Benvenuto Gerry!

ho preso un lamiera di acciaio di spigolo...colpa mia, stavo aiutando un amico a mettere da parte alcune cose nel garage

Paradossalmente non dovrebbe essersi danneggiato in quanto la lamiera è 10 o più volte tenera dello zaffiro, ma sugli orologi abbiamo un piccolo cristallo a che fare con dinamiche strane in cui bisogna mettere in conto la resistenza alla pressione alla torsione ed altro, altrimenti per logica non dovrebbe mai essere intaccato da nulla nella vita fuorché il diamante, ma quanti di noi fanno a spadate con l'orologio sull'anello della moglie?

Meno male che non ho il SUV così non sono costretto a comprarmi un Urwerk e posso continuare a girare col Blancpain da 34mm e con la coupè...

Beh questo è un esempio di bruttezza che ha pochi eguali, ma guardate che pure con le grandi complicazioni Blancpain ad oggi non è che sia messa molto meglio eh, orologi eleganti con tourbillon ecc.. da 45/46mm spessi come una cortina, roba da matti... ma chi li mette??
Concordo con Ale, il salto dai meravigliosi 34mm a questi odierni non trova ragioni plausibili se non quelle che conosciamo bene purtroppo.

Alessà ma le becchi tutte te… ma non ce l'hai l'antispam?

il discorso del diametro può essere legato ad una proporzione con lo spessore? o secondo voi è una questione semplicemente modaiola?

In questo caso non si può rispondere con certezza secondo me, ci sono le affissioni particolari del calendario e una ripetizione minuti, ma la sostanza non è che cambi molto, l'orologio è importabile per praticamente chiunque, quelle misure sono un abominio.
Un altro favoloso esercizio di tecnica fine a se stesso a costi da nababbo.IMHO

La cosa che mi trasmette la maggiore emozione, almeno all'inizio pensando ai ripetizione è il fatto come ha specificato Marco, che non si può parlare di calibri industriali quando è presente questa complicazione, quindi non solo abbiamo alta orologeria, ma anche un certo livello di artigianalità indispensabile per far funzionare tutto al meglio, il che è doppiamente grandioso.

In realtà c'è chi ha fatto prove di assorbimento dell'energia, e ha scoperto che i cronografi con innesto laterale assorbono più o meno come quelli ad innesto verticale. Allora la domanda è: dove è il loro vantaggio? Il vantaggio sta in questo: che quelli ad innesto verticale per come sono costruito possono funzionare senza particolare usura sempre con cronografo inserito, a differenza di quelli ad innesto laterale, che si usurano, e sono fatti per funzionare normalmente con il cronografo disinnestato. In realtà si usurano anche gli innesti verticali, ma meno velocemente, e poi in genere la sostituzione è economica, perché si cambia tutto l'innesto. Il fatto di poter funzionare a cronografo sempre inserito consente alle case di regolarli con appunto la funzione inserita. Quindi su questi cronografo ad innesto verticale la migliore resa cronometrica si ha proprio a cronografo inserito. Comunque è una soluzione che non mi piace quella dell'immesto verticale. Non mi piace da alcun punto di vista, estetico e tecnico.

Questa di Marco è una interessante disquisizione sulla cronometria dei cronografi che non conoscevo.