Orologico Forum 3.0

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Topics - mbelt

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Orologi e Co... / Nuove vie al GMT
« il: Luglio 24, 2016, 13:42:14 pm »
Apro questo topic per affrontare un tema minore ma credo interessante, in cui ancora molto si può fare .
Prendiamo gli orlogi dual time , che spesso sono anche chiamati GMT. Quelli che a differenze delle ore del mondo mostrano due fusi orari diversi, con l'ho e tip e dotato anche di indicatore delle 24 ore, comprensibilmente.
A parte il GMT storico, quello Rolex, che tiene conto di tre fusi orari, grazie alla ghiera girevole, vi è un altro GMT molto famoso: il Calatrava Patek Philippe Travel time, che ho sempre apprezzato per quel suo minimalismo estetico, per quella idea di nascondere la lancetta dell'home time perfettamente nascosta sotto l'altra, se non usata, per la facilità di regolazione con i tasti laterali. Un orologio che non ha avuto tanta diffusione ma tanto bello, per me.
A quel punto molti si sono cimentati in soluzioni simili a quella di Patek.
Voi tutti conoscete il mio MDT che ha un modo un po' complicato ma ingenioso di nascondere la funzione GMT se non usata. Ma vi è un GMT che mi ha lasciato senza parole e la cui nascita non avevo notato ( o capito): è il Breguet  Hora Mundi, in particolare nell'ultima versione presentata a Basilea quest'anno, senza fasi lunari e con una decorazione guilloché del quadrante piuttosto sobria.
Questo orologio infatti risolve in modo del tutto originale e affascinante il tema della scomparsa della funzione GMT quando non si usa. Infatti non esistono lancette dedicate a questa funzione, nè rulli, dischi o altro. Come fa allora?
Lo fa con le medesime due lancette dell'ora locale. Con un tasto ad ore 8 si può passare istantaneamente da un fuso all'altro. Cioè la lancetta dell ore, quella della data, quella delle 24 ore, quelle dell'indicatore del fuso di riferimento, si alternato all'ora locale instantaneamente con la semplice pressione di un pulsante. Una sorta di memoria meccanica che consente alla mera lancetta delle ore di saltare da un fuso e l'altro istantaneamente anche se molto lontani tra loro. Molto comodo, molto pratico, quasi il sistema perfetto.
https://youtu.be/MAIBwy3JF9U
 Questo poi ci porta ai rarissimi orlogi con memoria meccanica. Ve ne era uno qualche anno fa, magnifico tecnicamente ma brutto esteticamente, perché spesso in un modo esagerato, fatto da Maurice LaCroix quando aveva grandi ambizioni, poi molto ridimensionate:

