Orologico Forum 3.0

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Post - AleArturo

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Continuo a non capire cosa c’entri la corporatura con la dimensione di un orologio.
Gli orologi sono strumenti, accessori, non indumenti.
Sarebbe come dire che se uno è alto deve avere il portafoglio più grande, e se uno è basso deve avere il braccialetto più sottile.

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E ma mica è un seriale P meter first fat 4 floating porcello in latta!
Vuoi mettere?

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Ma perché il titanio?
E soprattutto perché con quel correttore e quella corona d’oro?

Santo cielo, che peccato!

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Ogni considerazione tecnica mi farebbe propendere per il Resonance: un movimento unico, incassato in un orologio dimensionato perfettamente, declinato in un’estetica di carattere ma misurata.
L’altro è troppo grande, ed anche per me il calendario annuale è una complicazione incompiuta che uno come Journe non può permettersi.

Però il Calendrier mi piace molto più del Resonance.

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Sembra non ci sia alcun dubbio sul vincitore dello scontro, sarei curioso di scoprire come finirebbe il confronto nell'altro forum  :D :D
Che domande! Ovviamente il GMT 16710 RIGOROSAMENTE seriale M! Vuoi mettere la M nel seriale con sta cazzata della risonanza del 1499? :P

Però il Journe non è che sia nato come GMT.
Usarlo come tale è,per me, una forzatura.
Direi anzi che non ce l'avrei proprio messo tra i GMT.
Esatto. Per questo nel mio commento dicevo che il Resonance è GMT per effetto e non per intendimento primigenio.

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Claudio, ancora una volta ti rinnovo i complimenti perché poni sempre accento sulla bella orologeria.
E complimenti, per questo, a tutto il forum.

Ciò detto: la complicazione ore del mondo o GMT che sia non è mai stata una di quelle che più mi affascinano, e sicuramente lo è di meno rispetto al magnetismo che su me esercitano i calendari o - come saprete - le varie affissioni alternative.

Però, fra i tre orologi suggeriti, non hai proposto solo semplici pezzi in grado di mostrare due o più fusi contemporaneamente.
Uno di questi porta - in una cassa equilibratissima nelle dimensioni e nella migliore del lotto per proporzioni - un’intuizione geniale come quella della risonanza dei bilancieri.
Journe riesce ad unire praticamente due orologi in una sola splendida creazione, nella quale la doppia indicazione dell’ora è solo effetto e non idea primigenia.
Il tutto con il suo stile immediatamente riconoscibile ed elegantemente moderno.

Credo non ci sia proprio storia con l’enormità dei quasi 13mm di spessore del Ferrier e la relativa banalità di disegno e calibro del PP: Journe ad occhi chiusi.

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Orologi e Co... / Re:Seiko Prospex SLA017
« il: Novembre 04, 2017, 18:48:58 pm »
Ma voi il G-Shock l’avete provato?
Ne ho regalato uno qualche tempo fa ad un amico: nero, cazzuto, leggero, altimetro, barometro, cronometro, termometro, microonde, asciugacapelli e ti dice pure se le calze sono blu o nere la mattina, ma quanto è enorme?
Mi esce dal polso!

Ciò detto, io non riesco a parametrare l’utilizzo degli orologi in base al prezzo: se me li posso permettere, allora li tratto da orologi.
Per giocare a calcio prendo le Kipsta da 40€ se non posso prendere le Nike da 250, ma nel caso prenda le Nike significa che me lo posso permettere.
Per andare a fare escursioni in montagna ci vado con la vecchia Panda 4x4 se non posso permettermi il G63, ma se posso permettermi il G63 lo uso per quello che mi consente senza stare a farmi problemi.

Ergo: se mi piace un sub da 10k e posso permettermelo, lo compro e me lo godo a mare, a maniche corte e in vacanza senza paturnie; mentre con un vintage manuale in oro ci sto attento anche se costa 2k; non perché l’uno costi più dell’altro, ma perché uno è fatto per essere usato senza riguardo e l’altro no.


