Orologico Forum 3.0

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Topics - leolunetta

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L'Angolo tecnico / Sistemazione Seiko vintage calibro 6106c
« il: Aprile 12, 2016, 19:15:13 pm »
Salve, di nuovo un orologio di mia suocera, lasciatole in eredità dal defunto marito.
Questa volta il suo preferito, quello che indossa sempre con maggior piacere ha cominciato ad avere un problema consistente di ritardo giornaliero, circa tre minuti al giorno.
Gli ho detto di lasciarmelo che lo avrei analizzato e provato a rimetterlo in sesto.


Eccolo, un Seiko di forma vintage tipo TV screen di fine anni 60.



Non è stato possibile prendere le misure della marcia prima dello smontaggio, la cosa mi preoccupava un pò perchè non mi era possibile capire come marciasse l'orologio e se e dove intervenire, ma il problema del ritardo era reale perchè lei prima di qualche mese non lo aveva mai lamentato. Quindi ho deciso di provare il minimo sindacale e di verificare che l'orologio, pulito, lubrificato ed in ordine tornasse ad avere una cronometria accettabile.


Aprire la cassa non è stato semplice, il fondello, (che poi è un blocco unico in acciaio contenente il calibro) ha due rostri per lato fissati su una molletta elastica, bisogna esercitare una notevole forza per estrarlo e far uscire i rostri che nel frattempo esercitano una certa resistenza meccanica, poi era tutto più difficile per vie della gran quantità di sporcizia accumulata all'interno che non permetteva di vedere nulla di dove far leva o agire correttamente.



Qui cassa e scocca superiore che verranno lavate accuratamente, niente ultrasuoni, ma sapone per piatti ed acqua in un vasetto coi pezzi a mollo una giornata, poi spazzola in ottone, pennetta in carbonio, stecco rigido e rodico.




Eccoli puliti e messi da parte.




Ecco il calibro incassato lato fondello, tolgo la massa oscillante e giro il calibro fissandolo al portamovimento



Quindi tolgo le sfere e poi il quadrante che archivio al sicuro in una scatolina





Proseguo



Giro di nuovo e dopo aver tolto il bilanciere mi accingo ad estrarre la gabbia del dispositivo automatico




Ecco il dispositivo dal lato B con le "magic lever" in bella vista

Notare come l'arpione abbia mangiato l'ottone della platina sovrastante, consumandola e accumulando detriti. Puliti e pronti poi al rimontaggio, proseguo.






Via i secondi centrali diretti, la ruota intermedia, il bariletto e la ruota scappamento...



La molla del bariletto l'ho cambiata con una nuova, ho usato una molla compatibile.
Tra l'altro la vecchia una volta estratta non permetteva un reinserimento agevole, ne a mano, ne con estrapade(dove la brida messa all'inverso non permetteva l'ingresso nel cilindretto)


Pulito e lubrificato i punti salienti e rimontato il tutto farò le regolazioni manualmente, senza l'ausilio del cronocomparatore, purtroppo per una qualche ragione, le letture sono sporadiche ed incomplete nei dati e servono a poco, mi accingo a provare il tutto e a testare anche la ricarica automatica.

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Il Mercatino degli Orologi / Vendo Franck Muller 5850 Casablanca nero
« il: Aprile 10, 2016, 08:12:25 am »
Vendo Franck Muller Casablanca 5850 acciaio, anno 2004, corredato di astuccio semi-rigido Franck Muller, con certificato timbrato del negoziante che attesta l'originalità e la lecita provenienza.Cinturino a corredo originale Franck Muller e fibbietta acciaio originale, in dotazione anche un altro cinturino in pelle con impunture bianche quasi nuovo.
L'orologio è stato acquistato di secondo polso lo scorso anno da me da negozio Italiano qualificato.
L'oggetto è in buone condizioni ed è stato indossato di rado da me, forse 15 o 20 volte al massimo.
Richiedo Euro 2900,00 trattabili.
Non spedisco e non accetto permute in quanto il ricavato è già previsto un acquisto, solo ritiro a mano a Roma.
Per qualunque info contattatemi in MP o all'indirizzo e-mail: leodm70@gmail.com
Se seriamente interessati rilascio anche il numero di cellulare solo tramite MP o e-mail
Annuncio di vendita inserito anche su altri lidi.
Grazie allo staff di orologico per lo spazio concesso
Leandro









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Orologi e Co... / Nuovo arrivo Blancpain 34mm Tourbillon 8 Jours Platino
« il: Aprile 08, 2016, 22:14:24 pm »
Salve avrei voluto attendere un po' per avere qualche immagine migliore di queste scattate al volo al lavoro, ma non potevo resistere e ve lo dovevo presentare stasera. La mia eccitazione era troppa…