https://youtu.be/pDCN14yV7NU



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Orologi e Co... / La rivoluzione di Renaud
« il: Luglio 23, 2016, 19:16:57 pm »
Già alcuni mesi orsono si era data notizia del ritorno di Dominique Renaud dopo oltre 16 anni di silenzio orologiero, da quando si era ritirato da Renaud & Papi, la celebre manifattura di calibri altamente complicati che aveva contribuito a fondare, entrata nell'orbita e nella proprietà di AP.
Avevo compreso che il suo nuovo orologio fosse un progetto rivoluzionario, ma era difficile da spiegare. Ora le idee si sono fatte molto più chiare, almeno le mie, e credo ci sia da discutere perché si tratta secondo me della cosa in assoluto più nuova che si sia fatta nel settore.
Si parte dalla cassa: tutta in zaffiro, ma non è questa la novità rivoluzionaria. In futuro ne vedremo sempre di più. Ma quella di Renaud è destrutturata, cioè è un cilindro fi vetro zaffiro che ruota a 360 gradi su un supporto (sempre zaffiro) di forma complessa e geometrica: ti permette di vedere la meccanica e il quadrante e le sfere come mai è accaduto su un orologio meccanico sino ad oggi. E' la sublimazione di quella forma di arte che ha cercato forse più di tutti di proporre Max Busser con le HM: una tridimensionalità del calibro esibita e che rivoluziona totalmente l'estetica dell'orologio. Renaud ha fatto un ulteriore passo avanti secondo me in questa forma di arte contemporanea di non poco conto.
Già la forma rivoluzionaria del calibro ci dice che anche qui c'è del nuovo. Perché non è il solito calibro tondo o di forma spesso per esaltarne la terza dimensione: ha una forma unica, tutta diversa da ogni altro. Anche Max per le sue Machine ha dato ai calibri forme uniche, ma ispirate a navicelle spaziali, grosso modo, rese con una cura del particolare estetico unica. Qui invece si ha un calibro che non corrisponde ad alcuna forma geometrica nota, siamo cioè in una forma del tutto inedita ed astratta.
Ma il calibro presenta una rivoluzione ancora più importante. Vi è un sistema regolatore tutto nuovo, e secondo me molto promettente. E' uno scappamento diretto, cioè appartiene a quella famiglia di scappamenti che fornisce l'energia direttamente al bilanciere senza bisogno dell'ancora, che comunque comporta uno spreco di energia. Ma non è ancora questo l'elemento rivoluzionario, visto che scappamenti diretti si sono già visti. Qui niente silicio. Qui il fatto è che l'oscillatore ha una ampiezza minima, e questo elemento unito allo scappamento diretto, fa sì che l'impulso venga dato non ad ogni oscillazione del bilanciere, ma ogni tot oscillazioni. Qui non c' spirale, ma un organo regolatore fatto di tre lame in grado di flettersi contemporaneamente in direzioni diverse. Al posto del bilanciere c'è un massiccio volano che si muove in piccoli archi e assorbe senza problemi qualsiasi oscillazione esterna. Come si può capire questo permette di consumare molto meno, il tutto è molto più efficiente, e soprattutto questo promette di consentire l'esplorazione di frequenze di oscillazione altissime.

https://www.youtube.com/watch?v=2bRZ_tPrA_k

https://www.youtube.com/watch?v=dcdc3WTEOzM

https://www.youtube.com/watch?v=fUbNyLAbdN8

Soprattutto quest'ultimo video trovo che fornisca con poche immagini tutta la portata rivoluzionaria di questo orologio, estetica e tecnica, e non è poco.

Di questo orologio al momento ne saranno fatti solo 12. Non sono ovviamente in grado di dire se funzioni o meno. Ma il nome di Renaud sembra una garanzia. Ci ha lavorato 15 anni, che gli sono serviti per azzerare la mente e rimettere in discussione concetti fondamentali. Ciò che piace a me. Egli afferma che in questo settore tutto può essere migliorato e addirittura reinventato. Sono concetti che considero fondamentali e che danno ancora un senso all'interesse per questa passione che non sia solo archeologia e rimpianto dei bei tempi andati.

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Il Caffè di Orologico / Jaguar F-Pace: stroncata
« il: Luglio 21, 2016, 13:04:17 pm »
Sono lieto del fatto che io ed Angelo abbiamo consigliato ad Alessandro la Macan al posto della F-Pace. So che lui la ha scartata anche per comprensibili ragioni di minor tenuta del valore, ma ora emerge altro.
E' appena uscito l'ultimo numero dell'AJ che mette a confronto cinque SUV: Jagar F-PACE, Audi Q5, Land Rover Discovery Sport, BMW X3, Mercedes GLC. Tutti con i diesel 2 litri di 180-190 cv (ma anche 170 la mercedes che ha ancora il vecchio 2.2 sulla GLC, e non il nuovo e ottimo 2.0 da 190 cv), tutti con cambio automatico ed integrali. La classifica finale in ordine crescente corrisponde all'ordine che ho seguito nell'elencare le vetture del confronto. Questo confronto presenta risultati clamorosi: la novità , la Jaguar FPACE esce ultima, massacrata perché sportiva sì, ma scomoda, mal rifinita, e con una trascuratezza clamorosa degli aspetti pratici. La Land Rover, più fuoristrada che SUV e meno premium delle altre, viene molto più apprezzata sia su strada che in fuoristrada , e ha finiture migliori di Jaguar. La GLC è il compromesso migliore, perché incredibilmente il vecchio 2.2 batte gli altri più potenti nelle prestazioni (forse merito anche del nuovo cambio a 9 marce con convertitore di cui leggo molto molto bene), nei consumi, e nella versatilità oltre chè nella finitura. La Q5 ormai è superata e si attende la nuova. La X3 più orientata allo sport ma molto molto meglio fatta della Jaguar.
La stessa rivista poi ha organizzato un confronto tra la BMW X4 M4.0i, e la Porsche Macan GTS. La Macan la straccia, direi la frantuma su ogni aspetto, tranne il prezzo, ovviamente.

