Richiesta pareri su motore Audi 3.0 V6 TDI 245cv e cambio 7 rapporti

[S.M.]

Invece tutta l'esperienza ed il know-how accumulati all'epoca della Delta integrale che fine hanno fatto?

In realtà già all'epoca il gruppo Fiat era piuttosto indietro rispetto alla migliore concorrenza se pensi che già nel 1980, ben 7 anni prima della delta HF 4wd, Audi aveva presentato la sua "quattro" (con la quale nell'81 riuscì nell'impresa di portare al titolo mondiale rally una donna, Michele Mouton, vista la sua disarmante superiorità su ogni tipo di superficie).

Ma Lancia recupero ben presto il gap ed i tre differenziali montati sulla Delta la portarono a vincere il titolo nelle Gruppo B ed anche nelle derivate di serie diverse volte per merito dell'eccezionale trazione e tenuta di strada. Se avessero continuato a sviluppere quella tecnologia chissà oggi dove sarebbero arrivati.
Invece si sa come è andata a finire. La messa al bando delle gruppo B, il ritiro della Lancia ufficiale e l'inizio del rapido declino.

Negli anni '90 Lancia con le Y10, le Delta, le Prisma e le Thema se la giocavano ad armi pari con le migliori auto tedesche, anzi, spesso erano le tedesche ad inseguire...

Non capisco l'eutanasia che ha decretato la sparizione del marchio (non ditemi che non è sparito, quelle monnezze di poche Fiat travestite che si vedono raramente in giro non fanno testo)

[ciaca]

I tre differenziali li aveva anche la quattro già sette anni prima.

[mbelt]

Invece tutta l'esperienza ed il know-how accumulati all'epoca della Delta integrale che fine hanno fatto?

In realtà già all'epoca il gruppo Fiat era piuttosto indietro rispetto alla migliore concorrenza anche nel campo della trazione integrale se pensi che già nel 1980, ben 7 anni prima della delta HF 4wd, Audi aveva presentato la sua "quattro" (con la quale nell'81 riuscì nell'impresa di portare al titolo mondiale rally una donna, Michele Mouton, vista la sua disarmante superiorità su ogni tipo di superficie).



La prima auto europea di serie ad adottare la trazione integrale permanente.
La superiorità dei tedeschi in ogni campo dell'Automotive non viene dal nulla o per virtù dello spirito santo, e non é frutto di suggestioni esterofile come qualcuno in modo semplicistico pensa, viene da molto lontano e da know how, tecnologie e metodi di lavoro.

Per capire quanto già nei primi anni 80 l'auto italiana fosse indietro rispetto alla concorrenza su tutti i fronti basterà ricordare le competizioni, come la F1 dove il turbo iniziava a farsi avanti e dove Ferrari era clamorosamente carente (da cui le numerose mediocri stagioni dell'era Villeneuve e successive) o le miserrime figure che Lancia metteva in fila con la sua lc2 (progettata su telaio Dallara e con motore turbo Ferrari) di fronte a sua maestà Porsche, dominatrice assoluta della categoria nonché all'avanguardia delle motorizzazioni sovralimentate che aveva portato con successo anche in F1 sulle Mclaren dell'epoca.

C'era stata la Jensen Interceptor, che credo sia inglese.....

[mbelt]

Invece tutta l'esperienza ed il know-how accumulati all'epoca della Delta integrale che fine hanno fatto?

In realtà già all'epoca il gruppo Fiat era piuttosto indietro rispetto alla migliore concorrenza se pensi che già nel 1980, ben 7 anni prima della delta HF 4wd, Audi aveva presentato la sua "quattro" (con la quale nell'81 riuscì nell'impresa di portare al titolo mondiale rally una donna, Michele Mouton, vista la sua disarmante superiorità su ogni tipo di superficie).

Ma Lancia recupero ben presto il gap ed i tre differenziali montati sulla Delta la portarono a vincere il titolo nelle Gruppo B ed anche nelle derivate di serie diverse volte per merito dell'eccezionale trazione e tenuta di strada. Se avessero continuato a sviluppere quella tecnologia chissà oggi dove sarebbero arrivati.
Invece si sa come è andata a finire. La messa al bando delle gruppo B, il ritiro della Lancia ufficiale e l'inizio del rapido declino.

Negli anni '90 Lancia con le Y10, le Delta, le Prisma e le Thema se la giocavano ad armi pari con le migliori auto tedesche, anzi, spesso erano le tedesche ad inseguire...

