Orologico Forum 3.0

Quando il nuovo è rifiutato

ciaca

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #120 il: Febbraio 20, 2016, 13:05:44 pm »
Citazione
E così avremo regolatori regolati in funzione della posizione del polso, altro che turbillon con buona pace di bregunet, ripetizione minuti con martelletti elettroattuati e chi più ne ha più ne metta.

Capisco il discorso del regolatore che si adatta alle diverse posizioni in modo da mantenere costante l'isocronismo, e potenzialmente una tecnologia Come lo spring drive di Seiko può esserne una prima manifestazione,  meno comprendo l'esigenza di complicazioni elettroattuate visto che quelle puramente meccaniche funzionano perfettamente e gli unici inconvenienti che producono nel loro funzionamento, ossia gli impatti sulla cronometria per assorbimento di energia, potrebbero essere risolti appunto con il suddetto tipo di regolatore.
Un regolatore capace di adattare assorbimento e oscillazioni al variare delle condizioni d'uso come le sospensioni di un'auto adattano le proprie caratteristiche al variare del fondo e della dinamica del veicolo è certamente una soluzione concettualmente affascinante, con però tutti gli svantaggi legati all'uso dell'elettronica (che renderebbe oltremodo complessi, delicati e difficili da riparare questi oggetti la cui funzione non giustifica secondo me tale aumento esponenziale di complessità e difficile manutenzione).
Nel mondo dell'automobile l'elettronica ha fatto fare enormi passi avanti perché l'automobile la si usa ancora come mezzo e strumento, nel campo dell'orologeria sarebbe solo un vezzo da pagare a caro prezzo e che pochissimi riuscirebbero ad apprezzare o a giustificare spendendoci sopra una barca di soldi in quanto non frutto di chissà quale maestria artigiana ma di un'industria evoluta e mirato a soddisfare bisogni che di fatto nessuno sente di avere.
« Ultima modifica: Febbraio 20, 2016, 13:09:46 pm da ciaca »
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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #121 il: Febbraio 20, 2016, 15:33:06 pm »
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E così avremo regolatori regolati in funzione della posizione del polso, altro che turbillon con buona pace di bregunet, ripetizione minuti con martelletti elettroattuati e chi più ne ha più ne metta.

Capisco il discorso del regolatore che si adatta alle diverse posizioni in modo da mantenere costante l'isocronismo, e potenzialmente una tecnologia Come lo spring drive di Seiko può esserne una prima manifestazione,  meno comprendo l'esigenza di complicazioni elettroattuate visto che quelle puramente meccaniche funzionano perfettamente e gli unici inconvenienti che producono nel loro funzionamento, ossia gli impatti sulla cronometria per assorbimento di energia, potrebbero essere risolti appunto con il suddetto tipo di regolatore.
Un regolatore capace di adattare assorbimento e oscillazioni al variare delle condizioni d'uso come le sospensioni di un'auto adattano le proprie caratteristiche al variare del fondo e della dinamica del veicolo è certamente una soluzione concettualmente affascinante, con però tutti gli svantaggi legati all'uso dell'elettronica (che renderebbe oltremodo complessi, delicati e difficili da riparare questi oggetti la cui funzione non giustifica secondo me tale aumento esponenziale di complessità e difficile manutenzione).
Nel mondo dell'automobile l'elettronica ha fatto fare enormi passi avanti perché l'automobile la si usa ancora come mezzo e strumento, nel campo dell'orologeria sarebbe solo un vezzo da pagare a caro prezzo e che pochissimi riuscirebbero ad apprezzare o a giustificare spendendoci sopra una barca di soldi in quanto non frutto di chissà quale maestria artigiana ma di un'industria evoluta e mirato a soddisfare bisogni che di fatto nessuno sente di avere.

Angelo il vezzo lo è già, la ripetizione, la complicazione per me più bella e forse più complicata che esista è una cosa assolutamente inutile e volendo riproducibile elettronicamente con tutte le armonie che vuoi ed il volume giusto.
L'orologeria può sopravvivere solo grazie all'innovazione, probabilmente inutile ma innovazione.
Gli orologi di MB&F che a me non piacciono, sono una disperata ricerca alla differenziazione e di conseguenza alla ricerca per fare quelle forme strane e diverse.
Io credo che anche sulle auto in fondo tutta questa elettronica non sia indispensabile, però serve ad aumentare la sterminata lista degli optional.

mbelt

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #122 il: Febbraio 20, 2016, 15:47:40 pm »
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E così avremo regolatori regolati in funzione della posizione del polso, altro che turbillon con buona pace di bregunet, ripetizione minuti con martelletti elettroattuati e chi più ne ha più ne metta.

