Orologico Forum 3.0

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Post - Istaro

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Condivido l'idea che le passioni che possono essere sviluppate tra le mura domestiche (gli orologi per tutti, per me anche i libri e le carte antiche) contribuiscono a distrarci e ad evitare di alienarci nelle ore di forzata inattività.
Spero che giolloni (lessema moderno per descrivere in maniera bonaria le teste di prepuzio) che fino ad oggi hanno allegramente votato grullini e piddini, o che hanno partecipato ai raduni di pesce azzurro possano rendersi conto, anche sulla propria pelle, che la comunità europea, così come è strutturata oggi, è servita solamente a scalzarci dal posto di quinta potenza economica mondiale che detenevamo fino al 1994.
Non c'è bisogno che votino il centrodestra: se proprio lo ritengono non facente alla loro ideologia è sufficiente che rimangano a casa.

Le responsabilità della classe politica al governo sono gravissime, anche perché la sottovalutazione del pericolo che incombeva non è stata frutto solo di insipienza, ma anche di deliberata e vile omissione.

I virologi più avveduti - cito Galli, Burioni, Crisanti - avevano chiaramente spiegato a che cosa andavamo incontro e che cosa bisognava fare per contenere la diffusione dell'epidemia.
Ma i politicanti che ricoprono ruoli di governo hanno volutamente ignorato gli avvertimenti e preso in giro con ironia ebete gli "allarmisti". Sono restati prigionieri dei loro paraocchi ideologici (guai a "discriminare" chi veniva dall'estero!); e incapaci di resistere alla pressione delle lobbies  economiche (del turismo, del commercio, ecc.) e dell'elettorato, che poteva reagire male a provvedimenti restrittivi senza aver ancora toccato con mano il pericolo.  >:(

Prima hanno iniziato a ripeterci che è il coronavirus è pericoloso "come l'influenza" (ma i dati provenienti dalla Cina dicevano già tutt'altro); poi che "colpisce solo anziani e malati" (un'affermazione che vorrebbe essere tranquillizzante, ma invece - oltre che inesatta - è semplicemente squallida  >:( :-X); poi che non è vero che in Italia il contagio è maggiore rispetto ad altri Paesi, ma è solo che noi "siamo più onesti perché facciamo più tamponi" (e i morti? E i reparti di terapia intensiva che si riempiono? Questi pretendevano - e ancora pretendono, perché in realtà i tamponi continuano a essere pochi rispetto alla vastità del contagio - di fermare la febbre rompendo il termometro!  :'( ); anziché far rispettare le misure restrittive, fanno "appello al senso di responsabilità dei cittadini"...

Hanno fatto come il governo Giolitti, che nascose l'epidemia di colera a Napoli del 1910 (finendo col favorirne la diffusione) per non rovinarsi l'immagine internazionale.

Insomma, per non medicarci una ferita con un disinfettante doloroso, hanno scelto di farci amputare la mano (e speriamo non anche il braccio): ora con le vite umane, nel prossimo futuro con una nuova crisi economica.

Detto tutto ciò, e chiarito che chi ha la responsabilità  di governare non può invocare alibi e dovrà pagare il prezzo più alto di questo scempio, bisogna anche dire che al Paese sarebbe servito avere un'opposizione limpida e decisa, che invocasse a voce alta e senza tentennamenti la necessità di provvedimenti rigorosi.

E invece, dopo l'iniziale fuoco di sbarramento sulla necessità di bloccare gli ingressi dalla Cina, giunto il momento in cui dovevano essere adottate misure severe nel nostro Paese, anche il centrodestra ha iniziato a sentire le sirene di fasce di elettorato vicine, che quelle misure non gradivano...
Per cui è iniziato il balletto "chiudiamo/riapriamo/richiudiamo".

In questa circostanza anche le forze di opposizione, sia pure in misura meno evidente della maggioranza, hanno purtroppo dimostrato che la ricerca del consenso di breve termine prevale sulla capacità di guidare e indirizzare l'elettorato, con scelte a volte impopolari nell'immediato, ma capaci di dimostrarsi vincenti in una prospettiva più lungimirante.  :(

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Si tratta di razionalizzazione dopo o, in qualche caso, prima di un acquisto fatto spesso con impeto.

 ;)


Io ho pure perfezionato i criterî!  ;D
(...)

Me mettete paura!
Ma che è un lavoro?
Avrete fatto tutte queste considerazioni pure quando avete preso moglie suppongo.
Mi faccio un po' schifo debbo dire perché essendo una passione io scelgo senza pormi  troppi problemi che se mi fossi messo  a fare tutte queste considerazioni ammesso che ne fossi stato capace penso che fino ad oggi invece di aver comprato un centinaio di orologi ed essermeli goduti tutti mi sa che non ne avrei comprato neanche uno.

Suvvia, Alessandro, non recitare la parte dello sprovveduto...  ;)

Oltre all'estetica (che peraltro non è mai esclusivamente "istintiva"), anche tu hai sempre tenuto in considerazione altri fattori, che avevi assimilato leggendo, curiosando, scambiando opinioni con altri appassionati.
Quando entravi da Hausmann, non dicevi: "Mi dia quel bell'orologio col quadrante scuro che sta in vetrina!", senza sapere di che marca fosse o che complicazioni incassasse...  ;D

La tua conoscenza del settore era un divertimento e non uno studio; ma c'era.
E ne sapevi senz'altro più di me!

