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Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee

mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #315 il: Luglio 07, 2016, 14:29:09 pm »
e io che pensavo che servergnini fosse solo un giornalista sportivo (interista) prestato alle opinioni... :D
Beh sono anni che lo,leggo e non ho mai letto un suo articolo sportivo. E poi aspetto l'ambidestro fresco che qui si trova in percentuali ancora maggiori.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #316 il: Luglio 07, 2016, 14:47:39 pm »
Analizzando le performance delle borse europee, Londra è quella che ha fatto registrare i migliori risultati dal dopo Brexit. Londra pare essere, per ora, troppo importante per il mondo finanziario che non si può permettere e non vuole nemmeno abbandonarla dall’oggi al domani. La realtà è che la Gran Bretagna se ne esce dalla Ue, ma a crollare sono le Borse dei Paesi che restano nell’Unione. Il mercato sa dove sono i veri problemi, a questo punto pare che scommetta più su Londra che sulla zona euro.

Sbagliato.
Perché non tieni conto della violenta svalutazione della sterlina tornata sul dollaro a valori che non si vedevano da 30 anni.
Quello che sull'FTSE100 sembra un segno + è in realtà un segno -
C'é poi da tenere conto che nel FTSE100 sono quotate molte multinazionali che hanno sul listino londinese la loro contrattazione azionaria ma poco o nulla sono connesse all'economia britannica.
Titoli che quindi hanno poco o nulla da temere dalla brexit e che a fronte della forte svalutazione della divisa britannica sono appetibili per gli investitori che acquistano oggi a valori reali di molto inferiori a quelli di un paio di settimane fa.

Un indicatore molto più significativo dello stato di salute dell'economia britannica é l'FTSE250, é quello é in calo sistematico (ulteriormente aggravato dal crollo della sterlina).
Il settore bancario e quello dei fondi immobiliari, due delle principali leve dell'economia britannica, registrano entrambi cali nominali in doppia cifra, quelli reali sempre per effetto della sterlina sono molto più ampi.

La banca centrale inglese ha rimosso il vincolo delle riserve liquide delle banche, liberando così 180 mld di sterline a favore della stabilizzazione del mercato.
Ciò nonostante titoli come Barclays hanno già perso 1/4 del loro valore nominale (molto di più se si considera la svalutazione della sterlina rispetto al dollaro).

Se bastasse leggere i segni degli indici di borsa per capire cosa ci sta dietro saremmo tutti analisti finanziari :)

Citazione
Io l'idealtipo descritto da Severgnini lo conosco e lo riconosco bene

Altroché, chiamiamoli pure con il loro nome: paraculo e cerchiobottisti italici.
E un demagogo come Battista ne é l'archetipo de "l'intellettuale" (oddio, mi vien da ridere solo a rileggerlo) di riferimento.

Sono settimane che scrive idiozie retoriche prive di alcuna rilevanza sul valore del voto popolare e altre cialtronate assortite.

Al paraculo può anche crollare il pavimento sotto ai piedi e magari fa pure festa, perché il paraculo cade sempre in piedi e dalla parte più sicura, e può quindi permettersi il lusso della cialtroneria impunemente.
« Ultima modifica: Luglio 07, 2016, 15:03:27 pm da ciaca »
"A megghiu parola è chidda ca un si dici"

ilcommesso

Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #317 il: Luglio 07, 2016, 14:51:59 pm »
Se la brexit può causare una recessione mondiale, è bene che tutti si adoperino perchè questa uscita comporti il minor numero di problemi, il prima possibile.

Se un trattato come il ttip (non entro nel merito tecnico) è in corso di definizione dal 2013 e ancora non si sa SE e QUANDO vedrà mai la luce, mi chiedo allora come funzioni il commercio attualmente.
Ogni nazione fà ciò che vuole?

Leggevo sull'economist tempo fa che i maggiori fautori (a parole) del liberismo commerciale, gli USA, sono anche i maggiori oppositori al libero scambio con un'enorme quantità di dazi e altre leggi volte a tutelare i loro interessi.
La cina, che a parole è il peggior stato perchè fa una concorrenza sleale, è in realtà dietro anche a cina, russia, germania ecc....
La UE e la Gb possono fare presto, se davvero vogliono...

Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #318 il: Luglio 07, 2016, 15:02:43 pm »
Basta ribaltare la realtà, e fingere di non sapere che sono anni che i media sparano sull'Europa. Quindi chi è vittima dei media e della propaganda scrive le sciocchezze della Brexit. Io l'idealtipo descritto da Severgnini lo conosco e lo riconosco bene....e credo lo conosca molto bene anche lui. A queste persone manca la capacità di riconoscere la realtà. Sono un po' babbei. E con queste persone è inutile confutare nulla. Sono immuni alle argomentazioni altrui, come dimostra questo topic.

