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L'autoradio

ALAN FORD

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L'autoradio
« il: Aprile 01, 2016, 10:38:03 am »
Oramai fa parte del panorama nel cruscotto, occultato e discreto non è oramai più un accessorio ma parte integrante dell'auto.
Ma non è stato sempre così, ci sono stati tempi in cui l'autoradio valeva più del portafoglio (in cui c'era niente  ;)  ) , sempre con noi, ho una immagine di me al matrimonio di un parente e l'inseparabile autoradio appoggiata sull'inginocchiatoio della chiesa e la preoccupazione di lasciarla li quando sono andato a fare la comunione!

Ma facciamo un po' di cronistoria, la prima autoradio che ricordo era questa sotto installata sulla Fiat 600 targata Roma 22... di mio fratello, se la lasciavi accesa, in un'ora buttava giù la batteria!



La prima auto che ho avuto è stata una 500F c'era installato un "paiperino" il mitico Piper dell'Autovox.
Piccolo ed estraibile, un vero gioiellino, unica pecca i contatti a strisciamento tra lui ed il contenitore, fatti di materiale economico ero sempre li con le pinzette a restringerli!  ???




C'erano però già quelle dette con ricerca automatica, ossia, meccanicamente memorizzavi 5 stazioni e pigiando il tasto di scatto la stanghetta delle stazioni si portava in posizione memorizzata, era già qualcosa dii pregio e non da tutti, era dentro le Flavia o le Flaminia.




La tecnologia avanzava ed anche la fame di buona musica, il sistema Stereo 8 era fantastico, nettamente superiore alla musicassetta, girava più veloce annullando il fruscio di fondo, era su quattro piste quindi la selezione già selezionabili per 4 ed era a ciclo continuo, ossia non dovevi riavvolgere o riversare.
Essendo prodotta e brevettata da una piccola casa come la Voxon in Via di Tor Cervara  Roma non ha avuto ovviamente scampo nei confronti dei colossi come Sony, Panasonic Hitachi che avevano la musicassetta.
La prima versione chiamato il "due pezzi" aveva la parte transitors di potenza staccata e così chi aveva in auto questo immenso tesoro si era inventato un connettore volante in modo da portar via la parte frontale che comunque pesava un paio di chili e senza appigli e lasciare l'altro chilo in auto.



Alla Voxon avevano capito il problema furti e così uscì l'evoluzione, tutto concentrato in un solo pezzo, ed estraibile!
La nuova versione soprannominata "boccanera" era il sogno segreto di tutti noi ma essendo estraibile di fatto introvabile!
E si perché qui bisogna fare una parentesi, le radio nuove le compravano i ricchi, noi poveracci le compravamo rigorosamente a Porta Portese, ufficialmente regolari perché erano li con il loro banco sotto gli occhi di poliziotti e carabinieri ma assolutamente solo radio rubate!
E quando benestante acquistai la prima autoradio in negozio,vidi una cosa strana che non avevo mai visto e di cui nessuno mi aveva mai parlato prima, La Garanzia!



Quella appoggiata sull'inginocchiatoio, era la radio degli anni 80, quella comoda con il manico quella di Toto Cutugno dell'italiano con l'autoradio sempre nella mano destra, pensavo che oramai la tecnologia non potesse più andare avanti tanto la consideravo comoda confortevole ed integrata nella mano, spegnere l'auto ed estrarla e scendere con lei era un gesto oramai completamente automatico.



E invece non era finita, il frontalino ebbe un effetto devastante per noi nostagici del "boccanera", era la fantascienza, troppo leggero e troppo piccolo, ma mai mai mai noi provenienti dagli anni 60 avremmo potuto immaginare che l'autoradio sparisse togliendo di fatto il lavoro a quei romantici ladri di autoradio fornitori dei nostri negozianti a Porta Portese. ;D

« Ultima modifica: Aprile 01, 2016, 15:38:09 pm da alanford »

Errol

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Re:L'autoradio
« Risposta #1 il: Aprile 01, 2016, 11:34:01 am »
se penso alla tristezza di andare in giro con l'autoradio in mano mi sento male.

