente qualcuno l'ha rimessa in vendita :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 26, 2019, 19:11:39 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)

L'argomento iniziale era la rivista che è pure a gratis! 8)

c'è chi rivende pure i gadget regalati...  ;D quindi gratis fino a un certo punto!  :D Sicuramente qualcuno l'ha rimessa in vendita :D

sicuro...quella dei rolex certi numeri vengono venduti a 50e
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 26, 2019, 19:30:51 pm
 :D :D :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 27, 2019, 07:18:34 am
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 27, 2019, 13:04:21 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.


Si, ma non penserai davvero che il discutere e dibattere l'argomento su un forum con un pugno di iscritti e di appassionati(mi scusino i moderatori non era denigratoria l'osservazione ma concettuale) possa servire a far cambiare rotta alle maisons da miliardi di fatturato vero? ??? 8)
Come diceva la compianta Sora Lella: "Ahh.. nn'amo bene.. proprio bene..." :D ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 27, 2019, 13:06:14 pm
.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 27, 2019, 13:06:25 pm
 :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 27, 2019, 13:39:04 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.


Si, ma non penserai davvero che il discutere e dibattere l'argomento su un forum con un pugno di iscritti e di appassionati(mi scusino i moderatori non era denigratoria l'osservazione ma concettuale) possa servire a far cambiare rotta alle maisons da miliardi di fatturato vero? ??? 8)
Come diceva la compianta Sora Lella: "Ahh.. nn'amo bene.. proprio bene..." :D ;D
Certo che no,Leandro.
Quello che non capisco è perché noi dobbiamo dipendere dalle industrie,cioè dobbiamo farci condizionare.Ancor di più trattandosi di un genere di prodotto assolutamente inutile.
Se per le automobili non abbiamo difesa (prima benziana,poi diesel,ora ibrido),non possiamo farne a meno,per gli orologi lasciamo che ci impongano misure e prezzi folli.
Ripeto,non capisco perché.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Giugno 27, 2019, 14:49:36 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.


Si, ma non penserai davvero che il discutere e dibattere l'argomento su un forum con un pugno di iscritti e di appassionati(mi scusino i moderatori non era denigratoria l'osservazione ma concettuale) possa servire a far cambiare rotta alle maisons da miliardi di fatturato vero? ??? 8)
Come diceva la compianta Sora Lella: "Ahh.. nn'amo bene.. proprio bene..." :D ;D
Certo che no,Leandro.
Quello che non capisco è perché noi dobbiamo dipendere dalle industrie,cioè dobbiamo farci condizionare.Ancor di più trattandosi di un genere di prodotto assolutamente inutile.
Se per le automobili non abbiamo difesa (prima benziana,poi diesel,ora ibrido),non possiamo farne a meno,per gli orologi lasciamo che ci impongano misure e prezzi folli.
Ripeto,non capisco perché.


su questo son d'accordo....ma non credo che un manipolo di appassionati possa condizionare le loro politiche ....è come tentare di abbattere un rinoceronte con delle formiche...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 27, 2019, 16:25:14 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.


Si, ma non penserai davvero che il discutere e dibattere l'argomento su un forum con un pugno di iscritti e di appassionati(mi scusino i moderatori non era denigratoria l'osservazione ma concettuale) possa servire a far cambiare rotta alle maisons da miliardi di fatturato vero? ??? 8)
Come diceva la compianta Sora Lella: "Ahh.. nn'amo bene.. proprio bene..." :D ;D
Certo che no,Leandro.
Quello che non capisco è perché noi dobbiamo dipendere dalle industrie,cioè dobbiamo farci condizionare.Ancor di più trattandosi di un genere di prodotto assolutamente inutile.
Se per le automobili non abbiamo difesa (prima benziana,poi diesel,ora ibrido),non possiamo farne a meno,per gli orologi lasciamo che ci impongano misure e prezzi folli.
Ripeto,non capisco perché.


su questo son d'accordo....ma non credo che un manipolo di appassionati possa condizionare le loro politiche ....è come tentare di abbattere un rinoceronte con delle formiche...

Ma perché poi dovrebbero cambiare idea?
Il mercato grosso di quelli che pagano vuole questo e loro dovrebbero dar retta ad un manipolo di nostalgici lagnosi?
Io li ammiro per come conducono le loro aziende senza stare a sentire 'sti quattro gatti!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 27, 2019, 16:57:33 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.


Si, ma non penserai davvero che il discutere e dibattere l'argomento su un forum con un pugno di iscritti e di appassionati(mi scusino i moderatori non era denigratoria l'osservazione ma concettuale) possa servire a far cambiare rotta alle maisons da miliardi di fatturato vero? ??? 8)
Come diceva la compianta Sora Lella: "Ahh.. nn'amo bene.. proprio bene..." :D ;D
Certo che no,Leandro.
Quello che non capisco è perché noi dobbiamo dipendere dalle industrie,cioè dobbiamo farci condizionare.Ancor di più trattandosi di un genere di prodotto assolutamente inutile.
Se per le automobili non abbiamo difesa (prima benziana,poi diesel,ora ibrido),non possiamo farne a meno,per gli orologi lasciamo che ci impongano misure e prezzi folli.
Ripeto,non capisco perché.


su questo son d'accordo....ma non credo che un manipolo di appassionati possa condizionare le loro politiche ....è come tentare di abbattere un rinoceronte con delle formiche...
Ma chi vorrebbe cambiare cosa?
Però almeno io odio l'essere condizionato da qualcuno o da qualcosa.
Ed essendo pure preso per i fondelli.
Quindi per me è molto semplice,non compero ciò che l'industria vorrebbe impormi.
Rispondo anche ad Ale,di come gestiscano le imprese non me ne può...
Non sono un loro azionista.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 27, 2019, 17:00:07 pm
comunque mi sembra che l'argomento sia stato più che commentato, con posizioni ormai ben definite.
me pare che po bastà

Concordo. Ma tanto il discorso tornerà: basterà chiedere notizie, faccio un esempio recente, di un Vacheron Overseas, per dover leggere per l'ennesima volta "costa un quarto del 3800". L'ideale sarebbe evitare di parlare di stime e valutazioni a meno che ciò non sia l'oggetto della discussione, cosi' eviteremmo queste continue e sempre uguali diatribe  ;)
Troppo comodo!
Di prezzi e valutazioni bisogna invece discutere se non vogliamo che gli orologi diventino,come certe borse femminili,uno status symbol.


