Orologico Forum 3.0

Il gregge

Re:Il gregge
« Risposta #300 il: Giugno 30, 2016, 08:29:47 am »
L'analisi sistematica dei 5402 e' iniziata una quindicina di anni fa quando costavano quanto un Daytona.

Speculazioni sui 15202 io non ne vedo,si iniziano a trovare ad un prezzo uguale ai 3/4 del listino.
La speculazione si chiama 5711.


Sul 5711 no comment… da delirio. :'(
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

S.M.

  • *****
  • 4826
  • Cuore verde d'Italia
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #301 il: Giugno 30, 2016, 09:01:09 am »
Non capirò mai come sia possibile speculare su oggetti ancora in produzione e non limitati.
Peraltro oggetti industriali e non artigianali.

Anche ammettendo lievi differenze di quadranti, non vedo con quale criterio attribuire più valore ad uno rispetto ad un'altro. Rarità? Ma di cosa, e poi chi lo dice?
Ciò che non si muove non si usura.......Quello che non c'è non si rompe.

Ermanno Muzii

Re:Il gregge
« Risposta #302 il: Giugno 30, 2016, 10:42:14 am »
Infatti,escludendo alcuni Rolex e Patek,la speculazione non c'e'.

ilcommesso

Re:Il gregge
« Risposta #303 il: Giugno 30, 2016, 13:17:21 pm »
Citazione
Istaro ed io abbiamo espresso lo stesso concetto contemporaneamente e senza aver preso accordi.

E secondo me sbagliate entrambi.
Quando mettete sullo stesso piano l'analisi storica di un orologio prodotto svariate decadi prima di oggi, e che nel tempo potrebbe essere stato in mille modi manipolato e accroccato, con uno che ha visto la luce poco più di 3 anni fa e sul quale la catalogazione delle insignificanti differenze non ha, evidentemente, alcuna ragione "cognitiva".
...................

Cosa c'entri lo studio di un 5402, di un 3700 o la definizione dei quadranti originali di un orologio di 25 anni fa fatto in qualche centinaio di esemplari, con l'indagine sulle nuance di blu di un orologio entrato in produzione tre anni fa e che ci resterà per i prossimi 15 anni lo vorrei capire. :)

C'entra per lo stesso motivo che hanno evidenziato sia erm che istaro.
Se su un AP 15202 ultima referenza ci sono già  differenze, o discrepanze, a livello produttivo, in primis ci sarebbe da chiedersi come mentula li producano.  :-\
Non parliamo appunto di rolex, che si avvale di chissà quanti fornitori e cambia i font o altro a seconda del mercato.

Parliamo di un orologio che dovrebbe essere prodotto con quali numeri? 7-800 all'anno? vuol dire che ne producono 4 per ogni giorno lavorativo.

Io capisco e approvo il percorso analitico volto a ricercare (presunte) differenze di  prodotti industriali che escono dalla stessa fabbrica.

inviterei pertanto claudio (complimenti, il RO rimane il mio più grande amore orologiero) ad aprire un bel 3d corredato di foto.
occhio alla luce, a seconda dell'incidenza il blu cambia tonalità  8)

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #304 il: Giugno 30, 2016, 13:23:45 pm »
Citazione
C'entra per lo stesso motivo che hanno evidenziato sia erm che istaro.

E che io non condivido essendo al contrario dell'opinione di Leandro.
Che non si speculi sulle produzioni in corso é una balla, basta vedere cosa chiedono per un 15202 nuovo o un usato recente pre 2012 quando fino a 5 anni fa il nuovo si scontava di oltre il 30% e gli usati si vendevano a fatica sotto al prezzo di un daytona.
Nel momento in cui sale la febbre ogni scusa é buona per sempre nuove pretese.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Il gregge
« Risposta #305 il: Giugno 30, 2016, 13:38:28 pm »
Non è novità che speculino sui RO, anzi, si sono svegliati molto tardi, il mio primo jumbo l'avevo pagato 8.5k 8 anni fa :D