Semplicemente, non ti diverte mettere "in fila" gli elementi che compongono la tua sensibilità personale, formatasi gradatamente con gli anni. 
Per me, invece, è parte del divertimento; anche se poi, al momento della scelta, do una bella shakerata... :)

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1) Estetica e armonia complessiva (cassa, quadrante, proporzioni, indossabilità)
2) Qualità costruttiva e funzionalità
3) Calibro e finiture
4) Valore storico (anche un quarzo, tipo Grand Seiko può averne)
5) Produttore (inutile negarlo, una qualche influenza la esercita il marchio)
Anche io esattamente in quest’ordine.
Anche Gianni, sono sicuro, sarebbe d’accordo (trademark Istaro)

Io ho pure perfezionato i criterî!  ;D

1) estetica e armonia complessiva, definite dal disegno e dalle finiture di cassa e quadrante, dai colori, dalle proporzioni (tra le parti dell'orologio e in rapporto al polso, quindi dimensioni e "indossabilità");

2) qualità costruttiva (materiali, affidabilità), tecnica (cronometria, carica) e funzionalità (leggibilità, praticità nelle correzioni delle indicazioni, bracciale, ecc.);

3) rapporto qualità/prezzo;

4) pregio delle complicazioni;

5) particolarità/ingegnosità dell'affissione (per alcune tipologie di orologio);

6) particolarità/ingegnosità/raffinatezza tecnica del calibro (a prescindere dalle complicazioni);

7) estetica e finiture del calibro;

8 ) valore storico;

9) rarità/novità;

10) marca (non nel senso di garantire una maggiore rivendibilità, perché non ho in mente di rivendere nessuno dei miei orologi. Ma sotto due ulteriori profili: il "fascino" di ricollegare l'oggetto a una tradizione; un pizzico di tranquillità in più sulle possibilità future di riparazione).


I primi due aspetti sono per me essenziali, nel senso che non posso prescindere da una loro presenza a buoni livelli qualitativi.
Il rapporto qualità/prezzo è anch'esso vincolante, sia pure in forma meno stringente (ci può essere spazio per una piccola  follia  :P).
Gli altri aspetti sono il valore aggiunto, che però quasi sempre, quando presenta caratteri di eccezionalità, diventa determinante nella scelta.  :)


P.S.: parlo di criterî per la scelta di un orologio meccanico:  questa caratteristica per me non è un elemento di valutazione, ma una precondizione. Senza togliere che, in una collezione ampia, terrei un posticino anche per uno spring drive  o per altro orologio con un movimento ibrido particolare.

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Orologi e Co... / Re:Parliamo dei Gérald Genta
« il: Marzo 14, 2020, 15:05:34 pm »
Gerald Genta Safari, diametro 30 millimetri....








Il venditore mi ha confermato che il diametro di questo modello è di 30 millimetri.

Dev'essere una versione femminile di quello da 36.

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Orologi e Co... / Re:Cosa indossiamo oggi?
« il: Marzo 12, 2020, 00:10:06 am »
Davvero bello!

Peccato che Enrico si sia stancato di fare le presentazioni dei nuovi arrivi...
Forse perché sarebbe un lavoro senza sosta!  :D

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Orologi e Co... / Re:Galleria di Quadranti Verdi
« il: Marzo 02, 2020, 12:18:30 pm »
secondo alcuni commentatori il verde è il colore del 2020!

Speriamo di no!

Non perché non mi entusiasma, ma perché mi affligge pensare che possano esserci i quadranti di moda...  :'(

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Orologi e Co... / Re:Cosa indossiamo oggi?
« il: Marzo 02, 2020, 12:16:32 pm »

buon pomeriggio

Anche questo nuovo arrivo?

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Orologi e Co... / Re:Cosa indossiamo oggi?
« il: Marzo 02, 2020, 12:16:00 pm »
Bellissima carrellata.
Oggi, per me, no data.

Nuovo arrivo?
Diametro e spessore?

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Orologi e Co... / Re:Scheletrati,squelettes o skeleton che dir si voglia.
« il: Febbraio 29, 2020, 08:50:00 am »
A me la cassa zaffiro non strappa l'urlo(sembra comunque vetro o nel peggiore dei casi plastica trasparente)

Effetto da valutare dal vivo.

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Orologi e Co... / Re:Cosa indossiamo oggi?
« il: Febbraio 29, 2020, 08:46:38 am »
E se fosse un quadriennale  :)
Non è un quadriennale.
E se fosse un semplice completo?
 :)

Lo scoprirai stanotte!  :)

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Orologi e Co... / Re:Scheletrati,squelettes o skeleton che dir si voglia.
« il: Febbraio 28, 2020, 18:13:06 pm »
Quando vedo calendari con le indicazioni in italiano, mi commuovo...  :)

Io l'ho in italiano nel Blancpain.
Nella boutique a Firenze, la commessa non ci credeva. Diceva che non erano mai esistiti in italiano.

Almeno era carina?   :D

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Orologi e Co... / Re:Scheletrati,squelettes o skeleton che dir si voglia.
« il: Febbraio 27, 2020, 17:33:51 pm »
Quando vedo calendari con le indicazioni in italiano, mi commuovo...  :)

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Orologi e Co... / Re:Voglia di calendario perpetuo
« il: Febbraio 23, 2020, 17:24:17 pm »
Attendiamo!

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Orologi e Co... / Re:Un po’ di gossip
« il: Febbraio 17, 2020, 22:43:42 pm »
Ma questi un sarto non lo conoscono?  :o

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Orologi e Co... / Re:Voglia di calendario perpetuo
« il: Febbraio 17, 2020, 01:25:45 am »
Di perpetui sottili si è parlato anche qui:
http://www.orologico.info/index.php?topic=23060.0
(quello del post d'apertura, di cui è andata persa l'immagine, era il nuovo Royal Oak).

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