Alcuni sapevano che ero in attesa di un mio nuovo arrivo, ma null'altro. Sono stato discreto e riservato anche per rispetto alla persona che me lo ha ceduto e che ringrazio per la pazienza e la massima disponibilità a sopportarmi in un momento per lui difficile.
Si tratta di Marco mbelt. ;)
Gli facevo la corte per questo Blancpain già da mesi e il suo ex proprietario non era proprio convintissimo di volerlo cedere, anzi a tratti non lo era decisamente.
E come biasimarlo in fondo, credo sia sempre difficile privarsi di un orologio di questa caratura, ed anche per lui, che possiede pezzi da 90 favolosi, costosi, raffinati e di grande tecnica, lasciare andare a cuor leggero questo gioiellino non era affatto semplice.


Senza continuare a tediarvi con la mia storia per arrivare a questo orologio, ve lo presento ora con immenso piacere.


Molti già lo conoscono, si tratta di un pezzo degli anni 90(in questo caso 1994), acquistato originariamente da persona facoltosa e poi ceduto a Marco che ne era rimasto colpito, e lo acquistò subito.
Il suo "cuore" è opera del grande Vincent Calabrese che ha creato il calibro 0023 negli anni 90 in esclusiva per Blancpain che con la collaborazione di Biver fu implementato nella serie 34mm, tanto celebre all'epoca.
L'orologio possiede ben 8 giorni di riserva di carica son un solo bariletto ed emanazione della coppia costante per un grande arco di utilizzo, devo ancora verificare la sua ottima cronometria e non perché ne dubiti, ma perché ne sono curioso essendo la prima volta che possiedo un tourbillon.
 :)
L'orologio ha anche un datario analogico al 9 e riserva di carica al 6. Il tutto in un calibro di solo 3,5mm di spessore con tourbillon, favoloso…


Mi soffermerei un attimo proprio sul suo tourbillon, molto singolare, è un tourbillon volant, eccentrico. Il che vuol dire che il gruppo non ruota su se stesso come nei classici tourbillon, o meglio lo fa, ma il centro di rotazione non è nel cuore del bilanciere e questo comporta uno spostamento molto affascinante che copre un arco visuale considerevole all'interno della finestra e permette di vedere chiaramente anche la ruota scappamento in tutta la sua rotazione del minuto. :-*


Faccio mie le parole di Marco che mi disse tempo fa che questo orologio è la prova provata che le case ci prendono in giro quando ci propinano orologi con tourbillon con 48 ore di riserva incassati in 40mm ed oltre, con spessori molto evidenti. Se negli anni 90 sono arrivati a tanto con questi Blancpain, ci si aspetterebbe che oggi si possa far di meglio, ma in questo caso si va davvero controcorrente, almeno per questo orologio in particolare.


Questo orologio ha misure complessive di 33,8mm di diametro e 7,8mm di spessore (al calibro elettronico).
Considerandolo un ultrapiatto per la categoria non credo di allontanarmi troppo dalla realtà.


Al polso da delle sensazioni molto forti, è equilibrato, gradevolissimo, il platino lo rende molto brillante e luminoso e gli dona un peso ed una "sostanza" tangibile, insospettabile per un orologio di queste dimensioni, che si scopre solo maneggiandolo, un'altra caratteristica che mi piace. Eppure al polso è leggero, comodo, e non troppo diverso dall'ultrapiatto in oro col FP71 che già possedevo, se poi pensiamo che trattasi di orologio molto più sofisticato e curato, il risultato finale appare sorprendente.


La carica di 8 giorni avviene con pochi giri di corona, come un comune riserva da 46 ore, il che è una bella comodità ed un'altra chicca tecnica del calibro.
E' manuale, ma ha un sistema di fine carica senza blocco della brida, alla fine c'è una sorta di slittamento con uno scattino, simile a quello negli automatici.


