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F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015

erm2833

Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #30 il: Luglio 19, 2015, 23:57:35 pm »
Grazie per la foto del calibro che non conoscevo.

Travocco-Pescara-Pescatore?

ciaca

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #31 il: Luglio 20, 2015, 14:20:34 pm »
Prendo spunto dal post di Marco su un altro topic per l'ennesima risposta:

Citazione
Non sapevo che il Daytona fosse un subacqueo o che i "temini" fossero richiesti dalle norme ISO per i subacquei. Sì, io farei gli orologi senza alcuna scritta sul quadrante, nome del marchio incluso, ma io li vorrei tutti così, non solo alcuni...Tutto qua, io vi vedo una forte incoerenza.

Non è un subacqueo, ma é un orologio "sportivo". E continuo a non capire come si possa giudicare un tourbillon di stampo classico di un grande orologiaio che costa 70k euro con gli stessi criteri e parametri con cui si dovrebbe giudicare un orologino industriale di stampo sportivo e commerciale prodotto in serie da un colosso al prezzo di 1/7.
Ciò che sul secondo può essere tollerabile nel primo non lo é, e questo non vale solo per il pregio meccanico o la cura dei dettagli. Anche io farei volentieri a meno dei poemetti, che sia Rolex o Journe a scriverli poco cambia, ma certamente posso sopportarli su in Rolex più di quanto non possa farlo su molti orologi di Journe, tanto piu' di fronte all'evidenza che i secondi, molto più che i primi, a livello estetico e stilistico beneficierebbero notevolmente dell'assenza del poemetto, come dimostrano inequivocabilmente il paio di esempi che ho postato prima.
Vogliamo giudicare una camicia sartoriale con gli stessi criteri di una t-shirt stampata? Questa, più che incoerenza, a me sembra attitudine a distinguere il senso delle diverse cose, perché a parte il fatto che si portano al polso e indicano entrambi l'ora non vedo come cose così differenti in tutto possano essere giudicate con i medesimi criteri.
Ora per qualcuno le scritte sparpagliate da journe alla pene di segugio in tutti gli spazi vuoti del quadrante potranno anche risultare gradevoli, per me sono invece scelte scellerate capaci di rovinare l'estetica di orologi altrimenti molto più gradevoli. Cosa c'è di incoerente in tutto questo? E che cavolo c'entrano i Rolex? :)
« Ultima modifica: Luglio 20, 2015, 14:34:21 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #32 il: Luglio 20, 2015, 14:36:33 pm »
Ti diro',Angelo,che non ho mai capito perche' continuino ad apporre la scritta "AUTOMATIC";
quanto sarebbero piu' belli gli orologi senza di essa!

ciaca

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #33 il: Luglio 20, 2015, 14:50:22 pm »
Immagino sia un retaggio di un tempo ormai lontano in cui sottolineare l'eccezionale novità della carica automatica aveva un certo senso, poi divenuta consuetudine.
C'è anche da dire che se è vero che i quadranti, in linea di principio, sono più belli senza scritte, è altrettanto vero che le scritte servono a riempire vuoti in quadranti banali. Ora, tutto si può dire di FPJ tranne che faccia cose banali, e certamente i suoi quadranti non avrebbero alcun bisogno di riempire a muzzo gli spazi con scritte senza senso, quindi m'incazzo non poco nel constatare che tanta arte va poi a ramengo per simili inezie, come l'ossessione autoreferenziale che ha quest'uomo nell'auto celebrarsi in ogni modo possibile.

Qua hai voglia di versi che si potevano scrivere....





Sarebbero in alcun modo serviti a qualcosa!? Avrebbero forse aggiunto qualcosa?
Pure Muller, non certamente il più modesto dei creatori d'orologeria, si è guardato dal ricordarci sul quadrante che è il "master of complications", limitandosi a farlo sul fondello (pure quando sotto ci sono gli eta  :D ).