E' il fenomeno conosciuto come "proiezione del babbeo"...  ;D
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #319 il: Luglio 07, 2016, 15:12:23 pm »
Citazione
Per signorilità, solidità culturale e forza di argomentazione, Battista batte Severgnini 4 a 0.

Di tutte le sparate che hai fatto in questo Topic, alcune davvero eclatanti, questa é decisamente la più grande, e seppellisce tutte le altre.

Citazione
e ancora non si sa SE e QUANDO vedrà mai la luce

Con la brexit il TTIP é definitivamente sepolto.
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mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #320 il: Luglio 07, 2016, 17:29:49 pm »
Citazione
Per signorilità, solidità culturale e forza di argomentazione, Battista batte Severgnini 4 a 0.

Di tutte le sparate che hai fatto in questo Topic, alcune davvero eclatanti, questa é decisamente la più grande, e seppellisce tutte le altre.

Citazione
e ancora non si sa SE e QUANDO vedrà mai la luce

Con la brexit il TTIP é definitivamente sepolto.
La mancanza del TTIP è uno dei danni gravissimi per l'Europa. Perché da quel l'accordo era la debole Europa che guadagnava. Ovvio che ora non si faccia più. Pensare che fosse dannoso per noi faparte delle opinioni sballate contenute nella pubblica opinione.
Io però su Battista Pigi sono più buono. Spesso ci prende ma a volte ha delle sbandate clamorose, una volta ne ebbi persino una prova diretta. Per voler essere sempre contro il senso comune a tutti i costi a volte diventa lo schiavo dello stesso.
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #321 il: Luglio 07, 2016, 17:36:52 pm »
Citazione
Per signorilità, solidità culturale e forza di argomentazione, Battista batte Severgnini 4 a 0.

Di tutte le sparate che hai fatto in questo Topic, alcune davvero eclatanti, questa é decisamente la più grande, e seppellisce tutte le altre.

Non ho certo eletto Battista a mia musa ispiratrice.
L'ho confrontato con Severgnini per la serietà degli articoli scritti da entrambi sul tema di questi giorni (Battista porta argomenti, più o meno condivisibili; Severgnini fa il macchiettista) e per la scarsa signorilità di Severgnini stesso, che chiama esplicitamente in causa in maniera irriverente un collega cui dovrebbe dare del Lei.

Ciò detto, preferire Severgnini - su qualsiasi argomento - fa davvero cadere le braccia...
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ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #322 il: Luglio 07, 2016, 17:59:17 pm »
In realtà é proprio Battista che per giorni ha chiamato in causa, in modo scomposto e per nulla velato, anche senza nomi e cognomi, Severgnini e il suo attacco alla democrazia diretta su temi complessi che tante anime candide (e molto ipocrite) ha turbato all'indomani dell'esito del referendum. Una risposta senza mandarle a dire era il minimo e quantomeno dovuta.

Quanto a Battista a me risulta sciapo e banale anche quando dice cose vagamente condivisibili, mentre Severgnini é sempre sagace, acuto e intellettualmente stimolante anche quando dice cose che non condivido.
Poi io detesto l'ipocrisia retorica e cerchiobottista, anche quando prova a fare il bastian contrario, di cui è intrisa la penna di Battisti.
Tra i due c'è l'abisso, e le esperienze professionali ne sono una nemmeno troppo indiretta conferma.

Se poi il confronto è sugli "agomenti" in tema di Brexit il confronto non esiste, Battista parla di aria fritta (la stessa che hai pettinato con le dita tu in molti post di questo topic), Severgnini (che il mondo britannico lo conosce bene e da dentro) di brexit ne parla da mesi, e sa cosa dice.
Non confondere l'affinità di opinione che credi di rivedere nelle cose che scrive Battista con lo "spessore degli argomenti" (che io non ho letto né da Battista in queste settimane né da te in questo topic).
« Ultima modifica: Luglio 07, 2016, 18:05:25 pm da ciaca »
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Istaro

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #323 il: Luglio 07, 2016, 20:13:06 pm »
Tu non hai letto da me concetti di "spessore" su questo topic perché li hai saltati a piè pari...   ;)

La tua posizione sulla democrazia non l'ho capita granché bene (qualcosa del tipo: "E' fonte di disastri, soprattutto quella diretta, ma non spetta a me proporre alternative... Vorremmo un Putin, ma non sappiamo come metterlo lì...").

Quello che ho capito è che è una posizione granitica, indifferente non solo alle umilissime considerazioni di chi è qui intervenuto, ma anche alle acquisizioni dei più grandi filosofi, politologi, statisti (inutilmente evocati).
In quest'arena, Savorgnini docet.