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Mi pare che però l’opener abbia individuato una tipologia di orologi radicalmente diversa dai soliti noti che - combinazione! - attirano la passione e i gusti di tutti.
Questo non deve necessariamente significare però che chiunque voglia uscire da quel seminato fatto di 4 grassi e seriali P debba aver voglia di dissanguarsi ad ogni acquisto, per cui per me è assolutamente legittima l’intenzione di mediare fra il desiderio di appagare la passione con le esigenze di portafoglio.

Ciò che ho capito nel viaggio all’interno del mondo delle lancette che ho iniziato, rispetto a voi, solo pochissimo tempo fa, è che chi si rivolge ai soliti noti lo fa spesso con sincero entusiasmo.
Non è chiaramente passione pura per l’orologio, nè comunque mero interesse al danaro: semplicemente tanti si affacciano a questo mondo affascinati dall’idea di un oggetto che, da solo, può essere conversione di certe cifre comodamente trasportabili al polso o rapidamente riconvertibili, magari anche belle e quindi indicatrici di status e potenza economica, senza però per questo diventare assillo fiscale non essendo beni registrati.
Tutto questo ha reso gli orologi quasi una valuta, nell’ultimo ventennio: quanti esempi abbiamo visto di favori o mazzette pagati a Rolex?
Ciò indica qualcosa che va oltre il mondo dell’orologeria, ma attiene ad una visione finanziaria dell’oggetto, inteso come moneta con tutti gli annessi e i connessi, come la speculazione di cui si parla e che - per forza di cose - si riferisce in particolare a quelle case (leggasi: valute) che meglio permettono la tenuta dell’investimento e la velocità del disinvestimento, oltre che una commerciabilità quasi mondiale seguendo valutazioni praticamente internazionali indicizzate non peggio che come accade per - appunto - le valute; cosa che non avviene per la maggior parte degli orologi delle case che non siano quelle solite due o tre, esattamente come non si fa trading di valute africane o polinesiane.

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Orologi e Co... / Re:Seiko Prospex SLA017
« il: Ottobre 29, 2017, 15:52:54 pm »
Io non ne faccio un discorso di costo, posizionamento di mercato, qualità percepita rispetto ai cugini di casa; ne faccio un discorso meramente estetico.
Non riesco a concepire orologi che consapevolmente somigliano ad altri competitor più famosi.
Quest’orologio sembra un Sub pre-spallette con gli indici a bastone, inutile girarci intorno.
E se devo prendere un orologio che somiglia un Sub, prendo un Sub.

Io adoro il Fifty Fathoms, ma ho le stesse remore di Claudio: è gigantesco.

E allora l’unica scelta fra i diver che somigliano al Sub è il Sub stesso.

Che io consiglierei nelle varianti sì senza data, ma 5 cifre: molto più equilibrato nelle forme e leggero visivamente con quelle anse rastremate e raccordate al bracciale in luogo di quella putrella di cassa del 6 cifre.

My two cents

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Il parallelo con Hublot lo trovo azzeccato, sebbene al contrario.
De Bethune ha costruito la sua fama di produttore di orologeria sperimentale ma quasi inarrivabile ai più.
L’idea di un travaso per lo meno tecnologico se non tecnico a qualche prodotto più accessibile sarebbe molto interessante sia da parte di noi appassionati che per le casse dell’azienda - sempre che non producano cacate.

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Orologi e Co... / Re:alta qualità in acciaio a prezzi ragionevoli
« il: Ottobre 25, 2017, 01:19:41 am »
Si, sono tutti belli. A parte i gusti personali, tra gli indipendenti c'è veramente solo l'imbarazzo della scelta.

Tutte le volte che li guardo, di getto vorrei comprarli, o meglio il cervello si mette in moto per vedere come poterne prendere uno, però poi ragionando viene fuori sempre la stessa riflessione.
Non sono orologi per noi che siamo ancora collezionisti "normali" con budget e raccolte limitate. Sono orologi per chi ha (od ha avuto) già tutto.
Voglio dire, prima di spendere queste cifre per solo-tempo così particolari e ricercati, abbiamo ancora molto da "esplorare" in questa passione.
Crono, calendari, complicati in genere, ma anche semplici sportivi od eleganti, grandi maison da conoscere, vintage più o meno vecchi, modelli storici od icone intramontabili.......
Le produzioni attuali, ma soprattutto quelle del passato, sono piene di modelli interessanti.