P.s: fosse per me sul quadrante ci metterei solo il logo della casa, evitando pure il nome per esteso.
« Ultima modifica: Luglio 20, 2015, 15:04:10 pm da ciaca »
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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #34 il: Luglio 20, 2015, 15:10:23 pm »
A me in linea di massima le scritte non danno fastidio, però mi sono sempre chiesto il perché di quel " Invenit et Fecit".
La WW mette il marchio WW non è che ci scrive pure "das auto" giusto per fare un esempio.
Sugli automatici che diceva Ermanno invece non ci trovo niente di strano considerando che il grosso sono al quarzo.
E riguardo al paragone col Daytona, quelli del Daytona lo vogliono così perché il 95% degli acquirenti sanno a fatica cosa stanno comprando quindi quel mini depliantino sul quadrante li aiuta a capire, chi compra un journè dovrebbe essere ben consapevole di cosa sta comprando anche senza lo slogan pubblicitario e le caratteristiche tecniche sul quadrante.
Comunque a me il journè piace pure così.
« Ultima modifica: Luglio 20, 2015, 16:37:26 pm da alanford »

mbelt

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #35 il: Luglio 20, 2015, 16:54:52 pm »
Immagino sia un retaggio di un tempo ormai lontano in cui sottolineare l'eccezionale novità della carica automatica aveva un certo senso, poi divenuta consuetudine.
C'è anche da dire che se è vero che i quadranti, in linea di principio, sono più belli senza scritte, è altrettanto vero che le scritte servono a riempire vuoti in quadranti banali. Ora, tutto si può dire di FPJ tranne che faccia cose banali, e certamente i suoi quadranti non avrebbero alcun bisogno di riempire a muzzo gli spazi con scritte senza senso, quindi m'incazzo non poco nel constatare che tanta arte va poi a ramengo per simili inezie, come l'ossessione autoreferenziale che ha quest'uomo nell'auto celebrarsi in ogni modo possibile.

Qua hai voglia di versi che si potevano scrivere....





Sarebbero in alcun modo serviti a qualcosa!? Avrebbero forse aggiunto qualcosa?
Pure Muller, non certamente il più modesto dei creatori d'orologeria, si è guardato dal ricordarci sul quadrante che è il "master of complications", limitandosi a farlo sul fondello (pure quando sotto ci sono gli eta  :D ).

P.s: fosse per me sul quadrante ci metterei solo il logo della casa, evitando pure il nome per esteso.
Quindi ora il giudizio estetico è influenzato dal prezzo? Ma quando mai? Il disegnare bene non costa. Poi i Rolex non sono economici, e non parliamo delle banalità scritte! E poi della posizione centrale delle stesse. Il Daytona è elegante e sportivo come il Journe, non sono dress watch. Non vedo come piccole e non banali scritte rovinino un quadrante, soprattutto messe ai margini a modo di cornice nella prosecuzione ideale del layout dello stesso. Dal vivo con la massima sincerità mi direte se ho ragione o meno nel ritenere quelle scritte per nulla invasive del quadrante, anzi ne potrebbero rafforzare la personalità, proprio perché hanno un contenuto non banale, relativo a caratteristiche che sul quadrante non sono evidenti. Infatti io mi chiedo che senso abbia , per esempio, la scritta tourbillon su un orlogio con tourbillon visibile dal quadrante. Che senso abbia scrivere quanti giorni dura la riserva di carica. Almeno Journe queste cose non le fa.
Un orologio non si giudica solo da una caratteristica di questo tipo. Sarebbe come se io dicessi che il primo Tourbillon di Daniel Roth è rovinato dalle scritte che ha in centro quadrante, oppure per l'errore - decisamente più grave - di una scala del tempo ampiamente cancellata dal foro del tourbillon. Possono essere difetti ma un grande orologio non si valuta per questo. La valutazione deve essere di insieme: se ci si fissa su un dettaglio, in più da una foto che fa apparire le scritte più grandi di quello che sono nella realtà, senza aver visto il pezzo dal vero, il rischio di prendere cantonate valutative diventa alto.
Fosse per me io non metterei sul quadrante alcun logo del produttore e nessuna scritta. Ma io applico questa regola a tutti gli orologi, non a quelli che non mi piacciono per giustificare il giudizio, come se un giudizio estetico dovesse essere giustificato. Io intervengo quando vedo l'eccesso, l'eccesso per cui per partito preso tutto ciò che è nuovo non va bene, praticamente mai. Non è possibile, neppure statisticamente, a fronte di una offerta così ampia. In questi casi ci sono due possibilità: 1) o non si conosce adeguatamente; 2) oppure vi sono pregiudizi. Tertium non datur
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mbelt