Si, ma non penserai davvero che il discutere e dibattere l'argomento su un forum con un pugno di iscritti e di appassionati(mi scusino i moderatori non era denigratoria l'osservazione ma concettuale) possa servire a far cambiare rotta alle maisons da miliardi di fatturato vero? ??? 8)
Come diceva la compianta Sora Lella: "Ahh.. nn'amo bene.. proprio bene..." :D ;D
Certo che no,Leandro.
Quello che non capisco è perché noi dobbiamo dipendere dalle industrie,cioè dobbiamo farci condizionare.Ancor di più trattandosi di un genere di prodotto assolutamente inutile.
Se per le automobili non abbiamo difesa (prima benziana,poi diesel,ora ibrido),non possiamo farne a meno,per gli orologi lasciamo che ci impongano misure e prezzi folli.
Ripeto,non capisco perché.


su questo son d'accordo....ma non credo che un manipolo di appassionati possa condizionare le loro politiche ....è come tentare di abbattere un rinoceronte con delle formiche...
Ma chi vorrebbe cambiare cosa?
Però almeno io odio l'essere condizionato da qualcuno o da qualcosa.
Ed essendo pure preso per i fondelli.
Quindi per me è molto semplice,non compero ciò che l'industria vorrebbe impormi.
Rispondo anche ad Ale,di come gestiscano le imprese non me ne può...
Non sono un loro azionista.

Certo ma la realtà questa è!
Nessuno ti condiziona ergo ti costringe a comprare quello che non ti piace punto.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 27, 2019, 18:34:51 pm
Io invece la cosa che non riesco a capire è quella dell’andare per forza contro qualcosa...ma non può essere che uno semplicemente compra ciò che gli piace punto? Perché sempre questa cosa di fare gli snob o dover essere contro qualcosa?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 27, 2019, 22:16:32 pm
Beati voi che potete spendere tanti soldi senza chiedervi cosa stiate comprando.
Io purtroppo non posso e devo quindi capire cosa prendo in cambio dei miei denari.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 27, 2019, 22:25:40 pm
Beati voi che potete spendere tanti soldi senza chiedervi cosa stiate comprando.
Io purtroppo non posso e devo quindi capire cosa prendo in cambio dei miei denari.

Io lo so benissimo cosa prendo in cambio dei quattrini, e mi piace molto.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 27, 2019, 22:31:51 pm
Beati voi che potete spendere tanti soldi senza chiedervi cosa stiate comprando.
Io purtroppo non posso e devo quindi capire cosa prendo in cambio dei miei denari.

Io lo so benissimo cosa prendo in cambio dei quattrini, e mi piace molto.

Beato te, io quando posso vado alla riffa per avere il mio nuovo orologio.😂
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 27, 2019, 22:58:11 pm
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 28, 2019, 07:55:11 am
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.



Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 08:10:04 am
L’orologio non è solo movimento. Per cui il problema non è il calibro all’interno. Ma tutto l’insieme, che rende certi orologi inguardabili. E sopratutto non esiste solo il calibro UG e sopratutto ringraziando dio non esiste solo UG!
Io rispetto tutti e non insulto chi non la pensa come me. E comunque se ciò che dici significa essere ignoranti, ribadisco che allora sono ignorante e ne vado anche fiero di esserlo, come tutti quelli che hanno scritto in questo topic e negli altri.
Poi hai proprio sbagliato persona visto che ho comprato Roth, Corum e altre sozzerie simili. Penso che daytona a parte non ho un orologio che sia appetibile dal mercato...per cui...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 28, 2019, 09:17:54 am
Chiedevo un semplice elenco dei tuoi orologi,so che hai il Daytona ed un Iwc,so anche che hai ceduto il Roth,forse il Corum,volevo farmi un'idea...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: MauroDS - Giugno 28, 2019, 09:32:02 am
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.
Se ti riferisci sempre al solito UG 66 è vero che fu ideato da Universal ma non funzionava.
Lo stesso tecnico che partecipò allo sviluppo e di cui non ricordo il nome emigrò poi in Patek dove il movimento fu perfezionato e,con le modifiche aggiunte,brevettato.
E nacque il 240.
Ermà e basta con le guerre di religione.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 28, 2019, 10:13:52 am
Ciao Mauro,
quando vuoi i miei 66,semplici o con complicazioni,sono a tua disposizione affinché possa verificarne il funzionamento.
Chiedi agli orologiai se funzionano o meno.
Le leggende metropolitane,create ad arte,raccontiamole a chi non ha argomenti per poter ribattere.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Giugno 28, 2019, 11:35:29 am
Appunto.
Gli orologi che costano poco non sono degni di essere presi in considerazione.
I miei complimenti.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 12:40:38 pm
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Errol - Giugno 28, 2019, 13:28:42 pm
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.

Mica tanto. A me il polerouter non piace per niente. Di Universal invece mi piacciono molto i vari crono dell’epoca ...con piccola aggiunta dell’ultima rivisitazione del cono (col lemania1861) che trovo molto ben fatta anche se piccola (35mm).
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 28, 2019, 13:50:33 pm
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.

Mica tanto. A me il polerouter non piace per niente. Di Universal invece mi piacciono molto i vari crono dell’epoca ...con piccola aggiunta dell’ultima rivisitazione del cono (col lemania1861) che trovo molto ben fatta anche se piccola (35mm).

Infatti ha specificato il “quasi tutti”...  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 14:00:05 pm
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 14:46:49 pm
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.

Mica tanto. A me il polerouter non piace per niente. Di Universal invece mi piacciono molto i vari crono dell’epoca ...con piccola aggiunta dell’ultima rivisitazione del cono (col lemania1861) che trovo molto ben fatta anche se piccola (35mm).

Gianlu anche a me il Polerouter piace, fermo restando che per me 35mm sono pochissimi!
Poi si...qualche chrono mooolto d’epica. Ma poi basta. Roba che esteticamente per me è di un vecchiume pazzesco rimasta allo stile di quegli anni e per cui non sono orologi senza tempo.
Riguardo i nuovi col lemania dentro sono proprio po a roba...nulla che possa spingermi ad acquistarli.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 14:49:12 pm
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

A Federi andresti mai a letto con una che pesa 120kg suda come una cotica e puzza pure, solo perché è brava a fare una certa cosa? Ma non scherziamo per favore!
Preferisco una strafixa che non sa chi sia Kant e che magari è anche meno brava...ma sempre una strafixa rimane! Eh cacchio!
Che poi uno ha dei primati e chi lo nega? Come quella che sa fare certe cose...ma se poi il primato lo metti dentro una cosa inguardabile ma chissenefrega. Così come di quella di cui sopra.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 14:59:25 pm
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 28, 2019, 15:04:58 pm
In sostanza stai ancora dandoci degli ignoranti e che solo tu capisci e compri cose giuste.
Bene allora penso una cosa, si! Sono ignorante e felice di essere ignorante e poter comprarmi quello che mi piace senza patemi, perché altrimenti se fossi stato erudito avrei comprato roba tipo i kelek o certi UG.
E come diceva Don Buro “saremo puro burini, ma beata la gnoranza che stai bene de mente de core e de panza!”  :D
Questa tua risposta non fa che confermare il mio pensiero,sei un compratore di marchi.
Quindi Universal fa schifo ma se un calibro Universal lo compra e lo monta Patek diventa non buono ma ottimo.
Dove siano montate le complicazioni Kelek neanche te lo dico,tutti marchi non di moda e che quindi fanno schifo come o più di Universal.

