Orologico Forum 3.0

Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #30 il: Dicembre 29, 2015, 14:40:27 pm »
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.
« Ultima modifica: Dicembre 29, 2015, 15:06:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

range

  • *****
  • 1066
    • Mostra profilo
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #31 il: Dicembre 29, 2015, 15:17:28 pm »
Personalmente ho comprato su c24 passando l'ordine attraverso un commerciante, la cosa mi è costata un disturbo in più ma almeno ho comprato più serenamente, a Roma si dice: forse tra cani non se mozzicano...  :D :D

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #32 il: Dicembre 29, 2015, 17:24:22 pm »
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.
In accordo con la seconda parte del tuo scritto,in disaccordo sulla prima.
I commercianti su Ch24 vendono bene,i soliti orologi noti,ai soliti sprovveduti che non sapendo giudicare l'originalita' di un orologio "fanno a fidasse".Fiducia ripagata con le piu' grosse fregature che la storia ricordi (parlo di 5402,3700,molti Vacheron,molti Patek,molti Audemars;per i Rolex suppongo sia lo stesso ma non conoscendoli non posso giudicare).
Un commerciante riconosce subito la preparazione del cliente,un gioco da ragazzi.
Il privato,per gli stessi orologi,ha compiuto approfondimenti e studi;molto piu' facile che abbia in collezione un esemplare giusto che uno avariato.
Ancora,l'avveduto sa dare un valore ad un orologio;cosa che lo porta ad acquistare da chi ha il prezzo piu' basso;cio' fa scartare quasi automaticamente i resellers.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #33 il: Dicembre 29, 2015, 19:08:15 pm »
Tutto giusto Ermanno, il problema è che tu parli de "l'avveduto" mentre il 99,9% dei "consumatori" di orologi, che sono quelli che danno il pane al commerciante, non lo sono. :)
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #34 il: Dicembre 29, 2015, 19:18:35 pm »
Assolutamente vero.

guagua72

  • *****
  • 2607
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #35 il: Dicembre 29, 2015, 23:37:12 pm »
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #36 il: Dicembre 29, 2015, 23:52:38 pm »
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Da altri commercianti...oppure da privati. Certo i margini non sono alti ma tanto con Rolex ne vendi tanti, e il business va. Poi se trovano il pollo, o i polli, il guadagno si alza. Io la vedo grigia per i concessionari multimarca, che secondo me avranno difficoltà crescenti. Ma boutique e reseller vanno alla grande.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

guagua72

  • *****
  • 2607
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #37 il: Dicembre 30, 2015, 00:59:07 am »
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Da altri commercianti...oppure da privati. Certo i margini non sono alti ma tanto con Rolex ne vendi tanti, e il business va. Poi se trovano il pollo, o i polli, il guadagno si alza.
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile

mbelt

  • *****
  • 5542
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #38 il: Dicembre 30, 2015, 08:22:02 am »
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Da altri commercianti...oppure da privati. Certo i margini non sono alti ma tanto con Rolex ne vendi tanti, e il business va. Poi se trovano il pollo, o i polli, il guadagno si alza.
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile
O sei tu che sopravvaluti il cliente medio di certi orologi, che è assai ingenuo, tanto da credere a cose assurde come liste di attesa, etc , etc? Certo che il margine con il tempo può ridursi ma c'era talmente tanto grasso che colava che ne colerà ancora per tanto tempo. Basta che giri su un forum di orologi,dove scrive una elite di collezionisti in termini di informazioni, e vedi pure lì quanta ingenuità ci sia. Tanto che nascono proprio su internet nuovi mark, fat 4, o scritta grande, scritta piccola e altre stupidaggini simili
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #39 il: Dicembre 30, 2015, 08:37:41 am »
Avere disponibili le informazioni non significa aver voglia di farle proprie :)
E d'altronde è proprio un fenomeno come quello di ch24 che avvalora, per esempio, certe quotazioni. Per cui se su ch24 mediamente un ultrapiatto da 34 mm vale 2500 euro cosa vuoi che lo sprovveduto possa replicare al commerciante che per venderlo a 2500 deve ritirarglielo a 1500? :)

Senza contare che su ch24 la fascia di prodotto da oltre 5000 euro si vede ma non si compra, ergo sempre dal commerciante si passa.
Che poi se il 99% delle inserzioni su ch24 sono appunto di commercianti,  un motivo ci sarà?! ;)

Il motivo è che per la stragrande maggioranza degli acquirenti, chiamiamoli consumatori poco informati, il negozio fisico di un commerciante è ancora una garanzia rassicurante su acquisti di importo elevato. Giusto o sbagliato tale garanzia appare irrinunciabile ai più al punto, in alcuni casi, da strapagarla in termini di prezzo d'acquisto o condizioni economiche di permuta.

P.s: ci tengo a precisare che non è una "mia" visione della cosa ma quella che mi viene rappresentata da alcuni commercianti.

Mi sembra giusto questo ultimo pensiero.

C'è da aggiungere che oltre la metà dei commercianti che conosco ti propone si orologi a prezzi alti ma , in modo limpido e corretto , ti informa eticamente anche sulla svalutazione di ciò che stai per comprare.

È questo mi rassicura non poco , già testato sul campo.

Mi spiego : se compri un Longines o uno Zenirh da 4K il commerciante corretto ti informa che se ti stanchi dopo un mese ne riprenderai 1,2/1.3 ....

Se compri un Rolex , un AP da 6k dopo un mese ne riprendi 5...

Questo non perché a loro non piaccia Zenit o Nomos ...ma perché devono rivendere l'usato e il mercato CHIEDE QUELLO ....

Di Omega il mercato chiede 9 moonwatch su 10 Omega venduti ..anche se hanno macchine molto igliori del moon gli altri.