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #36 il: Luglio 20, 2015, 17:03:09 pm »
A me in linea di massima le scritte non danno fastidio, però mi sono sempre chiesto il perché di quel " Invenit et Fecit".
La WW mette il marchio WW non è che ci scrive pure "das auto" giusto per fare un esempio.
Sugli automatici che diceva Ermanno invece non ci trovo niente di strano considerando che il grosso sono al quarzo.
E riguardo al paragone col Daytona, quelli del Daytona lo vogliono così perché il 95% degli acquirenti sanno a fatica cosa stanno comprando quindi quel mini depliantino sul quadrante li aiuta a capire, chi compra un journè dovrebbe essere ben consapevole di cosa sta comprando anche senza lo slogan pubblicitario e le caratteristiche tecniche sul quadrante.
Comunque a me il journè piace pure così.
Con la scritta "invenit e fecit " Journe indica non solo una manifattura, ma soprattutto il fatto che è FPJourne che fa tutto lui, in persona, sia l'imvenit che il fecit. È una caratteristica che pochissimi possono vantare, e capisco che ne vada fiero. È una rielaborazione di un antico modo di firmare dei grandi orlogiai del diciottesimo secolo, che scrivevano " fatto a Parigi nel...", " fatto a Londra...". Io fossi in Journe metterei solo " fecit " con il luogo di Ginevra. Ma mi è chiaro che quella scritta sua ha anche un altro scopo. Non va dimenticato che FPJourne faceva orlogi anche prima di fondare la sua manifattura, e li faceva im pezzi unici o quasi unici per suoi clienti, oppure per altri costruttori. Quindi lui doveva differenziare questi Journe da quei Journe precedenti ma anche...probabilmente...da quelli che tornerà a fare lui personalmente per pochissimi clienti come gli ho sentito dire anni fa. In quel caso penso che adotterà una formula diversa accanto a FPJourne, per distinguerli.
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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #37 il: Luglio 20, 2015, 17:57:14 pm »
Marco (mbelt) ha sottolineato con molta foga che le scritte di questo Journe, dal vivo, “non sono evidenti”...

Curiosando tra gli esemplari della sua raccolta (che ho scoperto da poco), ho potuto così ammirare il suo Journe Tourbillon Souverain, quasi identico a quello presentato in questa discussione; e forse ho capito meglio il perché di questa sua affermazione.

In generale, è vero che gli ingrandimenti di una pagina visualizzata su un monitor possano enfatizzare particolari che invece, guardando le dimensioni naturali di un segnatempo, hanno un impatto visivo senz’altro minore.

Però la mia considerazione non era relativa alle dimensioni in assoluto delle scritte, ma al loro impatto relativo all’equilibrio del quadrante.
Ebbene: a me sembra che l’impatto delle scritte nel Souverain di questa discussione sia maggiore di quello dell’esemplare posseduto da mbelt…

Com’è possibile, se le dimensioni sono identiche?

Beh, cambiano i colori.

Il colore blu è più invadente, fa risaltare ancor più le scritte, crea un forte contrasto con il fondo chiaro dei quadranti interni, rimarcando le loro dimensioni contenute. L'evidenza delle scritte è accresciuta anche dal contrasto tra il loro colore bianco e quello blu dei numeri.
Il colore chiaro del quadrante di mbelt, invece, si fonde armonicamente con quello del fondo dei quadranti interni, che sembrano così più spaziosi. Anche scritte e numeri hanno lo stesso colore.

Pertanto, se è vero che io, ammirando direttamente il Souverain blu, potrei modificare leggermente il mio giudizio, è anche vero che pure mbelt, confrontando dal vero entrambi i modelli, potrebbe concludere che l’effetto non è lo stesso...  :P

Ciò detto, aggiungo che apprezzo maggiormente i Journe in cui le scritte sono meno evidenti, come il secondo postato da ciaca o lo stesso Octa Calendrier di mbelt.


P.S.: non si potrebbero mantenere toni pacati, evitando affermazioni che non aiutano a confrontarsi e capire meglio?
Per esempio:
- perché chi critica un Journe (o un qualsiasi altro orologio) "non ama" la marca? (Sembrerebbe la difesa di chi la marca la ama...)
- perché chi fa una critica sarebbe "incoerente"? Bisogna sempre premettere che "la critica è estesa a tutti gli altri orologi con simili caratteristiche ecc. ecc." ?
- davvero si può esprimere un'impressione solo sugli orologi che si possiedono?  :o  (Allora chiudiamo la sezione Novità!  ;D )
« Ultima modifica: Luglio 20, 2015, 17:59:16 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #38 il: Luglio 20, 2015, 18:20:12 pm »
Marco (mbelt) ha sottolineato con molta foga che le scritte di questo Journe, dal vivo, “non sono evidenti”...