Capisco il discorso del regolatore che si adatta alle diverse posizioni in modo da mantenere costante l'isocronismo, e potenzialmente una tecnologia Come lo spring drive di Seiko può esserne una prima manifestazione,  meno comprendo l'esigenza di complicazioni elettroattuate visto che quelle puramente meccaniche funzionano perfettamente e gli unici inconvenienti che producono nel loro funzionamento, ossia gli impatti sulla cronometria per assorbimento di energia, potrebbero essere risolti appunto con il suddetto tipo di regolatore.
Un regolatore capace di adattare assorbimento e oscillazioni al variare delle condizioni d'uso come le sospensioni di un'auto adattano le proprie caratteristiche al variare del fondo e della dinamica del veicolo è certamente una soluzione concettualmente affascinante, con però tutti gli svantaggi legati all'uso dell'elettronica (che renderebbe oltremodo complessi, delicati e difficili da riparare questi oggetti la cui funzione non giustifica secondo me tale aumento esponenziale di complessità e difficile manutenzione).
Nel mondo dell'automobile l'elettronica ha fatto fare enormi passi avanti perché l'automobile la si usa ancora come mezzo e strumento, nel campo dell'orologeria sarebbe solo un vezzo da pagare a caro prezzo e che pochissimi riuscirebbero ad apprezzare o a giustificare spendendoci sopra una barca di soldi in quanto non frutto di chissà quale maestria artigiana ma di un'industria evoluta e mirato a soddisfare bisogni che di fatto nessuno sente di avere.

Angelo il vezzo lo è già, la ripetizione, la complicazione per me più bella e forse più complicata che esista è una cosa assolutamente inutile e volendo riproducibile elettronicamente con tutte le armonie che vuoi ed il volume giusto.
L'orologeria può sopravvivere solo grazie all'innovazione, probabilmente inutile ma innovazione.
Gli orologi di MB&F che a me non piacciono, sono una disperata ricerca alla differenziazione e di conseguenza alla ricerca per fare quelle forme strane e diverse.
Io credo che anche sulle auto in fondo tutta questa elettronica non sia indispensabile, però serve ad aumentare la sterminata lista degli optional.
No, Ale, sulle auto oggi è indispensabile tantissima elettronica, è quella che non lo è sul piano tecnico è richiesta comunque dal mercato.
Per l'orologio il problema è solo uno : che non devi snaturare l'orologio meccanico. Questi ibridi sono affascinanti ma si avvicinano pericolosamente al quarzo. Io invece sono convinto che in termini di pure meccanica ci siano margini di sviluppo e miglioramenti immensi. Lo so perché la meccanica è migliorata e continua a migliorare, solo nel settor dell'orologeria si sono trovati i polli che spendono migliaia e decine di migliaia di euro senza sviluppo tecnico. Ma un settore così non va avanti, non ha futuro, impostato solo sulla nostalgia. Quando la nostalgia finisce finsice anche il mercato. Un mercato sulla nostalgia è per forza ridotto, tanto più se si parla di orlogi cioè di oggetti che in genere non vengono rottamati, ma conservati e che è possibile riportare in vita.
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ciaca

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #123 il: Febbraio 20, 2016, 15:54:18 pm »
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Angelo il vezzo lo è già, la ripetizione

Certo, come ogni altra complicazione.
Ma è un diverso tipo di vezzo, legato al piacere di possedere qualcosa di complesso e in quanto tale pregiato nella misura in cui è anche più complesso da fare in modo parzialmente artigianale, ancorchè anacronistico. Per chi ancora riesce a dare un valore, e quindi spendere soldi, per queste cose.
Quello elettronico sarebbe un altro tipo di vezzo, più "funzionale", come può essere il lounge control su una ferrari di serie, e dubito che in orologeria ci sia chi sarebbe in grado di apprezzare, e quindi strapagare (con tutte le controindicazioni che ho già citato) questa tipologia "funzionale" di vezzi.
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ALAN FORD

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #124 il: Febbraio 20, 2016, 16:51:35 pm »
Diciamo che sono scarsamente d'accordo con entrambi.
Vero che sulle auto l'elettronica è indispensabile, ma forse è troppa.
Mi spiego, ci sono degli optional utilmente inutili, ad esempio, sul mio Cayenne c'è la stabizzazione dell'auto in curva, ossia la mantiene piatta non facendola inclinare verso l'esterno, era già equipaggiata così, lo ho pagato oltre 3k ma non riesco a riscontrarne l'utilità, elettronica ad uso del market e del portafoglio, però è figo da dire!
Le complicazioni elettroattuate o elettroassistite, io le vedrei come come qualcosa di micromeccanicaelettronica semplicemente straordinaria che solo in pochi al mondo forse riuscirebbero a fare, ovviamente con utilità quasi nulla forse ma solo per alzare l'asticella dello stato dell'arte.
Perché noi conosciamo le difficoltà della micro meccanica, ma io che un po' ne mastico, anche la micro elettronica ha un proprio fascino.

