Orologico Forum 3.0

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Post - vrolok

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Orologi e Co... / al mare cosa indossate?
« il: Luglio 30, 2007, 14:46:18 pm »
seiko diver per lo piu

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Orologi e Co... / Salve a tutti!!
« il: Luglio 17, 2007, 20:18:41 pm »
lo zaffiro si graffia molto piu difficilmente dell hesalite, pero quest'ultima e' materiale plastico quindi meno rigido e meno suggetto a rottura per impatto diretto.
micrometeoriti urtando contro il vetro dell'orologio avrebbero potuto danneggiare in maniera definitiva il segnatempo... da qui la preferenza dell'hesalite. questa e' la versione num 1, molto bella e interessante, la versione 2 e' che tutti gli orologi avevano vetro plastica nei '60 all'epoca dei test Nasa !

io preferisco di gran lunga l'hesalite e fondello chiuso... piu fedele


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Orologi e Co... / Quanto costa andare a vela!!!
« il: Luglio 17, 2007, 20:11:25 pm »
beh cmq ho sentito parlar molto bene di quell orologio ed esteticamente e' bello. ...pero io non lo prenderei mai proprio perche l'idea di avere un orologio da skipper mi spiazza proprio. non e' solo questione di andar vela... cosa che ho anche fatto... raramente... e' che l'orologio ti "serve" se e solo se partecipi ad una regata. (cosa che non ho mai fatto come noi tutti comuni terrestri e non credo faro). e cmq se anche fosse... per l'uso tecnico di questo tipo, molto piu pratico un suunto!

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Orologi e Co... / Quanto costa andare a vela!!!
« il: Luglio 17, 2007, 20:06:03 pm »
persson ha scritto:

Patrizio ha scritto:
funzione che può essere utilmente impiegata anche nella vita di tutti i giorni...


tipo quando ti prendono i così detti "cinque minuti" con quella funzione  riesci a "vedere" quanto manca alla smaltita dell'incazzatura [:)]
ciao [;)]


[:D][:D][:D][:D][:D]

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Orologi e Co... / Un vero gioiello?
« il: Luglio 17, 2007, 20:02:09 pm »
ma il link di ebay appena postato da patrizio ha le stesse identiche foto del post di apertura! stiamo parlando dunque dello stesso venditore? magari a sparato 13k, ci prova..., e poi si rivolge a ebay con la speranza di veder salire la cifra iniziale. solo 1k per ora a meno di due giorni dalla chiusura.

personalmente non mi piace il movimento e trovo decisamente poco bello vedere quella piccola finestrella posteriore e una cassa cosi grande... tutto imho ovvio!

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Orologi e Co... / scelta seamaster
« il: Luglio 17, 2007, 19:51:25 pm »
ciao! [8D]

in realta quello in foto e' il james bond che esiste senza (il vecchio ovvio) e con scappa coax. Sono in tutto e per tutto identici, eccezion fatta per lo scappamento ovvio e la scritta coaxial nel quadrante! Prezzi sono infatti 1300 e 1800 rispettivamente.

A me piace moltissimo, sempre piaciuto (anche se anche a me a volte l'eta mi ha tirato un indietro). Pero devo dire che se dovessi spendermi 1800... punterei ad altro. Invece, essendo questo un modello di gran successo (soprattutto il non-coax ovvio perche da tanto tempo sul mercato), non e' raro trovare l'usato pari al nuovo con prezzi intorno ai 1000 (noncoax). io opterei per quest'ultimo.

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Orologi e Co... / Consigli
« il: Giugno 05, 2007, 11:35:20 am »
rri ha scritto:
Mamma mia caro vrolok, mi hai dato inconsapevolmente una gioia grandissima con questa foto!!!!
Mio padre una ventina di anni fa subbì il furto di quest'orologio.. ed io ne cercavo uno uguale da tempo ma nella mia memoria non c'erano dati tali per trovarne....
Secondo te che ami il Vintage a quanto lo si può trovare sul mercato uno pari a quello in foto....???