Non capisco l'eutanasia che ha decretato la sparizione del marchio (non ditemi che non è sparito, quelle monnezze di poche Fiat travestite che si vedono raramente in giro non fanno testo)

Diciamo che in quel campionato mondiale del 1986 Rally Lancia fu la vincitrice morale del campionato, perché la Delta Gruppo B S4 che aveva debuttato nelle ultime gare della stagione precedente era subito risultata vincente....ma ci fu l'incidente misterioso e terribile di Toivonen e Cresto, al Rally della Corsica, e Lancia alla fine perse quel mondiale, anche per - dicono molti - favoritismi di Jean Marie Balestre, presidente della Fiat, verso Peugeot che vinse quel mondiale. Poi la Delta è tornata a vincere mondiali, ma non più con la Gruppo B.

[ciaca]

Quello che intendevo evidenziare, al di là dei ricordi, è che l'auto italiana è sempre rimasta indietro dagli anni 70 in poi su tutte le grandi innovazioni tecnologiche che hanno segnato l'era moderna dell'Automotive, dalla trazione integrale alla sovralimentazione, dalle moderne applicazioni del turbo diesel alle varie innovazioni elettroniche o dei pianali modulari.
Fatta eccezione per il Common Rail non ricordo una sola innovazione in cui noi italiani siamo arrivati con tempismo e senza accumulare enormi Gap verso la concorrenza  estera.

[guagua72]

Angelo, rilancio con una ulteriore domanda. Se sappiamo fare le supercar, perchè mai non riusciamo a fare le auto normali?
Per me è solo questione di soldi che mancano. In ferrari hanno marginalità enormi e un marchio con una riconoscibilità pazzeschi che riesce a vendere anche le più terribili ciofeche presenti e passate, ma quando andiamo sulla produzione "Vera" quella da miliardi di Dollari o di Euro, ce la filiamo di brutto.....

[S.M.]

Secondo me non è una questione di soldi. Secondo me sono i manager italiani che sono miopi.
Poi c'è il discorso che in Italia l'auto è cosa di stato, anzi della politica corrotta che mette in posti strategici persone incapaci, che pilota assunzioni, acquisizioni, scelte.
I sindacati poi dove li lasciamo?

[mbelt]

Angelo, rilancio con una ulteriore domanda. Se sappiamo fare le supercar, perchè mai non riusciamo a fare le auto normali?
Per me è solo questione di soldi che mancano. In ferrari hanno marginalità enormi e un marchio con una riconoscibilità pazzeschi che riesce a vendere anche le più terribili ciofeche presenti e passate, ma quando andiamo sulla produzione "Vera" quella da miliardi di Dollari o di Euro, ce la filiamo di brutto.....

Il gruppo Fiat si è ridotto così perché non ha investito quando doveva farlo, e questo ha conseguenze, perché va poi a finire che negli anni si perdono anche parte del capacita tecniche, progettuali . Tutto il meglio se ne è andato ad ogni livello, e meno i piani industriali sono credibili più i bravi se ne vanno , è inevitabile. La colpa non è stata dei manager ma degli azionisti. E io ho già spiegato come funzionava l'azionariato degli Agnelli - Masi. Ha funzionato discretamente bene finché questo gruppone di persone con interessi divergenti ha riconosciuto dentro la famiglia una leadership, quanto questa è nvecchiata e ha perso smalto e carisma, l'erede designato alla leadership è tragicamente morto. Il resto è venuto di conseguenza.

[tick]

Angelo, rilancio con una ulteriore domanda. Se sappiamo fare le supercar, perchè mai non riusciamo a fare le auto normali?
Per me è solo questione di soldi che mancano. In ferrari hanno marginalità enormi e un marchio con una riconoscibilità pazzeschi che riesce a vendere anche le più terribili ciofeche presenti e passate, ma quando andiamo sulla produzione "Vera" quella da miliardi di Dollari o di Euro, ce la filiamo di brutto.....

Ho sentito Marchionne per la quotazione a NY e poco fa a MI di Ferrari: aumento a dismisura della produzione (+30% quest'anno, 50% il prossimo e via a salire), appiccicare il logo Ferrari ovunque sia possibile dal materassino da spiaggia alla mutanda, "esplorare" la fascia d'accesso (non basta s********e Maserati?).
Riparliamone fra 4 anni, potremmo avere delle sorprese su questa Ferrari da cassa.