Ed ora qualche scatto e lascio parlare le (poche) immagini… :)












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Il Caffè di Orologico / Passione Hi-End
« il: Aprile 01, 2016, 10:29:26 am »
Ciao a tutti, non molto tempo fa una delle mie principali passioni era l'Hi-Fi o meglio l'Hi-End, passione che avevo già a 14 anni quando ho cominciato ad esaminare il suono degli apparecchi e delle casse, cioè il mio era un cercare la riproduzione musicale il più possibile vicino al reale e di soldi(che all'epoca non avevo) ne ho comunque spesi parecchi, soprattutto dopo i 20 anni perchè lavoravo. Ho trovato il mio graal già da diverso tempo e non sono andato oltre, nonostante forse avrei potuto, ma i risvolti della vita sono imprevedibili anche per noi stessi e con la famiglia e i bambini diventa tutto più complicato e ritagliarsi spazi ad hoc sempre più difficile, così si perde un pò d'interesse e finisce tutto nel dimenticatoio o quasi.
Ora ad esempio per problemi di tempo e spazio(non ho più possibilità di una stanzetta dedicata) ho accantonato le sedute d'ascolto ed ogni tanto di rado, ascolto un pò di musica solo in cuffia, non è certo la stessa cosa ma meglio di niente. (prevalentemente classica, ma anche altro).
Vorrei condividere con voi esperienze in merito, ad esempio se qualcuno di voi ha avuto la mia stessa passione per la riproduzione musicale, addirittura più che per la musica stessa, che comunque è elemento scatenante del tutto e che senza l'emozione di questa nulla sarebbe mai approdato a niente.
Vorrei sapere che impianti hi-fi possedete, se ne avete di buoni e che marche vi soddisfano l'udito in base anche ai vostri gusti musicali e qual'è stato il vostro percorso, come vi si sono si sono evolute al giorno d'oggi le cose visto che io ad esempio non ne preoccupo più da parecchi annetti e non sono troppo aggiornato su eventuali novità del settore.
L'impressione che ho è che si evolva la tecnologia, l'elettronica e la fruibilità, ma non la qualità delle macchine nel senso puro della riproduzione, che nel migliore dei casi resta la medesima, visto che ora e da anni, l'audio-video ne ha preso il posto, lasciando secondo me però un buco enorme per quello che riguarda la "pura riproduzione" musicale dell'evento, appannaggio dei vecchi impianti Hi-End di non moltissimi anni fa. :)

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Eventi e Notizie / Una Buona Pasqua a tutto il forum...
« il: Marzo 25, 2016, 16:03:34 pm »
Auguri di Buona Pasqua a tutto il forum, moderazione e addetti ai lavori compresi. :)




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Non vi scrivo chi mi ha inviato la seguente mail con tutta la pappina e la spiegazione su come comprare, investire, rivendere (ed eventualmente speculare) gli orologi di un certo tipo, questo secondo il loro credo. :D


Buona lettura e a voi i commenti:
Compravendita Rolex: un giorno si compra, un giorno si vende... Tutta la verità su come funziona davvero il settore!                      [/font]
Prima di cominciare, ti confermo che la campagna acquisti è ancora aperta ed è proprio a causa del super impegno di questo periodo che stiamo inviando meno e-mail rispetto al solito.

Se ancora non hai richiesto la valutazione del tuo Rolex ti invito a farlo rispondendo a questa e-mail scrivendo il tuo nome ed il tuo numero di telefono oppure facendo clic sul pulsante che trovi in fondo a questa e-mail.

 Xxxxx Xxxxxxxxx, ti chiamerà quanto prima per provare a comprare il tuo Rolex pagandolo davvero al prezzo che vuoi tu!

Oggi, però, non voglio parlarti di quanto siamo super interessati a comprare nuovi orologi di lusso da poter inserire nel catalogo di Xxxxxx.

 Penso che leggendo le nostre e-mail hai ben capito quanto è di vitale importanza per la nostra azienda il riuscire a comprare orologi di lusso da privati.

 Oggi, voglio condividere con te alcune informazioni esclusive che, anche i nostri concorrenti, non conoscono del settore della compravendita di orologi di lusso.

Le informazioni esclusive sono:
[/font]
  • il tempo che mediamente passa dal momento in cui un cliente compra un orologio di lusso prima di rivenderlo,[/font]
  • il target a cui fa davvero riferimento un'azienda come la nostra, e la difficoltà che si ha nel trattarlo,[/font]
  • la rivalutazione reale che gli orologi di lusso hanno e cosa davvero si sta pagando acquistandoli,[/font]
Sappiamo bene che molti tra i nostri competitor preferiscono che queste informazioni rimangano segreti conosciuti solo da alcuni operatori del settore, ma qui in Xxxxxx la pensiamo diversamente e vogliamo dare maggiore chiarezza a chi è appassionato di orologi di lusso.

La prima cosa che dobbiamo considerare è che di media chi compra un orologio, oggi, lo rivende entro 2 anni. Quindi nel 2016, ad esempio, si trovano principalmente orologi del 2014, e così via.

 E' ragionevole dire che il mercato dell'usato è circa 2 anni indietro rispetto al mercato del nuovo.

 Comprando un orologio nuovo nel 2016 e vendendolo come usato nel 2018 è molto difficile che si riesca a recuperare l'importo pagato. Sul nuovo, a prezzo pieno, sarà possibile arrivare a pareggio verso il 2022.