Caro Renato, quella foto in realta l'ho "presa in prestito" dal sito di www.brandizzi.com dove come puoi vedere, lo vendono a 3.500. Non ho mai avuto rapporti con loro pero da quel che ho sentito... Brandizzi e' serio, e i prezzi sono discreti. Certo se non hai fretta, forse meglio cercare per mercatini e conoscenze...
Mi dispiace per il furto!

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Orologi e Co... / Consigli
« il: Giugno 04, 2007, 22:38:30 pm »
vedo che eri partito con le idee un tantinello poco chiare, ne'?
i due eberhard sono molto classici. il traversetolo... meglio il solotempo che il nuovo crono e' proprio anonimo, IMHO. Tra i solotempo hai quello basico, forse il migliore, e l'otto giorni e il vitre che e' un oversize col movimento a vista, un 6497. i prezzi sono 1000, 1400 e 1200, circa. Fai il 15-20% meno. L'extrafort e' molto classico e si rifa alla loro vecchia tradizione. A me piace molto, ma sono di parte in quanto adoro i crono vintage... direi molto meglio puntare al vero extra, quello in foto!
facci sapere cosa hai preso alla fine [^]

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Orologi e Co... / Levrette
« il: Giugno 04, 2007, 18:50:51 pm »
mi limito a un copia e incolla da altro forum, autore "pugaciof"