Vorrei redimermi e apprendere,non so se sia possibile,quali siano gli orologi giusti da comprare;se fai un elenco dei tuoi traggo ispirazione.

Nessuno ha detto che Universal fa schifo, credo che quasi tutti qui apprezzino il design di Genta del Polerouter, per dirne uno. Quando parliamo di UG facciamo implicito riferimento ai perpetui/completi che tu compri a pochi spicci dicendo che sono meglio di quello che compriamo noi, poveri fessi che quegli UG proprio non riusciamo neppure a guardarli e che spendiamo un sacco di soldi per paccottiglia che ci è imposta dalla moda e dal complotto mondiale delle case...
E basta con sta solfa, per piacere. Ognuno compri quel che gli pare, ognuno spenda quanto gli pare, ma che nessuno si erga a maestro e cerchi di imporre il suo credo agli altri. Siamo adulti, non bambini da plasmare.


Risposta più che corretta.

Mica tanto. A me il polerouter non piace per niente. Di Universal invece mi piacciono molto i vari crono dell’epoca ...con piccola aggiunta dell’ultima rivisitazione del cono (col lemania1861) che trovo molto ben fatta anche se piccola (35mm).

C'era il quasi... i crono con cassa tipo polerouter (anse ad elica) piacciono pure a me. Però hai capito a quali UG faccio riferimento  ;)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 15:08:00 pm
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D

Ma non ti parlo di una formosa. Ma di una brutta che la guardi e non riesci a guardarla...come alcuni UG, anche se hanno un bel movimento.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 28, 2019, 15:09:18 pm
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 15:11:21 pm
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Ti apprezzo perché tu riesci ad essere più diplomatico di me :D
Non a caso fai il lavoro che fai.
Ancora una volta pienamente d’accordo!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Giugno 28, 2019, 15:12:46 pm
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D

Ma non ti parlo di una formosa. Ma di una brutta che la guardi e non riesci a guardarla...come alcuni UG, anche se hanno un bel movimento.

Al liceo dicevamo: se è racchia  la metti di schiena e via... :D
Con gli orologi fai lo stesso, li metti dalla parte del fondello...  :D :D :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 15:19:55 pm
No, no, il mio è un discorso generale. Credo che il Daytona piaccia, ma il marketing gli fa attribuire un valore molto superiore a un altro orologio che esteticamente potrebbe piacere di più. Non è possibile che in un secolo di cronografi da polso, il 90% di coloro che acquistano un crono da oltre 10k, scelga il Daytona. E se cambia modello e fa un restyling (quindi cambia nell'estetica), piace e vende, sempre di più il Daytona. Perché c'è scritto Daytona. Perché se fosse solo per l'estetica, cosa ha in comune un Daytona Paul Newman con uno di adesso? E se fosse per il movimento, cos'ha no in comune un Daytona manuale degli anni 60, con un El Primero e un 4130?

Quindi, quella dell'estetica, è una alibi.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 15:20:18 pm
Magari a me le secche allampanate modelle che vanno di moda adesso a me piacciono meno delle più donne formose anni 60.
Magari a me un po' di peletto piaceva...  8)
E comunque per fidanzarmici, deve esserci anche qualche contenuto... Se è bella ma scema e tirchia e magari anche un po' tegame, non mi ci fidanzo.  ;D

Ma non ti parlo di una formosa. Ma di una brutta che la guardi e non riesci a guardarla...come alcuni UG, anche se hanno un bel movimento.

Al liceo dicevamo: se è racchia  la metti di schiena e via... :D
Con gli orologi fai lo stesso, li metti dalla parte del fondello...  :D :D :D

Ahahahahahahah :D :D :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: corrado71 - Giugno 28, 2019, 15:22:56 pm
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Ti apprezzo perché tu riesci ad essere più diplomatico di me :D
Non a caso fai il lavoro che fai.
Ancora una volta pienamente d’accordo!

 :D ;) non è stato facile, la prima cosa che avevo scritto era un'altra...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 15:25:56 pm
Poi se vi piace fate bene, ma il mio è più un discorso del mercato intero. Di chi nella vita compra un orologio solo buono ed è un Daytona.
Quà tutti avete più orologi, di più tipi e allora ci sta. Oppure per chi ha una stazza importante, esclude gli orologi piccoli. Ci sta pure... Oppure che uno preferisca gli automatici, o non consideri il vintage, o preferisca gli sportivi. Ma se ne hai uno o due e compri esattamente i 3/4 modelli in voga, non è per l'estetica.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 15:27:50 pm
Mi sento abbastanza vicino al pensiero di Ermanno, come metodologia di valutazione di un orologio. Tuttavia lungo da me, il giudicare sbagliato l'approccio altrui.

Su UG, qualcosa che piace, c'è perforza. A tutti. Poi ha avuto molti primati tecnici.

Sono convinto che se UG pagava marchette a Paul Newman per indossare il Polerouter, lo promuoveva coi vip, pilotava le aste, lo vendeva col contagocce, sponsorizzava calcio, tennis e formula uno, lo regalava a Belen, a Ronaldo e a Bard Pitt, adesso il Polerouter era l'orologio bello e il Submariner era brutto e da sfigati.

Ma questo è il marketing che plasma i gusti estetici delle persone e su questo ci possiamo fare poco. Ma tralasciando il marketing, un appassionato non può liquidare un primato tecnico di primo orologio da polso con cronografo, di automatico più sottile per l'epoca con l'UG66, di primo crono Reverso, eccetera eccetera con un "mi fa schifo".
Allora se conta solo la moda e il gusto estetico, compro Vogue, invece di leggere di orologi, almeno guardo qualche donna... Per dindirindina!!!

Federì, capiamoci: stai dicendo anche tu che è il marketing a farmi comprare quel che compro? Ma proprio non lo capite che un Daytona può piacere anche senza essere plagiati dal complotto mondiale?!
Vi devo fare il disegnino?

Ti apprezzo perché tu riesci ad essere più diplomatico di me :D
Non a caso fai il lavoro che fai.
Ancora una volta pienamente d’accordo!

 :D ;) non è stato facile, la prima cosa che avevo scritto era un'altra...

Scusa eh, Corrado. Non volevo farti innervosire. Tra l'altro neanche ci pensavo che te avevi il Daytona. Diciamo che quando penso a te, mi viene prima in mente Il Reverso Crono in oro o il Patek perché sono quelli più caratteristici, che solo tu hai (di chi conosco)...  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 28, 2019, 15:53:00 pm
No, no, il mio è un discorso generale. Credo che il Daytona piaccia, ma il marketing gli fa attribuire un valore molto superiore a un altro orologio che esteticamente potrebbe piacere di più. Non è possibile che in un secolo di cronografi da polso, il 90% di coloro che acquistano un crono da oltre 10k, scelga il Daytona. E se cambia modello e fa un restyling (quindi cambia nell'estetica), piace e vende, sempre di più il Daytona. Perché c'è scritto Daytona. Perché se fosse solo per l'estetica, cosa ha in comune un Daytona Paul Newman con uno di adesso? E se fosse per il movimento, cos'ha no in comune un Daytona manuale degli anni 60, con un El Primero e un 4130?

