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Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda

Patrizio

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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #105 il: Ottobre 06, 2016, 12:22:31 pm »
si e stiamo tutti calmo, alearturo e pure Gidi.
ma è possibile che non si possa avere una opinione diversa? sembra l'asilo
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ciaca

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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #106 il: Ottobre 06, 2016, 14:41:49 pm »
Nel 1990 mi accadde esattamente la stessa cosa che accadde a LCDM con la 348.
Fermo al semaforo col mio 308 fui affiancato da un amico con la sua Peugeot 205 GTI 1900 il quale mi invitava alla "prova".
Quando avevo finito di sgommare e tirare la prima mi aveva già dato 200 metri di pista, praticamente era schizzato via come una fionda senza che neanche me ne accorgessi, come se una 2wd e una 4wd facessero una prova di scatto da fermo su strada bagnata.
Non é difficile capire il perché, la Peugeot aveva una rapporto peso/potenza più basso e soprattutto un motore eccezionale per erogazione e potenza specifica (scaricava a terra i suoi 130 cv mentre la Ferrari dissipava i suoi 250 per altro con la coppia tutta in alto e vuota in basso). C'erano anche 20 anni di tecnologia di differenza tra le due auto.
Ferrari ha recuperato progressivamente il Gap tecnologico accumulato negli anni 70 e 80 e di questo il più grosso merito va a LCDM.

P.s: per me La Ferrari aperta è più affascinante di quella chiusa, in entrambe però vedo quella deriva manga delle moderne supercar che proprio non riesco a farmi piacere.
Ferrari grazie al sodalizio con Pininfarina soprattutto, ha saputo creare uno stile unico e inconfondibile di auto sportiva, un mix di eleganza e futurismo che ha reso intramontabili stilisticamente alcuni suoi progetti.
Mi pare che questo binomio perfetto si vada sempre più perdendo e che ceda il passo sempre più ad una moda che spersonalizza le vetture di maranello.

Non basta il colore rosso a rendere una vettura inequivocabilmente una Ferrari, e se io guardo questa La Ferrari e mi estraneo dal marchio e dagli stilemi del marchio non faccio fatica ad immaginarla come una Lamborghini o una McLaren.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 14:47:47 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #107 il: Ottobre 06, 2016, 14:55:19 pm »
Nel 1990 mi accadde esattamente la stessa cosa che accadde a LCDM con la 348.
Fermo al semaforo col mio 308 fui affiancato da un amico con la sua Peugeot 205 GTI 1900 il quale mi invitava alla "prova".
Quando avevo finito di sgommare e tirare la prima mi aveva già dato 200 metri di pista, praticamente era schizzato via come una fionda senza che neanche me ne accorgessi, come se una 2wd e una 4wd facessero una prova di scatto da fermo su strada bagnata.
Non é difficile capire il perché, la Peugeot aveva una rapporto peso/potenza più basso e soprattutto un motore eccezionale per erogazione e potenza specifica (scaricava a terra i suoi 130 cv mentre la Ferrari dissipava i suoi 250 per altro con la coppia tutta in alto e vuota in basso). C'erano anche 20 anni di tecnologia di differenza tra le due auto.
Ferrari ha recuperato progressivamente il Gap tecnologico accumulato negli anni 70 e 80 e di questo il più grosso merito va a LCDM.

P.s: per me La Ferrari aperta è più affascinante di quella chiusa, in entrambe però vedo quella deriva manga delle moderne supercar che proprio non riesco a farmi piacere.
Ferrari grazie al sodalizio con Pininfarina soprattutto, ha saputo creare uno stile unico e inconfondibile di auto sportiva, un mix di eleganza e futurismo che ha reso intramontabili stilisticamente alcuni suoi progetti.
Mi pare che questo binomio perfetto si vada sempre più perdendo e che ceda il passo sempre più ad una moda che spersonalizza le vetture di maranello.

Non basta il colore rosso a rendere una vettura inequivocabilmente una Ferrari, e se io guardo questa La Ferrari e mi estraneo dal marchio e dagli stilemi del marchio non faccio fatica ad immaginarla come una Lamborghini o una McLaren.