Io ne faccio una questione di (in)capacità produttiva, se è vero che:
-la tapisserie cambia di dimensione
-il colore blu cambia di tonalità
-il logo AP è di dimensioni diverse

Altre al momento non mi sembra di averle colte e, come sottolinea ermanno, analizzarli già adesso permette di rendersi conto di potenziali nuovi accrocchi.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #306 il: Giugno 30, 2016, 14:03:24 pm »
Non vedo cosa ci sia da accrocchiare su orologi nuovi e in produzione da pochi anni.
Semmai c'è chi è già ptonto a chiedere il millino in più per i "rarissimi" Mark I è mark II, sempre la solita musica.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tick

  • *****
  • 1578
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #307 il: Giugno 30, 2016, 14:06:57 pm »
Io ne faccio una questione di (in)capacità produttiva, se è vero che:
-la tapisserie cambia di dimensione
-il colore blu cambia di tonalità
-il logo AP è di dimensioni diverse

Io sono con ciaca nel partito di quelli che "tanti mark tanto onore" serve solo a chi confonde gli orologi col gratta e vinci.
Su quello che scrivi però ho una considerazione concettuale: tu assumi che una produzione sempre identica a sè stessa sia sintomo di qualche forma di qualità. Non ne sono convinto.
Se fossero orologi prodotti su specifica, allora il solo cambiare una sfumatura creerebbe un vulnus nell'oggetto. Ma nessuno tra i dati tecnici scrive il Pantone del dial, o il numero di cubetti. In un'epoca di roba fatta a macchina su linee produttive che vengono configurate secondo il mercato mi sembra normale avere leggère divergenze tra i pezzi prodotti, così come succede per la stessa automobile fatta in 3 stabilimenti diversi. Non credo che il blu dell'esemplare zero sia in sè "migliore" di quello dell'esemplare 1000. Se non appunto per definizione, il tal blu indica i primi esemplari prodotti che al collezionista possono fare gola, così come il seriale 00001 ma col blu identico a quello degli altri.
The quieter you become, the more you can hear

ilcommesso

Re:Il gregge
« Risposta #308 il: Giugno 30, 2016, 14:11:02 pm »
Non vedo cosa ci sia da accrocchiare su orologi nuovi e in produzione da pochi anni.
Semmai c'è chi è già ptonto a chiedere il millino in più per i "rarissimi" Mark I è mark II, sempre la solita musica.

Se la gente vuol credere a queste cavolate, faccia pure. 8)

Però io trovo preoccupante la mancanza di uniformità produttiva, questo sì che sarebbe un segnale di gravi lacune.
Parliamo di un orologio relativamente raro, quindi al di là del fatto che ci possano già essere dei tentativi speculativi, dettati per lo più dal numero contingentato, vorrei davvero capire SE queste differenze siano reali.

Sottolineo il SE perchè il colore blu cambia  inclinando l'orologio in modo diverso verso la luce

ilcommesso

Re:Il gregge
« Risposta #309 il: Giugno 30, 2016, 14:13:59 pm »
Io ne faccio una questione di (in)capacità produttiva, se è vero che:
-la tapisserie cambia di dimensione
-il colore blu cambia di tonalità
-il logo AP è di dimensioni diverse

Io sono con ciaca nel partito di quelli che "tanti mark tanto onore" serve solo a chi confonde gli orologi col gratta e vinci.
Su quello che scrivi però ho una considerazione concettuale: tu assumi che una produzione sempre identica a sè stessa sia sintomo di qualche forma di qualità. Non ne sono convinto.
Se fossero orologi prodotti su specifica, allora il solo cambiare una sfumatura creerebbe un vulnus nell'oggetto. Ma nessuno tra i dati tecnici scrive il Pantone del dial, o il numero di cubetti. In un'epoca di roba fatta a macchina su linee produttive che vengono configurate secondo il mercato mi sembra normale avere leggère divergenze tra i pezzi prodotti, così come succede per la stessa automobile fatta in 3 stabilimenti diversi. Non credo che il blu dell'esemplare zero sia in sè "migliore" di quello dell'esemplare 1000. Se non appunto per definizione, il tal blu indica i primi esemplari prodotti che al collezionista possono fare gola, così come il seriale 00001 ma col blu identico a quello degli altri.