Quindi, quella dell'estetica, è una alibi.

Ma hai scoperto l'acqua calda?
Rolex spenderà ogni anno centinaia di milioni in pubblicità e vuoi che quella pubblicità non serva a niente?
Lo fa la Sony la Apple la Fiat o la Mercedes, che c'è di strano?
Specialmente su una cosa inutile come un crono credo che la pubblicità sia la prima cosa che te lo fa scegliere sempre che sia un ottimo prodotto ed il Daytona lo è.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Giugno 28, 2019, 16:01:46 pm
M'ha fatto male il caldo. ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 28, 2019, 16:36:00 pm
Ma no ma che cacciare Cor! Stiamo parlando di minkiate! E in quanto minkiate vanno vissute. Altro che studi, sudore, trabaco y sudor come direbbe qualcuno. Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia. Ma questo vale per tutti nessuno escluso.
Viviamo sereni Cor  ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 28, 2019, 16:55:23 pm
Ma no ma che cacciare Cor! Stiamo parlando di minkiate! E in quanto minkiate vanno vissute. Altro che studi, sudore, trabaco y sudor come direbbe qualcuno. Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia. Ma questo vale per tutti nessuno escluso.
Viviamo sereni Cor  ;D

...so so sono solo canzonette...non mettetemi alle strette... ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: PESSOA67 - Giugno 28, 2019, 17:00:02 pm
13 pagine.....TUTTI dietro alla lavagna..... ;)
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Giugno 28, 2019, 22:50:23 pm
A Federi andresti mai a letto con una che pesa 120kg suda come una cotica e puzza pure, solo perché è brava a fare una certa cosa? Ma non scherziamo per favore!
Preferisco una strafixa che non sa chi sia Kant e che magari è anche meno brava...ma sempre una strafixa rimane! Eh cacchio!
Che poi uno ha dei primati e chi lo nega? Come quella che sa fare certe cose...ma se poi il primato lo metti dentro una cosa inguardabile ma chissenefrega. Così come di quella di cui sopra.
Dopo questa perla mi vedo costretto a rivalutare tutte le discussioni sui daytona aph, 6 rovesciati sub 4 grasso et similia
Ps. Ma è così difficile quotare solo l'ultimo intervento invece di quoto chilometrici?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Istaro - Giugno 28, 2019, 23:25:48 pm
Sono 17 (diciassette!) giorni che si snoda una discussione il cui unico filo logico sembra essere quello di pizzicare gli "avversari" (o la caricatura che ognuno se n'è fatto).  ???

Divertimento estivo? Sarà…

Ma allora perché ve la prendete?
Quando si caxxeggia, le botte si danno e... si prendono. Senza malanimo.  ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Giugno 28, 2019, 23:49:41 pm
Ma no ma che cacciare Cor! Stiamo parlando di minkiate! E in quanto minkiate vanno vissute. Altro che studi, sudore, trabaco y sudor come direbbe qualcuno. Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia. Ma questo vale per tutti nessuno escluso.
Viviamo sereni Cor  ;D
Mi ero perso anche questa perla. Eppure mi sembra di ricordare che questo forum di nicchia era stato ricordato per la competenza/autorevolezza dei suoi iscritti. Mah
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 29, 2019, 09:52:30 am
Ma no ma che cacciare Cor! Stiamo parlando di minkiate! E in quanto minkiate vanno vissute. Altro che studi, sudore, trabaco y sudor come direbbe qualcuno. Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia. Ma questo vale per tutti nessuno escluso.
Viviamo sereni Cor  ;D
Mi ero perso anche questa perla. Eppure mi sembra di ricordare che questo forum di nicchia era stato ricordato per la competenza/autorevolezza dei suoi iscritti. Mah

Ma perché pensi che stiamo discutendo le sorti del mondo?
Discutiamo di cose assolutamente inutili, ne discutiamo solo perché ne siamo appassionati ma sempre di cose inutili parliamo ed è per questo che le opinioni sono valide tutte perché non c'è una regola.
Io vivo questa passione con molta leggerezza, non ho mai studiato la materia nel vero senso della parola, il poco che so lo ho acquisito di striscio senza alcuno sforzo, in cinquanta anni di frequentazione nel mondo dell'orologeria.
Se dovessi studiare diventerebbe un lavoro e finirei per detetestarli gli orologi.
Non mi sono mai preoccupato più di tanto se realmente un orologio vale o non vale quello che costa ed infatti ci ho quasi sempre rimesso ma chi se ne frega, quanti soldi ho buttato nella vita andando a cena da Pinchiorri o alla Pergola?
Poi magari senza volerlo becchi due o tre pezzi e recuperi pure tutte le perdite ma non era previsto onestamente.
Però guardando altri forum mi sento di dire che senza ombra di dubbio si siamo di nicchia.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: numbersix - Giugno 29, 2019, 10:01:20 am
13 pagine.....TUTTI dietro alla lavagna..... ;)

....e non hanno neanche l'alibi di essere dipendenti pubblici. :D :D :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 29, 2019, 10:54:44 am
Ma no ma che cacciare Cor! Stiamo parlando di minkiate! E in quanto minkiate vanno vissute. Altro che studi, sudore, trabaco y sudor come direbbe qualcuno. Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia. Ma questo vale per tutti nessuno escluso.
Viviamo sereni Cor  ;D
Mi ero perso anche questa perla. Eppure mi sembra di ricordare che questo forum di nicchia era stato ricordato per la competenza/autorevolezza dei suoi iscritti. Mah

E quindi cosa significa? A memoria non mi sembra comunque di ricordare qualche tua perla significativa in aiuto al forum.
Almeno qui c’è gente che ci mette la faccia da 10anni! Non da poco dopo l’epurazione da parte di altro forum.
E se ogni tanto si scrive una cosa per ridere e sdrammatizzare prendiamola per quello che è e non facciamo i soliti burberi. Se poi proprio non ci va, ci sono sempre i cantieri su strada da vedere.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 29, 2019, 10:55:46 am
Ma no ma che cacciare Cor! Stiamo parlando di minkiate! E in quanto minkiate vanno vissute. Altro che studi, sudore, trabaco y sudor come direbbe qualcuno. Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia. Ma questo vale per tutti nessuno escluso.
Viviamo sereni Cor  ;D
Mi ero perso anche questa perla. Eppure mi sembra di ricordare che questo forum di nicchia era stato ricordato per la competenza/autorevolezza dei suoi iscritti. Mah

Ma perché pensi che stiamo discutendo le sorti del mondo?
Discutiamo di cose assolutamente inutili, ne discutiamo solo perché ne siamo appassionati ma sempre di cose inutili parliamo ed è per questo che le opinioni sono valide tutte perché non c'è una regola.
Io vivo questa passione con molta leggerezza, non ho mai studiato la materia nel vero senso della parola, il poco che so lo ho acquisito di striscio senza alcuno sforzo, in cinquanta anni di frequentazione nel mondo dell'orologeria.
Se dovessi studiare diventerebbe un lavoro e finirei per detetestarli gli orologi.
Non mi sono mai preoccupato più di tanto se realmente un orologio vale o non vale quello che costa ed infatti ci ho quasi sempre rimesso ma chi se ne frega, quanti soldi ho buttato nella vita andando a cena da Pinchiorri o alla Pergola?
Poi magari senza volerlo becchi due o tre pezzi e recuperi pure tutte le perdite ma non era previsto onestamente.
Però guardando altri forum mi sento di dire che senza ombra di dubbio si siamo di nicchia.