[mbelt]

Angelo, rilancio con una ulteriore domanda. Se sappiamo fare le supercar, perchè mai non riusciamo a fare le auto normali?
Per me è solo questione di soldi che mancano. In ferrari hanno marginalità enormi e un marchio con una riconoscibilità pazzeschi che riesce a vendere anche le più terribili ciofeche presenti e passate, ma quando andiamo sulla produzione "Vera" quella da miliardi di Dollari o di Euro, ce la filiamo di brutto.....

Ho sentito Marchionne per la quotazione a NY e poco fa a MI di Ferrari: aumento a dismisura della produzione (+30% quest'anno, 50% il prossimo e via a salire), appiccicare il logo Ferrari ovunque sia possibile dal materassino da spiaggia alla mutanda, "esplorare" la fascia d'accesso (non basta s********e Maserati?).
Riparliamone fra 4 anni, potremmo avere delle sorprese su questa Ferrari da cassa.

Mi sembra certo che assisteremo ad una veloce svalutazione del prodotto. È questo lo hanno capito anche in Ferrari che finirà così, ed infatti i mìigliori se ne sono già andati o stanno andandosene a vantaggio della concorrenza.

[S.M.]

La repotazione è come una foresta: occorrono decine di anni per far crescere gli alberi, ma basta un incendio di poche ore per distruggerla.....

Bella questa è?

Non sò dove l'ho letta ma calza a pennello, e non solo per Ferrari
 


Marchionne, il guru a cui abbiamo affidato il patrimonio automobilistico italiano ...... che intanto si fa i caxxi suoi con i doppi o tripli passaporti e paga le tasse dove più gli fa comodo.

Ah! la finanza moderna, che bella invenzione.....

[ciaca]

Un giorno forse richiameranno LCdM per rimediare ai disastri annunciati e magari gli dedicheranno pure una statua.
Quando ho letto che prima di quotarla stavano scaricando 1,5 mld di debito FCA su Ferrari ho capito qual'era l'idea del buon Marchionne, queste ulteriori rivelazioni non mi stupiscono affatto, mi intristiscono.
Prepariamoci a vedere calpestato l'ultimo simbolo dell'auto italiana. Così va nel mondo a trazione finanziaria

[guagua72]

Non ricordo se ne abbiamo scritto qui degli 1,5 miliardi, ma secondo me i miliardi assorbiti sono almeno il doppio. I terzisti che lavorano per Ferrari sono tutti preoccupati, i manager Marchionnani stanno combinando di tutto…..

[ciaca]

Io l'ho letto sulle testate finanziarie ma potrei anche ricordare male.
Mi sembrava tuttavia una clamorosa forzatura accollare una tale mole di debito FCA alla "piccola" casa del cavallino, ancor più nell'immediata vigilia della sua collocazione in borsa, cosa che ho trovato di pessimo tempismo e ho anche temuto potesse penalizzare oltremodo il titolo. Non ne seguo l'andamento, ma dubito che un potenziale investitore possa aver gioito per questa manovra.

[mbelt]

Io l'ho letto sulle testate finanziarie ma potrei anche ricordare male.
Mi sembrava tuttavia una clamorosa forzatura accollare una tale mole di debito FCA alla "piccola" casa del cavallino, ancor più nell'immediata vigilia della sua collocazione in borsa, cosa che ho trovato di pessimo tempismo e ho anche temuto potesse penalizzare oltremodo il titolo. Non ne seguo l'andamento, ma dubito che un potenziale investitore possa aver gioito per questa manovra.

La questione è dubbio, ma non è vietata né punita dalla legge. Perché ha senso in fase di scorporo attribuire una quota debito del gruppo di cui sei parte. E neppure varrebbe l'obiezione, su un diverso piano, che così facendo si mina il valore dell'azione quotanda, perché in realtà questo è vero, ma è anche vero che i soci possono vendere più facilmente se il titolo è quotato. Tant'è che quando in imprese familiari ci sono problemi di successione molto spesso si quota in borsa per consentire anche solo di fissare un prezzo di mercato dei titoli. E spesso sono operazioni che valorizzano la società perché indubbio che la Ferrari di oggi, ereditata dalla ottima gestione Montezemolo, valga di più in proporzione alla sua consistenza economica, fuori dal mare di guai di FCA.