Quindi tu a 20 anni avevi una 308, beato te! Io nel 90 me ne andavo in giro con la Renault 5 verde di mia madre... :'(
Non c'è nulla di nobile nell'essere superiore a qualcun'altro.
La vera nobiltà è essere superiore a chi eravamo ieri.
-Samuel Johnson-

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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #108 il: Ottobre 06, 2016, 15:05:29 pm »
Ferrari grazie al sodalizio con Pininfarina soprattutto, ha saputo creare uno stile unico e inconfondibile di auto sportiva, un mix di eleganza e futurismo che ha reso intramontabili stilisticamente alcuni suoi progetti.
Mi pare che questo binomio perfetto si vada sempre più perdendo e che ceda il passo sempre più ad una moda che spersonalizza le vetture di maranello.

Non basta il colore rosso a rendere una vettura inequivocabilmente una Ferrari, e se io guardo questa La Ferrari e mi estraneo dal marchio e dagli stilemi del marchio non faccio fatica ad immaginarla come una Lamborghini o una McLaren.

Mi sono ritrovato di recente a pensare la stessa cosa...
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #109 il: Ottobre 06, 2016, 15:06:24 pm »
Quindi tu a 20 anni avevi una 308, beato te!
Ce l'aveva già a 10, pensa te!

In realtà anche sulle più moderne la situazione non migliorava troppo. Fino alla scorsa generazione, le Ferrari soprattutto manuali sono state macchine abbastanza impegnative da far rendere nei garini da semaforo o in statale, e per farle andare come si doveva necessitavano di abilità leggermente superiori rispetto a quelle richieste al tamarrello di turno con la Golf/205 pepata.

Erano complicati strumenti da accordare, che andavano suonati con esperienza e maestria nelle armonie di braccia, mani, piedi e occhi.
Una Golf è un semplice cd.

Sulla LaF mi rivedo in quanto dice Angelo: addirittura mi ha fatto rivalutare la Enzo.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 15:08:50 pm da AleArturo »
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ciaca

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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #110 il: Ottobre 06, 2016, 16:00:05 pm »
Citazione
Ce l'aveva già a 10, pensa te!

E prima ancora un Dino GT4 carrozzato Bertone e un'Alfa Romeo Montreal. :)

Tornando al design di molte Ferrari attuali a me pare che abbiano perso un certo grado di sobrietà e originalità, sono auto fantastiche da molti punti di vista ma se mi proietto in avanti di 30 anni vedo certi eccessi e molte più ingenuità stilistiche pronte ad invecchiare male su una 488 che non su una 360.
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #111 il: Ottobre 06, 2016, 16:01:01 pm »
Per me La Ferrari, eccetto il nome, è una vettura splendida esteticamente. Lo era già la chiusa, e la versione aperta per me è ancora meglio. Ma per me in  termini estetici puri il migliore lavoro lo ha svolto in questi anni Lamborghini. Sono sia l'Aventador che la Huracan bellissime secondo me come nessuna Ferrari oggi. Quanto allo stile Pininfarina non c'è più già da diversi anni. L'assunzione da parte di Ferrari di uno stile un po' giapponesizzante era già iniziata con Pininfarina ancora in sella: vi ricordate la Mytho, mi sembra si chiamasse così, del 1990? Quella Concept è stata una vettura di rottura per lo stile Ferrari. Per me nel complesso salutare vito che io esteticamente le vetture del decennio 70 e 80 non le ho mai apprezzate molto. Le apprezzo quasi più oggi che allora.
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ciaca

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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #112 il: Ottobre 06, 2016, 16:14:30 pm »
Ma la mythos era uno show car in esemplare unico, un esercizio di stile sulla possibile evoluzione della testarossa, peraltro nemmeno troppo innovativa visto che prendeva spunti dal design di Gandini per Lamborghini che debutterà si dopo pochi mesi dalla presentazione della Mythos ma che era già in fase di sviluppo da anni.

Infatti quel concept Ferrari non lo sviluppò mai (rimanendo confinato a quell'unico esemplare) preferendo giustamente continuare ad evolvere le classiche linee delle vetture disegnate da Pininfarina negli ultimi 20 anni (con risultati altalenanti, pregevoli sulla 355 e sulla 360, discutibili sulla 348).