Ariconcordo un’altra volta!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Giugno 29, 2019, 15:14:30 pm
Ma perché pensi che stiamo discutendo le sorti del mondo?
Discutiamo di cose assolutamente inutili, ne discutiamo solo perché ne siamo appassionati ma sempre di cose inutili parliamo ed è per questo che le opinioni sono valide tutte perché non c'è una regola.
Ma quali sorti del mondo.
Di cosa vuoi discutere con un approccio come questo sotto riportato?
"..Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia "
Discussione potrebbe essere :
Ok mi piace . A me moltissimo .A me no . Mi fa ca**re. Qualche like , qualche faccina.
Fine della discussione
Che poi faccio anche un po' di fatica a capire come una passione coltivata possa essere svincolata da un po' di approfondimento ( non chiamiamolo studio per carità !!)



Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 29, 2019, 15:22:25 pm
Perché quando si esagera si esagera. Si è arrivati a insultare persone che non hanno un determinato approccio.
E seppure  uno volesse dare solo un parere estetico? Qual è il problema? Si sta parlando di oggetti effimeri, di una passione. Non esiste una laurea in orologeria meccanica, visto che oltretutto chi la segue è lo 0,1% della popolazione mondiale. È come detto se ogni tanto si fanno battute o si scherza non c’è nulla di male e ripeto ancora, qui ci sono persone che l’apporto a questo forum lo hanno dato da oltre 10 anni. Non sono scappati da altrove da poco per venire a fare lezioni qui!
Nessuno ha parlato di svincolo da qualche approfondimento ma semplicemente TUTTI hanno criticato un certo modo di fare (non di pensare) che non è consono ad una passione, portando a scherni come quello “delle sorti del mondo”.
A volte bisogna darsi una rinfrescata al mare invece di creare zizzania su un forum di orologi che con questo caldo può tirare su anche il morale  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Giugno 29, 2019, 16:17:50 pm
Ma perché pensi che stiamo discutendo le sorti del mondo?
Discutiamo di cose assolutamente inutili, ne discutiamo solo perché ne siamo appassionati ma sempre di cose inutili parliamo ed è per questo che le opinioni sono valide tutte perché non c'è una regola.
Ma quali sorti del mondo.
Di cosa vuoi discutere con un approccio come questo sotto riportato?
"..Sono minkiate e mettiamoci al polso solo le cose belle che ci piacciono senza star a sentire voli pindarici di chicchessia "
Discussione potrebbe essere :
Ok mi piace . A me moltissimo .A me no . Mi fa ca**re. Qualche like , qualche faccina.
Fine della discussione
Che poi faccio anche un po' di fatica a capire come una passione coltivata possa essere svincolata da un po' di approfondimento ( non chiamiamolo studio per carità !!)

L'approccio che hai riportato io ce l'ho da 50 anni e dal 2004 quando mi sono iscritto a questo forum.
E quindi debbo prendermi una lavata di testa da te che 5 anni fa non riconoscevi una sveglia da un'insalatiera ma pazienza, la mia passione vale la tua, solo che io non sindaco sulla tua.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Giugno 29, 2019, 17:54:12 pm
L'approccio che hai riportato io ce l'ho da 50 anni e dal 2004 quando mi sono iscritto a questo forum.
E quindi debbo prendermi una lavata di testa da te che 5 anni fa non riconoscevi una sveglia da un'insalatiera ma pazienza, la mia passione vale la tua, solo che io non sindaco sulla tua.
E chi ha mai parlato di te ?
Ho quotato due interventi di un altro forumista e nella mia risposta al tuo post in cui tu mi hai quotato ho ripreso una frase sempre dello stesso forumista ed è a quella che mi riferivo
Sul resto meglio sorvolare

Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 29, 2019, 18:14:14 pm
Infatti lui intendeva dire che ha proprio quell’approccio li che tu tanto critichi. È scritto bene.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Giugno 29, 2019, 19:03:15 pm
Infatti lui intendeva dire che ha proprio quell’approccio li che tu tanto critichi. È scritto bene.
Sei tu che non leggi bene.
Quell'approccio di un po' di approfondimento è esattamente quello che scrivevo io.
Ma ora basta.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Giugno 29, 2019, 20:47:56 pm
Continui a non capire. Non sono problemi miei.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Patrizio - Giugno 29, 2019, 21:55:16 pm
Facciamola finita
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fabri5.5 - Giugno 29, 2019, 23:06:19 pm
perchè non provate a farvi mandare:
Lettres du Brassus.
stessa marketta gratuita,ma di nicchia!!!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Istaro - Giugno 29, 2019, 23:56:34 pm
perchè non provate a farvi mandare:
Lettres du Brassus.
stessa marketta gratuita,ma di nicchia!!!

Se vuoi rivenderla su ebay, non se la compra nessuno…  ;D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 02, 2019, 18:29:20 pm
(http://i66.tinypic.com/vqquix.jpg)





https://www.orologidiclasse.com/patek-philippe-grandmaster-chime-6300a-only-watch-2019/?utm_source=onesignal&utm_medium=push_notification&utm_campaign=onesignal
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Luglio 02, 2019, 19:40:17 pm
Alessa’ questo potevi anche evitare  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 02, 2019, 20:26:35 pm
Alessa’ questo potevi anche evitare  :D

Era per dire della beneficenza veramente.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Luglio 02, 2019, 21:16:33 pm
Alessa’ questo potevi anche evitare  :D

Era per dire della beneficenza veramente.

Aaahhhh ok. Perché quel coso non se po vede  :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 02, 2019, 22:00:47 pm
Alessa’ questo potevi anche evitare  :D

Era per dire della beneficenza veramente.