Proprio perchè fatti da macchine automatiche, non mi vorrete far credere che ogni giorno possano cambiare, anche solo leggermente, le specifiche?
Un conto è se parliamo di pasticceria, dove comunque bisogna prestare attenzione alla ricetta, un altro è se parliamo di un oggetto fresato da macchine che hanno tolleranze di micron e tutto è automatizzato.

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #310 il: Giugno 30, 2016, 14:29:54 pm »
Audemars dichiara di utilizzare ancora i vecchi tornii/pantografi a manovella che tutti abbiamo imparato a conoscere in qualche video, pantografi che sono stati restaurati di recente.

Potrebbe anche voler dire (la butto là senza alcuna convinta certezza) che i pochi quadranti del 15202 (perché pochi sono i pezzi prodotti) potrebbero anche essere realizzati con quei pantografi, e che quindi le diversità tra i vari quadranti potrebbero anche essere legate alle diverse macchine da cui escono?!
O magari che AP aveva già una partita di vecchi quadranti da smaltire. O chissà che altro.

Quanto alle sottili differenze nella tampografia delle scritte non saprei che pensare, però io credo che per produzioni così contingentate di pezzi sia illogico pensare ad una produzione serializzata in massa con le relative uniformità. Perché credo che la produzione dei 15202 non sia sovrapposta a quella di grande serie e dei grandi volumi (offshore) ma sia piuttosto tenuta a latere (per ovvie ragioni di processo, reimpostare una cnc da un disegno ad un altro per fare due casse e poi di nuovo tornare alle 500 casse di prima non ha molto senso).

Li stanno facendo in piccoli lotti (come in 3 o 4 lotti differenti hanno fatto i 14802), potrebbe anche darsi che le piccole differenze tra un lotto e un altro non siano casuali o frutto di errore, ma scelte volute proprio alla luce di ciò che è accaduto ad altre produzioni di altri marchi che di queste differenze (in altri casi frutto dell'enorme mole di prodotto e della pluralità dei fornitori) hanno enormemente beneficiato in termini di speculazione collezionistica con i relativi benefici collaterali di cui l'azienda e il marchio hanno potuto godere.
« Ultima modifica: Giugno 30, 2016, 14:34:33 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

tick

  • *****
  • 1578
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #311 il: Giugno 30, 2016, 14:34:22 pm »
Io ne faccio una questione di (in)capacità produttiva, se è vero che:
-la tapisserie cambia di dimensione
-il colore blu cambia di tonalità
-il logo AP è di dimensioni diverse

Io sono con ciaca nel partito di quelli che "tanti mark tanto onore" serve solo a chi confonde gli orologi col gratta e vinci.
Su quello che scrivi però ho una considerazione concettuale: tu assumi che una produzione sempre identica a sè stessa sia sintomo di qualche forma di qualità. Non ne sono convinto.
Se fossero orologi prodotti su specifica, allora il solo cambiare una sfumatura creerebbe un vulnus nell'oggetto. Ma nessuno tra i dati tecnici scrive il Pantone del dial, o il numero di cubetti. In un'epoca di roba fatta a macchina su linee produttive che vengono configurate secondo il mercato mi sembra normale avere leggère divergenze tra i pezzi prodotti, così come succede per la stessa automobile fatta in 3 stabilimenti diversi. Non credo che il blu dell'esemplare zero sia in sè "migliore" di quello dell'esemplare 1000. Se non appunto per definizione, il tal blu indica i primi esemplari prodotti che al collezionista possono fare gola, così come il seriale 00001 ma col blu identico a quello degli altri.