Curiosando tra gli esemplari della sua raccolta (che ho scoperto da poco), ho potuto così ammirare il suo Journe Tourbillon Souverain, quasi identico a quello presentato in questa discussione; e forse ho capito meglio il perché di questa sua affermazione.

In generale, è vero che gli ingrandimenti di una pagina visualizzata su un monitor possano enfatizzare particolari che invece, guardando le dimensioni naturali di un segnatempo, hanno un impatto visivo senz’altro minore.

Però la mia considerazione non era relativa alle dimensioni in assoluto delle scritte, ma al loro impatto relativo all’equilibrio del quadrante.
Ebbene: a me sembra che l’impatto delle scritte nel Souverain di questa discussione sia maggiore di quello dell’esemplare posseduto da mbelt…

Com’è possibile, se le dimensioni sono identiche?

Beh, cambiano i colori.

Il colore blu è più invadente, fa risaltare ancor più le scritte, crea un forte contrasto con il fondo chiaro dei quadranti interni, rimarcando le loro dimensioni contenute. L'evidenza delle scritte è accresciuta anche dal contrasto tra il loro colore bianco e quello blu dei numeri.
Il colore chiaro del quadrante di mbelt, invece, si fonde armonicamente con quello del fondo dei quadranti interni, che sembrano così più spaziosi. Anche scritte e numeri hanno lo stesso colore.

Pertanto, se è vero che io, ammirando direttamente il Souverain blu, potrei modificare leggermente il mio giudizio, è anche vero che pure mbelt, confrontando dal vero entrambi i modelli, potrebbe concludere che l’effetto non è lo stesso...  :P

Ciò detto, aggiungo che apprezzo maggiormente i Journe in cui le scritte sono meno evidenti, come il secondo postato da ciaca o lo stesso Octa Calendrier di mbelt.


P.S.: non si potrebbero mantenere toni pacati, evitando affermazioni che non aiutano a confrontarsi e capire meglio?
Per esempio:
- perché chi critica un Journe (o un qualsiasi altro orologio) "non ama" la marca? (Sembrerebbe la difesa di chi la marca la ama...)
- perché chi fa una critica sarebbe "incoerente"? Bisogna sempre premettere che "la critica è estesa a tutti gli altri orologi con simili caratteristiche ecc. ecc." ?
- davvero si può esprimere un'impressione solo sugli orologi che si possiedono?  :o  (Allora chiudiamo la sezione Novità!  ;D )
Perché vedi, Istaro, io posso capire se una persona mi dice: io odio le scritte sui quadranti. Ma a quel punto non può non dire niente sui Rolex, anzi apprezzarli, visto che hanno scritte in centro del quadrante peraltro ridicole e del tutto inutili nei contenuti, pieni di avverbi magniloquenti. E a differenza del Journe che li sua come cornice quelle Rolex assolutamente invasive del quadrante. Altrimenti scusa ma dov'è la coerenza? Un conto è dire un orologio non mi piace per la ragione X, ma allora tutti gli orlogi che hanno il tratto X non ti devono piacere. Altrimenti ci sono tre. possibilità: 2) non ti è simpatica la marca; 2) ti sei espresso male; 3) c'è un pregiudizio che impedisce di valutare con un livello minimo di coerenza. Altrimenti scusa ma perché non cominciamo a contraddirci nella stessa frase, tanto ognuno è libero di scrivere quello che vuole?  Ma anche gli altri sono liberi di evidenziare evidenti contraddizioni in quello che scrivi.
Io cerco di mantenere una coerenza e di esprimermi con proprietà. Perché quando sei incoerente in maniera palese qualcosa che non va c'è.
La tua spiegazione può in effetti essere esatta, anche se io ti assicuro che se fossi tra coloro che parteciperanno al nostro incontro prossimo potessi fartelo vedere di persona, capiresti che anche la mia foto esagera l'impatto delle scritte. Voglio vedere se sono io a vedere male, oppure no, perché ti assicuro che se in quella cena una persona mi dirà che ritiene quelle scritte penalizzanti od invasive cambierò opinione.
Ma , ripeto conta anche quello che scrivi. Daniel Roth non poteva scrivere sul suo ultimo orologio quello che ha scritto Journe perché quelle caratteristiche su quel l'orologio non ci sono. Allora io preferisco che le soluzioni ci siano, anche se vengono scritte in modo assolutamente non invasivo piuttosto che non ci siano. Poi se alla cena di fronte all'orologio mi si dirà che queste scritte sono anche solo dannose ne prendo atto senza problemi, continuerò però ad osservare che però manca la coerenza in una persona che ama Rolex . E potrei fare esempi su altre marche e orologi.
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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #39 il: Luglio 20, 2015, 18:28:07 pm »
Quello che io trovo strano è il sacrilego confronto tra Journè e Rolex!
Che cosa hanno in comune?
Niente ed infatti uno è per una popolazione al 99% ignorante in materia, l'altro è destinato ad una popolazione di intenditori, quindi il giudizio non può essere lo stesso.