 Ma, se l'orologio non si compra a 10.000 € (prezzo pieno di listino), ma si guarda nel mercato dell'usato dove è anche presente il mercato parallelo del nuovo, dove più o meno è possibile comprare con il 30% di sconto (così come da concessionario).

 Quindi un orologio da 10.000 € di listino scende a 7.000 €.

7.000 € che hanno un controvalore effettivo per contanti che è di circa 5.600 € (-20%).

 Ovviamente se l'orologio del 2016 lo compro nel concessionario ufficiale e lo rivendo dopo pochi giorni.

 Ma se aspetto un pò di tempo che succede?

 Alcune marche, come Rolex, ad esempio, programmano l'aumento del listino per fare in modo che in un periodo di 2 anni, considerati tutti i fattori, la perdita capitale sia minima o nulla.

 Se consideriamo un aumento del 10% l'anno, l'orologio da 5.600 € dell'anno 0 passa a 6060 € dell'anno 1 e a 6606 € dell'anno 2.

Quindi, se comprato con la giusta attenzione, stiamo parlando di una svalutazione % minima sul capitale.

 Comprando un orologio usato, invece, è più facile riuscire a godere di una rivalutazione positiva, perché il prezzo di acquisto, anche se non viene trattato, già segue queste logiche.

Per questa ragione è possibile che dopo 2 anni l'orologio abbia raggiunto o superato il punto di pareggio.

 Ovvero che il prezzo a cui si vende per contanti è diventato pari o superiore al prezzo che si è pagato per comprarlo.

Questo esempio è di un privato che non commercia in orologi di lusso, quindi del caso più comune.

 Chi compra con l'intenzione di rivendere è considerabile un micro commerciante e non un privato, quindi è ovvio che in quel caso per poter vendere un orologio a di più è necessario più tempo, più considerazione (nel rispondere alle richieste di contatto dei clienti potenziali) e forse più denaro (per pubblicizzare il proprio piccolo parco di orologi).

 Insomma, chi pretende di vendere a 500 € di più saltando il mercato dei commercianti ovviamente dovrà impegnarsi davvero molto per farlo.

Perché vendere un orologio NON:
[/font]
  • offrendo la garanzia di 2 anni,[/font]
  • la possibilità di pagarlo a rate,[/font]
  • ed un prezzo competitivo,[/font]
dal nostro punto di vista è davvero super difficile!

 Quindi, nel caso del privato, è facile che tu possa comprare un orologio usato a 10.000 €, che si svaluta di un 20% non appena comprato e che torna al valore pieno (per contanti) dopo circa 2 anni.

 Ed è proprio dopo circa 2 anni che chi ha comprato l'orologio decide di rivenderlo ed è proprio dopo 2 anni che chi lo ha comprato decide di vendere.

 Quindi comincia una seconda battaglia, la prima battaglia è stata combattuta per vendere un orologio, la seconda viene combattuta quando lo si deve comprare.

 A quel punto l'azienda deve decidere di essere super competitiva e di realizzare l'aspettativa massima del cliente, ovvero di pagare per l'orologio quanto il cliente ha pagato nel momento in cui lo ha acquistato.

 Il problema, nel nostro settore, è sempre quello!

 Noi vendiamo orologi allo stesso target da cui li compriamo.

 Fornitore e cliente sono la stessa cosa per noi, e NON per assurdo, dipendiamo molto di più dal fornitore che dal cliente.

 Quindi è davvero difficile riuscire ad accontentare il fornitore o il cliente al 100%.

 Perché se si accontenta il fornitore pagandolo di più si scontenta il cliente (che dovrà pagare di più), e viceversa.

 Chi fa il nostro lavoro deve per forza imporsi delle forti regole comportamentali, perché altrimenti si rischi di far perdere equilibrio alla bilancia e di non far tornare la clientela dopo i famosi due anni.

 Chi compra un orologio di lusso usato, compra 3 cose:
[/font]
  • rappresentanza (come mi vedranno gli altri) 5%,[/font]
  • desiderio (come mi vedo da solo) 15%,[/font]
  • capitale (come proteggo i miei soldi) 80%,[/font]
Xxxxxx è l'azienda numero 1 nel settore perché sa come accontentare chi vuole comprare o vendere un orologio di lusso.

 Spero di aver arricchito la tua consapevolezza sul mondo della compravendita degli orologi di lusso.