ciaca

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #125 il: Febbraio 20, 2016, 17:16:43 pm »
Scusa ma è molto più semplice fare una complicazione elettroattuata piuttosto che puramente meccanica. Dove sarebbe lo "straordinario" in tutto questo?
Nell'automotive l'elettronica se applicata alla dinamica o alla sicurezza attiva e passiva del mezzo non è mai troppa, fai il test dell'alce con una vecchia range Rover che rollava come una barca e poi te ne accorgi dello stabilizzatore laterale, altro che barre Anti rollio :D
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mbelt

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #126 il: Febbraio 20, 2016, 17:40:36 pm »
Diciamo che sono scarsamente d'accordo con entrambi.
Vero che sulle auto l'elettronica è indispensabile, ma forse è troppa.
Mi spiego, ci sono degli optional utilmente inutili, ad esempio, sul mio Cayenne c'è la stabizzazione dell'auto in curva, ossia la mantiene piatta non facendola inclinare verso l'esterno, era già equipaggiata così, lo ho pagato oltre 3k ma non riesco a riscontrarne l'utilità, elettronica ad uso del market e del portafoglio, però è figo da dire!
Le complicazioni elettroattuate o elettroassistite, io le vedrei come come qualcosa di micromeccanicaelettronica semplicemente straordinaria che solo in pochi al mondo forse riuscirebbero a fare, ovviamente con utilità quasi nulla forse ma solo per alzare l'asticella dello stato dell'arte.
Perché noi conosciamo le difficoltà della micro meccanica, ma io che un po' ne mastico, anche la micro elettronica ha un proprio fascino.
Anche le sospensioni idrauliche a controllo elettronico che ho sulla mia macchina, chiamate Active Body Control , riducono moltissimo il rollio. E su un veicolo non prettamente sportivo ma votato al confort hanno il loro senso, perché ti consentono una sensazione di agilità in curva, malgrado peso molto alto, senza sacrificare il comfort in rettilineo come accadrebbe con barre antirollio tradizionali. Certo nulla è indispensabile, e anche io trovo alcune cose sulle auto eccessive in termini di elettronica. Ma ormai nessuno ci può più fare nulla: molta deriva da vincoli di legge, altra è imposta dal mercato, che a me o a te piaccia o meno. Indubbiamente sulle auto l'elettronica fa tante cose utili, il problema è che queste vetture sono destinate a non avere un futuro collezionistico è ciò è grave dal mio punto di vista.
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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #127 il: Febbraio 20, 2016, 21:49:48 pm »
Scusa ma è molto più semplice fare una complicazione elettroattuata piuttosto che puramente meccanica. Dove sarebbe lo "straordinario" in tutto questo?
Nell'automotive l'elettronica se applicata alla dinamica o alla sicurezza attiva e passiva del mezzo non è mai troppa, fai il test dell'alce con una vecchia range Rover che rollava come una barca e poi te ne accorgi dello stabilizzatore laterale, altro che barre Anti rollio :D

Io mica ho detto che l'elettronica è inutile, ci mancherebbe!
Però il test dell'alce sulla classe A lo risolverete co l'ESP  che poi è diventato di massa e presente praticamente su tutte le auto.
Lo stabilizzatore di assetto che dici io comunque è un'altra cosa.

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #128 il: Febbraio 20, 2016, 21:54:17 pm »
Lo stabilizzatore di cui parli ha la medesima funzione di una barra Anti rollio senza gli inconvenienti già illustrati da Marco con l'effetto di limitare i trasferimenti di carico laterali che su auto con quelle masse, quelle prestazioni e quelle quote sono sempre importanti.
In sintesi ha una funzione pratica e tangibile (indipendentemente dal fatto che tu non te ne accorga) che l'elettronica applicata alle complicazioni non avrebbe, ne nessuno l'apprezzerebbe. :)
« Ultima modifica: Febbraio 20, 2016, 22:41:12 pm da ciaca »
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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #129 il: Febbraio 21, 2016, 09:35:39 am »
Alessandrino, sebbene non sia un estimatore del cayenne, ogni tanto devo dire ciò che accade. L'optional a cui tu ti riferisci ha permesso al summenzionato veicolo di fare una rotonda di diametro molto largo, la rotonda si trovava dietro alla concessionaria Baistrocchi di Parma, al volante avevamo un venditore e la velocità era circa 140 km l'ora, io mi son ca…o sotto, ma l'auto è rimasta dritta…..Poi le leggi della fisica non si possono superare del tutto ma in quel caso è stata una roba allucinante. Cerco sempre di proiettare con puntualità le mie informazioni per non ricadere nella narrativa da tastiera .