Aaahhhh ok. Perché quel coso non se po vede  :D

Se no perché lo mettevano in beneficenza?😂😂😂
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Luglio 02, 2019, 22:37:17 pm
 :D :D :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Luglio 03, 2019, 10:56:44 am
Perdonate l’off topic che non c’entra con la rivista Patek Philippe (ottima iniziativa alla quale mi sono iscritto), ma dopo la mega complicazione postata da alanford non resisto.
Di solito le complicazioni multiple mi affascinano tecnicamente, ma non mi attraggono come oggetto di un desiderio “possibile”. Ma questo modello unico di FPJ mi sembra eccezionale.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Luglio 03, 2019, 12:06:33 pm
Molto bello...unico neo per mè  le dimensioni. ..che se non ricordo male sono di 44mm
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Luglio 03, 2019, 12:13:47 pm
Molto bello...unico neo per mè  le dimensioni. ..che se non ricordo male sono di 44mm


E' da considerarsi un Grand Complication, quindi a mio avviso alcune misure ci stanno anche.
Il problema invece lo vedo nella scelta dei colori e soprattutto nel disegno complessivo, oltre ad una discreta ciambellina sul retro.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Errol - Luglio 03, 2019, 12:33:21 pm
beh, ciambella no, la parte perimetrale è coperta dalla fascia dei mesi ma guardando il turbo si capisce che il calibro è più grande di quello che si vede
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Luglio 03, 2019, 13:56:06 pm
È 44,come l'Hybris Mechanical di JlC. Anche se ha molte meno complicazioni rispetto agli altri, comunque una ventina circa ne ha.

Se vi fa piacere, ecco un raffronto che aveco già scritto da altre parti, calcolate il Journe ha 18/20 complicazioni e misura 44 x 13,75.

   


F. MULLER, AETERNAS
Complicazioni: 36
Misure: 42x61 (spesso 19,15)
Componenti: 1483, 99 rubini
Pezzi: 1
Anno: 2009

D. LOISEAU, 1f4
Complicazioni: 32
Misure: 45 (spesso 16,6)
Componenti: 891,? rubini
Pezzi: 16
Anno: 2013

JAEGER LECOULTRE, HYBRIS MECHANICA
Complicazioni: 26
Misure: 44 (spesso 14,6)
Componenti: 1406, 99 rubini
Pezzi: 30
Anno: 2009

PATEK PHILIPPE, GRANDMASTER CHIME
Complicazioni: 20
Misure: 47,4 (spesso 16,1)
Componenti: 1366, 108 rubini
Pezzi: 7
Anno: 2017

VACHERON CONSTANTIN, TOUR DE L'ILE
Complicazioni: 16
Misure: 47 (spesso 17,8)
Componenti: 834, 38 rubini
Pezzi: 7
Anno: 2005
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: leolunetta - Luglio 03, 2019, 14:10:56 pm
È 44,come l'Hybris Mechanical di JlC. Anche se ha molte meno complicazioni rispetto agli altri, comunque una ventina circa ne ha.

Se vi fa piacere, ecco un raffronto che aveco già scritto da altre parti, calcolate il Journe ha 18/20 complicazioni e misura 44 x 13,75.

   


F. MULLER, AETERNAS
Complicazioni: 36
Misure: 42x61 (spesso 19,15)
Componenti: 1483, 99 rubini
Pezzi: 1
Anno: 2009

D. LOISEAU, 1f4
Complicazioni: 32
Misure: 45 (spesso 16,6)
Componenti: 891,? rubini
Pezzi: 16
Anno: 2013

JAEGER LECOULTRE, HYBRIS MECHANICA
Complicazioni: 26
Misure: 44 (spesso 14,6)
Componenti: 1406, 99 rubini
Pezzi: 30
Anno: 2009

PATEK PHILIPPE, GRANDMASTER CHIME
Complicazioni: 20
Misure: 47,4 (spesso 16,1)
Componenti: 1366, 108 rubini
Pezzi: 7
Anno: 2017

VACHERON CONSTANTIN, TOUR DE L'ILE
Complicazioni: 16
Misure: 47 (spesso 17,8)
Componenti: 834, 38 rubini
Pezzi: 7
Anno: 2005

Comunque il Journe è il più sottile di quelli postati e non mi sembra trascurabile.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Luglio 03, 2019, 15:15:41 pm
D'accordo con Leandro su tutte le considerazioni.

Mi porrei la domanda,per quanto tempo funzioneranno?
Credo non molto.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 03, 2019, 20:52:02 pm
D'accordo con Leandro su tutte le considerazioni.

Mi porrei la domanda,per quanto tempo funzioneranno?
Credo non molto.

Va beh ma...li porti dall'orologiaio sotto casa li fai sistemare, che ce vo'?
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Luglio 03, 2019, 20:56:22 pm
D'accordo con Leandro su tutte le considerazioni.

Mi porrei la domanda,per quanto tempo funzioneranno?
Credo non molto.

Va beh ma...li porti dall'orologiaio sotto casa li fai sistemare, che ce vo'?
Orologiaio???
Lo affiderei a Leandro!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Luglio 03, 2019, 21:03:32 pm
D'accordo con Leandro su tutte le considerazioni.

Mi porrei la domanda,per quanto tempo funzioneranno?
Credo non molto.

Va beh ma...li porti dall'orologiaio sotto casa li fai sistemare, che ce vo'?
Orologiaio???
Lo affiderei a Leandro!
O a Idomeneo che ha sviluppato/sta sviluppando un'equazione del tempo con la differenza reale tra ora solare e ora "ufficiale" non riferita al fuso medio  :)
Per ragioni che non saprei tra tutte quellambaradan di complicazioni il calendario è un semplice annuale. Mi sarei aspettato un perpetuo se non secolare almeno perpetui. Ma ci deve essere una spiegazione
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Luglio 03, 2019, 21:30:27 pm
Vero, l'ho pensato anche io... Ha fatto un sacco di complicazioni e poi si perde sul 29 febbraio!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Patrizio - Luglio 03, 2019, 21:38:31 pm
La discussione valeva un topic separato.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Istaro - Luglio 03, 2019, 22:44:19 pm
La discussione valeva un topic separato.

Un topic sulle "grandi complicazioni" era già stato aperto tempo addietro:
http://www.orologico.info/index.php?topic=22767.0
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Luglio 03, 2019, 23:18:04 pm
D'accordo con Leandro su tutte le considerazioni.

Mi porrei la domanda,per quanto tempo funzioneranno?
Credo non molto.

Va beh ma...li porti dall'orologiaio sotto casa li fai sistemare, che ce vo'?
Orologiaio???
Lo affiderei a Leandro!
O a Idomeneo che ha sviluppato/sta sviluppando un'equazione del tempo con la differenza reale tra ora solare e ora "ufficiale" non riferita al fuso medio  :)
Per ragioni che non saprei tra tutte quellambaradan di complicazioni il calendario è un semplice annuale. Mi sarei aspettato un perpetuo se non secolare almeno perpetui. Ma ci deve essere una spiegazione
Se non ricordo male qualche mese fa Idomeneo ha spiegato il perche' del "non perpetuo":progettazione e costruzione troppo complicate ,richiede una precisione assoluta per funzionare.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Luglio 03, 2019, 23:36:01 pm
Con tutto il rispetto per CHIUNQUE, se ho un orologio del genere lo portò alla casa madre.
Anche perché si parla di pezzi unici nel vero senso della parola (quelli di onlywatch) e di super complicati. Pertanto sono orologi che costano anche qualche centinaia di K e se posso comprarli mi spavento per una revisione? Non credo. Pertanto io li porterei alla casa senza dubbio.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: claudio969 - Luglio 04, 2019, 07:32:37 am
Con tutto il rispetto per CHIUNQUE, se ho un orologio del genere lo portò alla casa madre.
Anche perché si parla di pezzi unici nel vero senso della parola (quelli di onlywatch) e di super complicati. Pertanto sono orologi che costano anche qualche centinaia di K e se posso comprarli mi spavento per una revisione? Non credo. Pertanto io li porterei alla casa senza dubbio.