 Alla prossima!                         
[/font]

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Orologi ... Vintage / Tasca vintage Omega
« il: Marzo 14, 2016, 21:44:25 pm »
Salve un amico mi ha chiesto una stima per un suo orologio ereditato dal defunto papà che ha sua volta lo ha ereditato dal suo.
E' un tasca degli anni 20/30 da quello che ho avuto modo di vedere, sembra tutto originale a parte il vetro che credo sia stato sostituito perché è proprio fatto di vetro in luogo del(forse) vetroplastica...
Il quadrante non è messo benissimo perché si è scurito molto e il calibro è un Omega 35.5 L-T1
A parte il fatto che manca l'albero di carica e la corona, l'orologio sembra funzionare e il bilanciere con un pò di carica sembra oscillare regolarmente.
Io gli ho detto che purtroppo i tasca non hanno molto mercato e la stima potrebbe essere bassina per questo motivo.





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L'Angolo tecnico / scelta macchina per test impermeabilità
« il: Marzo 05, 2016, 14:56:56 pm »
Salve, vorrei acquistare una macchina prova impermeabilità da aggiungere alla mia attrezzatura, solo che non ho le idee chiare su quale modello acquistare, in rete ne girano di tutti i prezzi, anche se all'occhio possono sembrare quasi identiche l'una all'altra.
Mi riferisco al modello classico, quello con il pompaggio dell'aria all'interno della campana e dell'orologio e poi l'immersione in acqua per la verifica della tenuta.
Tra l'altro devo anche studiarmi bene il funzionamento vsto che sull'apparecchio non ci ho mai messo mano.
In rete ne girano un po' di tutti i prezzi, io vorrei un modello che fosse di qualità almeno discreta e che faccia il suo lavoro senza che si rompa dopo qualche utilizzo, ma anche senza spendere un capitale(per capirci già 7/800 euro della Bergeon o della Horotech sono già troppi per me) perché non ho poi modo di ammortizzare la spesa in alcun modo visto che il mio è fondamentalmente un hobby.

Ho adocchiato un paio di modelli che ad una prima occhiata possono sembrare pressoché identici ed in fondo neanche io noto grandi differenze e presumo, anche se non viene dichiarato, che entrambi gli articoli siano made in china, perchè costano la metà o un terzo dei prodotti che vengono dichiarati come swiss made presentandosi all'atto pratico molto simili a questi.

Di questi due modelli metto i link di vendita:
Link modello più economico:
http://it.aliexpress.com/item/6-ATM-70mm-Watch-Case-Watch-waterproof-tester-testing-tool-case-resistant-component/32435425569.html?spm=2114.46010208.4.14.fjMhot
Link modello più "costoso":
http://www.jeneralcom.com/prodotto-143380/Tester-prova-impermeabilità-per-orologi-subacquei-impermeabili--sub.aspx


Sarei propenso ad acquistare il modello più costoso, quello marchiato "SwissTech", più che altro perché sulla foto mi convince un pò di più, anche se il dubbio che sia di qualità paragonabile(o identica) a quello più economico ce l'ho.
Qualcuno ha una qualche esperienza o consiglio da darmi per questa scelta? Si accettano anche delle alternative, purché di costo ragionevole... ;)

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Orologi e Co... / 29/02/2016 "perpetui per il bisestile"
« il: Febbraio 20, 2016, 19:08:23 pm »
Visto che oramai è alle porte credo non si faccia più in tempo ad organizzare qualcosa per vederci e vedere scattare insieme i nostri perpetui fino al 01.03.2016(ovviamente per chi ne possiede almeno uno).




Io direi di organizzarci così, durante la giornata del 29 si mandano tutti i perpetui avanti di un'ora(o un tempo che possiamo stabilire tutti insieme) in modo che la mezzanotte "virtuale" cada ad es. alle 23.00, ciò ci darebbe la comodità di non arrivare a tarda notte o di fare necessariamente le ore piccole prima che tutti i perpetui abbiano terminato il cambio. (….abbiamo degli strumenti del tempo, basta sfruttarli a nostro comodo!) ;)


Poi si potranno scattare delle foto preliminari, diciamo un'ora prima della mezzanotte virtuale, per poi proseguire con uno scatto ogni 10 minuti, fino alla fine del cambio.
Se poi vogliamo fare delle modifiche a questo programma di base nessun problema, l'importante è trovare un punto d'incontro.


L'idea in mancanza d'altro e me pare buona, mancano solo i partecipanti attrezzati con almeno un perpetuale... :)

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L'Angolo tecnico / Particolarità di un calibro Giapponese: Seiko 7s26
« il: Febbraio 15, 2016, 19:07:15 pm »
Salve, oggi vorrei presentare un lavoretto che ho fatto un paio d'anni fa e che mi ha destato molte curiosità ed arricchito la conoscenza.
Ho acquistato nuovo 3 anni or sono un orologio Seiko 5 con 7s26B, orologio molto economico con un movimento altrettanto economico al suo interno, per il semplice fatto che mi piaceva l'idea di possedere un meccanico giapponese entry level per testarne le qualità.

