Orologico Forum 3.0

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Post - ciro71

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Allego recensione di The Blog Watches riguardante la mostra Watchmakers http://www.theblogofwatches.com/2018/04/17/watchmakers/
Saluti
Ciro

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Ragazzi, Ciro è un gran bell'acquisto del ns forum, non è solo persona appassionata ma anche particolarmente competente e attiva per la bella orologeria.
Inoltre, nonostante la competenza appena sottolineata, è persona umile, sorridente e capace anche di ascoltare... come ben sapete, tutto ciò non è affatto scontato.
Consiglierei d'interrogarlo sugli aneddoti che è in grado di raccontare circa i suoi incontri con Calabrese.

Con Ciro ci siamo conosciuti grazie al caro Michele (Palombaro) e c'è stata subito una grande simpatia e sintonia.
Nel libro della mostra c'è un suo intervento che dovete leggere perchè trasuda entusiasmo e conoscenza della materia.

Ciro ti mando un abbraccio e ti ringrazio pubblicamente per aver consigliato a Bruno Caputo di visitare la mostra: è passato stamane.

Grazie Claudio...forse é troppo, colgo l'occasione per salutare Michele (Palombaro), Denny, Roberto e Vittorio che ho avuto piacere di incontrare al Maxxi e tutti gli appassionati di questo gran bel forum, mi auguro un giorno, di conoscervi tutti .
Grazie
Ciro

Sei il Ciro che era seduto accanto a me alla cena?

Severo (alias cicci)
 ;)
Ciao Severo si eravamo vicini,
Un caro saluto
Ciro

3
Ragazzi, Ciro è un gran bell'acquisto del ns forum, non è solo persona appassionata ma anche particolarmente competente e attiva per la bella orologeria.
Inoltre, nonostante la competenza appena sottolineata, è persona umile, sorridente e capace anche di ascoltare... come ben sapete, tutto ciò non è affatto scontato.
Consiglierei d'interrogarlo sugli aneddoti che è in grado di raccontare circa i suoi incontri con Calabrese.

Con Ciro ci siamo conosciuti grazie al caro Michele (Palombaro) e c'è stata subito una grande simpatia e sintonia.
Nel libro della mostra c'è un suo intervento che dovete leggere perchè trasuda entusiasmo e conoscenza della materia.

Ciro ti mando un abbraccio e ti ringrazio pubblicamente per aver consigliato a Bruno Caputo di visitare la mostra: è passato stamane.

Grazie Claudio...forse é troppo, colgo l'occasione per salutare Michele (Palombaro), Denny, Roberto, Vittorio e Mauro che ho avuto piacere di incontrare al Maxxi e tutti gli appassionati di questo gran bel forum, mi auguro un giorno, di conoscervi tutti .
Grazie
Ciro

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Orologi e Co... / «Le GardeTemps Naissance d’une Montre»
« il: Aprile 15, 2018, 22:11:03 pm »
Vi giro una bella storia , ammetto che il racconto e' un po' lungo ma non mi stanco dopo diverso tempo di rileggerlo...e'come se mi sia rimasto attaccato alla memoria ed alla mia ormai incurabile passione per l'orologeria , specie per gli Indipendenti con la loro filosofia.

Nel 2007 Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour, tutti e tre membri della Fondazione Time Æon compiono una scoperta allarmante , a causa della crescente industrializzazione e del ricorso massiccio all’automatizzazione nel mondo dell’orologeria, un intero patrimonio di gesti e di savoirfaire è sul punto di scomparire.
Così decidono di agire e di coniugare i loro sforzi per formare un apprendista trasmettendogli le loro conoscenze. Questo apprendista avrebbe avuto il compito di mettere in pratica le tecniche imparate creando un segnatempo a mano e servendosi di antichi macchinari (come il trapano a colonna, il bulino fisso o la macchina per arrotondare) per poi trasmettere a sua volta queste nozioni alle generazioni future , salvando così dall’oblio un corretto concetto dell’eccellenza orologiera.
La loro scelta ricade sul francese Michel Boulanger, professore di orologeria presso il Liceo tecnico Diderot a Parigi , così il progetto «Le GardeTemps Naissance d’une Montre» parte nel 2009 e viene ufficialmente lanciato a gennaio 2012 a Ginevra in occasione del Salon International de la Haute Horlogerie (SIHH).
Ogni mese Michel, il professore ritornato alunno, si reca a La Chaux de Fonds per fare propri gli insegnamenti di Robert Greubel, Stephen Forsey e Philippe Dufour ma anche di diversi specialisti che lavorano da Greubel Forsey.
Grazie a questi viaggi fra la Svizzera e il suo laboratorio di La Beauce, Michel elabora in sei anni un segnatempo d’eccezione , un orologio da polso di forma rotonda animato da un movimento a tre lancette a carica manuale e dotato di un meccanismo a tourbillon che s’iscrive nella grande tradizione inaugurata dagli orologiai del XIX secolo e in particolare da Jacques Frédéric Houriet o Abraham Louis Breguet.
Per valorizzare i meccanismi del tourbillon, l’architettura di questo segnatempo unico presenta un quadrante decentrato con ore e minuti.
La finitura di ogni componente anche quando non è visibile riveste una particolare importanza, infatti alla base di «Le GardeTemps Naissance d’une Montre» c’è proprio l’idea di un artigianato tendente alla perfezione.
Quest'opera realizzata in 1/11pcs verrà battuta da Christie's a Maggio del 2016 per $1.461,507 , risorsa utilizzata per rifinanziare la scuola.

Segue filmato illustrativo in lingua madre.
https://youtu.be/sS-ylNnoxFg

Questa grande storia ci dimostra quanto la filosofia e l'indiscussa capacità degli indipendenti sia lontana anni luce dalle produzioni normali ma nello stesso tempo carica di spiazzante umiltà .
Da appassionato "dei contenuti" non perderò mai un'occasione per ricordarli, sostenerli e condividerli.
Un caro saluto a tutti gli appassionati
Ciro




5
Buonasera a tutti, grazie alla segnalazione di Denny, con colpevole ritardo ho scoperto il vs forum.
In punta di piedi, curiosando un po', sono stato rapito dai temi trattati.
La ragione del mio intervento, oltre a presentarmi, e’ volta a ringraziare Claudio Proietti organizzatore di Watchmakers.
Caro Claudio, vorrei farti tanti e sinceri complimenti per aver organizzato qualcosa di unico, con un respiro molto piu’ grande dalle normali mostre ed eventi settoriali che normalmente sono e credo siamo abituati ad assistere.
Questo evento colmo di passione, di diritto ti premia per tutti i sacrifici ed impegni a cui la macchina organizzativa ti ha sottoposto, ma che inevitabilmente ha permesso di accendere "le polveri" e la fantasia degli osservatori.
Nelle vetrine non ci sono solo manufatti esclusivi, ma tutta la grandezza, storia e manualita’ degli artigiani.
Ovviamente per scatenare e decifrare i codici di tali opere d’arte, le loro finiture, progetti, complicazioni e tutta la bellezza, sono richieste,come sapete, non solo grandi competenze da parte dell’artigiano ma anche dallo stesso osservatore.
Personalmente sono rimasto folgorato da tutto cio’, e per rimettere a posto i pensieri e concetti, onestamente son dovuto ritornare la mattina seguente per rivedere singolarmente e con calma le opere esposte.
Solo cosi’, dopo una tua accurata spiegazione e le luci del mattino, ho potuto fare ordine e ritornare a casa con la consapevolezza di avere assistito ad un evento unico e storico…di quelli che un giorno racconterai ai nipoti esclamando…io c’ero!
Questa tua prima tappa Italiana credo fermamente si chiuda con successo assoluto, anche perche’ nei miei due giorni, ho notato la gente completamente dopata da tanta grandezza.
Penso che questo evento, in fatto di Orologeria, fa’ tanto onore a te quanto al nostro Paese.
Cio’ che hai saputo realizzare, non e’ possibile demolirlo, e credo va’ dedicato anche a chi non e’ riuscito in passato, per mille motivi, a creare anche lontanamente una cosa simile...anche se mi auguro, malgrado le difficolta’ della macchina organizzativa, si possa in futuro sempre piu’ assistere e godere di tali eventi.
Indubbiamente una delle esposizioni di Orologeria piu belle a cui ho assistito, visto che c'e' stata anche la possibilita' di rivolgere alcune domande direttamente ai Maestri Orologiai molto disponibili, godendo poi di risposte ed informazioni pulite, non distorte, ma direttamente dalla fonte...quest'ultimo, dettaglio non da poco.
P.S. un caro saluto alla tua collaboratrice Sig.ra Irene, persona molto preparata e gentile.
Con stima,
Ciro 



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