Orologico Forum 3.0

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Post - K@RISM@

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Orologi e Co... / Rolex: ma perchè sono al polso di tutti?!?
« il: Gennaio 21, 2007, 22:54:39 pm »
Messaggio di pdadamo

Da un neofita di orologi: mi potete spiegare per quali ragioni per la gente comune... e per un mare di persone che se li possono permettere, i Rolex sono gli orologi per antonomasia? Ci sono tuttora valide ragioni tecniche?
Grazie.

Provo a risponderti scindendo la risposta, in ragione delle molteplici sfaccettature della tua domanda;
parli inizialmente della gente comune.....ora; interpretando il tuo comune per "non appassionati di orologeria" più "non abbienti", ti rispondo che non possiederebbero a prescindere da rolex o altro marchio, gli "strumenti mentali" (conoscenze) per giudicare un orologio,ragion per cui basta la ridondanza di un nome peraltro facile da ricordare,e che abbia un prezzo "risaputo" di esempio 3.500 euro per impressionare chi nel quotidiano si cura magari di pagare a fine mese un affitto, oppure semplicemente non spenderebbe per un orologio, pur potendoselo permettere piu' di 250 euro. Il "mare di persone" che lo acquistano cui alludi nella seconda parte, ha affluenti che in parte residuano dal settore precedente, che trovano nell' agognato brand e prezzo relativamente basso e nelle buone quotazioni nel tempo, un incentivo irrinunciabile per non invistigare oltre in ambito orologiero e mettere da parte la propria personalità al servizio del marchio, mentre lo zoccolo duro di questa moltitudine ama il prodotto e coniuga una qualità non disdicevole ma neanche esaltante del prodotto con il piccolo investimento sia d'immagine che di denaro. Poni poi, la questione di orologio per "antonomasia"; beh se lo fosse saresti a scrivere su "Rolexogico" oppure tutte le persone avrebbero stessi gusti ed impostazioni, quindi direi piu' che per antonomasia,lo è per tradizione e genuina ignoranza,collocata  e stratificata ove un prezzo in realtà d'ingresso per l'alta orologeria puo'attecchire come suggestione !Considera che costruire una tradizione di status symbol sui Rolex è piu'"abbordabile" ,e quindi più semplice che farlo sui Patek Philippe ad esempio, che magari rischierebbero di passare clamorosamente ma ordinariamente, inosservati tra gli occhi indiscreti dei social climbers meno avveduti. Rolex si serve della massa come la massa ha bisogno della Rolex, è un sistema che paga dal dopoguerra in italia e nel mondo....per esempio un Vacheron che esiste dal tempo dell'illuminismo e traccia 250 di storia, non suscita emozione e pulsione d'acquisto (ammessa una ipotetica parità di prezzo) sul target di utenza Rolex, ma allo stesso tempo inebria di orgoglio il "raro" acquirente Vacheron, che a questo punto si "distingue". Ogni Brand ha i suoi acquirenti e detrattori, i suoi meriti e le sue carenze. Rolex esprime certamente solidità, buona affidabilità e commerciabilità, ma per concludere al giorno d'oggi penso che la "segmentazione della torta-mercato orologiero" cominci a ripartirsi in modo quanto piu' vasto ed eterogeneo, grazie al crescere della conoscenza collettiva delle produzioni in circolazione, inculcata dai media o direttamente visibile nelle vetrine delle gioiellerie stesse,e in virtù di tenori di vita diversi da quelli corporativistici della metà del novecento, quando  ha preso piede la "mania" di cui discutiamo; in definitiva, quindi, niente contro Rolex e chi lo compra,anzi,rolex puo' benissimo interpretare il gusto di acquirenti esigenti e competenti, purchè sia una scelta consapevole dettata dal confronto vincente con altri orologi. Comunque a paradosso di tutto quanto detto, richiamo l'attenzione di tutti, sul fatto che comprare un Rolex puo' diventare, oggi, addirittura penalizzante o un arma a doppio taglio, dato che il fiorire di appassionati o facoltosi ed informati fashion victims d'alta orologeria, punta imprevedibilmente l'indice contro i "qualunquisti del polso facile", sotto l'etichettatura slogan di "contadini arricchiti" e via dicendo.... a scapito di chi sceglie rolex per passione, e questo dispiace, ma la società, come appena dimostrato è fatta di conversioni maniacali e mitomanie, come la storia è fatta di cicli e ribaltoni..... forse è solo la natura umana  per "antonomasia", che risponde a tutti i precedenti quesiti... Byeeeeeee