Si tratta nella fattispecie di un calibro automatico con 21 rubini, con data e giorno, secondi centrali e la ricarica che come di consueto avviene per mezzo dell'ingegnoso ed efficace sistema delle "magic lever".
In questo calibro entry-level è assente la possibilità di carica manuale(cosa invece presente in modelli intermedi).
Come vedremo il calibro ha un aspetto molto spartano, diciamo rozzo, con quasi nessuna finitura superficiale ad abbellire o rendere più piacevole l'insieme, ne sui ponti ne sulla platina, ne tanto meno nei leveraggi e nelle bascule che appaiono come lamierini bruttini e davvero poco appaganti alla vista, ma non sono certo queste le peculiarità che Seiko ha voluto infondere a questi movimenti di classe molto molto economica.
Il mio intervento è derivato dal fatto che volevo studiare a livello didattico il calibro per capire meglio in cosa questi prodotti economici giapponesi differiscono dai loro competitors svizzeri, pura curiosità e null'altro. :)


Comincio lo smontaggio, via il fondello a scatto e via la massa oscillante.

Qui è già ben visibile la ruota con le magic lever che a contatto con l'ingranamento presente sulla massa oscillante agiscono senza rinvii direttamente sulla ruota a corona, ingaggiandola con gli arpioncini e trascinandola. Il sistema funziona perchè la rotazione al suo interno avviene in modo eccentrico(infatti c'è anche un rubino) e ciò fa muovere le magic lever in modo alternato, agendo sui denti della ruota corona e trascinandola in un sol verso, quello della carica.


Qui il ponte dove è agganciato in modo sottostante il perno del sistema, fissato da una clip metallica visibile (ed estraibile) solo dal lato interno.





In questo calibro è possibile l'estrazione dell'asse di carica solo dalla posizione 0 (in questo caso la posizione neutra a corona tutta inserita).


Posso estrarre il calibro e metterlo su un portamovimento, tolgo le sfere.





Qui mi fermo visto che ho libero accesso ai rubini per pulirli e lubrificarli, e tolta la mollettina e la contropietra, il sistema del datario lo lascio tal quale montato. Molte parti di questo movimento, soprattutto del datario sono in plastica.



La cosa che più mi ha sorpreso durante lo smontaggio è stata la presenza di lubrificante sui perni dell'ancora, punto in cui in genere se ne sconsiglia l'utilizzo, questo perchè il movimento dell'ancora è diverso da quello delle ruote dove la presenza di lubrificante migliora la rotazione riducendo gli attriti, qui ci troviamo al cospetto di un movimento alternato circoscritto a pochi gradi, dove evidentemente la marcia verrebbe resa meno efficace dalla presenza di lubrificante, ad ogni modo la spiegazione puramente tecnica la ignoro, so solo che il concetto è quello di non applicarlo in quel punto, anche se le vaschette dei rubini esistono lo stesso e potenzialmente è possibile farlo.


Questi calibri hanno inoltre un sistema per ottimizzare la ricarica mettendo in fase il sistema. Si tratta di sistemare la massa oscillante in una determinata posizione che rende la ricarica più efficace.
Qui uno schemino che mi mandò a suo tempo un forumista di come deve essere posizionata la massa in relazione agli altri componenti per poter avere il massimo effetto.


(E sotto la mia replica dello schema di posizione sul movimento in mio possesso)




Dopo il rimontaggio ho naturalmente provato il calibro al cronocomparatore e i dati erano molto ma molto migliori di quelli iniziali, che però non ho modo di mostrare in quanto non li ho ripresi. Ora ciò presumo sia dovuto al lubrificante dell'ancora applicato da Seiko su questo calibro, non trovo altre spiegazioni plausibili al fatto che un movimento piuttosto nuovo, con una pulizia l'applicazione di lubrificanti freschi e rimontato possa dare risultati così sorprendentemente migliori. L'ampiezza è notoriamente bassina in questi calibri, più di quelli svizzeri, ciò non è indice di alcun problema ma è insita nelle caratteristiche di questo genere di movimenti giapponesi.