Proprio perchè fatti da macchine automatiche, non mi vorrete far credere che ogni giorno possano cambiare, anche solo leggermente, le specifiche?
Un conto è se parliamo di pasticceria, dove comunque bisogna prestare attenzione alla ricetta, un altro è se parliamo di un oggetto fresato da macchine che hanno tolleranze di micron e tutto è automatizzato.

Certo ma attenzione, non mi pare di aver capito che non ne vengono fuori due simili. Solo che esistono lotti diversi.
Uno uscisse con 4 sfere invece che 2 è un conto. Estremizzando al contrario il ragionamento sull'automazione, vuoi davvero che dopo anni si abbia sempre il medesimo prodotto senza alcun miglioramento? Anche se non di prodotto magari di processo?
Capisco in pieno erm che dice che studiare il mark consente di essere abbastanza sereni nello stabilire se un oggetto è pasticciato o meno. Comprassi quell'orologio vorrei poter capire questa cosa. Dopo di che assunto che 20 quadretti indicano un anno mentre 30 ne indicano un altro, ringrazio chi ha studiato questa cosa e finita li, non mi pongo il problema di come mai siano aumentati i quadretti. Magari i 20 li facevano con la lima per il ferro a mano e i 30 con un CN da 1 millesimo di tolleranza. Sono macchine prodotte da macchine, un'evoluzione mi pare parte del gioco. C'è un prima e un dopo, non un meglio e un peggio, a meno che chiaramente non si passi dal tornio per guillochage alla stampa su resina...
The quieter you become, the more you can hear

ilcommesso

Re:Il gregge
« Risposta #312 il: Giugno 30, 2016, 14:36:41 pm »
Abbiamo una vaga idea di quanti 15202 producano all'anno?  ???

 AP produce 35000 orologi/anno, il RO è la gallina dalla uove d'oro....ma a noi interessano i nuovi 15202

ilcommesso

Re:Il gregge
« Risposta #313 il: Giugno 30, 2016, 14:39:58 pm »
..................
Certo ma attenzione, non mi pare di aver capito che non ne vengono fuori due simili. Solo che esistono lotti diversi.
Uno uscisse con 4 sfere invece che 2 è un conto. Estremizzando al contrario il ragionamento sull'automazione, vuoi davvero che dopo anni si abbia sempre il medesimo prodotto senza alcun miglioramento? Anche se non di prodotto magari di processo?
Capisco in pieno erm che dice che studiare il mark consente di essere abbastanza sereni nello stabilire se un oggetto è pasticciato o meno. Comprassi quell'orologio vorrei poter capire questa cosa. Dopo di che assunto che 20 quadretti indicano un anno mentre 30 ne indicano un altro, ringrazio chi ha studiato questa cosa e finita li, non mi pongo il problema di come mai siano aumentati i quadretti. Magari i 20 li facevano con la lima per il ferro a mano e i 30 con un CN da 1 millesimo di tolleranza. Sono macchine prodotte da macchine, un'evoluzione mi pare parte del gioco. C'è un prima e un dopo, non un meglio e un peggio, a meno che chiaramente non si passi dal tornio per guillochage alla stampa su resina...

Mi spiace ma l'evoluzione non è questa, evoluzione è eseguire lo STESSO processo produttivo in meno tempo, con meno residui, a costi minori, e via così... la microtapisserie non potrebbe variare così tanto,da 20 a 30 cambierebbe totalmente orologio. (so che il tuo era solo un esempio)  ;)
Uno è il 15202, l'altro è l'OS  :D

Nelle auto li chiamano restyling

ciaca

  • *****
  • 13194
    • Mostra profilo
    • E-mail
Re:Il gregge
« Risposta #314 il: Giugno 30, 2016, 14:40:05 pm »
I 15202 prodotti dal 1998 al 2012 sono circa 3600 se non ricordo male.
Fanno una media di circa 250 orologi in un anno. Credo che adesso ne stiano facendo anche meno perché il nuovo CEO ha cambiato (saggiamente) tutta la strategia.
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"