Angelus crono monopulsante (cal 210)

[calendarmeto]

la ditta Angelus è  nota in ambito collezionistico prevalentemente per i suoi cronografi con movimento di manifattura prodotti a far data dalla fine degli anni trenta,più o meno in coincidenza con l' inaugurazione della nuova sede sita in Rue Piaget a Le Locle



l'orologio che presento è il primo modello prodotto, animato dal calibro 210 con smistamento delle fuzioni cronografiche tramite ruota colonna e alloggiato in cassa a cerniera


ed ecco qualche foto

[Cicuzzo]

Gran bel cronografo e in condizioni splendide! 
Approfitto per farTi subito una domanda.
Ho visto il marchio Angelus all'interno della "casetta" tracciata con una sola linea, ma anche con due linee: si tratta di un'evoluzione temporale dello stile oppure una caratteristica che distingueva una tipologia di modelli rispetto ad altri? 
 
P.S.: la copertina del quaderno che fa da sfondo alla fotografia non mi è nuova....  

[calendarmeto]

nei primi modelli la firma era contornata da una singola cornice che divenne doppia in quelli successivi

[calendarmeto]

aggiungo qualche notizia relativa alla casa

fondata dai fratelli Stolz nel 1891,dapprima fu un piccolo laboratorio situato in via della palude a le locle







l'edificio subi' un ampliamento nel 1912 con il passaggio da una mera produzione poco più che artigianale a una vera e propria produzione industriale


la produzione all'epoca era concentrata naturalmente sugli orologi da tasca e su quelli da tavolo

verso gli anni trenta divenne ragguardevole anche la produzione di modelli da polso basati su meccaniche altrui

sul finire degli anni trenta inizia la produzione di calibri cronografici propri da 14 linee ,e si evidenzia la necessità di una sede più ampia che viene realizzata in via Piaget in posizione sovrastante l'abitato di le locle







questa è la sede definitiva della ditta che ,come tante altre ,sarà costretta a chiudere i battenti nel corso degli anni 70


l'edificio,tuttora esistente,è stato adibito a sede di uffici e recentemente la proprietà,ancora in mano alla famiglia Stolz, lo ha messo in vendita

[Cicuzzo]

Grazie per le informazioni.
E che tristezza vedere come, a poca distanza l'uno dall'altro, un marchio sia stato salvato dalla crisi e uno, altrettanto meritevole e prestigioso, no. 

[calendarmeto]

il teleobiettivo schiaccia la profondità e fa sembrare vicini i due edifici ,ma a parte le evidenti differenze architettoniche tra i due che testimoniano epoche completamente diverse,bisogna rilevare il fatto che Angelus era una azienda di piccole dimensioni e conduzione familiare ,e come tale non aveva la forza di sopravvivere alla crisi degli anni 70,mentre Tissot ,facendo parte di un mastodontico gruppo industriale ha potuto sopravvivere e riproporsi


in ogni caso i problemi per Angelus nascono già nella seconda metà anni 50,quando la ditta per convenienza economica è costretta a rinunciare ai propri movimenti e a ricorrere a quelli delle ebauches


non solo,ma negli anni 60 ,a parte un solo modello da polso degno di nota(crono Angelus medical ) su base valjoux, quasi tutta la produzione è incentrata sulle svegliette e i modelli da tavolo dove c'era poca concorrenza

[Patrizio]

complimenti per il crono
veramente ben messo - a trovarne...

[calendarmeto]

complimenti per il crono
veramente ben messo - a trovarne...

il modello monopulsante  cal 210 è effettivamente raro a reperirsi, sia per la vetustà dell'orologio,sia perché presto sostituito dal bipulsante cal 215 prodotto certamente in numeri molto più consistenti

[Patrizio]

esatto...
poi se si trova è spesso un rottame...

[Music and Watches]

Ottima presentazione e bell'orologio, grazie davvero
Due osservazioni:
La cromatura della cassa testimonia la bontà delle antiche casse in metallo cromato, ben più resistenti delle successive; erano tempi in cui l'acciaio era molto difficile da lavorare e pertanto costava davvero tanto.
Poi il quadrante e la grafica del logo Angelus: la stampa è originale? Le condizioni sono immacolate, cosa non facile per un orologio di 80 anni circa, e inoltre non ricordo un logo così ampio nel vertice. Ma non avendo studiato a fondo la produzione della Maison non ho certezze, quindi prendila come mera supposizione.

[calendarmeto]

ritengo che il quadrante sia una vecchia ristampa e che la cassa sia stata ricromata,infatti lo stato consevativo ottimo all'esterno non è uguale nel movimento

tuttavia si deve tener presente che l'estrema rarità di questo orologio, da me acquistato nel lontano 1994,fa' sì che sia estremamente arduo trovarne un altro più appetibile nel senso della originalità assoluta

inoltre a differenza di molti che raccolgono solo ciò che li gratifica totalmente,io ho sempre perseguito dei "progetti" e in questa ottica (tutti i crono angelus) talora ho dovuto "accontentarmi" pur di acquisire un determinato modello

[Music and Watches]

Perfettamente d'accordo con quanto scrivi sulla necessità di "accontentarsi" (si fa per dire...) quando si tratta di mosche bianche.
Avevo già rilevato quanto da te segnalato, ma mi pareva più opportuno che ne parlasse chi lo conosce meglio di chiunque altro, conoscendoti peraltro come collezionista di lungo corso.

E dal momento che l'appetito vien mangiando, che ci diresti degli altri rami del tuo interessante progetto Angelus? mi domandavo inoltre quale letteratura vi sia al riguardo, non avendo mai sentito parlare di monografie concepite sulla Maison.

[calendarmeto]

all'epoca i testi disponibili erano poochi,tra questi il Brunner era (e forse lo è anche oggi) la vera bibbia del collezionista

su Angelus non esiste un testo ,ma tante notizie raccolte qui e lì, che io avevo ordinato in un articolo completo scomparso assieme a vetroplastica

in ogni caso il mio primo topic è solo l'inizio di una trattazione(in vari topic) che mi sono proposto di fare su queste pagine ,ti chiedo solo di avere un po' di pazienza pechè devo praticamente riscrivere tutto quello che già avevo pubblicato

[Music and Watches]

Come testo generale adesso mi baso su Strazzi, poi ho le monografie delle Maisons che prediligo

Caspita, non potevo domandare di meglio! Avremo tanta pazienza visto il risultato che si prospetta! Davvero un peccato che sia andato tutto perduto, io quando ho scritto qualche presentazione/thread storico ho sempre fatto tutto su word in modo da avere tutto da parte e non rischiare di perdere alcunchè.

In conclusione, sono davvero contento che qualcuno possa ravvivare queste pagine come mi ero proposto di fare, spero che una collezione robusta come la tua possa avere successo nell'impresa di resuscitare questa sezione

[calendarmeto]

naturalmente anche Lancette & C. dell'amico Marco Strazzi è un volume immancabile al giorno d'oggi, ma all'epoca di esaustivo c'era solo il Brunner