Esatto! Vi ricordo che il rattrapante presentato da Journe all'Onlywatch di 2 anni fa, fu aggiudicato alla modica somma di 1 mil.
Non credo quindi che, chi comprerà questa fucina di complicazioni, avrà il pensiero di portare in revisione ufficiale l'orologio
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bertroo - Luglio 04, 2019, 07:44:28 am
E sopratutto solo da lui lo può portare. Non bisogna fare i diversi sempre per forza
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Luglio 04, 2019, 09:02:13 am
Con tutto il rispetto per CHIUNQUE, se ho un orologio del genere lo portò alla casa madre.
Anche perché si parla di pezzi unici nel vero senso della parola (quelli di onlywatch) e di super complicati. Pertanto sono orologi che costano anche qualche centinaia di K e se posso comprarli mi spavento per una revisione? Non credo. Pertanto io li porterei alla casa senza dubbio.

Esatto! Vi ricordo che il rattrapante presentato da Journe all'Onlywatch di 2 anni fa, fu aggiudicato alla modica somma di 1 mil.
Non credo quindi che, chi comprerà questa fucina di complicazioni, avrà il pensiero di portare in revisione ufficiale l'orologio

Io ovviamente scherzavo, chi compra un orologio simile non credo neanche che lo indossi quindi le probabilità che si rompa sono abbastanza limitate.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Bonimba - Luglio 04, 2019, 11:55:03 am
 Beh che si debba portare alla casa madre mi sembra fuori discussione. Il rif a idomeneo era per parlare dell'equazione del tempo
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 05, 2020, 20:54:32 pm
In questi giorni ho ricevuto la mia prima rivista Patek Philippe.
Nonostante io abbia avuto diversi Patek, tutti erano di secondo polso e non conoscevo la possibilità di iscriversi al registro di PP e di ricevere la bella rivista.
Quindi ringrazio AlanFord/Alessandro per la preziosa informazione.
Nel numero ricevuto c’è un interessante articolo di approfondimento sul Calatrava, modello che prediligo.
Questa citazione dall’articolo, descrive, come meglio non si potrebbe (a mio avviso), la missione dell’orologio da polso solo tempo elegante:

“Nel Calatrava, Patek Philippe ha distillato la versione più pura dell’orologio da polso: rotondo, con indicazioni di ore e minuti, a volte dei secondi, talora della data”.

Questo il mio preferito (referenza 5032J).
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: fansie - Gennaio 06, 2020, 02:22:54 am
La voglio, bella!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 06, 2020, 07:15:40 am
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Lego - Gennaio 06, 2020, 08:24:18 am
La rivista l'ho sempre trovata interessante - a parte qualche leziosa" intervista a Stern e consorte - e non solo per gli articoli sui modelli della Casa, ma ancor di più per altri argomenti trattatati; nell'ultimo numero ad esempio quello sulle volvelle, o quello su Klimt.

Il 5032 lo trovo un Calatrava un po' anomalo, non come il "disco volante", ma comunque con una cassa che forse non rappresenta propriamente quegli equilibri di cui si dice.

(https://imagizer.imageshack.com/v2/1024x768q90/921/RAdoo1.jpg)

Il 3919 lo trovo molto agée, orologio di qualità ma troppo "vecchio" come stilemi.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 06, 2020, 09:31:07 am
La rivista l'ho sempre trovata interessante - a parte qualche leziosa" intervista a Stern e consorte - e non solo per gli articoli sui modelli della Casa, ma ancor di più per altri argomenti trattatati; nell'ultimo numero ad esempio quello sulle volvelle, o quello su Klimt.

Il 5032 lo trovo un Calatrava un po' anomalo, non come il "disco volante", ma comunque con una cassa che forse non rappresenta propriamente quegli equilibri di cui si dice.

(https://imagizer.imageshack.com/v2/1024x768q90/921/RAdoo1.jpg)

Il 3919 lo trovo molto agée, orologio di qualità ma troppo "vecchio" come stilemi.

Il 5032 ha più “presenza” al polso del 3796 che ho avuto, e le dimensioni sono più adatte al mio polso (36 x 7 mm versus 31 x 6.7 mm).
Poichè non mi piacciono i calibri piccoli (come il 215/22 mm) in casse cresciute per adattarsi ai tempi, le ultime referenze non mi convincono (es. 5196/37 mm).
La referenza 5032 che ha un diametro di 36 mm incassa il 240 da 27,5 mm.
Poi, come sempre, le preferenze sono personali.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 06, 2020, 09:32:39 am
Vittorio, non avevo capito che eri tu.
Se non sbaglio conosci molto bene la referenza 5032, che io ho trovato a Trento ...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Lego - Gennaio 06, 2020, 10:54:32 am
Ciao Caro, e Auguri.

Sì, il 5032J che è stato presente a Trento presso i resellers locali aveva interessato più di un forumer.

Il 3796 lo trovo troppo piccolo, sotto i 33 mm mi sembrano tutti dei bottoni più che orologi.
Il 5196 mi piace molto, ma quando lo giri perde tutto il suo fascino.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 06, 2020, 14:07:30 pm
Ciao Caro, e Auguri.

Sì, il 5032J che è stato presente a Trento presso i resellers locali aveva interessato più di un forumer.

Il 3796 lo trovo troppo piccolo, sotto i 33 mm mi sembrano tutti dei bottoni più che orologi.
Il 5196 mi piace molto, ma quando lo giri perde tutto il suo fascino.

Contraccambio di cuore gli auguri.
Complimenti per la competenza, la splendida collezione e la passione per il boxer di Zuffenhausen.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: e.m. - Gennaio 06, 2020, 17:02:15 pm
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.
Per i miei gusti uno dei PP piu' brutti.
Quella lunetta lavorata su un ultrapiatto stona,ancor peggio la secondina troppo accentrata.
La lavorazione del calibro Jlc lascia a desiderare.
Sinceramente non capisco come si faccia a prendere in considerazione un orologio del genere quando ci sono Audemars,Piaget,Blancpain e Vacheron che costando meno della meta' gli sono in tutto superiori.
Va bene il casato ma non l'essere presi per i fondelli.
Perdonami la disamina ma non sono riuscito a trattenermi.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Gennaio 06, 2020, 17:03:21 pm
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.
Per i miei gusti uno dei PP piu' brutti.
Quella lunetta lavorata su un ultrapiatto stona,ancor peggio la secondina troppo accentrata.
La lavorazione del calibro Jlc lascia a desiderare.
Sinceramente non capisco come si faccia a prendere in considerazione un orologio del genere quando ci sono Audemars,Piaget,Blancpain e Vacheron che costando meno della meta' gli sono in tutto superiori.
Va bene il casato ma non l'essere presi per i fondelli.
Perdonami la disamina ma non sono riuscito a trattenermi.