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Il Caffè di Orologico / Non c'è solo Ferrari....
« il: Luglio 19, 2016, 13:58:52 pm »
Oggi ho avuto il privilegio di guidare brevemente e su strada una Aventador SV bianca......che dire, una favola di automobile, quando si è questi livelli è difficile dire cosa sia meglio è certo non basta una breve prova per capirlo. Però, veramente è una supercar di altissimo livello e rispetto al passato è sicuramente molto ma molto più usabile.

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https://www.hodinkee.com/articles/a-game-of-tones-the-ap-concept-supersonnerie-a-minute-repeater-that-audemars-piguet-says-is-the-most-advanced-ever-made

Bellissimo, su Ap e le ripetizioni minuti, sull'ultimo Ap Supersonnerie, ma c'è tutta la storia in lungo e in largo e almeno un video splendido.

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Il Caffè di Orologico / David Bowie is...
« il: Luglio 15, 2016, 22:27:54 pm »
Sono andato ieri a visitare a Bologna, al Museo di Arte Moderna (Mambo, ahimè), la mostra "David Bowie is"....unica data italiana. Questa mostra gira per il mondo da due anni, quindi era stata pensata prima della morte dell'artista. Ci sono andato -  con scetticismo - all'apertura. Devo consigliarla a tutti: resterà fino a novembre.
C'è veramente tantissimo, troppo forse. Hanno pescato con ampiezza tra gli oltre 750.000 articoli conservati gelosamente da Bowie in un enorme capannone magazzino negli USA: teneva tutto, tutto, costumi, strumenti, gli spartiti originali, i quaderni con tutti i testi (con relative cancellazioni), una miriade di bozzetti disegnati con un discreto talento..... Hanno cercato in oltre 1000 metri quadrati di esposizione di ricostruire i fatti salienti della sua carriera. Malgrado una certa verbosità devo dire che ci sono piuttosto riusciti. E si scoprono tante cose che io non sapevo.
Anzitutto la più soprendente: lui curava tutto dei suoi dischi, copertine incluse. Per molti dischi, quasi tutti, progettava allestimenti, spesso scenografie per film o spettacoli teatrali che pensava di realizzare in abbinata agli album e che poi non ha fatto. Io avevo sempre visto che nei concerti lui abbinava ad ogni pezzo spesso abiti o gestualità assolutamente non causali, ora capisco il perché, c'era un lavoro pazzesco dietro. Quando arrivava in sala di registrazione aveva sempre le idee chiarissime su cosa fare, era velocissimo. Un vulcano di idee, di musica ed immagini, testi, abiti e costumi splendidi, fotografie. Vedere dal vero alcuni degli abiti che ha indossato inn video famosissimi o in concerti altrettanto famosi è uno spettacolo. Mi ero sempre fatto domande sulla copertina di Heroes...ora ho capito che era ispirata da una artista tedesco degli anni 20. Mi ero chiesto tante volte il perché del thiny White duke del 1976, e ora ho capito, e la mia stima è aumentata.
Infine due strumenti che mi hanno commosso: il primo sintetizzatore analogico tascabile con cui ha registrato Space Oddity, ma ancora più importante per me il sintetizzatore elettronico usato per gli album capolavoro (e per i concerti) della trilogia berlinese, quella che io preferisco: un regalo di Brian Eno il quale sosteneva che solo con quello strumento ancora oggi era possibile fare certe cose.
Insomma notevole, e serio. Prendetevi del tempo se ci andate.