Quella di Levrette è una storia ricca di tradizione e fascino antico ed ha inizio alla fine del XVIII secolo in Francia, nella regione dell'Alsazia, dove l'attività lavorativa della popolazione è quasi per tutti basata sull'agricoltura. Per tutti, ma non per la famiglia di David Braunsweige il cui figlio, Jonathan, avviando nel 1832 un'attività di mercante e fabbricante di orologi, da inizio a quella dinastia di orologiai che creerà il marchio Levrette.
È una figura tipica quella di Jonathan Braunsweige e si inserisce perfettamente negli scenari di quegli anni, in cui sono forti gli stimoli che soffiano dalla vicina Svizzera e nei quali si va affermando la figura ormai famosa del contadino-orologiaio, che lavora in piccoli laboratori o addirittura nella propria fattoria durante i lunghi mesi d'inverno, ingegnandosi tra ruote e meccanismi.
Braunsweige , nel 1850, sull'onda di un discreto riscontro del suo commercio e delle sue realizzazioni, si trasferisce a La Chaux-de-Fonds, tappa obbligata per chi vuoi fare il classico salto di qualità, mettendosi in contatto con gli orologiai ed vi mercanti delle regioni circostanti.
È una scelta particolarmente adeguata che cavalca l'onda favorevole di un felice momento storico per la Confederazione Elvetica. Sono gli anni del boom dell'orologeria svizzera, diventata ormai una voce importante nell'economia di quel paese: la scena si popola di una miriade di nuove imprese, che si associano e creano nuove marche, mentre i paesi stranieri, chiedendo sempre più orologi, spingono il settore a specializzarsi e organizzarsi in termini più moderni.
In questo clima, Jonathan Braunsweige con Isaac, suo nipote, stabilisce il nuovo laboratorio nel centro di La Chaux-de-Fonds, in Rue des Arts, 5.
Nel 1887, dall'associazione con Daniel Hirsh, suo cognato, nascerà la Braunsweige & Hirsh dalla quale, nel giro di poco più di un decennio, sorgerà nel 1902 il marchio Levrette, per la fabbricazione di orologi e parti di orologio.
Dopo varie trasformazioni e passaggi, la società diventa Manufacture de Montres Levrette, prendendo come ragione sociale proprio l'ultima marca depositata da Isaac nel 1902.
La sede si trasferisce in Rue Leopold-Robert, la famosa via che attraversa interamente La Chaux-de-Fonds, mentre continua - anche se con una produzione numericamente più consistente - l'antica vocazione artigianale della Maison, con la fabbricazione e le modifiche di movimenti da tasca e da polso e l'ampliamento continuo di una collezione attenta a tutte le nuove tendenze e strutturata per assecondare la domanda sempre crescente del mercato.
La prima guerra mondiale e la grande crisi economica degli anni conseguenti ad essa, non risparmiano il settore orologiero. Anche per la Maison sono momenti difficili, ma dopo un breve periodo di stallo ed un rapido passaggio di testimone da parte della famiglia Braunsweige, il cammino riprende.
Nel 1932 la Braunsweige & C.ie arriva ad essere diretta da quattro amministratori che, nel momento di maggiore depressione economica, provvedono a rilevarla assicurandone così la continuità storica e produttiva.
Per gli orologi Levrette ha inizio una nuova vita, alimentata da nuove energie, stimoli e prospettive ma, soprattutto, rafforzata da uno stile imprenditoriale moderno e attento alla comunicazione che, sotto la guida di Charles Wilhelm ed Henri Bonardi, aprirà una via ricca di successo e popolarità durata quarant'anni.
È il momento in cui gli orologi Levrette si affermano su tutti i mercati con la sintesi di eleganza, qualità e tradizione che propongono, mentre al marchio storico si affiancano i simboli divenuti famosi del levriero e della stella a cinque punte (quest'ultima, che sovrasterà il marchio Levrette da allora in poi, è l'inevitabile conseguenza della passione di Wilhelm e Bonardi per il foot-ball e l'emblema dell'allora prestigiosa e conosciuta in tutta Europa squadra di La Chaux-de-Fonds, l'Etoile, di cui i due furono, all'epoca, i più alti dirigenti).
Gli anni '40 e '50 corrispondono, insomma, al periodo di massimo splendore della Casa ed il nome Levrette arriva ad identificarsi principalmente con la produzione di cronografi ed orologi meccanici da uomo (vd. Lev Master) dalle linee classiche e rigorose. Questa tendenza caratterizzerà anche gli anni '60 e bisognerà aspettare il decennio successivo perché la Maison, e con lei tutto il movimento orologiero svizzero, inizi a sentire l'influenza di quelle nuove tendenze espresse negli anni '70 nel campo del design.
Anche a questo profondo cambiamento la Levrette risponde però nel migliore dei modi, come sempre ha fatto nell'arco della sua lunga vita, e si adegua alle indicazioni della moda personalizzandole quanto più possibile.
Da questa trasformazione di linee, proporzioni e colori, nascono cronografi e subacquei eccellenti nelle prestazioni e interessanti dal punto di vista estetico (vd. Olimpionic 72 presentato in occasione delle Olimpiadi di Monaco), mentre le novità offerte dal progresso tecnologico la spingono a produrre uno dei primi orologi solari.
Poi, appena dopo i primi modelli digitali e a cristalli liquidi la grande crisi orologiera svizzera di quegli anni e l'inizio di un ventennale silenzio.
Levette è stata infatti una delle vittime illustri della grande crisi che negli anni '70, con l'avvento dei primi orologi digitali e la completa affermazione dei movimenti al quarzo, segnò il momentaneo declino dell'industria orologiera svizzera a vantaggio delle incalzanti realtà giapponesi e americane.
Se i mostri sacri del¬l'orologeria elvetica avevano potuto far fronte alla momentanea "bufera" permettendosi, in termini di spesa, una conversione della loro produzione non particolarmente gravosa, per realtà orologiere come il marchio del levriero e della stella a cinque punte, il cambiamento si era rivelato alla lunga insostenibile da più punti di vista.
Il nome Levrette si era via via eclissato dall'attenzione generale, facendo di quando in quando la sua comparsa, per lo più sotto la forma di eleganti esemplari degli anni '40 o '50, nelle pagine di qualche libro o rivista specializzata, oppure nelle vetrinette di qualche antiquario-collezionista ben fornito.
Poi, con il recente "boom" orologiero degli anni '80 segnato dal rinnovato slancio dell'industria svizzera, quel passato è tornato prepotentemente di moda e con esso l'amore per quegli orologi che, per l'estetica come per la tecnica, guardano alla tradizione.
Sono state riproposte tipologie cadute in disuso, la fabbricazione dei movimenti meccanici si è nuovamente riattestata sugli standard degli anni passati, ma, soprattutto, molte di quelle Maison che avevano dovuto abbassare il livello della propria produzione hanno riconquistato lo smalto di un tempo.
Sull'onda di questa "restaurazione" orologiera, si è quindi verificato il recente rientro di Levrette sul mercato - per il quale molto si deve alla BRM di Valenza Po.
Il marchio Levrette infatti è rimasto nei cassetti di Paul Picot che lo ha riabilitato riproponendo esemplari storici della tradizione.
E Paul Picot è di proprietà italiana.