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Orologi e Co... / Valutando Royal Oak "Jumbo" 15300
« il: Gennaio 21, 2007, 14:36:36 pm »
[^] Ottimo Luca, belle anche le foto!!!! Sul listino del 15300, pur non essendo aumentata l'iva, mi sono accertato, venerdi' scorso, del prezzo di listino, alla sede Audemars di Milano ed è stato aumentato da 9100 a 9.450 euro esatti per tutti i concessionari.
In effetti, se non si era già notato, trovo anch'io il calibro 3120 stupendo, infatti non vedo più ragioni per scegliere il vecchio jumbo. Ciaooooooooooooo

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Orologi e Co... / Valutando Royal Oak "Jumbo" 15300
« il: Gennaio 21, 2007, 02:22:35 am »
[:I] Mi scuso, preventivamente, con il web master e gli altri forumisti per avere scritto in maiuscolo il topic del forum, da perfetto esordiente ho commesso un errore di forma, inavvertitamente........non lo faccio piu'!!!! [|)]

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Orologi e Co... / Valutando Royal Oak "Jumbo" 15300
« il: Gennaio 21, 2007, 02:11:23 am »

Salve ai veterani del forum , innanzi tutto, dato che sono una matricola..... spero di non scrivere inesattezze o considerazioni scriteriate da rabbrividire, rispetto ai masters iscritti che hanno piu' conoscenze di me in materia.
Venendo al mio topic, esordisco con Audemars Piguet, in alcune valutazioni sia tecniche che di marketing attinenti le prospettive del royal oak in versione jumbo, attualmente sovrapposto in listino sulle referenze 15202 (la tradizionale calibro 2121) e la 15300 nata lo scorso anno (calibro 3120), divise dal prezzo dal design e dal movimento. AP ha paradossalmente migliorato, a mio avviso, il prodotto, autoinfliggendosi un taglio d'entrate equivalente alla differenza del costo del primo jumbo, di 13.250 euro, meno il secondo di 9.450 euro. Esteticamente potremmo dibattere per giorni sulla fedeltà d'impostazione dei due modelli agli intenti originari del costruttore nel '72, nei dettagli, quanto a raffinatezza robustezza e sportività , anche se mi sento di spezzare una lancia in favore dell'ultimo nato con indici allungati e sfaccettati e cassa in tre parti con un fondello a vista su ciò che ritengo il vero motivo di interesse; il movimento automatico 3120 a 278 componenti, con il ponte trasversale del bilanciere, la rimessa dell'ora con arresto del bilancere stesso, la trazione diretta della lancetta dei secondi che evita "saltelli", la correzione rapida della data, la carica automatica bidirezionale del bariletto e un bel rotore in oro 22 carati su cuscinetti a sfera e 60 ore di autonomia. Valuto d'impatto anche l'incisione degli stemmi delle famiglie Audemars e Piguet sulla massa oscillante, immediatamente visibile dall' oblò zaffiro del fondello. Sulla scorta di un movimento molto interessante e raffinato già usato e collaudato sui modelli jules audemars, e mantenute costanti le caratteristiche d'ampiezza della cassa 39mm che caratterizzano il royal oak jumbo e se vogliamo anche chrono, l' acquisto della nuova referenza 15300 sembrerebbe preferibile in assoluto, come il risparmio di quasi 4.000 euro!!!! Che per caso AP non sia data la zappa sui piedi? Voi che ne pensate?. Byeeeeeeeeeeee [:p]

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