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Orologi e Co... / Re:Richemont analizzata da Gregory Pons, giornalista.
« il: Novembre 15, 2016, 17:22:07 pm »
io non mi stupisco affatto se questo PP 1518 in acciaio ha frantumato ogni record (più di 10 milioni di euro...)
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CitazioneE' tanto difficile copiare Rolex che si astiene,molto saggiamente, da qualsivoglia esternazione sulla propria produzione?
Non sempre Ermanno.
Due anni fa John Mayer, oltre che un grande musicista americano anche appassionato di orologi, ha fatto causa a Robert Maron (noto commerciante) per oltre mezzo milione di dollari con l'accusa di avergli rifilato delle patacche Rolex vintage ottenute accrocchiando fornitura e almeno in un caso anche pezzi contraffatti. Il tutto verificato proprio tramite Rolex, che del proprio pasato ha una consapevolezza di gran lunga superiore a quella di ogni altra casa.
Case come VC non dovrebbero astenersi quanto piuttosto essere in grado di esprimersi con cognizione di causa.
Una delle ragioni per le quali non sono in grado di farlo è perché non sono più case ma solo marchi, e chi li possiede non si è mai interessato a riscoprirne e valorizzare la storia se non per stampare qualche inutile brochure con la solita poesia di maniera. Non hanno fatto neanche un briciolo degli sforzi che tanti appassionati in giro per il mondo fanno per il loro piacere, pur avendone tutti i mezzi, risorse interesse infinitamente maggiori.
Una delle ragioni per le quali questo settore è andato rapidamente a ramengo perdendo fascino e credibilità è proprio perchè accanto ad un fiume di inutili e vuote parole in merito al passato e alla tradizione ha di fatto voltato le spalle al suo passato e alla sua tradizione, da oggi punto di vista, fino al punto da esserne completamente all'oscuro con gli appassionati che ne sanno più di loro che quegli orologi con quei marchi pretendono di venderli come prosecuzione di quella tradizione.
Una buffonata che alla lunga stanca anche il più accanito dei patiti mentre allo stesso tempo contribuisce ad allontanare i nuovi che di fronte a questi scenari non riescono ad appassionarsi. É un settore che dalla sua rinascita si fonda su un mare di menzogne e prese in giro, reticenze e ipocrisie. Dai e dai alla lunga si pagano.
Sono forse più discutibili di molti dei loro clienti?!
Che questo settore, dove girano troppi soldi e un mercimonio eccessivo, sia ricettacolo di personaggi discutibili, a partire da quelli che operano in nome e per conto delle stesse case, é una delle ragioni di contorno per il quale sta affondando.
D'accordo sul discorso aste, l'orologio comprato in asta come scivevo prima si arricchisce di una sorta di benedizione capace di garantirne valore e originalità.
Una volta le aste servivano a collocare sul mercato le rarità.....
Tutto il mondo in tutti i campi è pieno di soloni spocchiosi!si è vero ...questo Pons quantomeno non ha peli sulla lingua e stupendi orologi al polso...
Ma se persone che hanno venduto con queste case sostengono di aver contrattato con le case dei prezzi di riserva, come si spiega? Minimo d'asta pari al prezzo di riserva concordato è l'unica soluzione che mi viene in mente.CitazioneUno lo sto vendendo ora.
E il valore di partenza l'hai lasciato decidere a loro liberamente o lo avete convenuto insieme?
...esatto! ma stai certo che non concordi nulla se la casa d'asta ritiene che quel prezzo non è compreso.... è sbagliato attendersi un prezzo in linea con un reseller, il prezzo dev'esser appetibile, deve tener conto che anche con qualche bid e diritti d'asta il prezzo possa esser ancora interessante.
Certo tutt'altro discorso può esser fatto per PP e Rolex rari e molto ricercati.
mi hanno fatto una stima, io ho cercato di discuterla ma mi hanno risposto che per l'interesse dell'asta e il mio stesso interesse la stima non poteva esser rivista perche il rischio invenduto si alzava.
le case d'asta non vogliono invenduti, è la peggiore delle pubblicità.
Ancora un link che apre un capitolo che non mi era mai capitato di ascoltare, e vedere, e rimango basito:
https://www.youtube.com/watch?v=EjhuHylkPfE
Siamo al processo di primo grado a Vanni e Lotti, basato sulle accuse ed autoaccuse del Lotti. Qui vi è la testimonianza di un certo Calamosca che dice che Vinci Francesco gli raccontò come si erano svolti i fatti del delitto del 1968, che la pistola era la sua. Questo Calamosca subì un processo per la detenzione di questa beretta. Ora il fatto è che si intuisce dalla risposte che da' che questo Calamosca sappia diverse cose interessanti sul delitto del 1968 e sulla Beretta, ma osservate bene come quando fra perdite di pazienza sembra disposto a raccontare qualcosa il presidente lo congeda interrompendo le domande del difensore di Vanni (Filastò) in un modo che a me sembra veramente immotivato.
Io spero vivamente che Aleppo sia riconquistata e ricondotta completamente e compiutamente sotto la sovranità dell'unico governo legittimamente costituito che è quello dl presidente Assad.
Auguro inoltre lunghissima vita a Putin che è l'unico statista rimasto a difendere i valori della civiltà Cristiana mentre Obama o qualsiasi presidente USA che verrà non sarà altro che un simulacro di potere completamente asservito ai poteri ed ai desiderata delle multinazionali di cui sarà semplice e mero esecutore.
Putin è un capo di stato.
Un presidente USA ratifica ciò che il consiglio di amministrazione delle multinazionali gli mette davanti.