Solo due esperienze un po’ fuori standard. Seiko 7016A che non ha nemmeno la possibilità di carica manuale: parte subito appena lo muovi, ma per arrivare ad un livello di carica che ti permetta di fargli fare un giorno sul tavolo senza fermarsi lo devi indossare 3 giorni. Parlo di attività limitata, tipicamente ufficio. Di solito se faccio il caffè in casa passo il tempo in attesa della moka a esercitare il polso. Più difficile quando esco e faccio colazione al bar, c’è il rischio che chiamino l’ambulanza
L’automatico di Nomos, il DUW. Precisione da quarzo ed orologio che vale ogni centesimo ma non accumula carica facilmente. Usandolo un giorno e partendo da scarico poi non fa un giorno intero di riserva, va tenuto un po’ di più indossato per poter passare una giornata sul comodino ed essere ancora attivo. Quando lo indosso 2 giri di carica glieli do sempre soprattutto se so che farò ore seduto.
All’opposto il FP71 che ha anche la riserva visibile. Lo carico al minimo con due giri appena preso, tempo di vestirmi e fare un caffè ed è già quasi carico. Con il normale movimento da ufficio resta sempre nella parte alta della scala.