Decidere di sacrificare tutto saltando direttamente ad orologi che vanno visti come forma d'arte, non è facile.
Io (ancora) non ce la faccio.
Certo, mi piacerebbe assai un Voutilanen od un Gauthier, ma se penso con quelle cifre cosa potrei farci........

Voglio dire, ok la maestria, il fascino dell'artigianalità, l'assoluta esclusività, le rifiniture estreme, però alla fine sono solo due lancette che indicano l'ora con la stessa precisione di un Eta 2892.
Sarò crudo, ma a me attraggono di più i calendari perpetui, le ripetizioni, i tourbillon o le leve di un crono che potrei acquistare con le stesse cifre. Piccoli miracoli di micromeccanica.
Quando (anzi, se) avrò soddisfatto questa "sete", sarò pronto a cercare "altro".

Non so se mi sono spiegato bene, voi come la vedete?
Stefano ha detto tutto ciò che avrei detto io, quindi aggiungo solo una cosa: per me l’acciaio è una lega da strumenti, non da gioie.
È quindi un materiale accettabile solo ed esclusivamente per un orologio sportivo, e solo braccialato.
Non riesco a concepire un orologio nato per appagare anche il gusto dolce dell’estetica insieme a quello sottile per la raffinatezza costruttiva e meccanica, se non di metallo nobile.
Mi sembra di svilirlo con un contenitore inadatto, come mangiare una prelibatezza delle più paradisiache, cucinata nel miglior modo, nella vaschetta Cuki.

È più forte di me, ma l’orologio che non sia un diver o al massimo un braccialato casual non puo essere d’acciaio.

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Orologi e Co... / Re:Rolex Deepsea solito problema.
« il: Ottobre 24, 2017, 20:24:53 pm »
Io ho avuto un Rolex 16234 con calibro 3135 e l’ho usato spesso in moto (gli risparmiavo solo la moto d’acqua più per evitare di trovarmelo allagato dopo qualche caduta che per altro), ma mai avuto alcun genere di problema.

Credo sia un incidente occorso all’esemplare di Torquemada, quasi sicuramente catalizzato dal fatto che lo usa abbastanza lasco sul polso e quindi aggiunge movimento a quello che già subisce l’orologio al polso.

Avendo comunque già deciso di venderlo, io non propenderei molto per il nuovo SD rosso, esageratamente grande coi suoi 42mm e soprattutto con la lente magnificatrice.
Se proprio un Rolex a sei cifre dovessi prendere (e lo farei solo con la pistola alla tempia), penso preferirei il SD 116600.
Equilibrato nelle proporzioni con le anse più rastremate dei fratelli di attuale produzione, quadrante matt, big dial, lunetta ceramica e bracciale satinato: il meglio dell’attuale e della vecchia produzione condensato in un orologio troppo grande ma piacevole.

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Orologi e Co... / Re:Rolex Deepsea solito problema.
« il: Ottobre 24, 2017, 15:37:37 pm »
Inevitabilmente.

Tanto più che l’orologio non viene lasciato vittima del suo peso, ma la massa si muove solidale al polso di chi lo indossa che, secondo me, ne dissimula le forze a carico.

Credo sia molto più verosimile una problematicità del DS in oggetto che un problema del 3135 montato in genere sul DS.

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Orologi e Co... / Re:Rolex Deepsea solito problema.
« il: Ottobre 24, 2017, 15:01:06 pm »
Scusa Gianluca, ma al perno è imperniata - appunto - la sola massa oscillante.
Che è propria di ogni 3135 e non varia di orologio in orologio.
Quindi la massa in movimento rimane la medesima, indipendentemente dalla massa dell’orologio che si muove unitamente al movimento (e quindi al perno stesso) non esercitando alcun momento anomalo su di esso.

L’unica coppia di cui può risentire il perno del rotore è per l’appunto quella data dal movimento al rotore stesso, ma credo possa risentire marginalmente della massa della cassa (specialmente quando ancorata al polso, e quindi distribuita su una superficie molto più grande a dissimularla).

Altrimenti si avrebbe un difetto riconosciuto se non proprio a tutti i 3135, almeno a gran parte dei DS.
E a me non risulta.

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