quoto tutto
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 06, 2020, 18:31:50 pm
Lo so che non ti piace la lunetta a Clous de Paris, ne abbiamo già discusso a proposito del calendario perpetuo.
Comunque, in questo caso, condivido la tua analisi, in particolare sulla secondina.
Il calibro 215 è sempre quello. Diciamo che è uno dei PP più economici, assieme al Ellipse d’Or e, come già rilevato da Errol in un’altra discussione, sono le dimensioni che contano. Più è piccolo e meno è valutato.
Comunque quando ho permutato il Calatrava 3796 da 31 mm ho preso esattamente gli stessi soldi che avevo speso.
Tra gli orologi “eleganti” da te citati, ho avuto il VC Ultraplat da 31,5 mm K 1003/1. Bellissimo, ma non me lo vedevo bene al polso.
Come sempre si tratta di preferenze personali. Io il mio orologio elegante lo ho trovato e ne sono soddisfatto (diametro 36 mm x 7 mm spessore).
Ciao
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Gennaio 06, 2020, 18:45:09 pm
Lo so che non ti piace la lunetta a Clous de Paris, ne abbiamo già discusso a proposito del calendario perpetuo.
Comunque, in questo caso, condivido la tua analisi, in particolare sulla secondina.
Il calibro 215 è sempre quello. Diciamo che è uno dei PP più economici, assieme al Ellipse d’Or e, come già rilevato da Errol in un’altra discussione, sono le dimensioni che contano. Più è piccolo e meno è valutato.
Comunque quando ho permutato il Calatrava 3796 da 31 mm ho preso esattamente gli stessi soldi che avevo speso.
Tra gli orologi “eleganti” da te citati, ho avuto il VC Ultraplat da 31,5 mm K 1003/1. Bellissimo, ma non me lo vedevo bene al polso.
Come sempre si tratta di preferenze personali. Io il mio orologio elegante lo ho trovato e ne sono soddisfatto (diametro 36 mm x 7 mm spessore).
Ciao

a me il perpetuo piace...ma questo calatrava non l'ho mai digerito.. :D
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Gennaio 06, 2020, 19:26:01 pm
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.

Per me questo è l'immagine del Calatrava che da sempre ho in mente, lunetta assolutamente particolare, eleganza unica anche se la secondina un po' più esterna sarebbe stata meglio ma è davvero una inezia per me.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: mauridoom - Gennaio 06, 2020, 20:04:58 pm
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.

Per me questo è l'immagine del Calatrava che da sempre ho in mente, lunetta assolutamente particolare, eleganza unica anche se la secondina un po' più esterna sarebbe stata meglio ma è davvero una inezia per me.

non puo' essere piu' esterna...perchè il calibro che monta ha un diametro di 5 centesimi...
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: ALAN FORD - Gennaio 06, 2020, 20:31:39 pm
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.

Per me questo è l'immagine del Calatrava che da sempre ho in mente, lunetta assolutamente particolare, eleganza unica anche se la secondina un po' più esterna sarebbe stata meglio ma è davvero una inezia per me.

non puo' essere piu' esterna...perchè il calibro che monta ha un diametro di 5 centesimi...

E beh...certo.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Istaro - Gennaio 06, 2020, 23:35:38 pm
La voglio, bella!

Io farei un pensierino (sempre ispirato dall’articolo sul Calatrava) alla referenza 3919 con quadrante smaltato e lunetta a Clous de Paris (sempre che piaccia). Manuale con movimento 215 proporzionato alle dimensioni della cassa da 33 mm. Se ne trovano a 8k perchè snobbato dal mercato.

La lunetta clous de Paris  è molto bella, anche se la sua particolarità e la sua ricercatezza devono incontrarsi col gusto personale.

Delle referenza di Calatrava che l'hanno utilizzata, però, la 3919 non ha la migliore versione di quadrante.

A parer mio sono da preferire le referenze con i numeri romani più slanciati, che hanno maggior eleganza e riempiono meglio il quadrante. Come la 3520 (32 mm):

(https://i.postimg.cc/6qjS0j1M/Patek-Philippe-Calatrava-Reference-3520.jpg) (https://postimages.org/)upload image to webside (https://postimages.org/)

Per chi vuole un diametro maggiore, c'è la più recente 5116, ma costa bei soldini…  :P
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: timetraveller - Gennaio 06, 2020, 23:56:03 pm
Vero che il 3520 ha un quadrante più bello rispetto al 3919, ma è altrettanto vero che il mm in meno lo rende un pò troppo piccolo, almeno per i miei gusti.
Indosso rarissimamente il mio 3919 proprio perché mi pare un pò troppo striminzito.
Molto bello il 5116, ma il fatti che monti lo stesso calibro 215 su una cassa con 3mm in più di diametro rende la secondina ancora più accentrata.. pertanto con 15-16k ritengo ci siano Calatrava più belli.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: MauroDS - Gennaio 13, 2020, 16:46:03 pm
Salve a tutti e buon anno a tutti oltreche ben ritrovati a tutti.
Il 5032 di Trento era il mio.
E lo so perché l’ho seguito in tutto il percorso ed anche perché il mio era stato revisionato da Patek.
Considero il 5032 uno dei più bei Calatrava moderni se non il più bello.
Al polso è magnifico.
Lo scambiai per un 5055 che poi ho scambiato ancora per “ altro”.
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: diemmeo - Gennaio 13, 2020, 22:03:58 pm
Salve a tutti e buon anno a tutti oltreche ben ritrovati a tutti.
Il 5032 di Trento era il mio.
E lo so perché l’ho seguito in tutto il percorso ed anche perché il mio era stato revisionato da Patek.
Considero il 5032 uno dei più bei Calatrava moderni se non il più bello.
Al polso è magnifico.
Lo scambiai per un 5055 che poi ho scambiato ancora per “ altro”.

Ciao Mauro, confermo: orologio bellissimo (gusto personale), in ottima forma e completissimo.
I Patek si custodiscono ...
Grazie!
Titolo: Re:Rivista Patek Philippe
Inserito da: Fabrizio Rotoloni (persson) - Agosto 10, 2020, 23:14:20 pm
anche se non é proprio il topic adatto, lo riesumo senza doverne aprire uno nuovo.
Dato che a pagina 15 se ne faceva menzione, eccocvi un bel video di qualche anno fa sulla creazone del Patek Philippe Grandmaster Chime.
Buona visione...

video (https://youtu.be/yIXPplShtg0)

p.s. a 5:50... se vedevo un mio tecnico aprire un micrometro prendendolo dalla frizione e facendola sgranare in quel modo... lo avrei cacciato a pedate nel sedere!

P.s.2 a 7:59... hanno buone intenzioni... per l'indicazione dell'anno del calendario perpetuo hanno messo dischi che potenzialmente possono arrivare al 9999! mica male! :D