Io sostengo il massimo rispetto di tutte le opinioni, per cui figuriamoci, non insisto per non essere importuno.  :P
« Ultima modifica: Luglio 07, 2016, 20:15:32 pm da Istaro »
"Non esistono venti favorevoli per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)

guagua72

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #324 il: Luglio 08, 2016, 08:45:41 am »
Sinceramente non so a quale casistica appartenere. Ed in tutta sincerità, non ho ancora ben capito cosa stia succedendo, mi pare tutto ancora molto confuso. Nel mio piccolo immaginario, ho visto queste due alternative: Si esce dall’Europa rivendicando maggiore sovranità, si resta in Europa (questa Europa) legittimamente persuasi che la sovranità oggi sia da esercitare a livello continentale. Probabilmente  entrambe le alternative sono in realtà delle non alternative, opposte forse solo in teoria, ma molto simili in realtà. Molto bene, l'Euroscettico ( io non lo sono)  vede compiere quest’esproprio di sovranità non da chi ha un'idea di un’Europa Unita, ma al capitalismo neoliberista, delocalizzato e deregolamentato, che ignora gli stati nazionali, e fa dei tecnocrati che guidano questa Europa un esecutivo economocentrico in mano agli interessi privati e alla finanza internazionale. Credo che il VERO europeista abbia in mente un'europa politica, dei popoli e ovviamente delle economie. Ora è troppo presto per parlare di conseguenze, giustamente, ma forse allora tra le conseguenze del Brexit ci sarà la spinta a una riflessione su come cambiare l’Europa in senso davvero democratico, immaginando un argine vero e regolamentato all’imperversare di crisi che "sono sempre meno un fattore casuale e sempre più un prodotto di meccanismi scellerati e scelti". Poiché, purtroppo, nessuna delle alternative oggi, è un’alternativa valida; non ci sono scelte democratiche, perché tutte le scelte sono dettate da forti/fortissimi esercizi di potere dettati da un establishment finanziario decentrato ma accentratore, neoliberista e allo stesso tempo regolatore. Io sinceramente, non metto davanti al mio scritto alcun titolo o alcuna competenza, alcuna laurea o alcuna conoscenza altolocata, non metto mano alla stanza dei bottoni e nemmeno la conosco, mi fa più ridere Battista di Severgnini, però in realtà nutro nel mio piccolo una speranza anti sfascista.

ciaca

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #325 il: Luglio 08, 2016, 10:07:20 am »
Giorgio, l'euroscettico non esiste.
Esiste l'ambidestro che ha ben descritto Severgnini, esiste il popolo incazzato e ignorante come una capra, esiste il populista pronto a cavalcare l'ignoranza della gente per avere un mucchio di voti da far pesare nei parlamenti, nessuno dei presunti "euro scettici" ha anche solo la più pallida idea di cosa fare senza l'euro e l'europa, cosa apparsa subito evidente all'indomani del voto referendario britannico, e che farà implodere tutti i sistemi politici europei (come sta già implodendo quello britannico) e costerà "lacrime e sangue" ai "popoli", a cominciare dalle fasce più deboli.
Non c'è alcuna visione di futuro in questa sponda antieuropeista.

Già questo qualcosa vorrà pur dire.
Non esiste oggi un'alternativa credibile e piú convincente dell'unione Europea ma ció nonostante il continente si sta avviando alla disgregazione della UE incapace di trovare una sintesi sui suoi problemi (anche il dibattito che si è scatenato sulle banche ne é una ulteriore dimostrazione lampante, con un valzer di posizioni contrastanti e opportunismi nazionali, scontri al vertice tra BCE, commissione e consiglio, insomma la babele incincludente che abbiamo già visto all'opera in passato). Nessuna riflessione di lungo periodo e chi prova anche solo a ventilarla viene subito bacchettato da Shauble (quando dice che non è il tempo delle grandi Visioni ma del pragmatismo e che saranno gli stati a decidere recita di fatto l'epitaffio del sogno europeista).
Perché c'è evidente una crisi di leadership politica che a memoria non ricordo, una mediocrità diffusa che non ha precedenti, e senza uomini all'altezza dei ruoli non si fa mai nulla di buono. Solo disastri.