mbelt

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #40 il: Luglio 20, 2015, 20:15:39 pm »
Quello che io trovo strano è il sacrilego confronto tra Journè e Rolex!
Che cosa hanno in comune?
Niente ed infatti uno è per una popolazione al 99% ignorante in materia, l'altro è destinato ad una popolazione di intenditori, quindi il giudizio non può essere lo stesso.
Ma riguardo a questa questione  delle scritte questo aspetto non conta nulla. Infatti mi vuoi spiegare di cosa avrebbero bisogno gli acquirenti di Rolex? Di sapere che è un superlativo cronometro certificato ufficialmente? Perché altrimenti vi è forse il rischio che qualcuno lo metta all'ora una volta di più inutilmente?  Che è automatico e ha la cassa Oyster? Su alcuni, non professionali, ricordo che Rolex ha scritto anche Date perché c'era la data, è perché uno non la vede? E poi se hanno questo scopo informativo non potrebbero essere sul fondello? Ma ancora, adottando questo tuo criterio del l'utilità per gli ignoranti, ti chiedo: ma uno che acquista un Rolex ha bisogno di un marchio per saperlo? Allora anche qui se usiamo un argomento cerchiamo di essere seri. Se uno odia le scritte sui quadranti dovrebbe essere contrario anche alla più inutile delle scritte su un quadrante: e cioè il marchio dell'azienda, che infatti io toglierei su ogni orologio. Insomma, come la vuoi girare questa storia di considerare accettabili le invasive, pubblicitarie e assurde scritte Rolex, e gravi difetti le piccole, periferiche e non scontate scritte  su questo Journe logicamente non regge, non ha senso. Se non il pregiudizio, o la non riflessione.
« Ultima modifica: Luglio 20, 2015, 20:18:18 pm da mbelt »
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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #41 il: Luglio 20, 2015, 21:04:40 pm »
Io rimango dell'idea che l'utenza Rolex apprezzi la pappardella autocelebrativa mentre l'utenza acculturata orologicamente parlando non ne ha bisogno, nessun pregiudizio, la penso semplicemente così.