La fine della realtà Pininfarina ha secondo me portato un vuoto nel concept di maranello, hanno dovuto crearsi un loro centro stile, esplorare nuove soluzioni, e i risultati non sono certamente disprezzabili; in molti casi sono auto oggettivamente molto belle, solo meno personali e sobrie di un tempo. Si è perso secondo me quel tocco di "italianità" che rendeva uniche le creazioni di Pininfarina distinguendole nettamente e marcatamente dalla concorrenza.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 16:18:07 pm da ciaca »
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #113 il: Ottobre 06, 2016, 16:22:03 pm »
Con i dovuti distinguo, anche sul design mi trovo d'accordo con Angelo.
In realtà però, sia la GTC4L che la 488, le trovo molto più "Ferrari" della LaF o della stessa 458. Specialmente la berlinetta.
Diciamo che Manzoni sta lavorando bene nella ricerca di uno stile che sia contemporaneamente personale, proiettato si al futuro, ma sempre attento ai tratti storici delle Ferrari del passato. Solo, con un po' di alti e bassi.

Sulle Lamborghini evito di rispondere, per me sono caricature disegnate da un 13enne appassionato di fumetti (e la Veneno, ad esempio, è IDENTICA ad una macchina di un manga degli anni '90: Future GPX Cyber Formula).

Piccola nota: la 348 la disegnò l'ing Fioravanti, autore dei due più bei capolavori di design del Cavallino, la Dino e la BB, oltre che della 308 o della 288. Evidentemente in quei giorni si era svegliato male.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 16:28:18 pm da AleArturo »
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #114 il: Ottobre 06, 2016, 16:47:50 pm »
Citazione
In realtà però, sia la GTC4L che la 488, le trovo molto più "Ferrari" della LaF o della stessa 458.

Sulla 488 non sono d'accordo.
Della 458 non ho mai apprezzato troppo l'anteriore secondo me risolto in modo sbrigativo e poco elaborato, mi ha sempre ricordato i musi di certe auto anni 80 come le Pontiac firebird trans am, le Corvette e le Honda NSX. Ma nella 488 oltre ad infilare il muso manga di una qualunque Lamborghini hanno secondo me esagerato con le prese d'aria sulle fiancate, eccessive e discutibili quanto un qualunque design manga. Se la guardo con gli occhi proiettati al futuro secondo me la 458 invecchia meglio e mantiene un sapore Ferrari di armonia e moderazione decisamente maggiore.

Per me ad oggi la 458 resta sul piano stilistico forse la migliore espressione di questo "nuovo corso".
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 16:50:10 pm da ciaca »
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #115 il: Ottobre 06, 2016, 16:56:43 pm »
Ma la mythos era uno show car in esemplare unico, un esercizio di stile sulla possibile evoluzione della testarossa, peraltro nemmeno troppo innovativa visto che prendeva spunti dal design di Gandini per Lamborghini che debutterà si dopo pochi mesi dalla presentazione della Mythos ma che era già in fase di sviluppo da anni.

Infatti quel concept Ferrari non lo sviluppò mai (rimanendo confinato a quell'unico esemplare) preferendo giustamente continuare ad evolvere le classiche linee delle vetture disegnate da Pininfarina negli ultimi 20 anni (con risultati altalenanti, pregevoli sulla 355 e sulla 360, discutibili sulla 348).

La fine della realtà Pininfarina ha secondo me portato un vuoto nel concept di maranello, hanno dovuto crearsi un loro centro stile, esplorare nuove soluzioni, e i risultati non sono certamente disprezzabili; in molti casi sono auto oggettivamente molto belle, solo meno personali e sobrie di un tempo. Si è perso secondo me quel tocco di "italianità" che rendeva uniche le creazioni di Pininfarina distinguendole nettamente e marcatamente dalla concorrenza.
Vedi le concept come la Mythos servono proprio ad annunciare novità in termini stilistici che poi infatti sono arrivate sulla produzione di serie, perché è indubbio che quello stile manga è stato assai presente sulle Ferrari degli anni successivi, anche se non su tutte, ed è presente ancora oggi, perché i frontali di LaFerrari, la Enzo, la 458, la 488, la 612, la FF solo per citare le prime cose che mi vengono in mente da lì vengono. Anzi a voler essere sinceri la 488 e la 458 hanno ben più di un elemento in comune con quello stile, non solo il frontale. Poi Manzoni da Pininfarina viene. E' un elemento che sulle Ferrari di un tempo non c'era, ma nel complesso per me ha migliorato le cose non le ha peggiorate. Quindi fu Pininfarina a introdurre quel design per primo su Ferrari. La 360 che a te piace molto a  me piace un po' meno: nel senso che il frontale è "dolce" non ha la cattiveria di una Ferrari, ed infatti poi hanno cambiato a 180 gradi dopo, e per me hanno fatto bene.
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #116 il: Ottobre 06, 2016, 17:10:56 pm »
Ferrari non ha quasi mai fatto concept per presentare gli stilemi della gamma futura, e la Mythos non è infatti uno di questi.
Era solo un esercizio di stile - che va a infoltire la già nutrita schiera di concept e one off del Cavallino in 70 anni di storia - pure brutto, su base Testarossa. Da lei non è dipeso proprio niente.