Il mercato ( chi passeggia in centro , si ferma , chiede e compra ) chiede un certo tipo di oggetti ..stop !

Il commerciante non può ricomprare un Dubuis alla percentuale svalutativa a di un Gmt master 2 ...

Il commerciante deve vendere non collezionare in negozio quello che VOI RITENETE sia il meglio dell'orologeria   8)

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #40 il: Dicembre 30, 2015, 08:53:21 am »
Infatti Angelo, mi interessano le opinioni proprie ma anche quelle esterne o che avete sentito nelle vostre frequentazioni.
Ermanno ha detto cose vere e giuste, se tutti fossero come lui il commerciante sarebbe inesistente. Io credo che il commerciante vada purtroppo a scontrarsi sempre più con diverse tipologie di persone, forse anche poco esperti ma non sprovveduti.
Mi spiegate dove possono approvvigionarsi di Rolex , i più ambiti da chi deve farsi il primo orologio, a prezzi accessibili i commercianti?
Esempio fresco fresco,ieri mattina ad ora di pranzo ricevo la telefonata di un conoscente che cambia orologi in continuazione.Vuole che giudichi un Rolex 16550,panna rail,perche' vorrebbe permutarlo con un Daytona Zenith testa oro facendo una differenza di 3k.
Ci incontriamo,scatto qualche foto all'Explorer perche' non essendo per me un orologio abituale devo studiarlo.
Il 16550 si rivela originale.Lo chiamo e gli dico che secondo me lo scambio non s'ha da fare e che personalmente non lo farei neanche alla pari (anche se sono convinto che lui lo fara').
Sai quanto gli ha offerto in denaro il commerciante per l'acquisto dell'Explorer senza che lui prenda il Daytona?
6,5k.
Sai quanto impiega un commerciante a vendere il suddetto a 8,5-9k?
Mezz'ora!

Hai seguito la vicenda dei Day-Date?

guagua72

  • *****
  • 2607
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #41 il: Dicembre 30, 2015, 11:11:04 am »
Mi sembra un episodio edificante e corretto. Il commerciante è giusto che faccia il suo guadagno, però ragazzi state , a mio parere, perdendo di vista un concetto importante. Fare affari e fatturare  è una cosa , fare affari sporadici è un'altra. Conscio di questo vi posso assicurare che, parlando di commercianti seri e onesti, se due anni fa, ritiravano il classico submariner no data  a 2500/3000  per venderlo a 3600, ora non lo ritirano più a quel prezzo e per questo giustamente il valore del pezzo aumenta su ch24. Ma se andiamo avanti con questa crescita esponenziale non possiamo pretendere una crescita all'infinito. Nel mio lavoro, modesto, sono abituato alla programmazione e con questi chiari di luna non si programma alcunchè,  pensando ovviamente che il commerciante deve comprare  e rivendere la stessa referenza anche centinaia di volte in un anno. Sapete benissimo anche Voi che il commerciante medio vive su 25/30 referenze e tre marchi.
Economicamente parlando è un suicidio.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #42 il: Dicembre 30, 2015, 11:17:18 am »
Citazione
Beh , questo me l'ero immaginato, però il problema è che un submariner tutti sanno cosa costa , i guadagni sono limitati ma per venderne tanti bisogna comprarne tanti, mi posso sbagliare ma secondo me la fate troppo facile

Ma infatti non è sull'orologio tipo submariner che il commerciante può fare il grosso margine. Lo ritira a 500 euro meno di quanto lo vende ma lo ha già rivenduto dopo mezz'ora e ha nel frattempo venduto un altro orologio.
Con questi continui cambi e scambi di Rolex e similari che in tanti, specie in Italia, si dilettano a fare il commerciante fa volume e non immobilizza capitali.
Ma non c'è solo il submariner e quando il giovane a caccia di submariner si presenta dal commerciante con l'orologio del padre o del nonno di cui non sa nulla e nulla gli interessa il commerciante si sfrega le mani e si lecca le dita :D
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #43 il: Dicembre 30, 2015, 11:35:51 am »
...credo sia una rappresentazione della realtà perfetta...ti odieranno leggendoti!!  ;D

erm2833

Re:Il commerciante di orologi nell'era internet, quale futuro?
« Risposta #44 il: Dicembre 30, 2015, 11:59:09 am »
Mi sembra un episodio edificante e corretto. Il commerciante è giusto che faccia il suo guadagno, però ragazzi state , a mio parere, perdendo di vista un concetto importante. Fare affari e fatturare  è una cosa , fare affari sporadici è un'altra. Conscio di questo vi posso assicurare che, parlando di commercianti seri e onesti, se due anni fa, ritiravano il classico submariner no data  a 2500/3000  per venderlo a 3600, ora non lo ritirano più a quel prezzo e per questo giustamente il valore del pezzo aumenta su ch24. Ma se andiamo avanti con questa crescita esponenziale non possiamo pretendere una crescita all'infinito. Nel mio lavoro, modesto, sono abituato alla programmazione e con questi chiari di luna non si programma alcunchè,  pensando ovviamente che il commerciante deve comprare  e rivendere la stessa referenza anche centinaia di volte in un anno. Sapete benissimo anche Voi che il commerciante medio vive su 25/30 referenze e tre marchi.
Economicamente parlando è un suicidio.
Giusto?
Mi sarei potuto intromettere,avrei potuto prendere il panna a 7,5 e venderlo in 24 ore a 8,5-9.
Non e' giusto speculare sull'ignoranza altrui.
Ed il signore in oggetto e' tipo che sta dentro il mondo degli orologi,solo che non studia e demanda a terzi il giudizio.
Come ha detto giustamente Angelo pensa a cosa succede quando dal reseller arriva un figlio,un nipote o una vedova...