Orologico Forum 3.0

microrotor storia ed evoluzione tecnica

Istaro

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #30 il: Luglio 11, 2017, 22:34:32 pm »
Veramente io sto più che tranquillo e ho l'aria condizionata ovunque. Mi sembra che la polemica sia venuta da te ed Ermanno. Se poi non è polemica la vogliamo chiamare lamentala? Comunque "gratuita" perché come detto la sezione vintage non viene filata pertanto se portare in sezione principale, un argomento dal vintage, aiuta a conoscere questo, ben venga senza polemiche no?  ;)

Continuo a non comprendere dove sta la “polemica” che avrei sollevato…  :-\

Tu chiedi alla moderazione di spostare un topic, sulla base della considerazione che in sezione vintage non raccoglie le attenzioni che merita.
Io prendo per buona questa tua considerazione  e annoto a mia volta che quelli che non frequentano la sezione vintage a mio avviso sbagliano: per capire a fondo qualsiasi materia, bisogna conoscerne le basi e la storia (questo non significa diventare vintagisti o essere pronti ad acquistare orologi d’epoca).
Insomma, rivolgo un suggerimento a chi trascura quella sezione. Suggerimento peraltro poco impegnativo da seguire, visto il numero contenuto di post pubblicati su questo forum.
Non c’è nessuna polemica verso queste persone, né nel tono né nella sostanza (a meno che dare un suggerimento significhi offendere chi non lo segue: se dico che bisogna provare gli orologi prima di provarli offendo chi acquista via internet?)

Soprattutto, non c’è nessuna polemica verso di te, che la sezione vintage la frequenti (se hai pescato questo topic…), né verso la tua proposta di spostare il topic (proposta che potrebbe pure essere legittimo discutere, al di là delle decisioni dei moderatori… ma io non l’ho fatto!).

Tu rileggiti il tuo penultimo intervento e vedrai che la polemica l’hai fatta con te stesso.  ;)
« Ultima modifica: Luglio 11, 2017, 23:02:20 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

e.m.

Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #31 il: Luglio 12, 2017, 00:13:24 am »
Cioe' di un forum con 10 post al giorno non si frequenta una sezione perche' non piacciono i vintage?
Da che deduco che io che li preferisco non dovrei frequentare la prima,di sezione.
Come si fa a dire che determinati orologi non piacciono se non si conoscono?
Se non si conoscono gli Universal,i Buren ed i Piaget poi ci si beve la storiella che il 240 sia un calibro Patek!
E si acquistano i PP a 30 cucuzzoni e si sdegnano gli UG che costano un trentesimo (1/30).
Se vado sul frontespizio del forum alla voce vintage leggo che sono l'argomento principe del forum (e non potrebbe essere diversamente).
L'ho scritto prima,la parola deve suscitare un certo malessere...

Bertroo

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #32 il: Luglio 12, 2017, 00:13:38 am »
Boh, vabbè......andiamo avanti  ;D

e.m.

Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #33 il: Luglio 12, 2017, 00:32:14 am »
Non va bene per niente!
Hai fatto un'affermazione che e' la negazione della storia dell'orologeria.
Se tu non vuoi entrare nella sezione vintage nessuno ti obbliga ma lascia le cose al proprio posto,la storia con gli orologi contemporanei ha un solo riferimento e cioe' il fatto che i moderni sono per buona parte copie mal riuscite dei vintage.
Se poi ti rode che un Piaget in oro con il 12P costi solo 1,5k ed un Universal,sempre in oro,la meta' del Piaget consolati con il Daytona in oro bianco,quelli sono soldi ben spesi!

S.M.

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #34 il: Luglio 12, 2017, 07:29:02 am »
Sono ben contento che questa discussione sia stata "riesumata" e ringrazio Calendarmeto per l'ottimo riassunto sulla storia di questa tipologia di movimenti.

Con rammarico faccio mea culpa per non frequentare abbastanza la sezione vintage.
Il fatto è che pur ammirando i calibri di quella che io reputo l'epoca d'oro dell'orologeria meccanica (metà del '900), non riesco a farmi piacere gli orologi.
Ho anche provato ad acquistare qualcosa, ma quando sento il "toc" di un vetro in esalite, mi si spegne tutto l'entusiasmo.
Potrei passare sopra al fatto che le casse in gran parte non sono impermeabili (e a prova di polvere), altra cosa che reputo quasi indispensabile su un orologio da polso, ma il vetro plastica proprio non lo digerisco.

Ma sono sempre interessato alla storia ed alle foto dei calibri d'epoca, anche e soprattutto per smascherare il fumo che ci vendono oggi facendoci credere chissà quali miracoli.