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Orologi e Co... / Levrette
« il: Giugno 04, 2007, 18:46:24 pm »
e' la mamma di paul picot!

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Orologi e Co... / Consigli
« il: Giugno 04, 2007, 14:42:23 pm »
carlos_55 ha scritto:

Per quanto riguarda l'omega speedmaster...è vero che ha il vetro in plexiglass???è forse questo che mi rende dubbioso di fronte ad un "investimento" da 2000euro circa...
Mi è stato consigliato anche il seamaster300m...il confronto tra i 2?
X quanto riguarda l'hamilton jazzmaster...effettivamente ha una cassa enorme...prenderei in considerazione il modello militareggiante proposto da Vrolok,nel caso volessi ridimensionare il mio investimento (rispetto al'omega intendo)...ma dove lo trovo con un cinturino così particolare?su e-bay?
Infine altri 2 modelli che hanno attirato la mia attenzione sono l'eberhard champion chrono (cronografo,non militare) e il Louis Erard Heritage (anche questo cronografo)...
Come valutate questi 2 modelli?

Grazie ancora x le risposte...
Carlo


come ti hanno gia detto, il criterio piu importante e' che tu prenda cio che ti piace, e non cio che ti si consiglia (da noi o altri). Insomma... prendili in mano, indossali e quando trovi quello con il quale senti un clik.. prendilo!

detto cio... non ti preoccupare (piu di tanto) del vetro plastica. tieni conto che cosi com'e' facile a graffiarsi, altrettanto facile e' polirlo per toglierli. E al limite peggiore, dopo anni d'uso, puoi sempre sostituirlo con una spesa veramente minima. Comunque c'e' anche la versione col vetro zaffiro, personalmente preferisco quella tradizionale classica in plexy. Piu che altro mi preoccuoperei dell impermeabilita. Con lo speedmaster al massimo ti ci lavi le mani. Discorso diverso Seamaster. Gran bell orologio piu sportivo, con movimento su base eta, meno pregiato. Ma e' un sub e ci puoi fare un uso piu impegnativo. Come solo tempo, guarda la versione James Bond, costa 1300-1400 da privato. Prezzo aumenta avviinandosi ai 2000 per il nuovo scappamento coassiale dell'Omega. Mi piace anche il crono. Tieni conto che con bracciale il crono comincia ad essere impegnativo, intendo in peso e dimensioni. Poco sotto ai 2000, trovi anche i nuovi Planet Ocean, i fratellini maggiori, piu moderni, del seamaster tradizinale.
I cinturini Nato li puoi anche trovare in gioiellerie ma non troppo spesso. Oppure da rivenditori online. Sono molto comodi ed economici. Ma non pensare ora al cinturino... fai sempre in tempo a cambiarli poi...
L'eberhard non mi suscita grandi emozioni. Meglio comunque il modello vecchio che ha un L5100 come calibro, magari lo trovi ancora in negozio...
Ho sentito parlare bene dei luis erard, ma la verita e' che non li conosco. Poi della linea heritage ci dovrebbero essere diversi modelli. non so...
Insomma, scegli quello che piu ti piace! In gamba! [;)]