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #130 il: Febbraio 21, 2016, 12:01:25 pm »
Alessandrino, sebbene non sia un estimatore del cayenne, ogni tanto devo dire ciò che accade. L'optional a cui tu ti riferisci ha permesso al summenzionato veicolo di fare una rotonda di diametro molto largo, la rotonda si trovava dietro alla concessionaria Baistrocchi di Parma, al volante avevamo un venditore e la velocità era circa 140 km l'ora, io mi son ca…o sotto, ma l'auto è rimasta dritta…..Poi le leggi della fisica non si possono superare del tutto ma in quel caso è stata una roba allucinante. Cerco sempre di proiettare con puntualità le mie informazioni per non ricadere nella narrativa da tastiera .

Infatti la considero inutile perché inutile è fare una rotonda a 140 Km orari!  ;D
Ossia su auto destinate ad un utilizzo normale certi accessori servono solo per fare cassa ed averli per raccontare agli amici di essere in grado di fare una rotonda a 140 km orari.

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #131 il: Febbraio 21, 2016, 12:23:33 pm »
Magari la rotonda a 140 è inutile ma in altre situazioni non lo è.
Se ragioni così è inutile tutto il cayenne a cominciare dalla sua potenza visto che il codice della strada fissa in 130km/h il limite massimo di velocità :)
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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #132 il: Febbraio 22, 2016, 01:32:01 am »
Alessandrino, sebbene non sia un estimatore del cayenne, ogni tanto devo dire ciò che accade. L'optional a cui tu ti riferisci ha permesso al summenzionato veicolo di fare una rotonda di diametro molto largo, la rotonda si trovava dietro alla concessionaria Baistrocchi di Parma, al volante avevamo un venditore e la velocità era circa 140 km l'ora, io mi son ca…o sotto, ma l'auto è rimasta dritta…..Poi le leggi della fisica non si possono superare del tutto ma in quel caso è stata una roba allucinante. Cerco sempre di proiettare con puntualità le mie informazioni per non ricadere nella narrativa da tastiera .

Infatti la considero inutile perché inutile è fare una rotonda a 140 Km orari!  ;D
Ossia su auto destinate ad un utilizzo normale certi accessori servono solo per fare cassa ed averli per raccontare agli amici di essere in grado di fare una rotonda a 140 km orari.

Ecco vedi Alessandrino, tra tutti i cazzilli, creare un suv che non dondola a me pare piuttosto valido. Non esistono solo le rotonde, tu fai solo strade dritte? Nessun tornante? Alcuna serpentina? Mai fatta la Cisa o la Bologna Firenze? Non eccedere in modestia, lo so che te ne vuoi sbarazzare …però…….ha ha ha

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Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #133 il: Febbraio 22, 2016, 07:18:09 am »
Alessandrino, sebbene non sia un estimatore del cayenne, ogni tanto devo dire ciò che accade. L'optional a cui tu ti riferisci ha permesso al summenzionato veicolo di fare una rotonda di diametro molto largo, la rotonda si trovava dietro alla concessionaria Baistrocchi di Parma, al volante avevamo un venditore e la velocità era circa 140 km l'ora, io mi son ca…o sotto, ma l'auto è rimasta dritta…..Poi le leggi della fisica non si possono superare del tutto ma in quel caso è stata una roba allucinante. Cerco sempre di proiettare con puntualità le mie informazioni per non ricadere nella narrativa da tastiera .

Infatti la considero inutile perché inutile è fare una rotonda a 140 Km orari!  ;D
Ossia su auto destinate ad un utilizzo normale certi accessori servono solo per fare cassa ed averli per raccontare agli amici di essere in grado di fare una rotonda a 140 km orari.

Ecco vedi Alessandrino, tra tutti i cazzilli, creare un suv che non dondola a me pare piuttosto valido. Non esistono solo le rotonde, tu fai solo strade dritte? Nessun tornante? Alcuna serpentina? Mai fatta la Cisa o la Bologna Firenze? Non eccedere in modestia, lo so che te ne vuoi sbarazzare …però…….ha ha ha

Giuro che ho tentato disperatamente (nei limiti del possibile) di constatare la differenza tra i precedenti suv e questa su percorsi abituali e francamente non riesco a riscontrare differenze sostanziali.

Re:Quando il nuovo è rifiutato
« Risposta #134 il: Febbraio 22, 2016, 07:40:27 am »
E basta co sti suv, sempre sulle macchine si finisce…! :P


Comunque l'elettronica è stata unita alla meccanica anche negli orologi in diverse occasioni, ed anche in diversi periodi, a me a parte orologi casual o da tutti i giorni come gli SD e poco altro, non ho entusiasmi particolari, questo perché se voglio un orologio complicato e raffinato non penso proprio all'elettronica, anzi tutto l'opposto, lo vorrei solo meccanico.

Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-