Perciò grazie ancora, mettiamo da parte le polemiche e per cortesia continuiamo con questa carrellata estendendo magari il confronto con i calibri moderni (penso ai LUC di Chopard e perché no al 240 di Patek).
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

ALAN FORD

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #35 il: Luglio 12, 2017, 07:40:36 am »
Cioe' di un forum con 10 post al giorno non si frequenta una sezione perche' non piacciono i vintage?
Da che deduco che io che li preferisco non dovrei frequentare la prima,di sezione.
Come si fa a dire che determinati orologi non piacciono se non si conoscono?
Se non si conoscono gli Universal,i Buren ed i Piaget poi ci si beve la storiella che il 240 sia un calibro Patek!
E si acquistano i PP a 30 cucuzzoni e si sdegnano gli UG che costano un trentesimo (1/30).
Se vado sul frontespizio del forum alla voce vintage leggo che sono l'argomento principe del forum (e non potrebbe essere diversamente).
L'ho scritto prima,la parola deve suscitare un certo malessere...

Però riflettendoci Ermanno, se il forum fosse composto da una sezione unica, (siamo pochi e poche le discussioni) penso che potrebbe essere istruttivo un po per tutti, anche per quelli come me nella sezione vintage non ci entra mai che una discussione così in sezione principale l'avrei seguita volentieri ed anche altre discussioni sul vintage, ti ci trovi e l'appetito viene mangiando.

Bertroo

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #36 il: Luglio 12, 2017, 09:27:59 am »
Non va bene per niente!
Hai fatto un'affermazione che e' la negazione della storia dell'orologeria.
Se tu non vuoi entrare nella sezione vintage nessuno ti obbliga ma lascia le cose al proprio posto,la storia con gli orologi contemporanei ha un solo riferimento e cioe' il fatto che i moderni sono per buona parte copie mal riuscite dei vintage.
Se poi ti rode che un Piaget in oro con il 12P costi solo 1,5k ed un Universal,sempre in oro,la meta' del Piaget consolati con il Daytona in oro bianco,quelli sono soldi ben spesi!

Erma'....calmati e fai un bel respiro  ;D

Hai sparato cose a caso che nessuno ha mai detto!
Che la sezione vintage sia pochissimo frequentata è un dato di fatto.
Le frasi che tu hai detto sono solo frutto della tua fantasia.
I dati sono altri, il discorso sui 3700 sono fermi a giugno e si rispondeva in 2-3, idem per la discussione sui RO, le altre sono tutte precedenti e arrivano a 1 pagina dove rispondono sempre gli stessi.
Quindi i dati son questi.
Ho chiesto alla moderazione se fosse possibile farlo in quanto l'argomento era interessante e possibilità di spunti in sezione centrale, l'han fatto loro quindi si vede che va bene. Ora Erma' ma che voi da me? :D
Io ho delle copie e tu gli originali? Ma sai a me che importa? A Roma si usa mastica...re!  :D  ognuno è tanto felice co la ruba sua, siamo questi ferri vecchi o delle copie. A me se un Piaget costa 500€ non frega nulla, così come se costasse 5000 semplicemente perché non mi piace punto, costasse 5k e mi piacesse lo prenderei domani. pertanto perché scrivere castronerie del genere? Capisco come dice Istaro che il caldo bruccia, ma esiste il mare! :D
« Ultima modifica: Luglio 12, 2017, 09:33:35 am da bojwolb »

corrado71

Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #37 il: Luglio 12, 2017, 09:32:52 am »
Diciamo che l'argomento è stato spostato in sezione principale perché parla anche dell'evoluzione e dunque del moderno, così siamo tutti contenti e parliamo di orologi anziché perder tempo in critiche personali.
I movimenti con microrotore sono affascinanti, sicuramente di difficile esecuzione, anche se hanno il comune denominatore di un bilanciere molto piccolo che faccio fatica a digerire esteticamente e che meccanicamente non credo sia un bene... Forse la via di mezzo perfetta è il calibro con rotore decentrato, tipo FP 71, che conserva lo spazio per un bilanciere di dimensioni dignitose.

Bertroo

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #38 il: Luglio 12, 2017, 09:34:04 am »
Diciamo che l'argomento è stato spostato in sezione principale perché parla anche dell'evoluzione e dunque del moderno, così siamo tutti contenti e parliamo di orologi anziché perder tempo in critiche personali.
I movimenti con microrotore sono affascinanti, sicuramente di difficile esecuzione, anche se hanno il comune denominatore di un bilanciere molto piccolo che faccio fatica a digerire esteticamente e che meccanicamente non credo sia un bene... Forse la via di mezzo perfetta è il calibro con rotore decentrato, tipo FP 71, che conserva lo spazio per un bilanciere di dimensioni dignitose.

