Ale con il parallelismo calcistico mi hai fatto cappottare dalla sedia
Però non è così che stanno le cose, e chi mi conosce sa che neanche io sono tifoso di un marchio piuttosto che dell’altro.
Tralasciando l’aspetto “finanziario” (dove Rolex gioca davvero un altro campionato) e parlando di orologi e qualità del prodotto, Zenith non sfigura minimamente (una delle poche realtà a non essere mai fallita, che produce in house i suoi calibri e che nel tempo ha saputo svecchiarsi rimanendo fedele al suo heritage).
Poi, per la questione Daytona-Zenith mi rendo conto che continua a sfuggire il “dettaglio” che Rolex e Zenith sono delle aziende e tra loro (come spessissimo accade, anche in natura) c’è stata una mutua convenienza dove ha prevalso la logica del “tutti vincono” (e qui gli imprenditori dovrebbero comprendere).
Rolex si è trovata davanti ad un bivio: “make or buy”, e hanno preferito comprare.
Situazioni di questo genere accadono quotidianamente in tutte le imprese.
Il resto rimangono chiacchiere e pregiudizi, nei confronti dell’una e/o dell’altra, fini a se stessi.
La Zenith è stata il mio primo amore, il fatto che ne abbia acquistati sette o otto lo dimostra ma...
Una azienda che in più di 50 anni non è riuscita ad andare oltre l'El Primero che per propinarlo ha tentato anche strade ignobili come questa beh...a me da l'impressione più che del Sassuolo, del Genoa che ha 9 scudetti vinti ma quasi 100 anni fa e lotta per non retrocedere oggi.
Ale continuo ad apprezzare i tuoi paragoni, sono TOP
Fondamentalmente condivido il concetto, e il giudizio su certe realizzazioni del periodo Nataf.
Ma non mi puoi dire che Zenith, in termini di innovazione (in special modo sui calibri) abbia fatto meno di Rolex e d altre.
Ciò non significa che abbia fatto sempre bene, ne che sia a livello di Rolex in quanto a promozione d’immagine, strategie e pianificazione (purtroppo).
Piuttosto, credo che in Zenith (giustamente) abbiano cercato di imparare da Rolex (che per diversi aspetti ha da insegnare a tanti, e non solo in orologeria) e ne è testimone la serie A384 Revival.
Ha provato, come Rolex, a servire sempre lo stesso piatto con contenuti di modernità e in aggiunta sta esplorando nuovi mercati con i Defy appena presentati.