Ne ho tratto la conclusione che il lubrificante li applicato ne disturbava la marcia e la rendeva molto irregolare nella cronometria e negli scarti, cosa che ora non avviene e il calibro mostra una marcia di tutto rispetto e in linea coi calibri svizzeri di pari livello. Onore a Seiko per l'efficienza e l'efficacia di questi movimenti a dispetto della grande industrialità ed economia, ma qualche ombra sull'utilizzo di alcune soluzioni, come l'applicazione dell'olio dove normalmente e a ragione non si mette mai solleva qualche perplessità, soprattutto in virtù del fatto che le prestazioni ne risentivano in modo pesante(anche da nuovo).


L'orologio così messo ora da molta più soddisfazione, in quanto mi soddisfa con una cronometria più che accettabile ed è spesso il mio fido compagno in casa e nella notte, oltre che per le abitudini domestiche di tutti i giorni. :)
Saluti





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Novità Orologi / Angelus Tourbillon Lumière
« il: Febbraio 04, 2016, 18:46:56 pm »
Lo so non ve lo aspettate da me eppure sono rimasto colpito da questo orologio che avevo già visto di sfuggita una volta, ma non soffermandomi abbastanza per carpirlo meglio.

Il suo stile moderno con richiami retrò e quel tourbillon che aleggia semplicemente nel vuoto mi attira moltissimo, poi ci sono ben 4 prospettive dove guardarlo, in sintesi più trasparenza è impossibile.


Ha anche i secondi morti che sono un bel plus, il quadrante delle ore mi piace molto e ricorda vagamente i tachimetri delle auto d'epoca, o forse più turbine di un velivolo e trovo si sposi benissimo con l'altro spazio in trasparenza dedicato al tourbillon "senza veli". La cassa sembra davvero ben rifinita con quegli angoli smussati che addolciscono il tutto. L.E. a 25pz.
Le dimensioni non sono compatte, ma emerge solo un pò di spessore di troppo, per il resto portabile e credo anche comodo, almeno da quello che si vede nel video di cui posterò il link.
Dell'orologio non conosco il costo, ma presumo sia abbondantemente fuori portata per molti di noi. :'(
Ed ora un pò di foto per capire di che parliamo, io lo trovo molto accattivante e bello... :-*









Video: https://www.youtube.com/watch?v=F6QFS4ZANuU

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L'Angolo tecnico / Revisione GP Laureato 8010
« il: Gennaio 29, 2016, 13:10:05 pm »
Salve, ho appena terminato la revisione del mio Laureato e volevo condividerla qui in sezione tecnica. :)


Comincio col prendere le misure al paziente e noto alcuni dettagli (che dalle foto non emergono perchè ne avrei dovute fare troppe).
Solite 4 posizioni oramai canoniche. ;)






In sintesi ampiezza bassina e regolarità accettabile, ma ciò che mi ha fatto storcere il naso era il variare mutevole dell'ampiezza nei suoi valori anche nella medesima posizione statica, ciò vuol dire secondo me ( vista una discreta regolarità di marcia, che però varia al cambio di posizione e non solo) che o l'orologio è davvero sporco con gli oli che non solo non svolgono alcuna funzione, ma peggiorano l'andamento, o si possa trattare della molla di carica in non ottimali condizioni, ciò dovrebbe determinare un rendimento in ampiezza un pò altalenante e poco stabile in posizione statica. Nulla di grave e l'orologio funzionerà benissimo come avremo modo di vedere, ma un orologiaio deve comunque valutare la totalità dei risultati per una analisi più profonda.


Tolgo il fondello e mi preparo ad immergermi nella meccanica.

Qui il movimento, un GP 3100 denominato anche "GPM" come compare all'interno, 2.98mm di spessore, bilanciere con racchetta di regolazione, pitone mobile con vite tipo triovis per la regolazione fine del tempo.
Notare di come nonostante il fondello con viti, ad ore 12 sia penetrata un pò di umidità o acqua, senza però andare ad impattare altro grazie alla guarnizione. Notare le 8 viti interne che saldano la lunetta alla carrure.


Ecco il quadrante antracite da cui ho tolto le sfere e che girerò per smontarlo


Ecco il calibro lato quadrante oramai pronto per lo smontaggio dei pezzi.



Tolto il calibro, smonto anche la lunetta che si svita dall'interno con 8 viti ed ispeziono le guarnizioni (anche del fondello e della corona) che sono risultate essere in buono stato generale.