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Orologi e Co... / Consigli
« il: Giugno 03, 2007, 19:13:39 pm »
beh scusa ma non definirei proprio il jazzmaster un orologio da pilota! E' un orologio che richiama un designo classico elegante. ocio alle dimensioni pero!
rimanendo in hamilton il crono da pilota e' proprio quello che ti ho postato sopra. e poi il NATO grigio (tipico dell'aviazione), lo rende proprio da aviatore!
Il montblanc con tutto rispetto lascialo per le penne... [V]
Tieni preesente che oltre il 90% dei crono (non-digitali) dal piu economico e su fino ai 3000 euroni o giu di li, montano un calibro cioe un "motore" del tipo 775x. L'ETA produce questo calibro, robusto, affidabile, preciso ed economico da oltre 30 anni. Considera che un 7750 di base lo puoi comprare con 200eur circa (parlo del solo movimento). La differenza tra 200 e 3000 la paghi per la cassa, il vetro, il cinturino, il disegno, il nome, la pubblicita, e il tizio che te lo vende... + elaborazioni piu o meno complesse del calibro. In realta ETA produce il movimento in 4 gradi diversi di elaborazione, con ovvio costi diversi. Poi il calibro passa alla Maison che lo elabora (se vuole) a proprio piacimento, sia tecnicamente che esteticamente. ...e cosi giustificano il prezzo di solito (troppo) alto.
Come ti dicevo quasi tutti i crono entry level hanno un 775x, con la sola eccezione dei russi (credo) che hanno un poljot 3313 (o 3133?) che poi e' anch'esso progoettato sulla stessa base del 775x. A proposito potresti vedere anche dei crono russi. Ce ne sono alcuni sicuramente belli e da pilota, e con ottimo rapporto qualita prezzo.
La stessa omega impiega il 775x (modificato) su molti suoi speedmaster automatici e cosi ti li vendi sui 2000 [V]. Idem per il flieger della IWC, sui 3000, assurdo! e anche i fortis. Idem gli hamilton ma con prezzi moltissimo piu contenuti.
Insomma tutti questi orologi hanno la stesa base, lo stesso motore anche se piu o meno modificato! vedi te...
Poi si va su motori piu pregiati. Un esempio su tutti e' l'861 dell'omega che poi in realta e' un antico calibro dei '60 della Lemania. Nulla a che vedere con i 7750 (giocattoli a confronto). Tieni pero presente che l'861 e' a carica manuale e senza datario, a differenza del 7750. E' anche un po meno preciso del 775x, ma molto robusto. E' il calibro che e' stato sulla luna (in realta era il suo fratellone piu vecchio, ma molto molto simile). Il fatto non e' tanto che e' stato sulla luna, quanto per i test a cui e' stato sottoposto prima di essere scelto per le missioni spaziali. Insomma lo sppedmaster professional (occhio, non lo speed automatic) nella sua versione moonwatch e' un crono importante che non ha nulla a che vedere con tutti gli altri finora menzionati. E' un orologio che lo prendi ora e te lo tieni -se vuoi- per tutta la vita, e sara per sempre attuale. e non e' poco!

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Orologi e Co... / Eberhard Chrono
« il: Giugno 03, 2007, 18:38:50 pm »
il modello nuovo lo trovi usato sui 1200, decisamente troppo secondo me per un 7750 anche se modificato. dovrebbe essere cosc.

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Orologi e Co... / Consigli
« il: Giugno 03, 2007, 09:02:54 am »
Io non vendo! - ma per comprare ti consiglio vivamente di farti un giro sui mercatini di questo e altri forum italiani. Non ti sara difficile trovare un moonwatch al prezzo che ti ho detto in vendita nuovi da privato. Assicurati che questo venditore sia abituale del forum e soprattutto ben referenziato. Se dubiti, non esitare a chiedere pubblicamente referenze nel forum.
Detto cio... l'Hamilton ha secondo me il miglior rapporto qualita prezzo nella fascia sotto i mille. L'hammie ha una gran tradizione / molta storia, e abbastanza di questa storia e' legata alla produzione militare (e se te cerchi lo stile militare...). Sopra gli 800eur pero un hamilton non merita considerazione, sempre secondo me.
Anonimo fanno buoni pezzi, ma su TCM proprio non ci spenderei (sempre mia opinione). Sono dei padelloni strapagati, che si rifanno all'iwc (non a caso il fondatore era l'importatore diretto dell iwc per l'italia).
Se sei disposto a spendere 1800... vai sul moonwatch, non sbagli! Calibro Lemania di qualita ben superiore a quelli sopra menzionati, e hai un pezzo di storia che non andra mai fuori produzione.
Ovviamente questa e' solo la mia opinione...

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Orologi e Co... / Consigli
« il: Giugno 02, 2007, 21:30:45 pm »
khaki field e moonwatch (vecchia ref) a confronto... [:)]

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scusa... la qualita delle foto non e' un granche...

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