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Il Caffè di Orologico / Strage Nizza
« il: Luglio 15, 2016, 18:50:05 pm »
Apro un topic apposito perché ho visto che se ne sta discutendo in termini politici, e io, io , non sono intenzionato a prendere parte a discorsi che aggiungono solo del ridicolo al tragico.
La ragione per cui apro questo topic è perché ho una sensazione, e non so se è giusta o sbagliata.
Io non capisco come sia possibile che in una serata di festa sulla Promenade des Anglais di Nizza, strada che credo tutti avremo visto nella nostra vita, chiusa al traffico, un camion di grande stazza la sera di un giorno di festa nazionale abbia anche solo potuto avvicinarsi alla zona pedonale senza destare sospetti.
Non solo. Ho visto quel video in cui incredibilmente si vede il camion che dopo aver superato due barriere, sfondandole, viene affiancato da un agente in moto, come per chiedergli di fare inversione, come se volesse multarlo, come se avesse sbagliato strada....naturalmente lo sventurato è stato freddato all'istante dal terrorista, ma io mi chiedo come sia possibile commettere una simile ingenuità.
Infine stento a credere ai 20 minuti di strage senza essere fermato.
Tutto questo so che è accaduto. Mi pare pazzesco, credo che anche in Francia problemi con le forze di sicurezza siano molto presenti e gravi.

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Orologi e Co... / Conta di più il percorso o la meta?
« il: Luglio 10, 2016, 22:14:59 pm »
No, non sono impazzito, sto scrivendo di orologi meccanici, e forse anche di qualcosa di più.
Il percorso configura in buona misura la meta, esattamente come i mezzi configurano in gran parte le finalità che si intendono raggiungere.
Fa molto caldo, e quest'anno dopo tanti anni di resistenza mi sono convertito nel tempo libero e anche al lavoro informale alle maniche corte che ho sempre aborrito. Ed è successo che questo fatto abbia influenzato la scelta dell'orologio da indossare. Infatti l'orologio rimane del tutto scoperto, e ho scoperto di tollerare poco uno spessore importante che rende l'orologio poco elegante. E ho così riscoperto l'importanza dello spessore misurato e di un diametro non eccessivo.
Così ho iniziato ad indossare un orologio che non mi mettevo da un po' perché oggettivamente molto più elegante e meno vistoso in questa situazione.
Poi è finita che oggi mi sia messo a guadare con lentino le profondità di questo orologio, ad apprezzarne la realizzazione e la complessità del suo funzionamento. La minuzia, il dettaglio delle finiture.
E così ancora una volta , attraverso l'apprezzamento fisico dell'ingegno e dell'impegno meccanico, e della quantità di lavoro meccanico che si nasconde dietro un orologio in funzionamento, mi sono trovato a riflettere sul fatto che nella vita ci sono tanti modi di fare le cose. Che alcuni sono molto più semplici di altri. Che i risultati contano sempre. Ma che al conseguimento dei risultati non dobbiamo MAI sacrificare il percorso corretto che serve a raggiungerli anche perché altrimenti....raggiungiamo qualcosa di diverso da ciò che avevamo programmato inizialmente. Cioè due risultati conseguiti in modo radicalmente diverso mai saranno uguali, potranno essere simili, ma c'è sempre nel percorso che seguiamo un riverbero sull'esito, e bisogna essere consapevoli di questo. Che nella vita conta più viaggiare nel modo corretto che raggiungere la meta, anche se pure il raggiungimento della meta è importante. Che si può avere successo anche senza vincere sempre. Che è meglio non essere presi dalla semplicità, dalle scorciatoie per raggiungere un risultato.
Ecco, la riflessione sulla meccanica degli orologi può portare molto lontano.......Ma stiamo discutendo sempre della stessa cosa.
Ed ecco che allora la mia passione della meccanica rivela un tratto del mio carattere e del modo di vivere. Forse io e la meccanica orologiera ci dovevamo comunque incontrare. Ed ecco che allora rimango sempre un po' sorpreso quando la passione per la meccanica orologiera a volte mi sembra si palesi in persone che  non seguono apparentemente questo modo di affrontare la vita. Con profondità, scrutando le profondità, dei problemi, delle soluzioni, dei percorsi e del sapere, per quanto possibile.
Ed è qui il fascino dell'orologio meccanico: la difficoltà di conseguire risultati minimi, la scelta di un percorso non utilitaristico per raggiungere una meta, la scelta di un percorso superato per molti aspetti rispetto a finalità che possono essere conseguiti in modo più semplice e razionale con l'elettronica. Ma alla fine anche il risultato è diverso e più affascinante, e i mezzi per ottenerlo sono un mondo in cui ci si può perdere.
Ed è anche per questo che il mio percorso con gli orologi si modifica sempre. Per i primi anni le complicazioni sono state gran parte del mio interesse. Intendiamoci: lo sono ancora. Se molto complesse, o eseguite in modo unico, dicono molto del pregio di un oggetto. Ma oggi sempre di più sono attento a COME sono realizzate le cose, con quanta cura, con quanto ingegno, con quanta attenzione per la funzionalità e la comodità di uso.