Proseguo

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Il Caffè di Orologico / Cambio DSG Volkswagen
« il: Gennaio 17, 2016, 10:16:39 am »
Simone chiedeva un topic apposito per il cambio di VW/Audi tanto in voga oggi.
Io posso riportare la mia esperienza in merito con la Scirocco dotata del suddetto cambio, diciamo che l'esperienza è prevalemntemente positiva, la mia auto comunque adotta la versione più recente a 7 rapporti che funziona senza l'ausilio dell'olio(o quasi) e sopporta coppie più basse(250Nm) del fratellone a 6 rapporti.
Il cambio è comodissimo con cambiate veloci ed anche nella guida sciolta non delude, tanto che basta gidare l'auto per un pò di tempo e pensare a come abbiamo fatto senza, soprattutto in città dove le cambiate sono frequenti e la guida col manuale ne risente.
L'unico inconveniente che ho avuto è stato di tipo tecnico a circa 70000km, con la sostituzione dell'intero cambio per via di una anomalia, ero fuori garanzia da due anni e VW si è fatta carico dell'intera spesa, quindi buono per me anche se un problema c'è stato.
Probabilmente qualche piccola pecca progettuale relativa alla durata dei componenti di cui VW si è fatta carico per le auto con una certa data di produzione.
Non so se ad oggi hanno migliorato il cambio nell'affidabilità, vedo che tendono ad abbassare il livello di potenza delle auto, passato da 160CV della 1.4 ai 150CV, ora a 140CV mi pare. Non so se il livello di potenza e coppia era ciò che affliggeva l'affidabilità
Nella scelta di una VW non prescinderei mai dall'adottare o meno il DSG, rifarei la scelta tutte le volte, troppo comodo. :)
Poi ci hanno investito e puntato davvero tanto, ora di tratta di perfezionarlo ed affinarlo nelle pecche che ha avuto, e credo abbiano tutto l'interesse a farlo e lo stiano già facendo.

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L'Angolo tecnico / Sistemazione spirale UG 1-66, come passatempo...
« il: Dicembre 20, 2015, 15:57:17 pm »
Salve stamattina dopo vari altri impegni ho deciso di mettere mano ai pezzi di ricambio che ho comprato per il mio UG White Shadow, comprati in un piccolo stock in Francia che presi solo per pura precauzione se mai un domani dovessero servire.
Mi sono dedicato al bilanciere (non funzionante per via di un perno rotto) e della spirale deformata, che impediva la sua posizione abituale.
Per il perno non potevo far nulla, ma il mio intento era quello di tentare una sistemazione di fortuna della spirale, anche se poi avrei comunque avuto un bilanciere inutilizzabile, puro esercizio e null'altro, anche perchè sono lavori estremi che non mi capita mai di fare, difatti credo sia la prima volta per me per di più su un calibro ultrapiatto con accoppiamenti e giochi molto più ridotti.
Questo il kit con i pezzi(non tutti) del calibro UG 1-66 da 2,5mm di spessore.

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Salve, oggi mi occupo di un caso particolare.
Tempo addietro ho avuto modo di analizzare e comparare due movimenti analoghi con stessi anni, ma con usi e usure diversi dovute a diversi fattori tra cui le qualità e la durata degli oli e l'influenza che hanno in condizioni d'uso molto diverse tra loro. I risultati sono stati interessanti, almeno credo.
Oggi voglio dare testimonianza di qualcosa di particolare, un calibro che conosco bene (che nella fattispecie è un Eta 2824-2), dove ho smontato, pulito tutto e rimontato lindo e pinto senza alcuna traccia d'olio, (almeno dove agisce ed influenza la marcia).
Dopodichè ho rismontato tutto di nuovo e nel rimontaggio ho lubrificato con oli appositi. Ho misurato ed analizzato entrambe le situazioni al cronocomparatore.
Molte ore ore di lavoro che nessun orologiaio indaffarato impiegherebbe solo a scopo didattico, ma per me è più facile e tempo permettendo mi sono adoperato ed immerso in quella che di fatto è una revisione completa senza traccia di oli e poi di seguito fatta di nuovo ma coi lubrificanti al loro posto.
L'idea nasce soprattutto perchè ho ritenuto interessante vedere il comportamento dell'orologio non con oli vecchi o esausti, come sovente capita, ma senza traccia alcuna di olio su rubini e perni, nulla sullo scappamento e leve dell'ancora e nulla anche sulle contropietre del bilanciere(l'unica parte in cui non ho agito è il dentro il bariletto dove infatti ho preferito lasciarlo lubrificato tal quale, in quanto il grasso all'interno serve perlopiù a evitare usure da sfregamento tra le pareti e la molla e a far slittare agevolmente la brida, più che a migliorare gli attriti ai fini della marcia)
Il movimento Eta appartiene ad un orologio cavia che ho sempre usato solo a tal scopo e che ha una condizione generale ottima e con usure dei componenti più che trascurabili come poi andremo a vedere nel proseguo.
Questa la "cavia", un Mondia di forma degli anni 80 :)  (da un centinaio di Euro scarsi).




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