ciaca

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #42 il: Luglio 20, 2015, 21:42:26 pm »
Ci sono una camicia di sartoria da 200 euro e una t-shirt cinese da 10 euro, entrambe con scritte e stampe sgargianti, la prima si dovrebbe indossare con un abito, la seconda ad un rave party in spiaggia. Se io critico la prima e non la seconda sarei incoerente?! O é chi giudica entrambe le cose con lo stesso metro di giudizio che perde completamente di vista la realtà delle cose e la loro diversità?!
Una panda ha dentro la plastica,  quindi se la trovo su una Rolls non la posso criticare giacché la tollero su una Panda pena l'essere incoerente?!
Uno sportivo ha dimensioni e spessori generalmente assai generosi, quindi su un classico elegante quelle dimensioni e spessori non li posso criticare perché altrimenti pecco di incoerenza?! A me sembra solo buonsenso, ma magari mi é sfuggito il significato del termine incoerenza :)
« Ultima modifica: Luglio 20, 2015, 21:59:40 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #43 il: Luglio 21, 2015, 01:36:03 am »
Mi permetto se non vi spiace di dare il mio piccolo contributo alla conversazione, come ho già scritto sia qui che nel topic relativo alla collezione di Marco, io mi sono innamorato del suo Tourbillon appeno l'ho veduto.
Non sono un FAN di Journe che ama tutto quel che fa, forse un FAN non lo sono nemmeno di quel Roth che ad oggi è di certo l'orologiaio che accarezza maggiormente il mio senso estetico ma ho scoperto con quel turbo un orologio dal quadrante perfettamente equilibrato ma non noioso, originale ma con degli evidenti richiami alla classicità (non mi stupirebbe scoprire che J. ha molta considerazione per il lavoro dello stesso Roth, Daniels e naturalmente per l'orologiaio da cui tutti hanno rubato qualcosa A.BREGUET), inoltre chi a competenze meccaniche mi dice che ha anche un movimento geniale, tanto geniale che pare nessuno, a parte lui e il suo staff, potranno metterci mai le mani (e questo Marco un po' spaventa).
Fatta questa lunga premessa di cui voi tutti mi perdonerete, mi sono domandato qualcosa a cui voi tutti mi avete fatto pensare in questo topic.....perché io in questo orologio non riuscivo a vedere e sentire il fastidio di queste scritte invasive?
 Allora,avendo la fortuna di abitare in una grande città, proprio qualche giorno fa mi sono recato da Hausmann nella speranza di trovare il turbo di Marco.
Naturalmente non c'era, aveva però 3 modelli di Journe, 2 li ho ignorati disinteressato perché di una asimmetria che non mi stimolava affatto ma il quarto modello è probabilmente l'orologio di Journe che amo di piu dopo il turbo, il nuovo Chronometre a Resonance.
Dal vivo e tanto più al polso l'ho trovato magnifico, mi piace molto di più del precedente modello ( non me ne voglia Marco che se non ricordo male lo possiede), ho ammirato il magnifico quadrante dai tratti personalissimi e originali, ho osservato il movimento ottimamente rifinito (nonostante gli appunti di Dufour) e dopo aver ringraziato sono andato via.
Solo sulla strada del ritorno mi sono ricordato il motivo della mia visita: le scritte!!??
E allora credo di aver compreso qualcosa che forse non condividerete ma è l'idea che mi sono fatto.....la lettera, le scritte per Journe sono parte integrante del disegno ecco perchè a mio modesto parere non le possiamo considerare al pari degli spot che fa Rolex o tanti altri.
Journe usa la lettera come Basquiat, Lichtenstein, Emin e tanti altri l'hanno usata nella pittura.
È parte integrante dell'opera di Journe e poco serve Angelo confrontarlo con i 2 splendidi Turbo di Roth perché sono semplicemente 2 linguaggi diversi, 2 modi diversi di fare arte di due straordinari artisti.
E semmai Journe la pensasse proprio come ho appena scritto allora, credetemi, seppur alcuni suoi orologi ne guadagnassero esteticamente dall'assenza di queste scritte...di certo il suo creatore, l'artista in quanto tale, se ne fregherebbe, perché quello è il suo modo di comunicare, il suo linguaggio.
Non so se sono riuscito a spiegarmi nel migliore dei modi (sono quasi le 2 daltronde) ma spero esser stato di una minima utilità nello stimolare le riflessioni di qualcuno.