Ecco bravo Corrado!

Errol

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #39 il: Luglio 12, 2017, 09:35:26 am »

Se non si conoscono gli Universal,i Buren ed i Piaget poi ci si beve la storiella che il 240 sia un calibro Patek!
E si acquistano i PP a 30 cucuzzoni e si sdegnano gli UG che costano un trentesimo (1/30).


io mi farei una domanda...e a seguire potrei darmi pure la risposta
Ermà, co sti Universal ce li hai fatti a peperini... :D :D
saranno fatti bene, saranno la base dei calibri Patek, saranno il miglior acquisto per rapporto qualità prezzo.... ma non piacciono a nessuno
        

Istaro

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #40 il: Luglio 12, 2017, 09:36:29 am »
Ora: la questione non è solo quella - cui ho dedicato anch'io una breve osservazione - se sia utile o no visitare la sezione vintage.

Ermanno mi sembra si sia infastidito perché ha visto in questo spostamento di topic una specie di bollino di inutilità alla sezione vintage, alla quale lui dedica energie.
(D'altronde, se tutti i topic "interessanti" della sezione vintage dovessimo spostarli, tanto varrebbe chiuderla...).

Però rinfocolare la polemica non serve a nessuno, se non a perdere il filo di un discorso costruttivo.

Io penso che questo spostamento sia un caso particolare, e la chiudiamo qui.  :)
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #41 il: Luglio 12, 2017, 09:48:40 am »
Tra l'altro i Mod sono anche appassionati di orologi e da quello che ogni tanto leggo nei pochi interventi ne masticano, Patrizio sicuramente. Se hanno deciso di spostare il topic su richiesta e l'hanno trovato possibile si vede che non c'è nulla di strano. Io mi trovo anche d'accordo in questo caso specifico, visto che per evoluzione non si parlerebbe solo di vintage. Ora andiamo avanti e magari senza troppe polemiche da insolazione estiva :)
Nessuno ha ancora menzionato i calibri microrotore di Chopard, mi riferisco in particolare ai 4.96, 3.96 e al mio preferito l'1.96.
Non sono ultrapiatti per definizione visto che nessuno è sotto quota 3mm, quindi non nascono per fare i record, nascono per essere particolari è bello da vedere, probabilmente vista la minore propensione agli spessori ridotti potrebbero anche essere più robusti ed affidabili di alcuni predecessori.
Se qualcuno come Ermanno o Calendarmeto sa di questi calibri e della loro (relativamente) recente diffusione magari può arricchire la questione con qualche intervento, grazie.
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

diemmeo

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Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #42 il: Luglio 12, 2017, 10:04:08 am »
Tra i contemporanei, questo mi sembra bello (dal vivo è anche più attraente).

Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #43 il: Luglio 12, 2017, 12:18:32 pm »
Discussione interessante.

Che voi sappiate, esistono orologi con microrotore antecedenti agli Universal?
Comu lu nonnu!
"La fuffa è l'unico elemento di un orologio che mantiene il suo valore nel tempo." Cit. alanford, 28.11.2016 alle 10:49:55

e.m.

Re:microrotor storia ed evoluzione tecnica
« Risposta #44 il: Luglio 12, 2017, 12:34:16 pm »
Tranquilli che l'aria condizionata e' arrivata anche in provincia.
Sono quindi nel pieno delle mie facoltà mentali.
Confesso di essere un po' in imbarazzo perché mi si costringere a scrivere ciò che avrei volentieri evitato ma a volte e' necessario usare,metaforicamente,il pugno duro.
In sezione orologi vecchi (cambio il termine perché la parola vintage causa allergie) sono presenti due mie discussioni che,se i conti sono giusti,sono state visitate circa 50'000 volte.
Il che mi porta a pensare che a qualcuno,molto probabilmente esterno al forum,interessino o siano interessate.
Mi dite che a molti di voi gli orologi non recenti non interessino.
Ne prendo atto e vi lascio a parlare di cinturini e di tutto ciò che a livello estetico rende appetibile un orologio.
Avendo una concezione dell'orologeria un tantino diversa dalla maggioranza capisco di rompere i marroni con le mie considerazioni nostalgiche.
A livello personale per me e' tutto come prima,i forumisti che ho conosciuto di persona sono tutti simpatici e sarò bel lieto di poter partecipare ancora alle riunioni che con la scusa degli orologi ci hanno accolto attorno ad un tavolo.