Orologico Forum 3.0

Criteri ricerca orologi ultrapiatti

Re:Criteri ricerca orologi ultrapiatti
« Risposta #15 il: Febbraio 21, 2016, 21:58:15 pm »


2) Molto più importante del primo punto, ho scoperto (leggendo una vecchia discussione dove alcuni di voi hanno partecipato), che il criterio per considerare un manuale solotempo come ultrapiatto è molto più ampio addirittura di quello di 3mm, ovvero 3,5 mm. Il problema, però, è che la regola chiaramente non è scritta, ecco perché sento il bisogno ed ho il piacere di chiedere il vostro parere...


Un 2892 è 3,6mm, non mi risulta ci siano orologi ultrapiatti di razza che incassino questo calibro, questo perché a conti fatti gli altri spazi richiesti dal resto dei componenti dell'orologio costringe ad avere spessori leggermente più abbondanti dove anche i secondi centrali non aiutano a contenere. Mai visti orologi sotto i 7mm con questo calibro incassato.
L'unico automatico a buon mercato che permette di scendere sotto questa soglia è l'8810, premesso che devono soprattutto piacere, non è facile trovare orologi con questo movimento.
Tra i manuali a buon mercato Peseux 7000
« Ultima modifica: Febbraio 21, 2016, 22:00:05 pm da leolunetta »
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

mbelt

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Re:Criteri ricerca orologi ultrapiatti
« Risposta #16 il: Febbraio 21, 2016, 22:24:16 pm »
Su un ultrapiatto di razza non sottovaluterei a maggior ragione il diametro, dove su un polso da 16cm o meno un 38mm ultrapiatto sembra una focaccia romana.
L'opener comunque vuole spendere poco, da quello che ho capito il budget è molto limitato, quindi niente FP21/71/12P, 1003/2003, PP240 etc…
Un'altro orientamento lo si può dare con alcuni Universal Geneve col calibro 1-66/2-66(calibro automatico da 2,5mm), ma si entra in piena zona vintage con tutti i rischi del caso.
Io questo non l'ho inteso. :)
L'opener parlava di  far passare sistematicamente le 190 pag di ranfitt ( 5 al gg) e chiedeva un criterio di selezione.
Certo che se mettiamo di mezzo il budget di spesa il discorso cambia

Sì confermo che il discorso budget non è in questo caso di mio interesse ma lo sono i criteri di selezione. Ne approfitto allora per approfondire la questione. Il criterio da me utilizzato nel primo tentativo di ricerca era quello di uno spessore massimo di 3 mm. Indifferentemente da manuale/automatico e quindi più tollerante nei confronti del primo. Questa maggiore tolleranza era dovuta al fatto che i calibri sotto i 2 mm sono decisamente fuori budget per me, e quindi aumentare il range (almeno nei confronti dei manuali) risultava necessario per far spazio a possibili acquisti. Tuttavia, sono sorti i seguenti due problemi:

1) Che criterio utilizzare per i complicati che non sono semplici moduli aggiunti a una base solo-tempo che rientra nel criterio stabilito. Ossia, con i calibri che nascono già come complicati, che criterio utilizzare?

2) Molto più importante del primo punto, ho scoperto (leggendo una vecchia discussione dove alcuni di voi hanno partecipato), che il criterio per considerare un manuale solotempo come ultrapiatto è molto più ampio addirittura di quello di 3mm, ovvero 3,5 mm. Il problema, però, è che la regola chiaramente non è scritta, ecco perché sento il bisogno ed ho il piacere di chiedere il vostro parere...
Potrei dirti alcune cose sugli spessori di calibri ultrapiatti complicati. Per il torbillon prenderei come riferimento lo straordinario Blancpain Calabrese di 3,5 mm, volante, eccentrico, e pure con otto giorni di riserva di carica e datario. Questo orologio per circa trent'anni ha mantenuto il primato di tourbillon più sottile, poi battuto dal Bulgari Octo Finissimo a meno di 2 mm, ma senza otto giorni di riserca di carica. Una prova di quanto oggi si possa fare con gli ultrapiatti se le case volessero.
Vogliamo parlare di calendari perpetui automatici? Gli ultrapiatti sono il PP240Q (3,88 mm) e l?AP con base 2120 (4,05mm).
Ripetizione minuti? L'ultrapiatto come calibro sta sui 4 mm. Cronografi? Io consiglio almeno 6 mm, anche se si può fare meno. La ragione? E' una complicazione per la quale è meglio che le leve abbiano un certo spessore per funzionare bene per anni.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

fabri5.5

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Re:Criteri ricerca orologi ultrapiatti
« Risposta #17 il: Febbraio 21, 2016, 22:25:38 pm »
benvenuto,il consiglio datoti riguardo il Longines 990 è perfettamente centrato per budget modesti,
il calibro è sottile,di costruzione pregevole,di indubbia affidabilità,nota storica è l'ultimo movimento progettato da una casa gloriosa,ed è forse l'unico ultrapiatto che abbia tutti quei gadget inutili,
ma che comunque sono un plus:scatto e avanzamento rapido della data e stop secondi.
per implementare il tuo data base fai ricerche su Frederic Piguet e Lassale.

4R36

Re:Criteri ricerca orologi ultrapiatti
« Risposta #18 il: Febbraio 21, 2016, 22:54:52 pm »
Vi ringrazio tutti. Il 990 lo metto in cima alla lista delle ricerche e grazie a mbelt per le dritte sui complicati. Eheheh, so già che Frederic Piguet fino a non molti anni fa faceva ultrapiatti per tutte le salse, mentre che i Lassale, per quanto rivoluzionari, erano troppo fragili e richiedenti continua manutenzione. Vi leggo spesso e tanto ragazzi!!So quasi tutto quello che avete scritto ;D