E sarà un disastro l'implosione dell'euro e dell'UE, molto più di un europa tecnocratica e germanocentrica. Ci costerà, a tutti, un prezzo enormemente superiore, ancor più grande per le future generazioni. Costerà prima ai PIGS ma ancora di più costerà a quei paesi che credono di uscire vittoriosi e forti dall'esperienza europea, come la Geramania. Che pagherà ancora una volta un conto salatissimo alla storia per un atavico vizio del suo popolo che bene ha spiegato Sabelli.
« Ultima modifica: Luglio 08, 2016, 10:19:19 am da ciaca »
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guagua72

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #327 il: Luglio 08, 2016, 17:48:09 pm »
Grazie Egregio Commesso, in arte Simone giusto?
Alle volte cerco di fare questo esercizio, lo faccio solo con giornalisti o opinionisti di cui ho stima. Cerco di confrontare i loro pensieri nel tempo, molto meglio se questo pensiero attiene ad un argomento simile in modo che possano venire a galla le contraddizioni che si annidano anche nei più lucidi pensieri. In questo caso, l'esercizio ha funzionato?

1) http://it.adviseonly.com/blog/economia-e-mercati/interviste/giulio-sapelli-intervista-europa-ci-porta-alla-catastrofe/

2) http://www.vita.it/it/article/2016/06/24/sapelli-brexit-una-cosa-positiva/139915/

Ecco, forse nel secondo scritto possiamo trovare  chi ha ispirato alcuni interventi dei nostri forumisti. Istaro non appare solo, ma ben attorniato da fior di Economisti.

« Ultima modifica: Luglio 08, 2016, 18:01:42 pm da guagua72 »

mbelt

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #328 il: Luglio 08, 2016, 18:15:48 pm »
Grazie Egregio Commesso, in arte Simone giusto?
Alle volte cerco di fare questo esercizio, lo faccio solo con giornalisti o opinionisti di cui ho stima. Cerco di confrontare i loro pensieri nel tempo, molto meglio se questo pensiero attiene ad un argomento simile in modo che possano venire a galla le contraddizioni che si annidano anche nei più lucidi pensieri. In questo caso, l'esercizio ha funzionato?

1) http://it.adviseonly.com/blog/economia-e-mercati/interviste/giulio-sapelli-intervista-europa-ci-porta-alla-catastrofe/

2) http://www.vita.it/it/article/2016/06/24/sapelli-brexit-una-cosa-positiva/139915/

Ecco, forse nel secondo scritto possiamo trovare  chi ha ispirato alcuni interventi dei nostri forumisti. Istaro non appare solo, ma ben attorniato da fior di Economisti.
E tu hai stima di Sapelli? Sai chi è? Io non ne ho mai avuto stima, soprattutto come economista. E le sue parole sono in contrasto con tutto il resto degli economisti e delle istituzioni mondiali. E questa intervista è stata rilasciata subito dopo l'esito del referendum, alcune delle cose che scrive si sono già dimostrate sbagliate , sono già state smentite dai fatti. Mi sembra che Sapelli corrisponda all'ideal tipo descritto da Severgnini, il coglione di destra che è stato primo coglione di sinistra, che scambia un referendum per un atto di democrazia perfetta, e che sempre cerca pretesti per criticare il sistema capitalista vigente.
« Ultima modifica: Luglio 08, 2016, 18:21:19 pm da mbelt »
Contro ogni talebanismo, ora e sempre

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Re:Brexit: l'inettitudine delle classi dirigenti europee
« Risposta #329 il: Luglio 08, 2016, 18:48:30 pm »
A me Sapelli piace e ne condivido le sferzanti critiche alla classe dirigente, alla costruzione imperfetta dell'euro e dell'europa, alla visione germanocentrica dell'europa.
Non ne condivido, al contrario, lo spirito antieuropeista e che fuori dall'euro e dall'europa saremmo stati meglio.

Quanto all'Economist, fa il paio con il Financial Times che per due giorni ha fatto la prima pagina su MPS.
Dimenticandosi completamente di DeutscheBank che ha una esposizione su derivati pari a 55mila miliardi di euro (20 volte il PIL tedesco e 5 volte quello di tutta l'euro zona), da due anni non passa gli stress test della BCE e come ha ricordato recentemente la La Garde rappresenta il vero rischio sistemico non solo del sistema bancario tedesco ma di quello MONDIALE.

E ci rompono il c****o da due settimane per quattro spicci di NPL di MPS....come lo hanno rotto per anni ai greci per due spicci di debito pubblico.
Sono questi patetici ragionieri del nulla che si stanno mangiando qualunque prospettiva di Europa (anche se in questo caso pure i ragionieri si sono messi il cuore in pace e sono alcuni stati - sempre i maledetti stati - a mettersi di traverso per una soluzione rapida, efficace e definitiva di alcuni problemi).

L'economist poi ha perso ogni credibilità dopo aver fatto una scellerata campagna pro-brexit prima e un Mea culpa subito dopo l'esito del referendum (a proposito di ambidestri...).
« Ultima modifica: Luglio 08, 2016, 19:11:14 pm da ciaca »
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