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Il Caffè di Orologico / Nuova Porsche Panamera
« il: Giugno 24, 2016, 18:39:11 pm »
Poco foto ufficiali nuova Panamera. Presto uscirà anche la versione Shooting B. 

http://www.motorauthority.com/news/1104665_2017-porsche-panamera-leaked

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Orologi e Co... / Il mio vero sogno: gli automi
« il: Giugno 20, 2016, 13:26:42 pm »
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di vedere buona parte di queste meraviglie e di parlare con chi le ha restaurate e ricostruite: Michel Parmigiani. In questo video ce ne sono diverse:
https://www.youtube.com/watch?v=LNFOuLSA4yM

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Il Caffè di Orologico / Sequenze e frequenze
« il: Giugno 09, 2016, 19:16:23 pm »
https://www.youtube.com/watch?v=-zqCn2JZ8lU

L'audio è scarso ma questo Franco Battiato è grande.

Questa è la versione originale, ancora più bella (ma sono 17 minuti)
https://www.youtube.com/watch?v=DPwtJ604F3o

Amo moltissimo anche il Re del Mondo

 https://www.youtube.com/watch?v=Uw_JuNIY5Ho

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Novità Orologi / MB&F Legacy 1 Silberstein
« il: Giugno 09, 2016, 16:57:20 pm »
Si rinnova la collaborazione tra Alain Silberstein e Max Busser. Dopo la versione Silberstein dell'HM2, niente male, ora arriva questa con un  risultato per me forse lievemente inferiore al precedente sul piano estetico:
https://www.youtube.com/watch?v=J3YWiX0vHyQ

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Il suo primo cambio gomme:
https://imageshack.com/i/pnvOTyZrj][/URL]

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Orologi e Co... / Il primo Tag Heuer che mi piace veramente....
« il: Giugno 01, 2016, 22:00:59 pm »
....e molto.
https://www.youtube.com/watch?v=cQcC22pIhmA

Com'è che scrivevano in tanti Stern addicted? E' brutto, è scarso, è pure certificato dal COSC aggiungo io. E a me piace.
Qual'era pure quella casa che sosteneva che doveva regolare per sei mesi un tourbillon affinché rispettasse il COSC? A me pare di ricordarlo, non sarà mica quella grande azienda che spara balle da anni per giustificare i suoi listini?

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Il Caffè di Orologico / Turbo, aspirato, dowsizing: ragioni contro
« il: Giugno 01, 2016, 20:58:43 pm »
Leggete questo articolo. E' molto molto interessante. Purtroppo è in francese, che non da tutti è conosciuto, ma posso aiutare:
http://news.autojournal.fr/news/1505181/Turbo-suralimentation-technologie-consommation-normes

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