E Manzoni non viene da Pininfarina, ma ha lavorato prima per Lancia, poi per Seat, poi di nuovo come capo del centro stile del Gruppo Fiat, poi per VW, fino a quando non è stato chiamato da Ferrari al posto di Donato Coco.
« Ultima modifica: Ottobre 06, 2016, 17:14:37 pm da AleArturo »
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #117 il: Ottobre 06, 2016, 17:42:19 pm »
Ferrari non ha quasi mai fatto concept per presentare gli stilemi della gamma futura, e la Mythos non è infatti uno di questi.
Era solo un esercizio di stile - che va a infoltire la già nutrita schiera di concept e one off del Cavallino in 70 anni di storia - pure brutto, su base Testarossa. Da lei non è dipeso proprio niente.

E Manzoni non viene da Pininfarina, ma ha lavorato prima per Lancia, poi per Seat, poi di nuovo come capo del centro stile del Gruppo Fiat, poi per VW, fino a quando non è stato chiamato da Ferrari al posto di Donato Coco.
Ok per Manzoni, ma per non vedere le derivazioni stilistiche dalla Mythos bisogna essere ciechi tanto sono evidenti. A partire dalla F50 in poi. Ferrari non era solito farle ma a farla fu Pininfarina infatti su telaio Ferrari e con marchio Ferrari. Per lo stile Ferrari è stata la concept fondamentale. Ha anticipato di venti anni lo stile delle Ferrari di oggi.
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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #118 il: Ottobre 06, 2016, 17:55:46 pm »
Citazione
ma per non vedere le derivazioni stilistiche dalla Mythos bisogna essere ciechi tanto sono evidenti.

Io non ne vedo neanche uno, e non sono cieco.
Vedo piuttosto una grande vicinanza col lavoro svolto da Gandini sulla Diablo, e sulle sucvessive evoluzioni, che é anche antecedente. 



Togli il rosso e il cavallino e hai una Lamborghini, con la produzione Ferrari non ha praticamente nulla in comune e ha ragione Alessandro quando scrive che da questo concept non è dipeso assolutamente nulla.
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mbelt

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Re:Il Topic delle Ferrari: Mito e Leggenda
« Risposta #119 il: Ottobre 06, 2016, 17:57:38 pm »
Per quanto riguarda Pinifarina e l'importanza del suo stile, anche (ma non solo) per Ferrari, ci sono almeno tre periodi diversi. Quello dei capolavori senza tempo arriva fino alla fine degli anni 60, sostanzialmente. Molte Ferrari GT o meno GT hanno linee senza tempo, splendide, originali ed equilibrate. Sono quelle che hanno fatto la fama di Ferrari, sono quelle che oggi costano una vera fortuna. Ma Pininfarina ha anche fatto splendide Lancia, la Flaminia Coupé già Floride su tutte, ma anche tante altre cose...Negli anni 70 cambia la mano e si vede. Vengono fatte linee totalmente diverse, anche per il cambio di impostazione meccanica sulle Ferrari. Linee più sportive, meno GT, più spigolose. Per molti sono stati grandi linee, e visto il gradimento estetico che hanno ottenuto ne convengo, anche se a me tanto non sono mai piaciute. A questa linea (Sergio Pininfarina, Fioravanti etc) appartengono anche le Ferrari degli anni 80, Testarossa (sicuramente impressionante, ma per me non bella, espressione degli eccessi degli anni 80 come nessuna altra), e poi F40, 348. Stesso periodo per le Peugeot 605 e l'Alfa 164 che si assomigliavano pure. A quel punto per me Pininfarina aveva già perso molto del suo tocco magico. Aveva un suo stile riconoscibile ma era incapace di cambiarlo, ed infatti era sempre lo stesso, sostanzialmente. Poi con la Mythos cambia tutto, e si gettano le basi del futuro. Anche lontano, oltre che vicino.
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