tanto per far capire ai più giovani la situazione che quotidianamente vivevamo guardate questo stralcio del film di Nichetti Volere Volare nel quale Patrizio Roversi si presenta in un ristorante con l'autoradio sotto l'ascella......che amarezza

https://www.youtube.com/watch?v=-L7bY39nd-A

        

Re:L'autoradio
« Risposta #2 il: Aprile 01, 2016, 12:12:59 pm »
Che bel topic!
Mi piacciono queste discussioni fatte di ricordi, della rievocazione di un tempo che non c'è più e di una quotidianità che non ho vissuto.
Io "purtroppo" sono troppo giovane per ricordarmi di quell'epoca, le auto a casa quando ero bambino avevano già la radio con cassette integrata e, in alcuni casi, già il lettore CD.
Ricordo giusto mio nonno, che accanto ad ogni BMW ebbe sempre una Twingo fin dal '94, rientrare a casa ogni sera con in mano il suo fedele borsello, la liquirizia Saila ed il frontalino della radio.
Oggi ormai sono praticamente anche spariti anche i lettori CD, sostituiti di fatto dai cavi aux/USB che permettono di collegare smartphone che ormai consentono di tenere la musica di un'intera collezione di dischi nel solo palmo di una mano e, presto, saranno sostituiti anche quelli dalle sole connessioni Bluetooth che faranno dialogare smartphone e macchina.
Anzi, le odierne BMW e Mini hanno già l'app Spotify integrata nell'iDrive!
"Dum differtur, vita transcurrit" (L. A. Seneca)

ciaca

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Re:L'autoradio
« Risposta #3 il: Aprile 01, 2016, 13:36:27 pm »
Io la lasciavo in macchina sotto al sedile, e ovviamente me ne hanno ciulate due facendo più danni nell'aprile l'auto che non per il valore dell'aggeggio in sé.

A mio padre su una Renault 25 distrussero la plancia per strappare via l'autoradio, una delle prime integrate nel cruscotto.

Civiltá italiana.

Confesso comunque di mal sopportare la musica in auto quando guido, salvo negli ormai rari momenti di spensierata vacanza (in cui per altro non guido). Poi mia moglie non tollera la mia musica, e piuttosto che ascoltare porcate preferisco il suono del motore, ancHe un turbodiesel suona meglio di certa musica italiana :D
« Ultima modifica: Aprile 01, 2016, 13:40:11 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Errol

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Re:L'autoradio
« Risposta #4 il: Aprile 01, 2016, 13:59:36 pm »
la mia senza radio non parte
        

Istaro

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Re:L'autoradio
« Risposta #5 il: Aprile 01, 2016, 14:17:15 pm »
Ricordo il frontalino estraibile dell'auto di mio padre: era la versione mini, fornita con la sua custodia in similpelle, stava in tasca.
Ci sembrò davvero un prodigio di tecnica e di comodità!

Facile da portare con sé, ma anche... da perdere!  Ricordo la "cazziata" a mia sorella... :P


A mio padre su una Renault 25 distrussero la plancia per strappare via l'autoradio, una delle prime integrate nel cruscotto.

A me hanno distrutto la plancia due anni fa (!), per portarsi via l'impianto multimediale con navigatore...  >:(
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

tizioecaio

Re:L'autoradio
« Risposta #6 il: Aprile 01, 2016, 16:25:19 pm »
la mia senza radio non parte
Pure la mia. ;D

guagua72

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Re:L'autoradio
« Risposta #7 il: Aprile 02, 2016, 09:42:27 am »
Devo dire che anche io non riesco più ad ascoltare musica in auto, nella quotidianità degli spostamenti ascolto solo quella radio con un numero superiore al venti….Mentre quando non guido, nei momenti di relax, non disdegno fare il passeggero con musica

gidi_34

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Re:L'autoradio
« Risposta #8 il: Aprile 03, 2016, 16:51:55 pm »
Qualche hanno fa installavo autoradio in un grosso centro hi end mentre studiavo all'università. I top non li fissavamo mai perché er meglio farselo sfilare che non farsi distruggere la plancia. Solo in Italia si adottano questi accorgimenti

ciaca

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Re:L'autoradio
« Risposta #9 il: Aprile 03, 2016, 17:19:43 pm »
Eh si, la culla della civiltà
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"