P.S. Marco, certo che quando ti si tocca Journe, tiri fuori le unghie eh., ;D

mbelt

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Re:F.P. Journe Tourbillon Souverain Bleu for Only Watch 2015
« Risposta #44 il: Luglio 21, 2015, 09:27:28 am »
Mi permetto se non vi spiace di dare il mio piccolo contributo alla conversazione, come ho già scritto sia qui che nel topic relativo alla collezione di Marco, io mi sono innamorato del suo Tourbillon appeno l'ho veduto.
Non sono un FAN di Journe che ama tutto quel che fa, forse un FAN non lo sono nemmeno di quel Roth che ad oggi è di certo l'orologiaio che accarezza maggiormente il mio senso estetico ma ho scoperto con quel turbo un orologio dal quadrante perfettamente equilibrato ma non noioso, originale ma con degli evidenti richiami alla classicità (non mi stupirebbe scoprire che J. ha molta considerazione per il lavoro dello stesso Roth, Daniels e naturalmente per l'orologiaio da cui tutti hanno rubato qualcosa A.BREGUET), inoltre chi a competenze meccaniche mi dice che ha anche un movimento geniale, tanto geniale che pare nessuno, a parte lui e il suo staff, potranno metterci mai le mani (e questo Marco un po' spaventa).
Fatta questa lunga premessa di cui voi tutti mi perdonerete, mi sono domandato qualcosa a cui voi tutti mi avete fatto pensare in questo topic.....perché io in questo orologio non riuscivo a vedere e sentire il fastidio di queste scritte invasive?
 Allora,avendo la fortuna di abitare in una grande città, proprio qualche giorno fa mi sono recato da Hausmann nella speranza di trovare il turbo di Marco.
Naturalmente non c'era, aveva però 3 modelli di Journe, 2 li ho ignorati disinteressato perché di una asimmetria che non mi stimolava affatto ma il quarto modello è probabilmente l'orologio di Journe che amo di piu dopo il turbo, il nuovo Chronometre a Resonance.
Dal vivo e tanto più al polso l'ho trovato magnifico, mi piace molto di più del precedente modello ( non me ne voglia Marco che se non ricordo male lo possiede), ho ammirato il magnifico quadrante dai tratti personalissimi e originali, ho osservato il movimento ottimamente rifinito (nonostante gli appunti di Dufour) e dopo aver ringraziato sono andato via.
Solo sulla strada del ritorno mi sono ricordato il motivo della mia visita: le scritte!!??
E allora credo di aver compreso qualcosa che forse non condividerete ma è l'idea che mi sono fatto.....la lettera, le scritte per Journe sono parte integrante del disegno ecco perchè a mio modesto parere non le possiamo considerare al pari degli spot che fa Rolex o tanti altri.
Journe usa la lettera come Basquiat, Lichtenstein, Emin e tanti altri l'hanno usata nella pittura.
È parte integrante dell'opera di Journe e poco serve Angelo confrontarlo con i 2 splendidi Turbo di Roth perché sono semplicemente 2 linguaggi diversi, 2 modi diversi di fare arte di due straordinari artisti.
E semmai Journe la pensasse proprio come ho appena scritto allora, credetemi, seppur alcuni suoi orologi ne guadagnassero esteticamente dall'assenza di queste scritte...di certo il suo creatore, l'artista in quanto tale, se ne fregherebbe, perché quello è il suo modo di comunicare, il suo linguaggio.
Non so se sono riuscito a spiegarmi nel migliore dei modi (sono quasi le 2 daltronde) ma spero esser stato di una minima utilità nello stimolare le riflessioni di qualcuno.

P.S. Marco, certo che quando ti si tocca Journe, tiri fuori le unghie eh., ;D
Io ho il vecchio Resonance, il nuovo mi da qualche perpelessità per un ragione semplicissima, e cioè che quei dischi con i numeri sono troppo piccoli per essere letti, a mio modo di vedere. Ed in una indicazione digitale se non leggi è un problema.
Detto questo la tua ultima riga mi spinge ad una spiegazione non scontata. Journe fa errori e orologi più o meno riusciti. Fra gli errori cito il fatto che stia eliminando lentamente le casse da 38 mm: capisco che non li vendeva più, ma per è un dispiacere, ed un grosso errore. Ancora: era geniale e secondo me un vero capolavoro il Centigraphe  S in alluminio, essere tornato al titanio perché non ci stava più nei costi per me è un peccato. Un gran peccato, un passo indietro. Journe ha per me un difetto: vuole fare troppo per i mezzi limitati che ha. Io fossi in lui limiterei la presentazione di invenzioni meccaniche ogni anno. Perché poi a volte è costretto ad immettere sul mercato gli orlologi dopo anni perché si accorge che hanno bisogno di perfezionamenti. E' successo con il Cronometre Optimum, è successo pure per il nuovo meraviglioso calendario perpetuo. Dovrebbe rallentare per meglio gestire le novità.  Detto questo è uno dei pochissimi veri orologiai al mondo, completi, cioè in grado di realizzare prarticamente tutto. E ha una unicità: un gusto dell'estetica pazzesco. Io sono molto tentato a quella nostra riunione di portare un plateau Journe, perché già si rimane sbalorditi quando se ne vede uno, ma quando poi se ne vedono cinque, o dieci tutti assieme, capisci che la tecnica notevolissima cede il posto ad un gusto estetico che è strepitoso, ed è forse la vera cifra distintiva di Journe. Di fronte  a questo quando leggo che il problema sarebbero le scritte che usano in modo ben più invasivo ben altri produttori, beh, capisco che si può conoscere ma non capire talvolta. Che se non si apprezza Journe è difficile se non impossibile apprezzare qualcosa della orologeria contemporanea. Vorrei che il caso Journe diventasse l'esempio di come gli orologi vanno sempre valutati di persona, soprattutto quando hanno personalità, le foto sono ingannevoli, talvolta, le mie sempre perché fatte male.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre