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Un occhio di quà e uno di là

Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #15 il: Novembre 22, 2011, 10:34:59 am »
io invece penso che dovrebbe far pensare a tutti
a quanto grasso cola...anche su un breil del put
 
solo che passare 1.000 volte al giorno in tv costa
e quindi....

Quoto. Anche perché in effetti i negozi ti propinano roba della stessa qualità mettendo uno zero in più accanto all'8......
Da quello che vedo non mi pare fatto così male, considerato il prezzo.

Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #16 il: Novembre 22, 2011, 11:21:15 am »
No, non è affatto male considerando il prezzo, se potessi ve lo farei toccare con mano, per farvene render conto, specialmente se si considera il fatto, che prima di arrivare a me, ha fatto almeno altri due passaggi commerciali, da quando è uscito dallo stabilimento del produttore: l'importatore ed il venditore; ma quanto è costato al produttore? 5/6 €? Da noi sarebbe più o meno il costo necessario a coprire il disco d'acciaio della cassa più forse la prima tranciatura d'abbozzo, e tutto il resto? Non dimentichiamo che gran parte dell'economia del nostro paese, è basata sulla manifattura, sulla trasformazione di materie prime che non possediamo e dobbiamo confrontarci con questi paesi emergenti che hanno costi sociali e d'impresa irrisori. Non ce la faremo mai! Ci romperemo le corna. E' pur vero che la nostra è una manifattura ad alto valore aggiunto, di qualità...Ma, spero che in un prossimo futuro, gli unici in grado acquistare i nostri prodotti di gran qualità, non siano soltanto coloro che intanto riescono a rifilarci le loro schifezze "low cost" e poi, non è detto che prima o poi non riescano a produrre anche loro oggetti di pregio, da consumare nel loro mercato interno, snobbando i nostri, perchè troppo cari.  :o ???   
« Ultima modifica: Novembre 22, 2011, 11:24:01 am da mariol4749 »

alanford

Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #17 il: Novembre 22, 2011, 12:01:24 pm »
Io con 8.90 euro mi ci facevo una ricca colazione al bar.

Bertroo

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #18 il: Novembre 22, 2011, 12:02:34 pm »
Quoto Alessandro....però niente bar...pizza e supplì!!! :P :P :P  Sarà anche costato 8.90 euri.....chissà però chi lo ha prodotto in quali condizioni lavora...............................

Soyuz

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #19 il: Novembre 22, 2011, 12:33:23 pm »
se è arrivato da noi a 8,90 non credo che alla produzione sia venuto più di 1 euro.

Non dimenticate che in fornitura ci sono dei movimenti quarzo ronda a partire da 1,40 + iva circa. Figuratevi in produzione quanto costano.

Stesso discorso per i movimenti meccanici, se un eta o un sellita 2824 costa circa 16-18 euro in produzione, visto che il tenore di vita cinese è un decimo di quello svizzero, un china 2824 costa 1,60 - 1,80 euro.

Probabilmente 5-6 euro è il prezzo di produzione di uno swatch
Il mio destino è vagare...non c'è posto per i sognatori!
Meglio solo che male accompagnato!
Buono si, fesso no!
Sono talmente antipatico che lo specchio mi riflette di spalle!
Soyuz si nasce...ed io lo naqui! Modestamente...!
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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #20 il: Novembre 22, 2011, 20:24:17 pm »
Io il movimento non lo considererei nemmeno, quei quarzi cinesi costano alla produzione pochi centesimi ed incidono in modo non preponderante sull'intera costruzione. Altro discorso sono le cassature ed a quei livelli, sicuramente anche i bracciali. Produrre una cassa in acciaio pieno, è cosa ben diversa dal produrne una in zama pressofusa, poi cromata a basso spessore, penso circa 3 micron. L'acciaio è duro da lavorare e richiede utensili di buona qualità; si parte da un disco di metallo da tranciare, sgrossare, rettificare, tornire forare e lucidare, anche senza voler considerare lunetta girevole con relativa scala stampata e poi quadrante con bicchierini o pallettoni a scelta, sfere ed indici luminescenti, corona di carica e bracciale con chiusura a molla; dubito fortemente che i pur stupefacenti produttori cinesi, riescano a starci dentro ad 1 euro o poco più, se così fosse, saremmo messi peggio di quanto immagino.  :o ???   

Soyuz

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #21 il: Novembre 23, 2011, 01:56:53 am »
Sull'argomento acciaio, non ricordo dove (forse sul sole24ore) lessi un'inchiesta in merito. La Cina è in assoluto il principale produttore mondiale di acciaio con un costo a tonnellata inferiore fino all'80% rispetto a quello italiano. Ovviamente essendo i primi produttori sono anche i primi a lavorarlo e ormai ricerca e sviluppo dei macchinari della lavorazione per lo stesso parte da li. Ovviamente, a tutto questo aggiungere che la paga oraria di un operaio siderurgico è di 0,40 centesimi di euro...
Il costo dei macchinari? Quelli dismessi dalle opulente fabbriche europee ovviamente, perchè ritenuti obsoleti. Con questi giri e gli operai che lavorano 25 ore su 24 si ammortizzano in meno di un esercizio.

E' vero, a volte non ci rendiamo conto della differenza di certe cose, lontane dai nostri concetti. In Venezuela una bottiglia d'acqua costa quasi come un pieno di benzina...o viceversa. In Africa,India e Sudamerica la media del 40% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno, e non concepirebbero mai il latte che noi buttiamo perchè in eccesso, le colture che lasciamo marcire sulle piante perchè antieconomico coglierle, il 15% dei prodotti agroalimentari che vengono scartati e distrutti perchè antiestetici e quindi non accettati nella grande distribuzione.


Eh si...viviamo in un mondo strano  :-\
« Ultima modifica: Novembre 23, 2011, 02:00:10 am da Soyuz »
Il mio destino è vagare...non c'è posto per i sognatori!
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Buono si, fesso no!
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Airangel

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #22 il: Novembre 23, 2011, 09:22:16 am »
ora...anzi....da un pò....c'è un nuovo fenomeno.....gli operai cinesi cominciano a costare troppo e ad avere rivendicazioni sindacali....così che si fa?

ma c'è il caro-leader che è venuto in soccorso.....così esporta schiavi norcoreani in cina, in mongolia, in india, in pakistan.....ovunque ci sia bisogno.....e gli operai non prendono un centesimo perchè lo "stipendio" viene versato all'ambasciata nordcoreana di riferimento.....che si "preoccuperà" di versarlo alle famiglie in corea del nord.
gli schiavi intanto vivono e dormono nelle fabbriche.

Manu

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #23 il: Novembre 23, 2011, 14:07:12 pm »
l'importante per noi è non comprare.
soprattutto giocattoli...pericolosissimi....

non compri se hai la possibilità di spendere qualcosa in +..per qualcosa di meglio (sempre lo sia davvero)
se no, compri eccome
altrochè
 ;)

Manu

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #24 il: Novembre 23, 2011, 14:09:37 pm »
No, non è affatto male considerando il prezzo, se potessi ve lo farei toccare con mano, per farvene render conto, specialmente se si considera il fatto, che prima di arrivare a me, ha fatto almeno altri due passaggi commerciali, da quando è uscito dallo stabilimento del produttore: l'importatore ed il venditore; ma quanto è costato al produttore? 5/6 €? Da noi sarebbe più o meno il costo necessario a coprire il disco d'acciaio della cassa più forse la prima tranciatura d'abbozzo, e tutto il resto? Non dimentichiamo che gran parte dell'economia del nostro paese, è basata sulla manifattura, sulla trasformazione di materie prime che non possediamo e dobbiamo confrontarci con questi paesi emergenti che hanno costi sociali e d'impresa irrisori. Non ce la faremo mai! Ci romperemo le corna. E' pur vero che la nostra è una manifattura ad alto valore aggiunto, di qualità...Ma, spero che in un prossimo futuro, gli unici in grado acquistare i nostri prodotti di gran qualità, non siano soltanto coloro che intanto riescono a rifilarci le loro schifezze "low cost" e poi, non è detto che prima o poi non riescano a produrre anche loro oggetti di pregio, da consumare nel loro mercato interno, snobbando i nostri, perchè troppo cari.  :o ???

in un negozietto a milano (per di +, in zona centrale) ne ho visti di molto simili
a prezzi tra i 12 e i 20 euro)
insomma, la differenza tra il fatto di esser in un lidl..e star anche solo in un negozietto
visti..e rivisti...
magari di fianco all'ultimo guess...o breil...
risultato: differenze quasi zero
differenze di prezzo: 150 euro
 

Manu

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #25 il: Novembre 23, 2011, 14:11:26 pm »
Io il movimento non lo considererei nemmeno, quei quarzi cinesi costano alla produzione pochi centesimi ed incidono in modo non preponderante sull'intera costruzione. Altro discorso sono le cassature ed a quei livelli, sicuramente anche i bracciali. Produrre una cassa in acciaio pieno, è cosa ben diversa dal produrne una in zama pressofusa, poi cromata a basso spessore, penso circa 3 micron. L'acciaio è duro da lavorare e richiede utensili di buona qualità; si parte da un disco di metallo da tranciare, sgrossare, rettificare, tornire forare e lucidare, anche senza voler considerare lunetta girevole con relativa scala stampata e poi quadrante con bicchierini o pallettoni a scelta, sfere ed indici luminescenti, corona di carica e bracciale con chiusura a molla; dubito fortemente che i pur stupefacenti produttori cinesi, riescano a starci dentro ad 1 euro o poco più, se così fosse, saremmo messi peggio di quanto immagino.  :o ???

e invece ci vanno mooooolto vicino
 
quando ti vendono, come al mercato
una torcia con dentro 4 batterie..a 1 euro
mi dici come fanno?

Airangel

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #26 il: Novembre 23, 2011, 15:26:39 pm »
l'importante per noi è non comprare.
soprattutto giocattoli...pericolosissimi....

non compri se hai la possibilità di spendere qualcosa in +..per qualcosa di meglio (sempre lo sia davvero)
se no, compri eccome
altrochè
 ;)

manuele perdonami ma che m*****a dici.....

qui stiamo parlando della salute dei nostri bambini, quando ne avrai uno anche tu capirai che vederlo mettersi in bocca delle cianfrusaglie di plastica che magari sono tossiche non è il massimo della vita no?

la gente sbatte via un sacco di soldi a uffa.....impiegarne qualcuno in più per acquisti di qualità non sarebbe male.
e per fortuna la gente lo fa ancora

Airangel

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Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #27 il: Novembre 23, 2011, 15:43:31 pm »
Io il movimento non lo considererei nemmeno, quei quarzi cinesi costano alla produzione pochi centesimi ed incidono in modo non preponderante sull'intera costruzione. Altro discorso sono le cassature ed a quei livelli, sicuramente anche i bracciali. Produrre una cassa in acciaio pieno, è cosa ben diversa dal produrne una in zama pressofusa, poi cromata a basso spessore, penso circa 3 micron. L'acciaio è duro da lavorare e richiede utensili di buona qualità; si parte da un disco di metallo da tranciare, sgrossare, rettificare, tornire forare e lucidare, anche senza voler considerare lunetta girevole con relativa scala stampata e poi quadrante con bicchierini o pallettoni a scelta, sfere ed indici luminescenti, corona di carica e bracciale con chiusura a molla; dubito fortemente che i pur stupefacenti produttori cinesi, riescano a starci dentro ad 1 euro o poco più, se così fosse, saremmo messi peggio di quanto immagino.  :o ???

e invece ci vanno mooooolto vicino
 
quando ti vendono, come al mercato
una torcia con dentro 4 batterie..a 1 euro
mi dici come fanno?

ma manuele, mi stupisco di te.....eh sì che dovresti essere attento alle tematiche del sociale.....ma hai una pallida idea delle condizioni di lavoro che stanno dietro a questi e a molti altri (anche più costosi) prodotti?

joebar

Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #28 il: Novembre 23, 2011, 15:46:05 pm »
Tessuti di abbigliamento realizzati con riciclaggio di materiale elettronico che ha creato nuove allergie molto gravi  :(  ad esempio

Re:Un occhio di quà e uno di là
« Risposta #29 il: Novembre 23, 2011, 17:59:51 pm »
Un fenomeno molto interessante, si stà verificando: l'apertura di negozi bazaar, di buone dimensioni, dove  è possibile trovare la merce più disparata di provenienza dichiaratamente cinese; si va dall'abbigliamento all'elettronica, senza tralasciare praticamente nessun settore merceologico. Non molto tempo fa, avevo bisogno una pistola a molla per punti metallici per dei lavori in casa, mi son detto: "vediamo se ce l'hanno"; naturalmente ce l'avevano, con relativi punti metallici pure, i punti fanno schifo, meglio i nostri, ma la pistola va benissimo, l'ho già usata e continuerò ad usarla. Tra pistola e 5.000 punti, ricordo che spesi circa 7 €, certo questi ammennicoli vanno valutati anche sulla "distanza", nel senso che difficilmente dureranno quanto i nostri, intanto il servizio me l'ha fatto e poi so quel che ho speso, se anche domani dovesse sgarrarsi, va bene così. Nella mia città, (40.000 abitanti) di questi bazaar, ce ne sono già 2 e sembra che vadano a gonfie vele...  :o ???